
Il Dispari 20220627 – Redazione culturale DILA
Il Dispari 20220627
DILA – Il Dispari – ADA
Biblioteca Antoniana Ischia
4 – 5 – 7 – 8 luglio 2022 – ore 17:30
EVENTI CULTURALI DI ARTI VARIE
Conduttrice Chiara Pavoni
Organizzatrice Flora Rucco
Madrina Lucia Annicelli
4 luglio: giornalista Gaetano Di Meglio – cantante Marcella Foranna – poetessa Veronica Peredes – poetessa Elisabetta Petrolati – pittrice Angela Rucco
5 luglio: giornalista Gaetano Di Meglio – cantante Angela Prota – scrittrice Lucia Fusco – poetessa Flora Rucco – seduta di sahaja yoga con Rosaria Taliercio
7 luglio: giornalista Gaetano Di Meglio – cantante Angela Prota – poetessa pittrice Clementina Petroni –
scrittrice Flora Rucco – poetessa Marianna Cossentino
8 luglio: giornalista Gaetano Di Meglio – scrittore Alberto Liguoro – regista Felice Ceparano
EVENTO CULTURALE:
Una serata di ricordi indimenticabili.
1 luglio 2022 ore 18.30
presso Map Pontinia piazza kennedy
Organizzazione e conduzione
Angela Maria Tiberi
Vicepresidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”
L’Associazione Da Ischia L’Arte –DILA
Presidente Bruno Mancini in collaborazione con le Associazioni:
ADA Presidente Dalila Boukhalfa
Corazon Latino Presidente HyadeGuttierez
Ibedart Presidente Manal Serry
Magna Grecia Latina New York Presidente Milena Petrarca
Nuova Immagine Latina Presidente Franco Borretti
Nuovo Cenacolo della Poesia Presidente Vincenzo Caccamo
Orchidea Latina Presidente Cecilia Salaceis;
con il Patrocinio del Comune di Pontinia
con il supporto mediatico della testata giornalistica
IL DISPARI di Gaetano Di Meglio
Vi invita alla presentazione dell’antologia
Mamma donna meravigliosa
scritta da autori vari
ideata da angela maria tiberi
curata da lucia fusco
Relatori:
Alfonso Gurreri
Anna Maria Polidori
Antonio Scarsella
Carlo Bottoni
Claudio Galeazzi
Claudio Volpe
Flora Rucco
Franco Turco
Gianni Mida
Gianna Formato
Giulia Vignapiano
Lucia Fusco,
Luigi Zaccheo
Manal Serry
Milena Petrarca
Nancy Piccaro
Padre Giancarlo
Padre Nicola Muciaccia
Pietrantonio De Lucia
Rosaria Zizzo
Vincenzo Caccamo
Saranno esposte opere pittoriche di:
Angela Rucco
Flora Rucco
Gianna Formato
Milena Petrarca
Ospiti:
Alberto Corradini
Alessandra Corvi,
Alessandro Petrarca,
Andrea Del Buono
Angela Prota
Anna Maria Bovieri
Anna Rizzo
Antonio Buonomo,
Antonio De Asmundis,
Antonio Fusco
Beatrice Milan
Claudio D’Andrea
Enzo Rufino,
Eros Ciotti
Franca Cappelli
Gabriella Consoli Bravo
Gerardo Pinto
Giacinta Santilli
Giacomo Antognarelli
Giancarla Sissa
Gino Da Vinci,
Giovanni Pacella
Giuliano Moretto
Giuseppe Astarita
Isabella Baratta
Lina Savone Villa
Lopel Gisela
Luigi Costantini
Mafalda Cantarelli
Maria Luisa Neri
Maria Supino
Marina Cappelli
Mattiew Lamberti
Mauro Montacchiesi
Monica Astarita
Paola Cacciotti
Pasquale Esposito
Petrantonio De Lucia
Rino Sortino
Rita Petrarca
Rita Sani,
Roberta Cappuccilli
Salvatore Volpe
Tony Piccaro
Vincenzo Middei
Walter Poli
Wanda Puglia
In memoria di
Angelo Maria Tiberi
Anna Esposito
Antonella Lavieri
Antonia Perna
Antonio De Curtis o Totò
Antonio Mencarini
Antonio Turco
Calogero Rinaldi
Domenico Di Stefano
Domenico Petrarca
Eusebio Consoli Bravo
Enzo Volpi
Fausto Villa
Franco Ruggeri
Gianna Tomasello
Giovanni Rotunno
Giuliano Tiberi
Giuseppe Ruotolo
Graziella Gurreri
Irma Buffoni Cappuccilli
Letizia Venditti
Lina Tiberi
Liliana Emiliozzi Galeazzi
Lorenza Tiberi
Lucia Venditti,
Maria Marcoccio
Maria Panetti Petrarca
Marilena Gallo De Asmundis
Mario Da Vinci
Mario Merola
Nino Tomasello
Padre Gaetano
Paola Occhi
Primo Pregnolato
Rinaldo Zuliani
Rita Gemma Petrarca
Roberto Murolo
Romeo Emiliozzi
Sergio Bruni
Tony Astarita
Vincenzo Capuani
Vincenzo Ruotolo
Vincenzo Savarese
Vincenzo Tiberi
e di tutti gli italiani che hanno dato onore alla cultura, alla difesa dei diritti umani e alla gloria italiana, amando la propria famiglia e il prossimo, rispettando la Natura.
Mario De Marchis canterà canzoni napoletane e romane
Ingresso libero
Il Dispari 20220620

Il Dispari 20220620 – Redazione culturale DILA
Anniversario in casa DILA per il “CAPO” e la “CAPA”
Semplicemente succede
Lui mi stava antipatico. Si buttava addosso mentre ballavamo un lento.
Gli dissi “Non mi piace ballare così”.
Lei mi disse “Non mi piace che balli così”. Le risposi “Allora ciao”.
è cominciata così con una schermaglia estemporanea la storia che ancora oggi, dopo 56 anni, tiene legati Bruno e Rosalba, prova provata che non sempre le coppie che fanno un lungo percorso insieme hanno una perfetta consonanza di carattere.
Le anime di gemelle si amano? Sì certo. Ma ciò è ugualmente vero per le anime diverse e scompaginate che nel continuo confronto quotidiano della loro differente idea del mondo trovano alimento per un viaggio di vita insieme in barba ai pronostici iniziali.
Rosalba da quel balletto galeotto andò via irritata e nervosa.
Bruno… non si sa se in quel momento abbia deciso di provarci ancora o di lasciar perdere, poi glielo chiederemo.
Sicuramente qualcosa è successo di proficuo tra i due. Sembra che lui poi incontrandola le abbia chiesto “vuoi diventare la mia donna?”
Chissà lei cosa rispose. Inutile chiedere alla dama schiva.
Però tre figlie e 56 anni di matrimonio fanno pensare che qualche sì, se non quel giorno, sia stato detto.
Tre figlie e tanta strada insieme sempre fedelmente incrollabilmente radicati alla loro identità.
Toro e pesci, terra e acqua.
Lei ha visto albe ad ogni risveglio.
Lui più albe prima di dormire.
Bruno rompe gli schemi.
Rosalba ama l’ordine costituito.
Lei è stanziale. Lui vorrebbe vivere in una roulotte in giro per il mondo.
Non cercare alchimie nella coppia.
Semplicemente succede.

Il Dispari 20220620 – Redazione culturale DILA
Premio internazionale OTTO MILIONI
ideato da Bruno Mancini, dedicato al Comm. Agostino Lauro, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e con l’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa
Undicesima edizione- 2022
Sono 50 le opere di arti grafiche che, tra le oltre 200 iscritte, sono state selezionate per partecipare alla fase finale del premio e che potrete votare sul web fino al 10 settembre 2022 cliccando su https://www.emmegiischia.com/wordpress/arti-grafiche-finaliste-premio-otto-milioni-2022/
Provenienti da 19 Nazioni <Armenia, Cile, Danimarca, Germania, Gran Bretagna, India, Iran, Israele, Italia, Lettonia, Maldive, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Ucraina, Ungheria, Venezuela, Vietnam>, ecco l’elenco completo degli Artisti finalisti: Abu Pashaev, Aida Turrini, Ajub Ibragimov, Alessia Gaveglia, Amirbek Ismailov, Anastasia Lesyuk, Arif Azad Painter, Artur Gevorgyan, Dina Banay Babay, Dita Dīķe, Èda Gyenis, Elizabete Blūma, Ēriks Bāris, Fabaries Vasquez, Fatima Daudova, Florenza Lessa, Giusy Donini, Indulis Zālīte, Irina Befa, Irinel Daniel Iacob, Janis Drozdovs, Kārlis Dobrājs, Le Hai Linh, Lev Karnauhov, Liga Sarah Lapinska, Loris Giorgini, Magomed Zakriev, Mark Illukpitiya, Maurizio Pedace, Melinda Horvath, Miguel Pinero, Milena Petrarca, Mirjana Milanovic, Nunzia Zambardi, Pini Goldstein, Puransingh Jhala, Raimonds Spundzāns, Rolands Krišjāns, Safa Bn Quadro, Sergey Kyrychenko, Soledad Lamas Gonzalez, Sulumbek Idrisov, Tomas Fernandez, Vera Roke, Vidma Wait, Vija Laganovska – Birkova, Yair Aharon, Yuri Serebryakov.
Nelle prossime edizioni di questa pagina pubblicheremo tutte le 50 opere finaliste.
Complementi a tutti gli Artisti… e vinca il migliore.

Il Dispari 20220620 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220620 – Redazione culturale DILA
Mauro Montacchiesi “legge” la poesia “A Casablanca” di Bruno Mancini ·
Dalla raccolta “Non sono un principe”
Poesie di Bruno Mancini
https://www.emmegiischia.com/wordpress/promo-uno/
A Casablanca
Questa, di Bruno Mancini, è una lirica autobiografica, sintetica riflessione del suo universo in potenza.
Il costante incrociarsi di gradi d’individualità, con congetture e rappresentazioni allegoriche, dà l’impressione di blandire un desiderio distante, un’aspettativa che non sarà in nessun caso verità (Apro il sipario sui mondi paralleli …), un’illusione di paradiso che si consuma più in là della prospettiva fallace di un’esile realtà.
Per il vate, le farfalle, negli attuali giorni d’inerzia e di aspettative, appaiono come in controluce (istanza di tenerezza e passionalità) tra i cristalli di Murano.
Il suo buio si presenta angosciato da sopori lancinanti, da selvaggi ardori di mettere in moto la propria energia.
Le farfalle filigranate, i sopori lancinanti, i selvaggi ardori, questa la sintesi allegorica dei suoi giorni, delle sue notti.
ll di là da venire, il tempo andato, al momento non si arrestano, con intenso vigore propulsi all’esterno da struggenti afflati, da ciò che è in fieri. Il cantore alza la cortina su universi convergenti, fatti di “patatine fritte (mancanza di comprensione da parte di …) e birre popolari (Gli amici)”.
E in quegli universi individua un’etera (una relazione sentimentale molto saltuaria) sprovvista di alterigia, alle spalle di un flat screen.
Come da un remotissimo creato, il suo tono metafisico vocalizza: “Amor, amor…”.
Il cantore avvolge aspettative e disillusioni, in un piego piombato, il cui ricevente è la potenza misteriosa e invincibile del suo stesso fato.
Bagna superficialmente la linguella di cerniera, passa i confini in un convenzionale bollettino che dà il titolo che non c’è solennità a Casablanca.
A Casablanca, vale a dire transitoria, ma impellente necessità di considerazione che, verosimilmente, al momento non c’è.
I ricordi sono compressi, eccessivi.
L’ischitano non più luccica di fervori.
Si percepisce, si descrive sgradevole corsaro.
Le reminiscenze sono una masochistica crudeltà, una “ruota della tortura” di manzoniana memoria:
“Condotti al luogo del patibolo, le siano dal carnefice con una ruota ben ferrata spezzate a uno a uno tutte le ossa principali del corpo del cranio della testa in poi, … “
<Dalla grida del 7 agosto 1630, contro gli untori, firmata da Antonio Ferrer> – (I Promessi Sposi).
Il poeta postula un bilancio esistenziale tra passioni (sentimenti) e delusioni (frustrazioni), tra gemme (gioie), tempeste (gravi sconvolgimenti) e inganni (trame altrui a suo danno).
E continuerà a postulare quel bilancio esistenziale, con nichilistica emozione, fino a quando la folle apoteosi di una sua poesia si trasformerà in una farfalla incastonata sul girotondo (malinconia per i ricordi) opaco di una coppa.
La coppa, ovvero uno stato di coscienza in cui l’uomo, il vate, vuole tornare alla simbiosi con il cosmo.
E’ un sentimentalismo evanescente, permeato di velata tristezza, di commovente malinconia, provvisto di ragguardevole creatività.
Bruno Mancini è instancabilmente autentico, affascinante, incessantemente simbiotico al personalismo umano e umanistico dell’esclusivo periodo che vive, verosimilmente, nel momento della stesura del testo.
Dalla raccolta “Non sono un principe”
A Casablanca
Farfalle filigranate
in vetri di Murano
questi giorni di stasi e di attese
queste notti di sonni convulsi,
brutali desideri di muovere la vita.
E ancora non si fermano,
pensieri endecasillabi,
domani, ieri,
sbalzati fuori del presente.
Apro il sipario
sui mondi paralleli
tra patatine fritte e birre popolari,
scovo puttana priva di spocchia
dietro lo schermo piatto
-come da un altro mondo
la sua vocina aliena
sberleffa
“Amor, amor…”-,
accartoccio speranze e delusioni
in plico sigillato
destinatario “Il mio destino”,
umetto la linguella di chiusura
-sigillo gli fu negato-,
sconfino nel banale
lì dove un notiziario intitola
che non c’è festa a Casablanca.
Spiaccicata
scandalosa memoria,
non più brillo d’entusiasmi,
contro me stesso, trucido pirata,
incatenate anamnesi
alla ruota della tortura,
vorrò misura saldo
tra passioni e delusioni,
gemme
tempeste
inganni,
fin quando in sconveniente epilogo
folle apoteosi d’una mia poesia
sarà farfalla incastonata
-mosaico decorativo-
sul girotondo opaco di una coppa.
Premio internazionale OTTO MILIONI
ideato da Bruno Mancini, dedicato al Comm. Agostino Lauro, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e con l’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa
Undicesima edizione- 2022
Sono 50 le opere di arti grafiche che, tra le oltre 200 iscritte, sono state selezionate per partecipare alla fase finale del premio e che potrete votare sul web fino al 10 settembre 2022 cliccando su
https://www.emmegiischia.com/wordpress/arti-grafiche-finaliste-premio-otto-milioni-2022/
Provenienti da 19 Nazioni <Armenia, Cile, Danimarca, Germania, Gran Bretagna, India, Iran, Israele, Italia, Lettonia, Maldive, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Ucraina, Ungheria, Venezuela, Vietnam>, ecco l’elenco completo degli Artisti finalisti: Abu Pashaev, Aida Turrini, Ajub Ibragimov, Alessia Gaveglia, Amirbek Ismailov, Anastasia Lesyuk, Arif Azad Painter, Artur Gevorgyan, Dina Banay Babay, Dita Dīķe, Èda Gyenis, Elizabete Blūma, Ēriks Bāris, Fabaries Vasquez, Fatima Daudova, Florenza Lessa, Giusy Donini, Indulis Zālīte, Irina Befa, Irinel Daniel Iacob, Janis Drozdovs, Kārlis Dobrājs, Le Hai Linh, Lev Karnauhov, Liga Sarah Lapinska, Loris Giorgini, Magomed Zakriev, Mark Illukpitiya, Maurizio Pedace, Melinda Horvath, Miguel Pinero, Milena Petrarca, Mirjana Milanovic, Nunzia Zambardi, Pini Goldstein, Puransingh Jhala, Raimonds Spundzāns, Rolands Krišjāns, Safa Bn Quadro, Sergey Kyrychenko, Soledad Lamas Gonzalez, Sulumbek Idrisov, Tomas Fernandez, Vera Roke, Vidma Wait, Vija Laganovska – Birkova, Yair Aharon, Yuri Serebryakov.
Nelle prossime edizioni di questa pagina pubblicheremo tutte le 50 opere finaliste.
Complementi a tutti gli Artisti… e vinca il migliore.
Due poesie inedite di Bruno Mancini
inserite nella raccolta “… Parlo alle cose”
Alla marina
Dopo due anni
ho
riabbracciato la mia
spumeggiante
risacca marina.
Ha finto di non riconoscermi
nel lento andare
avviluppate,
da uno scoglio all’altro,
maliziose,
ciuffetti in onde,
alghe sensuali.
Ha finto nel tempo
del certo immerso:
mia forza d’intesa
mia trama di storia
mia voce d’amore.
“Domani torno”
“Domani ti aspetterò”.
———-°°°°————
Fischiettando
A piedi scalzi
sabbia di sole incorporata
mi sfida
nel ritorno dai lunghi
due anni.
E sono io a stendermi
nel gesto di un abbraccio
desiderato,
mai perso
nell’infida sfida
tra la vita e la morte.
La sabbia ardente
modellata in tiepida conca
fischiettando per la fuga dei fantasmi
accoglie il mio incantesimo.
Il Dispari 20220613

Il Dispari 20220613 – Redazione culturale DILA
Nicola Pantalone si racconta ad Angela Maria Tiberi
Salve, mi chiamo Nicola Pantalone e sono un musicante.
Qualcuno, all’inizio della mia avventura, scrisse Nick su un manifesto e questa abbreviazione del mio nome me la sono portata per tutta la vita, vuoi perché a pronunciarla era più facile per tutti, vuoi perché un nome americanizzato all’epoca era più affascinante.
La mia povera mamma non ne era felice perché, fino a quel momento aveva associato questo nomignolo al cane, e allora temeva che mi avessero appunto chiamato come un cane dopo avermi sentito cantare.
A parte gli scherzi, considero di essere stato un uomo fortunato: sono nato a Napoli, sono da tanto tempo Cittadino di Ischia, questa isola meravigliosa, ho come Amico fraterno un uomo geniale, scrittore e poeta di valore che si chiama Bruno Mancini e, soprattutto, ho ricevuto nelle mie corde la possibilità di comunicare col resto del mondo con il linguaggio più armonizzante, più pacifico, più convincente e simpatico che esista: la Musica.
Tanti e tanti anni in musica mi hanno permesso di conoscere e di interpretare canzoni di tutto il mondo, ma il ritorno alle origini, alla mia napoletanità, mai perduta nonostante ripetuti impegni musicali in giro per l’Italia e all’estero, mi ha regalato l’amore per la canzone napoletana, di cui spesso ho raccontato la storia, attraverso gli Autori e gli aneddoti riguardanti la loro vita.
Lo sapevate che Piedigrotta, la festa più amata dai napoletani, era già menzionata in un libro dello scrittore di Roma antica Petronio?
E che alla Piedigrotta venne affidata verso la metà dell’800 la prima rassegna di canzoni napoletane che, fino a quel momento, non avevano avuto una consacrazione nazionale o, addirittura, internazionale?
Lo sapevate che Libero Bovio, autore di alcune tra le più appassionate e belle canzoni napoletane, poeta sopraffino, soprannominato “‘o chiattone“ per la sua pinguedine da ragazzino, non ebbe nessuna voglia di studiare, per cui costrinse sua madre, ormai vedova, a raccomandarlo per un posto di scrivano?
E qui avvenne la metamorfosi di Bovio, oggi tra gli autori più amati dai napoletani, che ogni anno, nel giorno in cui fanno visita ai loro cari defunti , lasciano un fiore sulla tomba del Poeta.
Ischia, anche prima di diventare meta esclusiva di turisti era già stata menzionata nelle classiche canzoni di Napoli.
Michelemmà, scritta tra il 500 e il 600, parla appunto di una ragazza d’Ischia “E’ ‘na scarola“, figlia di un notaio, che si era intrufolata nell’accampamento dei turchi invasori e, mentre dormivano, li aveva uccisi “a duie a duie”, salvando l’isola dalle future scorribande.
Ai primi del 900 l’isola è stata la location nella quale si svolse la storia, poi a lieto fine di Anna Rossi, figlia di un fornaio napoletano.
I matrimoni all’epoca erano combinati e, specie le famiglie più povere, non potevano opporsi a richieste di personaggi particolarmente in vista e per giunta ricchi.
Così Anna sposò Pompeo Corbera, ricco proprietario ischitano e albergatore di Ischia, molto più anziano di lei.
La giovane era triste, perché il suo amore era un coetaneo, il giornalista e poeta Eduardo Nicolardi, che disperatamente le aveva dedicato la canzone “Voce ‘e notte“.
Il signor Corbera, però, dopo poco tempo defunse, lasciando Anna ricca e libera di unirsi per tutto il resto della vita al suo Poeta.
L’uomo della canzone napoletana è quasi sempre un perdente: vive, sperando e disperandosi, il rapporto con la donna che ama.
Lo testimoniano decine e decine di canzoni, tra le quali una che rende particolarmente l’idea è la “Malafemmena“ di Totò.
Secondo me questa caratteristica conferisce una maggior teatralità a ogni storia.
L’osservazione di scene di vita quotidiana potrebbero infatti portare a pensare che il popolo napoletano è “anormale“.
La normalità è svegliarsi presto al mattino, prendere il bus, andare in ufficio e passare circa 7 ore seduto al computer a sbrigare pratiche.
A Napoli, chi si comporta così è una esigua minoranza.
Tutti gli altri cercano di trovare, o addirittura di inventarsi, lavori che permettano di stare in movimento, in mezzo alla gente e, anche inconsciamente, di esibirsi nella maniera più semplice, ma con grande professionalità.
Ecco perché la mia, forse ingenua, riflessione, mi convince sempre più che Napoli è un enorme palcoscenico.

Il Dispari 20220613 – Redazione culturale DILA
DILA – IL DISPARI – ADA nella Biblioteca Antoniana
Nei giorni 4 – 5 – 7 e 8 luglio prossimi, l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, in collaborazione con il quotidiano Il Dispari di Gaetano Di Meglio e con l’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa, proporrà una serie di incontri con scrittori, pittori e musicisti impegnati da tempo nelle attività artistiche, culturali e sociali organizzate da DILA.
Chiara Pavoni, Alberto Liguoro, Angela Prota, Flora Rucco ne saranno i conduttori.
Nelle prossime settimane vi presenteremo, in anteprima, i programmi completi degli incontri.

Il Dispari 20220613 – Redazione culturale DILA
DILA a Roccagorga
Il pomeriggio del giorno 14 maggio 2022, trascorso nel Museo Etnico di Roccagorga con il Sindaco Nancy Piccaro e l’Assessore alla cultura Anna Maria Polidori che hanno ospitato l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” in occasione della presentazione dell’antologia “Mamma donna meravigliosa” scritto da Angela Maria Tiberi (Calogero editore), organizzato dalla poetessa Maria Supino insieme a Lucia Fusco è stato stupendo.
Si ringraziano le organizzatrici, le Autorità nominate e i partecipanti Alfonso Gurreri, Antonio Scarsella, Eros Ciotti, Mario De Marchis, Rino Sortino, Alessandra Corvi, Isabella Baratta, Paola Cacciotti.
Inoltre, onorevole prestigio è stato conferito dalle presenze dell’artista internazionale Milena Petrarca, Presidente Associazione Internazionale Magna Grecia Latina New nonché Presidente delegata DILA di varie sezioni territoriali nazionali e internazionali come Campania e New York e da Lucia Fusco Presidente delegata Italia Associazione Internazionale DILA.
La bellissima serata con musica, prelibatezze e vino locale dell’Agro Pontino è stata allietata da numerosi artisti teatrali, che ringraziamo tutti, tra i quali desideriamo segnalare particolarmente Paola Cacciotti, Isabella Baratta, Antonio Scarsella ed Eros Ciotti.
I complimenti da parte del folto pubblico presente sono stati indirizzati, con applausi, a tutti i partecipanti.
Angela Maria Tiberi
Vice Presidente Associazione Internazionale DILA

Il Dispari 20220613 – Redazione culturale DILA
Due poesie inedite di Bruno Mancini
inserite nella raccolta “… Parlo alle cose”
Alla marina
Dopo due anni
ho
riabbracciato la mia
spumeggiante
risacca marina.
Ha finto di non riconoscermi
nel lento andare
avviluppate,
da uno scoglio all’altro,
maliziose,
ciuffetti in onde,
alghe sensuali.
Ha finto nel tempo
del certo immerso:
mia forza d’intesa
mia trama di storia
mia voce d’amore.
“Domani torno”
“Domani ti aspetterò”.
———–°°°°————
Fischiettando
A piedi scalzi
sabbia di sole incorporata
mi sfida
nel ritorno dai lunghi
due anni.
E sono io a stendermi
nel gesto di un abbraccio
desiderato,
mai perso
nell’infida sfida
tra la vita e la morte.
La sabbia ardente
modellata in tiepida conca
fischiettando per la fuga dei fantasmi
accoglie il mio incantesimo.

Il Dispari 20220613 – Redazione culturale DILA
DILA
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