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Otto milioni 2017 Codice 29
Cod. 29
Liga Sarah Lapinska
Quando sarò la pietra
Quando sarò la pietra, cosi tranquilla come il sonno,
cosi forte come il centro dell’universo infinito,
mentre pulsano le erbe, ed i passi che le comprimono,
attraverso in fretta, e passo a passo, silenzioso sarà il mio respiro.
Piccola ed agitata, invece, l’anima mia,
come un magnete limpido in mulinello di magma
mi ricorda da bambina per sentirmi più protetta
a fianco di una grande pietra, coperta da muschio bianco.
Ora no, bambini, mentre io sono la pietra,
non sono protetti da nessun Dio,
da nessuna ombra.
Nuda contro il cielo
vola con le sue ali rapaci nel blu
l’aquila del mare, con i suoi venti incantati
attorno a me, cosi tranquilla da non credere.
Ah, sì!. Voglio ritornare bambina, con due occhi grandi e verdi.
Voglio giocare con le bambole, adesso abbandonate
nel prato senza fiori, nel prato di ninna nanna.
Ah, sì! Prima della notte, chissà cosa diventerò domani.
Voglio ritornare bambina, nel prima di una donna.
Voglio diventare pietra, nel prima di bambina.
Una piccola pietra, simile all’ambra.
L’anima grande, ma senza ali.
Mi protegga il mito come il tempo del mito.
Tutto dipende da frequenze e coincidenze
tranne la mia ultima vita, l’amore mio nella notte,
il prato senza i fiori.
La pietra domani sfiorirà.
La votazione web, terminata il 20 Ottobre 2017, ha assegnato 0 (zero) punti a questa poesia
La giuria organizzata e presieduta da Roberta Panizza ha assegnato 130 (centotrenta) punti a questa poesia
I voti espressi a favore di questa poesia tramite coupon sono stati…. (verranno comunicati il 18 Novembre 2017)
Questa poesia si è quindi classificata al … della classifica finale di “Otto milioni”
Cod. 29
Liga Sarah Lapinska
Quando sarò la pietra