Enzo Boffelli – Pseudo finanziamento di 300.000 euro – Davide Conte

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del 02/11/2011   104 visite   2 voti

Ciao amici del Diario, ben trovati sulla nostra isola senza teatro. In seguito all’articolo della scorsa settimana, è arrivato finalmente il chiarimento del consigliere

Davide Conte riguardo allo pseudo finanziamento di 300.000 euro, messi a bilancio dalla regione Campania, per attività teatrali sull’isola d’Ischia. Lo definisco pseudo, perché sebbene a bilancio esista una voce a riguardo, nella realtà alle attività teatrali che ne avevano fatto richiesta nessun fondo è stato mai erogato. Ora mi chiedo per quale motivo un consigliere attento e preciso come Davide non ha vigilato sull’operazione, comunque nata da una sua iniziativa? Come mai non sono a conoscenza di interrogazioni sulla questione? Se come dice Davide, l’ operazione non è stata sviluppata per non dare visibilità ad un avversario politico, che fine hanno fatto questi fondi? Da chi, e come sono stati utilizzati? Ricordo di aver rilasciato personalmente, agli uffici del comune di Ischia, un elenco di 10 spettacoli che potevano accedere ai fondi, ma probabilmente tra gli spettacoli e i fondi sono stati posizionati i pilomat. Sarebbe quindi opportuno Davide, che in maniera ufficiale chiedessi all’amministrazione di cui fai parte le opportune spiegazioni sulla vicenda, in maniera da renderle note alla cittadinanza che rappresenti. Intanto la situazione resta assolutamente drammatica, anzi la mancata erogazione dei fondi alle compagnie ha causato anche una rottura con il cinema Excelsior che, tuttavia aspetta la parte del pagamento che doveva pervenire dai famosi fondi per spettacoli teatrali. Infatti, come tutti sanno, la passata edizione della kermesse si è potuta svolgere solo grazie alla grandissima disponibilità della proprietà dell’albergo della Regina Isabellache ci ha permesso di adattare la sala congressi della struttura stessa. Ma ora il problema si ripropone in tutta la sua vergognosa drammaticità e proprio per questo motivo ho inviato una mail al sindaco Ferrandino chiedendo lumi sulla vicenda fondi e soprattutto sul polifunzionale, visto che lo stesso, ha ribadito in un’intervista a questo quotidiano la sua intenzione di adattare la sala congressi della struttura di Via Morgini a spazio teatrale. Tuttavia non ho ricevuto risposta e quindi l’organizzazione prossima Kermesse è assolutamente un’ incognita sotto tutti i punti di vista. E’ davvero umiliante che, nel 2012, sulla nostra isola, non ci sia uno straccio di spazio teatrale ove poter svolgere una manifestazione che ravviva il periodo invernale e che coinvolge migliaia di cittadini. Ma la cosa più umiliante è il disinteresse delle istituzioni verso il teatro e la cultura in generale. Lo stesso Davide Conte, commentando il mio pezzo della scorsa settimana su facebook mi augurava di ottenere presto il Tuo teatro, al pari del sindaco Ferrandino che dal palco dell’Excelsior concluse un suo intervento dicendo un teatro vi spetta. Caro Davide e caro sindaco un teatro spetta anche a voi e ai vostri figli, non spetta solo ai teatranti, ne mai potrà essere il mio teatro. Per questo vi chiedo di iniziare a considerare questa vergognosa mancanza un problema anche vostro, perché lo è a tutti gli effetti, in maniera da intraprendere quelle azioni che dimostrino quanto meno una volontà di voler mettere fine ad una situazione ridicola , paradossale e anacronistica. E’ giunto il momento di sostituire gli spot elettorali con l’impegno concreto, in primis cercando di capire cosa fare dell’ormai vandalizzata sala del polifunzionale, ed in secondo luogo iniziando ad interloquire seriamente con le realtà teatrali del territorio, in maniera da creare quelle intese, che sicuramente rappresentano il primo passo per dare vita a programmi e progetti di assoluta utilità per la comunità, come ad esempio IschiaTeatroFestival. Prima di chiudere voglio ringraziare per il grande appoggio alla battaglia il mitico 

Bruno Mancini,

che si occupa di diffondere questa rubrica in diversi blog nazionali, e che attraverso il magnifico progetto

LENOIS non perde occasione di parlare del teatro che non c’é. Alla stessa maniera ringrazio

Carmela Di Lustro per le belle parole espresse nei miei confronti, in una recente intervista a Virginia Murru, ma la ringrazio soprattutto di aver lanciato il proprio grido di sdegno verso chi ancora ci tiene senza un teatro. Bisogna continuare a reclamare a gran voce il diritto che quotidianamente ci viene negato, e quanta più gente grida tanto più .sarà facile risvegliare dal decennale letargo le istituzioni, che tuttavia continuano a considerare il teatro lo sfizio di pochi appassionati, dimostrando in questa maniera di essere ancora lontani dal capire l’ importanza che una struttura teatrale riveste all’ interno di una comunità. Vi invito dunque a far sentire la vostra voce, in qualsiasi modo possibile, nella speranza che prima o poi qualcuno decida seriamente di dare a Ischia quel teatro che gli SPETTA. Un abbraccio e appuntamento alla prossima settimana sempre……. A PALLA …. 

Enzo Boffelli


Note dell’autore

 

I commenti

Commento 20456

domenicabramo il 3 nov 11 16:05 ha commentato:

No, non è intelligente tagliare:
la scienza, l’istruzione e la cultura.
Sono questi spazi dove si diffonde
il nostro futuro di persone civili.

Ho letto con interesse
e con una certa rabbia.

ciao
,domenica

Commento 20444

Roberta il 2 nov 11 15:05 ha commentato:

Io sono un’ingenua.. ho l’incrollabile idea che se i politici governassero per il bene della comunità sarebbero rieletti a vita… e commemorati post mortem… Il problema è che per governare per il bene della comunità si deve fare una gran fatica.. e passare le notti a studiare il da farsi (e non con le donnine… come fa qualcuno), pensare, programmare, organizzare, fare, disfare se necessario… insomma un gran lavoro.. certo per essere rieletti.. almeno nella successiva legislatura, è più semplice arrabattarsi in altre maniere, spruzzare qua e là quale fumogeno di demagogia, qualche promessa marcia ancora prima che finisca la frase che la definisce, munirsi di ampi tappeti coprenti, sorridere sempre e dire che andrà tutto bene. Ok, per la prossima volta forse ci siamo ancora.

Ma insomma sti soldi dove sono finiti?

Termino col dire che ultimamente sono piuttosto pessimista sulle sorti dell’umanità: ormai quello che interessa sono solo il profitto e l’autocompiacimento… il resto è nulla. Mentre invece è solo tramite la cultura che un popolo progredisce, evolve in positivo. Ma oggi della cultura non importa più nulla a nessuno, neppure a chi sarebbe in grado di farla. Anche questo è solo un mezzo per mettere in mostra se stessi e il proprio ego.

Per me siamo già caduti nell’imbuto del regresso.

Qualcosa ci farà tornare all’età della pietra.

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Bruno Mancini

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