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Tremando- Davanti al tempo-86
Davanti al tempo 86
Tremando
Ore di trapasso dalla cella
al muro:
come è simile il vostro odore
all’acre vento che si sprigiona
lugubre
da questa attesa d’inusitata vita
dalla speranza di più proficui porti.
Io partirò domani
se l’urlo
(dolore acuto
dell’aria respirata ?)
se l’urlo
s’insonnerà stanotte.
Domani partirò.
È gioia di vittoria
che mi consola
che mi addolcisce
la bocca d’aridità bagnata.
Mi sveglierò stanotte
all’improvviso
(se pure avrà quiete la mia veglia
al morto
che morirà domani)
e forse bacerò
di calde lacrime
bagnata faccia,
le mura del nostro peso
memori ancora
e per l’attesa languide.
Anima mia.