Fabio Salvi

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L’ANTOLOGIA POETICA

ISCHIA, UN’ISOLA DI...”

A CURA DI

ROBERTA PANIZZA E DI BRUNO MANCINI

Fabio Salvi

Fabio Salvi è nato il 6 dicembre 1975 ad  Ascoli Piceno.

Ha frequentato L’istituto ITIS E.Fermi Ascoli Piceno, è sposato e lavora alle dipendenze di una importante azienda farmaceutica Attualmente è assessore alla cultura presso il Comune di Venarotta.

Se ad Ischia il “Dolce stil novo” avesse un Circolo di riferimento, Fabio Salvi sarebbe un gran candidato a farne parte tanta è l’evidenza impulsiva che si evince dalla lettura dei suoi testi.

Ad una prima lettura, Fabio Salvi pare voler affrontare separatamente due ordini di convinzioni, lasciando decisamente staccati elaborazione metrica (troppo spesso invadente nei testi degli esordienti) e frantumazione del complesso mausoleo da cui intende estrarre le emozioni da trascrivere nelle sue poesie, affinché, né la prima con un forzato tecnicismo, né l’altra per mezzo dell’esuberante emotività propria di chi si avvicini alla poesia in prima battuta, possano, anche in seguito ad un fragile o parziale innesto, procurare il decadimento dell’opera intera.

Il tranquillo scorrere di locuzioni a noi del tutto familiari, forgia una struttura adatta alla serena presentazione d’immagini e di sentimenti mai statici e sempre di grande intensità.

Che la Poesia non sia necessaria all’ordinato svolgersi della nostra esistenza, è una affermazione che tutti, chi più chi meno, ci portiamo dietro dall’età scolare, ma Fabio non ne è convinto, tanto che supera l’asserto considerando la Poesia indispensabile alla quotidiana pulizia dell’alcova nella quale egli ripone quotidianamente i sentimenti e le passioni.

Il suo poetare non è altro che il suo animo quando si oppone alla determinante forza di una rombante accanita risacca che trascina stupendi tronchi e favolose conchiglie in un insieme comprendente ingiuriose plastiche ed immarcescibili residui d’ignobili stili di vita, concedendosi un tempo in cui setacciare e separare le scorie dalle genuinità. Quasi inavvertitamente, via via che la lettura procede, ecco quindi che i contorni della sua scelta stilistica si definiscono nella loro bellezza a prima vista impercettibile, e così si giunge alla fine delle sue composizioni sapendo che tutte le impressione ricevute durante la lettura ci sono state trasmesse dalla sensazione “principe” nella poetica di Fabio Salvi e cioè quel desiderio di abbandono affinché la bellezza della tristezza sia il solo cibo adatto

alla sua malinconia.

Idee

 

La mia mente è un turbinio

di idee.

 

Vanno lontano per tornare

sempre qui.

 

Qui dove la mente si confonde

con il reale.

 

E’ la bellezza della tristezza,

il cibo della malinconia.

 

Dolce profumo

 

 

 

Musica dolce

 

mista a profumo

 

nel primo sole che scalda.

 

 

 

La sera si gusta

 

il silenzio si assaggia

 

nella prima notte mite.

 

 

 

Ascolto i ricordi

 

anche i peggiori risuonano

 

a domani dolce profumo.

 

Notte sul mare

 

 

 

Seducenti lingue di fuoco

 

incantano il mare

 

e’ notte, quasi albeggia, tornano

 

i pescatori.

 

 

 

Scivolano gli scafi sul tappeto acquoso

 

ed il silenzio dell’onda è rotto.

 

Profumo di mare, nell’aria fresca

 

della notte sulla riva.

 

Attesa

 

 

 

Passo incerto sotto la pioggia

 

finestre di luce oscurano

 

il loro essere.

 

 

 

Pioggia si avvinghia sui

 

lunghi capelli sottili

 

scivola sulla pelle.

Case, scrigni di segreti

guardiani di tante vite

libri mai letti.

 

Ant3 Ipomea Katia 21052010C compAntologia poetica “Ischia, un’isola di…” – Ipomea Negombo Lacco Ameno 21-05-2010 – Katia Massaro

corriere 19052010

La mia Isola

a cura di

Bruno Mancini e

Roberta Panizza;

dal titolo

Ischia, un’isola di…

“E’ la chiusura di un capitolo.“ – chiosa Mancini – “Dopo alcuni anni di fantastico (quasi goliardico) entusiasmo, è arrivato il momento di porre fine alla prima parte del nostro progetto di rilancio dell’arte in generale e della poesia in particolare. Vogliamo ora che gli autori e le personalità che hanno voluto aderire a questi nostri programmi possano ulteriormente svilupparli, e portarli al livello successivo.
Un percorso che giunge al termine dopo essersi esaurito, dunque… “Al contrario: il nostro lavoro nel tempo ha acquisito un’importanza tale da non essere gestibile con il nostro vecchio approccio. Il compito mio e di chi con me ha retto il timone di questa nave finisce qui: la prossima tappa richiederà un equipaggio più grande, più numeroso e competente, perché il viaggio diverrà sempre più difficile, e sempre più bello. Una cosa è certa: siamo solo all’inizio”.

Un inizio pregnante ed estremamente significativo se è vero come è vero che la “scusa” dell’antologia mette insieme le menti di autori divenuti ormai pionieri e partecipi delle idee propugnate nel corso di tutto il progetto culturale; personalità che si incontrano tra le pagine di una raccolta alla quale, in questa occasione, già nel titolo è stata posta tutta l’indeterminatezza di un viaggio non organizzato volendo, con esso e con i contenuti che preannuncia, stimolare il desiderio di scoperta e di ricerca insiti, più o meno marcatamente, in ciascun individuo: “Ischia, un’isola di…” lascia quindi spaziare liberamente il lettore, persino con la fantasia, nel percorso non solo poetico, ma anche geografico, che si snoda tra versi multicolori e, parallelamente, tra lussureggianti paesaggi da ammirare nella loro maestosa e quieta bellezza.

Ischia si riconferma dunque come in passato catalizzatrice di fermenti culturali che ha poi proiettato verso il resto dell’Italia e del mondo – la cui rievocazione è l’idea di fondo che ha da sempre costituito l’anima dell’intero excursus – con la bellezza tanto potentemente rievocativa (o poetica direbbe qualcuno) del nostro vecchio scoglio che fa da cornice ideale per i sogni, a volte tristi ed a volte no, di un gruppo di stimati e talentuosi artisti.

Ci sono insomma tutti gli ingredienti affinchè l’ottimo successo di pubblico e di critica ottenuto dalla due precedenti puntate si ripeta: dall’intrinseco valore di un tema portante che incuriosisce e cattura l’attenzione, alla conferma di nomi eccellenti nella rosa degli autori (da Fabio Salvi a Luciano Somma, Nunzia Binetti, Alberto Liguoro e Dalila Liguoro, Franco Calise, Clementina Petroni, Katia Massaro, Nunzia Zabardi…), al debutto assoluto di alcuni scrittori esordienti su cui i promotori si dicono pronti a scommettere fin da subito.
L’antologia va in definitiva a costituire uno dei rari medium che permettono ai giovani artisti di poter iniziare a respirare l’aria del mondo letterario, senza finire nel gigantesco tritacarne rappresentato dalla giungla del mondo editoriale di mainstream.

Il contraltare, l’alternativa che “La mia isola” è riuscita a costituire a due anni dall’inizio del progetto, fornisce invece prova inconfutabile di come tanti artisti brillanti possano essere messi insieme, e legati fortemente al territorio, sulla scorta di poche idee, ma originali e ben organizzate. In queste occasioni sarebbe facile parlare per metafore ricordando la proverbiale goccia nell’oceano, ma non è questo il caso, non più: cambia l’ordine di idee, cambiano le prospettive, anche quelle meramente legate a logiche di mercato, di una collana di opere che ha già dato ampiamente prova di poter figurare ottimamente finanche in importanti cataloghi di vendita italiani ed esteri. Forse è solo l’indizio di un viaggio portato a termine nel migliore dei modi. O forse, è più semplicemente la partenza verso la tappa successiva.
Sacha Savastano

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Il MITO

arnoldo foà

ARNOLDO FOA’,

ALLA PRESENZA DI

BRUNO MANCINI, ROBERTA PANIZZA E ANTONIO MENCARINI,

SULLA TERRAZZA A MARE

DELL’HOTEL MIRAMARE E CASTELLO DI ISCHIA,

DURANTE IL MEETING DEDICATO ALLA PRESENTAZIONE AL PUBBLICO ED ALLA STAMPA

DELL’ANTOLOGIA POETICA

“ISCHIA,UN’ISOLA DI…”,

NE HA ACCETTATO UNA COPIA CON DEDICA, NE HA LETTE ALCUNE POESIE ED HA VOLUTO FIRMARNE E DEDICARNE TRE COPIE:

UNA A BRUNO MANCINI, UNA A ROBERTA PANIZZA ED UNA A TUTTO IL GRUPPO DI ARTISTI CHE NE FANNO PARTE,

COPIA, QUEST’ULTIMA CHE ABBIAMO CONSEGNATO CON MOLTO PIACERE AD ANTONIO MENCARINI.Arnoldo Foà firma l'antologia - Ischia, un'isola di...

PREMIO POESIA PED- IL GOLFO

MIRAMARE 2010 – LULU

MIRAMARE 2010 – LOCANDINA

MIRAMARE 2010 – Il Golfo inaugurazione Prima pagina

MIRAMARE 19 LUGLIO 2010

MIRAMARE 20 LUGLIO 2010

MIRAMARE 21 LUGLIO 2010

MIRAMARE 22 LUGLIO 2010

MIRAMARE 23 LUGLIO 2010

MIRAMARE 24 LUGLIO 2010
bannerokL'antologia - Ischia, un'isola di.. è nella biblioteca comunale

Questo volume contiene:

Copertine di Roberta Panizza

Presentazione

Introduzione

Dedica

Poesie di

Bruno Mancini
Roberta Panizza
Luciano Somma
Nunzia Binetti
Liga Sarah Lapinska
Umberto Maselli
Virginia Murru
Clementina Petroni
Alberto Liguoro
Fabio Salvi
Pietro Massaro
Marta Zemgune
Dalila Liguoro
Franco Calise
Elia Belculfiné

Domenica Luise
Sacha Savastano

Immagini di

Roberta Panizza
Bruno Mancini
Virginia Murru
Liga Sarah Lapinska
Clementina Petroni
Fabio Salvi
Nunzia Zambardi
Katia Massaro
Franco Trani
Chicco Cecchi
Dalila Liguoro

Libere interpretazioni di poesie Lettoni proposte da

Bruno Mancini
Roberta Panizza

Antonio Mencarini traduce poesie di

Bruno Mancini
Roberta Panizza
Luciano Somma

Brevi note per gli Autori delle immagini

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Indice

Bruno Mancini

Bruno Mancini scrittore

Bruno Mancini Presidente DILA APS

DILA APS.it

DILA Altervista

NUSIV - Premio Otto milioni

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