MOSTRE: APERTURE DALL’11 al 14 SETTEMBRE 2012 – Gruppo 1

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MOSTRE APERTURE DALL’11 al 14 SETTEMBRE 2012 – Gruppo 1

Oggi parliamo di...

C O N T A T T A C I emmegiischia@gmail.com

APERTURE MOSTRE

Nuove amiche dei progetti culturali

ideati da Bruno Mancini

Bruno Mancini

Ischia, un’isola di poesia

Ischia, un’isola d’amore

Ischia, un’isola di…

Ischia, mare e poesia

Adotta una poesia

Antologie Poetiche a cura di

Roberta Panizza e Bruno Mancini

L’Antico nel Moderno. Scultura italiana degli anni Trenta

Pubblicato il 28 agosto 2012

L'Antico nel Moderno. Scultura italiana degli anni Trenta

L’Antico nel Moderno. Scultura italiana degli anni Trenta

Trenta opere, appartenenti alle collezioni di scultura del primo Novecento della Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, sono esposte per la prima volta in un insieme organico per illustrare come negli anni Trenta l’arte etrusca e romana fossero punto di riferimento imprescindibile cui attingere nelle forme e nei materiali per rappresentare l’attualità. Anzi, la sfida degli artisti dell’epoca è stata quella di dimostrare di saper infondere alle creazioni moderne lo spirito antico, rivisitandone la cultura, la sapienza, la perizia tecnica e il valore, andando ben oltre gli usi politici e propagandistici che della romanità fece il regima fascista.

Per illustrare questo stringente legame con l’antico è stata scelta come sede espositiva l’Aula Ottagona, cosiddetta per la forma della sua pianta, quadrata all’esterno ma ottagonale all’interno, raccordata da nicchie semicircolari angolari. Sotto la straordinaria cupola, mirabile esempio delle conquiste dell’architettura romana, si trovano a dialogare quindici statue di atleti, eroi e divinità dell’antichità classica che ornavano le terme romane, con i moderni marmi, bronzi, terrecotte ispirati all’antico anche nelle tecniche.
La mostra, curata da Mariastella Margozzi con l’allestimento di Fabio Fornasari, chiarisce la nuova visione antropocentrica che si delinea negli anni Trenta e ritrova l’essenza dell’umanità nei suoi lati migliori, quali il lavoro e il pensiero. È il periodo storico in cui si sceglie di andare oltre l’eccentricità del futurismo e dell’esasperato decorativismo del Liberty e del Déco. La scultura di quest’epoca si fa testimone di un rinnovato umanesimo proprio guardando all’antico. E sono le parole di Arturo
Martini a dirlo: “Oggi gli scultori non fanno che tentare qualche variazione su temi ai quali, uno per uno, gli antichi hanno già dato scacco matto.”

L’esposizione è suddivisa in tre sezioni: Mitologia, Corpo e Ritratti. Questi nuclei consentono un focus sulle tematiche che più di altre evidenziano l’attenzione al canone classico e agli ideali del passato, insieme alla ripresa di antiche tecniche, in particolare la fusione e la terracotta. Alcuni esempi tra le opere in mostra sono il Ritratto di Lucosius di Marino Marini, che riconduce alla tradizione italica rifacendosi all’uso della terracotta tipico della scultura etrusca; gli echi della ritrattistica protoromana del bronzo di Arturo Martini Testa di ragazzo, mentre Torso di Giovanni Prini ripensa il torso del Belvedere.

Gli artisti in mostra sono Arturo Martini, Marino Marini, Emilio Greco, Mirko Basaldella, Libero Andreotti, Francesco Messina, Italo Griselli, Marcello Mascherini, Guido Galletti, Romano Romanelli, Aurelio De Felice, Venanzo Crocetti, Angelo Biancini, Alfredo Biagini, Dante Morozzi, Bernardo Morescalchi, Attilio Selva, Umberto Baglioni, Giovanni Prini, Michele Guerrisi, Enrico Martini, Gaetano Martinez, Napoleone Martinuzzi e Antonio Biggi.

INFORMAZIONI TECNICHE

Titolo L’Antico nel Moderno. Scultura Italiana degli Anni Trenta.

Periodo 11 settembre 2012 – 6 gennaio 2013

Curatore Mariastella Margozzi

Sede Roma, Museo Nazionale Romano Aula ottagona, ex Planetario delle Terme di Diocleziano. Ingresso da via Giuseppe Romita http: / / archeoroma.beniculturali.it/

Orari dalle 9.00 alle 19.00, chiuso il lunedì La biglietteria chiude un’ora prima

Ingresso  Via Romita 8, Roma

Bglietti Intero € 10 , ridotto € 6,50, valido 3 giorni per le 4 sedi del Museo Nazionale Romano: Terme di Diocleziano, Palazzo Massimo, Crypta Balbi, Palazzo Altemps

Bologne et le pontifical d’Autun:

un chef d’oeuvre inconnu du premier Trecento 1330-1340 

In occasione di tale evento saranno esposte opere bibliografiche custodite presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino.

La scoperta di un manoscritto unico nella diocesi di Autun può evocare la produzione artistica di Bologna nel corso del primo Trecento (1330-1340). Personalità forti come Vitale da Bologna, Pseudo Jacopino, Giovanni da Balduccio sono menzionati accanto ai grandi maestri di illuminazione.
Il manoscritto di Autun è un Pontificale Romano, in cui sono illustrate tutte le formule e le cerimonie delle funzioni riservate ai riti liturgici del vescovo e le benedizioni solenni della vita della chiesa in un modo sorprendente.
La comprensione pubblica di questo capolavoro del XIV secolo sarà agevolata da un “feuilletoire” digitale. Una proiezione visiva dell’oggetto mette in evidenza il suo valore estetico e dà una certa chiave di lettura.
“Bologna e la Autun Pontificio” è il primo di una serie di cinque esposizioni incluse in un accordo per scambi culturali e scientifici tra l’ultima Autun e il Louvre. Rolin Museum è l’unico museo di Borgogna e uno dei pochi musei in Francia a firmare un accordo con il più grande museo del mondo.
“Questa mostra è riconosciuto come un interesse nazionale dal Ministero della Cultura e della Comunicazione – Direzione Generale per i Beni – Direzione dei Musei di Francia. Si gode quindi di un sostegno finanziario straordinario da parte dello Stato. “

Informazioni Evento:

Data Inizio:12 settembre 2012
Data Fine: 09 dicembre 2012
Luogo: Francia, Musée Rolin di Autun

 

Liu Bolin ”A secret tour”

 Il 12 settembre 2012 alle ore 18,30 inaugurerà presso il Museo H. C. Andersen la mostra “A Secret Tour “ dell’artista cinese Liu Bolin (Shandong 1973).

Il lavoro di Liu Bolin è il risultato di una sommatoria di body art, performance, pittura e fotografia, dove quest’ultima si pone come la testimonianza finale. L’artista si fa truccare, o meglio dipingere in modo mimetico con il luogo esatto in cui si colloca, quasi scomparendo in esso, per poi farsi fotografare a testimonianza indelebile di quella perdita d’identità che coincide con la fusione con il luogo in cui ha sostato.

”A secret tour” documenta l’intenso rapporto tra l’artista e l’Italia; le immagini esposte raccontano di un viaggio segreto che l’artista cinese ha compiuto nei luoghi più significativi del nostro paese e di fronte ad alcuni dei grandi capolavori del nostro passato.

La mostra è a cura di Raffaele Gavarro, con il patrocinio dalla Fondazione Italia Cina e in collaborazione con la Galleria Boxart di Verona.

La presentazione per la stampa sarà il giorno 11 settembre alle ore 12.00.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 13 settembre al 11 novembre 2012.

Redattore: VALENTINA FILAMINGO

Informazioni Evento:


Data Inizio:12 settembre 2012

Data Fine: 11 novembre 2012
Costo del biglietto: gratuito
Luogo: Roma, Museo H. C. Andersen
Orario: mar/ven 9.30 – 18.30 sab e dom 9.30 – 19.30
DoveRoma, Museo H. C. Andersen

Città: Roma
Indirizzo: via Pasquale Stanislao Mancini
Provincia: (RM)
Regione: Lazio

L’Arte incontra la Poesia.

Paolo Gubinelli alla BUB con “gli amici poeti”

 

 

L’Arte incontra la Poesia. Paolo Gubinelli alla BUB con “gli amici poeti”

L’Arte incontra la Poesia.

Paolo Gubinelli alla BUB con “gli amici poeti”

Quello di Paolo Gubinelli per la BUB è stato un innamoramento e per questo ha scelto per la sua prima mostra a Bologna questo luogo dove regna il silenzio. “La biblioteca – afferma Gubinelli in una lunga conversazione con Biancastella Antonino, che sarà pubblicata nel Catalogo che accompagna la mostra – è prima di tutto uno spazio meditativo, c’è il profumo della poesia, della letteratura, è come andare a pregare in una chiesa. Si prega leggendo quello che abbiamo sotto gli occhi”.

Artisticamente Paolo Gubinelli, marchigiano di nascita, ma toscano di adozione, comincia a rivelarsi nella seconda metà degli anni ’60. La sua ricerca sulla luce, sullo spazio e sulla struttura si inserisce nel filone astratto geometrico europeo al quale facevano capo Fontana, Castellani e Dorazio, che Gubinelli considera i suoi maestri, ma anche a quella che è stata definita la “pittura analitica” americana, che si riporta a Newman e a Reinhardt. Definito dalla critica, nel suo primo periodo , un razionalista, per la presenza di una componente grafico-architettonica costante ed essenziale nei suoi lavori, che pur non mancando di riferimenti alla filosofia astratta orientale, mantengono una connotazione di carattere europeo, appunto razionale, verso la fine degli anni’80 e, possiamo dire, fino ad oggi, vede un cambiamento di rotta verso un più intenso lirismo.
Il supporto che Gubinelli predilige è sempre la carta o il cartoncino, morbido e docile al tatto, ma dal bianco assoluto, sul quale la lama del suo trincetto segnava solchi profondi e pieghe che creavano una sorta di vibrazione ottica cosicchè cambiavano colore a seconda della luce, la sua profonda sensibilità lo porta ad aprirsi al colore: “l’uso del segno colorato libero e gestuale crea un effetto di profonda suggestione lirica”, scriveva Lara Vinca Masini e Crispolti aggiungeva:” ..le sue trame emergono non più assolute nella loro sottile nettezza su bianche uniformi campiture, ma nel contesto di un prezioso cromatismo svariante da situazione a situazione”. Se Vanni Bramante già nel 1990 affermava che, rispetto a Fontana, a Castellani, a Manzoni che pure erano stati gli archetipi di Gubinelli, questo artista era riuscito a “frantumare l’ormai lontano ordito geometrizzante, per approdare ad esiti di più ampia libertà e di sempre fine resa poetica”, l’incontro con i maggiori poeti italiani, ha dato un’ulteriore svolta alla vita artistica del nostro Gubinelli. Cesare Vivaldi, Luzi, Spaziani, Merini, Zanzotto, Loi, solo per citarne alcuni, sono diventati i suoi nuovi “compagni di strada”. “ Sentivo il bisogno di abbinare il colore e il segno grafico con la parola – afferma Gubinelli – e grazie agli amici poeti che mi hanno dedicato i loro versi, posso dire che le mie opere oggi sono creazioni a quattro mani”.
Per la mostra che si terrà alla Biblioteca Universitaria hanno donato versi inediti Davide RondoniRoberto Roversi, mentre Gubinelli ha utilizzato quelli ancora inediti che Tonino Guerra gli aveva dedicato. Le opere originali di Paolo Gubinelli, tutte create esclusivamente per questa mostra, verranno donate alla Biblioteca Universitaria, così come gli autografi di Davide Rondoni.
In occasione della Mostra è stato stampato, grazie alla collaborazione di Artelibro, un catalogo a tiratura limitata di 50 copie che verranno numerate e firmate dall’Autore.
La mostra è stata curata da Biancastella Antonino, direttrice della Biblioteca Universitaria di Bologna.

Redattore: FRANCO PASTI

Informazioni Evento:

Data Inizio:13 settembre 2012
Data Fine: 13 ottobre 2012
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Luogo: Bologna, Biblioteca Universitaria di Bologna, Atrio Aula Magna
Orario: 29 settembre: 10.00-18.00; 30 settembre: 9.30-13.30; inaugurazione 13 settembre, ore 18.00; 21 e 22

L’Arte incontra la Poesia. Paolo Gubinelli alla BUB con “gli amici poeti”

L’Arte incontra la Poesia. Paolo Gubinelli alla BUB con “gli amici poeti”

Dove:
Bologna, Biblioteca Universitaria di Bologna, Atrio Aula Magna
Città: Bologna
Indirizzo: Via Zamboni 35. 40126 BOLOGNA
Provincia: (BO)
Regione: Emilia-Romagna

Mostra Sottovetro di Ester Grossi

 

Mostra Sottovetro di Ester Grossi

Giovedì 13 settembre alle ore 17.00, nel Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana, viene inaugurata l’esposizione Sottovetro di Ester Grossi che raccoglie una scelta di opere realizzate dall’artista negli ultimi anni, appartenenti a importanti progetti in continua evoluzione come Funeral ePlus-Ultra, e una nuova serie di lavori dove la pittrice, usando la carta come supporto, anima personaggi e luoghi ispirati dalle poesie scritte da Maria Concetta Petrollo Pagliarani, direttrice della Biblioteca Vallicelliana e anche poetessa, plasmando un forte legame con l’identità dello spazio espositivo.

Come sottolinea Chiara Ronchini, nella sua presentazione alla mostra: “La contemporaneità fatta di colori pop e immagini sospese tra un surrealismo paesaggistico e un realismo figurativo, reinterpretato nella singolare visione quotidiana dell’artista, incontra perfettamente il rigore classico del luogo, nell’equilibrio costante e duraturo che ritroviamo, da sempre, in ogni sua opera.
La magia percepita in queste piccole tele è equivalente a un indefinito sentire; invita a un viaggio mentale e visivo, in una perturbante percezione che agita, ma al contempo, attraverso la perfezione delle linee e della stesura del colore, rassicura.
Queste opere dotate di propria storia e identità, subiscono una nuova esperienza; il passato le avvolge in uno stato atemporale (dove solo lo spazio è ben definito), senza impedirne la loro autonomia, esaltando ancora di più il loro possente carattere d’indipendenza, perché appartenenti all’universo di Ester.
Lei, regista di sogni e di pensieri, usa volti estraniati e pensanti, in costante riflessione con un mondo al limite con il reale, riuscendo con precisione a dare sempre quel senso di ordine, portatore di un incontrollabile fascino.
Ancora una volta l’artista s’immedesima perfettamente in una delle sue creazioni, completamente, in ogni senso; dove la quiete di una biblioteca e il distacco imposto tra l’osservatore e l’opera, da quel fragilissimo vetro, sono suggestione totale e sollecitano tra insoliti impulsi, un’accurata osservazione”.

Ester Grossi nasce ad Avezzano (AQ) nel 1981. Diplomata in Moda, Design e Arredamento presso l’istituto d’arte “Vincenzo Bellisario”, nel 2008 ha conseguito la laurea specialistica in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale presso il DAMS di Bologna. Si dedica da anni alla pittura ed ha all’attivo diverse mostre in Italia e all’estero; e’ vincitrice del Premio Italian Factory 2010. Nel 2011 è stata invitata alla 54° Biennale di Venezia (padiglione Abruzzo). Come illustratrice ha realizzato manifesti per festival di cinema e musica (Imaginaria Film Festival, MIAMI-Musica Importante a Milano, Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto) e cover per album di band musicali (A Classic Education). Collabora frequentemente con musicisti per la realizzazione di mostre e installazioni pittoriche-sonore.

Personali:
The Line Below (a cura di A. Di Paolo e M. Bouhana), Rue De Beauce, maggio 2012, Parigi
Written on the Hays, Ester Grossi & Giulio Zanet (a cura di Chiara Canali), First Gallery, febbraio 2012, Roma
Plus Ultra-Ester Grossi & His Clancyness (a cura di Chiara Ronchini), Galleria Quattrocentometriquadri, giugno 2011, Ancona
INA Assitalia Per i Giovani-Doppia Personale Ester Grossi-Silvia Ballarin (a cura di Caterina Morelli), Agenzia Generale INA Assitalia, Novembre/Gannaio 2010, Bologna
Silenzi (a cura di Valeria Arnaldi), Teatro San Leone Magno, dicembre 2010, Roma
JACK IN THE BOX (a cura di Francesca Pergreffi), Spazio Meme, Ottobre 2010, Carpi (MO)
SEMI_GUARDI (a cura di C. Ronchini), FAT/CAOS MUSEUM, luglio 2010, Terni
Sovrapensiero (a cura di Adele Dell’Erario), Galleria SPAZIO GIANNI TESTONI LA 2000 45, con la collaborazione musicale di His Clancyness e performance di Murder, febbraio 2010, Bologna
Funeral (a cura di Chiara Ronchini e Fabrica Fluxus), Galleria Fabrica Fluxus, con la collaborazione musicale di His Clancyness e performance di Murder, gennaio 2010, Bari
Dream Pop, (a cura di Chiara Ronchini), Da.Co. Gallery, luglio 2009, Terni
Hidrogenesse, Imaginaria International Film Festival, in collaborazione con il fotografo Yashima Mishto, luglio 2007, Conversano, Italia
Rive Gauche (a cura di Chiara Ronchini), Circolo Culturale Sesto Senso, Novembre 2006, Bologna

Collettive:
C’era una volta. Primo festival di Family Artentainment di Roma Capitale (a cura di Valeria Arnaldi), Macro Testaccio-La Pelanda, dicembre/gennaio 2012, Roma
BLOOOM The Creative Industries Art Shows, padiglione DO2 a cura di Fabrica Fluxus, Ottobre/Novembre 2011, Colonia
The First Italian Show (a cura di Luca Beatrice), First Gallery, ottobre/dicembre 2011, Roma
Memento (a cura di Valeria Arnaldi), Mondo Bizzarro Gallery, settembre/ottobre 2011, Roma
Summery, Galleria SPAZIO GIANNI TESTONI LA 2000 45, giugno/ottobre 2011, Bologna
54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia-Padiglione Italia Abruzzo (a cura di Vittorio Sgarbi), Aurum, Giugno/Novembre 2011, Pescara
Mostra finalisti Premio Italian Factory 2010 (a cura di Chiara Canali), First Gallery, Dicembre/Gennaio 2011, Roma
De l’Esprit de L’Eau (a cura di Virginia Ryan), Fondation Charles Donwahi, Novembre 2010, Abidjan, Costa D’Avorio
BLOOOM The Creative Industries Art Shows, padiglione DO2 a cura di Fabrica Fluxus, Ottobre/Novembre 2010, Colonia
FiPOP, il POP a Firenze (a cura di Marco Testa), Galleria Sessantaquattrorosso, Ottobre 2010, Firenze
Dal colore alla forma collettiva finale (a cura di V. Arnaldi), Galleria Archè, luglio 2010, Roma
THE BEST OF, Galleria Spazio Gianni Testoni La 200 45, giugno 2010, Bologna
Fan! Fun! Tra Fanzine ed editoria indipendente (a cura di Youthless), Spazio Gerra, giugno 2010, Reggio Emilia
Butterbrod international cultural project (a cura di Aleksandra Goloborodko e Aleksandra Guvieva-Civjane), Giugno 2010, Berlino
Premio Opera per l’Opera (a cura di Artefiera e Teatro Cumunale),Teatro Comunale di Bologna, Maggio 2010, Bologna
American Dream, PArtello! (evento Bolibrì), Marzo 2010, Bologna
Box of Emotions (a cura di Chiara Ronchini), Da.Co. Gallery, gennaio 2010, Terni
Primo Premio d’Arte Contemporanea Val di Sambro (a cura della Galleria SPAZIO GIANNI TESTONI LA 2000 45), settembre 2009, San Benedetto Val di Sambro (BO)
Ondequadre 3.0, Emerging Contemporary Art Exhibition, Forte San Mattia, luglio 2009, Verona
Beata Remix (a cura di Davide W. Pairone), Palazzo d’Avalos, , Ottobre 2008, Vasto (CH), Italia
Art.Live, evento ARTEINGENUA, Chair and the Maiden Gallery, Settembre-Ottobre 2008, New York
Re-volt: Il corpo tattile dell’immagine Fotografia Europea 2008, (Ex Centrale dell’Enel), in collaborazione con il fotografo Yashima Mishto, Aprile 2008, Reggio Emilia
MUSAE (Museo urbano sperimentale d’arte emergente) area bolognese, luglio 2008
MUSAE (Museo urbano sperimentale d’arte emergente) circuito nolano, marzo 2008
Mastri e Maestri, Castello Piccolomini, marzo 2007, Celano (AQ)

Illustrazioni
Manifesto Teatro Lirico di Spoleto, 65a Stazione Lirica Sperimentale 2011, luglio 2011
Manifesto MIAMI 2011-Musica Importante a Milano, giugno 2011
Copertina EP Hey There Stranger (Lefse Records, USA) dalla band A Classic Education, settembre 2010
Manifesto Imaginaria International Film Festival, ottava edizione, giugno 2010
Copertina 7” single Best Regards (Bailiwick Recording Company, UK) della band A Classic Education, marzo 2009
Manifesto Imaginaria International Film Festival, sesta edizione, giugno 2008
Copertina First Ep della band A Classic Education, maggio 2008
Manifesto Imaginaria International Film Festival, terza edizione, giugno 2005

 Redattore: ANNA VILLA

Informazioni Evento:

 Data Inizio:13 settembre 2012

Data Fine: 02 ottobre 2012
Costo del biglietto: ingresso gratuito;
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Roma, Biblioteca Vallicelliana
Orario: inaugurazione: 17.00 -19.00; mostra: dal lunedì al sabato, 10.00 – 13.00

Dove:


Roma, Biblioteca Vallicelliana
Città: Roma
Indirizzo: Piazza della Chiesa Nuova 18
Provincia: (RM)
Regione: Lazio


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