Il Dispari 20200224– Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20200224– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200224

Il Dispari 20200224– Redazione culturale DILA

Editoriale | Il racconto “La siringa abbandonata” al Bookcity 2019

Lo scorso 16 novembre, nell’Aula magna della SIAM (Società d’Incoraggiamento Arti e Mestieri) di Milano, l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ha presentato l’evento “Otto milioni” il cui focus è stato l’antologia di Arti varie “Magari un’emozione!” contenente, tra l’altro, alcuni brani tratti da miei racconti.

Con cadenza settimanale li stiamo pubblicando tutti in questa pagina, augurandovi una buona lettura.

DAL LIBRO
Alla ricerca dei percome

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IL RACCONTO

LA SIRINGA ABBANDONATA

Ormai ci conosciamo e ci riconosciamo da molti metri di distanza.

La siringa abbandonata aspetta ogni giorno il mio passaggio: un po’ speranzosa che io possa organizzare qualcosa per consentirle di uscire dallo stato improprio nel quale giace già da oltre un mese, e un po’ deliziata dalle foto che le scatto con amorevole vicinanza.

Se ne vanta con le amiche affermando che nessuna di loro è mai stata onorata da tanta attenzione da un umano per bene.

Va dicendo che i filmati nei quali la ritraggo da ogni angolazione sono il segno evidente della sua prosperosa fisicità.

Pur essendo grassoccia è dotata di una sola gamba, finemente lavorata tanto che alla sua estremità inferiore possiede un canaletto utile a spruzzare benedetti liquidi molto più ambiti dell’acqua disponibile in tante acquasantiere.

Una siringa, chiara di sembianze come le odalische dipinte nell’ottocento, che porta un copricapo composto a somiglianza di un cappellino di memoria regale; una siringa sobria e resistente alle furiose scorribande delle scopazze usate dagli spazzini… oplà dagli operatori ecologici e dalle loro macchine trita-erbacce; una siringa flagellata da temporali che hanno buttato giù alberi di ogni tipo e procurato frane in ogni dove; una siringa piantata in un’aiuola, e situata in bella mostra proprio all’ingresso di uno dei parcheggi più trafficati di una delle Città gioiello della Campania (Ischia, vanto nazionale e meta di milioni di turisti internazionali!); essa, una siringa, sta raggiungendo un record difficilmente uguagliabile nella società civile: restare per oltre un mese nello stesso posto senza muoversi di un solo centimetro.

“Evviva le siringhe!” urlano con forza gli amministratori dei beni pubblici traslando il loro osanna ut sic augurio per i loro culi incollati (culseggiati come la siringa all’aiuola) alle seggiole comode e profumate dai din din che i sudditi deficienti continuano ad elargire per le loro inettitudini.

Fino a qui si è espressa la mia, forse, poco valente velleità di scrittore, ma essa non è la sola che mi costringe a tartassare i tasti di questo pc, poiché un’altra, ben più possente e più assecondata, m’induce a esprimere non più fantastiche ricostruzioni e fantasie sornione, bensì domande semplici lineari e concrete.

Parlo della mia velleità (vizio) di non sentirmi mai suddito e di non assegnarmi un ruolo da colluso o reticente.

Potrò diventare schiavo se è vero che dove c’è forza la ragione non vale, ma la sudditanza è un ruolo che prevede una massiccia dose di abulia che non possiedo.

Quindi le domande sono:

  1. Negli “ordini di servizio” dell’ultimo mese chi sono stati gli operatori ecologici ai quali è stata assegnata la pulizia del parcheggio di Via Mirabella ad Ischia?
  2. Nell’ultimo mese chi sono stati gli addetti al controllo del rispetto delle direttive aziendali da parte degli operatori ecologici?
  3. Quanto spreca ogni giorno la nostra comunità per pagare simili incurie e disservizi?
  4. Si può credere che dopo la mole enorme di segnalazioni, giornalistiche e televisive, durata quasi un mese, i dirigenti aziendali non fossero informati del pericolo per la salute pubblica e del danno d’immagine per l’intero comune dovuti alla permanenza della siringa in quella piazza?
  5. Ora, in seguito a questo articolo pubblicato sui principali organi d’informazione locale (e non solo), quali saranno i provvedimenti che verranno adottati affinché non si verifichino in futuro casi tanto eclatanti di mal servizio in danno della collettività?
  6. Ovviamente i lettori potranno aggiungere ulteriori domande e le loro considerazioni!

P.S. Aggiornamento del 22 Aprile 2015.

Dopo oltre 3 mesi dalla prima segnalazione, oggi, 22 Aprile 2015 la siringa è ANCORA nello stesso posto… e sono ANCORA allo stesso “posto”, ANCORA retribuiti con i nostri soldi, anche i responsabili (sic!) della pulizia dei luoghi pubblici della città d’Ischia.

Bruno Mancini

Mariapia Ciaghi | “Partenope in Restauro” di Dalisca a Napoli

La Galleria Marciano Arte annuncia l’inaugurazione della nuova stagione espositiva con una mostra personale, “Partenope in Restauro”, di Dalisca (Elisa Piezzo), a Napoli dal 07 al 21 Marzo 2020 c/o le Sale delle Terrazze di Castel dell’Ovo.

La mostra in oggetto vuole essere un omaggio alla città di Napoli; particolarmente cara all’artista sia per appartenenza generazionale, sia perché città eternamente “neapolis”, aperta dunque ad ogni accoglienza estranea, ad ogni linguaggio, pertanto moderna e attuale.

In esposizione ci sarà un gruppo di sculture in terracotta policroma, patinate secondo classiche tecniche di colorazione.

In particolare, tre busti di donna rappresentanti le tre fasi del metaforico restauro di un ritratto scultoreo della sirena Partenope.

Ad arricchire l’esposizione un video girato sul mare e sotto il mare, viaggio ipotetico fatto dalle statue esposte, partendo dalle sponde della Grecia fino a giungere alle spiagge napoletane ove la prima delle tre statue rivolgerà il suo discorso ad Ulisse in doveroso napoletano.

Ricordando che la mostra si terrà in concomitanza della Festa della Donna, il Vernissage, la cui madrina sarà la modella Chiara Stile, porrà il proprio accento su temi relativi ai protagonisti al femminile del nostro secolo: arte, moda, salute e bellezza.

Gli interventi del prof. Silvio Smeraglia, delle imprenditrici baronessa Giovanna Incarnato e Lara Barzan, della stilista e disegnatrice di gioielli  Fina Scigliano,  del dott. Giuseppe Maffi, saranno moderati da Barbara Castellani.

Ospiti speciali il tenore Giuseppe Gambi e il mezzo soprano Paola Roncolato.

Il critico Grazia Spampinato ha scritto: “Con questa importante mostra napoletana Dalisca approda al porto naturale della sua lunga esplorazione artistica, da cui è destinata a salpare ricca di nuovi semi di conoscenza. Per Dalisca la conoscenza non è (come non è mai stata) ascesi e abbandono del mondo fisico. La sua conoscenza artistica non può infatti eludere la materia pesante di cui siamo composti, che è nostro sangue, che è il libro vivente del nostro DNA. Al contrario, Dalisca è una rabdomante, è un’antica sibilla che dissotterra e dà alla luce creature vive dormienti sotto una coltre polverosa di tempo e di oblio.”

Twitterone

A Roma, il prossimo 28 febbraio alle ore 18.30 presso la storica galleria d’arte “Il mondo dell’arte” in via dei Castani 193, Liliana Manetti, Ambasciatrice dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” per la regione Lazio, scrittrice poetessa nonché giornalista e collaboratrice della pagina culturale del quotidiano IL DISPARI diretto da Gaetano Di Meglio, proporrà la seconda presentazione del tour della sua nuova silloge “Colore di donna. La forza di una nuova rinascita.”

Letizia Baldoni, presidente dell’associazione onlus “Dalla parte del torto”. modererà l’evento.

Sarà presente la pittrice Anna Novak che ha preparato alcuni acquerelli simili a quelli contenuti nella silloge e, in estemporanea, creerà un body painting sul corpo dell’attrice modella e ballerina Chiara Pavoni.

La quale, a sua volta, si esibirà in una performance con testo di Liliana Manetti appositamente preparata per l’evento.

Interverrà la TV CIADD NEWS, con la direzione artistica di Emanuela Petroni per il programma “Quarta Dimensione SHOCK” che raccoglierà interviste tra i protagonisti e tra il pubblico presente all’evento.

Un ricco buffet offerto dalla famiglia dell’autrice concluderà l’incontro.

Il Dispari 20200217– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200217

Editoriale | Il racconto “così fu” al Bookcity 2019

Lo scorso 16 novembre, nell’Aula magna della SIAM (Società d’Incoraggiamento Arti e Mestieri) di Milano, l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ha presentato l’evento “Otto milioni” il cui focus è stato l’antologia di Arti varie “Magari un’emozione!” contenente, tra l’altro, alcuni brani tratti da miei racconti.

Con cadenza settimanale li stiamo pubblicando tutti in questa pagina, augurandovi una buona lettura.

DAL LIBRO
Per Aurora volume quinto

http://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/per-aurora-volume-quinto/paperback/product-4636773.html
IL RACCONTO

Così fu – Capitolo 8°

Mercoledì ore 9: “Oggi le figlie e i figli di puttane che vanno in chiesa, non a supplicare perdono, ma per sentirsi importanti nel rapporti con l’eterno (come dire voler corrompere la forza del destino, sottomettere il dio al loro interesse), loro, i santarelli amici di merende, le femmine tradite e traditrici, i miserabili che smerciano cocaina eroina sballina mortina e sigarette dinanzi alle questure, ai palazzi dei tribunali, agli ingressi dei giardini pubblici, ai portoni dei vigili comunali, del fuoco, del mare, della merda, oltre che tra i banchi delle scuole delle metropoli meridionali, delle scuole di ogni grado di tutti i rioni di tutte le rimbecillite metropoli meridionali di tutte le nazioni, oggi le figlie e i figli di puttane che impazziscono se non possono mostrare le chiappe adipose, le zizze gualdrappate, le zampe microbiche, le cosce microscopiche, le vene varicose, le voci stridule e sguaiate, i coltelli a molla, girando in bella mostra tra le boutique ed i pub schiamazzanti lungo tutta la viuzza Riviez ed il largo Maroz del quartiere top secondo Novella 300, oggi, uno o alcuni figli di puttane in attività nella zona in cui vivo ha, o hanno, rubato la mia sgangherata bicicletta parcheggiata in via Coppi 27.

Aiuti non ne voglio.

Mi basterebbe saperli spiaccicati contro un muro.

Darei in cambio 100 rupie”.

Bruno Mancini

JEANFILIP con “IL PARNASO 2020” nell’antologia ARTE ALTROVE

dell’associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”

In arte Jeanfilip, vive e lavora in provincia di Milano dove, per alcuni anni 1985/1991, ha frequentato la scuola d’arte “Accademia Nania”.

Dopo una profonda maturazione artistica, abbandonò il Figurativo, studiò il colore per approcciarsi alla pittura Impressionista – poi Cubista-, scomponendo le forme per giungere, in ultimo, alla forte matrice Astratto-Informale di composizioni ed equilibrio tra colore e forme.

Nelle sue opere, la linea e il colore sono gli assoluti protagonisti: la linea è alternata e dinamica, il colore viene espresso nei cromatismi più vari.

Usa un substrato materico per creare zone dense e, soprattutto, una materia tattile.

Il colore è la sua gioia di vivere che cerca di esprimere attraverso un’arte scevra da ogni condizionamento.

Alle classiche tele, predilige supporti diversi, come plexiglas, legno e vecchie porte.

Ha esposto in numerose Gallerie, non soltanto in Italia, ma in varie nazioni del mondo.

La realtà, mi offre sensazioni forti, la natura attraverso i suoi colori e la sua sinuosità armonica, mi offrono un grande spunto per riuscire a rielaborare il mondo che mi circonda” è una delle frasi con cui Jeanfilip, nel corso di un’intervista esclusiva che ha rilasciato per questa pagina culturale e che pubblicheremo in una delle prossime settimane, ha motivato la sua attività pittorica.

Quest’anno, in occasione del 500° anno dalla morte del grande Raffaello Sanzio, ne ha voluto omaggiare l’immensa maestria scegliendo, come tema per una sua opera, la parte centrale del famoso affresco “Il Parnaso“.

L’affresco è custodito nelle sale del Vaticano, precisamente nella stanza della segnatura ove, poiché vi è una finestra rivolta verso il giardino, Raffaello, con grande genialità, superò il problema architettonico dipingendo l’affresco ad arco.

La scena è una rappresentazione del monte Parnaso, che secondo la mitologia greca è la dimora delle Muse.

Al centro della scena, Apollo coronato di alloro, Dio del Sole, custode della luce e della ragione, protettore di tutte le arti, suona una Lira per condurre l’uomo alla totalità dello spirito e alla ebbrezza dei sensi.

Apollo è circondato dalle sue Muse, protagoniste dell’armonia del cosmo e della bellezza, e la musica si fonda sulle leggi ritmiche e armoniche dell’universo.

Nella società di oggi, in questo secolo di rumore e di caos, Apollo si traveste da incantatore e muta i linguaggi, così che le parole e i concetti si riducono a semplici Twitt i cui algoritmi sono subdoli trascinatori di masse verso la più anonima mercificazione.

Considerando questo nostro come il secolo del caos, il mondo contemporaneo risulta non specchiarsi in nessuna mitologia, ignorandone e disattendendone gli ideali tramite i quali, esse tutte, miravano solo e comunque ad un’armonia cosmica dello spirito e della materia.

Fortunatamente Artisti e Poeti come Jeanfilp custodiscono le nostre Muse con le loro opere e con le memorie che esse tramandano.

Se essere liberi vuol dire conoscere la nostra storia per capire il presente e immaginare il futuro, allora essere liberi vuol dire Amare e comprendere la vera essenza del bello.

Solo attivando le nostre coscienze a farsi stendardi di libertà riusciremo ad uscire dalla falsa musica del Dio Apollo moderno, e saremo abili a smettere di essere solo vittime indotte a trasformarsi in nuova linfa per nuovi e vecchi mercanti.

Ammirando la forza impulsiva dei messaggi lanciati dalle opere di Jeanfilip, potevamo noi dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” tralasciare l’ipotesi di chiedergli la benevolenza di consentirci di utilizzare una sua opera per comporre la copertina della nostra prossima antologia “ARTE ALTROVE”?

Non potevamo!

E quando il Presidente Bruno Mancini ha avuto l’opportunità e il piacere di contattarlo, Jeanfilip non solo ha accettato con palese entusiasmo, ma ha anche acconsentito alla realizzazione di una sua mostra da realizzare nella nostra isola durante la prossima stagione estiva.

Ringraziamo Jeanfilip e ringraziamo Mariapia Ciaghi che ci ha messi in contatto, potendo già annunciare che lei sarà la curatrice sia dell’antologia e sia della mostra, entrambe in fase di organizzazione a cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” in sintonia con la Casa Editrice “Il Sextante“, con il magazine “Eudonna“, con la testata giornalistica “Il Dispari” di Gaetano Di Meglio e con alcune decine di Associazioni che collaborano ai progetti culturali Made in Ischia ideati da Bruno Mancini.

Per ammirare in tutte le loro componenti i colori e le forme del dipinto potrete accedere a  https://www.emmegiischia.com/wordpress/wp-content/uploads/2020/02/Parnaso-2020-comp.jpeg

Il Dispari 20200210 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200210

Editoriale | Il racconto “LA MENOPAUSA DI MIA SORELLA” al Bookcity 2019

Lo scorso 16 novembre, nell’Aula magna della SIAM (Società d’Incoraggiamento Arti e Mestieri) di Milano, l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ha presentato l’evento “Otto milioni” il cui focus è stato l’antologia di Arti varie “Magari un’emozione!” contenente, tra l’altro, alcuni brani tratti da miei racconti.
Con cadenza settimanale li stiamo pubblicando tutti in questa pagina, augurandovi una buona lettura.

DAL LIBRO
Per Aurora volume quinto
http://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/per-aurora-volume-quinto/paperback/product-4636773.html
IL RACCONTO
La menopausa di mia sorella – Capitolo 3°

Quasi a fuggire da questi nuovi e vecchi invadenti ed inopportuni pensieri, effettuai di botto un profondo respiro, spinsi la testa sottacqua, ruotai il capo verso il basso, e, dando un deciso colpo di pinne, mi lasciai cadere nella profonda fenditura tra due masse rocciose.

Nel chiarore indeciso delle strisce di sole che, penetrando i circa otto metri di profondità, in una prospettiva parevano sciamare entro gruppi aghiformi tra i filari delle posidonie, mentre invece, in un angolo opposto, squarciavano il fondale trafiggendo l’incastro della falda sulla scogliera -come un fantasma di pura luce- seguendo la corrente sottomarina con un docile movimento a pendolo che non ne spostava granché la posizione, fin dove come un fantastico enorme agglomerato, perfettamente mimetizzato tra le rare pietre, le variegate alghe, e gli spigoli di sabbia, giaceva come un polpo.

Un polpo?
Una piovra!

Otto metri circa sotto di me, un polpo di dimensioni mai prima affrontate sbatacchiava fra i suoi enormi tentacoli: una macchia nerastra simile ad una delle rotondeggianti rocce laviche stracciate dai bordi del magma solidificato.
A meno che non si fosse trattato di un riccio gigante o di un grappolo di cozze, la macchia non mi sembrava giustificata in quel luogo.
Non ebbi in mente altre ipotesi.
Neppure che potesse trattarsi di un totano.

Le pulsazioni m’incalzavano risucchiando quanto più ossigeno possibile dai polmoni, l’adrenalina mi eccitò rendendo secchi e decisi i movimenti con i quali proseguii la discesa, gli occhi sbarrati dietro il vetro perlato della maschera molto compressa sulla faccia puntarono il centro dell’ammasso spiaccicato indifeso sul fondo, la mano destra strinse l’asta d’acciaio del tridente fino a procurarmi dolore per l’improvvida compressione, il braccio sinistro si mosse a cavare il pugnale dalla guaina legata al polpaccio.

Non ebbi un pensiero.
Che fosse un totano…

Bruno Mancini

Il Dispari 20200210 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200210 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200210 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200210 – Redazione culturale DILA

OTTO MILIONI

L’unico premio al mondo che presenta le opere finaliste al Bookcity di Milano.
Nei prossimi anni qualcuno potrà copiarci, ma fino ad ora questa opportunità l’abbiamo offerta GRATUITAMENTE solo noi dell’Associazione culturale
“Da Ischia L’Arte – DILA”

Premio internazionale di Poesia “Otto milioni”
REGOLAMENTO nona edizione 2020 – TEMA LIBERO

1. L’iscrizione al Premio è completamente gratuita per TUTTI.

2. Una commissione nominata da Bruno Mancini provvederà a selezionare in maniera insindacabile le poesie che parteciperanno alla fase finale del Premio.

3. Soci dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” avranno diritto ad iscrivere UNA loro poesia direttamente nel gruppo delle finaliste, purché rispettino quanto prescritto negli articoli successivi di questo regolamento. Sono esclusi da questa opportunità i Soci DILA che saranno, eventualmente, inseriti in una Giuria della sezione poesia del Premio. Gli Autori che hanno già partecipato ad una qualsiasi delle Antologie pubblicate da Bruno Mancini sono equiparati agli Associati DILA.

4. Autori italiani e stranieri potranno iscrivere al Premio non più di 4 poesie ciascuno.

5. Le poesie iscritte al Premio:
a) non dovranno avere ricevuto precedenti premi DILA;
b) dovranno essere inviate in formato word a emmegiischia@gmail.com;
c) dovranno essere scritte in lingua italiana
d) dovranno essere composte da un massimo di 30 righe (compreso il titolo ed eventuali spazi bianchi tra i versi e/o tra le strofe).
e) potranno essere scritte in una delle seguenti lingue <arabo, francese, inglese, lettone, russo, spagnolo> purché, SOLO in questo caso, siano accompagnate dal versamento di 10.00€ ciascuna come contributo per la traduzione in italiano che verrà effettuata da poeti collaboratori dell’Ass. DILA. Tali versamenti andranno effettuati sull’IBAN che verrà indicato in maniera privata.

6. A richiesta degli Autori, TUTTE le poesie iscritte al Premio potranno essere pubblicate nell’antologia “ARTE ALTROVE”. Tale loro pubblicazione sarà subordinata al versamento, relativo all’ordine di acquisto di almeno due copie dell’antologia, che dovrà essere effettuato sull’IBAN IT52V0514239930CC1331129692. La ricevuta andrà allegata all’invio della documentazione necessaria all’iscrizione della poesia al Premio.

7. La mancata adesione alla suddetta opportunità editoriale NON pregiudicherà in alcun modo la partecipazione delle poesie al Premio.

8. L’antologia sarà regolarmente provvista di un codice ISBN. Il prezzo di copertina del volume in bianco e nero sarà di 22.00 € e la stampa avverrà entro settembre 2020.

9. L’Autore, per partecipare al Premio, dovrà compilare in tutte le sue parti la dichiarazione annessa a questo regolamento e dovrà inviarla a emmegiischia@gmail.com debitamente firmata, insieme al file della poesia proposta.

10. La votazione conclusiva che designerà la poesia vincitrice, avverrà sommando i punti ricevuti mediante: a) link ai siti web che aderiranno all’iniziativa (1 voto = 1 punto); b) coupon inseriti nelle testate giornalistiche che aderiranno all’iniziativa (1 voto = 10 punti); c) schede allegate all’antologia “ARTE ALTROVE” (1 voto = 30 punti), d) voti espressi da giurie nominate da DILA e dagli sponsor del premio -i punti totali assegnati a ciascuna Giuria saranno pari al totale dei punti espressi al capo a).

11. Le poesie per partecipare al Premio dovranno pervenire a emmegiischia@gmail.com nella loro stesura finale entro e non oltre il 10 MARZO 2020.

12. Il mancato rispetto di una qualsiasi delle norme di questo regolamento sarà causa di esclusione della poesia dal premio.

13. I nomi dei finalisti saranno annunciati entro il 30 marzo 2020.

14. La classifica finale sarà resa nota in una data compresa tra il 10 ottobre e il 31 dicembre 2020.

15. La cerimonia di premiazione dei vincitori avverrà in una data compresa tra il 20 ottobre e il 31 dicembre 2020. La data e la località della premiazione saranno rese note ai finalisti con un preavviso di almeno 10 giorni.

16. Trattandosi di un premio ad iscrizione COMPLETAMENTE GRATUITA, Bruno Mancini si riserva il diritto di effettuare qualsiasi variazione a questo regolamento, e gli Autori, inviando i propri testi, ne prendono atto in maniera definitiva.

I regolamenti di tutte le sei sezioni della nona edizione del Premio “Otto milioni” (poesia, arti grafiche, musica, letteratura, giornalismo, recitazione) sono consultabili e scaricabili dalla pagina

https://www.emmegiischia.com/wordpress/otto-milioni-2020/

INFO:
3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23;
dila@emmegiischia.com

Il Dispari 20200210 – Redazione culturale DILA

Twitterone

Da Liga Sarah Lapinska – Lettonia.
Insieme al sindaco di Jelgava, Andris Rāviņš, abbiamo presentato due mie opere di arte grafica “The Southland Finias” e “The Maritime Emotions”, regalate a Andris Rāviņš e a Iveta Šurma. Il mio augurio è che Andris Rāviņš, supportato dai suoi amici, resti ancora per tanti anni come sindaco di Jelgava e che Iveta Šurma possa lavorare tranquilla e contenta.
Andris da tanto tempo mostra interessi verso i nostri progetti artistici e culturali Made in Ischia, poiché capisce che nessuno può dedicarsi solo all’arte escludendo qualsiasi altro lavoro.

Sinfonia con l’Africa

Il Dispari

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Premi Otto milioni

Bruno Mancini

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