comeicinesi
Poesia generica
del 27/01/2011 236 visite 2 voti
Oggi 27 Gennaio 2011 a partire dalle ore 16.30 saremo nella sala Onofrio Buonocore della Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia Porto per celebrare la Shoah mediante i contributi artistici dei Pionieri del progetto culturale “La nostra isola”. In anteprima vi offro uno dei video che presenteremo.
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Movimento non violento per la pace
casella postale 201, Perugia (Italia)
Perugia, 23 novembre 1963.
A bruno Mancini,
…A nome del gruppo di azione diretta nonviolenta la ringrazio della solidarietà manifestata nel corso della nostra dimostrazione a Bologna il 17 scorso. E’ proprio dalla vicinanza e dal concorso del sempre maggior numero di persone che via via scopriamo solidali alla nostra azione, che traiamo incoraggiamento e stimolo a perseverare nella nostra opera, tesa a ricercare e ad attuare le forme di diretta espressione ed intervento della volontà reale dei cittadini, volontà che attualmente – e più o meno in ogni parte del mondo – è invalidata dallo strapotere accentrato in infime minoranze: è assurdo che il destino di milioni e milioni di uomini debba continuare a dipendere da piccolissimi gruppi che, quand’anche ben intenzionati, non possono assolutamente reggere al peso dei mastodontici problemi connessi a tanto accentramento di potere.
All’illusoria potenza dei comandi e delle armi noi vogliamo contrapporre la libera tenace solidarietà di larghissime unioni nonviolente, che tolgano spazio all’autoritarismo di esplicarsi e lascino inerti e inservibili le armi nelle mani dei pochissimi che ne traggono lucro e piacere.
A parte Le invio alcuni stampati sul nostro Movimento, sperando che Le interessino e siano di stimolo a mantenere i contatti col nostro lavoro.
Le unisco pure un resoconto della manifestazione bolognese; in esso trova pure notizie della prossima dimostrazione che terremo a Firenze il 1° dicembre e che ha incontrato la volontà di partecipazione di numerosi altri gruppi fiorentini.
Con molti cordiali saluti,
Pietro Pinna
Manifestazione e riunione del 17 Novembre 1963 a Bologna. Presenti: Enzo Bellettato e Vinicio Mantovani : Rovigo; Livia Cagnani: Piacenza; Giuseppe e Paola Gozzini, e Giorgio Viola: Milano; Carla Marazza Ganduccio, Alberto e Anna Luisa L’Abàte; Firenze; Pietro Pinna: Perugia; gruppo di Ferrara, di 14 partecipanti; Elevoine Santi.
… Esse trarranno un motivo di forza aggiuntivo dalla concordanza di analoghe manifestazioni che si svolgeranno all’Estero intorno a quella data, per una giornata internazionale…
“Il Movimento nonviolento per la pace è costituito da pacifisti integrali, che rifiutano in ogni caso la guerra, la distruzione degli avversari, l’impedimento del dialogo e della libertà di informazione e di critica.
Il Movimento sostiene il disarmo unilaterale (come primo passo verso quello generale), ed affida la difesa unicamente al metodo nonviolento”
I Centri si propongono di esplicare intorno a sé un’azione coraggiosa per la pace e per il disarmo, per il riconoscimento dell’obbiezione di coscienza, per l’accomunamento dei popoli occidentali con i popoli afro-asiatici nello spirito di Bandung, per un movimento di occidentali e di orientali per l’unità di tutti.
Contro imperialismo, tirannia, sfruttamento, invasione, il metodo della nonviolenza e di non collaborare al male; e di creare difficoltà all’esplicazione di quei modi, senza sospendere mai l’amore per le singole persone…
Il Comitato inglese dei Cento presieduto dal filosofo Bertrand Russell, invitando i cittadini alla disobbedienza civile, ha scelto quest’ultima via.
Sei dirigenti sono attualmente in carcere, per aver tentato di ostacolare il traffico di una base aerea.
… Dunque, insieme con la constatazione che la guerra d’oggi non è più quella di cento anni orsono nella quale con un fucile si andava incontro ad un soldato avversario, ma è strage di inermi….
… Non è forse un crimine senza pari ubbidire all’ordine di progettare, costruire e sperimentare un missile nucleare capace di uccidere in un attimo duecento milioni di persone?…
Chi è amico della nonviolenza non può non essere per la formazione di zone smilitarizzate… per il ritiro delle basi missilistiche e per il disarmo unilaterale, il quale avvia un moto inverso a quello del riarmo….
Chi è per la nonviolenza, sostiene che sia realizzato il principio della libera uscita dei cittadini da qualsiasi Stato e della libera circolazione di tutti dappertutto.
Note dell’autore
I commenti
Commento 17574
Franco Maccioni il 27 gen 11 19:03 ha commentato:
Bravi… molto bene…ciao
Commento 17561
domenicabramo il 27 gen 11 9:13 ha commentato:
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Per la pace ci sarò sempre,
che è anche la mia pace.
Grazie e complimenti.
Abramo Domenica
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