Bookcity conferenza stampa 24 Ottobre 2016

Bookcity conferenza stampa 24 Ottobre 2016

DILA & Bookcity

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BOOKCITY MILANO

dal 17 al 20 novembre 2016

Incontri con gli autori / spettacoli / reading / laboratori / mostre

Dal 17 al 20 novembre 2016 torna BOOKCITY MILANO, manifestazione dedicata al libro e alla lettura e
dislocata in tutta la città, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione
BookCity Milano, composta da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli,
Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri.
BOOKCITY MILANO si avvale di Intesa Sanpaolo come main partner, oltre al contributo di Fondazione
Cariplo. Partner Decathlon, partner tematico economia AcomeA; supporto di Borsa Italiana; sponsor: Pirelli,
Comieco, Federazione della Filiera della Carta e della Grafica, Grafica Veneta, Fondazione Zoé Zambon;
partecipazione di Scuola Holden; collaborazione del Teatro alla Scala. Sponsor tecnici ATM, Fpe e Ricoh,
legal advisor Bird&Bird. Si ringrazia IGPDeacaux e Istituto Lombardo di Storia Contemporanea.
BookCity Milano è realizzato sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura, in collaborazione con AIE
(Associazione Italiana Editori), AIB (Associazione Italiana Biblioteche), ALI (Associazione Librai Italiani) e LIM (Librerie Indipendenti Milano). BookCity Milano è un evento ExpoinCittà.

“Questa nuova edizione di BookCity racconta tutta la ricchezza del mondo della lettura che a Milano trova il
suo terreno elettivo, non solo per la concentrazione di capacità imprenditoriali ma anche per la fertilità del
pensiero creativo che nella nostra città si traduce in autentica passione per i libri, da scrivere e da leggere
dichiara l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno.

BOOKCITY MILANO coinvolge editori grandi e piccoli, librai, bibliotecari, autori, agenti letterari, traduttori,
grafici, illustratori, blogger, lettori, scuole di scrittura, associazioni e gruppi di lettura, il mondo delle scuole
e delle università. Si svolge in più giorni e prevede più di 1.000 eventi, incontri, presentazioni, dialoghi,
letture ad alta voce, mostre, spettacoli, seminari sulle nuove pratiche di lettura, a partire da libri antichi,
nuovi e nuovissimi, dalle raccolte di biblioteche storiche pubbliche e private, dalle pratiche della lettura
come evento individuale, ma anche collettivo.

Una promozione capillare della lettura e della scrittura attraverso diverse e originali modalità di avvicinamento e coinvolgimento di lettori di ogni età.

Piergaetano Marchetti, Presidente dell’Associazione BOOKCITY MILANO, dichiara: “BookCity si consolida
ulteriormente sia sotto il profilo organizzativo sia sotto quello del radicamento. È sempre più una grande
mobilitazione culturale che vuole contribuire alla crescita delle capacità creative e quindi dell’innovazione.
Nasce dal basso, raccoglie voci ed istanze dei lettori e della filiera del libro. Rappresenta un caso esemplare di collaborazione tra pubblico e privato. Unisce e non divide. È una componente essenziale ormai di una Milano vivace, aperta, coraggiosa che guarda avanti.”

Per Achille Mauri, Presidente di BookCity Milano 2016, “Il segreto palese di BookCity Milano è questa
grandissima voglia di racconto accompagnata da una grande voglia di ascolto. E così diventa uno strumento di crescita collettiva. La novità di quest’anno, i punti cardinali, sta a significare e a confermare l’attitudine di Milano, della Milano che anima BookCity, ad aprirsi verso il mondo.

La quinta edizione di BookCity verrà inaugurata giovedì 17 novembre al Teatro dal Verme da una delle
voci più autorevoli della narrativa turca: Elif Shafak, che rivendica nei suoi romanzi l’indipendenza del
racconto dalla politica e dalla realtà, e interviene sui principali giornali di tutto il mondo sulla situazione
sociale e politica in Turchia.
Elif Shafak riceverà il Sigillo della Città dalle mani del Sindaco di Milano Giuseppe Sala.

La manifestazione si chiuderà domenica 20 novembre, al Teatro Franco Parenti, con “Clara Sánchez e il
valore della verità”. Clara Sánchez con Marcello Fois parleranno dell’atteso seguito de “Il profumo delle
foglie di limone”. Letture di Isabella Ragonese.

A partire dalle 18 di sabato 19 novembre fino alle 10 di domenica 20 novembre, al Padiglione Visconti,
verrà proposto LE VOCI DELLA CITTÀ – Una maratona lunga una notte, un progetto a cura di Daniele
Abbado.
Una grande maratona di lettura della durata di una notte sul tema de Le Città invisibili. Al testo-guida di
Italo Calvino, seguiranno e si intersecheranno diversi altri testi in cui la città/le città e le persone che la
vivono emergono al centro della narrazione. Si alterneranno letture, presenze e interventi musicali,
apparizioni che sviluppano le tante suggestioni contenute all’interno del testo di Calvino.
L’evento coinvolge varie tipologie di lettori, dai lettori che hanno già aderito al Patto della Lettura, agli
stranieri delle comunità internazionali presenti sul territorio, agli studenti, a tutti coloro che
spontaneamente si sono candidati per imprestare la loro voce alla lettura in notturna. Il pubblico potrà
partecipare a tutta la maratona o assistere a una singola parte. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Teatro alla Scala, la partecipazione delle scuole Civica Paolo Grassi e Civica Claudio Abbado e del Forum della Città Mondo.

Il 20 novembre al Teatro Franco Parenti Il Circolo dei lettori di Torino, in collaborazione con il festival La
Grande Invasione, proporrà “L’ora del sesso”, un reading con Francesco Piccolo ed Elena Stancanelli,
un’idea nuova e sperimentale, un modo diretto per raccontare il sesso in sessanta minuti, senza freni e
inibizioni.
Il 19 novembre, grazie a Intesa Sanpaolo, nella cornice delle Gallerie d’Italia di Piazza Scala e della mostra
su Bellotto e Canaletto che inaugurerà nei giorni successivi, Luis Sepúlveda – intervistato da Ranieri Polese -affronterà il tema della condivisione, nell’incontro dal titolo “Lo stupore del racconto”. Un tema caro
all’autore, che spesso si ritrova nelle sue opere, dove i racconti si fanno strumento di condivisione.

Il 19 novembre al Teatro Litta, Alessandro Baricco affiancherà gli studenti del laboratorio teatrale del Liceo
Ginnasio Giovanni XXIII di Bergamo, che hanno partecipato al progetto LAIV della Fondazione Cariplo, in un
reading dal titolo “Ulisse e Polifemo”, leggendo alcuni passi tratti dal IX libro dell’Odissea in una
performance di lettura espressiva realizzata insieme a Pandemonium Teatro.

Il 19 e il 20 novembre al Teatro Franco Parenti ci saranno tre interessanti incontri promossi da AcomeA
SGR, in cui si andrà alle origini del capitalismo per indagarne le verità, entrando nei meandri delle Banche
italiane e infine comprendendo quali sono state le dinamiche dello sviluppo economico del nostro Paese.
A quindici anni dalla morte di Maria Grazia Cutuli in Afghanistan, nasce Racconti di guerra, due giornate di
dialoghi, testimonianze, proiezioni e fotografie per parlare dei conflitti contemporanei. La rassegna di
incontri si articolerà nelle giornate del 19 e del 20 novembre tra Sala Buzzati e ISPI a Palazzo Clerici.

BookCity è un grande festival, ma è anche una galassia di rassegne tematiche, spesso concentrate in
un’unica sede destinate agli appassionati di filosofia, psicologia, arte, fumetto, fotografia, economia,
viaggio, cucina, sport, scienza, economia, digitale, teatro, cinema, televisione…

Per la quinta edizione, BOOKCITY MILANO 2016 arricchisce la sua formula. Oltre al Castello Sforzesco, si
aprono al pubblico quattro “punti cardinali”. Il programma di ciascuno di essi è costruito intorno a un tema
che ha un ruolo centrale nell’attuale dibattito culturale. Ogni tema viene declinato in decine di incontri, con
autori di grande richiamo ed esperti di livello internazionale.
Ogni punto cardinale, così come il Castello Sforzesco, è dotato di una libreria e di un bar-ristorante e offre attività destinate ai bambini.

 CASTELLO SFORZESCO

Le parole che escono dal cuore giungono al cuore
Il Castello Sforzesco è da sempre il cuore di BookCity. Per tre giorni diventa il paradiso di chi ama i libri.
Diverse sale di questo luogo prezioso e caro ai milanesi vengono animate in continuazione da incontri e
dibattiti con grandi scrittori: l’ampia Sala Viscontea, la raffinata biblioteca della Sala Weill-Weiss, la Sala
della Balla (al primo piano, con gli arazzi del Bramantino) e la Sala Bertarelli dedicata all’illustrazione e al
fumetto, con un ampio spazio ad architettura e design.

I QUATTRO PUNTI CARDINALI

 LA TRIENNALE DI MILANO – Le mille e una storia

Chi ama i libri ama prima di tutto le storie e il loro potere. Quello ospitato dalla Triennale è un omaggio
all’arte del racconto, in tutte le sue forme. L’arte di raccontare a volte sembra offuscata dalla società
dell’immagine, ma risponde a un bisogno profondamente radicato nell’animo umano. Perché è attraverso
le storie che riusciamo a trasmettere qualcosa di più importante delle nozioni, dei fatti, delle informazioni.
Il racconto è, per chi lo fa, costruzione della propria identità e del mondo, per chi lo accoglie è veicolo di
esperienza. Il 18 novembre ci sarà il convegno “Fotografia e giornalismo: il ruolo dell’immagine
nell’informazione oggi” e l’inaugurazione della mostra de la Lettura “Fotostorie. Arte, cronaca, reportage:
i racconti per immagini nel supplemento culturale del Corriere della Sera”. L’esposizione resterà aperta al
pubblico per un mese da sabato 19, per poi trasferirsi negli spazi dell’Università IULM.

 MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA “LEONARDO DA VINCI”- Futuri possibili

Scienza e tecnologia hanno avuto e continuano ad avere un ruolo importante nel disegnare l’evoluzione
delle nostre società, contribuendo alla conoscenza e aprendo interrogativi sul piano dei valori. Coinvolgere i
ricercatori impegnati in ambito scientifico e tecnologico in un dialogo aperto con altri saperi e sguardi sul
mondo, dalla filosofia alla letteratura alle arti, è dunque prerogativa irrinunciabile per immaginare futuri
possibili. In questo contesto, BOOKCITY renderà omaggio alla fantasia e alla visionarietà di Dario Fo, ospite di diverse edizioni della manifestazione. Il futuro è anche un grande sogno: allora chi ce lo può raccontare meglio dei mille bambini che saranno creatori e protagonisti di “La città è un libro aperto” nel salone di un transatlantico? A dare la tonalità di questo punto cardinale e a metterlo in relazione con la città, l’incontro del 18 novembre, “Milano: interpretare il presente e immaginare il futuro”, a cui parteciperanno James Bradburne, Roberto Cingolani, Fiorenzo Galli, Gianluca Vago, Luca Formenton e il sindaco Giuseppe Sala.

 MUDEC + BASE – Le identità, l’incontro

Oggi l’identità di ciascuno di noi si costruisce attraverso molteplici stratificazioni culturali e religiose, sociali
e professionali, anagrafiche e sessuali… Questo intreccio definisce anche i nostri gusti e le nostre relazioni,
perché la nostra identità non può essere chiusa e autosufficiente, ma si arricchisce nel confronto con
l’Altro. Il 20 novembre, all’Auditorium del Mudec si terrà l’incontro “La moschea è un luogo comune”, in
cui si racconterà Project Insha’ allah, il progetto per la moschea di via Sant’Elia. Interverranno con Italo
Rota: Arci Milano, Comunità di Sant’Egidio, Emergency, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Associazione Il Razzismo è una brutta storia, Islamic Relief Italia.

 TEATRO FRANCO PARENTI – La fabbrica dei valori

Si possono conciliare i valori materiali e i valori spirituali? Da un lato l’etica, dall’altro l’economia. Al centro
ci siamo noi, il nostro corpo, le nostre aspirazioni. Sono le prospettive che si incontrano – e forse scontrano -mnegli eventi che animano i diversi spazi del Teatro Franco Parenti. Ci saranno grandi autori internazionali,
ma anche eventi destinati a lettori curiosi, e moltissimi momenti spettacolari (soprattutto nella Sala Treno
Blu, che sarà sede di un piccolo festival di spettacoli ispirati ai libri).
Il 19 novembre si terrà l’incontro “Lo spazio urbano come lingua viva” in cui l’autore Jean-Christophe
Bailly, filosofo, romanziere, poeta e storico del paesaggio, dialogherà con l’architetto Vittorio Gregotti,
l’Assessore alla cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno e lo scrittore Gianni Biondillo. Tema
dell’incontro gli elementi che concorrono a creare l’effetto-città, effetto, secondo l’autore, essenzialmente
linguistico. Seguirà una performance musicale di Roberto Paci Dalò a commento di immagini di Milano
fotografata da cinque famosi fotografi milanesi.

I FOCUS TEMATICI

Qualunque cosa può finire in un bel libro, ha scritto Mallarmé. Se è vero, BookCity offre proposte
interessanti per chiunque abbia un interesse, una passione, un’ossessione. Accanto ai punti cardinali, le
altre sedi di #BCM16 disseminate nella città ospitano eventi dedicati a tematiche e materie specifiche. Una
delle ragioni del successo di BookCity risiede nella capacità di far scoprire ai milanesi luoghi pressoché
sconosciuti della loro città. Accompagnati da una serie di romanzi (molti noir, ma non solo), entriamo nella
Casa Museo Boschi Di Stefano, al Museo Studio Francesco Messina, nelle sale di Palazzo Litta, a
Sant’Ambrogio e nel Centro Culturale di Milano, inaugurato di recente, che ospita un focus sulla letteratura
italiana del Novecento.
Alla Società di Incoraggiamento d’Arti e Mestieri si festeggiano per tre giorni i libri e i loro autori: sia nell’Aula Magna, dove trovano visibilità numerosi premi e riconoscimenti letterari

Bookcity conferenza stampa 24 Ottobre 2016

sia nella suggestiva Biblioteca. La poesia verrà celebrata soprattutto alla Casa delle Arti – Alda Merini, anche se poesia e poeti nobilitano molti altri luoghi di #BCM16.
Al Laboratorio Formentini per l’editoria, dove sono esposte le copertine di Cover Revolution, si festeggia il
“professore editore” Silvano Nigro, si premiano i giovani traduttori, si ragiona sugli esordi letterari.
Le donne e le loro storie, ora ironiche ora drammatiche, sono protagoniste a Villa Necchi e nella sede di
Donna & Madre Onlus. Filosofia e psicologia tornano nelle sale del Circolo Filologico.
Chi ama la montagna, non perda quel che accade al Museo Civico di Storia Naturale. Chi sogna di viaggiare
tra le galassie può farlo con una certa comodità nei tre eventi speciali ospitati dal Planetario Ulrico Hoepli.
Nelle sale di Borsa Italiana, a Palazzo Mezzanotte, “Investire in titoli”, nel duplice senso del termine,
finanziario ed editoriale. Si parla dei titoli dei libri, con una mattinata dedicata all’evoluzione delle
biblioteche e una serie di approfondimenti sul ruolo delle donne come editrici e come lettrici. Ma sono
numerosi anche le occasioni per discutere di finanza, economia e lavoro.

Ogni evento di BookCity è a ben guardare un piccolo spettacolo, spesso arricchito da letture, performance,
esecuzioni musicali, proiezioni di immagini, filmati e video.
Alcuni eventi di grande richiamo sono ospitati dai teatri milanesi: oltre al Franco Parenti, #BCM16 invaderà
il Piccolo Teatro “Paolo Grassi”, il Teatro Elfo-Puccini, il Teatro Carcano. Non sorprende che lo spettacolo sia uno dei temi assai frequentati da autori e editori: si parlerà di teatro soprattutto al Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro, di cinema e tv alla Fondazione Piero Portaluppi, di musica alla Libreria Colibrì e al Magazzino Musica, dove alle parole si affiancheranno le note.

GLI EVENTI IN CITTÀ

La ricchezza di BookCity è la sua spontanea, articolata, capillare presenza in città. È una delle anime di
questa grande festa, forse la più vera: la capacità dei milanesi di costruire progetti culturali e di condividerli.
Librerie, associazioni, negozi, consigli di zona, comitati mettono in scena la loro passione per la lettura
promuovendo incontri con gli autori e offrendo spettacoli che nascono dalla magia di un libro letto e
amato.

BOOKCITY MILANO prevede anche diversi progetti speciali, alcuni di questi attivi da tempo sul territorio:

 BOOKCITY UNIVERSITÀ

(Dis)integrazione? L’Università risponde
BookCity ha sempre dialogato con le Università, che fin dalla prima edizione hanno promosso eventi nei
loro spazi, offrendo uno spazio consapevole di riflessione critica sui temi della lettura. Anche quest’anno è
stata portata avanti una stretta collaborazione, che vedrà docenti e studenti coinvolti nella realizzazione di
programmi articolati, che porteranno la città dei lettori nelle aule universitarie, nelle biblioteche, nei
corridoi e nei cortili di tutti gli atenei milanesi (Statale, Bicocca, Bocconi, Cattolica, Politecnico, IULM,
Accademia di Brera, Fondazione Collegio delle Università milanesi).

 BOOKCITY PER LE SCUOLE

BookCity per le Scuole mette da anni e con successo in comunicazione due mondi a volte distanti tra loro,
scuola e editoria, valorizzando l’identità editoriale di Milano, con il suo tessuto di case editrici (dai grandi
gruppi alle piccole indipendenti), associazioni e professionisti del settore, favorendo l’avvicinamento tra
industria della lettura e scuole, e facendo conoscere agli studenti quanti e quali sono i mestieri del libro. Si
conferma quest’anno una notevole crescita di interesse e partecipazione da parte delle scuole e dei
promotori dei progetti: 250 scuole, 1300 classi della Città Metropolitana, 120 tra editori, associazioni,
professionisti del mondo del libro, 165 progetti didattici proposti.

 BOOKCITY PER IL SOCIALE

BookCity Milano sarà presente con molte iniziative di scrittura, lettura, eventi e teatro negli Ospedali, nelle
Case delle Associazioni e del Volontariato, nelle Biblioteche Condominiali e nelle carceri milanesi di Bollate,
Opera, San Vittore e Beccaria.

 BOOKCITY YOUNG

L’edizione di BookCity Milano 2016 dedica al pubblico dei più giovani il programma BookCity Young,
proposto per la prima volta lo scorso anno con grande partecipazione di bambini, ragazzi e famiglie. Anche
quest’anno dunque le biblioteche di pubblica lettura della città e dei sistemi bibliotecari dell’hinterland
milanese dedicano la loro programmazione ad avvicinare i più piccoli ai libri e alla lettura e a coinvolgere i
giovani nella grande manifestazione cittadina.

Sono media partner dell’edizione 2016 di BOOKCITY MILANO: Corriere della Sera, Gruppo Mondadori, laeffe, RAI Radio2 e Radio3, ibs.it, ilLibraio.it, RadioLibri, Radio Popolare.

Gli appuntamenti di BOOKCITY MILANO sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, salvo dove
diversamente indicato.

Il programma è consultabile sul sito www.bookcitymilano.it
#BCM16
Facebook: BookCity Milano
Twitter: @BOOKCITYMILANO
Instagram: @bookcitymilano
segreteria organizzativa: segreteria@bookcitymilano.it
Ufficio Stampa- STILEMA – tel. 0115624259 | ufficiostampa@bookcitymilano.it
Roberta Canevari tel. 3356585866 | Cristina Negri tel. 3453741892 | Clara Rizzitelli tel. 3482421054
Comune di Milano – Elena Conenna | tel. 0288453314
Milano, 24 ottobre 2016

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Terremoto Castel Sant’Angelo sul Nera

Terremoto 5.4 a Castel Sant’Angelo sul Nera in Umbria, avvertito fino a Roma

La situazione è “meno drammatica del previsto”.ha detto il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, Sui feriti Curcio ha confermato che una, due persone sono state medicate dai soccorritori. “Altri si sono recati spontaneamente presso le strutture sanitarie, si tratta di qualche decina. Ma l’importante è che al momento noi non registriamo situazioni importanti”. Intanto, Curcio ha ribadito l’appello ad “evitare gli spostamenti: si stanno facendo le verifiche in condizioni anche molto complicate e i nostri uomini prendono le decisioni in base anche al meteo: dove decidono di chiudere non c’è motivo per non rispettare il divieto”.

Una conferma, Amatrice è raggiungibile.

Registrata alle 23,42 una nuova scossa di magnitudo 4.6, secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica. L’epicentro è stato localizzato nella stessa zona delle precedenti.

Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) si sta dirigendo verso i luoghi colpiti dal sisma di oggi. Numerose squadre stanno convergendo su Camerino, dove ancora le notizie su possibili persone coinvolte dal sisma non sono certe. A breve, informa una nota, arriveranno nelle Marche 60 operatori del Cnsas da Lazio e Umbria, con numerose unità cinofile specializzate.

“Venite ad aiutarci, la montagna si muove. C’è il rischio che ci crolli addosso”. È l’appello del vice sindaco di Acquasanta Terme Gigi Capriotti, bloccato al buio, sotto la pioggia, da una frana che gli impedisce di raggiungere il paese. Capriotti è con il suo funzionario della Protezione Civile del Comune e spiega: Passeremo la notte qui perché non possono venire ad aiutarci, speriamo di salvarci, sentiamo massi e crolli nel buio. Non sappiamo dove fuggire”. Capriotti era andato nella frazione di Peracchia per verificare le condizioni di alcuni anziani “quando ad un certo punto la montagna davanti a noi ha cominciato a scendere, e siamo rimasti bloccati. Abbiamo parlato con i vigili del fuoco, che non possono venire fin quassù perché sulla strada ci sono alberi e massi e noi non vogliamo che altri rischino la vita per noi. Quindi abbiamo deciso di trascorrere la notte all’addiaccio, nella speranza che la montagna non ci ammazzi. Siamo al freddo in condizioni critiche ma aspetteremo qui, o prenderemo la strada dei boschi”.

Otto contusi a Fabriano
A Fabriano, a causa del crollo di alcuni tramezzi in un palazzo di via Fratelli Latini ”ci sono 8 feriti, a quanto so contusi lievi. Lo dice il sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola, che parla anche di “alcune abitazioni inagibili”. “Apriremo il PalaGuerrieri, il PalaFermi e il PalaCesari, in modo da accogliere le persone che hanno paura a dormire nelle loro case”.. Domani le scuole resteranno chiuse.

“Siamo in piena emergenza, la situazione è gravissima ci sono crolli in tutto il territorio: Ussita si articola in tredici frazioni e sono tutte massacrate”. Lo afferma Marco Rinaldi, sindaco di Ussita

Il capo della Protezione civile Francesco Curcio ha fatto un primo punto alle 22: “Sono state scosse superficiali, sentite con grande intensità dalla popolazione. Ci sono stati crolli  nella zona di Visso, Ussita, Castelsantangelo. Sono stati registrati problemi alla viabilità è stata richiusa la Salaria. Inoltre le condizioni meteo”. Curcio ha sottolineato l’importanza di pensare ai residenti: “Adesso torniamo a occuparci delle persone che sono il punto cruciale e fondamentale. Nuovo impatto con il sisma è anche da difficile da gestire singolarmente”.

Riapertura campi Amatrice, allestite tende Borgo Arquata
La protezione civile sta allestendo il palazzetto dello sport di Amatrice e riaprirà campi di Saletta, Sommati e campo Lazio di Amatrice. La Protezione civile delle Marche sta allestendo posti letto nelle tende a Borgo di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Lo si apprende dal Ccr di Pescara del Tronto. La tendopoli, che ha ospitato un migliaio di persone fino a pochi giorni fa, è solo una delle strutture approntate per l’emergenza: altri posti letto sono disponibili negli alberghi della costa.

“È brutta, è come se ci fosse stato un bombardamento. Una botta che non finiva mai”. Lo dice il sindaco di Serravalle del Chienti, Gabriele Santamarianova.  “Abbiamo visto come una nuvola di polvere, non sappiamo ancora che cosa è crollato, lo vedremo domani. Per fortuna che il centro era stato già evacuato dopo le scosse del 24 agosto. Al momento non ci risultano feriti o dispersi”.

Il Capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, terrà un punto stampa di aggiornamento della situazione presso la Di.comac di Rieti intorno alle 22

Giuliano Rinaldi sindaco di Ussita ha affermato cheè crollata anche la facciata della chiesa e che si è spaccato il terreno. La frazione di Casali non la possiamo raggiungere“.

Ad Ascoli Piceno la popolazione si sta preparando a trascorrere la notte fuori. Molte le auto in circolazione in città alla ricerca di aree all’aperto e piazzole di sosta. Molti gli spazi già occupati, ad esempio nei pressi dello stadio.

“Sono crollate parecchie case. Il nostro paese è finito”. Lo ha detto il sindaco di Ussita, Giuliano Rinaldi

“Le mura sono crollate”. Lo ha detto il sindaco di Castelsantangelo (Macerata), secondo quanto riporta la protezione civile

Scuole chiuse domani in Umbria a Perugia Terni Spoleto e Foligno e Narni. Chiuse anche le scuole di ogni ordine e grado e dell’asilo nido per la nel Camerino (Macerata)

“Qui è il caos, c’è gente che grida, persone sconvolte. Non so dirle niente, non so se ci sono altri danni, stiamo andando a vedere, ma la situazione psicologica delle persone è tragica”. Così il vice sindaco di Arquata del Tronto Michele Franchi,

È stato un terremoto fortissimo, apocalittico, la gente urla per strada e ora siamo senza luce, vi prego lasciateci lavorare. Così il sindaco di Ussita Marco Rinaldi dopo la nuova forte scossa.

21.17 – Nuova scossa in Centro Italia
Una nuova fortissima scossa è stata avvertita alle 21.17. Il sindaco di Visso in diretta Sky ha chiuso la telefonata dicendo: “È più forte di quella di prima”. Secondo la Protezione civile la magnitudo è stata pari a 6.2

Terremoto oggi delle ore 19:11

Quello che preoccupa molto è il possibile effetto domino. La faglia che si è messa in movimento ha risentito probabilmente dell’energia caricata dall’evento che nell’agosto scorso ha interessato il Reatino. La zona colpita oggi è, infatti, come tutto il sistema di faglie dell’Italia centrale, estremamente complessa. La probabilità che una sequenza sismica possa finire per attivare faglie vicine è nota, ma i sismologi non si stancano di ripetere che è impossibile fare qualsiasi previsione su quando e dove possa avvenire una nuova rottura.

Almeno due feriti  e crolli a come spiega il capo della Protezione civile Francesco Curcio, in diretta su SkyTg24.

‘Abbiamo un grosso problema sulla Salaria, per il momento non posso dire niente, stiamo valutando. Così il dirigente della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri, dopo la scossa di terremoto superiore a magnitudo 5 che ha investito la provincia di Macerata.

La scossa è stata avvertita nettamente in tutta la città di Roma: tempestati i centralini dell’Ingv (l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e dei vigili del fuoco. Verifiche dei pompieri in alcuni palazzi per delle crepe che si sono formate, decine gli interventi. Gli stabili sono nelle zone Nomentano ed Eur.

Molti telefoni cellulari sono andati in tilt per alcuni secondi dopo il terremoto. Impossibile ricevere ed effettuare chiamate.

Alle 19.11 la forte scossa è stata avvertita distintamente anche in tutto il litorale romano, da Ostia a Fiumicino sino a Fregene.

Alcune squadre di soccorso sono partite in direzione di alcune frazioni dei comuni dell’area epicentrale che risultano isolate.

Gli altri comuni interessati sono Visso, Ussita e Preci tutti in provincia di Macerat . Nella zona sono saltate le linee elettriche. Tanta paura e crolli di cornicioni a Visso., La popolazione si è riversata in strada e sono numerosissime le telefonate ai vigili del fuoco

Ci sono crolli, ma di edifici già lesionati. Stiamo facendo un giro per il territorio, non dovrebbero esserci stati feriti. Certo si risveglia la paura, pesa questa nuova scossa“. Così al telefono con l’ANSA il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi.

Dopo la scossa delle 19.11 sono saltati i collegamenti telefonici con Amatrice e Accumoli dove per alcuni minuti è mancata anche l’energia elettrica.

Alcuni crolli si sono verificati all’interno della zona rossa di Amatrice.

A Roma la scossa è stata sentita anche nei piani bassi delle abitazioni. I lampadari hanno tremato, le porte e le finestre hanno vibrato

Crolli in chiesa a Visso

Secondo quanto riferito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma ha avuto un’intensità pari a magnitudo 5.4 della scala Richter e si è verificato ad una profondità di 9.3 chilometri. L’epicentro è stato localizzato poco a nord ovest di Castelsantangelo sul Nera, provincia di Macerata, in una delle porzioni più settentrionali della sequenza sismica. Il risentimento macrosismico ha raggiunto un raggio superiore ai 200 chilometri rispetto all’epicentro La scossa è stata avvertita in tutto il centro Italia in maniera netta e distinta. Paura anche a Roma dove la popolazione in alcuni quartieri è scesa per strada. Le regioni in cui la popolazione ha distintamente risentito il tremore sono anche Campania, Molise, Puglia, Toscana ed Emilia-Romagna

C’è un grosso problema sulla Salaria. Nella Capitale, evacuata la Farnesina sede del Ministero degli Esteri. Il premier Renzi segue la situazione

Secondo le ultime segnalazoni ci sarebbero danni sulla Via Salaria.
Terremoto Castel Sant’Angelo sul Nera
Paolo Messina, direttore dell’Igag-Cnr: “Potrebbe trattarsi dell’attivazione di una nuova faglia, probabilmente legata verso Nord a quella che ha generato la scossa dello scorso agosto“.

Al momento non ci sono notizie di danni e feriti

Una forte scossa di terremoto alle 19.11 è stata avvertita in tutta l’Italia centrale: a Roma, nelle Marche, nelle zone terremotate dell’Ascolano, ad Ancona, a Fabriano e Pesaro e finanche in Toscana, ad Arezzo.

L’epicentro è nella provincia di Macerata, precisamente nella Val Nerina, nella zona compresa tra Perugia e Macerata.

Il centro più vicino è Castel Sant’Angelo sul Nera.

Lo rende noto l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, secondo cui la magnitudo del sisma è di 5.4 gradi. Molte persone sono uscite di casa spaventate.

Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco. Non si sa ancora se ci sono stati danni.

L’agenzia di stampa Reuters ha parlato in un primo momento di un sisma con magnitudo di 5.6 gradi, circa mezzo punto in meno di quello che il 24 agosto scorso ha devastato Amatrice.

 

5.4 earthquake in Castel Sant’Angelo sul Nera in Umbria, warned to Rome

” We have a big problem on the Salaria, for the moment I can not say anything, we are evaluating ”. So the director of Civil Protection Marche Cesare spurious, after the earthquake greater than magnitude 5 that hit the province of Macerata.

The quake was clearly felt throughout the city of Rome: pestered the switchboard INGV (National Institute of Geophysics and Volcanology) and the fire department. Fire inspections for cracks in some buildings that were formed, dozens interventions. The buildings are in Nomentano and Eur areas.

Many mobile phones have gone haywire for several seconds after the earthquake. Can not make or receive calls.

At 19:11 the strong quake was also felt directly in the Rome coastline, from Ostia to Fiumicino until Fregene.

Some rescue teams have started in the direction of some fraction of the municipalities in the epicentral that are isolated.

The other municipalities involved are Visso, Ussita and Preci all in the province of Macerat. In the area popped power lines. So scared and collapses of cornices in Visso., The people poured into the street and there are numerous phone calls to the fire brigade

“There are slumping, but the buildings already damaged. We’re doing a tour of the area, there should be no one was injured. Of course awakens the fear, weighs this new shock.” So the phone with the ANSA mayor amateur Sergio Pirozzi.

After the shock of 19:11 jumped telephone connections with amateur and Accumoli where for several minutes it lacked even electricity.

Some crashes have occurred inside the red area of Amatrice.

In Rome, the quake was felt in the lower floors of homes. The chandeliers have trembled, the doors and the windows vibrated

Collapses in church in Visso

According to reports the quake had an intensity equal to magnitude 5.4 on the Richter scale and was of Geophysics and Volcanology, the National Institute occurred at a depth of 9.3 kilometers. The epicenter was located just north west of Castelsantangelo sul Nera, province of Macerata, in one of the northernmost portions of the seismic sequence. The macroseismic resentment reached a radius greater than 200 kilometers compared to the epicenter the quake was felt throughout central Italy in a clear and distinct. Fear also in Rome where the population in some neighborhoods has fallen in the street. The regions where the population has clearly affected the tremor are also Campania, Molise, Puglia, Tuscany and Emilia-Romagna

There is a big problem on the Salaria. In the capital, evacuated the Foreign Ministry headquarters of the Foreign Ministry. The Premier Renzi following the situation

According to the latest segnalazoni there would be damage on the Via Salaria.
Earthquake Castel Sant’Angelo sul Nera
Paul Messina, director dell’Igag-CNR: “It could be the activation of a new fault, probably linked to the North to that which generated the shock of last August.”

There were no reports of damage and injuries

A strong earthquake at 19:11 was felt throughout central Italy: in Rome, in the Marches, in the quake-hit areas dell’Ascolano, in Ancona, Fabriano and Pesaro and even in Tuscany, in Arezzo.

The epicenter was in the province of Macerata, precisely in Val Nerina, in the area between Perugia and Macerata.

The nearest town is Castel Sant’Angelo sul Nera.

This was announced by the National Institute of Geophysics and Volcanology, that the magnitude of the earthquake of 5.4 degrees. Many people are frightened out of the house.

Many calls to the fire brigade. No word yet if there were damages.

The news agency Reuters spoke at first of an earthquake with a magnitude of 5.6 degrees, about half a point less than the 24 last August devastated amateur

5.4 terremoto en Castel Sant’Angelo sul Nera en Umbría, advirtió a Roma

” Tenemos un gran problema en la Salaria, por el momento no puedo decir nada, estamos evaluando ”. Por lo que el director de Protección Civil Marcas Cesare espuria, después del terremoto de magnitud superior a 5 que afectó a la provincia de Macerata.

El sismo se sintió claramente en toda la ciudad de Roma: pestered la centralita INGV (Instituto Nacional de Geofísica y Vulcanología) y el departamento de bomberos. inspecciones de incendios en busca de grietas en algunos edificios que se formaron, docenas intervenciones. Los edificios están en zonas Nomentano y Eur.

Muchos teléfonos móviles han vuelto loco durante varios segundos después del terremoto. No se puede hacer o recibir llamadas.

A las 19:11 el fuerte sismo también se sintió directamente en la costa romana, de Ostia a Fiumicino hasta Fregene.

Algunos equipos de rescate han comenzado en la dirección de alguna fracción de los municipios en el epicentro que están aislados.

Los otros municipios involucrados son Visso, Ussita y Preci todo en la provincia de Macerat. En el área aparecido líneas eléctricas. Tanto miedo y colapsos de cornisas en Visso., Las personas salieron a la calle y hay numerosas llamadas de teléfono a los bomberos

“Hay alicaídos, pero los edificios ya dañados. Estamos haciendo un recorrido por la zona, no debería haber nadie resultó herido. Por supuesto despierta el temor, pesa este nuevo choque.” Por lo que el teléfono con el alcalde de aficionados ANSA Sergio Pirozzi.

Después del choque de 19:11 saltó conexiones telefónicas con los aficionados y Accumoli donde durante varios minutos, incluso los que carece de electricidad.

Algunos accidentes se han producido dentro de la zona roja de Amatrice.

En Roma, el sismo se sintió en los pisos inferiores de los hogares. Las arañas han temblado, las puertas y las ventanas vibrado

Se derrumba en la iglesia en Visso

De acuerdo con informes de que el sismo tuvo una intensidad igual a la magnitud 5.4 en la escala de Richter y fue de Geofísica y Vulcanología, el Instituto Nacional ocurrió a una profundidad de 9,3 kilómetros. El epicentro se encuentra justo al noroeste de Castelsantangelo sul Nera, provincia de Macerata, en una de las partes más septentrionales de la secuencia sísmica. El resentimiento macrosísmicas alcanzó un radio superior a 200 kilómetros en comparación con el epicentro del sismo se sintió en todo el centro de Italia, en una clara y distinta. El miedo también en Roma, donde la población en algunos barrios ha caído en la calle. Las regiones donde la población ha afectado claramente el temblor también son Campania, Molise, Puglia, Toscana y Emilia-Romaña

Hay un gran problema en la Salaria. En la capital, evacuado a la sede del Ministerio de Asuntos Exteriores del Ministerio de Asuntos Exteriores. El Premier Renzi siguiendo la situación

Según el último segnalazoni no habría daños en la Vía Salaria.
Terremoto Castel Sant’Angelo sul Nera
Paul Messina, director dell’Igag-CNR: “Podría ser la activación de un nuevo fallo, probablemente relacionado con el Norte a lo que genera el choque del pasado mes de agosto.”

No hubo informes de daños y lesiones

Un fuerte sismo a las 19:11 se sintió en todo el centro de Italia: en Roma, en las marchas, en las áreas afectadas por el sismo dell’Ascolano, en Ancona, Fabriano y Pesaro e incluso en la Toscana, en Arezzo.

El epicentro fue en la provincia de Macerata, precisamente en Val Nerina, en la zona entre Perugia y Macerata.

El pueblo más cercano es el castillo de Sant’Angelo sul Nera.

Esto fue anunciado por el Instituto Nacional de Geofísica y Vulcanología, que la magnitud del sismo de 5,4 grados. Muchas personas tienen miedo de la casa.

Muchas llamadas a los bomberos. No se sabe aún si había daños.

La agencia de noticias Reuters habló en un primer momento de un terremoto con una magnitud de 5,6 grados, alrededor de medio punto menos que el pasado 24 de agosto devastó Amatrice.-

 

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Il Dispari 2016-10-24

Il Dispari 2016-10-24

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Editoriale 

Editoriale breve e conciso come si conviene quando la notizia è più importante del commento.

Se poi la notizia è un’immagine in anteprima assoluta, allora non c’è spazio da rubarle per nessuna ragione che non sia la didascalia che l’accompagnerà.

Oggi, infatti, vi mostriamo per la prima volta, fresche di stampa, le due copertine dell’Antologia “Otto milioni 2016” che presenteremo il prossimo 20 Novembre a Milano nell’Aula Magna della SIAM quale evento inserito nei palinsesti di EXPO in città e di Bookcity.

Le copertine, disegnate dal famoso scenografo della RAI Saverio Dionizio (al quale rivolgiamo grandi ringraziamenti), daranno indubbiamente lustro al nostro evento che, giova ricordarlo, è l’unico Made in Ischia presente da due anni nei programmi dell’EXPO e del Bookcity.

Bruno Mancini      

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Cod 19: Elisa Ruthenberg

Bruce Lee profeta delle arti marziali
Te ne sei andato Bruce
profeta delle arti marziali
te ne sei andato nei miti
delle tenebre senza confine,
dov’è il Dio del mondo del Kung-fu.

Ove il vento trasporta le tue urla,
le tue gesta immortali e ti sei spento,
e con te si è “stutato”
il tuo modo unico dell’arte del combattimento.

No, Bruce! Tu vivi,
tu sei qui con il tuo essere vivo
e la tua trasparente filosofia.

Combatti, fammi vivere con te
la tua vita di eroe insoddisfatto
e come le platee che per te
sono andate in delirio nel mondo intero
anch’io chinerò il capo ricordandoti.

Ma poi rivedendo i tuoi film
e ascoltando la tua filosofia
di sublime maestro di Kung-fu
ritornerà in me la gioia
di sorridere e vivere.-

… Posa in pace Bruce.

 

Cod 29: Ester Margherita Barbato

Una nota sola
Sono una nota persa per la via
da un violino miscredente
che partoriva gemiti
pizzicando lamenti

Mi svendo per una serenata
che questa notte canti appassionata

Sarò nota puttana
regalando carezze mai narrate
al primo falso amore che incontrerò per via
-sia quello che sia-

Sarò dolce e obbediente, remissiva o tagliente
lasciva come mai, dominante e impudente
sarò serva e regina
fata e bambina

Sarò scaltra e cortese
e bacerò ogni bocca che mi sappia vivere
questa notte

Sarò amante sincera
-ve lo giuro-
per non restare un’altra notte

sola.

 

09: Janis Lapinskis

Le montagne raggiunte
Le montagne che abbiamo raggiunto
poi diventano solo colline.
Forse le montagne vere non esistono,
solo le cime bianche sempre nell’orizzonte.

E, se noi, raggiunta una cima, finalmente,
non potremo più trovare le montagne?
Scala scala, amico mio caro,
anche se le montagne non raggiunte

sono più una pianura concreta e disponibile.

In ogni caso, tu, amico caro
stai viaggiando verso la montagna vera,
poiché, tra le pianure e le colline,
le montagne vere non esistono, generalmente.

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SEGNI, ALFABETI, SCRITTURE.

Percorsi nell’arte contemporanea attraverso la collezione Macro

I linguaggi dell’arte contemporanea che spaziano dalla pittura spesso materica alla fotografia, dal digitale al video, fino alla performance, raccontano con uno stile incisivo e immediato, spesso essenziale, ma sempre originale, aspetti legati al vissuto umano e sociale tra quotidiano ed extraquotidiano, visibile e invisibile.

Rappresentazioni di atmosfere reali, rielaborate nel tempo della memoria spesso nostalgica, o immaginiate dove diventa possibile cogliere quei processi interiori legati a stati d’animo e sensazioni individuali e collettive, appartengono allo scenario che di volta in volta restituisce l’arte contemporanea nel suo descrivere e interpretare le armonie e le incertezze dell’esistenza.

A dare voce al rapporto tra arti visive e scrittura nel loro creare rappresentazioni di parole e immagini, ripercorrendo la storia dell’arte dell’ultimo secolo dalle avanguardie storiche all’arte Concettuale del secondo Novecento, è la suggestiva mostra “Segni, alfabeti, scritture. Percorsi nell’arte contemporanea attraverso la collezione Macro” in corso al Macro di Roma in Via Nizza fino al 2 novembre 2016.

Promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e curata da Antonia Arconti, il percorso, attraverso diverse opere non figurative di autori importanti del Novecento tra cui esponenti del Cubismo, Futurismo, Dadasimo e ancora della Pop Art e della Poesia Visiva, fino ad arrivare all’Arte Concettuale, indaga le varianti di questo rapporto arte/scrittura.

Quest’ultima può essere considerata sia in senso gestuale o calligrafico, sia in senso concettuale dove lettere e parole si inseriscono entro giochi linguistici e compositivi in divenire. Così lettere e parole possono divenire pure immagini, elementi compositivi indipendenti dal significato; e l’immagine, viceversa, creata dai segni dell’artista può diventare a sua volta scrittura.

Protagonisti di questa collettiva sono artisti di fama internazionale che hanno attraversato il secolo scorso o che si affacciano su questo attuale con diverse opere che sono entrate a far parte della collezione permanente del Museo.

Accanto a Giuseppe Capogrossi (del quale ricordiamo l’esposizione, nel 1997, presso la Galleria d’Arte Contemporanea del Monte di Forio d’Ischia) con l’opera “Superficie 572” realizzata nel 1955 (proveniente dalla Galleria di Arte Moderna di Via Crispi) che fa da incipit al percorso, ci sono Carla Accardi, Achille Perilli, Bice Lazzari, Antonio Sanfilippo, Gastone Novelli, Pietro Consagra, Gianfranco Baruchello e ancora Nicola De Maria, Domenico Bianchi, Vasco Bandini, Naoya Takahara, Maurizio Arcangeli, Claudio Adami, Luca Maria Patella e H. H. Lim.

A chiudere il percorso è l’opera di Claire Fontaine “Dignitybeforebread” del 2011, l’installazione al neon dedicata alla Primavera araba in Tunisia.

Da citare anche la presenza di artisti quali Alighiero Boetti e Emilio Isgrò, le cui opere provengono da prestiti esterni.

Ad Alighiero Boetti nel 2009 il Madre di Napoli ha dedicato un’interessante retrospettiva “Mettere all’arte il mondo: Alighiero & Boetti” curata da Achille Bonito Oliva.

Ciascun artista partendo dalla fascinazione della scrittura attraverso linguaggi diversi che vanno dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al digitale alternano semplicità e complessità nella forma e nella composizione per toccare tra verità e mistero luoghi fisici e metafisici

Opere che tra visto e immaginato, realtà e improvvisazione raccontano con nuova energia stati d’animo ed emozioni dell’individuo nel rapportarsi agli altri e ai luoghi della natura.

Silvana Lazzarino

SEGNI, ALFABETI, SCRITTURE.

Percorsi nell’arte contemporanea attraverso la collezione Macro

MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma

Sale Collezione, Via Nizza 138- Roma

Orario: da martedì alla domenica ore 10.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)

Chiuso il lunedì

Fino al 2 novembre 2016

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Testo pubblicato sulla quarta di copertina dell’Antologia “Otto milioni 2016”

Questo volume rappresenta un’ulteriore evoluzione nella lunga serie di pubblicazioni realizzate negli ultimi nove anni da Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza.

Nate dall’idea innovativa di coniugare arte e business, le antologie che hanno preceduto questa “Otto milioni 2016” hanno avuto almeno due principali comuni caratteristiche.

La prima consistente nell’inserimento di pagine pubblicitarie, e la seconda riconducibile alla varietà dei testi provenienti da Autori Vari.

Mentre, riguardo la prima caratteristica, la grande diffusione (nazionale ed internazionale) dei volumi fin qui pubblicati ha convinto finanche il Museo Etnografico del Mare della Città di Ischia ad inserirvi sue pagine promozionali, la partecipazione di AAVV effettua, in questo libro, un ulteriore balzo in avanti in quanto, non solo risulta composta da Autori Vari, ma ha origine dalla collaborazione di numerose Associazioni culturali certamente tra le più attive del variegato mondo associativo italiano.

“Da Ischia L’Arte – DILA” presieduta da Bruno Mancini, “L’Arte del suonare” presieduta da Maria Luisa Neri e “CentroInsieme Onlus – Progetto Vela: Rendere Consapevoli” presieduta da Vincenzo Monfregola sono una garanzia di qualità artistica e letteraria che potrete apprezzare insieme alle fascinose immagini con le quali il celebre scenografo Saverio Dionizio ha voluto comporre le copertine del volume.

 

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Il Dispari 2016-10-17
Editoriale

Il Dispari all’EXPO in città & al Bookcity di Milano con il progetto DILA

E allora si inizia a “lavorare” per realizzare nel miglior modo possibile il BIG evento che vedrà l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” partecipare nel contesto di due palinsesti tra i più importanti del panorama culturale italiano e certamente i più qualificati della città di Milano e dell’intera Lombardia.
DILA, infatti, come è stato ampiamente descritto su queste colonne nello scorso 19 Settembre, unica rappresentanza culturale ed artistica MADE in Ischia, farà la sua parte domenica 20 Novembre sia nel novero degli eventi ammessi all’EXPO in Città e sia nel ristretto gruppo di manifestazioni approvate dal comitato organizzatore della quinta edizione del Bookcity, la quale, è opportuno precisare, è promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Milano, dalle Fondazioni “Corriere Della Sera”, “Arnaldo e Alberto Mondadori”, “Giangiacomo Feltrinelli” e “Umberto ed Elisabetta Mauri”.
TITOLO DELL’EVENTO:
“Da Ischia L’Arte – DILA”
NOMI DEI PROTAGONISTI:
Bruno Mancini, Antonio Mencarini, Paola Occhi, Anna Di Trani, Guido Arbonelli, Natalia Benedetti, Maria Luisa Neri, Guido Menichelli, Silvana Lazzarino, Alberto Ghirardini, Gaetano Di Meglio, Ivan Caldarese, Antonella Ronzulli, Autori finalisti del premio “Otto milioni!”, Soci Associazione culturale DILA.
AUTORI E PRESENTATORI:
Bruno Mancini, Antonio Mencarini, Paola Occhi, Maria Luisa Neri, Gaetano Di Meglio. DESCRIZIONE DELL’EVENTO:
Momenti di cultura consistenti in letture di opere poetiche e di prosa; realizzazioni di opere grafiche in estemporanea; esecuzione di brani musicali appositamente creati per i nostri eventi; annuncio poesie vincitrici della quinta edizione del premio internazionale “Otto milioni” e loro lettura; illustrazione progetti Museo Etnografico del Mare “DILA”, Teleischia “Mancineide”, Giornale Il Dispari “Redazione culturale”, Nazionale Cantanti Lirici; presentazione e gratuita distribuzione di centinaia di copie, sia dell’antologia “Otto milioni 2016”, d’imminente pubblicazione, e sia dei quattro volumi antologici pubblicati per le quattro precedenti edizioni del Premio “Otto Milioni”.
TIPOLOGIA DELL’EVENTO:
Reading, comunicazioni, concerto, illustrazione progetti, arti varie.
LUOGO E DATA:
Aula magna della SIAM – Società Incoraggiamento Arti e Mestieri -Via Santa Marta 18 – 20123 Milano; domenica 20 Novembre 2016 dalle ore 10:00 alle ore 12:30.
INFO E CONTATTI: emmegiischia@gmail.com – Cellulare 3914830355

Ovviamente non poteva restare senza un segno di riconoscenza la grande disponibilità dimostrata da questa testata giornalistica verso i progetti culturali DILA e, pertanto, si è deciso di mettere a disposizione 10 inviti omaggio in favore dei lettori del Dispari che ne facciano richiesta per primi telefonando al 3914830355 (tutti i giorni dalle 14 alle 24 con l’avvertenza che NON rispondiamo a numeri segnalati come anonimi).
Bruno Mancini

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Il Dispari 2016-10-17

L’ORLANDO FURIOSO

festeggia 500 Anni dalla prima edizione con la mostra “I voli dell’Ariosto. L’Orlando furioso e le arti”

Opera simbolo del Rinascimento italiano, L’Orlando Furioso, per i suoi contenuti che raccontano di imprese cavalleresche tra amori, amicizia, vendette e incantesimi, e per i luoghi entro cui si svolgono le scene, ha acquistato un valore sempre più figurativo tanto che nel corso dei secoli sono stati diversi gli artisti che ad esso si sono ispirati per le loro opere.
In occasione dei cinquecento anni dalla pubblicazione della prima edizione dell’opera di Ludovico Ariosto nel 1516, considerata l’ultimo tra i romanzi cavallereschi e il primo tra i moderni, a Tivoli è stata allestita, fino al 30 ottobre 2016, una mostra nel suggestivo scenario di Villa d’Este.
Disincantato, misterioso e di ispirazione fantastica, L’Orlando Furioso si impose quale poema classico italiano conquistando subito diversi lettori dell’epoca del calibro di Cervantes e Machiavelli, e successivamente di Voltaire nel Settecento, fino ad arrivare a Pirandello e Calvino nel Novecento.
Curata da Marina Cogotti, Vincenzo Farinella e Monica Preti, la mostra è organizzata dal Polo Museale del Lazio e ripercorre attraverso sette sezioni l’impatto esercitato dal poema fino ad oggi sulle arti figurative.
La mostra, che pende spunto dalla fortuna visiva del poema, presenta disegni, dipinti, sculture, incisioni, ceramiche, e ancora arazzi, medaglie, carte geografiche, documenti e libri illustrati (opere realizzate tra il Cinquecento e il Novecento) a ripercorrere i temi del poema coinvolgendo visivamente ed emotivamente il visitatore.
Dalla prima sezione dove sono le prime tre edizioni storiche dell’“Orlando Furioso” (1516, 1521 e 1532) e alcuni ritratti cinquecenteschi di Ludovico Ariosto, messi in rapporto con rievocazioni storiche di episodi della vita dello stesso autore, si passa alla nascita e sviluppo di una nuova iconografia ariostesca con i dipinti di Dosso Dossi e Simone Peterzano.
È poi la volta di dipinti e cicli decorativi per palazzi cittadini e ville realizzati su committenza tra sul tema del poema.
Da ricordare anche Ruggero e Angelica di Ferdinando Tacca e Orlando Paladino di Tempesta.
All’età romantica è dedicata la sezione “Distrazioni romantiche”dove risaltano le opere di Giuseppe Bisi e di Massimo Taparelli d’Azeglio.
In Francia in quegli anni Jean AugusteDominique Ingres e Eugène Delacroix realizzano due opere in cui è descritto, con diverse sfumature, il momento in cui Angelica viene liberata da Ruggero a consolidare il tema del cavaliere che salva la dama.
Alla regia di Luca Ronconi è dedicata la sezione con le foto bianco e nero scattate da Ugo Mulas durante la rappresentazione a Milano, accompagnate dai disegni preparatori delle scenografie e dei costumi di Pier Luigi Pizzi per la versione televisiva del 1975.
Un viaggio nei sentimenti tra amori, gelosie, sfide, inganni che abitano un mondo fantastico e immaginario, ma che talora affiorano nella società di oggi.
Diversi sono i riferimenti ad ISCHIA presenti nell’opera di Ariosto: come quello presente nel Canto XVI, stanza 23 dove viene accennato ad un evento mitologico riferito al gigante Tifeo fulminato da Giove e schiacciato sotto il monte Epomeo, utilizzato da Ariosto per descrivere la furia di Rodomonte.
E ancora quello del canto XXXIII stanze 24/30 dove nel tratteggiare le guerra dei francesi in Italia si racconta dell’impresa di Carlo VIII che dalla Francia giunge fino al regno di Napoli senza toccare Ischia.

Silvana Lazzarino

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Il Dispari 2016-10-17

Redazione |NELLE FERITE DEL TEMPO

Antologia ideata e curata da Gioia Lomasti e Emanuele Marcuccio

Gioia Lomasti, da sempre vicina ai progetti culturali made in Ischia ed opinionista di questa testata, ha messo a segno un ulteriore e pregevole progetto non solo poetico letterario ed artistico ma anche rivolto al sociale ed alla solidarietà.
Da qualche giorno, infatti, è disponibile nelle librerie e nei canali di distribuzione web “Nelle ferite del tempo. Poesia e racconti per l’Italia”.
Si tratta di un’antologia di poesia e racconti curata dai poeti Gioia Lomasti e Emanuele Marcuccio, ivi presenti con due liriche.
L’opera si apre con una prefazione a cura del poeta Luciano Somma ed è impreziosita da un’opera xilografica del maestro Stephen Alcorn.
Il ricavato vendite andrà in primis per i terremotati del centro Italia.
Secondo le condivisibili intenzioni di Gioia Lomasti ed Emanuele Marcuccio, l’acquisto di questo testo, la cui lettura è gradevole anche per i giovani, potrà permettere alle nuove generazioni di avvicinarsi alla solidarietà in modo attivo e diretto.
Complimenti ed auguri dalla Redazione di questa testata e dall’Associazione DILA.

SCHEDA DEL LIBRO
TITOLO: Nelle ferite del tempo
SOTTOTITOLO: Poesia e racconti per l’Italia
A cura di: Gioia Lomasti e Emanuele Marcuccio
PREFAZIONE: Luciano Somma
Editing Cover Images: Marcello Lombardo e Gioia Lomasti
EDITORE: Photocity Edizioni
Link di acquisto: http://ww4.photocity.it/Vetrina/DettaglioOpera.aspx?versione=22932&formato=11894
GENERE: Poesia/Narrativa/Antologie
PAGINE: 128
ISBN: 978-88-6682-798-6
COSTO: € 10
FAN PAGE: https://www.facebook.com/nelleferitedeltempo/

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DILA Il Dispari EXPO

Il Dispari 2016-10-14

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Il Dispari 2016-10-10

Il Dispari 2016-10-10

Editoriale

Roberto Prandin sta scrivendo una sinfonia per Ischia & DILA!

Roberto Prandin, cooptato da Guido Arbonelli per aggiungersi alla folta schiera di valenti artisti che compongono il gruppo d’assalto con il quale la nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” intende portare il MADE in Ischia, Arte in generale e Poesia in particolare, sul palco di primo piano che compete loro nell’attuale società italiana, si è presentato scrivendo una lunga lettera della quale riportiamo qui di seguito le parti salienti.

La sua valentia è riconosciuta a livello più che nazionale, e noi siamo orgogliosi di poterlo già considerare un membro collaboratore della nostra Tribù, ma ciò che maggiormente ci entusiasma è la prospettiva che ISCHIA potrebbe avere, dopo tante canzoni e canzonette, finalmente, la sua SINFONIA!
Ecco cosa ci ha scritto Roberto Prandin intitolando la lettera
SYMPHONY FOR ISCHIA
Avete presente un globetrotter? Ecco, quello sono io.
Da 40 anni a questa parte o forse da sempre.
Una vita a correre di qua e la con la musica nel cuore, una specie di febbre che ti spinge a creare a cercare cose nuove, e nel contempo soluzioni lavorative che permettano di arrivare a fine mese con dignità ma anche con due soldi in tasca, il che non guasta mai. Anzi.
E così, nato da famiglia decisamente povera, emigrata in Svizzera nel 45, alcuni mesi dopo la fine della seconda Guerra mondiale, quelli della valigia di cartone tanto per intenderci, perfettamente rievocati da Nino Manfredi in Pane e cioccolata, nel film di Franco Brusati, mi sono sin da bambino dato una mossa per non essere completamente sulle spalle dei miei che lavoravano per farsi una casa in Italia.
Ciò che fecero per poi svenderla all’atto in cui si separarono.
Un destino comune a molti figli di gente che a qui tempi cercarono fortuna lontano dal suolo italico.
Chi andava in Belgio, chi Francia, chi in Svizzera, oppure in America o in Australia.
Vita dura condizionata nel negativo da un’ignoranza abissale, intesa nel senso del “non sapere”, ma molto spesso rivalutata con la voglia di fare e di crescere anche se alle spalle ben pochi avevano degli anni di studio.
Mi padre, Attilio -Venesian de la Serenissima-, pressoché analfabeta, faceva il muratore e lo scalpellino e quando scriveva qualche cosa sbagliava tutte le doppie e non riusciva a cogliere la differenza tra il li e gli.
Non parliamo poi dei congiuntivi.
E forse li sbaglio anch’io.
D’altronde buon sangue non mente.
Scherzi a parte, cosi, ho fatto un po’ di tutto: il lavandaio, il garcon del fiorista, l’aiuto commesso, il boccia del muratore, anzi del manovale, questo verso i 15 anni.
Lavori, ovviamente effettuati nel tempo libero e quando la scuola me l’avesse permesso, che mi stavano distruggendo le mani. Ci si chiederà, quale fosse il motivo e se mio padre e mia madre non avessero a sufficienza denaro per garantirmi un livello di vita più o meno normale.
Avevo un progetto.
Amavo la musica alla follia.
Onestamente più delle ragazze anche se non mi sono certo mai tirato indietro.
Ma come non di rado avveniva, ai quei tempi ci si sentiva rispondere: se studi musica poi finisci sotto un ponte.
Ovviamente in veneto stretto.
E quindi: niet.
Non lo dico a caso…. Ma io no, insistevo: testa dura.
Pertanto, a 10 anni mi ero messo in mente di suonare la chitarra classica.
Con la complicità di mia madre che non ne comprendeva totalmente il senso, ma che mi amava alla follia, riuscimmo a trovarne una, forse di quarta mano.
Le madri sono sempre più dolci e accondiscendenti rispetto ai padri.
Ricordo che nella cassa aveva un crepa.
Pazienza.
In fondo le note uscivano ugualmente.
La rivendetti qualche anno dopo per comperare un primo flauto, scalcagnato pure quello.
I compositori.
Ne rimasi affascinato sin dal mio primo ascolto discografico: Le Stagioni di Vivaldi e subito dopo la Sinfonia del Nuovo mondo di Dvorak.
Con Beethoven ebbi qualche problema, dovetti attendere fino ai 18.
Stravinsky a 19.
Con Puccini fu amore a prima vista, visceralmente vissuto sin dalle prime note di Tosca che vidi al Donizetti di Bergamo verso i 16 e portato lì dalle mie zie e da mia nonna Ines, patite del Belcanto. Anzi ammalate di Del Monaco e della Tebaldi. Artisti immensi.
Nel 1963 dal teutonico lago di Costanza ci trasferimmo a Lugano.
Per mio padre rappresentava un passo verso il ritorno in Italia.
Ma non fu esattamente cosi poiché, ci rimanemmo per più di 40 anni.
Nel frattempo i miei genitori lasciarono questo mondo. Forse li ritroverò più oltre. Ci terrei.
Oggi vivo a Perugia ma a Lugano di tanto in tanto ci ritorno, principalmente per salutare i numerosi amici che continuo ad avere alla pari di tanti altri conosciuti qua per le strade del mondo.
Torno per un attimo alla mia adolescenza.
Dai 15 ai venticinque studiai flauto e composizione.
Molto seriamente.
Specie composizione che per me rappresenta la massima soddisfazione fisico-sonora in assoluto. Quando avevo 12 anni mi emozionavo fortemente nel sentire un accordo eseguito sul pianoforte. Una specie attrazione fatale.
Mi diplomai a 23 in flauto ma non in composizione: suonavo male il pianoforte poiché non trovavo il tempo per studiarlo come si sarebbe dovuto, anche perché, tra il 1979 ed il 91, avevo trovato da vivere facendo il cronista per il Giornale del Popolo di Lugano.
Mi impegnava 12 ore al giorno: non era mai finita. Ma è il destino del giornalista.
O cosi, oppure il mestiere non ti entra.
Per conseguire il diploma di composizione ci vuole l’ottavo di pianoforte. Impossibile.
Ciò mi ha creato un senso di colpa che porterò con me sino al giorno del giudizi, se ci sarà.
Però studiai anche Marketing Management & Communication a Milano, conseguendo un Master. Ciò mi ha aperto la strada all’insegnamento universitario.
Nel frattempo avevo vinto alcuni concorsi: presso la Malta University of Malta dove insegnai per 5 anni Cultural Management, poi All’Uni per Stranieri di Perugia, nei Master della Regione Toscana, al Conservatorio di Cesena e all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Questo tra il 1997 e il 2009.
Nel frattempo il Governo Berlusconi fece la riforma universitaria. Rimasi a piedi.
Non gli porto rancore: è una questione di fair play e un po’ di credenza nel destino.
Io che ero a contratto, sempre reiterato senza problemi mi trovai immerso in un dramma.
Ritornai in Svizzera e feci il prof invitato all’Università professionale.
Due anni fa mi prepensionai e mi ritirai a Perugia, dove scrivo a getto continuo.
Ovviamente musica.
Torno per un attimo alla mia adolescenza. Intrapresi lo studio della composizione a 15 anni. E prosegui fino ai 25: armonia e contrappunto, Palestrina, Monteverdi, Orlando di Lasso, Gesualdo da Venosa, Mozart, Beethoven, e via di seguito, alla stregua di un certosino, impegnandomi fino 10 ore al giorno.
Ritengo che l’armonia per un compositore sia l’essenziale, anche se si è scelto la contemporanea. Per ciò che mi riguarda, ho definito uno stile che attinge in parte al newjazz trasformandone le movenze e le sequenze sonore attraverso un ibrido che transita dal Bel canto all’esperienza contemporanea.
Ma di quest’ultima non sono un patito anche se riconosco nei vari Berio, Stockhausen, Fukushima e altri ancora, una vera e propria genialità.
Io mi esprimo in modo diverso.
Negli ultimi 7 anni ho scritto un centinaio di pezzi. Recentemente ho terminato due dei 4 Concertus Peruginensis per Archi, l’Opera 31 e pochi giorni fa il Duetto d’amore per due clarinetti Op. 33 Nr1 per i miei amici Guido Arbonelli e Natalia Benedetti.
E Ischia cosa centra con tutto ciò? Domanda più che pertinente.
Quando, circa in mese fa, il mio amico Guido mi ha illustrato il progetto che sta attuando con l’Associazione culturale Da Ischia L’Arte – DILA presieduta da Bruno Mancini, oltre a rimanerne affascinato ed entusiasta, ho ricordato che a 20 anni feci, in compagnia di un amico di Imola, pure lui figlio di emigranti, un viaggio nel Meridione.
Ci fermammo alcuni giorni a Napoli.
Ricordo perfettamente il Golfo, qualche cosa che a definire meravigliosa è ancora riduttivo.
Penso, una delle meraviglie del mondo: da mozzare il fiato.
Ci spiegarono la conformazione geografica e culturale di tutto quanto “vive” nel golfo.
Ebbene tra me e me, ricordo, come se fosse oggi, mi dissi, additando quell’isola: mi piacerebbe andare, ad Ischia.
A Napoli ci tornai di sfuggita 20 anni or sono: ero di passaggio.
Ischia non ebbi l’occasione di visitarla. Ma ho intenzione di recuperare. Spero presto, anche per il fatto che gli anni trascorrono inesorabilmente.
Questa nuova sfida artistica e culturale rappresentata dal new Made in Ischia di Mancini e del suo gruppo internazionale, unita all’azzurro del cielo ischitano che si specchia nel mare argenteo, mi danno la speranza ed il desiderio di scrivere un pezzo: For Ischia.
Sì, un pezzo proprio per Ischia e per DILA.
Forse per piccola orchestra. Ci sto pensando. Non so cosa ne potrebbe uscire, poiché quando mi metto a scrivere, fino a un secondo prima di mettere giù la prima nota, non so le dita cosa improvviseranno.
La composizione è un mistero.
Ecco in due righe e in estrema sintesi uno spaccato della mia vita.
Come si può vedere, è stato un vagabondare a destra e a manca, sicuramente con un senso, ma anche con il sentimento di chi cerca e a volte trova, a volte no, e allora cambia strada e guarda altrove, da un’altra parte.
Sono rimasto fedele al mondo popolare. In fondo sono impregnato dello spirito che contraddistingue la gente comune.
Non giro con la valigia di cartone, ma dentro di me è come se l’avessi.
Ciao Ischia, verrò. Presto.”
Roberto Prandin

P.S. L’ultima informazione ricevuta ieri dice che la Sinfonia è già pronta all’80% e sarà completata entro un paio di mesi!

Il Dispari 2016-10-10

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Il Dispari 2016-10-03

Il Dispari 2016-10-03

COSÌ O COME

-Un racconto–

Parte prima
Capitolo terzo

C’era una volta ed ora non c’è più, è una espressione di dolore dissimulato, la maniera atavica di considerare una perdita, qualsiasi essa sia stata, al pari di un accadimento ineluttabile, una forza del destino, una scelta divina, a secondo delle diverse dottrine alle quali ci si voglia rapportare.
C’era una volta ed ora non c’è più, è comunque una frase meno sferzante e dolorosa di: c’erano una volta ed ora non ci sono più.
Meno sotto tutti gli aspetti: quantità, certezze, valori.
Non sempre è possibile accertare, per singoli eventi, quanti siano stati coloro che “C’erano!”.
Nel tentativo d’identificare chi o cosa valga l’affetto che gli dedichiamo, e ne sia degno fino al punto da meritare l’inserimento nel nostro personale elenco speciale dei “C’erano!”, dobbiamo ricostruire molte difficili certezze.
Non sono certo che esista, per ogni situazione, uno specifico sistema adatto a farmi assegnare valore alle univoche diversità, nel caso in cui esse rappresentino i tanti o tante che “C’erano!”
“Così o come”: così trama e dubbio (sempre lui), o come da rivolo a torrente, il mio segreto addio saluta le PINETE D’ISCHIA.
C’erano.
Grazie ai miei amici ed ai miei nemici, se mai ne ho avuti degli uni e/o degli altri, le PINETE D’ISCHIA non ci sono più.

Bruno Mancini
Per Aurora volume terzo
Copertina morbida, 166 pagine,
ISBN: 9781409282013
€ 11,29 (IVA esclusa)
http://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/per-aurora-volume-terzo/paperback/product-470688.html

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Michele D’Anca: Da “Centovetrine” a Jim Morrison

Ischia è conosciuta per la bellezza del territorio, per la sua arte e cultura e in particolare per il Film Festival, dove tanti artisti nazionali e internazionali si incontrano.
Per lui Ischia è un’isola straordinaria, dove riscoprire se stessi.
Michele D’Anca è uno degli attori più amati della soap “Centovetrine”, l’affascinante Sebastian Castelli.
Figlio di siciliani, bolognese di nascita e romano d’adozione, approda nel mondo del teatro e si diploma all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, dove apprende dai grandi maestri l’arte della recitazione.
L’incontro con Luca Ronconi è stato determinante.
Da allora il suo percorso artistico e professionale è segnato da numerose partecipazioni in film, fiction e rappresentazioni teatrali di successo.
Dal suo ingresso nella soap di canale 5, continua ad essere apprezzato per quel talento che lo ha portato alla popolarità.
Ma dalla sua parte ha anche una grande sensibilità che gli appartiene.
Abbiamo il piacere di incontrarlo per una breve intervista rilasciata in esclusiva per la pagina culturale del quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio.

Quanto è stata importante la preparazione all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”?
L’Accademia mi ha dato modo di entrare nel mondo della recitazione dalla porta principale e più ambita. In questa scuola di stato si è formata la stragrande maggioranza dei teatranti italiani più noti e di talento.
È stata fondamentale perché mi ha fornito una preparazione totale, sia pratica che teorica e, soprattutto, mi ha dato modo di avere come maestri grandi artisti del palcoscenico come Luca Ronconi, Marisa Fabbri, Marise Flach, Angelo Corti, e tanti altri da cui ho ereditato gli insegnamenti del periodo d’oro della scuola teatrale italiana.
Quello che va all’incirca dagli anni 60 agli anni 80.
Ad esempio, avere la possibilità di recitare, a soli vent’anni, ne Il Sogno di Strindberg con la regia di Ronconi è stata per me un’esperienza formativa di altissimo livello artistico.

Lei è noto al pubblico per il ruolo di Sebastian Castelli in “Centovetrine”, qual è il punto di forza di questo personaggio e perché è così amato?
Penso che il punto di forza di Sebastian sia stato il suo essere un uomo senza scrupoli ma affascinante.
Un uomo che lotta nel bene e nel male per ciò in cui crede, e soprattutto per i suoi affetti più cari.
Un uomo che sa amare e odiare con la stessa intensità.
Un altro punto di forza è stato la mia preparazione.
Il duro lavoro.
La cura maniacale di ogni minimo dettaglio del mio ruolo.
La serietà con la quale ho affrontato lo studio e la messa in scena di questo bellissimo personaggio.
C’è stata una magica compenetrazione fra il mio lavoro e quello degli autori, che si sono divertiti a sfruttare al massimo quasi tutte le mie potenzialità recitative, facendo agire il mio personaggio nelle trame più disparate e intense, affiancandolo agli attori più preparati e amati della soap.
Inoltre, lavorare su Sebastian, mi ha coinvolto molto dal punto di vista emotivo e ne è uscito fuori un ruolo molto intenso e carismatico che ha saputo imporsi fra i tanti personaggi della soap fino a diventare un pilastro di Centovetrine.

Progetti?
In questo momento sto lavorando a una serie di progetti ideati ediretti da me, ai quali ho dato il nome di The Lizard King Project e che riguardano l’opera artistica del cantante e poeta Jim Morrison, di cui sono un profondo conoscitore e amante.
Riguarderanno reading, performance in voce e in musica, spettacoli teatrali e forme di collaborazione che avranno lo scopo di divulgare gli aspetti più umani e i testi scritti dal cantante dei Doors, dei quali indagherò le dinamiche sciamaniche, rituali, teatrali e poetiche.

Michela Zanarella
Socia Fondatrice dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

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Cod 18: Tina Bruno
A Mia madre
IL tuo sorriso levigato dalla bellezza,
Su un viso illuminato da un raggio di sole,
Oggi si è spento.
La tua anima come una libellula
È volata via
Spostandosi lentamente nell’aria
Fino a raggiungere il cielo stellato
Nel cui grembo è stata ammantata.
Mi manca quello sguardo
Al quale chiedevo la fine
Del mio pianto,
Sussurravo le mie angosce,
Parlavo del mio dolore,
Delle mie gioie
E trovavo la soluzione
Alle mie pene d’amore.
Mamma, aspetterò
Che la notte affondi,
E con un volo sulle ali del destino
Ti raggiungerò:
Per ammirare quel viso,
Illuminato dal sole,
Scolpito nel mio cuore.

Cod 28: Luca Cipolla
Luna nuova
Manto che rivesti la pianura,
ricamo d’infinite notti a sognare,
una laguna, spirto di ninfe,
quale arcano mistero disseti..
Non hai parole, solo versi,
strumento di vita,
grano di sabbia fine
che urla al vento la sua presenza.
Sposa dell’incanto, candida,
ora al cielo
ti lasci nuda,
sola a pensare.
La tua purezza
monda il mio sentire
e m’eclisso,
un’alba senz’accenti
che cerca il suo cammino.

Cod 08: Liga Sarah Lapinska
Se io fossi la strada
Come avrei voluto con i miei ultimi occhi,
adesso vedo da ogni direzione
-hai l’aureola azzurra, certo,
con le rughe come le ha tutta la terra.
Hai l’aureola sopra la testa piegata
nel crepuscolo che s’alza, di nuovo ignoto,
prima che s’accendono lampioni
sul mio boulevard tra muri già scuri.
Vedo, senza i miei, ancora i tuoi occhi.
La mia mano, trasparente nella sera
s’alza sul tuo collo. Un attimo
-e vibra la tua chakra timida!
Di mattina vado via, mentre i prati
diventano gialli di pollini e di api.
Amavo lo splendore dell’acqua
tra le canne pesanti nel vento…
Se io fossi la strada, io ritornerei
da te, dagli alberi,
nel boulevard tra muri già scuri.
Ma io sono solo il cuore. Io ero.
Se io fossi la strada, io ritornerei
dopo un giro tra soli nuovi,
riavendo gli occhi più chiari.

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Ultimi giorni, fino al 6 Ottobre, per ammirare la mistica mostra di icone allestita da DILA nel Museo del Mare c/o il Palazzo dell’Orologio di Ischia ponte.

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Il Dispari 2016-09-26

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Editoriale

Feltrinelli. Oh! stupore.

Per la serie Esopo news

Nella mia immaginazione di scrittore dilettante, giungere a pubblicare un volume in una qualsiasi delle collane della Feltrinelli è sempre stato paragonato all’ottenimento di una gratificazione più importante finanche dei più apprezzati Premi riconosciuti in ambito nazionale.
Ciò, in quanto il rigore propositivo insito nel DNA della casa editrice è sempre stato valutato, non certamente solo da me, come un marmo bianco impossibile da scalfire utilizzando qualsiasi stratagemma che non sia la valenza stessa dell’opera proposta.
A dire il vero non sono state molte le case editrici alle quale, in tanti anni di scrittura, ho inviato mie opere letterarie allo scopo di ottenerne la pubblicazione, né le ricordo tutte, però posso affermare tranquillamente che contattare la Feltrinelli, se mai l’ho fatto, l’ho sempre ritenuto un atto di enorme presunzione.
Bene, in questi giorni, invogliato dalla intrigante introduzione scritta da Silvia Borri, non solo ho voluto iniziare a leggere il TRAUMNOVELLE di Arthur Schnitzler, da lei tradotto con il titolo “Doppio Gioco” per la collana “I Classici Universale Economica Feltrinelli”, ma, e nonostante il quasi immediato senso d’inutilità per l’azione che stavo compiendo proseguendo nella lettura, mi sono imposto di giungere alla fine violentando fortemente l’istinto di gettare a mare il volume ben prima della conclusione.
Difatti, ed è forse questa la ragione vera per la quale ho proseguito nella lettura, il mio contatto con il libro è iniziato ed è terminato in due giorni trascorsi quasi interamente su una spiaggia semisconosciuta dell’isola d’Ischia.
Ciò detto, so bene di avere espresso un giudizio negativo per il racconto, ma questo non implica un giudizio negativo per la casa editrice in quanto, pensavo mentre proseguivo nella lettura, può darsi che sia io a non coglierne le beltà vuoi di un’inventiva strabiliante e vuoi di un lessico all’avanguardia del suo tempo.
Infatti, non sono un conoscitore della letteratura austriaca e non ho idea di quale fossero le strutture letterarie in vigore, prevalenti ed apprezzate, di classicismo o di avanguardia, presenti in Austria intorno al 1924.
Silvia Borri ha iniziato l’introduzione scrivendo che questa novella “è una delle più affascinanti della sua produzione letteraria”, le ho dato credito… fino al rigo successivo a quando ho letto, ormai a poche pagine dalla fine (pagina 104), “… comprò nel negozio successivo tutto ciò che fosse commestibile;… ”.
Immaginandomelo carico di borse e di pacchi, diretto al covo della prostituta per la quale lui (dottore di buona reputazione che durante tutta la novella aveva sprecato una quantità considerevole di denaro in mance e ricompense) aveva espresso il cuor suo il desiderio di ricompensarla per alcuni atteggiamenti di particolare sensibilità con i quali l’aveva intrattenuto la notte precedente, ho avuto la sorpresa di leggere il proseguimento della frase “… e mentre camminava lungo i muri delle case con il piccolo pacchetto, si sentì addirittura felice…”.
Piccolo pacchetto? Aveva svaligiato un negozio di generi alimentavi e si trovava con un piccolo pacchetto? Felice di portare un piccolo pacchetto di generi alimentari ad una prostituta?
La critica letteraria potrà assolvere l’Autore e/o la traduttrice in base alle loro reali responsabilità.
L’opinione pubblica potrà assolvere la Casa Editrice Feltrinelli per un insufficiente controllo sulla bontà del testo.
Ma io non potrò mai assolvermi dal reverente rispetto verso la Feltrinelli che mi ha inibito in ogni tentativo di approccio.
Se pubblica “Doppio sogno”, non c’è ragione che non possa prendere in considerazione i miei scritti.
Bruno Mancini

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Il Dispari 2016-09-26

CS |Fondata la Nazionale Cantanti Lirici – no profit
Realizzato il sogno del soprano leggero Paola Occhi.
Paola Occhi, Ambasciatrice della cultura e portatrice di pace, è riuscita a realizzare un grande progetto, mai avvenuto nella storia del Canto lirico italiano.

Grazie alla sua carriera di soprano leggero, portando il suo talento a livello internazionale, è riuscita a far avvicinare adulti e bambini al bel canto.
Il soprano avendo sempre avuto molta grinta e spirito d’iniziativa nell’organizzare eventi a scopo benefico, ha deciso di puntare in alto e, prendendo spunto da un’idea lanciata per gioco, ha costituito la Nazionale Cantanti Lirici per dar vita a un qualcosa mai vista prima nella storia della Lirica italiana.
I più grandi nomi nel mondo della Lirica, si sono uniti nel formare con tempestività la Nazionale Cantanti Lirici.
Accettando di far parte di questo immenso progetto, cantanti lirici d’indiscutibile professionalità, sono stati pronti ad iscriversi per collaborare, a livello sia artistico sia sportivo amatoriale, sfatando così il mito di Artisti superbi per ribaltarlo in quello più reale di professionisti umili.
Il Presidente e fondatore Paola Occhi sarà lieta di presentare UFFICIALMENTE la Nazionale Cantanti Lirici, il 9 ottobre 2016 alle ore 10:30 nel Teatro Mauro Pagano di Canneto sull’Oglio -MN.
In tale occasione Paola Occhi ringrazierà il Sindaco Raffaella Zecchina che ha già avuto modo di dichiarare di sentirsi onorata dalla scelta effettuata eleggendo il loro Teatro a sede per un’iniziativa così importante, nonché l’Assessore Attilio Facconi insieme a tutta la Giunta Municipale per aver creduto nell’importanza di tale avvenimento.
Tutto ciò grazie al nuovo incarico, ricevuto dal Presidente dell’Associazione Culturale “Da Ischia L’Arte–DILA”, Bruno Mancini, che consiste nell’avvenuto conferimento della qualifica di: AMBASCIATRICE DI PACE, titolo che si aggiunge alle precedenti attribuzioni di Ambasciatrice Cultura e Arte, responsabile delle regioni Emilia Romagna e Basilicata, Direttrice delle Scuole di Canto Lirico “Lina Cavalieri” di S. Possidonio (MO) e Ischia (NA).
La neo Presidente della Nazionale Cantanti Lirici, Paola Occhi, annuncerà anche di aver voluto estendere il suo incarico alla Nazionale Cantanti Lirici designando quindi Ambasciatori di Pace tutti gli iscritti e i componenti delle loro famiglie.

Anna Di Trani
Addetto stampa Nazionale Cantanti Lirici
Info: nazionalecantantilirici@gmail.com

Paola Occhi (a destra) con il Sindaco Raffaella Zecchina di Canneto sull'Oglio

il-dispari-20160929-tutto-ridim
Dalla Redazione | Premio MAGNA GRECIA città di Latina

Il Premio MAGNA GRECIA città di Latina, curato dalla prof.ssa Milena Petrarca, presidente dell’Associazione Internazionale Magna Grecia Latina – New York, oltre ad avere un’importanza internazionale per l’attribuzione di riconoscimenti speciali a grandi personalità del mondo dell’arte, della moda, dello spettacolo, del teatro, del giornalismo e del sociale è caratterizzato dal coinvolgimento di diverse scuole elementari e medie superiori del territorio pontino, le quali, durante il corso dell’anno scolastico, con saggi, spettacoli e concorsi si siano distinte nel campo storico, pittorico, poetico, musicale e teatrale.
Fra i personaggi illustri presenti al Premio 2016 vanno ricordati: Valentina Cannavacciuolo, cantautrice di diciotto anni che ha cantato a San Remo “Unlimited” premiata da Johon Martinotti, produttore di Madonna e di Micheal Jackson (Premio Canto); Maria Rizzi, figlia del fondatore dell’associazione Iplac che racchiude diverse associazioni culturali italiane, Adriana Vidali Veronese ed Assunta Gneo (Premi Letteratura); Tony De Nonno, filmaker di Brooklyn (Premio Cinema); Elisa Saltarelli, giornalista di Parvopolis (Premio Giornalismo); Rosaria Zizzo che ha presentato le sue poesie NIAF negli USA (Premio Poesia); Giuseppe Poli campione italiano tra i Master sugli 800 metri (Premio Sport).
Nell’albo d’oro del Premio Internazionale Magna Grecia è presente in posizioni vincenti anche la poetessa Angela Maria Tiberi attuale finalista della quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”, nonché opinionista della pagina culturale del quotidiano “Il Dispari”.

angela-maria-tiberi

DILA Il Dispari EXPO

Il Dispari 2016-09-24

il-dispari-20160924-comp
Ambulatorio 62

L’inchiostro che parla di cancro

Il viaggio delle emozioni, iniziato il 27-8 a Ravenna durante la “Festa dell’unità sportivo culturale” presso Pala Andrè in via Trieste, proseguito poi, con l’incontro di lettura “AGGIUNGI UN LIBRO A TAVOLA”, il 15-9 a Busto Arsizio presso il Ristorante Veg Gusto Arsizio, il 23-9 a Giugliano a P.zza Matteotti, il 24-9 a Napoli nella libreria Dante & Descartes in P.zza Gesù, giunge ad Ischia domenica prossima nella Sede dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ubicata nel Museo Etnografico del Mare (Palazzo dell’orologio via Luigi Mazzella, 7).
Il volume sarà presentato dall’Autore Ivan Caldarese, con la collaborazione della casa Editrice Marotta e Cafiero, e del Presidente dell’Associazione Vincenzo Monfregola.
Soci Fondatori DILA e il Presidente del Museo Rino Lauro porgeranno il saluto dell’isola a questa iniziativa che, è giusto ricordarlo prevede che parte del ricavato delle vendite vada in beneficenza all’Associazione CentroInsieme Onlus – Progetto Vela: Rendere Consapevoli di Scampia, della quale è Presidente Vincenzo Monfregola che ha confermata la sua presenza all’evento..

Nota biografica: Ivan Caldarese è nato nel 1977, lavora, ama cucinare e dormire, legge Hemingway, Hesse ed è maledettamente curioso di imparare. Adora vivere e gli animali, un difetto? Gli piace pensare e sognare.

Ha preso parte e partecipa a svariati concorsi ottenendo ottimi risultati, nel 2014 si classifica al 5° Posto alla I^ Edizione del Premio di Poesia “Progetto Alfa”, nello stesso anno arriva Finalista alla I^ Edizione del Premio di Poesia “Una poesia per l’Africa” e al Premio di Poesia Internazionale “Alda Merini” con Targa di Merito nell’edizione del 2015, ha inoltre preso parte a rassegne poetiche di rilievo sociale come “Autori e Amici di Marzia Carocci” patrocinata dal Comune di Firenze con il ricavato a favore della Lega del filo d’oro.
Ha trovato il vero amore, guarda il mondo e pensa a come renderlo migliore per la sua bambina, chissà prima o poi scriverà un romanzo.

Presentazione del libro con ingresso gratuito al museo.
INFO: emmegiischia@gmail.com – 39395937717 (ore 14-24)

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100 Icone +?

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” & il Museo Etnografico del Mare della Città di Ischia vi invitano a visitare la mostra di Icone.
Soci Fondatori DILA e il Presidente del Museo Rino Lauro porgeranno il saluto delle loro Associazioni a questa iniziativa.

100 ICONE + ?
VERNISSAGE
Sabato 24/09/2016
ORE 17:30
MUSEO ETNOGRAFICO DEL MARE
ISCHIA PONTE
PALAZZO DELL’OROLOGIO

Ingresso gratuito… comprese le bollicine.

Per la prima volta ad Ischia saranno visibile alcune delle icone appartenenti ad una della maggiori collezioni italiane.
Durante tutta la durata dell’esposizione sarà presente in loco un esperto incaricato dallo staff del collezionista per illustrare le principali caratteristiche delle opere esposte.
Le opere esposte potranno essere acquistate, senza alcuna intermediazione, tramite rapporto diretto con i proprietari.
La collezione delle Icone sarà esposta fino al 6 Ottobre 2016
INFO – CONTATTI – APPUNTAMENTI:
emmegiischia@gmail.com
Cell. 3914830355 (tutti i giorni dalle 14 alle 24 con l’avvertenza che non rispondiamo a numeri segnalati come anonimi)
Bruno Mancini
Presidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

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DILA Il Dispari EXPO

Il Dispari 2016-09-19

il-dispari-20160919-comp

DILA unico evento made in Ischia all’EXPO in Città di Milano

Sono 464 gli eventi programmati a Milano, dal 15 Settembre 2016 fino al prossimo 30 Novembre, nel calendario dell’EXPO in Città.

Nel titolo di nessuno di essi compare un riferimento all’isola d’Ischia e crediamo (ma potremmo sbagliare) che nessuno dei suddetti eventi sia proposto da una qualche entità culturale e/o sociale e/o artistica che abbia matrici ischitane.

In nessuno, tranne, ovviamente, nel nostro evento “Da Ischia L’Arte” che avremo il piacere e l’onore di presentare dall’aula magna della SIAM (Società d’Incoraggiamento Arti e Mestieri – Via Santa Marta, 18 – Milano) per gentile concessione del comitato organizzatore.

Infatti, domenica 20 Novembre dalle ore 10:00 alle ore 12:30 porteremo a Milano il MADE in Ischia con un programma che si svilupperà su quasi tutti i settori dell’Arte tramite momenti di cultura consistenti in: letture di opere poetiche e di prosa; realizzazioni di opere grafiche in estemporanea, esecuzioni di brani musicali appositamente realizzati per i nostri eventi.

Saranno presentate le cinque antologie contenenti le poesie finaliste delle cinque edizioni del premio internazionale di poesia “Otto milioni”, inclusa l’antologia poetica “Otto milioni 2016” d’imminente pubblicazione, comprendente, tra l’altro, poesie finaliste dell’attuale quinta edizione del premio.

Sarà data lettura di alcune poesie finaliste.

In anteprima assoluta, saranno comunicati i nomi dei vincitori di quest’anno del suddetto premio.

Saranno distribuite gratuitamente molte centinaia di copie, sia della suddetta antologia “Otto milioni 2016” e sia dei quattro volumi antologici pubblicati per le quattro precedenti edizioni del Premio “Otto Milioni”.

Insieme al sottoscritto, fino ad ora hanno confermata la loro partecipazione: Antonio Mencarini – Direttore del Settore Eventi dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“che leggerà alcune poesie; Maria Luisa Neri, Direttrice del settore musica classica per l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte -DILA“, nonché Presidente dell’Associazione “Arte del suonare“ che illustrerà le linee guida ed il programma dei concerti che DILA & Partner effettueranno nel Museo Etnografico del mare della Città di Ischia presieduto da Rino Lauro; il Direttore della testata giornalistica “Il Dispari” Gaetano Di Meglio; il soprano Paola Occhi Presidente della Scuola di Canto Lirico di San Possidonio e il violinista Giulio Menichelli che proporranno alcuni brano del loro repertorio; il musicista Guido Arbonelli che proporrà, tra l’altro, la sua canzone “Girotondo d’emozioni” vincitrice del premio musicale promosso da DILA per la realizzazione di un Inno dedicato al premio Otto milioni e all’isola d’Ischia; la musicista Natalia Benedetti in duo con Guido Arbonelli; il poeta Massimo Natalucci; Alberto Ghirardini Socio Fondatore DILA; la giornalista Silvana Lazzarino; la scrittrice Antonella Ronzulli Direttrice Editoriale della casa editrice LITHOS commerciale; la Vicepresidente della casa editrice LITHO commerciale Ludovica Zoli; Annamaria Vezio scrittrice, poetessa, pittrice, musicista e docente; la rivelazione canora della Scuola di Canto Lirico “Lina Cavaliere” ossia la piccola Veronica Coppola che eseguirà un brano del suo repertorio; Anna di Trani, addetto stampa della scuola di canto lirico “Lina Cavalieri”di San Possidonio; lo scrittore Ivan Caldarese; e poi ci saranno Autori finalisti del premio “Otto milioni” e ci saranno Soci dell’Associazione culturale DILA.

E, sia chiarissimo, TUTTO senza un euro di finanziamento pubblico (ma sono sicuro che, come per il passato, non ci sarà neppure una telefonata “d’incoraggiamento” da parte delle Autorità delegate allo sviluppo della nostra isola)!

Bruno Mancini

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Alberto Ghirardini

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Annamaria Vezio

Antonella Ronzulli

Antonella Ronzulli

Antonio Mencarini Ischia 2014

Antonio Mencarini

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Silvana

Silvana Lazzarino

Gaetano

Gaetano Di Meglio

Giulio Menichelli 5a Ceccano

Giulio Menichelli

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Guido Arbonelli

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Ivan Caldarese

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Ludovica Zoli

Maria Luisa Neri - Giulio Menichelli

Maria Luisa Neri

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Veronica Coppola e Paola Occhi

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Anna Di Trani

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Paola Occhi

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DILA Il Dispari EXPO

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Partecipazione antologie LENOIS

Il Dispari: una pagina per DILA

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DILA

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A Natale è bello regalare emozioni

A Natale è bello regalare emozioni

Acquistando una delle seguenti offerte natalizie, farete in modo che il vostro regalo continui nel tempo a produrre effetti benefici per i vostri cari, ed avrete, nel contempo, collaborato affinché l’Arte in generale e la Poesia in particolare, riconquistino il palco di primo piano che compete loro nell’attuale società italiana.

Gli importi relativi a tutte le seguenti proposte sono da considerare comprendenti le spese di spedizione per invii in Italia.

Le proposte sono valide fino al 30 Novembre 2016.

I pagamenti potranno essere rateizzati attraverso accordi personalizzati

Gli ordini di acquisto devono essere inviati a emmegiischia@gmail.com corredati dalle fotocopie delle ricevute dei versamenti effettuati e dall’indirizzo postale verso il quale dovrà essere inoltrato il plico..

A Natale è bello regalare emozioni

Proposta n. 1)

Tessera Socio ordinario DILA anno 2016 (il cui costo dal primo Dicembre sarà fissato in 40 €)

Tessera Fondatore

+ Antologia “Da Ischia L’Arte” (prezzo di copertina 22 €) datata e firmata da un Autore

EXPO Da Ischia L'Arte cop ant BOZZA 8 Ronzulli 2

+ CD “Nelle bugie dei sogni” (valore commerciale di almeno 8.00 €) contenente musiche e canto di  e testi di suoi amici poeti):

FACCIATA COMPLETA

il tutto al prezzo 40 € (invece di 70 €) spedizione inclusa

 

Proposta n. 2)

Le quattro antologie

EXPO Otto milioni cop ant

Otto Milioni

EXPO Da Ischia sempre poesia cop ant

Da Ischia sempre poesia

EXPO Mare Monti Mare cop ant

Mare Monti Mare

EXPO Da Ischia L'Arte cop ant BOZZA 8 Ronzulli 2

Da Ischia L’Arte

+ CD “Nelle bugie dei sogni” (valore commerciale di almeno 8.00 €)

A Natale regalate emozioni

contenente musiche e canto di  e testi di suoi amici poeti):

il tutto al prezzo 33 € (invece di 64 €) spedizione inclusa

Proposta n. 3)

10 volumi da scegliere tra le quattro antologie contenenti le poesie finaliste delle prime quattro edizioni del premio internazionale di poesia “Otto milioni” (prezzo totale di copertina superiore a 180 €)

+ 3 CD “Nelle bugie dei sogni” (valore commerciale superiore a 24 €) contenente musiche e canto di  e testi di suoi amici poeti):

il tutto al prezzo 60 € (invece di 204 €) spedizione inclusa

Proposta n.4)

10 copie dell’antologia “Otto milioni 2016” contenente poesie finaliste della quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”

+ 3 CD “Nelle bugie dei sogni” (valore commerciale superiore a 24 €) contenente musiche e canto di  e testi di suoi amici poeti):

il tutto al prezzo 120 € (invece di 244 €) spedizione inclusa

Modalità pagamento 

Pay pal  comeicinesi@email.it

Bonifico Bancario  IT 59 J051 4239 9301 3357 1082 422

Carta prepagata POSTPAY n. 4023 6009 2562 6386

intestata a Bruno Mancini codice fiscale MNCBRN43D30F839Z

inviare codice versamento a emmegiischia@gmail.com

Per contatti 3914830255 (ore 14 – 23)

emmegiischia@gmail.com

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Time is out of joint

Time is out of joint

‘Time is out of joint’ è la nuova grande mostra della Galleria Nazionale di arte moderna e contemporanea
Conferenza Stampa – lunedì 10 ottobre 2016, ore 11.30
Con spazi completamenti rinnovati e profonda rilettura della collezione

Con l’inaugurazione della grande mostra Time is Out of Joint, lunedì 10 ottobre 2016, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea scrive un nuovo capitolo della sua storia portando a compimento l’ampio processo di trasformazione, riorganizzazione e riallestimento, iniziato il 21 giugno 2016, con la restituzione al pubblico di spazi completamente rinnovati e la profonda rilettura delle sue collezioni.

Sostenuta dall’autonomia speciale della riforma del MiBACT, voluta dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, la Galleria Nazionale si propone come luogo di scoperta, aperto alla ricerca e alla contemplazione, e spazio di riflessione sui linguaggi, sulle pratiche espositive e sul ruolo del museo contemporaneo.
Redattore: RENZO DE SIMONE
Informazioni Evento:

Data Inizio: 11 ottobre 2016
Data Fine: 15 aprile 2017
Prenotazione:Nessuna
Luogo: Roma, Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea
Orario:
Telefono: 0632298328
E-mail: gan-amc.uffstampa@beniculturali.it

Dove:

Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea
Proprietà: Ente MiBAC
Indirizzo: Viale delle Belle Arti, 131 00197 – Roma (RM)
Telefono: 06322981 0632298221 Fax: 063221579
E-mail: gan-amc@beniculturali.it;mbac-gan-amc@mailcert.beniculturali.ittime-is-out-of-joint

Eventi dal 10 Ottobre 2016

NOTIZIE

bookcity-invito-milano-bruno-mancini

Da Ischia L’Arte – DILA

Numero scheda 3981

SIAM – Società d’Incoraggiamento Arti e Mestieri – Aula magna –  Via Santa Marta, 18, 20123 Milano

20 Nov 2016
Ingresso libero
Orario
10:00

Momenti di cultura consistenti in letture di opere poetiche e di prosa, realizzazioni di opere grafiche in estemporanea, ascolto di brani musicali appositamente realizzati per i nostri eventi. Saranno presentate le cinque antologie contenenti le poesie finaliste delle cinque edizioni del premio internazionale di poesia “Otto milioni”, inclusa l’antologia poetica “Otto milioni 2016” comprendente, tra l’altro, le 30 poesie finaliste dell’attuale quinta edizione, Sarà data lettura di alcune poesie finaliste. Saranno comunicati i nomi dei vincitori di quest’anno del suddetto premio.
Saranno distribuite gratuitamente molte centinaia di copie sia della suddetta antologia “Otto milioni 2016” e sia dei quattro volumi antologici pubblicati per le quattro precedenti edizioni del Premio “Otto Milioni”.

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Bruno oggi parliamo di eventi culturali

OTTOBRE AL MUSEO

L’UVA, LA VENDEMMIA, IL VINO. CERCA LE OPERE NEI MUSEI E CONDIVIDILE SUI SOCIAL

A partire da ottobre, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo potenzia la promozione dei Musei Italiani sui social: ad ogni mese è dedicato un tema, scelto sulla base della stagione, dell’attualità, di fenomeni di costume, di eventi di risalto nazionale e ……

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Bruno oggi parliamo d scrivi posie

Albrecht Dürer.

Come sentirò freddo dopo il sole

Mantova, Museo di Palazzo ducale – dal 07 ottobre 2016 al 08 gennaio 2017
La mostra, curata da Johannes Ramharter di Vienna, vuole studiare l’influenza delle opere di Mantegna nell’arte di Albrecht Dürer, e viceversa. Non si sa con esattezza se l’artista nordico nei suoi viaggi in Italia sia venuto anche a Mantova, ma ci interessa mettere in evidenza gli …..

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Bruno oggi parliamo d scrivi posie

Rinascere dalle distruzioni.

Ebla, Nimrud, Palmira

Roma, Anfiteatro Flavio – Colosseo – dal 07 ottobre 2016 al 11 dicembre 2016
Grazie a un lavoro di ricostruzione in scala 1:1, realizzato in Italia, sarà possibile ammirare tre monumenti distrutti, danneggiati o sviliti dalle guerre nel vicino Oriente. Le tre opere, che saranno esposte nell’ambito della mostra “Rinascere dalle distruzioni. Ebla, Nimrud e Palmira” ……

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Bruno oggi parliamo d scrivi posie

L’isola delle torri

Zurigo (Svizzera), Institut für Archäologie und Archäologische Sammlung

Dal 15 aprile 2016 al 29 dicembre 2016
Dopo le tappe di Cagliari, Roma e Milano, la mostra “L’isola delle torri” sbarca a Zurigo. Organizzata dalla Soprintendenza Archeologia della Sardegna, in collaborazione con l’istituto di Archeologia della Università di Zurigo, la mostra sulla civiltà nuragica sarà …...

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Festa della zucca 2016

Bruno oggi parliamo d scrivi posie

MARK ROTHKO E MOHSEN VAZIRI MOGHADDAM

Roma, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo – dal 22 ottobre 2016 al 20 novembre 2016

Aspettando la grande mostra al MAXXI della collezione del Museo di arte contemporanea di Teheran, progetto internazionale in collaborazione con TMoCA e Nationalgalerie – Staatliche Museen zu Berlin, vengono esposti in anteprima due dei lavori più preziosi dell’intera collezione: ……

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Bruno oggi parliamo d scrivi posie

Il sabato del bibliofilo

Milano, Biblioteca Nazionale Braidense di Milano

Dal 08 ottobre 2016 al 17 dicembre 2016
INCONTRI CON LIBRI PREZIOSI DELLA BIBLIOTECA BRAIDENSE Con sabato 8 ottobre il Centro di ricerca Europeo libro, editoria, biblioteca (CRELEB) dell´Università Cattolica di Milano e la Biblioteca Nazionale Braidense avviano un breve ciclo di incontri dedicati alla storia del libro e della ……

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Bruno oggi parliamo d scrivi posie

SULLA SPONDA DEL PANARO 4.000 ANNI FA

Savignano sul Panaro, Museo della Venere e dell’elefante – dal 22 ottobre 2016 al 08 gennaio 2017

A più di 150 anni dal ritrovamento, tornano a Savignano sul Panaro le asce del ripostiglio della Lovara. Per l’occasione il Comune di Savignano, il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana ……

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Bruno oggi parliamo d scrivi posie

 Inaugurazione scuola di canto lirico e di poesia

Bruno oggi parliamo d scrivi posie

CLARA GARESIO – FIORIRE È IL FINE

Napoli, Museo della ceramica Duca di Martina in Villa Floridiana – dal 23 ottobre 2016 al 15 gennaio 2017

L’esposizione presenta una selezione di oltre sessanta opere in ceramica, esemplari unici e alcuni inediti che testimoniano le fasi del percorso di ricerca e sperimentazione artistica di Clara Garesio, dalla fase “assolutamente strepitosa” – come l’ha definita Enzo Biffi ……

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Bruno oggi parliamo d scrivi posie

ARNO: FONTE DI PROSPERITÀ, FONTE DI DISTRUZIONE.

Storia del fiume e del territorio nella carte d’archivio

Firenze, Archivio di Stato di Firenze – dal 09 ottobre 2016 al 04 febbraio 2017
Il 9 ottobre prossimo, in occasione dell’annuale appuntamento della “Domenica di Carta”, con l’apertura al pubblico di tutti gli Archivi di Stato italiani per l’intera giornata, promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, si inaugura all’Archivio di Stato di Firenze ……

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Bruno oggi parliamo di eventi culturali

Time is out of joint

Roma, Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea – dal 11 ottobre 2016 al 15 aprile 2017

‘Time is out of joint’ è la nuova grande mostra della Galleria Nazionale di arte moderna e contemporanea Conferenza Stampa – lunedì 10 ottobre 2016, ore 11.30 Con spazi completamenti rinnovati e profonda rilettura della collezione Con l’inaugurazione della grande ……

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Inaugurazione scuola di canto lirico e di poesia

Bruno oggi parliamo di eventi culturali

Il Dispari: una pagina per DILA

Eventi dal 10 Aprile 2016

”IL MONDO” E GLI ALTRI. ROTOCALCHI E FOTOGIORNALISMO FRA ANNI TRENTA E CINQUANTA

Milano, Biblioteca Nazionale Braidense di Milano – dal 24 ottobre 2016 al 30 novembre 2016

Mostra a cura di Raffaele De Berti e Irene Piazzoni Inaugurazione lunedì 24 ottobre ore 18.00 Biblioteca Nazionale Braidense Sala Maria Teresa Milano, via Brera, 28 “Omnibus”, “Oggi”, “Tempo”, “L’Europeo”, “Epoca”, ……

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Bruno oggi parliamo di eventi culturaliBruno oggi parliamo di eventi culturali

Bruno oggi parliamo di eventi culturali

Bruno oggi parliamo di eventi culturali
Il Castello Segreto

Roma, Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo – dal 09 aprile 2016 al 20 novembre 2016
Il Castello Segreto è il titolo di un progetto ideato dal Polo Museale del Lazio , diretto da Edith Gabrielli, che rende visibili alcune zone particolari del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo . Per quanto di rimarchevole valore storico e artistico, di solito queste aree risultano chiuse …… continua a leggere »

Dipingi EXPO

 YOUTUBE EMMEGIISCHIA

Scrivi poesie EXPO

 Bruno EXPO 11

 Poesia e Musica

EXPO Nicola Pantalone

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 MANCINEIDE

Bruno EXPO 11

 DILA & Bookcity

Scrivi poesie EXPO

 DILA & EXPO in Città

EXPO Bruno 3

 Progetto Teleischia 2016-2017

DILA Otto milioni LITHO EXPO

 Qualcuno la chiama camorra

Nelle bugie EXPO

Teleischia Primo piano Bruno Mancini

Considerando la dovizia degli argomenti trattati, se ne consiglia la visione a tutti coloro che ritengano di avere a cuore le sorti della Cultura in generale e dell’Arte in particolare>>>>>

Amedeo Romano intervista Bruno Mancini

Teleischia logo comp

Il grande prestigio artistico dell’isola d’Ischia

DILA ha intenzione di creare un calendario annuale di eventi nel quale includere, di volta in volta, singole presentazioni di molti dei famosi personaggi che sono in qualche modo venuti in contatto con la nostra isola>>>

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 Il Dispari: una pagina per DILA

Bruno oggi parliamo di eventi culturali

Dall’Italia alla Lettonia

In omaggio ai nostri tanti amici lettoni, abbiamo intenzione di pubblicare un libro contenente poesie tradotte, appunto, in lingua lettone.

Il volume intitolato “Dall’Italia alla Lettonia”, composto da un totale di 96 pagine, conterrà 20 poesie di Soci dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” e/o di Autori da essa invitati (le poesie saranno pubblicate sia in italiano e sia in lettone) e 24 poesie di autori che chiederanno di partecipare aderendo a quanto qui di seguito riportato (anche queste 24 poesie saranno pubblicate sia in italiano e sia in lettone).

Per partecipare NON è richiesta alcuna tassa d’iscrizione e NON è richiesto l’acquisto di copie del volume.

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Bruno oggi parliamo di dall'italia alla lettonia

Museo del Mare & DILA

Bruno oggi parliamo di scrittori e libri

Alla ricerca dei percome

Una serie di articoli di denuncia sociale.
Esopo news, ovvero un modo moderno di favoleggiare mettendo in luce le scellerate
amministrazioni dei beni pubblici.
E non solo.Support independent publishing: Buy this book on Lulu.

Prezzo €12,00 (IVA esclusa)
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Foto eventi

Presentazione Antologia “La mia vita mai vissuta”

Pubblicazioni antologie

Premio pubblicazione

Premi Otto milioni 2016

Premio poesia “Otto milioni” 2016

Pubblicità antologia “Otto milioni 2016”

Bruno Mancini scrittore

Negozio di Bruno Mancini

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