Ci avviamo all’ennesima stagione turistica senza teatro

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del 20/04/2011 199 visite 2 voti

Roberta Panizza intervista Enzo Boffelli
Ci avviamo all’ennesima stagione turistica senza teatro

Ciao amici del Diario, prosegue come ormai da oltre due anni lo spazio settimanale dedicato alla battaglia per dotare l’isola di quella struttura teatrale che vergognosamente ancora manca.

Personalmente, e attraverso l’ associazione Amici Del Teatro ho cercato in questo lungo periodo di risvegliare le coscienze sopite delle istituzioni, utilizzando da questo spazio spesso anche toni decisamente forti e polemici. Tutto fino ad oggi è stato inutile, la situazione per quanto riguarda la struttura versa tuttavia nella stessa drammatica e vergognosa condizione in cui versa atavicamente, e la pochissima pseudo progettualità posta in essere continua a naufragare in un mare di promesse non mantenute. Ormai sono già diversi mesi che, con un silenzioso menefreghismo, la amministrazioni comunali dell’ isola fingono di non accorgersi di un esigenza che ormai definire imprescindibile è riduttivo.

Giosi Ferrandino Sindaco d’Ischia

Dalle altre amministrazioni comunali nessun interesse è mai stato mostrato, se eccettuiamo quella di Lacco Ameno che si è attivata, presso la proprietà dell’Hotel Regina Isabella, per consentirci di svolgere il festival nella sala congressi della nota struttura alberghiera.

Ebbene ricordare che, ad esempio a Forio esiste quella famosa struttura di Panza in cui l’intrepido Gaetano Maschio portò in scena quel famoso Natale in casa Cupiello che fu battesimo e funerale di una struttura che, la proprietà, aveva dimostrato reale intenzione di far divenire un vero teatro. Non conoscendo i fatti non oso addentrarmi nello specifico, ma spero che dal comune di Forio qualcuno ci sappia delucidare in merito alla famosa struttura del maneggio Castiglione in quel di Panza e di come mai non si è cercato di rendere fattibile un idea che avrebbe realmente regalato un teatro all’ isola.

Davide Conte

Alla fine come ben sappiamo nessuna risposta arriverà, gli pseudo amministratori continueranno a ignorare la grave mancanza, salvo poi ritornare a cavalcarla con l’approssimarsi dei vari appuntamenti elettorali, come ormai una squallidissima e consolidata prassi prevede. Le mie parole delle ultime settimane infatti, avrebbero già dovuto ricevere un contraddittorio ma tuttavia non sappiamo a oggi che fine hanno fatto i 300 000 euro di chiacchiere dell’ Onorevole Martusciello e del caprese Davide Conte e a che punto sono i collaudi di quella navicella spaziale chiamata polifunzionale.

In questo quadro desolante ci avviamo alla nuova stagione turistica, l’ennesima senza uno straccio di struttura teatrale, l’ennesima in cui i tanti artisti isolani saranno ignorati a discapito di professionisti della terra ferma appartenenti a progetti politico culturali che li vedono impegnati a secondo se la piazza è di destra o di sinistra.

Nessuno ha interesse a valorizzare l’enorme potenzialità del territorio, i diversi artisti professionisti a cui la nostra isola ha dato i natali, che in terraferma lavorano venendo lautamente retribuiti sulla nostra isola non vengono assolutamente considerati. E’ arrivato a mio parere il momento di cambiare il modo di agire, e credo che il primo passo lo debba compiere la classe politica in quanto è proprio attraverso questa che passa la programmazione e la progettualità della vita culturale della comunità.

Iniziare un monitoraggio scrupoloso e attento delle potenzialità artistiche del territorio è il primo passo verso un cambiamento di un percorso che fino ad ora è risultato solo dispendioso e fine a se stesso conducendoci annualmente in un accozzaglia di progetti senza né capo né coda. Le tantissime serate di quest’inverno, sia musicali sia teatrali, organizzate da realtà isolane, sono la testimonianza di un movimento vivo e fecondo che aspetta solo di fiorire e accompagnare con dolci profumi e colori Ischitani le calde serate d’ estate.

Vi saluto sperando che la primavera risvegli dal letargo le istituzioni facendole iniziare a pensare a come cancellare la vergognosa mancanza di un teatro sull’ isola d’Ischia. Via abbraccio e vi do appuntamento alla prossima settimana…… sempre PIU’ A PALLA … verso IL TEATRO CHE CI SPETTA

Enzo Boffelli

C O N T A T T A C I emmegiischia@gmail.com

Enzo Boffelli
Amico del progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini

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ENZO BOFFELLI aderisce al progetto “La nostra Isola” Antologie Poetiche a cura di Roberta Panizza e Bruno Mancini
Progetto culturale

“La nostra isola” Presentazione antologia poetica
“Ischia, un’isola di…”

PREMIO POESIA PED- IL GOLFO

MIRAMARE 2010 – LULU

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MIRAMARE 2010 – Il Golfo inaugurazione Prima pagina

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I commenti

Commento 19018
Virginia Murru il 24 apr 11 8:37 ha commentato:
Purtroppo non di rado la cultura occupa un posto marginale in tanti enti locali; il degrado del nostro patrimonio artistico in molti siti della penisola ne è un triste esempio. Non stupisce la noncuranza verso le giuste istanze che chiedono strutture adeguate, ma non per questo bisogna demordere.

Commento 19007
ondagomma il 23 apr 11 9:06 ha commentato:
visto l’interesse ce suscita questo post (12 visite, ed io sono entrato per la seconda volta per decidermi a lasciare un segno del mio passaggio) mi stupirei se la classe politica (solitamente poco incline alla cultura ed assillata da altri problemi e bilanci) spontaneamente si mettesse in moto. a questo punto serve a mio avviso una decisa spinta dal basso, un coinvolgimento maggiore dei cittadini dell’isola; ma non conoscendo la vostra realtà è molto probabile che mi sbagli

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