Chiusi i negozi in tutta Italia

Chiusi i negozi in tutta Italia fino al 25 marzo

Domenico Arcuri nominato Commissario per le terapie intensive

Video integrale dell’intervento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Chiusi i negozi in tutta Italia

Chiusi i negozi in tutta Italia

Resteranno aperti:

  1. alimentari
  2. farmacie
  3. fabbriche con misure di sicurezza
  4. benzinai
  5. edicole
  6. tabacchi
  7. banche
  8. assicurazioni
  9. poste
  10. trasporti
  11. attività agricole

Saranno chiusi tutti i negozi tranne quelli per i beni di prima necessità, come farmacie e alimentari. Resta consentita la consegna a domicilio“.

Chiudono parrucchieri, centri estetici e servizi di mensa.

Idraulici e meccanici potranno lavorare

Sono chiusi i bar, pub, ristoranti per tutto il giorno.

Chiusi i reparti aziendali non indispensabili per la produzione.

Matteo Salvini “Da italiano sono soddisfatto, il governo ha ascoltato il grido di aiuto di medici, infermieri, lavoratori, imprenditori, sindaci e governatori”

Giorgia Meloni “Recepite le nostre proposte”

Antonio Tajani “soddisfatto”

Andrea Orlando “Come abbiamo sempre ripetuto in queste ore noi le sosterremo con determinazione”

Matteo Renzi “Bene la stretta, ora pensiamo alla liquidità per famiglie e imprese”.

Perplessità sono invece arrivate da Confindustria.

Chiusi i negozi in tutta Italia

Contatti:

Bruno Mancini
emmegiischia@gmail.com
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle ore 14 alle ore 23

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Il testo e il video del discorso del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Il testo e il video del discorso del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte

Tutta l’Italia in quarantena.

Il governo estende a tutto il territorio le misure già in vigore per la Lombardia e le altre 14 province.

Sospeso il campionato di Serie A

Il testo del discorso

Si istituisce l’Italia zona protetta.

Abbiamo adottato una nuova decisione, come Governo, su un presupposto: siamo ben consapevoli che sia difficile cambiare tutte le nostre abitudini.

Io lo stesso lo sto sperimentando.

Capisco le famiglie, i giovani.

Ci sono abitudini che, ragionevolmente con il tempo, potranno essere adattata alle nuove esigenze, ma purtroppo tempo non ce n’è.

I dati ci dicono che crescono i contagi, i ricoverati e ahimè! i deceduti.

Non ci sarà più una zona rossa, un’Italia uno e un’Italia due, ma ci sarà l’Italia.

Un’Italia zona protetta nella quale saranno da limitare gli spostamenti salvo che per lavoro, necessità o salute e il divieto di assembramento in locali aperti al pubblico“.

Le misure sono pubblicate in gazzetta ufficiale stasera, entrano in vigore domattina.

Conte ha confermato che anche le Regioni sono d’accordo con le misure.

Conte ha informato dell’iniziativa il Presidente della Repubblica.

Il video del discorso del Presidente Conte

Il testo Il testo e il video del discorso del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Il testo e il video

Il testo e il video

Coronavirus temperatura

Se il coronavirus NON è attivo oltre i 26°, perché non si decide di alzare a 27° la temperatura di tutti gli edifici pubblici?

Coronavirus temperatura

Coronavirus temperatura

affaritaliani,it

Paolo Sottocorona, meteorologo ha rilasciato un’intervista nella quale ha affermato che:

“In questi giorni mi sono informato molto, ho letto e studiato.

Possiamo affermare che sicuramente il caldo aiuta a combattere il coronavirus, a differenza di quanto si potrebbe pensare e cioè che il freddo blocca e il caldo sviluppa il contagio.

Non è così.

La prima componente è climatica.

Indicativamente con una temperatura di 26, 27, 28 gradi centigradi il virus, anche se non muore, ha difficoltà a riprodursi.

Ad esempio su una superficie metallica potrebbe sopravvivere 2 ore e non 12 come oggi e sulle mani 15 minuti e non 2 ore.

Il caldo quindi rende più difficile il contagio, visto che la durata della vita del virus viene più che dimezzata”.

Il problema è che è difficile attendersi temperature di questo tipo adesso.

E’ vero che soprattutto al Centro-Sud abbiamo avuto un inverno relativamente caldo e nulla vieta che ci siano precoci ondate di caldo ad aprile o maggio che ci farebbero comodo.

Anche se penso che nel range marzo-aprile sarà difficile toccare i 26 gradi, se non localmente sulla Sicilia. Insomma, l’aiuto non arriverà nell’immediato.

L’altra componente stagionale che aiuta a combattere il coronavirus è che la tarda primavera e poi ovviamente l’estate portano le persone a stare maggiormente all’aria aperta e non a stare chiuse in una stanza o in un locale.

Quindi, quella distanza di un metro e mezzo diventa in molti casi di tre metri.

Al momento non è possibile prevedere se ci saranno ondate precoci di caldo, anche se statisticamente le ultime estati sono sempre state più calde.

Ma questo non significa che l’estate 2020 sarà caldissima.

Non c’è la certezza,”

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