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20250501 Il Maggio dei libri 2025 – singoli video giornalieri
20250501 Il Maggio dei libri 2025
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Foto e attestati parziali dei progetti culturali
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20250505 DILA APS – IL DISPARI
“Cieco, così scrivo” di Theodor Damian
Un nuovo viaggio poetico nella collana La Fenice Romena
Il 26 – 27 – 28 maggio, in occasione dell’iniziativa nazionale Il Maggio dei Libri, la Biblioteca Antoniana di Ischia ospiterà un evento culturale di particolare rilievo organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”: la presentazione di Cieco, così scrivo, la nuova raccolta poetica di Theodor Damian, edita da Il Sextante nella collana La Fenice Romena, curata da Valeriu Barbu.
Questa uscita rappresenta molto più di una pubblicazione: è un atto di rinascita letteraria, in perfetta sintonia con lo spirito della collana che si ispira all’immagine mitologica della Fenice.
La Fenice Romena non è soltanto una raccolta di testi, ma un varco aperto sul cuore pulsante della letteratura romena, una voce che da troppo tempo attendeva di farsi udire al di fuori delle frontiere linguistiche.
Come ricorda la premessa del progetto, qui la parola “brucia, si spegne e risorge”: e proprio in questa tensione si colloca l’opera di Theodor Damian.
Teologo, filosofo e poeta, Damian intreccia nella sua scrittura il silenzio e la parola, l’angoscia e la fede, la solitudine e l’infinito.
Cieco, così scrivo è una raccolta densa, quasi un pellegrinaggio esistenziale in versi, che interroga l’uomo, la memoria e il divino con lo sguardo cieco ma lucido di chi cerca la verità non con gli occhi, ma con l’anima.
Tra i versi spiccano immagini che riportano alla dimensione biblica e metafisica, come l’evocazione di Lazzaro, simbolo di una resurrezione che è anche interiore, o il viaggio a Bruges, città che diventa specchio di misteri irrisolti e silenzi carichi di senso.
La sua poesia, densa di interrogativi e priva di risposte facili, invita il lettore a un confronto con il dolore, il tempo, la speranza e la memoria.
Non è un caso che l’opera venga presentata in questo periodo dell’anno, durante un mese dedicato alla lettura, alla riflessione e alla scoperta.
Cieco, così scrivo non è una lettura comoda, ma è una lettura necessaria. Richiede ascolto, tempo e predisposizione a lasciarsi interrogare.
Come scrive Mariapia Ciaghi nell’introduzione: “Il poeta non offre risposte facili, ma apre spazi di riflessione […] e invita a guardare oltre, verso quel mistero che, forse, solo la poesia può sfiorare.”
L’appuntamento alla Biblioteca Antoniana sarà dunque un’occasione preziosa per immergersi in una voce poetica autentica, profonda e universale, e per riscoprire la vitalità della letteratura romena contemporanea attraverso le parole di un autore che sa trasformare ogni verso in una soglia di senso.
Cerimonia donazione libri alla Biblioteca Antoniana di Ischia
Prima edizione
L’Associazione di promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS“, in partenariato con l’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa, l’Associazione ARTE DEL SUONARE di Maria Luisa Neri, la Fondazione LA SPONDA di Benito Corradini, la Casa Editrice IL SEXTANTE e il magazine EUDONNA di Mariapia Ciaghi, la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, la DDclinic Foundation ETS presieduta da Andrea Del Buono, organizza la prima cerimonia di donazione libri DILA APS alla Biblioteca Antoniana di Ischia.
Si tratta di un progetto culturale, ideato da Bruno Mancini, che viene proposto con la finalità di offrire una prestigiosa destinazione a molti libri di autori che non godono della notorietà appropriata alle loro qualità letterarie.
Non certamente per loro colpa, ma per le storture commerciali che quasi impongono alle Case editrici di pubblicare volumi scritti da personaggi già ampiamente noti anche se in campi diversi da quelli della produzione letteraria.
La nostra DILA APS ha raggiunto un accordo con la Biblioteca Antoniana di Ischia -grazie alla encomiabile disponibilità della sua Direttrice Dottoressa Lucia Anniceli-, in funzione del quale siamo impegnati nella selezione di libri che entreranno a far parte del patrimonio librario reso disponibile per la pubblica lettura nella Biblioteca.
I libri verranno donati alla Biblioteca dagli stessi Autori nei giorni 26 / 27 e 28 maggio 2025.
La donazione sarà effettuata PERSONALMENTE dall’Autore e/o da un Delegato della Casa Editrice.
I video completi delle donazioni faranno parte di IL MAGGIO DEI LIBRI 2025, che si qualifica come “Campagna nazionale dei libri e della lettura e che, grazie alla collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nel corso delle edizioni ha operato in numerosi Paesi tra cui: Argentina (Buenos Aires e Morón), Belgio (Bruxelles, Liegi e il sito UNESCO Blegny-Mine), Brasile (San Paolo), Canada (Toronto), Croazia (Albona e Zara), Francia (Lione e Parigi), Germania (Berlino e Monaco di Baviera), Grecia (Atene), Perù (Lima), Romania (Bucarest), Slovenia (Koper e Pirano), Spagna (Barcellona e Sitges), Svizzera (Basilea, Lugano e Poschiavo) e Turchia (Smirne) anche mediante iniziative organizzate da numerosi Istituti Italiani di Cultura, Ambasciate e Consolati all’estero di tutto il mondo.”
Al termine della Cerimonia di donazione gli Autori riceveranno un attestato di partecipazione consistente in una copia del loro libro timbrata dalla Biblioteca e da DILA APS.
INFO dila@dilaaps.it
Bruno Mancini
LIGA SARAH LAPINSKA
Baiba Rivža: L’occasione speciale della vita è oggi
Un concetto essenziale, secondo la professoressa di economia, nonché mecenate dell’arte, di nome Baiba Rivža è la seguente: “Ogni vita e ogni giorno della vita valgono la pena di essere vissuti“.
Lei mi racconta, in una dalle nostre conversazioni, la passione della sua vita e anche quella dei suoi antenati: “Proprio come una casa classica che ha quattro pilastri, la vita di una creatura umana ha quattro sostegni fondamentali.
Radici che contengono i doni sia fisici che spirituali ricevuti dagli antenati, comprendendo virtù, tratti caratteriali, atteggiamenti di vita, istruzione, carriera e soci, che nella mia vita sono tutti bilanciati.
Ho scritto, con l’aiuto della mia amica letterata Rasma Urtāne, la monografia biografica, intitolata Baiba.”
Mia mamma Vilma durante tutta la vita scriveva diari.
Ho ereditato questa abitudine da lei.
Così, la nostra comune memoria cartacea esprime la conclusione essenziale per la quale “L’occasione speciale della vita è oggi“.
Nella foto Baiba Rivža posa con il libro delle poesie di una dalle sue amiche Rasma Urtāne, “Saulīte plaukstās”, in italiano “Il sole tra le braccia”
20250428 DILA APS – IL DISPARI
Ecopsicologia, natura, biodiversità
Natura, in te trovo conforto
Ogni tuo aspetto mi illumina
La luce penetra tra l’erba, i prati e gli alberi
L’aria è avvolta nei profumi e colori
La mia anima che vaga, si perde e si trova
Ode alla natura, nella sua biodiversità, bellezza, e varietà
In ogni tua sfaccettatura, trovo rifugio
°°°°°°°°°°
Presepi
Presepi
Natività di Gesù
Memori del primo presepe di S. Francesco
Personaggi e luoghi della tradizione religiosa
La grotta
La mangiatoia
Gesù
Giuseppe e Maria
Magi
pastori
Le pecore, il bue e l’asino
Gli angeli
La stella di Betlemme
Presepi viventi
Personaggi reali
Presepi napoletani
Presepi spagnoli
Simbolo della cristianità
Presepi suggestivi immobili ma animati della Fede
°°°°°°°°°°
Architetture
Architetture, linee, geometrie
Paesaggi urbani selvaggi in bilico
Natura offesa e dimenticata
Grattacieli che svettano in piazze asfaltate
Senza giardini
Città da ricostruire
Architetture pensate a misura d’uomo
Città green
Cpazi verdi
Alberi, prati e passeggiate per vecchi e bambini
Architetture al servizio del cittadino
Cementificazione controllata
Architetture del nuovo uomo
Patto tra individuo e natura
Architetture del futuro
Per un uomo del futuro
°°°°°°°°°°
Delfino
Delfino, ispiri simpatia
Immagine positiva e benigna
Alleato degli Dei e degli uomini
Strumento delle forze benefiche contro le potenze occulte
Pacifico e giocherellone
Dalla linea elegante
Ti muovi nel mare con grazia
Delfino
Animale sacro ad Apollo e a Poseidone
Salvi Arione musicista talentuoso
Condotto fino alla costa più vicina
Durante il suo viaggio di ritorno a Lesbo
Edizioni Del Faro, Trento, 2024
Antonella Colonna Vilasi è una studiosa italiana, docente di intelligence e storia dell’intelligence.
Dal 1987 si occupa di intelligence.
Ha all’attivo più di cento pubblicazioni scientifiche in riviste di intelligence.
E’ responsabile del Centro Studi Intelligence costituito nel 2012 e con sede a Roma, un’associazione
di esperti italiani ed europei in materia di storia, geopolitica, sociologia, economia e sicurezza
internazionale con la finalità di sviluppare un sapere interdisciplinare sull’intelligence.
Il Movimento Artistico Elettronicismo ETS è lieto di annunciare l’apertura della sua mostra “Creati per non essere visti”, che si terrà dal prossimo 8 maggio al 29 maggio 2025 presso la Galleria Carlo D’Orta, situata nel cuore di Piazza Crati a Roma.
La mostra, promossa in collaborazione con la Scuola d’Arte Domenico Mastroianni e il Carlo D’Orta Art Studio, sarà un’occasione imperdibile per immergersi in un’estetica innovativa e invisibile, dove l’arte e la tecnologia si incontrano in modo sorprendente.
L’esposizione, a ingresso libero, sarà visitabile tutti i giorni dalle 16:00 alle 19:00 (su appuntamento in altri orari), e l’inaugurazione avrà luogo giovedì 8 maggio alle 16:00.
Un’estetica invisibile che prende vita
Il Movimento dell’Elettronicismo nasce con l’obiettivo di esplorare il rapporto tra arte e tecnologia, dando nuova vita a componenti elettronici dismessi.
Attraverso il riciclo creativo di scarti industriali e circuiti elettronici, le opere in mostra raccontano storie di sostenibilità, innovazione e trasformazione, proponendo un’arte che sfida le convenzioni tradizionali e celebra la bellezza nascosta dell’invisibile.
Ogni opera esposta rappresenta una riflessione profonda sull’evoluzione e sulla memoria, nonché sul potenziale di un futuro in cui l’arte si fonda con la tecnologia, creando nuove dimensioni estetiche e culturali.
Ospite d’onore: Serafín Santibáñez Reigadas
In evidenza, tra le opere in esposizione, troviamo due sculture dello scultore spagnolo Serafín Santibáñez Reigadas, il cui linguaggio plastico si inserisce perfettamente nel contesto dell’Elettronicismo.
Le sue opere, “Abrazos entre Pueblos” e “Náufragos”, evocano temi universali di speranza, resistenza e salvezza, aggiungendo una potente dimensione sociale e culturale al percorso espositivo.
Un invito a Ischia e alla partecipazione all’Associazione DILA APS
In questo contesto di apertura e innovazione, l’Associazione Movimento Artistico Elettronicismo ETS si auspica di poter organizzare una futura esposizione anche sull’isola di Ischia, estendendo l’invito non solo agli artisti del Movimento, ma anche a coloro che appartengono all’Associazione DILA APS, un’altra realtà culturale di rilievo che promuove la creatività e l’espressione artistica in molteplici forme, e ai lettori della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio.
La possibilità di coinvolgere e integrare artisti appartenenti a DILA APS e a IL DISPARI è un passo verso una sempre maggiore inclusività e un’ulteriore valorizzazione delle diversità artistiche nel panorama contemporaneo.
Informazioni utili
Contatti: +39 335 7624841 – vviolanti@velna.it
Per ulteriori materiali stampa, immagini ad alta risoluzione o interviste con gli artisti, è possibile contattare l’organizzazione ai recapiti sopra indicati.
Vi aspettiamo per un viaggio visivo che sfida le convenzioni e abbraccia l’invisibile!
Dott.ssa Mariapia Ciaghi
direttrice IL SEXTANTE
Editoria-Comunicazione-Eventi
via Calvet 14 38086 Pinzolo (TN)
via Fara Sabina 2 00199 Roma
mob: +39 3886315672
20250414 DILA APS – IL DISPARI
Diamo un caloroso benvenuto alla studentessa di Blida (Algeria) Yousra Chenah che inizia a collaborare con la nostra Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” nella redazione di questa nuova rubrica “ITALIA & ALGERIA” che il Direttore Gaetano Di Meglio ci consente (e lo ringraziamo) di pubblicare su IL DISPARI.
Nella cultura araba in generale, e in quella algerina in particolare, ci sono tante figure famose che non solo sono note per essere parte della storia e dell’eredità araba, ma lo sono anche per le loro vicende che, grazie ai buoni valori morali che sono stati trasmessi, hanno plasmata positivamente intere generazioni di giovani.
Il personaggio di oggi è Djuha.
Djuha è in realtà un personaggio immaginario del Medio Oriente, noto per la sua saggezza e brillantezza nel risolvere i problemi che affronta durante il suo viaggio e per la sua ingenuità nell’agire in modo divertente per dare lezioni a giovani e anziani.
Djuha è attribuito a un povero iracheno di nome Abu Al Ghusn Dujain Al Fazari che porta sempre con sé il suo asino al bazar.
In un’altra fonte il personaggio di Djuha è attribuito a un uomo turco di nome Nasr Al Din Khouja. Potrebbe essere uno di loro, chi lo sa?
La cosa importante è che Djuha sarà sempre una leggenda che possiamo emulare.
Oggi vi racconteremo una breve storia su come lo stupido Djuha sia riuscito a vendicarsi usando i suoi trucchi.
Un giorno Djuha stava facendo la spesa al bazar e un uomo strano gli si avvicinò e gli diede uno schiaffo molto forte in faccia, lui si arrabbiò e iniziò a urlargli contro e ad agitare la mano per mostrare la sua rabbia perché non aveva fatto nulla di sbagliato per essere schiaffeggiato.
Subito dopo andarono entrambi a casa del giudice presidente del tribunale.
Sfortunatamente per Djuha, il giudice era un parente dell’aggressore e per risolvere il problema strizzò l’occhio al suo parente dicendo “Devi dare a Djuha 20 dinari per essere perdonato da lui” e poi aggiunse “Vai a prenderli e lui ti aspetterà qui”.
Gli strizzò di nuovo l’occhio.
Djuha era felice per i 20 dinari e aspettò pacificamente.
Ma passarono molte ore e l’aggressore non si fece vedere, così Djuha iniziò a ripensare agli ammiccamenti che aveva visto tra loro e si rese conto che era accaduto qualcosa di sospetto.
Quindi Djuha si alzò, andò dal giudice, lo schiaffeggiò e gli disse “Quando l’aggressore arriva con i soldi per me tu prendili per perdonarmi” e poi voltò le spalle e andò via felice per la vendetta.
Donatella Borghi
VUOTO
Amore mio
ti ho rubato il respiro
nella leggerezza di essere tra le tue braccia
il mondo fuori un buco di niente
dove il tempo si annulla
e il mio corpo si estranea insieme al tuo
due anime perse.
Voliamo oltre i confini dell’esistenza
dove sopravvive il nostro esserci
i nostri respiri rubati
e…
il vuoto intorno
——————————-
Mario Pino Toscano
VALENTINE
Biglietti d’amore di ieri,
di oggi per te,Valentino,
sorrisi, sguardi,
promesse, conferme.
Sei vicino ad ogni
innamorato stase
oggi stento
a riconoscerti.
Antonella Ariosto
ANNO DOPO ANNO
Tra i ricordi Mamma
una foto ingiallita dal tempo.
Noi due insieme.
Ripercorro i sentieri
non sempre sereni
di ieri
la nostalgia
mi riporta i ricordi
dei momenti più belli.
Anno dopo anno
sono tanti
da quando manchi
eppure ancora oggi
spesso prendo il telefono
per telefonarti al solito orario.
Una Mamma presente
una pesante mancanza
le sue parole
resteranno eterne
immutate per sempre
come l’ultimo abbraccio
dal quale non ti vorresti
mai staccare.
Resta impresso
nell’anima
quell’ultimo abbraccio
suggello d’amore.
——————————-
Bruno Mancini
Dalla raccolta di poesie “Non sono un principe”
Ohibò
Stanotte lascio la penna
al suo destino,
prona servetta
di fantasia ribelle,
antenna estrema
di compresse emozioni,
segreta custode
del prima e del nulla.
“Vorrei poter sapere”
-la penna scrive sulla carta-
“se ci ritroveremo abbracciati
tra i liquami in fondo al mare,
oppure spiaccicati
nella teca di una biblio.”
Avanti posteri,
venite avanti.
Sbrigatevi.
(2012 – 2014):
Pensiero tragico,
stiletto al centro del mio centro,
per me che ascolto Gilda
tra meridiana immobile
e forse antichi flussi di misteri
-malie.
Non più
baldo dissacratore
scalzo su braci-aculei,
quando solstizio di desiderio
per lei ristagna
nell’apparire simulacro
di chi non fu.
Io sì la vidi singhiozzare
i battiti a milioni
sacrilegio di tutte le bestemmie
e l’ideogramma dell’unica condanna
“Che siate Maledetti!“.
Nel fingere bucoliche attrazioni
-nirvana catechesi oppiacea-
ancora sommo
offese e pentimenti
dei miei di lui
dei miei di lei,
forse violenze,
o forse candeline sulle torte,
e mi presento il conto
espresso in babilonia
di sfinge poliglotta
-sensazioni sentimenti-
di mie passioni sfatte
… mentre su in cielo un titolo a sei colonne:
“Lui sarà mio
e si chiamava Ignazio”.
le candele scintillano
nel loro rosso fervore
tra bicchieri che tintillano
nel giorno dell’amore
gli occhi che cercano
tra gli astanti abbinati
tra camerieri che celano
i miei sguardi affrettati
nel vederti suadente
appressarti al mio desco
nel ritardo ormai latente
come sempre furbesco
ma ora il tempo si ferma
sorridendo al mio sguardo
il dolce amore si afferma
anche se sempre in ritardo
la tua bocca si muove
tra le scuse affermate
ma la mente è altrove
tra le alcove sognate
———————————–
Erminia De Paola
SEGUIMI
Seguimi… lascia la tua orma dietro di me… dietro le mie spalle nude… odorose di rugiada mattutina…
Seguimi… nel cammino che ci porterà verso la felicità assoluta, dove il tempo e lo spazio, per nostra volontà, svanisce per far posto all’intimità più assoluta…
Corpi che si intrecciano e non vogliono lasciarsi…
Sudore misto a profumi del prato fiorito e del mare salato… Seguimi… non aver paura di pensare… non aver timore di lasciarti indietro dolori e gioie…
Seguimi…
Abbi fiducia e cura di te e di me…
Seguimi nelle parole e nei gesti, negli sguardi e nella voglia di esserci insieme, oggi e sempre…
Seguimi…
Segui il colore delle stagioni e lo scorrere del tempo…
Segui la mia felicità ed il mio tormento…
Seguimi…
Io sono qui… con te… e lo sarò fino a che tu lo vorrai… liberi e sicuri… forti e deboli… insieme…
Seguimi…
E la rugiada ora è anche tua…