Il Dispari 20180611 – Redazione culturale

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Il Dispari 20180611 – Redazione culturale

Il Dispari 20180611

Il Dispari 20180611 – Redazione culturale

Editoriale

Due esempi da imitare: Manuela Francesconi, Milena Petrarca

Lo scorso 3 Giugno si è svolta, nel Museo della terra Pontina a Latina diretto dalla Dott.ssa Manuela Francesconi, la cerimonia di premiazione della XX edizione del Premio internazionale “Magna Grecia New York – Latina” organizzato dall’omonima Associazione culturale presieduta dal celebre commediografo americano Mario Fratti e rappresentata in Italia dalla pittrice poetessa Milena Petrarca.

Il primo esempio che mi piace offrire alla vostra attenzione consiste nella dinamica gestione del Museo che lo rende costante polo di attrazione di numerosissime attività culturali gravitanti in tutto il circondario della provincia di Latina.
Ciò è, senza dubbio, un merito della Direttrice Dott.ssa Francesconi che abbina la rigorosa attenzione per la corretta fruizione degli spazi museali, alla graziosa accoglienza che riserva agli organizzatori e agli ospiti degli eventi.
Già quando siamo arrivati nell’atrio del Museo, circa mezz’ora prima dell’inizio dell’evento, c’era molta gente ad aspettare, gente di ogni età: dagli 8 mesi di un bimbo al seguito dei genitori, agli 88 anni ben portati dal poeta Giovanni Rotunno.
Per l’intera mattinata alcune centinaia di persone di disuguali livelli culturali, hanno riempito fino all’inverosimile sale e corridoi dei due piani del grande Museo, senza permettersi la “leggerezza” di far cadere una sola carta in terra e senza alzare il tono della voce oltre il livello di un ascolto civile.
Di questa seria e competente attività organizzatrice, e di tante altre eccellenti soluzioni messe in atto per incrementare la visibilità dei reperti custoditi nel Museo, certamente il merito principale va alla Direttrice Manuela Francesconi.

Il secondo esempio viene suggerito dalla perfetta programmazione messa in atto da Milena Petrarca che è riuscita a conciliare l’emozione della premiazione di piccoli pittori delle scuole medie ed elementari di Latina, con la suggestione delle pergamene donate a personaggi molto importanti della scena artistica e culturale italiana, e non solo italiana.
Milena Petrarca ha suggellato il successo della manifestazione coinvolgendo Artisti e spettatori provenienti da ogni angolo d’Italia, e intendo dire dalla Sicilia alla Romagna, dalla Liguria alla Campania, dalla Puglia al Veneto e alla Lombardia, e l’ha fatto con la sola offerta di un momento di convivio culturale (quasi un banchetto puramente intellettuale per adepti) , evitando qualsiasi altra “attrazione – lusinga” quali sono quelle solite dei buffet e dei rinfreschi gratis!
Milena Petrarca è una donna che ha ben chiare le linee da tracciare tra la cultura e la speculazione pseudo culturale.
Brava!

Di Milena Petrarca abbiamo già scritto altre volte su questa pagina, e siamo sicuri che lei ci darà ancora occasioni per scrivere delle sue interessanti iniziative culturali, ma chi è Mario Fratti, Presidente dell’Associazione “Magna Grecia”?
Ve lo facciamo conoscere spulciando tra le tante informazioni con le quali lo presenta Wikipedia: “Laurea in Lingue e Letterature Straniere alla Università Ca’ Foscari a Venezia… il suo primo dramma “Il nastro”, vincitore del premio RA… negli Stati Uniti, sin dal suo arrivo da Venezia, nel 1963, lo accoglie con favore la critica…. attualmente la sua produzione assomma oltre 100 opere… conoscenza profonda della letteratura americana… ha insegnato a New York nella prestigiosa Columbia University e poi all’Hunter College… Nel 1962 presentò al Festival di Spoleto il suo atto unico “Suicidio”… Lee Strasberg lo invitò a presentare all’Actor’s Studio di New York il suo atto unico “Suicidio”… Le sue opere, tradotte in 20 lingue, sono state rappresentate in 600 teatri di tutto il mondo… una sua commedia scritta nel 1981, Nine, è diventata un musical d’enorme successo di pubblico e di critica, un vero e proprio fenomeno teatrale con oltre duemila repliche… negli USA ci sono state 36 produzioni di Nine; una a Londra, una a Parigi ed una a Tokyo… molti riconoscimenti fanno un elenco lunghissimo… per brevità si citano il premio Selezione O’ Neil, il Richard Rogers, l’Outer Critics, l’Heritage and Culture, l’Otto Drama Desk Awards e ben sette “Tony Award”, premio che nel teatro è come l’Oscar per il cinema… a partire dal 2014 la società KIT – Kairos Italy Theatre e l’Istituto Italiano di Cultura di New York gli hanno intitolato il Premio Mario Fratti (Mario Fratti Award) assegnato a un testo teatrale inedito di autore italiano. Tra i vincitori Carlotta Corradi, Pier Lorenzo Pisano, Emanuele Aldrovandi, Paolo Bignami e la coppia Chiara Boscaro e Marco Di Stefano… ecc.

Pubblico, cultura, organizzazione sono state tre perle del Premio internazionale “Magna Grecia New York – Latina” presentato in Museo degno di grandi attenzioni.

Bruno Mancini

Associazione internazionale “Magna Grecia New York – Latina” presieduta da Mario Fratti

XX Edizione: Milena Petrarca, Presidente per l’Italia, ha premiato Bruno Mancini per la “PROMOZIONE CULTURA E ARTE INTERNAZIONALE PREMIO SPECIALE ALLA CARRIERA”.

ELENCO PREMI e PREMIATI:
TEATRO E CINEMA Barbara De Rossi; REGIA TEATRALE Francesco Branchetti; CINEMA – TEATRO Mino Sferra; REGIA CINEMATOGRAFICA – FOTOGRAFIA Luca Gianfrancesco;
TEATRO SOCIALE DRAMMATURGIA Rosaria Zizzo; ARTE – PITTURA ASTRATTA, INFORMALE, CONCETTUALE Bartolomeo Ciampaglia; ARTE – PITTURA Alessia Gaveglia; POESIA DIALETTALE Vincenzo Teti; POESIA Tiziana Valentini; LETTERATURA: NARRATIVA Claudia Saba; LETTERATURA COMBINATORIA NARRATIVA INFANTILE: Maria Rosaria Longobardi; SPETTACOLO, LIRICA, SOLIDARIETÀ: Paola Occhi; PROMOZIONE CULTURA E ARTE INTERNAZIONALE PREMIO SPECIALE ALLA CARRIERA Bruno Mancini; PROMOZIONE CULTURALE LETTERATURA Angela Dibuono; ALLA CARRIERA PER ALTI MERITI SOCIALI ED UMANITARI Antonio Vitale; ALLA MEMORIA All’EROE Nicola Lavieri; NOMINA SPECIALE Angela Maria Tiberi; NOMINA SPECIALE: Flora Rucco; Premio MENZIONE SPECIALE Isabella Giannone; MENZIONE SPECIALE: Enzo Bonacci.

Premio Magna Grecia New York – Latina

Il vincitore della sezione pittura è stato Vincenzo Middei – scuola Elementare “Gian Battista Vico” Latina – maestra Emma Castelnuovo.

Il vincitore della sezione pittura è stato Vincenzo Middei – scuola d’Arte “L’anfiteatro” – insegnante di canto Simona Sanita.-

I seguenti allievi, che hanno ricevuto il primo premio ex aequo, fanno parte della scuola elementare “Gianni Rodari”, diretta dalla Dott.ssa Eliana Valterio, della quale la Prof. Milena Petrarca è l’insegnate del corso di pittura.

Ludovica Casadei, Laura Sofia Marinucci, Giorgia Parisi, Romano Frerè, Francesco Autieri,
Gabriele Vittoria, Alessandro Avolio, Angelica Di Gloria, Chiara Roberta Di Giacomo, Irene Proietti, Arianna Polzelli, Claudia De Giorgio, Angelo Battisti, Sofia Orsini, Linda Ercolani,
Giulia Marfisi, Vincenzo Costa, Nicolò De Giorgio, Riccardo Accapezzato, Lucrezia Altobelli,
Dario Feliciangeli, Valeria Falcione, Lorenzo Ciuffreda, Davide Polzonetti, Angelica Siniscalchi, Ludovica Miraglia, Gaia Salvatori, Giulia Ciuffreda, Giorgia Di Pinto,
Vanessa Di Pinto, Carlotta Anastasia, Asia Papa, Sophia Valentino, Giorgia Del GustoElisabetta Furno, Matilde Marchetti, Ludovica Marignetti.


Il Dispari 20180604

Il Dispari 20180604 – Redazione culturale

Bruno Mancini | Editoriale

Don Backy al Bookcity #BCM18

Nella mitologia greca e romana si narrava di nove Muse, protettrici di varie discipline artistiche, che sono ricordate con i nomi di Calliope (in greco “dalla bella voce”, era l’ispiratrice della poesia epica); Erato (il nome deriva da Eros ed era considerata l’ispiratrice della poesia lirica e del canto corale); Clio (“colei che può rendere celebri” era la Musa della storia); Euterpe (nella mitologia greca e romana era la Musa della musica, protettrice di strumenti a fiato); Melpomene (“colei che canta la tragedia” era la Musa del canto, dell’armonia musicale e della tragedia); Polimnia (Musa protettrice dell’orchestica, della pantomima e della danza associate al canto sacro e eroico); Talia (thallein, cioè fiorire, era colei che presiedeva alla commedia ed alla poesia bucolica); Tersicore: (dal greco terpsichórē parola composta da τερπέω “mi piace” e χoρός “danza”, in latino Terpsichŏre, era la Musa della danza); Urania: (dal greco antico ouranos “cielo”, figlia di Zeus e di Mnemosine era la Musa dell’astronomia e della geometria).

Da ciò si evince che in quel periodo storico, tra le attività artistiche, si includevano anche la storia, l’astronomia e la geometria, e la poesia godeva di diverse Muse ispiratrici e protettrici in quanto acquisiva differenti connotati secondo che fosse identificabile come epica, lirica, sacra, eroica o bucolica.

Oggi, dopo che sono trascorsi un paio di millenni dalla predetta catalogazione, possiamo allungare l’elenco delle categorie artistiche aggiungendovi molte altre forme di manifestazione delle emozioni umane, come potrebbero essere la popolare cinematografia, o la più elitaria realizzazione di bonsai.

E, quindi, possiamo paragonare l’Arte ad un universo composto da alcune decine di nebulose al cui interno ruotano meteore insignificanti, e brillano di luce propria stelle di incomparabile splendore.

Se è vero che ciascuno di noi, anche i più refrattari all’arte ed anche gli individui maggiormente raziocinanti, hanno una o più preferenze tra le varie opzioni offerte dall’universo artistico, è anche vero che la musica, in tutte le sue espressioni, è senza dubbio la nebulosa più densa di elementi attivi e maggiormente soggetta a fenomeni di idolatria.

Infatti, nella nebulosa “Musica” non è difficile rinvenire stelle dalla luce tanto ammaliante da farle assurgere, nella considerazione collettiva, al livello di moderne divinità.

Sono i MITI, stelle che nemmeno i millenni potranno far dimenticare.

Presley, Chopin, Caruso, Beethoven, sono solo un minimo elenco di MITI MONDIALI della nebulosa “Musica” ai quali, peraltro, fanno corona NOSTRI MITI PERSONALI che, a volte, possono regalano emozioni di assoluta universalità.

Don Backy è un MITO INTERNAZIONALE ed è anche un MIO MITO PERSONALE.

Potete immaginare la felicità che ho provato quando ha accettato di leggere, un paio d’anni fa per la prima volta nella sua vita, alcune mie poesie.

E potete immaginare il compiacimento che provo adesso nel comunicarvi che Don Backy ha accolto con favore la mia richiesta di farsi intervistare per la pagina culturale di questo quotidiano “Il Dispari che il Direttore Gaetano Di Meglio rende affabilmente disponibile ogni settimana per notizie, recensioni, racconti, poesie, ecc. raccolte dalla Redazione che fa riferimento alla nostra Associazione culturaleDa Ischia L’Arte – DILA.

Nell’intervista, felicemente realizzata dalla scrittrice Caterina Guttadauro La Brasca, Don Backy esprime le sue considerazioni su una lunga serie di usi e costumi propri della società attuale: dalla trasformazione della commercializzazione della musica, fino alla esecrabile persistenza di violenze sulle donne, per poi confermarci la sua quasi certa attiva partecipazione durante il prossimo evento che proporremo nell’ambito del Bookcity Milano #BCM18.

Alla euforia che ci ha procurato questa ultima affermazioni, Don Backy ha voluto aggiungere la lettura di altre quattro mie poesie i cui testi, potrete leggere in calce a questo articolo.

La lunga intervista andrà “in onda”, a puntate, su questa pagina a partire da lunedì 18 Giugno. Abbiate pazienza, grazie!

Brulichio

Brulichio di tante palline
buttate a caso insieme per terra.
Come fai a parlarmi?
Quel fiore che vive una notte
per ogni
cent’anni.
Come fai a parlarmi?
Ricordarmi qualcosa.
A quest’ora. A quest’ora.
La pelle ubbriacata
come s’io stessi ancora
ad ungerla di gin
nell’ombelico vuoto piccola coppa,
e a grande mano
stendessi al seno,
al collo.
Girati.
Tutta la schiena
e natiche.
Piuma.
Sulle montagne
un forte vento di neve
ha ricoperto gli alberi.
Come fai a parlarmi?
Quella tua lunga verginità
presa in due ore
su un letto di tovaglie.
Brulichio di tante palline
buttate a caso insieme per terra

—-°°°°—-

Eppure

Eppure tu mi chiederai d’illuderti
tra i petali gialli
di quei cespugli,
sbocciati ieri,
nel bosco delle nebbie dense
un dì rifugio per i tuoi fantasmi.

Eppure tu mi sceglierai Caronte
di quel naviglio a punta gialla
traghetto d’incoerenze,
fermo da ieri,
sul turbine torrente
delle tue antiche trepidazioni.

Eppure tu ti mostrerai distesa
sul tuo divano verde
accanto al fuoco,
smorzato ieri,
per vivere la sfida alle donnine nude
sensuali sul canale novecento.

Eppure tu mi spingerai a rompere la porta
dalla cornice verde
a guardia del tuo letto,
dipinta ieri,
per le tue nuove notti di baldoria.
Ingresso a inviti.

Oppure…
tu m’incanterai col tuo dilemma
a penna verde
“Qui tutto o niente”,
scarabocchiato ieri,
sul fronte dello scrigno
dov’è mistero la tua complicità.

Il tuo destino è detto.
Il mio destino è udirlo.

—-°°°°—-

Davanti al tempo

Vanire in dolcezza di forma,
sospesa apparenza,
nel gorgo di volute fughe
è l’ultimo ponte.

E tutto si genera nuovo
sparso tra fossili addii.

Poi l’ombra assorbe.
“Ora che odi
lo schiudersi del labbro
stimoli palpiti inganni”.

Acuminata nullità
passione senza pensiero.

—-°°°°—-

Sembri

Oggi.
Oggi dai trespoli selvagge cocorite
oggi da Chio sovrana tralci di vitigni
oggi etiopi zefiri ambrati
giallo deserto
di sabbie egiziache
oggi sui prati delle tue lusinghe
affascinanti.

Così o come
nel fertile appanno
la goccia sul vetro.

Il Dispari: una pagina per DILA

IL DISPARI 2015 – 2016

IL DISPARI 2017

IL DISPARI 2018

Il Dispari 20180528

Il Dispari 20180528– Redazione culturale

Editoriale

L’editoriale di questa settimana è una mia espressione, forse poetica, riferita ad una vicenda realmente vissuta.

Cinque mesi

Sicut
I didn’t was
dolorido
i ka hopena o kaʻau
idem
I don’t am
exaltado
i kēia manawa i ka puna piha.

E questo è tutto.

23 Maggio 2018

Bruno Mancini

Omaggio a Giuseppe De Santis con Milena Petrarca e Flora Rucco

Uno degli appuntamenti da non perdere all’interno del Maggio Sermonetano è la Mostra d’arte figurativa “Omaggio a Giuseppe De Santis”, regista di Fondi, organizzata dall’Associazione Giuseppe De Santis, dall’Associazione Musicinecultura in collaborazione con l’Archeoclub di Sermoneta.

La Mostra è patrocinata dal Comune di Sermoneta, dal Comune di Fondi e dalla Presidenza del consiglio Regionale del Lazio ed è stata inaugurata il 19 Maggio 2018.

L’allestimento si sviluppa all’interno della Chiesa di San Michele Arcangelo di Sermoneta in un connubio perfetto tra antico e contemporaneo.

Fabiola Lauretti, una delle organizzatrici, spiega che la mostra ospita le opere di artisti provenienti dal territorio, ma anche da varie parti d’Italia.

Espongono, infatti, Amegonodeo Cardone, Andrea Mansillo, Angelo Salvatori, Anna Colaiacovo, Antonio Miele, Armando Sodano, Barbara Reale, Bartolomeo Ciampaglia, Cecilia Felici, Dante Malori, Denise Citro, Egidio Rinaldi, Ernestina Zavarella, Fabrizio Alvaro, Fernando Palmacci, Fiorenzo Civiero, Flora Rucco, Francesca Cinquegrana, Gabriella Zingale, Gino Meddi, Giovanna Sacchetti, Giuseppe Luigi Mastromattei, Guido Santella, Livia Cucchi, Lucia Paparello, Maria Pezzella, Maria Tufano, Mario Capozzella, Mauro Bianchi, Melina Cesarano, Paola Iotti, Rita Denaro, Rossella Segneri, Salvatore Santo, Silvia Ridini, Vincenzo Del Signore.

Tutti con maestria ed espressività hanno reso omaggio alla produzione del noto regista di Fondi.

È stato pensato un percorso espositivo innovativo che si sposa bene con lo spirito che caratterizza il Maggio sermonetano.

Una mostra quindi contenitore di eventi, spiega Sonia Testa, Presidente dell’Archeoclub di Sermoneta, che ospita al suo interno spazi dedicati alla musica, alla letteratura e ancora all’arte in generale.

Inoltre, nel suggestivo Oratorio dei Battenti, è stata allestita una Mostra d’arte figurativa con le espressive opere della pittrice Milena Petrarca, vincitrice del Premio Arti grafiche “Otto milioni” edizione 2017 bandito dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“, e con opere della pittrice Flora Rucco, Vice Presidente delegato Regione Lazio per la Sede operativa di Pontinia dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, che rendono omaggi al celeberrimo film “La Ciociara“, girato a Sermoneta, tratto dal romando di Moravia con protagonista l’attrice Sophia Loren.

La mostra è ad ingresso libero e resterà aperta fino al 17 Giugno 2018 tutti i sabato e domenica, dalle ore 10:30-13:00 – 16:30-19:00.

DILA: Ufficio stampa sede operativa Pontinia.

Annamaria Cerro intervista i vincitori del premio “Note sul mare” ideato da Maria Luisa Neri

Grazie all’ospitalità che ci è stata offerta da Maria Lusia Neri (Presidente dell’Associazione “Arte del Suonare“, Socia fondatrice nonché Direttrice Artistica dell’Associazione culturale Da Ischia L’Arte – DILA“), che ringraziamo, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare, in esclusiva per Il Dispari, i protagonisti della fase finale del premio “Note sul mare“.

Ecco un sunto delle loro risposte con il proposito di sbobinare tutte le interviste per poi pubblicarle su questa pagina in una delle prossime settimane.

Ares Midiri,

12 anni,vive nelle Marche. Da tre anni e mezzo suona il violino e dice: “Il mio maestro è Luca Mengoni. Sogno da grande di diventare un gran professionista violinista e voglio andare anche all’estero per acquisire tanta esperienza”.

Luca Romanelli,

chitarra classica, 14 anni: “Ho scelto la chitarra classica perché nella mia scuola non c’erano altri strumenti. Il mio sogno è avere tanti appuntamenti musicali. Voglio lasciare una piccola traccia di me.”

Sara Smith

è di San felice Circeo. Ha 17 anni e studia canto lirico da tre anni a Latina presso il liceo musicale Alessandro Manzoni: “Cantavo nel coro della parrocchia è poi ho iniziato il liceo. Il mio sogno è diventare soprano con molta esperienza in Italia e poi all’estero”.

Andrea Magliocchietti,

24 anni: “Suono la chitarra classica dall’età di 14 anni. Ho iniziato all’età di 10 anni in famiglia. La mia mamma mi ha suggerito di suonare chitarra. Diplomato al conservatorio Santa Cecilia. Il mio lavoro è il mio hobby. Ho riscontrato una bella atmosfera, oggi sono stato a mio agio.”

Elena Ramona Munteanu

è nata in Romania: “Dall’età di sei anni suono pianoforte e studio interpretazione. Attualmente il mio sogno migliorare me stessa”.

Matteo Morbidelli,

13 anni da Bracciano, vincitore premio speciale Archi: “Violinista è una passione presa da mio fratello. Ho iniziato all’età di 5 anni ed acquistato il primo violino all’età di 6 anni. Sogno di diventare violinista a livello mondiale!”

Nausicaa Pace,

11 anni: “Suono pianoforte dall’età di 5 anni. Sogno di diventare professionista. L’esperienza di oggi mi sta dando tanta emozione e gioia.”

Elena Bucci,

12 anni: “Suono il pianoforte dall’età di 9 anni. Ho scelto la musica perché quando uscivo da scuola e andavo a casa dalle mie compagne c’era sempre qualcuno che suonava è così ho voluto iniziare anche io e spero da grande di continuare. Oggi ho provato emozione”.

Riccardo Toffoli,

docente di pianoforte della scuola media di Aprilia: “Il Coro Matteotti è nato da 3 anni e la soddisfazione per l’aggiunta della pratica vocale alla strumentale è stata grande. Abbiamo collaborato con tante realtà tra le quali la rassegna nazionale dei Compositori Contemporanei per cori di voce bianche .Nel 2017 abbiamo vinto il premio assoluto internazionale di Tarquinia . Abbiamo cantato con la fanfara della polizia di stato ad Aprilia. Ad oggi il coro è composto da circa 40 ragazzi. È stato inserito un coro junior che comprende anche ragazzi con handicap. Questo coro e stato creato per far sì che i ragazzi trovino nella musica un sostegno. Anziché stare per strada oppure davanti a PC e ai cellulari.”

Veronica Managol,

13 anni: “Dall’età di tre anni volevo fare musica… ed oggi provo tanta gioia. Il mio sogno è realizzarmi in questo campo”.

Elena Massa,

12 anni: “Ho iniziato all’età di sei anni “.

FINALISTI

Liceo Gargallo Siracusa, Orchestra di fl d “G. Montezemolo”, Serra Bispo Ramon, Panasko Salomon Nazari, Virgulto Amedeo e Francesca Furelli, Scuola viale dei Consoli,
Scuola Sinopoli, Scuola Borghi Gruppo di chitarre palco, Persichetti Eva Zampieri Giulia 4 mani ,
Pace Nausicaa e Bucci Elena 4 mani, Lorenzo Notrica con Beatrice Nobilio, Coro di V Bianche “Sperimentiamo”, IC Matteotti coro, Coro Artipelago, Mulas Alessandro, Perretti Lucrezia,
D’Amato Giulia, Smith Sara, Marra Nicole, Laura Nicole Natale, Di Pasquale Arianna, Iannucci Mirko, Magliocchetti Andrea, Romanelli Luca, Anzi Lorenzo, Munteanu Elena Ramona, Stracchi Emanuele, Borri Chiara, Midiri Ares, Morbidelli Matteo,
VINCITORI
Premio Assoluto Solisti, Emanuele Stracchi; Premio Speciale Archi, Matteo Morbidelli; Premio Speciale Giovanissimi, Laura Nicole Natale; Premio Speciale Scuole, IC Viale dei Consoli RM.

Annamaria Cerro

Un passo fino al sogno. Liga Sarah Lapinska

intervista il pittore Yuri Serebryakov

Liga Sarah: D-

Racconta un po’ di te e dei tuoi cari, Yuri, sia umani, sia animali.
Yuri: R- Io con la mia famiglia viviamo in una piccola città nel sud-est dell’Ucraina, che si chiama Svyatogorsk.
Questa città è famosa per la Santa Dormizione Lavra.
La sua storia è antichissima.
Ogni mattina ci svegliamo ai rintocchi della campana, che sono piacevoli per l’orecchio, e l’anima è piena di trepidazione.
Nella nostra famiglia ci sono due figli, il ragazzo Nikita di 16 anni e la ragazzina Olga di 15 anni.
Mia moglie lavora come infermiera.
Sì, noi amiamo gli animali.
Abbiamo cincillà.
I nostri figli sono molto appassionati di gatti, cani e scoiattoli, che sono spesso visti sui rami dei pini.
Noi viviamo modestamente, cerchiamo di sostenerci uno sull’altro a vicenda.

Liga Sarah: D-

Qual è il tuo stile di pittura? Quali sono i tuoi artisti preferiti? So che ami molto la natura. Che cosa preferisci, estate o inverno, mattina o notte? Quali sono i tuoi successi più importanti come artista?
Yuri: R- Ho interessi in diversi generi della pittura.
Di più mi attrae l’iper-realismo e realismo.
Utilizzare tecniche diverse: la pittura ad olio, il pennello asciutto, la matita, a volte impasto tecniche miste per rendere più interessanti le singole parti.
Il successo nel lavoro di artista è abbastanza modesto.
Sono orgoglioso della mia partecipazione nel progetto dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Ero felice quando ho saputo che un mio lavoro è stato assunto in una mostra in Russia, nella città di Vladimir, nella galleria “Scala”.
Alcune mie opere vi sono presenti su base permanente.
Non nego che sono sempre contento quando ricevo qualche commissione privata.
Le mie opere sono in collezioni private in Ucraina, Russia, Stati Uniti.
Amo le fotografie istantanee e le faccio con tanto piacere.
La nature per me è fonte di rilassamento e di ispirazione.
Ho attimi di bellezza alla mattina presto, momenti serali di riposo, freschezza dopo la pioggia quando tutto risuona nella mia anima.
Vorrei salvare, proteggere, ricordare.
Questa passione mi aiuta a fotografare.

Liga Sarah: D-

Quali sono i problemi degli artisti in Ucraina? Che cosa vuoi augurare a tutti noi di buona volontà?
Yuri: R- Non potrei dire qualcosa di concreto sui problemi degli artisti in Ucraina.
Semplicemente non possiedo informazioni specifiche.
Purtroppo, il nostro paese sta attraversando un periodo estremamente difficile.
Altre priorità sono in primo luogo.
Credo che il nostro paese si leverà in piedi dopo tutti gli esami, quindi di più sentiamo il sostegno dei nostri partner ed amici.
Spero davvero che i miei figli vivranno in uno stato democratico pacifico.
A tutti coloro che danno la loro voce, l’intelligenza, il talento a favore della lotta per la pace, auguro tanta forza e tanta fede.
Ringrazio voi per ciò che siete.


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Bruno Mancini

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