20250214 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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20250207 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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Natalia Costa & Lucio Filisdeo

Brasile in cucina – Purea di zucca – Purè de abobora

 

INGREDIENTI per PUREA DI ZUCCA

 

1 kg. di polpa di zucca

1 cucchiaio di farina

1 cucchiaio di burro

1 confezione di panna

2 cucchiaini di sale

 

PREPARAZIONE

 

Tagliate a dadini la zucca e cuocetela in poca acqua bollente finché il liquido non sarà completamente consumato.

Toglietela dal fuoco e passatela al tritatutto con il frullatore fino ad avere un composto omogeneo.

Versate il passato in una pentola, aggiungete tutti gli altri ingredienti e fate cuocere la purea per 10 minuti, mescolando continuamente.

Servite la purea di zucca calda, per accompagnare dei gamberi al sugo di pomodoro (per esempio i gamberi con cuori di palma) o della carne in umido, come la coda di manzo al vino rosso, o alla salsa di pomodoro.

Legenda valida per tutte le ricette

• Gli ingredienti delle ricette sono sempre per 4-6 persone.
• Con cucchiaio si intende quello da minestra.
• Il cucchiaino è quello da tè.
• La tazza è quella a tè.
• La tazzina è quella da caffè.
• Le temperature di cottura sono espresse in gradi centigradi.
• Gli ingredienti: verdure, frutta, carne e pesce sono sempre già mondati, se non diversamente precisato.
• Se la preparazione prevede l’utilizzo di scorza di arancia, limone ecc. scegliete sempre agrumi non trattati.
• Con olio si intende olio extravergine di oliva leggero, salvo indicazioni diverse.
• L’aceto è sempre aceto di vino rosso, se bianco o a base di altri ingredienti viene specificato.
• Con pepe si intende sempre il pepe nero, se di altro tipo viene specificato.
• Con zucchero si intende il prodotto semolato, se grezzo, di canna o altro viene specificato.

 

 

 

 

20250207 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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Natalia Costa & Lucio Filisdeo

Brasile in cucina – Insalata di mele – salada de meςā

 

INGREDIENTI

  • 3 mele
  • 150 gr. di pancetta affumicata
  • 1/2 tazza di anacardi o arachidi tostate
  • 2 tazze di porro a rondelle sottili
  • 1 confezione di panna
  • 1 cucchiaino di senape in crema
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • 1 cucchiaio di olio
  • 1 cucchiaino di sale, pepe

PREPARAZIONE

Mescolate le mele, già sbucciate e tagliate a dadini, con la pancetta a cubetti, gli anacardi spezzettati e il porro.

Amalgamate alla panna la senape, il succo di limone, l’olio, il sale e del pepe.

Condite l’insalata con la salsina ottenuta e conservate in frigorifero fino al momento di servire.

Legenda valida per tutte le ricette

• Gli ingredienti delle ricette sono sempre per 4-6 persone.
• Con cucchiaio si intende quello da minestra.
• Il cucchiaino è quello da tè.
• La tazza è quella a tè.
• La tazzina è quella da caffè.
• Le temperature di cottura sono espresse in gradi centigradi.
• Gli ingredienti: verdure, frutta, carne e pesce sono sempre già mondati, se non diversamente precisato.
• Se la preparazione prevede l’utilizzo di scorza di arancia, limone ecc. scegliete sempre agrumi non trattati.
• Con olio si intende olio extravergine di oliva leggero, salvo indicazioni diverse.
• L’aceto è sempre aceto di vino rosso, se bianco o a base di altri ingredienti viene specificato.
• Con pepe si intende sempre il pepe nero, se di altro tipo viene specificato.
• Con zucchero si intende il prodotto semolato, se grezzo, di canna o altro viene specificato.

 

20250207 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni

Premi Otto milioni

Bruno Mancini

 

20250213 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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20250206 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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LUCIANO SOMMA | I MIEI COMPAGNI  DI VIAGGIO:

Gabriella Aruanno

 

Presento alcuni giovanissimi compagni e compagne di viaggio.

Per Gabriella Aruanno, nella foto a corredo col padre, conosciuta a Bisceglie (Bari) nel 2006 ho scritto la canzone FUEGO (L. Somma – F. Matricano) che per anni ha allietato i villeggianti nei vari villaggi turistici, IL SENSO DELLA VITA (L. Somma – F. Bonagura – F. Colasanto) vincitrice di vari concorsi ed IL MONDO SCIVOLA SU ME (L. Somma – R. Maggese).

Cantante oggi in piena attività e conosciutissima.

Gabriella Aruanno ha partecipato alla trasmissione televisiva “Io canto” dove ha duettato con Elisa,  è stata nel coro con Renato Zero, e con gli attori del musical “La bella e la bestia”.
Nel 2008 è stata invitata dal produttore RAI Dottor Candelaresi, durante la settimana del Leone d’oro di Venezia andato in onda su RAI 1, ha cantato a Napoli con Silvia Mezzanotte, al Teatro Parioli di Roma con Marcello Cirillo e Annalisa Minetti, ha rappresentato l’Italia nella repubblica di Macedonia dove si è classificata 3a con il brano “Il senso della vita” (L. Somma – F. Bonagura e F. Colasanto).

Con lo stesso brano ha vinto il premio letterario “I fiumi “ a Venezia.

Ha partecipato al tour di area Sanremo organizzato dalla Sanremo promotion, è stata in tour con il “Summer show 2012” di Radionorba, dividendo il palco con Irene Fornaciari, Marina Rei e tanti altri artisti.

Finalista del festival di Castrocaro è stata ospite fissa di Miss mondo e Miss universo, è stata ospite al Premio internazionale “Zeus” presentato dal giornalista RAI Franco Di Mare e relatore l’attore Sebastiano Somma,

Nel 2011 le è stato attribuito il premio internazionale della cultura arte e spettacolo in onore di “Sergio Nigri” flautista bisceglise allievo di Giuseppe Verdi e il premio “Dea ebe” con motivazione: per il talento vocale e la dedizione verso la sofferenza altrui.

Dal 2006 ad oggi, nel periodo natalizio, collabora con il Ministero di Grazia e Giustizia regalando  un sorriso ai ragazzi del “Fornelli” il carcere minorile di Bari.

Testimonial, con Checco Zalone, di un’Associazione di bambini affetti da leucemia del Policlinico di Bari.

Nel settembre 2012 ha partecipato alle riprese del programma “Diventerò una star” in onda  su sky.

Tantissimi sono i concorsi vinti e le apparizioni in varie tv locali.

 

LUCIANO SOMMA

 

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LUCIANO SOMMA | I MIEI COMPAGNI  DI VIAGGIO:

GIOVANNA CANCIELLO

 

14 anni fa conobbi la cantante GIOVANNA CANCIELLO che nel suo TRIBUTO A MINA inserì la mia canzone PER NON PERDERMI testo di Luciano Somma – Musica di Paradiso Gilioli con le edizioni musicali AGOS MUSIC di Rocco Todeschini di Vignola (Modena),

La voce di Giovanna è identica a quella di Mina e tutti credettero che il brano fosse una cover, poco conosciuta, dell’Artista, conclusione  avvalorata appunto dall’identicità vocale delle due, e non si trattava certamente d’una imitazione bensì d’un singolare dono naturale.

Giovanna, oggi in pensione, vive nel Casertano col marito batterista ed il figlio polistrumentista, una famiglia in musica.

Spesso partecipa a serate in zona e PER NON PERDERMI è indubbiamente una delle sue canzone predilette.

Quando uscì la canzone, tra le tante radio Italiane, la inviammo a RADIO ANTORVA, con la quale collaboravo, di Madrid e Gelo Ruiz il proprietario, a rotazione con altre canzoni, la mandò per mesi in onda tant’è che PER NON PERDERMI risultò al primo posto per moltissimo tempo, gratificando noi tutti per questa grande soddisfazione Internazionale ricevuta.

Negli anni il brano è stato registrato anche da altri ma quello originale è indubbiamente quello più ammirato ed impreziosito soprattutto dalla stupenda voce di Giovanna alla quale va il grande merito di averla fatta conoscere al grosso pubblico.

E basta una sola canzone per fare di questa mia carissima amica, compagna di viaggio carissima, una delle più belle parentesi della mia lunghissima e fertilissima attività che ancora oggi cerco di promuovere attraverso i social.

Alla prossima!

LUCIANO SOMMA

LUCIANO SOMMA | I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO: GIOVANNA CANCIELLO 14 anni fa conobbi la cantante GIOVANNA CANCIELLO che nel suo TRIBUTO A MINA inserì la mia canzone PER NON PERDERMI testo di Luciano Somma – Musica di Paradiso Gilioli con le edizioni musicali AGOS MUSIC di Rocco Todeschini di Vignola (Modena), La voce di Giovanna è identica a quella di Mina e tutti credettero che il brano fosse una cover, poco conosciuta, dell’Artista, conclusione avvalorata appunto dall’identicità vocale delle due, e non si trattava certamente d’una imitazione bensì d’un singolare dono naturale. Giovanna, oggi in pensione, vive nel Casertano col marito batterista ed il figlio polistrumentista, una famiglia in musica. Spesso partecipa a serate in zona e PER NON PERDERMI è indubbiamente una delle sue canzone predilette. Quando uscì la canzone, tra le tante radio Italiane, la inviammo a RADIO ANTORVA, con la quale collaboravo, di Madrid e Gelo Ruiz il proprietario, a rotazione con altre canzoni, la mandò per mesi in onda tant’è che PER NON PERDERMI risultò al primo posto per moltissimo tempo, gratificando noi tutti per questa grande soddisfazione Internazionale ricevuta. Negli anni il brano è stato registrato anche da altri ma quello originale è indubbiamente quello più ammirato ed impreziosito soprattutto dalla stupenda voce di Giovanna alla quale va il grande merito di averla fatta conoscere al grosso pubblico. E basta una sola canzone per fare di questa mia carissima amica, compagna di viaggio carissima, una delle più belle parentesi della mia lunghissima e fertilissima attività che ancora oggi cerco di promuovere attraverso i social. Alla prossima! LUCIANO SOMMA

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Natalia Costa & Lucio Filisdeo

Brasile in cucina – Insalata di mele – salada de meςā

 

INGREDIENTI

  • 3 mele
  • 150 gr. di pancetta affumicata
  • 1/2 tazza di anacardi o arachidi tostate
  • 2 tazze di porro a rondelle sottili
  • 1 confezione di panna
  • 1 cucchiaino di senape in crema
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • 1 cucchiaio di olio
  • 1 cucchiaino di sale, pepe

PREPARAZIONE

Mescolate le mele, già sbucciate e tagliate a dadini, con la pancetta a cubetti, gli anacardi spezzettati e il porro.

Amalgamate alla panna la senape, il succo di limone, l’olio, il sale e del pepe.

Condite l’insalata con la salsina ottenuta e conservate in frigorifero fino al momento di servire.

Legenda valida per tutte le ricette

• Gli ingredienti delle ricette sono sempre per 4-6 persone.
• Con cucchiaio si intende quello da minestra.
• Il cucchiaino è quello da tè.
• La tazza è quella a tè.
• La tazzina è quella da caffè.
• Le temperature di cottura sono espresse in gradi centigradi.
• Gli ingredienti: verdure, frutta, carne e pesce sono sempre già mondati, se non diversamente precisato.
• Se la preparazione prevede l’utilizzo di scorza di arancia, limone ecc. scegliete sempre agrumi non trattati.
• Con olio si intende olio extravergine di oliva leggero, salvo indicazioni diverse.
• L’aceto è sempre aceto di vino rosso, se bianco o a base di altri ingredienti viene specificato.
• Con pepe si intende sempre il pepe nero, se di altro tipo viene specificato.
• Con zucchero si intende il prodotto semolato, se grezzo, di canna o altro viene specificato.

 

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20250131 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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Natalia Costa & Lucio Filisdeo

Brasile in cucina – Insalata di cetrioli ripieni – Salada de pepino recheado

INGREDIENTI

  • 4 cetrioli grandi
  • 100 gr. di prosciutto in una sola fetta
  • 1 barattolo di funghi al naturale
  • 2 cetrioli di grandezza media
  • 1/2 tazza di maionese
  • 1/2 cucchiaino di paprica piccante
  • 1 cucchiaino di prezzemolo tritato
  • qualche rametto di menta
  • sale

PREPARAZIONE

Lavate e mondate i cetrioli grandi, poi tagliateli a pezzi lunghi 7 cm. circa.

Scavate ciascun pezzo in modo da formare una cavità, lasciando intatta una piccola parte che servirà come fondo, tagliate la polpa a dadini.

Collocate i tronchetti di cetriolo in una scodella, aggiungete dell’acqua e del sale, quindi lasciateli riposare per 20 minuti, poi colateli e conservateli.

Tagliate il prosciutto e i funghi a pezzetti, sbucciate e tagliate a cubetti i cetrioli medi.

Mescolate la polta dei cetrioli, il prosciutto e i funghi in una terrina, e condite il tutto con la maionese, la paprica, il prezzemolo, aggiungete di sale.

Farcite con il composto i tronchetti di cetriolo, disponeteli sul piatto da portata e guarnite con la menta.

 

Legenda valida per tutte le ricette

• Gli ingredienti delle ricette sono sempre per 4-6 persone.
• Con cucchiaio si intende quello da minestra.
• Il cucchiaino è quello da tè.
• La tazza è quella a tè.
• La tazzina è quella da caffè.
• Le temperature di cottura sono espresse in gradi centigradi.
• Gli ingredienti: verdure, frutta, carne e pesce sono sempre già mondati, se non diversamente precisato.
• Se la preparazione prevede l’utilizzo di scorza di arancia, limone ecc. scegliete sempre agrumi non trattati.
• Con olio si intende olio extravergine di oliva leggero, salvo indicazioni diverse.
• L’aceto è sempre aceto di vino rosso, se bianco o a base di altri ingredienti viene specificato.
• Con pepe si intende sempre il pepe nero, se di altro tipo viene specificato.
• Con zucchero si intende il prodotto semolato, se grezzo, di canna o altro viene specificato.

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GIOVANNA CANCIELLO

 

14 anni fa conobbi la cantante GIOVANNA CANCIELLO che nel suo TRIBUTO A MINA inserì la mia canzone PER NON PERDERMI testo di Luciano Somma – Musica di Paradiso Gilioli con le edizioni musicali AGOS MUSIC di Rocco Todeschini di Vignola (Modena),

La voce di Giovanna è identica a quella di Mina e tutti credettero che il brano fosse una cover, poco conosciuta, dell’Artista, conclusione  avvalorata appunto dall’identicità vocale delle due, e non si trattava certamente d’una imitazione bensì d’un singolare dono naturale.

Giovanna, oggi in pensione, vive nel Casertano col marito batterista ed il figlio polistrumentista, una famiglia in musica.

Spesso partecipa a serate in zona e PER NON PERDERMI è indubbiamente una delle sue canzone predilette.

Quando uscì la canzone, tra le tante radio Italiane, la inviammo a RADIO ANTORVA, con la quale collaboravo, di Madrid e Gelo Ruiz il proprietario, a rotazione con altre canzoni, la mandò per mesi in onda tant’è che PER NON PERDERMI risultò al primo posto per moltissimo tempo, gratificando noi tutti per questa grande soddisfazione Internazionale ricevuta.

Negli anni il brano è stato registrato anche da altri ma quello originale è indubbiamente quello più ammirato ed impreziosito soprattutto dalla stupenda voce di Giovanna alla quale va il grande merito di averla fatta conoscere al grosso pubblico.

E basta una sola canzone per fare di questa mia carissima amica, compagna di viaggio carissima, una delle più belle parentesi della mia lunghissima e fertilissima attività che ancora oggi cerco di promuovere attraverso i social.

Alla prossima!

LUCIANO SOMMA

LUCIANO SOMMA | I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO: GIOVANNA CANCIELLO 14 anni fa conobbi la cantante GIOVANNA CANCIELLO che nel suo TRIBUTO A MINA inserì la mia canzone PER NON PERDERMI testo di Luciano Somma – Musica di Paradiso Gilioli con le edizioni musicali AGOS MUSIC di Rocco Todeschini di Vignola (Modena), La voce di Giovanna è identica a quella di Mina e tutti credettero che il brano fosse una cover, poco conosciuta, dell’Artista, conclusione avvalorata appunto dall’identicità vocale delle due, e non si trattava certamente d’una imitazione bensì d’un singolare dono naturale. Giovanna, oggi in pensione, vive nel Casertano col marito batterista ed il figlio polistrumentista, una famiglia in musica. Spesso partecipa a serate in zona e PER NON PERDERMI è indubbiamente una delle sue canzone predilette. Quando uscì la canzone, tra le tante radio Italiane, la inviammo a RADIO ANTORVA, con la quale collaboravo, di Madrid e Gelo Ruiz il proprietario, a rotazione con altre canzoni, la mandò per mesi in onda tant’è che PER NON PERDERMI risultò al primo posto per moltissimo tempo, gratificando noi tutti per questa grande soddisfazione Internazionale ricevuta. Negli anni il brano è stato registrato anche da altri ma quello originale è indubbiamente quello più ammirato ed impreziosito soprattutto dalla stupenda voce di Giovanna alla quale va il grande merito di averla fatta conoscere al grosso pubblico. E basta una sola canzone per fare di questa mia carissima amica, compagna di viaggio carissima, una delle più belle parentesi della mia lunghissima e fertilissima attività che ancora oggi cerco di promuovere attraverso i social. Alla prossima! LUCIANO SOMMA

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LUCIANO SOMMA | I MIEI COMPAGNI  DI VIAGGIO:

GIANLUCA COMPAGNO

Con quasi 14.000 visualizzazioni su you tube, questa canzone “ARIA D‘OPERA”, testo di LUCIANO SOMMA musica di ANTONIO ALTIERI, fa parte, da anni, del ricco repertorio musicale e delle incisioni del tenore GIANLUCA COMPAGNO di Palermo.

L’artista a suo tempo cantò il brano negli STATI UNITI riscuotendo un enorme successo internazionale tant’è che altri interpreti negli anni successivi l’hanno adottata.

A dire il vero il primo a cantarla è stato il tenore DARIO RUSTICHELLI, ma la sua interpretazione rimase circoscritta poiché da tempo aveva smesso di fare concerti.

Gianluca Compagno

è un artista poliedrico, in grado di coinvolgere il pubblico con la sua musica e la sua presenza scenica.

Da un lato, è un talentuoso DJ capace di mixare i generi musicali più disparati per creare atmosfere uniche e coinvolgenti.

Dall’altro, è un cantante dalle doti vocali eccezionali, in grado di interpretare con passione e intensità le più belle canzoni del repertorio pop e internazionale.

Ma la vera sorpresa di Gianluca sta nella sua capacità di emozionare il pubblico con i suoi canti liturgici durante le cerimonie di matrimonio.

Grazie alla sua profonda spiritualità e alla sua voce vibrante, è in grado di trasmettere un senso di sacralità e bellezza che rende davvero unici i momenti più importanti della vita di una coppia.

Durante i matrimoni, Gianluca si trasforma in un vero e proprio intrattenitore, coinvolgendo gli invitati con la sua simpatia e la sua capacità di interagire con loro.

Un altro bravissimo compagno di viaggio di nome e di fatto.

LUCIANO SOMMA

20250130 DILA ASP IL DISPARI professionisti

 

 

 

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20250116 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni

Premi Otto milioni

Bruno Mancini

 

CS DILA APS 6 febbraio 2025

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CS DILA APS
A tutti gli scrittori interessati alle attività artistiche, culturali e sociali dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”.

CS DILA APS 6 febbraio 2025

Cari amici, sono convito che vi farà sommo piacere sapere che DILA APS ha concordato con la Dottoressa Lucia Annicelli, Direttrice della Biblioteca Antoniana di Ischia, l’iniziativa che qui di seguito espongo in sintesi.
Nei giorni 26, 27 e 28 maggio, dalle ore 17 alle ore 20 saremo nel salone Onofrio Buonocore per un lungo evento mai realizzato prima, almeno che io sappia, in questa forma e in questo luogo:

CERIMONIA DI DONAZIONE LIBRI ALLA BIBLIOTECA ANTONIANA DI ISCHIA.

CS DILA APS

CS DILA APS 6 febbraio 2025

Infatti, ci è stato concesso il privilegio di selezionare libri da donare alla Biblioteca per renderli disponibili in gratuita lettura.
Capite bene che si tratta di un onore-onere di grande responsabilità, in quanto impegno per formulare proposte editoriali che siano all’altezza del prestigio del principale luogo di cultura dell’isola d’Ischia.
Ebbene tutti voi potrete chiedere a me (WA +39 3914830355 ore 14/22) , oppure a Chiara Pavoni (WA +39 3476781074), di inserire le vostre opere letterarie in tale contesto e, se lo vorrete, vi daremo tutte le informazioni utili e necessarie per consentirvi la partecipazione che, ci tengo a precisare, sarà assolutamente priva di scopo di lucro da parte nostra.
Considerando le date piuttosto ravvicinate dell’evento e i tempi necessari per l’organizzazione, vi invitiamo ad un sollecito contatto, fissando il giorno 10 marzo come termine ultimo per le formulazioni definitive.
Devo aggiungere che, negli stessi giorni e nello stesso luogo, riuniremo le Giurie incaricate di selezionare le opere finaliste della XIV edizione del Premio Internazionale di Arti Varie OTTO MILIONI 2025.
Grazie per l’attenzione e cari saluti a tutti voi.

Ischia 6 febbraio 2025
BRUNO MANCINI
Presidente DILA APS

CS DILA APS

DILA APS

20250210 DILA APS – IL DISPARI

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20250210 DILA APS – IL DISPARI

EPILOGO RECENSIVO DI LUCIANA CAPECE AL LIBRO DONNE SOTTO LO STESSO CIELO -STORIE E POESIE – A CURA DI PAMELA DI LORENZO CON LUCIANA RAGGI E MAURIZIO MAZZURCO

20250210 DILA APS – IL DISPARI

Fondamentale è lo scampolo introduttivo del presente ringraziamento all’Editore Dott. GAETANO DI MEGLIO per il contatto di stampa IL DISPARI con lo scrigno meritevole di una mano sempre tesa del caro Presidente DILA APS BRUNO MANCINI.

L’OPERA DONNA SOTTO LO STESSO CIELO è un grido d’usuale quotidiana denuncia: la solidarietà femminile nel periodo pandemico.

Progetto presentato nel 7° Municipio di Roma nella ricorrenziale Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne.

Coinvolti Psicologi, Sociologi, Docenti, Università, Associazioni, Poeti e Artisti per cambiamento che apporti successo alla tematica.

<Dal Silenzio Alle Parole e All’Azione> FRANCESCA BREZZI sottolinea Amnesty International tutela dei diritti umani.

< Donna Della Shoah> Premio Nobel RITA LEVI MONTALCINI stila identità, rispetto e pregio senza intaccare tipologie religiose: a LEI versi dedicati <Cervello Sapiente> V.G. Scuola Primaria PLESSO MATISSE ad esempio della sua condotta scientifica, e idee avvalorate dai Plessi MANDRIAN E MATISSE per premiare donne sofferenti da oppressori.

Il Libro Antologico marca cicatrici mai guarite come <Ricordi Necessari> Luciana Raggi.

Simili note di croce <Per La Giornata Della Memoria> TIZIANA COLUSSO.

Vede ritrosi rituali privi d’albe <Cerimonia> ALESSANDRA CARNOVALE.

Idem <Come Te Sorella> ANGELA ROSA DONATELLI alle Donne iraniane per lenire carnale pena.

Colori di libertà ANTONIETTA TIBERI <Celeste Come Il Cielo> omaggio a Donna violentata nel pudore, calvario infinito per morte di un figlio di PEPPINO IMPASTATO.

Trafitta da sfide ostili <Annaspa Nel Dolore> LUCIANNA ARGENTINO.

Una firma PAOLA OLIVA <Ballata Per Lea Garofalo> storia da non dimenticatoio.

Mira alla pietà LORETTA LIBERATI <Graffi Sul Muro> innalza sull’ara virtuosa l’eroina sacra a Dio.

MAURIZIO MAZZURCO <In Principio Era Dio> evoluzione nella specie peggiore.

Vene nere di crepa <Tragicamente Rosso> MICHELA ZANARELLA l’urlo tinge di sangue il silenzio e oscura il firmamento per carni di fanciulla.

ANGELA DONATELLI <Storia Di Anna> non accettazioni indegne in nome dell’amore.

PAMELA DI LORENZO <Questo Genere Di Persona Mi Spaventa> profilo analitico contorto <All’Improvviso Un Colpo Dietro La Schiena> ostenta l’uomo bestiale.

Redini di salvezza i CENTRI ANTI VIOLENZA anonimato e incolumità alla Donna preda d’ossessioni.

ANTONELLA GIORDANO <Sepolta Nella Terra> fa dedica a LEA GAROFALO per la tempra.

ANGELA FERRARA <M’ama Non M’ama> Donna come Margherita spoglia nel deserto delle paure.

<Tra Le Linee> IRENE SABETTA cataloga vite svuotate nell’esilio perenne.

MONICA MARTINELLI <Esistono Ancora Le Radio Libere?> descrive fuga liberatoria.

MARIA SPINELLI <Poesia Memoria> tesori di ricordi silenti.

TANIA DI MALTA<I Capelli> Donna incatenata al martirio da ingiusta morale.

Elogia inno alla bellezza in fioritura MARIA BRUNELLESO < L’Estate Delle Donne>.

LUCIANA RAGGI E MAURIZIO MAZZURCO <Seminare Speranze> un manifesto che assembla connessioni mentali di Artisti con gratitudine a chi leggerà il volume.

Posto a ringraziamento per spessore contributivo Operale per stirpe futura.

Che si renda Giustizia di STIMA alla DONNA per popoli produttivi di valori mai più nelle spire del male.

Fedeltà Giuridica a Dignità Umana per sacrale amore vittorioso.

LA DONNA PER ECCELLENZA È UNA ROSA VELLUTATA SENZA SPINE!

NEMAPRESS EDIZIONI.

LUCIANA CAPECE: Scrittrice – Poetessa – Saggista – Aforista – Prefatrice – Critico Letterario – Critico Teatrale – Recensora

20250210 DILA APS – IL DISPARI

Dalla Sede operativa DILA APS in Lettonia abbiamo ricevuto il messaggio e la foto che volentieri pubblichiamo

Aleksandra Tatarinceva ha compiuto otto anni il 1 dicembre 2024.
Il 2024 è stato importante per lei come per una artista: la prima intervista sul quotidiano “Il Dispari”, la prima pubblicazione nell’antologia “Più voci più immagini”, la prima mostra, proprio come lei l’ha voluta, nei locali dell’Accademia di Lettonia delle Scienze, con il titolo “Lo specchio di Madre Natura”, insieme agli artisti Viesturs Āboliņš, Aleksandars Adamovičs, Dagnija Jankovska, Liga Sarah Lapinska, Jevgenija Sundejeva, Guna Oškalna e Juris Zēbergs, e anche un viaggio fuori dalla Lettonia.
Aleksandra esprime un enorme “grazie” alla professoressa Baiba Rivža, a sua nonna Anna Tatarinceva e a Liga Sarah Lapinska per l’organizzazione della mostra, nonché a Bruno Mancini e Gaetano Di Meglio per le pubblicazioni effettuate in Italia.

20250210 DILA APS – IL DISPARI

20250210 DILA APS – IL DISPARI

La poetessa Antonella Ariosto, nuova amica di questa rubrica “POESIA CRUDA”, per celebrare la festività di San Valentino, ha scelto le due poesie che seguono:

NINA – Anna Giancarlo
SOGNO INFINITO

S’inchina
un fugace pensiero
gorgogliando nella mente,
s’affonda negli occhi
uno spiraglio di luce…

Sfinimento nelle membra
allo smarrimento dei ricordi:
infuriava la passione
nelle carezze,
nei baci d’amore,
nel sospiro ansante
ed era estasi.

Si smarriva lo sguardo
tra il brusio lieve
delle farfalle in volo,
si confondeva il battito
del cuore con quello delle ali
che accarezzavano il volto.

Non mi sfiori la brezza
in quell’attimo di sogno infinito,
in questa voragine
che l’anima stordita in lampi
di luce s’avvolge…

Tratta dal volume VITA REGINA – Editore Luciano Zampini Poeta- Noiqui – ISBN 9798863506203 – €15,60

 

Elisabetta Biondi della Sdriscia

AMORE E PSICHE

Mi sostanzio d’istanti contesi
al sorgere del sole: io non voglio che
il sogno svanisca nel pallido albore
del mattino, nel bacio frettoloso
del commiato! Ho mietuto con te gli ultimi
baci della notte, con l’ardore
di chi sa che svaniranno nel vento…

Vorrei che il tempo fosse quest’istante:
un sogno il tuo volto vicino, piano,
tra i capelli d’argento, nascondo nei
baci i “ti amo” che il sorgere del sole
impedirà. Ebbra di baci rubati alla
luce mi sento scrosciare nel cuore
un arcobaleno di emozioni: tu
mordi le mie labbra schiuse sotto
le tue e siamo bacio entrambi.

Tratta dal volume: “E siamo bacio entrambi”; Casa editrice Pagine; 15.00 euro; ISBN 978-8875576677

20250210 DILA APS – IL DISPARI

20250127 DILA APS – IL DISPARI

20250203 DILA APS – IL DISPARI

20250203 DILA APS – IL DISPARI

Gli INCIPIT scelti da Chiara Pavoni

“XX – XY / Donne e uomini nella danza erotica della mente e del corpo”

di Claudia Minenna e Arturo Bevilacqua

“Venni rapito dai suoi occhi o dal contorno distratto e imperfetto della matita nera che la faceva sembrare un cerbiatto, fu il suo sguardo deciso a colpirmi nell’anima…”.

Emette un sospiro e si passa la mano sulla fronte coprendo una parte del volto.

Con l’altro occhio lasciato libero mi guarda, forse si aspetta che gli dica qualcosa, che gli faccia qualche domanda, ma preferisco tacere e fare in modo che sia lui a condurmi nel fluire dei suoi pensieri, dei ricordi di odori, sentimenti ed emozioni.

“Da allora non sono più riuscito a farne a meno. Dei suoi occhi, di lei. Nessuna donna mi aveva mai guardato così. Allora ero sposato, con la seconda moglie, e avevo Luca, di cinque anni appena compiuti. Pensavo avessi superato quegli anni giovanili in cui vivevo tutto senza freni seguivo il richiamo delle donne, i loro profumi, come un cane da tartufo. Ero uno studente universitario, di ragazze ne conoscevo tante, e buona parte di loro finiva nel mio letto dopo qualche uscita serale o un paio di carinerie. Quando mi assentavo per diverse ore e poi tornavo al bar della facoltà, incontravo i soliti quattro scapestrati e iniziavo così: – poi ho preferito continuare la nostra conoscenza a casa –.

Due pacche sulla spalla e sorrisi aperti, e il mio ego straripava, mi sentivo un dio. Avevo dei bei capelli folti e vestivo alla moda. Ero un ragazzo galante con le donne; sapevo come prenderle: le sfioravo con un sorriso e con una mano sulla spalla. Dalla spalla più giù verso il braccio, a volte sulla schiena, solo sfiorandola, senza premere forte. Sentivo i loro brividi di paura, di stupore, e di eccitazione. Mi piaceva sorprenderle. Poche donne, allora, sapevano quello che volevano da loro stesse o dal sesso, e così, anche quando avevo poco tempo a disposizione, riuscivo a confonderle con complimenti e smancerie e a portarle a casa ebbre di attenzioni. Molte volte non ne ricordavo il nome, chi fossero o come fossero capitate nel mio letto. Mi svegliavo e trovavo per terra preservativi usati, resti di sigaretta, bottiglie sparse, avanzi di pizza incollati sul pavimento e piatti unti e incrostati sparsi in giro. Alcol, sesso, a volte anche marjuana. Sembrava un cimitero di atti orribili, peccaminosi, dai quali vorrei, ora come ora, che mio figlio si tenesse alla larga dimostrandomi, invece, di avere la testa sulle spalle. Non so se queste mie preghiere possano davvero funzionare, visto che io ho avuto una vita sessuale molto vivace sin dalla pubertà e che ho conosciuto la mia prima moglie proprio in una di queste serate a casa mia.

Mi sono innamorato di lei o, comunque, ho perso la testa per lei e l’ho scelta fra le altre, – le sembrerò davvero poco romantico o forse il mio romanticismo è sempre stato solo di facciata –, perché a differenza delle altre, quando eravamo a letto, a lei piaceva scivolare all’altezza del pube in modo unico, delicato, fissandomi come se fosse un puma che avanza piano fra le fronde. E mi guardava negli occhi per sentire dentro di sé tutta la mia eccitazione. Con una mano mi accarezzava la gamba, con l’altra quell’unica parte di me che in quel momento le interessava, e mi guardava profondamente. Allora mi è sembrato di impazzire.

Sono diventato veramente pazzo di lei. Del suo essere puma: sensuale, elegante, decisa. All’inizio facevamo solo sesso, poi ci siamo innamorati e abbiamo deciso di stare insieme. Il mio puma è però mutato dopo la nascita del nostro primo bambino e la nostra vita di coppia è cambiata tanto. Avevamo smesso gradatamente di fare l’amore, di cercarci. Non dormivamo più nudi come prima. Così, dopo un po’, abbiamo divorziato.

(ISBN 9788864511108 – Scione Editore – € 16.90)

20250203 DILA APS – IL DISPARI

Claudia Minenna e Arturo Bevilacqua  

La sessualità gioca un ruolo cruciale nella vita umana, suscitando curiosità e interesse verso le sue molteplici manifestazioni, a volte misteriose e incomprensibili.

Claudia Minenna, psicologa e psicoterapeuta, e Arturo Bevilacqua, professore di Biologia Cellulare e Applicata, mettono a frutto le loro competenze in sessuologia, neurobiologia e genetica del comportamento per esplorare questi temi in un saggio narrativo.

Attraverso storie esaminate da varie prospettive, il libro fornisce una chiave di lettura nuova e rassicurante riguardo alla nostra natura.

20250203 DILA APS – IL DISPARI

Silvia Leuzzi

Impressioni di Procida

 
1

E poi scopri la balaustra di brezza
che rapì il buon Ungaretti,
quando t’affacci a tanta immensità
con il sibilo del vento tra le foglie
rumore assordante d’acqua sugli scogli
e tutti gli affanni in un attimo sciogli

2

Rapiti dal cigolio di un vecchio letto
consumiamo il tempo felice come sigaretta
che il vento si diverte a fumare in fretta

3

L’ancora si leva e il sogno svanisce,
il puzzo di smog è quello che resta
e il dolce languore corso
dalle mie vene alle tue labbra.

un brivido sottile e pungente
d’un’estasi solatia e selvaggia,
che unisce carne, mare, cielo e parole
nell’impeto verde e azzurro dell’amore!

————-
A piccoli passi nella poesia
ALA libri
9791280269744
11 Euro

20250203 DILA APS – IL DISPARI

Bruno Mancini notizie

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“XX – XY / Donne e uomini nella danza erotica della mente e del corpo”

di Claudia Minenna e Arturo Bevilacqua

“Venni rapito dai suoi occhi o dal contorno distratto e imperfetto della matita nera che la faceva sembrare un cerbiatto, fu il suo sguardo deciso a colpirmi nell’anima…”.

Emette un sospiro e si passa la mano sulla fronte coprendo una parte del volto.

Con l’altro occhio lasciato libero mi guarda, forse si aspetta che gli dica qualcosa, che gli faccia qualche domanda, ma preferisco tacere e fare in modo che sia lui a condurmi nel fluire dei suoi pensieri, dei ricordi di odori, sentimenti ed emozioni.

“Da allora non sono più riuscito a farne a meno. Dei suoi occhi, di lei. Nessuna donna mi aveva mai guardato così. Allora ero sposato, con la seconda moglie, e avevo Luca, di cinque anni appena compiuti. Pensavo avessi superato quegli anni giovanili in cui vivevo tutto senza freni seguivo il richiamo delle donne, i loro profumi, come un cane da tartufo. Ero uno studente universitario, di ragazze ne conoscevo tante, e buona parte di loro finiva nel mio letto dopo qualche uscita serale o un paio di carinerie. Quando mi assentavo per diverse ore e poi tornavo al bar della facoltà, incontravo i soliti quattro scapestrati e iniziavo così: – poi ho preferito continuare la nostra conoscenza a casa –.

Due pacche sulla spalla e sorrisi aperti, e il mio ego straripava, mi sentivo un dio. Avevo dei bei capelli folti e vestivo alla moda. Ero un ragazzo galante con le donne; sapevo come prenderle: le sfioravo con un sorriso e con una mano sulla spalla. Dalla spalla più giù verso il braccio, a volte sulla schiena, solo sfiorandola, senza premere forte. Sentivo i loro brividi di paura, di stupore, e di eccitazione. Mi piaceva sorprenderle. Poche donne, allora, sapevano quello che volevano da loro stesse o dal sesso, e così, anche quando avevo poco tempo a disposizione, riuscivo a confonderle con complimenti e smancerie e a portarle a casa ebbre di attenzioni. Molte volte non ne ricordavo il nome, chi fossero o come fossero capitate nel mio letto. Mi svegliavo e trovavo per terra preservativi usati, resti di sigaretta, bottiglie sparse, avanzi di pizza incollati sul pavimento e piatti unti e incrostati sparsi in giro. Alcol, sesso, a volte anche marjuana. Sembrava un cimitero di atti orribili, peccaminosi, dai quali vorrei, ora come ora, che mio figlio si tenesse alla larga dimostrandomi, invece, di avere la testa sulle spalle. Non so se queste mie preghiere possano davvero funzionare, visto che io ho avuto una vita sessuale molto vivace sin dalla pubertà e che ho conosciuto la mia prima moglie proprio in una di queste serate a casa mia.

Mi sono innamorato di lei o, comunque, ho perso la testa per lei e l’ho scelta fra le altre, – le sembrerò davvero poco romantico o forse il mio romanticismo è sempre stato solo di facciata –, perché a differenza delle altre, quando eravamo a letto, a lei piaceva scivolare all’altezza del pube in modo unico, delicato, fissandomi come se fosse un puma che avanza piano fra le fronde. E mi guardava negli occhi per sentire dentro di sé tutta la mia eccitazione. Con una mano mi accarezzava la gamba, con l’altra quell’unica parte di me che in quel momento le interessava, e mi guardava profondamente. Allora mi è sembrato di impazzire.

Sono diventato veramente pazzo di lei. Del suo essere puma: sensuale, elegante, decisa. All’inizio facevamo solo sesso, poi ci siamo innamorati e abbiamo deciso di stare insieme. Il mio puma è però mutato dopo la nascita del nostro primo bambino e la nostra vita di coppia è cambiata tanto. Avevamo smesso gradatamente di fare l’amore, di cercarci. Non dormivamo più nudi come prima. Così, dopo un po’, abbiamo divorziato.

(ISBN 9788864511108 – Scione Editore – € 16.90)

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Claudia Minenna e Arturo Bevilacqua  

La sessualità gioca un ruolo cruciale nella vita umana, suscitando curiosità e interesse verso le sue molteplici manifestazioni, a volte misteriose e incomprensibili.

Claudia Minenna, psicologa e psicoterapeuta, e Arturo Bevilacqua, professore di Biologia Cellulare e Applicata, mettono a frutto le loro competenze in sessuologia, neurobiologia e genetica del comportamento per esplorare questi temi in un saggio narrativo.

Attraverso storie esaminate da varie prospettive, il libro fornisce una chiave di lettura nuova e rassicurante riguardo alla nostra natura.

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Silvia Leuzzi

Impressioni di Procida

 
1

E poi scopri la balaustra di brezza
che rapì il buon Ungaretti,
quando t’affacci a tanta immensità
con il sibilo del vento tra le foglie
rumore assordante d’acqua sugli scogli
e tutti gli affanni in un attimo sciogli

2

Rapiti dal cigolio di un vecchio letto
consumiamo il tempo felice come sigaretta
che il vento si diverte a fumare in fretta

3

L’ancora si leva e il sogno svanisce,
il puzzo di smog è quello che resta
e il dolce languore corso
dalle mie vene alle tue labbra.

un brivido sottile e pungente
d’un’estasi solatia e selvaggia,
che unisce carne, mare, cielo e parole
nell’impeto verde e azzurro dell’amore!

————-
A piccoli passi nella poesia
ALA libri
9791280269744
11 Euro

20250203 DILA APS – IL DISPARI

20250127 DILA APS – IL DISPARI

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Gli INCIPIT scelti da Chiara Pavoni

“La verità in matematica – Da Gödel a Euclide” di Luca Nicotra

Nell’immaginario collettivo è ancora molto diffusa l’idea che le affermazioni matematiche sono vere in assoluto, che la matematica non è un’opinione.

Da qui il popolare aforisma “due più due fa quattro e non si discute” oppure l’espressione “è matematico!”, per porre fine a contestazioni e lunghe discussioni, dando valore di certezza assoluta a una certa affermazione.

Nel suo Discorso contro gli abbreviatori, contenuto nel primo dei Quaderni di Anatomia, Leo­nardo da Vinci stigmatizza magistralmente questa incondizionata fede nella verità assoluta della matematica: Chi biasima la somma certezza delle matematiche si pasce di confusione, e mai porrà silenzio alle contraddizioni delle sofistiche scienzie, colle quali s’impara uno eterno gridore.

La matematica classica si è sviluppata fondando i suoi risultati sull’applicazione del principio del terzo escluso, che nella logica classica aristotelica afferma che una proposizione o è vera o è falsa, senza una terza possibilità di valore di verità.

La solidità della matematica, per millenni, è cresciuta grazie al convincimento indiscusso di tale principio.

Ma nel 1907, esso venne seriamente posto in discussione nella tesi di dottorato Over de Grondslagen der Wiskunde (Sui fondamenti della matematica) dal matematico Luitzen Egbertus Jan Brouwer (1881-1966) nel caso della sua applicazione a insiemi infiniti, minando quindi i risultati di gran parte della matematica, che di tali insiemi tratta.

Una conseguenza importante è, per esempio, il disconoscimento della validità delle dimostrazioni per assurdo, basate proprio sul principio del terzo escluso.

Brouwer osservava che il principio del terzo escluso può essere stabilito soltanto dall’osservazione di proprietà in un numero fi­nito di casi e viene impropriamente esteso a proprietà che invece devono essere verificate o provate in un numero infinito di casi, ovvero in insiemi infiniti di oggetti.

Per esempio, la proprietà “ogni numero naturale minore di 10 è dispari”, è verificabile come falsa all’interno dell’insieme finito di numeri naturali {1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9} perché si possono esibire come non soddisfacenti tale proprietà i numeri naturali pari 2, 4, 6, 8.

Anche la proprietà complementare “ogni numero naturale maggiore di 10 è dispari”, è verificabile come falsa, pur riguardan­do questa volta un insieme infinito di numeri {11, 12, 13, ….}, in quanto pur non essendo possibile una verifica diretta, che dovrebbe iterarsi infinite volte, esiste un metodo generale per dimostrarla falsa: il successivo di un numero dispari è pari.

Invece, nel caso della cosiddetta congettura di Goldbach, indicata, per ovvi motivi, con la lettera G: «Ogni numero n pari e maggiore di 2 può essere scritto come somma di due numeri primi anche uguali fra loro» non è possibile ancora dimostrare nè che G è vera nè che G è falsa, essendo il numero di verifiche infinito e, in alter­nativa, non esistendo un metodo generale per decidere la validità della proposizione G per ogni numero naturale n.

Inoltre nel 1931, un geniale matematico e logico austriaco, Kurt Gödel (1906-1978), dimostrò che il principio del terzo escluso non è sempre valido, esistendo affermazioni che non possono essere dichiarate né vere né false, intendendo la loro verità coincidente con la dimostrabilità all’interno del sistema matematico assiomatico che le contiene.

20250127 DILA APS – IL DISPARI

20250127 DILA APS – IL DISPARI

Dr. Ing. Luca Nicotra (Roma)

Laureato in Ingegneria Meccanica a pieni voti all’Università “Sapienza” di Roma.

Iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti.

Per oltre dieci anni è stato redattore e responsabile delle rubriche “Cultura”, “Società e Costume” del mensile di attualità e cultura Notizie in… Controluce.

Autore di oltre 400 articoli, culturali, tecnici, scientifici, di divulgazione scientifica e di vari libri.

I suoi interessi come divulgatore riguardano soprattutto la storia e la filosofia della scienza.

Direttore editoriale della casa editrice UniversItalia di Roma,  per la quale cura la collana Scienza e Cultura.

20250127 DILA APS – IL DISPARI

Angela Prota commenta il monologo “Dialogo di una schiava” scritto da Bruno Mancini

Un dialogo che lascia pensare.

Che travolge, e ti immerge in sentimenti anche contrastanti, forti e decisi, quando dice “IO SONO CHIARA” vuole affermare di essere Altro dalla femmina o violata o vogliosa… di essere solo sesso… Ma di volere l’amore!

Dialogo conturbante, quasi lo schiaffo di una realtà che fa male e procura piacere…

Una contraddizione che vuole affermarsi, quasi con sadica gioia.

Bruno Mancini viaggia nei meandri oscuri dell’io, in modo originale che stimola l’essere ad essere ciò che non sa che sia!

Bravissimo.

Chiara Pavoni, altrettanto intensa ed affascinante, ci regala, con la capacità di una vera attrice, momenti travolgenti e sentimenti a fior di pelle, catturando l’attenzione di chi l’ascolta e partecipa alla sua magnifica performance!

20250127 DILA APS – IL DISPARI

20250120 DILA APS – IL DISPARI

20250120 DILA APS – IL DISPARI

20250120 DILA APS – IL DISPARI

Gli INCIPIT scelti da Chiara Pavoni.

Tu sei porcospino” di Grazia Distefano

 

– Dai mamma muoviti, ho le gare e rischio di fare tardi se ancora ti trastulli tra quelle noiose carte che ti porti a casa dall’ufficio;

– Ecco Daria ho quasi fatto, aspettami in giardino… arrivo;

– mamma daiii faccio tardi!!!

– mamma mia Daria sei sempre così agitata, tranquilla che arriviamo puntuali alle tue gare, tranquilla;

– oggi è un giorno speciale, sono molto agitata mamma e tu non mi aiuti, potevi uscire   prima da quello stramaledetto ufficio che non ti lascia libera neanche il giorno delle mie gare!!

– eccoci Daria siamo arrivate, vai corri;

– sì, certo devo correre e subito in acqua.

Si sente il megafono che invita le squadre a radunarsi con il proprio allenatore o allenatrice per rispettare l’ordine di partenza.

Lo spazio intorno alla piscina rimpiccolisce sensibilmente quando gli atleti costretti nelle sedie a rotelle si sistemano per entrare in acqua. Al segno di partenza ogni atleta entra in acqua secondo le proprie modalità. C’è chi si tuffa direttamente dalla sedia posta ai bordi della piscina, c’è invece chi – come me – si tuffa con le proprie gambe.

L’acqua ha la capacità di accogliere i nostri corpi come fossimo liberi da ogni invalidità.

La mente, la testa, gli arti diventano miracolosamente agili e la voglia di vincere infrange qualsiasi tabù. È la forza della testa, del cuore e dell’anima che ci fa nuotare a una velocità di 0.5m/s o anche più.

La gara è dei 50 stile libero, poi 100 stile libero e 50 stile farfalla, quindi quattro volte avanti e indietro cambiando stile fino a che capisci che HAI VINTO e gridi tutta la rabbia che hai dentro, urli la voglia di vivere e la gioia di esistere.

SI – HO VINTO – campionessa di nuoto nel Campionato di Società stile libero.

Si – IO ESISTO – anche se un giorno dell’estate del 2003, uno spregevole essere umano ha fatto in modo di cambiare la mia vita.

E pensare che sarei dovuta rimanere a dormire a casa di una mia amica, chissà fore tutto quello che è successo dopo non sarebbe mai successo.

Ma la vita a volte è davvero crudele, la fatalità spesso trionfa e le coincidenze sono un fruscio che tradisce quel legame tra il possibile e l’inevitabile.

Mi sono sempre detta che le coincidenze non avvengono per caso, ma perché il destino ha deciso che così deve essere.

Sento una terribile botta, cado per terra, sbatto la testa e mi addormento. È stato tutto terribilmente fulmineo, ma dopo il primo dolore non ho sentito più nulla, una luce bianca mi appariva in fondo al tunnel e una voce mi sussurrava: sono qui ti tengo la mano.

Non so di chi fosse quella mano e quella voce: se di mia mamma o del Signore che mi aveva protetta, non mi aveva cioè fatto morire.

 

Grazia Distefano, poetessa e scrittrice siciliana, vive a Roma ormai da molti anni.
Ha pubblicato finora otto libri e scritto più di millecinquecento poesie.

Ha iniziato a scrivere dopo la morte di suo marito, a cui ha dedicato la sua ultima silloge, “Ti amo”, Daimon Edizioni.

Ha partecipato e ha vinto vari concorsi a livello nazionale, spesso arrivando ai primi tre posti.

Collabora e scrive con la casa editrice Edizioni Simple, partnership “The New Romantics”. “Tu sei porcospino” è il suo ultimo romanzo, dopo “Le tre ali di Pegaso”, prima edizione, e “Namasté“, edizione La Bussola.

 

Antonella Ariosto

20250120 DILA APS – IL DISPARI

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Bruno Mancini

dalla raccolta di poesie

La sagra del peccato

I s c h i a: 1 9 5 7 – 2 0 0 3 (c i r c a)

Volava in Viet-Nam.

Volava in Viet-Nam.
– Sui fiumi in Viet-Nam.
Mai baciato un bimbo.
– Baciarli tutti.
Mai venduto niente.
– Niente ho regalato.
Neppure se stesso.
– Neppure me stessa.

°———°———°———

Ha conosciuto Ignazia
in una sera triste
lamentosa di cicale
le gambe abbandonate.
– Lentamente.

La star, la splendida
contro l’eroe dell’est
agguati e trappole
le gambe abbandonate.
– La mente mente.

“Ti porterò in America”.
Svanì l’attesa
l’ebbe di corsa
le gambe abbandonate.
– Immanente lamento.

“Sarai sempre con me”.
Le braccia aperte
il sangue stretto
le gambe abbandonate.
– Confusione ingorgo.

“Se mi lasci mi uccido”.
Occhi addolciti
le labbra socchiuse
le gambe abbandonate.
– Frontiera senza sbarre.

“E non mi basti mai”.
Il volo si ferma
il cuore si ferma
le gambe abbandonate.
– Ignazio, Ignazio…

P.S.
Eventuale titolo esplicativo: L’Eroe e l’eroina.

https://www.amazon.it/sagra-del-peccato-Bruno-Mancini/dp/1409282007/ref=sr_1_26?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&nsdOptOutParam=true&s=books
 
https://www.lulu.com/it/shop/bruno-mancini/la-sagra-del-peccato/paperback/product-n4pg97.html?srsltid=AfmBOoouVUsd_RkbczEGcP2H6b8jMpr-bmAqGSqu1fRMPfcUsWxdpWho&page=1&pageSize=4

20250120 DILA APS – IL DISPARI

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Antonella Ariosto

MARE

Quei giorni andati
tra il  vento del mare
e l’intenso profumo del sale.
Baci appassionati
mentre giovani innamorati
scoprivamo l’amore
sugli scogli del lungomare.
L’emozione  era tutta
nei nostri sguardi
rapiti dal sentimento.
Indimenticabili emozioni
nello scorrere del tempo.
L’anima giovane rimane
legata a quei baci
a quegli intensi amplessi
dall’odore di mare.

20250120 DILA APS – IL DISPARI

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