Enzo Boffelli 5 Dicembre 2010

Benvenuti

Enzo Boffelli

Nuovo amico del progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini


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Il progetto culturale La nostra isola affianca Enzo Boffelli nella lotta per ottenere un Teatro ad Ischia. Dal 24 Novembre 2010 è iniziato il DIARIO DI UNA NUOVA BATTAGLIA. Chi vuole partecipare si faccia avanti, si accettano solo volontari!!!

Boffelli Golfo 24112010 - Bruno comp

Continuiamo a gridare

“Il teatro e’ un nostro diritto!”

DIARIO DI UNA BATTAGLIA
05 DICEMBRE 2010

Ciao amici del Diario, benvenuti al nostro consueto appuntamento del mercoledì con lo spazio dedicato al teatro che non c’e’.

La scorsa settimana vi anticipai che, a seguito di un incontro avuto con l’ amministrazione comunale di Lacco Ameno, in particolare con l’ On Domenico De Siano, ci e’ stata palesata un interessante possibilità’, ossia di utilizzare per il prossimo festival la sala congressi Angelo Rizzoli.

Fatti gli opportuni sopraluoghi e presa visione della struttura e’ emerso che la stessa può assolutamente essere utilizzata per la kermesse, e quindi si può dire in maniera ufficiale che il prossimo IschiaTeatroFestival si terrà nella location del comune all’ ombra del fungo.

Ora chiaramente bisogna mettere in moto la macchina organizzativa ,e’ necessario quindi conoscere il prima possibile quali sono le compagnie che intendono partecipare in maniera da poter programmare il tutto in maniera migliore. Per questo motivo avvertiamo chi e’ interessato a prendere parte alla manifestazione a contattarci al 3496502057, oppure attraverso il profilo facebook AMICI DEL TEATRO ISCHIA. Nella prossime settimane inizieremo ad entrare nello specifico e non appena saremo in grado di formulare il cartellone lo renderemo noto dando così inizio al prossimo festival.

Bene, a questo punto vorrei da questo spazio rendere omaggio ad un giovane attore compaesano che sta facendo cose egregie in quel di Roma. Antonello Pascale sta infatti ormai da un decennio percorrendo il suo sogno, quello di lavorare nel mondo dello spettacolo e soprattutto in quello del teatro.

Nell’anno 2001 si diploma presso il Liceo Scientifico di Ischia (NA).

Nel luglio 2007 si laurea in Discipline dello Spettacolo (DAMS) presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Roma Tre, discutendo una Tesi di Laurea in organizzazione, promozione e marketing di Festival Teatrali e Cinematografici dal Titolo: L’ISCHIA FILM LOCATION FESTIVAL : UN EVENTO DELLA COMUNICAZIONE. Durante questi anni frequenta numerosissimi laboratori teatrali e cinematografici, affinando la tecnica e iniziando gradualmente ad entrare nel complesso e difficile mondo del teatro professionistico. Dal 1997 anno dell’ esordio in Miseria e Nobilta’ Antonello non ha mai smesso di fare teatro partecipando a numerosissime piece, sia come attore comico che come mimo. Ha lavorato in tanti teatri della capitale ,senza contare le partecipazioni come spalla comica al fianco di quello che lui considera il suo vero maestro Renato Fattore. Attualmente e’ impegnato al presso il Teatro 7 di Roma con lo spettacolo Titolo da definire scritto da Gianni Quinto, per la regia di Marco Simeoli, interpretando un importante ruolo e riscuotendo lusinghieri consensi. Non sto qui a illustrarvi il suo nutritissimo curriculum per motivi di spazio, ma vi assicuro che si tratta di cose importanti e soprattutto che spaziano tra tutte le forme di teatro, infatti sta anche lavorando con una compagnia di attori danzatori per un progetto di teatro danza. Ho voluto parlarvi di Antonello perché nonostante sia nato in un posto senza un teatro, grazie alla volontà e alla determinazione e’ riuscito a trovare una collocazione in questo difficilissimo mondo, dimostrando che con la volontà e l’ umiltà nessun traguardo e’ precluso. Per questo invito i giovani che hanno voglia di teatro a non lasciarsi spaventare dalla sordità delle nostre istituzioni, e dalla mancanza di strutture, ma a provare ad avvicinarsi alle tante compagnie del territorio, a prendere parte ai numerosi laboratori che comunque sull’ isola non mancano, a cercare dunque tutti i modi possibili di sviluppare quella che può partire da una passione ma che alla fine può divenire una professione così come e’ stato per Antonello.

Prima di salutarvi voglio ringraziare Antonello per la disponibilità e per il continuo apporto che fornisce a progetto teatro, e voglio ricordare di non abbassare la guardia …continuiamo ad urlare in faccia alle istituzioni il nostro sdegno di popolo senza teatro… vi abbraccio e vi do’ appuntamento alla prossima settimana …. Sempre A PALLA….

Enzo Boffelli

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Gianni Vuoso

Proposta per il teatro ad IschiaE se si attrezzasse la Pineta Mirtinacon una tensotenda per 800 posti?di Gianni Vuoso

…Ho letto il pentimento dell’amico Enzo Boffelli, dopo aver dato ascolto a certi “politici” locali che gli avevano promesso il Polifunzionale. Estrema ingenuità, estrema fiducia o grande ottimismo? Lasciamo perdere. Però, nessuno, compreso Enzo, mi ha ancora chiarito un dubbio: se il Polifunzionale è privo di collaudi quando viene richiesto per il teatro, perché poi, diventa legale e…”collaudato” quando ospita due licei con centinaia di studenti? Il quarto segreto di Fatima. Ma andiamo avanti.Non so cosa sia stato detto nelle assemblee degli amici che rappresentano le compagnie teatrali. Sembra di aver capito che delle proposte (che non conosco perché non pubblicizzate) siano state avanzate. L’ultima novità che ha aperto solo uno spiraglio, è la disponibilità della Sala (Pignatiello, Rizzoli?) a Lacco Ameno. Però, poi, chiuso il sipario a Lacco, l’amico Enzo ricomincerà col suo diario a invocare, ovviamente a palla, il teatro. Quindi, ecco la proposta (non sarà certo una novità) che sottopongo al giudizio di quanti hanno a cuore le sorti del teatro ad Ischia. Grazie ai contatti che la ditta dei F.lli Irace ha con ditte nazionali e straniere, abilitate a noleggiare strutture mobili per spettacoli, siamo giunti, insieme, a questa conclusione: sistemare, per il periodo febbraio-ottobre, nello spazio della Pineta Mirtina, (dove già si tiene qualche rappresentazione estiva e dove è andato distrutto, per l’incuria e la sciatteria amministrativa, un intero patrimonio di panche di legno), una tensotenda di mt. 40×20 in grado di contenere 800 posti. La ditta Irace provvederebbe a sistemare il pavimento ricoperto da moquette, le sedie, il palco, l’impianto luci ed un opportuno sistema di riscaldamento della sala; il Comune d’Ischia dovrebbe concedere in uso gratuito, lo spazio in oggetto e potrebbe contribuire con i services per le compagnie che si esibiranno (non sarà così esosa la cifra!); alle compagnie resta l’onere di provvedere al pagamento del noleggio che si aggira su circa 40 mila euro per l’intero periodo. Altri dettagli della proposta: le compagnie, consorziate (ma pare che siano già una persona giuridica), e organizzate in modo serio, in una visione che non può essere più né amatoriale né occasionale, gestirebbero il Festival del Teatro e la promozione di una stagione artistica (ovviamente, anche attraverso la partecipazione di compagnie e gruppi extraisolani), da maggio a ottobre, affidata ad un direttore artistico per il settore teatrale e ad uno per il settore musicale. Tutto qui. Non mi sembra una proposta astrofisica. Anzi, è un po’ il classico uovo di Colombo.Forse dubbi sull’impegno economico da assumere? Riflettere non è tempo perso. Ne vogliamo discutere? Usiamo pure lo spazio de “il golfo” e poi, anche una mega assemblea pubblica.Mostra tutto


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“La nostra isola
Presentazione antologia poetica

“Ischia, un’isola di…”

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