Affinità elettive

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Affinità elettive

DALLE COLLEZIONI MAGNANI ROCCA E GALLERIA D’ARTE MODERNA

DA DE CHIRICO A BURRI

I momenti più significativi delle trasformazioni stilistico espressive dell’arte italiana del Novecento passando dal movimento della Metafisica all’Informale trovano un percorso suggestivo e avvolgente nella mostra che si è inaugurata a Roma ieri pomeriggio 16 dicembre 2015 presso la Galleria di Arte Moderna di Via Crispi.

La mostra, AFFINITÀ ELETTIVE Da de Chirico a Burri. Opere della Galleria d’Arte Moderna e della Fondazione Magnani Rocca, promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, offre ai visitatori una selezione di circa quaranta opere della prestigiosa collezione parmense in dialogo con le opere della Galleria d’Arte Moderna, nello spirito di reciprocità tra le due istituzioni, impegnate nella valorizzazione del patrimonio artistico del Novecento italiano.  Un dialogo che ha permesso un approfondimento diverso, stimolante, sul panorama culturale che dalla prima metà del Novecento arriva fino alle ricerche informali di Alberto Burri.

Straordinaria l’affinità elettiva tra le opere della collezione Magnani e quelle della collezione capitolina messa in luce da questo percorso dove oltre al capolavoro del padre della Metafisica Giorgio de Chirico, L’enigma della partenza (1914) una delle gemme della collezione Magnani dove compaiono i concetti chiave della poetica dechirichiana quali: l’arcano, il mistero e la partenza, sono collocate alcune opere della collezione capitolina che dalla stessa corrente metafisica traggono spunto e richiami formali. Al nucleo

Morandi Natura morta

Morandi
Natura morta

parmense delle nature morte di Giorgio Morandi (con la serie /Natura morta) e di Filippo De Pisis (W Mozart e Interno dello studio) viene giustapposto un vario panorama di opere della raccolta romana che negli stessi anni testimonia la ricerca formale svolta sul tema dell’oggetto sul piano, da parte di molti artisti italiani. I rimandi sono molteplici e riferiti ad diversi artisti di rilievo: da Marino Marini a Giacomo Manzù, da Ettore Colla a Leoncillo, da Mafai a Scialoja, da Gino Severini ad Alberto Savinio, solo per citare alcuni autori delle circa cento opere presenti in mostra. Così accanto a Bambina sulla sedia di Manzù, Taglio rosso di Leoncillo e Composizione di Severini, sono Rovine di Varsavia di Turcato e Autunno di Savinio.

Una sezione di opere grafiche dedicata alle acqueforti di Giorgio Morandi, caratterizzate da raffinatezza e perizia tecnica nell’esecuzione, chiude il percorso della mostra, interamente accompagnata, nelle sale della Galleria, da suggestioni musicali dove si susseguono brani come: “Notturno per piano” di Ottorino

Guttuso Natura morta con pianoforte

Guttuso
Natura morta con pianoforte

Respighi, “Claire de lune” di Debussy e “Danse Sacrale” di Igor Stravinskij. E’ inoltre presente un nucleo di opere provenienti dal Macro di Roma e dalla Casa Museo Alberto Moravia.

Silvana Lazzarino

AFFINITÀ ELETTIVE

da De Chirico a Burri

Opere della Galleria d’Arte Moderna e della Fondazione Magnani Rocca

Roma Galleria d’Arte Moderna

Via Francesco Crispi,24

Orario: da martedì a domenica ore 10.00 – 18.30

24 e 31 dicembre ore 10.00-14.00

L’ingresso è consentito fino a mezz’ora prima dell’orario di chiusura;

lunedì chiuso.

Per informazioni: 060608 (tutti i giorni ore 9.00 –21.00),

www.museiincomune.it; www.galleriaartemodernaroma.it

dal 17 dicembre 2015 al 13 marzo 2016

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