Alla ricerca dei percome – Il marciapiede incompreso

Benvenuti

Alla ricerca dei percome – Il marciapiede incompreso

Il marciapiede incompreso

Alla ricerca dei percome
IL MARCIAPIEDE INCOMPRESO

Il buon senso di una persona “comune”, anche se priva di grosse conoscenze linguistiche, non trova soverchie difficoltà nell’intendere il significato di marciapiede.
Infatti, le persone comuni conoscono il significato di marcia e anche quello di piede poiché entrambi i termini, pur avendo radici non certe provenienti da lingue straniere antiche e/o morte (“Marcia” proviene dal francese “Marche = marciare”? Per “Piede” è corretto ciò che afferma l’enciclopedia Treccani scrivendo che “L’etimologia del nome piede non sempre è chiara e quella tradizionale è talvolta frutto della immaginazione dei grammatici”?), sono abbinati, nella lingua parlata a concetti ed immagini univoci.
Ossia, poiché per le suddette persone “comuni” il termine “marcia” significa “camminare” e i “piedi” sono identificati con le estremità inferiori degli organi di deambulazione umana, ne risulta che “marciapiede”, nel significato popolare, vuole indicare un luogo in cui si cammina a piedi.
Elementare Watson!
Di contro, ormai dalla collettività è notoriamente accettato che gli Amministratori pubblici NON sono persone “comuni”, in quanto uno dei principali benefici con i quali vengono incoronati i cittadini che accedono all’Amministrazione di un Comune (con C maiuscola a differenza dei cittadino comuni ingiustamente etichettati con la c minuscola) è esattamente quello di potersi distaccare dalle visioni dei “comuni” mortali e dai loro effimeri problemi esistenziali.
Allora, chi avesse intenzione di mettere in discussione le loro “gesta”, è opportuno che si assoggetti alla saggezza che chiede di approfondire l’argomento valutandone ogni
possibile angolazione.
Una conferma dell’interpretazione data dal cittadino “comune”
viene dal vocabolario Devoto Oli nel quale Marciapiede è definito come un sostantivo maschile che significa “parte della sede stradale riservata al transito dei pedoni per lo più ai lati della strada e a livello più o meno sopraelevato”.
Un’altra conferma viene dal testo unico del codice della strada in cui si legge che “… LA CIRCOLAZIONE SU MARCIAPIEDE CONFIGURA LA VIOLAZIONE DI CUI ALL’ART. 7”… “… per cui la SOSTA VIETATA CON AUTOVETTURA su marciapiede, è soggetta ad una contravvenzione pari a 84,00 (art. 158)…”
Ovviamente diamo per scontato che l’elevato tasso culturale degli Amministratori pubblici abbia ottima conoscenza di queste nozioni.
Ora, prima di puntare il dito verso le scellerate deliberazioni degli Amministratori comunali ischitani, viene in mente di controllare quale sia il rispetto della esclusiva “marcia a piedi” sui marciapiedi vigente nei così detti Paesi civili e, in particolare, nella civilissima Europa delle quale la nostra isola d’Ischia fa parte (pare!).
Una certezza esiste: nei Paesi civili NESSUNO dei veicoli motorizzati abilitati alla circolazione sulle strade è autorizzato ad invadere, neppure con una sola ruota, i così detti marciapiedi (fatti salvi, ovviamente gli scellerati moderni editti dei rappresentanti del “comune” popolo civile).
Presto vedremo se questa regola mondiale vale anche per la piccola isola amministrata da saggi e competenti interpreti delle esigenze popolari!
Comunque, invadere durante la marcia, o sostare per qualsiasi motivo sui marciapiedi è, in qualunque Paese civile (Italia compresa), una violazione del codice della strada quasi sempre sanzionata con contravvenzioni d’importo notevole fino al punto d’essere inserita, a volte, nella fascia delle violazioni di maggiore gravità.
Ad Ischia, nelle foto che seguono, si mostra come la sosta sui marciapiedi non solo sia tollerata, ma sia praticamente imposta dalla stessa Amministrazione comunale che dovrebbe, invece, provvedere a sanzionare coloro che violino l’universale concetto di marciapiede.
Forse ad Ischia le esigenze degli albergatori, colleghi del Sindaco, sono tenute in maggiore considerazione di quelle dei poveri pedoni che non possono spendere i tanti ma tanti euro necessari per pagare le tariffe dei taxi abilitati alla sosta sul marciapiede antistante qualche hotel a mille stelle?
Eppure esiste uno stazionamento taxi distante non più di 20 metri da questo assurdo disconoscimento delle esigenze della gente “comune”.
“Marciapiede = sosta taxi” è un’uguaglianza perversa come quella “Amministratori = interesse personale”.
Infine, va ricordato che la riqualificazione della strada dello scempio marciapiede-taxi fu eseguita solo pochi anni fa dall’attuale Amministrazione comunale e quindi resta ancora più incomprensibile il cambio di destinazione del marciapiede. Se i saggi e dotti Amministratori volevano uno stazionamento taxi in quel luogo perché non hanno preteso, loro che potevano, che fosse indicato chiaramente nel progetto esecutivo?
In fondo, la verità l’abbiamo scritta in qualche parte di questo articolo dicendo che “… gli Amministratori pubblici NON sono persone comuni”. Il che, purtroppo, NON è un complimento per loro.

Alla ricerca dei percome

Alla ricerca dei percome – TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA

Dedica

Introduzione

La Banca dell’allegria

Un corteo con gli occhiali

Per una corretta gestione dell’Azienda Poste Italiane

Il bus lo guido io…

Il gazzo ipocrita

Topicida nelle aiuole

Il giudice e la bambina

La gita del cigno

La sirena impazzita

Somari in vanto

L’ora dei fantasmi

Chi è la signora del video?

Tre meglio di due e di gran lunga migliore di una?

Il freno e l’acceleratore

Disattivare sevizio a pagamento

A ruba

In auto vado dove voglio

La danza delle benne

Senza tarallucci e vino

Il marciapiede incompreso

Bracconieri marini primo articolo

Bracconieri marini secondo articolo

Bracconieri marini

Bracconieri marini quarto articolo

Bracconieri marini quinto articolo

A Ischia: Natale alla Pagoda

I CESSI della città d‘Ischia

FAI, Ischia che fai

Ischia non partecipa al fai – 2016

Coniglio morto pineta Mirtina

La siringa abbandonata

Ancora siringhe infette–Carabinieri nella pineta Mirtina?

Siringhe infette – Un cercatore di funghi velenosi

I funghi velenosi spariscono, le siringhe infette restano

Il ciclamino attonito

Perversione

Zooerastia all’italiana

Marciapiede alticcio

Tombini bi-partisan

Tubi non intubati

Remigia Gianturco: Promenade squallore

Tre promesse tre!

Miracoli in negativo

I Ferrandini inchiodarono Gesù?

Quando Berta filava

Nulla è perduto tranne l’onore!

Una salus victis, nullam sperare salutem

Fanatico sì, ma per amore!

Esopo news

A caccia di cittadini polli

Insulsi cervelletti di fb bloccano poesie di pace

Gli insulsi cervelletti di fb bloccano la programmazione post

Recensioni & Interviste

Recensione scritta da Liga Sarah Lapinska

Recensione scritta da Roberta Panizza

Recensione scritta da Marina De Caro

Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini

Michela Zanarella intervista Bruno Mancini

Alla ricerca dei percome

ACQUISTA COM www.lulu.com

Alla ricerca dei percome

Bruno Mancini
ISBN 978-1-4710-6196-7
Versione 3 | ID wdm6w9
Libro, 159 Pagine
Libro stampato: A5 (148 x 210 mm), Standard Bianco e nero, 60# Bianco, Libro a copertina morbida, Lucido Copertina
Prezzo di vendita: EUR 16.00

Titolo
Alla ricerca dei percome
Sottotitolo
Esopo news
Collaboratori
Bruno Mancini
ISBN
978-1-4710-6196-7
Marchio editoriale
Lulu.com
Edizione
Edizione ampliata
Seconda edizione
Licenza
Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Titolare del copyright
Bruno Mancini
Anno del copyright
2022

Dettagli del prodotto

ALLA RICERCA DEL “PERCOME”
Sono vissuto, da giovane, in una società nella quale gli “imprenditori” avevano pochi capitali e molta dignità (ad esempio, in piccolo, mio padre), ed ora mi trovo ad affrontare la vecchiaia nell’Italia in cui gli “imprenditori” hanno molti capitali e nessuna dignità (ad esempio, in grande, il cavaliere papi), e mi spingo alla ricerca dei “percome” il ciclo si sia invertito.

Per Bruno Mancini: brevi commenti amichevoli.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“… seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”
“… meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“… sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”
“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”
“Una prosa lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi comprende che…”

Categoria della libreria di Lulu
Narrativa
Categoria principale BISAC
FICTION / Fantasy / Urban
Categoria BISAC 2
YOUNG ADULT FICTION / Social Themes / New Experience

Parole chiave
notizie, scempi, società
Pubblico
Generale/Commerciale – Narrativa e saggistica per adulti
Contenuti espliciti
No

Info: Bruno Mancini
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com

 

Visits: 27

DILA

Premi Otto milioni

Bruno Mancini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *