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Ischia 15 Aprile 2012

Tutto esaurito ben prima dell’inizio

Nonostante le proibitive condizioni atmosferiche (pioggia incessante da alcune ore)  e la serata festiva che di solito viene dedicata agli svaghi, il salone dei congressi dell’Hotel Continental Terme di Ischia porto, dotato di una capienza di circa 400 posti a sedere questa sera era già tutto esaurito ben prima dell’orario stabilito per l’evento.

Eppure, non si trattava della presentazione di un big dello spettacolo, né tanto meno di un convegno aziendale, ma l’invito alle 20 di oggi, domenica 15 Aprile, era per l’apertura della campagna elettorale di Salvatore Mazzella, candidato Sindaco del Comune di Ischia porto.

Chi temeva che fosse un azzardo proporre questa prima uscita in pubblico di Salvatore Mazzella in un ambiente tanto vasto, e per giunta in una serata festiva, è stato smentito da un risultato decisamente superiore ad ogni più ottimistica previsone.

Centinaia di persone hanno seguito tutta la lunga serie di presentazioni e di proposte programmatiche restando in piedi sia nei corridoi e sia nelle sale adiacenti quella del convegno.

Ischia oggi ha dimostrato che la politica, quando fatta da personaggi che vivono tra la gente, non patisce disaffezione o assenteismo.

Non addentrandoci nei contenuti esposti, in quanto questo intende essere un semplice articolo di cronaca, possiamo tuttavia soffermarci su almeno due caratteristiche che sono risultate evidenti durante tutto lo svolgimento della serata.

La prima è che fa riflettere l’eterogeneità delle persone che erano presenti tra il pubblico: grandi manager seduti fianco a fianco con pensionati e disoccupati.

Se questa “promiscuità” non è una componente usuale in tale tipo d’incontri, che per lo più sono quasi settari o di casta e che certamente non accomunano persone presenti in condizioni sociali completamente antitetiche, ancora di più, quindi, desta stupore la unanime, sì appunto unanime, approvazione delle proposte elaborate dal candidato Sindaco Salvatore Mazzella e ciò sia quando egli, rivolgendosi alla classse imprenditoriale, bacchettava i suoi comportamenti irriguardosi nei confronti dei lavoratori, e sia quando incitava gli stessi lavoratori a  farsi carico di nuove progettualità da ricondurre nel solco delle nostre tradizioni di ospitalità.

Di certo resta il fatto che Salvatore Mazzella e la sua coalizione ha gettato oggi la maschera scoprendo un volto che non ha nulla dell’agnello pasquale votato allo “sgozzamento”, ma appare come quello di un moderno Robin Hood intenzionato a cacciare l’infedele dal Tempio.

Sarà interessante seguire questa sfida!

Bruno Mancini

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