Enzo Boffelli

Ciao amici del Diario, come da prassi ormai consolidata continua il vergognoso silenzio delle istituzioni in merito alla mancanza di una struttura teatrale.

Nonostante i ripetuti appelli, arrivati a più riprese, sia da questo quotidiano che da altri mezzi di informazione, la disastrosa situazione in cui versa la nostra isola, in merito alle strutture teatrali, continua a non essere considerata da una classe politica che, sotto questo aspetto, si è rilevata assolutamente inconcludente.

E’, infatti, sotto gli occhi di tutti l’incapacità da parte delle istituzioni di creare progettualità serie,che possano dare inizio ad un percorso , che termini con la realizzazione di quello spazio teatrale stabile che vergognosamente ancora viene negato alla nostra comunità.

Tante e tante belle parole, sono state le uniche progettualità poste in essere dai tanti pseudo amministratori che negli anni si sono alternati al governo del territorio, ma queste sono risultate alla fine solo spot elettorali.

E’ questa una colpa gravissima che denota uno scarsissimo interesse alla crescita culturale della comunità, da parte di chi questa crescita dovrebbe tutelare.

La mancanza di una struttura teatrale è inoltre un assoluto attentato alla qualità della vita di una popolazione di oltre sessantamila residenti che si vede negare il sacrosanto diritto di passare una serata a teatro in un luogo degno, adeguato e pubblico.

Questo incomprensibile e inspiegabile comportamento denota l’ assoluta mancanza di spessore sia politico che culturale dei nostri amministratori capaci solo di lavorare per se stessi e per i propri amici dimenticando di essere rappresentanti di un intera popolazione.

Un classico esempio viene dall’ amministrazione comunale di Ischia che prima ci invita ad unirci per avere un solo interlocutore e poi attraverso propri rappresentati interloquisce con una o con l’ altra associazione aumentando lo stato di confusione e malcontento da parte dei tanti appassionati e praticanti.

Ad esempio la palestra Scotti nel periodo Natalizio è stata prima negata ai giovani Attori per caso e poi concessa a un’altra compagnia teatrale dallo stesso assessore. Tanti altri sono gli episodi che potrebbero essere citati ,come tanta è l’incapacità di porre fine a questo modo di operare schifosamente clientelistico che sicuramente rappresenta la zavorra che non permette a nessuna progettualità di decollare.

Risulta a questo punto palese che, finché avremo questa gente a rappresentarci difficilmente si potrà ottenere qualcosa di diverso dalle chiacchiere e dagli spot elettorali, ci restano quindi due strade percorribili , la prima e’ quella di un’ azione di forza tesa ad occupare abusivamente spazi, richiamando in questa maniera l’ attenzione dei media, oppure quella che da tempo stiamo già portando avanti ossia di diffondere sempre di più il teatro avvicinando sempre più persone alla meravigliosa arte.

La nascita di nuove realtà teatrali , la ripresa della vecchia rassegna teatrale, diversi nuovi laboratori e corsi di recitazione, la creazione di nuovi progetti teatrali, rappresentano un grosso e determinante cambiamento che solo i ciechi e dormienti amministratori isolani fingono di non vedere. Proprio in merito ai nuovi progetti e’ ormai ai nastri di partenza