Altri eroi ha pubblicato le poesie vincitrici a maggio del premio “Poesia e dintorni – Il Golfo”

comeicinesi
Informazione
del 22/06/2010 212 visite 2 voti

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Altri eroi ha pubblicato le poesie vincitrici a maggio del premio “Poesia e dintorni – Il Golfo”

Ecco il link di riferimento:

Note dell’autore

I commenti

Commento 13933
Virginia Murru il 23 giu 10 15:29 ha commentato:
Io l’avevo già visto.. ma è un piacere rileggere.
Grazie

Commento 13898
comeicinesi il 22 giu 10 14:35 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 13896:

Tu sai che la scelta finale delle poesie vincitrici si è articolata in tre fasi.
1) Roberta Panizza ha segnalato 20 testi a due distinte giurie (una composta da utenti Ped ed una composta da pionieri del progetto culturale “La mia isola” – sponsor del premio)
2) I punteggi espressi da tali distinte giurie hanno determinato una ulteriore selezione portando a 5 le poesie in gara.
3)Il poeta Luciano Somma, veterano Presidente d’innumerevoli concorsi poetici, ha composto in assoluta indipendenza la classifica finale del premio, infatti a lui non sono stai forniti i punteggi acquisiti dalle 5 poesie finaliste.
A me pare un sistema molto democratico e molto qualificato.
Potrai avere maggiori soddisfazioni nei prossimi mesi
Auguri.

Commento 13897
Riccan il 22 giu 10 9:25 ha commentato:
Naturalmente i miei complimenti vanno sinceri a Nunzia, Virginia e Tiziana, tre delle voci più grandi e rappresentative della realtà poetica attuale ( e non solo di questo sito)

Commento 13896
Riccan il 22 giu 10 9:23 ha commentato:
Mi chiedo “sgomento”: i miei capolavori che fine hanno fatto?

Visits: 10

Happening culturale

comeicinesi
Informazione
del 24/06/2010 235 visite 2 voti

Nel corso della presentazione dell’antologia del duo
Mancini-Panizza, l’arte nelle sue molteplici forme in
scena tra le suggestioni di Ischia Ponte
HAPPENING CULTURALE Al
“MIRAMARE E CASTELLO”
Si aprirà il prossimo 19 luglio al “Miramare e Castello” di Ischia Ponte l’evento di presentazione dell’antologia poetica “Ischia, un’isola di…”, a cura del progetto culturale “La Nostra Isola” di Bruno Mancini e Roberta Panizza.
La sei giorni, che comprenderà oltre alla lettura di stralci del volume anche diverse incursioni nell’intrattenimento, darà modo agli autori delle liriche di presentarsi a pubblico e stampa, e la possibilità a diversi enti, isolani e non, di porgere il proprio saluto e di palesare il proprio appoggio all’iniziativa tutta. Naturalmente l’attenzione maggiore è tutta attorno ai poeti, grandi protagonisti delle serate, che vedranno (in alcuni casi, per la prima volta) le proprie opere recitate da artisti di grande esperienza di fronte ad una platea piena di addetti ai lavori e di inviati dal mondo dell’informazione; un mix molto interessante che si arricchisce anche del talento e dell’esperienza di scrittori già noti ed affermati che hanno già avuto modo di prendere parte, con le loro poesie, alle antologie precedenti.
Iniziano già a fioccare conferme riguardo i nomi delle personalità dal mondo dell’arte e della cultura che prenderanno parte alla kermesse: da Antonio Mencarini ad Alberto Liguoro, passando per stimati e talentuosi musicisti come Raffaele Colombo ed Antonio Di Pinto, i quali peraltro allieteranno lo svolgersi dei lavori con il loro grande talento chitarristico. Da ricordare anche il grande contributo offerto dalla pittrice Nunzia Zambardi, le cui opere saranno esposte in una mostra pittorica (già aperta al pubblico, proprio in questi giorni, presso gli Hotel Miramare e Mareblu) di indubbia importanza che farà da gustosissimo contorno alla portata principale. Ma si è solo all’inizio: è facilmente prevedibile che nel mese che ci separa dall’inaugurazione dell’happening culturale saranno tante altre le ufficializzazioni riguardanti altri ospiti eccellenti, che arricchiranno ulteriormente il tutto. Non resta che aspettare.
Sacha Savastano

C O N T A T T A C I emmegiischia@gmail.com
———- Nuovo amico del progetto culturale “La mia isola” ideato da Bruno Mancini

http://www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/ischia-unisola-di/11280350?showPreview https://www.emmegiischia.com/wordpress/giornalismo/corriere-dellisola
Contatto stampa savastanosacha@gmail.com emmegiischia@gmail.com Immagini per la stampa disponibili su https://www.emmegiischia.com
Note dell’autore
Contatto stampa savastanosacha@gmail.com emmegiischia@gmail.com Immagini per la stampa disponibili su https://www.emmegiischia.com

I commenti

Commento 13980
Roberta il 24 giu 10 14:18 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 13965:

Mi permetto di correggerti Virginia. Una bella occasione per tutto il gruppo (e anche per te immagino).

Commento 13965
Virginia Murru il 24 giu 10 8:56 ha commentato:
Una bella occasione culturale per il vostro duo,
I wish you the best.
Virginia

Visits: 2

Ripropongo

comeicinesi
Poesia generica
del 24/06/2010 282 visite 5 voti

Berenice e i suoi dilemmi

M’attende
stanotte il mio domani,
mantice di fisarmonica regina
nella balera dove m’invito,
ostico astante.
a dare una misura alla mia sete.

M’appare
irriguardoso senso di memoria
di lei, l’altra bugiarda,
che andava in altalena,
morbosa perversione,
sui miei perdoni inammissibili.

M’accosta
d’ingannatrice residuo lembo
vagheggiato teorema di improbi sigilli
mortificante effimera dolcezza
divaricata sintesi
risucchio d’anime.

M’oltraggia
ludibrio inaccettabile,
Polinice in pasto ai cani
ed io sarò d’Antigone la sabbia.

Modello la visione onirica
e lascio Berenice ai suoi dilemmi.

Non canto e non sorrido.
Aspetto l’alba sveglio.

Uno spunto dalla tragedia “Berenice” di Jean-Baptiste Racine (La Ferté-Milon, 22 /12/1639 – Parigi, 21/04/1699) .

Bruno Mancini – Berenice e i suoi dilemmi – Legge Antonio Mencarini

Antonio Mencarini legge “Berenice” dalla raccolta poetica “Sasquatch” di Bruno Mancini

Note dell’autore

I commenti

Colgo a volo il sorriso e la tua paziente risposta
ester il 29 giu 10 7:20 ha commentato:
In risposta al commento:
Non sarò tirchio:

In realtà ci contavo su queste parziali concessioni/rivelazioni che aprono uno spiraglio e lasciano intuire legami e nessi, tanto da confortare il lettore circa l’orizzonte su cui collocare le tessere preziose di questo quadro “d’Autore”.
Mi basta poco per gustare il fascino d’insieme e la preziosità dei particolari, ma già lo scrissi:
“… complessa e ricca di spunti. Ottima fattura”.
Quindi non mi sbagliavo e confermo, con maggior convinzione, ora che, illuminata, riesco a percepire meglio l’intento che anima i versi e la forza delle immagini evocate.

E ora sorrido: bei tempi, quando nelle antologie scolastiche, a fondo pagina, le note dei critici, non sempre concordi, ma generalmente abbastanza centrate, guidavano la comprensione anche di letture poetiche;-)
A me piace capire. Grazie!

Non sarò tirchio
comeicinesi il 29 giu 10 1:32 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 14188:

Davvero non lo chiamerei disappunto, ma è vero che sono stato disorientato dalla concomitante presenza di commenti elaborati in una identica essenza che riassumo in .
D’altra parte avevo già imparato a conoscere sia te, sia Roberta, e sia Riccan, come lettori ai quali assegnare una assoluta indipendenza concettuale, volendo dire che mai uno di voi immagino possa seguire acriticamente orme già tracciate da altri.
Ergo, effettivamente, il mio testo è risultato essere .
Dire quindi che tale concetto fosse difficile da accettare è stato un modo per ribadire e far emergere il vero valore di questo come di tanti altri siti di scrittura nei quali, a mio avviso, la poesia e i commenti non dovrebbero mai essere presentati con “irresistibile leggerezza”.
Non siamo in un bar o dal barbiere dove il rumore degli avventori o la musica della radio interagiscono se non sovrappongono addirittura i loro suoni alle nostre declamazioni, no, siamo in un tempio della scrittura, per chi crede che essa sia spiritualità e pura essenza dell’anima.
Capisco che detto così posso apparire esagerato, ma lo sono unicamente in ragione del rispetto che porto per le VOSTRE firme.

Non sarò avaro con te, paziente Ester, che hai speso il tuo tempo prezioso (lo dico senza alcuna ironia) nella, per me, gratificante ricerca dei collegamenti se non astrusi di certo nascosti tra i versi che ho proposto, ma non sarò nemmeno esplicito al punto da sostituirmi a te lettrice, e t’invito ad immaginare un amante “forse” abbandonato che non reputi definitiva la sua sconfitta “…e lascio Berenice ai suoi dilemmi” e che sappia di essere pronto a sfidare il destino pur di non lasciare la sua bella in pasto ai cani se fosse stata punita dalle sue scelte ” ed io sarò d’Antigone la sabbia.”
Vorrei essere sicuro che neppure una virgola di questa mia risposta possa essere considerata come critica verso le idee che proponi, ma che essa venga accettata come concetto generale al quale desidero adeguarmi.
Poi, che questa poesia possa piacerti/vi o meno, dico la verità, non è un mio problema!
Grazie davvero per l’attenzione.
Un sorriso notturno ischitano per te.

Commento 14188
ester il 29 giu 10 0:15 ha commentato:
In risposta al commento:
Difficile da accettare il concetto!:

Dopo aver letto le tue considerazioni, mi è parso doveroso tornare a giustificare il mio commento, se vuoi, sintetico, ma sincero.
Di fronte al tuo testo, con riferimenti letterari importanti e ben posti, in realtà mi sono sentita disorientata, non avendo mai letto quell’opera di Racine (di Berenice m’era nota solo la Chioma), né rammentavo il mito di Polinice e di Antigone.
Potevo scriverti: “tornerò…” adducendo una banale scusa, non avendo al momento tempo sufficiente per approfondire.
Ma so bene quanto poco attendibili siano le promesse di questo genere. Però è mia abitudine, se riesco, riaffacciarmi sul luogo del misfatto.
Così leggo il tuo disappunto e non posso darti torto, ma che potevo scriverti io, se non la verità?
Non conoscendo i riferimenti per me era difficile ricostruire, capire…
Ora, dopo qualche ricerca, pur conoscendo dilemmi e sorte dei personaggi citati, non riesco a venire a capo di nulla, se non di dubbi tuoi e di sogni tormentati (visione onirica), forse ad occhi aperti, considerata la conclusione.
Dunque sono costretta a confermare che il tuo testo, ricco di spunti, di suggestivi richiami classici, sicuramente frutto di attenta scelta di vocaboli e scansione ritmica, a me racconta solo
di una travagliata notte insonne, descritta con raffinata eleganza, per cui neppure io né canto, né sorrido, ma mi dolgo per i miei limiti.
Unica attenuante: la mia piccola moneta l’ho spesa almeno per indagare.

Mi è stato più volte risposto che le poesie non si possono (o non si debbono?) spiegare, pertanto non te lo chiederò, ma mi affido alla tua generosità;-)

Cari saluti.
e.

Difficile da accettare il concetto!
comeicinesi il 26 giu 10 4:12 ha commentato:
Comunque grazie,davvero grazie, per aver letto i miei versi.
Difficile da accettare è il concetto…

ester il 26 giu 10 1:24 ha commentato:

Difficile commentare…

Roberta il 25 giu 10 13:31 ha commentato:

In…..-commentabile!!

Riccan il 25 giu 10 8:41 ha commentato:

Voto senza commento!

Commento 14027
ester il 26 giu 10 1:24 ha commentato:
Difficile commentare… molto complessa e ricca di spunti. Ottima fattura, come sempre.

Commento 14010
Roberta il 25 giu 10 13:31 ha commentato:
Caspita, ieri la stavo per commentare, poi non so cosa mi ha distratta.

In…..-commentabile!!… per la sua bellezza ovviamente :-)

Commento 13997
Riccan il 25 giu 10 8:41 ha commentato:
Voto senza commento!

Commento 13981
Virginia Murru il 24 giu 10 15:36 ha commentato:
Argomento non facile da trattare in versi, tu ci sei riuscito con ottimi risultati.

Commento 13961
papavero rosso il 24 giu 10 6:37 ha commentato:
bei versi complimenti

Visits: 9

Oplà

comeicinesi
Poesia d’amore
del 26/06/2010 374 visite 5 voti

Io no
ma se.
Note dell’autore

I commenti

Commento 14327
Angelo Pinto il 5 lug 10 19:09 ha commentato:
In risposta al commento:
refuso:

Sempre meglio che copiare la tua risata.

refuso
comeicinesi il 4 lug 10 23:42 ha commentato:
In risposta al commento:
Misero concetto:

Copiassi non copissi.

Misero concetto
comeicinesi il 4 lug 10 23:40 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 14304:

Da un uomo di cultura come te non mi aspettavo che copissi il mio misero concetto!

Commento 14304
Angelo Pinto il 4 lug 10 22:58 ha commentato:
In risposta al commento:
Ahahahaha!:

La “macrospopica” assoluzione la chiedo per il tuo commento e per la tua risata, che non dicono e non aggiungono nulla.

Ahahahaha!
comeicinesi il 3 lug 10 23:44 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 14270:

Chiedo una macrospopica assoluzione per questo giudizio!

Commento 14270
Angelo Pinto il 3 lug 10 13:13 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 14268:

No. E’ geniale.

Commento 14268
Roberta il 3 lug 10 9:04 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 14261:

Perché?
A te perchè dispiacerebbe? Siete parenti?

Commento 14261
Angelo Pinto il 2 lug 10 23:10 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 14228:

Sarebbe un grave errore perdere Riccan.

Commento 14228
Roberta il 30 giu 10 15:33 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 14221:

Riccan benvenga ogni tua considerazione su questa pubblicazione… Vuoi scrivere un trattato in merito? Fallo! Vuoi esprimerti negativamente in merito? Fallo! Ma concentrati sulla pubblicazione. Cerca di non perderti in disquisizioni pseudo- filosofiche con l’aria di superiorità della persona che si considera innegabilmente dabbene e che guarda dall’alto in basso i poveri scemi che commettono l’errore di comportarsi in modi che lui non condivide. Tu hai il ben noto atteggiamento di chi usa i commenti spesso e volentieri per provocare la reazione negativa del commentato. Questo non ha nulla di costruttivo, ma crea solo liti e dissidi. In un dialogo costruttivo si è anche in disaccordo, si scritica, si discute, ma sempre nell’ambito della buona educazione e nel rispetto.

Per chiarire.. in questo tuo commento apparentemente pacato e accomodante accusi non so chi di essere un saltimbanco da circo e non so chi altri di isteria. Rendi le tue accuse tanto generiche da poter pensare di farle passare senza problemi.

Ok, una utente se ne è già andata recentemente a causa tua, lo sottolineo, a causa dei tuoi commenti acidi e per nulla costruittivi. (NON STO DICENDO CHE NON SI DEBBA CRITICARE NEGATIVAMENTE UNO SCRITTO, MA C’è MODO E MODO DI FARLO E TU LO FAI IN MODO DA OFFENDERE L’AUTORE CHE STAI COMMENTANDO).

Tu ora sei ancora utente di ped.

Vediamo per quanto tempo! Si accettano scommesse.

Commento 14221
Riccan il 30 giu 10 7:52 ha commentato:
Mi dispiace: questa me l’ero persa (non la poesia chè non la considero tale. Non siamo al circo dove con gli equilibrismi si fa spettacolo. Le giustificazioni dell’autore, infatti, mi sembrano semplici equilibrismi linguistici per avvalorare quella che soltanto per lui che l’ha concepita è poesia.Di solito in un testo io cerco qualcosa di più universale.) Ma torno al motivo iniziale del disappunto. Dicevo che sono dispiaciuto per essermi perso il momento cruciale della polemica. In quanto tale, ogni scambio acceso di opinioni serve a vivacizzare un sito che altrimenti rischia di languire nella sterilità di commenti spesso espressi in forma di monosillabi. “Bella”, “piaciuta” e banalità “offensive” di questo genere. Per questo sono mille volte dalla parte di una mente critica che ha il coraggio di dire sempre quanto pensa ad onta delle reazioni, a volte isteriche, di chi è convinto di dovere essere intoccabile per diritto divino.

Zero versi
Angelo Pinto il 27 giu 10 19:10 ha commentato:
Proprio perché conosco la tua produzione e la tua intensa attività culturale ho espresso quel commento che si riferisce soltanto a “Oplà”. Mi è sembrata non da te. Comunque devo dirti che la mia formazione proviene dallo strutturalismo e mi porta ad analizzare il testo singolo nella sua struttura senza tenere conto degli altri scritti, benchè li conosca.

Commento 14127
comeicinesi il 27 giu 10 14:16 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 14108:

Questa poesia è nata da tormento semantico e sentimentale in un abbraccio virtuale tra l’essenzialità del tema e la definizione dei termini.
Per descrivere un momento d’amore necessita parlare di lacrime e sorrisi?
La negazione “no” è aberrata?
Il dubbio il “ma” non è contemplato?
No, non è un a poesia per gioco, è l’ossificazione intramembranosa di un forza e di una debolezza, dove la forza e nell’iniziale affermazione perentoria “Io no” e la debolezza, subito dopo, sconbussola una determinazione evidentemente aleatoria “ma se”.
Sono sicuro che molti di voi saranno stati in altalena tra il resistere ad una storia impossibile e l’abbandonarsi alle lusinghe del momento.
Qui ad Ischia, in mare, il sole, i corpi in mostra creano visioni e ambiguità a volte difficili da allontanare.
Rispondo anche all’invito a pubblicare qualcosa che induca l’estensore del commento “Così la poesia muore, ammesso che sia ancora viva” dicendo che in effetti la mia reazione (per nulla determinata dalla sostanza del concetto che esprime, poiché so bene quanto e quale sia il contenuto “vitale” della mia lunga produzione poetica) è stata provocata dal rendermi conto che egli (oltre 40 commenti in 26 giorni) non essersi mai imbattuto in un mio scritto.
Ebbene neppure nella seguente lunga e forbita disanima delle ragioni che l’hanno indotto ad esprimersi nel modo che sappiamo egli mostra di aver cercato di capire, attraverso altre letture di miei versi già pubblicati in questo sito, se il suo commento potesse essere articolato in maniera meno empirica e superficiale.
Se vuole sa come trovare la prova di ciò che affermo, il sito lo conosce bene:-)

Zero versi
Angelo Pinto il 27 giu 10 9:30 ha commentato:
Mi batterò il petto, mi flagellerò a sangue, mangerò bacche e radici e berrò nelle pozzanghere per espiare la mia grave colpa di non aver ancora scritto versi. Ma un commento è un commento: se si pubblica qualcosa si sa che ci si espone a possibili critiche che non sono necessariamente negative. In questo caso la deduzione è tua. Perché io mi riferivo alla atomizzazione del tuo testo, alla sterilità lessicale che può assumere la poesia che è condensazione del pensiero sì, ma se tirata all’eccesso rimane un puro gioco accademico. Il “M’illumino d’immenso” di Ungaretti, per es., è un verso ridotto all’osso ma di una profondità abissale. Infine vorrei dire che noto della suscettibilità, sul nuovo sito di PeD, nel ricevere commenti che non siano “carina, piaciuta, apprezzata, etc.” Con questo tipo di commenti si crea una campana di vetro, un ambiente asettico, uno stallo per un sito che potrebbe diventare un punto di riferimento culturale e non una semplice vetrina con i prodotti esposti e i visitatori che estasiati mormorano “carina, carina”. La critica deve andare anche oltre la semplice fruizione estetica, deve guardare la struttura, le metafore, tutto ciò, insomma, che costituisce la cosiddetta “officina poetica”. Io ritengo che ci sia, in giro, una inflazione di poeti, l’apparente semplicità di scrittura di una poesia convince molti a ritenersi “poeti” ma la stragrande maggioranza non ha mai letto un verso dei grandi poeti, ignora il simbolismo francese, per es., da cui proviene il modo con cui nel novecento si scrivono le poesie, una volta abbandonato il classicismo, il lirismo, le estasi da vate.

Commento 14110
Roberta il 27 giu 10 9:28 ha commentato:
P.S. Fagli la respirazione bocca a bocca e pubblicane una delle tue, quelle con gli attributi! :-))… Dai non fare il prezioso!!

Commento 14108
Roberta il 27 giu 10 9:24 ha commentato:
Forse andava nelle poesie per gioco?

Ermetica.

Zero versi disse!
comeicinesi il 27 giu 10 1:45 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 14096:

“Forse” io non so scrivere poesie, ma “certamente” tu sai solo criticarle, visto che non ne scrivi per niente (dal 30 maggio la tua produzione su questo sito è di oltre 40 commenti e zero versi.

Commento 14096
Angelo Pinto il 27 giu 10 0:30 ha commentato:
Così la poesia muore, ammesso che sia ancora viva.

Commento 14067
rialC il 26 giu 10 11:13 ha commentato:
Oplà, suvvia: giù dal pero. Però… bella configurazione scenica.

io dico…
ester il 26 giu 10 1:21 ha commentato:
forse
altrove.

Visits: 28