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Tutti gli interventi

Il Dispari” 01 Dicembre 2011

Traascrizione integrale di tutti gli interventi del convegno

re+start Ischia

organizzato da

Gaetano Di Meglio

Museo del Termalismo – Ischia, Domenica 27 Novembre 2011

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Bruno Mancini

Disfattista propositivo

 

A costo di apparire come un disfattista d’antica memoria, sento l’impegno di fermare la vostra attenzione su almeno due considerazioni a margine del convegno “re+start ischia” organizzato da

Gaetano Di Meglio e dalla sua testata giornalistica

Il Dispari”.

Ciò in quanto è mia convinzione, da almeno un ventennio, il concetto che tanto siano da applaudire e tanto siano improduttive la stragrande maggioranza delle riunioni di benpensanti personaggi invitati e disposti a confrontarsi sulle soluzioni da proporre per risolvere i problemi che attanagliano piccole o grandi comunità.

Tralascio di soffermarmi su quanto di oggettivamente positivo si sia comunicato all’opinione pubblica, innanzitutto grazie all’audacia del tentativo “re+start ischia” , e poi in seguito al successo organizzativo che l’ha gratificato, in quanto mi sento parte della struttura giornalistica de “Il Dispari” e passo a proporre la prima riflessione.

Prima riflessione.

Subito dopo la chiusura del convegno ho garbatamente (spero!) contestato a Mario Goffredo una sua doglianza relativa alla scarsa partecipazione da parte dei giovani, opponendogli il concetto che non sono i “giovani” a discapito del “vecchi” la componente essenziale (almeno numericamente) per ottenere un decisivo rinnovamento delle strategie e delle tattiche utili a rilanciare la credibilità e le potenzialità della nostra comunità, precisandogli che, a mio avviso, la vera dicotomia sulla quale bisogna operare per ottenere adesioni sia (è!) la differenza tra prezzolati-prezzolanti e cittadini senza padroni-padrini.

Subito dopo averlo invitato ad una tale riflessione ho riavvolto il nastro dei ricordi ed ho visto che al convegno erano presenti solo “attori” senza “spettatori”.

Cioè l’isola d’Ischia, culla della civiltà, meta ambita da bla bla bla, si è dimostrata composta da individui che se non parlano non ascoltano!

Tristezza immensa.

Altro che doglianza del caro amico Mario, qui si tratta di dover sfondare non il muro dei giovani strafottenti o dei vecchi petulati ma quello di tutti i cittadini per i quali interessante è solo ciò che essi stessi propongono.

Il narcisismo concettuale a livello sociale è pari a quello che strangola evoluzioni positive del campo dell’Arte.

 

Seconda riflessione.

Durante il convegno “re+start ischia” organizzato da Gaetano Di Meglio e dalla sua testata giornalistica “Il Dispari” avente per tema e per limite “Re+start vuole essere una piattaforma di dibattito aperta e condivisa che permetta a chiunque di poter partecipare alla crescita della nostra isola; Due limiti3 minuti e 15 caratteri per presentare la propria idea…” mi sarei aspettato che tra i circa 30 “progettisti” ammessi a prendere il microfono per presentare la propria idea, una buona maggioranza di  loro si fosse attenuta all’assunto e avesse espressa una sua proposta a carattere progettuale e non ideologico!

Il supermercato delle trenta idee, invece, ha proposto quasi unicamente doglianze e recriminazioni, belle intenzioni per il futuro e giudizi negativi per il passato, ma nessuna proposta concreta.

Nessuno ha presentato se non lo sviluppo (impossibile in tre minuti) almeno il titolo del suo progetto.

Si è contrapposto, in definitiva, ad una platea di attori un palco di attori.

Ischia nel narcisismo.

Bruno Mancini

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