ISCHIA NOSTALGIA

Benvenuti

ISCHIA NOSTALGIA.

Ho conosciuto il poeta scrittore, appassionato di cultura, e pescatore Bruno Mancini nel web già tanto tempo fa, quasi per caso.

Insieme con una mia lettera gli ho inviato la mia poesia:

“La tua canzonetta,cantata mille volte,

in mille violini, in mille venti.

Ho cercato le note negli archivi,

intanto, ancora, mentre

i tigli nella pioggia,

i fuochi nella nebbia

cantavano, cantavano, logoravano, logoravano

la melodia perduta.

Sembrava, non la dimenticherò

mai mai mai,

proprio sangue fluente tra i mie tendini.

 

Le note non ho più cercato nella stampa sui fogli,

nelle righe sulle mie mani,

tra gli arcani dei venti nell’arte visuale cieli,

Intanto,ancora,mentre

da sopra,violenti,

infuriati i primi silenzi,

in attimi mai più,

stracciavano note dimenticate

sempre sempre sempre

coprendo il dolce suono della tua canzonetta.

Appena letto questa poesia, Bruno mi ha invitato a partecipare nel suo (insieme con i suoi amici migliori) progetto culturale non-commerciale.

Nei suoi programmi, ogni anno vengono pubblicate antologie (nelle quali ci sono poesie, riproduzioni di quadri ed opere realizzate con altri stili dell’arte visuale, recensioni di altri libri) hanno luogo mostre, vengono intervisti artisti e sostenitori, registrate canzoni, organizzati eventi veramente diversi, sia in biblioteche, sia sulle strade notturne, ballando con i fuochi, per il piacere dei bambini e non solo.

La citta Ischia si trova sulla isola, chiamata Ischia, non distante da Napoli. Dalla isola Ischia, quando il tempo e chiaro, si puo vedere sia Capri, sia Sorrento.

Nel sito LENOIS (le nostre isole), basato su Fabebook, abbiamo invitato di mille e mille persone. Non tutti di loro sono artisti. Non tutti di loro sono entusiasti dell’arte. La stima degli veri entusiasti di LENOIS e unire la gente diversa, capace non solo vedere, ma anche guardare, capace non solo sentire, ma anche ascoltare. La migliaia degli articoli su LENOIS e nei libri si puo leggere in italiano, perciò per ora. mancano i traduttori di buona volontà ,per distribuire le nostre idee in lingue diversi nel mondo. Il mio amico Bruno, che ha dedicato tanta forza del suo cuore, parla e scrive solo in italiano e in dialetto napoletano. Nostro progetto LENOIS, come di solito i progetti e  non  commerciali e le personalità a chi lo scopo non e il guadagno come tale, anche se loro, certo, vogliono guadagnare e sanno benissimo, come investire il denaro, hanno incontrato tante metamorphosi. Nostro sito LENOIS talvolta e venuto bloccato, i hacker hanno influiscono qui l informazione falsa, con ‘i scherzi’ crudeli, deridando le opere di altri e tutto, che stessi non sono in grado di capire. Sono le creature, che preferiscono di costruire, ma ci sono altre, che ha la gioia enorme di distruggere le opere e l’entusiasmo, e la sua fiducia, come un dono di natura, ai compagni, agli sponsor, agli altri artisti. Distruggere il rispetto contro l’arte o il pensiero di un altruo, e ancora, e di nuovo-contro quelli, che non vogliono di capire. Solo all inizio sembra,che distruggere e piu facile come approfondirsi. Quando in erede di un albero tagliato viene seminato l altro, se e ,per esempio, la quercia, quella cresce lentamente. Se qualcuno si sente ingannato e sta perdendo la speranza,allora, se e abbastanza forte, inoltre vicino a tale sono di nuovo gli amici empatichi, inoltre capaci di credere a lui strettamente, come dicendo: ‘Siamo con te!’, si puo accaddere, che la speranza non rinasce piu, e uno,piu innalzato e piu chiaro diventa di cinico e di scettico come l hanno desiderato gli altri scettichi e cinici, che poi,comunque, cercano, seguendo alla loro subcoscienza, smarriti in suo bambino intero, cercano ancora altri entusiasti innalzati, percio la civilta, parlando senza il pathos, non si continuera, senza gli artisti, i scientisti, i medici, gli eroi veri,inoltre senza l’amore vero. Amore al suo lavoro inoltre alla altra creatura viva. E sempre esistono talmenti, con le due faccie, come s’imparano le idee di  egiziani antichi e Kabbala, e le a me visioni dualistiche, che talvolta costruiscono e talvolta distruggono, costruiscono e distruggono, talvolta insieme con entuasiasti, cercando nei loro sia dei, sia vittime, talvolta insieme con cinici. Nell anno 2009, ad Ischia, particolarmente, grazia a cura di Roberta Panizza e Bruno Mancini, pubblicata antologia ‘Ischia,un isola di poesia’, si puo leggere le mie poesie in lingue italiana e lettone, e vedere i miei disegni. Gradualmente,abbiamo implicato in nostri proggetti anche gli altri autori, io prima quelli di Lettonia e poi anche di altri paesi. Come Bruno, pure io penso, che l’antologia e il concorso, legato con essa, adesso disponibile non solo per i poeti e per gli artisti visuali, ma anche per musicisti, svilupperei come sempre piu ampioso progetto internazionale. Vogliamo, e non credo, che restera solo il sogno, costruire la collaborazione, i gemellaggi tra le città, reali e veri, non solo formali e solo digitali. Nel progetto abbiamo invitato tanti rappresentativi di Lettonia, sia poeti, sia pittori, sia ceramisti, adesso anche scultori e musicisti.

Tante volte nella vita di nostro sito ‘LENOIS’ sono accaduti gli attimi tristi, come sempre, quando contro quelli di buona volonta lottano i cinici senza ragione e scopo. Però,il sviluppo di LENOIS testimona, che i cinici non sono nemmeno cosi tanti, comunque spesso sono hiper-attivi, mentre, purtroppo, alcuni dai quelli di buona volonta e spesso quelli con due faccie, mancano un valore uno dai fondamentali-coraggio.

Alcuni perdono il loro entusiasmo, se, per esempio, la loro poesia non viene premiata, e l’invidia primitiva supera le sue intenzioni buoni, quindi. Invece, altri diventono di nuovo entusiasti, fissando, che il dato progetto ha il successo eventuale.

Proprio come quelli, che tradiscono un amico tradito e quasi dimenticato, e di nuovo guarito o si salve dal carcere, dalla poverta o dagli altri problemi, e, ovviamente, vale la pene di nuovo sorridere a lui e offrire a lui di nuovo la sua, di nuovo, eterna amicizia. Però,ci sono talmenti,e saranno sempre tanti, che investeranno in un progetto di più dal cuore e di più dall’energia, proprio quando un proggetto neccessario viene minacciato, quando le bloccate dei hacker, i risi degli scettichi e i rumori dei inviduosi fanno il suo lavoro nero e tanti perdono la sua convincione.

Questa stima si chiama semplicemente-la sincerita.

Non di essere sinceri a qualsiasi progetto o a una persona, o a una rosa, ma essere sinceri quando il progetto e sotto la minaccia, quando la persona perde la vera come tale, quando la rosa e malata. Pero adesso la crisi di progetto e superata. Non lodando:”Tutte le tempeste sono alle spalle, il corso e diritto, la vela e radiantamente candida,’  perche al prossimo come  prima il sviluppo desiderato dipendera dalla sincerita e la fiducia,dal coraggio e l amore, e la sua forza, e dai quelli, che, se sara neccessario, lavorera gratis come Bruno.

Bruno mi ha detto una volta:’Quello, che diamo per gli altri gratis, spesso non vengono apprezzato. Ci sono le persone, che capiscono la valutazione solo delle cose, comprate di tanti soldi, non importa, e un prodotto d’arte, pseudoamore o pseudosincerita.’

Noi non neghiamo il guadagno e non siamo eremiti.

Ahi,siamo capaci di amare la vita e sappiamo di non cercarla solo nei libri, chi sono un  riflesso, con le variazioni, di mondo e di vita. Non non crediamo al mondo, in cui tutto,che e materializzato,viaggiano dalle une tasche ad altre,non lasciando quasi lo spazio per la luce del sole.Ecco,questa e la forza piu fondamentale del nostro progetto,e,nel stesso tempo,anche il rischio piu serioso.Non solo se non siamo apprezzati,se siamo pronti di dare gratis inoltre di un remedio simbolico.Quelli,che hanno le possibilita di finanziare questo progetto,si puo investire con la garanzia,perche la garanzia piu importante e quelli entusiasti,che non lasceranno il progetto o una altra cosa nei tempi di crisi, che non dimenticheranno l’amico, uomo, animale inoltre rosa, anzi, se e già morta.

Quelli, che non hanno la possibilità di riconoscere gli altri con le sue opere creative, il suo pensiero, il suo ‘io e noi’, nei progetti commerciali, vengono invitati e benvenuti di parteciparsi qui, se la sua arte e cordiale e non e ipocrita. Tutti insieme-artisti attualmente famosi, debitanti, troppo sicuri e troppo timidi. Purtroppo, tanti sono troppo timidi e scrivono, e dipingono qualcosa in suo angolo piu silenzioso, hanno le idee chiare, ma loro hanno la vergogna di diventare importuni.

Quindi,in dubbio di se stessi, loro cominciano a dubbiare dei talenti degli altri. Le sentenze banali? Del fatto, che il senso ha solo quello, che facciamo dal tutto cuore. Del fatto, che il fondamento e l’amore, la sincerita e il coraggio.

Ma così e, dovunque! Spesso, cosidette le banalità, e la verità, attraverso i giri del tempo, ripettuta miliardi volti dalle bocce miliardi. Mai dire mai. Siamo tutti legati, quindi, la bellezza e la creativita insieme e la forza, uno dai scopi e salvare il mondo, parlando, di nuovo, senza pathos. Quando nell anno 2014 con la mia poesia ‘Io,l ultima donna ingenua’, come la vincitrice di concorso, avevo la possibilità di finalmente visitare Ischia e incontrarmi con gli amici, dai quelli alcuni ho conosciuto già nello spazio digitale- Bruno Mancini, Nunzia Zambardi, Gino Iorio, Marina De Caro, Luigi Buono, Antonio di Nauta, gli altri. La, al Sud, la gente canta in piena voce sulla strada e non vengono perche valutati come gli imbecilli.

Ci sono i posti strani, dove come più normali vengono valutati quelli, che bestemmiano sulle altre strade. Una nobile davvero eccelente ha la villa, situata vicino al porto, in cui, ritornando tardi dai numerosi eventi, ammiravo sempre splendide nel buio, bianche, piccole navi, lascia la porta aperta con le chiavi nel tappo. I poliziotti carini mi aiutano, quando scambio gli indirizzi, e, in erede di hotel Parco Verde, dove mi aspetta ancora un evento, ho provato di ‘spezzare’ la portone di un’altra casa simile, di una villa privata. Emigranti, con le teche, cullate in sue colle magre, vendono i souvenir e, insieme con il sorriso, regala unacollana dei coralli, ma io portavo indietro alla Lettonia questo souvenir, per esempio, una conchiglia, come un regalo, in mia borsa orribilmente pesante. I cani, abbandonati dai turisti, ben nutriti, un po’ corpulenti, dormano tranquilli e comodi, attraverso tutto il marciapiede, e non hanno la paura, che qualcuno si puo calpestrare i suoi fini della corda, inoltre, anzi, scalciare con la gamba in sue dorse addormentate. Non si puo calpestrare una fine di corda o un viso di fiore. Sì accadde tutto, ma dobbiamo essere premurosi con gli altri fini delle corde, con la speranza, con la energia creativa e bellezza indietro se stessi o indietro altri. La forza e anche la fragilita.

Il mio amico Bruno scrive: ‘Un sorriso di mare smeraldo/un profumo di ortensia maculata/lo scampanare di turisti pascolanti/lo sciacquio di granita biancastri,/TEMPO,/la sposa non mi chiede altro/ i miei ingorghi pazienteranno ancora/tra un onda senza fine al tramonto/nel poggio di agrumi e di ninfee.//Non rubate la mia vita, /prendete i sogni.

P.S.Ho scritto la prima parte di recensione in una finestrina sbagliata, per favore, ricoppia tu perfettamente, senza il computer e costosamente e difficile scrivere cosi tanto. Sarebbe bene pubblicare questa recensione in italiano e in lettone, poi ti invierò la versione in lettone, un saluto da Liga Sarah

 

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DILA

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Bruno Mancini

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