Luce tra scienza e arte

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LA LUCE TRA APPLICAZIONE E RAPPRESENTAZIONE

L’ambiente in cui viviamo e agiamo è formato da sinergie che si creano nell’interazione tra scenari esterni ed interni con i processi relazionali che mettono in comunicazione le persone in diversi ambiti e contesti. Le dinamiche con cui ci muoviamo nello spazio e con cui interagiamo sono percepite dai diversi elementi legati alla multisensorialità. A dare la completa percezione dello spazio in cui agiamo sia nella sua staticità, sia nei suoi movimenti è la luce. E’ la luce naturale o artificiale che permette di codificare le varie presenze dinamiche e statiche nelle loro differenti disposizioni spazio temprarli. La luce amplifica, riduce contesti spaziali superando la pura rappresentazione di rapporti geometrici per aprire ad una visione stratificata.

FOTO PIER LUIGI VASINI (copyright) PER UNIVERSITA' DI PARMA Via San Bruno, 5 - 43123 Parma (Italia)

FOTO PIER LUIGI VASINI (copyright) PER UNIVERSITA’ DI PARMA

La luce vista nel campi di applicazione rivolti alla scienza, e alla tecnologia, all’arte e al cinema è protagonista del suggestivo percorso offerto dalla mostra interattiva “Luce. Scienza cinema arte” in corso fino al 17 gennaio 2016 a Parma presso il Palazzo del Governatore e il Centro Studi e Archivio della Comunicazione presso l’Abbazia di Valserena. Promossa dall’Università con la co-organizzazione di Comune di Parma e l’Istituto dei materiali per l’elettronica e il magnetismo (Imem) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), l’esposizione considerando che le tecnologie basate sulla luce trovano applicazione nelle telecomunicazioni, nella produzione di energia pulita, in medicina, nell’intrattenimento, nell’arte e nella cultura, nella ricerca scientifica, si sofferma su alcune di queste tecnologie, In particolare attraverso le tre sezioni Luce nella scienza e nella tecnologia, Apparecchi di cinema e pre-cinema e Luce nell’arte essa intende evidenziare le varie dimensioni della luce da quelle fisico-chimiche a quelle estetiche anche con il supporto di filmati e immagini.

Luce nella scienza e nella tecnologia a cura di Cristiano Viappiani che apre il percorso offre uno sguardo sulla natura della luce e alcune delle sue proprietà ed applicazioni. Attraverso semplici esperimenti, vengono delineati alcuni dei tratti caratteristici della radiazione luminosa e si analizzano le interazioni che essa ha con la materia; si illustra tra l’altro la fotosintesi che regola il comportamento degli esseri viventi e consente loro di comunicare con i propri simili e con altre forme di vita. E poi l’analisi della radiazione

FOTO PIER LUIGI VASINI (copyright) PER UNIVERSITA' DI PARMA Via San Bruno, 5 - 43123 Parma (Italia)

FOTO PIER LUIGI VASINI (copyright) PER UNIVERSITA’ DI PARMA
Via San Bruno, 5 – 43123 Parma (Italia)

elettromagnetica proveniente dallo spazio che aiuta a comprendere la struttura dell’universo a partire dalle sue origini, considerando il Sole e la sua luce una fonte primaria di energia per la vita sul nostro Pianeta. Ad introdurre il visitatore nella storia delle tecnologie della visione che hanno dato origine alla nascita del cinema è la seconda sezione Apparecchi di cinema e pre-cinema curata da Michele Guerra, Luigi Simeone e Franco Piccoli. Essa rivolgendosi ai processi e all’applicazione della luce in un campo più legato all’intrattenimento indirizza il visitatore verso i primitivi dispositivi. Dalle ottocentesche macchine fotografiche a soffietto e a semplici figurine disegnate su carta che prendevano vita all’interno di dischi o tamburi rotanti, si passa alla lanterna magica divenuta col tempo sempre più potente, per arrivare grazie alla pellicola flessibile in celluloide e all’illuminazione ad arco voltaico, alla proiezione cinematografica moderna. Così si possono ammirare anche i primi esemplari di proiettore come un originale proiettore Lumière dotato di tutti i timbri di autenticità costruito da J. Carpentier nel 1898, una cinepresa 35 mm in legno a manovella Debrie Le Parvo degli anni Venti e un apparecchio Pathè nel quale la pellicola non viene riavvolta, ma cade in un sacco di juta. E poi l’introduzione del sonoro sincronizzato nel 1927, quella del colore mediante il procedimento a selezione tricroma proposto dalla Technicolor, fino ad arrivare agli esemplari delle prime macchine per gli effetti speciali e delle tecnologie passoridottistiche.

Agli artisti e al loro rapporto con la luce è dedicato il terzo momento dell’esposizione curato da Cristina Casero, Jennifer Malvezzi e Francesca Zanella: Luce nell’arte. Realizzando le loro opere tra pittura e scultura gli artisti devono fare i conti con le incidenze della luce sulla materia cromatica o plastica. Particolarmente interessanti alcune opere create attraverso le “scritture di luce” che prevedono una forma particolare di pratica fotografica che sfrutta direttamente i segni luminosi come elemento lessicale ed espressivo. Ampio spazio, inoltre, è dedicato alle esperienze di alcuni giovani artisti che utilizzano la luce per le loro opere e per le loro installazioni in parte ospitate presso il Centro Studi e Archivio Comunicazione nell’Abbazia di Valserena.

Silvana Lazzarino

LUCE, SCIENZA CINEMA ARTE

Palazzo del Governatore, piazza Garibaldi – Parma

CSAC -Centro studi e archivio della comunicazione presso l’Abbazia di Valserena

Orari; Palazzo del Governatore martedì, mercoledì, giovedì dalle 10 alle 13

Venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 19, chiuso il lunedì e i giorni di Natale e Capodanno.

CSAC dal martedì al venerdì 9.30-15. Sabato e domenica 10-19, chiuso dal 24 al 28 dicembre e 1 gennaio 2016.

Mercoledì 6 gennaio 10-19.

Ingresso libero al Palazzo del Governatore

fino al 17 gennaio 2016

 

Elenco degli artisti presenti

 Vincenzo Agnetti, Getulio Alviani, Andrea Aquilanti, Ferruccio Ascari, Carlo Bernardini, Davide Boriani, Cioni Carpi, Enrico Castellani, Maurizio Cattelan, Antonio Cavadini, Gianni Colombo, Mario Cresci, Hugo De Marco, Bruno Di Bello, Marco Di Giovanni, Horacio Garcia Rossi, Andrea Granchi, Franco Grignani, Alice Guareschi, Kensuke Koike, Francesco La Fosca, Silvia Lelli, Marco Lodola, Claudia Losi, Enzo Mari, Paola Mattioli, Antonella Mazzoni, Nino Migliori, Ugo Mulas, Bruno Munari, Germano Olivotto, Luca Patella, Concetto Pozzati, Antonio Rovaldi, Michele Sambin, Aldo Tagliaferro, Roberto Taroni, Giorgio Tentolini, Grazia Varisco, Luigi Veronesi, Silvio Wolf, Michele Zaza.

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