Views: 70
Il rifugio-Dimora
La mia vita mai vissuta
Ignazio-L’incendio
Fantasia-Chi sa se tornerò
Il lusso-Io non mi allineo
Ignazia-La tempesta
La voce-Silenzio
Poesia-L’inganno
Il rifugio-Dimora
Già fuori dall’aerostato
plano
scivolando – volo libero –
nel rovistare oltre le nuvole.
M’intrufolo
infiltrandomi nella foresta equatoriale
giù oltre le chiome
ombrelli riparo
dell’indiscusso regno di chi non volle esistere
in apparenze definite
e sbuco sotto tetti di embrici e di coppi.
Tanto più privo di superflui ornamenti
l’echino appare in mostra col frontone,
tanto più stabile
sarà nel tempo il Tempio.
Esisto.
Non ha sapore di spore innominabili
questa mia attesa che ritaglia
indefiniti volumi
intorno a me deposito, ed in futuro, centro.
Ho detto basta, ho detto ancora,
nel rock and roll
non so se vado o prendo.
Ma ora so – Rifugio Dimora –
che sei reale
e arrivo scavalcando cancellate
di aguzzi aculei
e poi osando
usci da far tremate i polsi…
e Tu mi attendi a braccia stese
tra un giaciglio e la luna sempre uguale.
Ti cerco, t’immagino, ti tento
…vengo a toccarti
e Tu non sei spettacolo
e non sei oltre l’orizzonte.
Esisti.
Orrido-L’attesa
Paura-Dogma (1)
Paura-Dogma (2)
Paura-Dogma (3)
La Frana-E Noi
Un saldo-Un rogo
Velina-Ma che vuoi?
Attingo
Come faremo
Discorso senza poesia
Cicala-Formica
Parte seconda
Verticalizza il vertice
Logico
A Vasco
A Medea
A Vasco e Medea
A Mario Sisana (1)
A Mario Sisana (2)
Pericolo
Ai comodi abbandoni (1)
Ai comodi abbandoni (2)
Languida menopausa
Maronti Muore
New York
Il bluf
Le guardie notturne
Ti benedica la Musa
Non fosti pioggia
Volteggio
Parte terza
Fessure archibugiere
Ibrido immacolato
Il duplo del mio Ignazio
Indaco
Forse riascolto un’eco
L’ovvio
Non ci sia data di silenziosa eutanasia
La Musa
La sirena delle diciassette
Sbambagiate
Mia merula,
Un’isola diversa
Prosieguo di parentesi
Paradiso apocrifo
Omeopatico tripudio
Loquace
Mantello a ruota
A chi lo dico