Associazioni NON ammesse 2×1000 anno fiscale 2016

Associazioni NON ammesse

Elenco definitivo Associazioni culturali che pur avendone fatta richiesta NON sono state ammesse al riparto del 2×1000 per l’anno fiscale 2016

1 AGIMUS-LOMBARDIA 02924690130 Via IV Novembre 15 Varenna 23829 LC

2 Fondazione Amadeus per la diffusione della cultura musicale 06057580968 via Torquato Tasso 11 Milano 20123 MI

3 FONDAZIONE BIBLIOTECA BENEDETTO CROCE 80016790638 VIA BENEDETTO CROCE 12 Napoli 80134 NA

4 Fondazione Bruno Buozzi 97290040589 VIA SISTINA, 57 Roma 00187 RM

5 Fondazione Bruno Zevi 07103861006 Via Nomentana 150 Roma 00162 RM

6 FONDAZIONE CAMPUS INTERNAZIONALE DI MUSICA 80001250598 VIA VARSAVIA 31 Latina 04100 LT

7 FONDAZIONE CARLO DONAT-CATTIN 97543620013 VIA STAMPATORI 4 Torino 10122 TO

8 FONDAZIONE CENTRO CULTURALE VALDESE 94524260018 VIA BECKWITH 3 Torre Pellice 10066 TO

9 Fondazione Centro di iniziativa Giuridica Piero Calamandrei 03376630582 Via Boezio, 14 Roma 00193 RM

10 FONDAZIONE CENTRO DOCUMENTAZIONE EBRAICA CONTEMPORANEA 97049190156 VIA EUPILI N. 8 Milano 20145 MI

11 Fondazione Circolo Fratelli Rosselli 94030560489 via degli ALfani 101 rosso Firenze 50121 FI

12 FONDAZIONE CULTURALE MONTAGNA IN VALTELLINA 00926220146 VIA PIAZZA 296 Montagna in Valtellina 23020 SO

13 Fondazione di ricerca ”Giuseppe Siotto” – ONLUS 92069050927 via dei Genovesi 114 Cagliari 09124 CA

14 Fondazione di studi storici Filippo Turati Onlus 94016120480 Via M. Buonarroti 13 Firenze 50122 FI

15 FONDAZIONE FAMIGLIA SARZI 01704060357 P.za Garibaldi, 5 Bagnolo in Piano 42011 RE

16 Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella 91054240121 via Egidio de Magri, 1 Gallarate 21013 VA

17 Fondazione Giacomo Matteotti Onlus 97007150580 Via A. Caroncini n. 19 Roma 00197 RM

18 FONDAZIONE GIOVANNI GORIA 92046540057 VIA CARDUCCI 43 Asti 14100 AT

19 FONDAZIONE GIULIO PASTORE 80086490580 VIA DEL VIMINALE 43 Roma 00184 RM

20 FONDAZIONE GIUSEPPE DI VAGNO (1889-1921) 93292400723 VIA SAN BENEDETTO N.18 Conversano 70014 BA

21 Fondazione Gramsci Emilia-Romagna 91272570374 Via Mentana 2 Bologna 40126 BO

22 FONDAZIONE GROSSETO CULTURA 01431230539 VIA BULGARIA 21 Grosseto 58100 GR

23 Fondazione Internazionale Nova Spes 07526620583 Piazza Adriana 15 Roma 00193 RM

24 FONDAZIONE ISTITUTO GRAMSCI ONLUS 97024640589 VIA PORTUENSE 95/C Roma 00153 RM

25 Fondazione Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI 80437930581 Via della Conciliazione 1 Roma 00193 RM

26 FONDAZIONE LABORATORIO MEDITERRANEO ONLUS 94139240637 Via Mergellina 35d Napoli 80122 NA

27 FONDAZIONE LELIO E LISLI BASSO ISSOCO 80162890588 VIA DELLA DOGANA VECCHIA 5 Roma 00186 RM

28 FONDAZIONE LUIGI BON 80002530303 VIA PATRIOTI 29 – FRAZ. COLUGNA Tavagnacco 33010 UD

29 FONDAZIONE LUIGI FIRPO CENTRO DI STUDI SUL PENSIERO POLITICO ONLUS 97534070012 Piazza Carlo Alberto 3 Torino 10123 TO

30 Fondazione Manlio Resta Onlus 97536960582 Via Castiglione del Lago, 57 Roma 00191 RM

31 Fondazione Memoria della Deportazione Biblioteca Archivio Pina e Aldo Ravelli Centro Studi e Documentazione sulla Resistenza e sulla Deportazione nei lager nazisti 97301030157 Via Dogana 3 Milano 20123 MI

32 FONDAZIONE ORCHESTRA SINFONICA E CORO SINFONICO DI MILANO GIUSEPPE VERDI 97119590152 LARGO MAHLER Milano 20136 MI

33 Fondazione Palazzo Coronini Cronberg onlus 00456540319 Viale XX Settembre 14 Gorizia 34170 GO

34 Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII 92028270376 Via San Vitale 114 Bologna 40125 BO

35 Fondazione Pietro Nenni 97042550588 via Caroncini 19 Roma 00197 RM

36 FONDAZIONE PROF. A. RIGOLI CENTRO INTERNAZIONALE DI ETNOSTORIA 97019150826 Piazza Niscemi 48 Palermo 90144 PA

37 Fondazione Scientifica Querini Stampalia onlus 02956070276 Castello 5252 Venezia 30122 VE

38 Fondazione Scuola di Alta Formazione per il Terzo Settore 92051040522 Piazza Duomo 9 Siena 53100 SI

39 FONDAZIONE SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE – ONLUS 01433890488 VIA DELLE FONTANELLE, 24 Fiesole 50014 FI

40 Fondazione Teatro Coccia Onlus 01980910036 Via F.lli Rosselli 47 Novara 28100 NO
Denominazione Codice Fiscale Indirizzo Comune CAP PR

41 FONDAZIONE TEATRO COMUNALE CITTA’ DI VICENZA 03411540242 VIALE GIUSEPPE MAZZINI 39 Vicenza 36100 VI

42 Fondazione Toti Scialoja Onlus 06146941007 Via Santa Maria in Monticelli, 67 Roma 00186 RM

43 FONDAZIONE UGO LA MALFA ONLUS 06852751004 VIA DI SANT’ANNA 13 Roma 00186 RM

44 FONDAZIONE UNIVERSITA’ ADULTI/ANZIANI 02197890243 CONTRA’ DELLE GRAZIE,14 Vicenza 36100 VI

45 FONDAZIONE UPAD 00664090214 VIA FIRENZE 51 Bolzano 39100 BZ

46 FONDAZIONE VALENZI ONLUS 95118740638 via E. COSENZ n. 13 Napoli 80142 NA

47 LIBERA FONDAZIONE CULTURALE “BIBLIOTECA DEL CINEMA UMBERTO BARBARO” 97002590582 VIA ROMANELLO DA FORLI’ 30 Roma 00176 RM

48 SOCIETA’ CULTURALE ABBIATENSE COOP A R.L. 04097020152 VIA MISERICORDIA 13 Abbiategrasso 20081 M

Fonte Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Direzione Bilancio
Due X Mille alle associazioni culturali – 2016

Ai sensi dell’art. 1 comma 4 del D.P.C.M. 21 Marzo 2016, si pubblica l’elenco delle associazioni culturali che hanno presentato istanza di iscrizione entro l’11 Aprile 2016.
Il Legale Rappresentante dell’Ente richiedente, mediante la propria e-mail di registrazione al Portale Procedimenti, può chiedere la rettifica di eventuali errori di iscrizione inviando, entro il 10 Maggio 2016, una comunicazione alla casella di posta elettronica procedimenti@beniculturali.it.
Dopo aver proceduto alla rettifica degli eventuali errori di iscrizione il Ministero entro il 31 Maggio 2016 trasmette gli elenchi definitivi relativi ai soggetti ammessi al riparto e a quelli esclusi, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la pubblicazione sul proprio sito web e all’Agenzia delle Entrate per la
determinazione degli importi spettanti a ciascuna associazione in base alle scelte effettuate dai contribuenti.

 

8 per mille. 
È il primo nato della categoria. La legge che lo istituisce è del 1985. Indica una quota, appunto l’otto per mille, delle imposte ricavate dall’Irpef che si può destinare allo Stato o a varie confessioni religiose.

È obbligatorio segnalare la propria scelta?
No, i contribuenti non sono obbligati a segnalare la destinazione dell’8 per mille. La quota, anche di chi non ha fatto la scelta, viene comunque ripartita fra i soggetti che ne possono beneficiare. La ripartizione avviene in proporzione in base alle scelte fatte dai contribuenti negli anni precedenti.

Chi sono i destinatari?
Lo Stato e la chiesa cattolica, la prima entrata visto che l’8 per mille viene dalla revisione dei patti Lateranensi fatta nel 1984. A seguire sono arrivate la chiesa valdese, gli avventisti, le assemblee di Dio in Italia, l’unione delle comunità ebraiche, la chiesa evangelica luterana, l’unione cristiana evangelica battista e la sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia. I nuovi ingressi del 2014 sono l’unione buddhista italiana e l’unione induista italiana. A pagina 7 del prontuario per la compilazione del modello 730 si trovano anche le finalità per cui vengono utilizzati questi fondi.

Come si esprime la propria scelta?
Si deve compilare la scheda allegata ai modelli per la dichiarazione scegliendo la destinazione.

5 per mille. 
È la quota delle imposte sul reddito che si può destinare a enti di ricerca, non profit, attività socialmente utili, volontariato, centri sportivi, enti che tutelano arte e paesaggio o anche un comune o ente locale.

Come si esprime la propria scelta?
Sempre con la scheda allegata al modello per la dichiarazione dei redditi. Si firma nel riquadro corrispondente alla finalità cui si intende destinare la quota. Si può indicare il codice fiscale dell’ente scelto.

Esiste un elenco degli enti e delle associazioni?
Sì, si trova sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Scegliere fra questi evita di versare la quota a un ente non autorizzato.

2 per mille.
È la novità del 2014 che però ovviamente si riferisce al 2013 come la dichiarazione dei redditi. Ogni contribuente può destinare il due per mille della propria quota Irpef a favore di un partito politico.

Va bene qualsiasi formazione politica?
No, solo a quelle iscritte nella seconda sezione del Registro dei  partiti  politici, che possono  accedere ai benefici previsti dal Dl 149/2013, quello sull’abolizione del finanziamento pubblico diretto. Sulla scheda sono indicati: Udc, Partito Democratico, Fratelli d’Italia, Lega Nord, Movimento politico Forza Italia, Partito Autonomista Trentino tirolese, Partito Socialista, Sinistra ecologia e libertà, Scelta civica, Sudtiroler Volkspartei e Union Valdotaine.

Come si esprime la propria scelta?
C’è una scheda dedicata alla scelta della destinazione volontaria del 2 per mille dell’Irpef ai partiti politici. Si deve firmare nel riquadro della formazione politica che si sceglie di finanziare.

Si deve scegliere fra 8 e 5 per mille?
No, le scelte di destinare 8 e 5 per mille non sono alternative fra loro e possono essere espresse entrambe.

Si pagano tasse in più?
No la destinazione di 8, 5 e 2 per mille non comporta maggiori imposte.

E chi non deve fare la dichiarazione dei redditi?
I contribuenti che non devono presentare la dichiarazione possono destinare 8, 5 e 2 per mille dell’Irpef con una scheda allegata al Cud o al modello Unico.

 

 

È vero che si tratta, a livello individuale, di un contributo a costo zero. Tuttavia, è generalmente di entità molto bassa. Secondo i dati ufficiali del ministero dell’Economia, nel 2011 l’imposta netta Irpef aveva un valore medio di 4.820 euro ed era stata dichiarata da circa 31,6 milioni di soggetti (il 76 per cento del totale contribuenti). L’imposta netta totale dichiarata era pari a 152,2 miliardi di euro; il contribuente medio avrebbe quindi potuto donare al massimo 10 euro col due per mille: una cifra davvero irrisoria. Vero è che, per avere uno sconto fiscale analogo da parte dello Stato, lo stesso contribuente avrebbe dovuto contribuire con almeno 38 euro di erogazione liberale. Ma questo è sufficiente per determinare una preferenza dei contribuenti per il due per mille? Molto probabilmente no, e i dati confermano questa intuizione.

 

Quanto è valsa questa forma di finanziamento nel 2014? I dati dell’Agenzia delle entrate, riportati dal Sole-24Ore del 23 aprile, dicono che si è trattato di un vero e proprio flop: solo 16.500 contribuenti hanno deciso di utilizzare questo canale, per un totale di circa 325mila euro per tutti i partiti (200mila euro al solo Partito democratico, da circa 10mila donatori: 20 euro a testa, in media). Vale la pena di ricordare che la legge aveva previsto una copertura, per il 2014, di oltre 7 milioni di euro.

Bruno oggi parliamo di bandi e premi

Elenco definitivo Associazioni culturali che sono state ammesse al riparto del 2×1000 per l’anno fiscale 2016

 

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