Edizioni Tracce di Pescara presenta Dario Angelucci e Antonietta Pellegrini

Presentazione libri di Dario Angelucci e Antonietta Pellegrini editi da Tracce di Pescara,  presso la Sala “Tinozzi” (sala dei Marmi) della Provincia di Pescara, in Piazza Italia venerdì 5 luglio 2019 ore 17,15

Introspezione, indagine attenta alla quotidianità a partire dal passato, rivelazione di quanto l’ascolto e il riconoscimento delle emozioni porti ad una maggiore consapevolezza di sé, lontano da condizionamenti, appartengono agli orizzonti poetici di due autori di successo Dario Angelucci e Antonietta Pellegrino che in modi diversi restituiscono grazie al ritmo evocativo dei versi il loro percorso esistenziale fatto di interrogativi e attese, recupero di verità e piena partecipazione alla trasformazione che appartiene alla vita e all’universo. A questi due autori di successo, unitamente alle loro opere poetiche edite da Tracce di Pescara è dedicato l’appuntamento con la manifestazione che si svolge a Pescara il 5 luglio 2019 alle ore 17.15 presso la Sala “Tinozzi” (sala dei Marmi) della Provincia di Pescara, in Piazza Italia,

Dario Angelucci e Antonietta Pellegrini presentano le loro opere edite da Tracce di Pescara

A presentare le opere poetiche “Chiavi nere” di Dario Angelucci e I giorni” di Antonietta Pellegrini, in occasione di questa interessante manifestazione patrocinata dalla Provincia di Pescara ed  organizzata dall’Istituto di Ricerche e Attività Culturali, sono il poeta, musicista e scrittore Andrea Costantin ed il poeta, editor e critico letterario Ubaldo Giacomucci direttore della Casa editrice Tracce di Pescara, mentre le letture di alcuni testi sono affidate all’eccellente interpretazione della scrittrice e poeta Tania Santurbano. Gli Autori saranno a disposizione del pubblico per domande e richieste di chiarimenti.

A seguire è in programma una lettura pubblica di poesie di Natalia Anzalone, Margherita Cordova (Nostos), Andrea Costantin,  Sandra De Felice, Caterina Franchetta, Milvia Di Michele, Ubaldo Giacomucci, Giulia Madonna, Tonia Orlando, Leda Panzone Natale, Marco Pavoni, Mara Seccia, Tania Santurbano.

Entro i ritmi invisibili della mente in cui recuperare l’ascolto di stati d’animo rimasti nell’ombra, pronti a riemergere grazie all’alchimia della parola poetica conduce l’opera di Dario Angelucci “Chiavi nere” che nel suo procedere di lirica in lirica restituisce libertà all’essere nel suo ritrovare quell’autenticità di ascolto con le emozioni con cui si costruiscono relazioni interiori ed esteriori. Verso le dinamiche dell’esistenza quotidiana restituita con l’armonia e la trasfigurazione del verso proietta l’opera “I giorni” di Antonietta Pellegrini dove si procede verso una percezione del sentimento che è emotiva e visiva in cui ritrovare la vera essenza dell’essere in armonia con quanto intorno.

Ha scritto Ubaldo Giacomucci sui due libri: “La scrittura poetica di Dario Angelucci si proietta lungo le diverse traiettorie psicologiche dell’introspezione per recuperare uno spazio simbolico ancor più esteso che nella lirica tradizionale. Da questo punto di vista la ricerca poetica non prevale sul testo, secondo un’impostazione moderna, libera da rigidi schemi formali e basata su un lessico quotidiano riutilizzato ai fini della dimensione simbolica. In questo senso la fenomenologia delle emozioni definisce una poesia dal linguaggio vivo e palpitante, che si confronta con una forma comunicativa ma personale. L’autore elabora un testo poetico essenziale e cadenzato, che offre al lettore versi misurati ma ricchi di senso e di significati. Una poesia, dunque, di particolare felicità espressiva, grazie soprattutto a una cifra stilistica originale, in cui prevale la densità metaforica del testo.” “Antonietta Pellegrini ci offre un testo di poesia essenziale, ma anche originale e scorrevole, che spicca nel panorama della poesia italiana contemporanea proprio per la possibilità di conciliare leggibilità e novità espressiva. Ma naturalmente non mancano i riferimenti esistenziali e una coerente introspezione. La poesia, pertanto, attraverso una trasfigurazione lirica della vita quotidiana e dei sentimenti, spesso diventa allegoria e simbolo, con occasionali sfumature riflessive, che permettono al lettore di sentirsi più vicino all’Autrice. Il ritmo dinamico e serrato, la coerenza nelle scelte lessicali, la forza icastica delle immagini delinea una silloge che è organica, ricca di suggestioni e, allo stesso tempo, testimonianza di grande capacità espressiva.”

Silvana Lazzarino

 

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CANOVA L’INVENZIONE DELLA GLORIA

CANOVA L’INVENZIONE DELLA GLORIA

Disegni, dipinti e sculture

Venerdì 15 aprile 2016 alle ore 17.00 inaugura a Palazzo Reale di Genova, negli spazi del Teatro del Falcone, la mostra Canova. L’invenzione della Gloria. Disegni, dipinti e sculture, aperta al pubblico dal 16 aprile al 24 luglio 2016
La mostra, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dal Comune di Genova e dal Comune di Bassano del Grappa e organizzata da Palazzo Reale di Genova e dall’Associazione Metamorfosi, espone settantaquattro disegni provenienti dalla raccolta del Museo Civico di Bassano del Grappa, accompagnati da modelli e bozzetti in terracotta e in gesso e da dipinti dell’artista provenienti dalle raccolte bassanesi e dell’Accademia Ligustica, oltre che da incisioni fatte eseguire da Canova per illustrare le proprie opere scultoree.
Redattore: RENZO DE SIMONE
Informazioni Evento:

Data Inizio: 15 aprile 2016
Data Fine: 15 aprile 2016
Costo del biglietto:
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Genova, Museo Palazzo Reale di Genova
Orario: 17.00
Telefono: 0102710286
E-mail: pal-ge@beniculturali.it
Sito web: http://www.palazzorealegenova.beniculturali.it

Dove:

Museo Palazzo Reale di Genova
Proprietà: Ente MiBAC
Città: Genova
Indirizzo: Via Balbi, 10
CAP: 16126
Provincia: GE
Regione: Liguria
Telefono: 010 2710236
Fax: 010 2710272
E-mail: pal-ge@beniculturali.it
Sito web: http://www.palazzorealegenova.beniculturali.it/

CANOVA

Bruno oggi parliamo di eventi culturali

Eventi dal 10 Aprile 2016

Bruno oggi parliamo di eventi culturali

Back Side of the Blind Spot

Venafro, Museo nazionale di Castello Pandone – dal 17 aprile 2016 al 22 maggio 2016
Domenica 17 aprile alle ore 17:00 al Museo Nazionale di Castello Pandone a Venafro ci sarà l’inaugurazione della mostra personale di Luciano Sozio Back Side of the Blind Spot curata da Tommaso Evangelista e Serena Ribaudo. E’ una scelta mirata quella di Castello Pandone, alla ricerca di un ..…. continua a leggere »

Bruno oggi parliamo d scrivi posie

WILLIAM KENTRIDGE

Triumphs and Laments: a project for Rome

Roma, MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma – dal 17 aprile 2016 al 02 ottobre 2016
La mostra “Triumphs and Laments: a project for Rome” di William Kentridge, promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con la Galleria Lia Rumma, rappresenta il culmine di una serie di iniziative artistiche e culturali che hanno legato la …… continua a leggere »

Bruno oggi parliamo d scrivi posie

XVI Biennale Donna

SILENCIO VIVO Artiste dall’America Latina

Ferrara, Padiglione d’Arte Contemporanea – dal 17 aprile 2016 al 12 giugno 2016
Torna al Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara la Biennale Donna, con la presentazione della collettiva SILENCIO VIVO. Artiste dall’America Latina, curata da Lola G. Bonora e Silvia Cirelli. Organizzata da UDI – Unione Donne in Italia di Ferrara e dalle Gallerie d’Arte …continua a leggere »

Bruno oggi parliamo d scrivi posie

Tra i sentieri dei Ventimiglia

di Mimmo Cuticchio

Castelbuono, Museo Civico di Castelbuono – dal 17 aprile 2016 al 17 luglio 2016
La mostra Tra i sentieri dei Ventimiglia raccoglie gli apparati scenici, i pupi originali e le scenografie realizzate dall’associazione Figli d’Arte Cuticchio, all’interno di un’installazione curata dagli studenti del corso di Allestimento dell’Accademia di Belle Arti ...… continua a leggere »

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Nature the art of Marzio Tamer

Trento, MUSE – Museo delle Scienze di Trento

Dal 16 aprile 2016 al 25 settembre 2016
L’opera di uno dei maggiori pittori figurativi contemporanei evoca i regni della natura, in equilibro tra virtuosismo e sentimento. Sarà il MUSE, Museo delle Scienze di Trento – il più recente e innovativo “tempio” dedicato alla biodiversità, alla storia …... continua a leggere »

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YOGA AL MUSEO – Napoli

Certosa e Museo di San Martino

Dal 16 aprile 2016 al 30 aprile 2016
YOGA AL MUSEO L’arte che cura l’uomo dove l’arte arricchisce l’uomo Gli incontri di Yoga al Museo, che hanno riscosso successo e creato un pubblico di appassionati, proseguono anche nel mese di aprile con 5 nuovi appuntamenti, il sabato mattina dalle 10.30 alle ore12.30, al Museo Pignatelli e …... continua a leggere »

Bruno oggi parliamo d scrivi posie

Nel luogo della Memoria

la Grande Guerra nei documenti dell’Archivio di Stato di Ancona

Ancona, Polveriera Castelfidardo Parco del Cardeto Ancona – dal 16 aprile 2016 al 30 giugno 2016
In occasione del Centenario della Grande Guerra l’Archivio di Stato di Ancona propone un percorso informativo, corredato da immagini inedite e riproduzioni esemplificative di atti, relativo ai fondi documentari conservati nell’Istituto ed inerenti testimonianze ufficiali e singole .….. continua a leggere »

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L’isola delle torri

Zurigo (Svizzera), Institut für Archäologie und Archäologische Sammlung

Dal 15 aprile 2016 al 29 dicembre 2016
Dopo le tappe di Cagliari, Roma e Milano, la mostra “L’isola delle torri” sbarca a Zurigo. Organizzata dalla Soprintendenza Archeologia della Sardegna, in collaborazione con l’istituto di Archeologia della Università di Zurigo, la mostra sulla civiltà nuragica sarà ...... continua a leggere »

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BARBIE THE ICON

Roma, Monumento a Vittorio Emanuele II (Vittoriano)

Dal 15 aprile 2016 al 30 ottobre 2016
Dopo il successo ottenuto al Mudec di Milano, Barbara Millicent Robert sarà protagonista all’interno del Complesso del Vittoriano. Di chi si tratta? Semplicemente di Barbie, la bambola più famosa al mondo, anche se definirla tale è riduttivo. Così come riporta il titolo dell’esposizione, meglio …… continua a leggere »

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Alphonse Mucha

Roma, Monumento a Vittorio Emanuele II (Vittoriano)

Dal 15 aprile 2016 al 11 settembre 2016
La mostra che si terrà nell’ala Brasini, si compone di oltre 200 opere tra dipinti (come Self-portrait del 1899 e France Embraces Bohemia del 1918), manifesti (Poster for Gismonda del 1894 e Sarah Bernhardt as La Princesse Lointaine del 1896), disegni (tra cui gli studi per By force towards …… continua a leggere »

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Napoléon a Palazzo Reale

Tavole originali di Fabrizio Fiorentino

Napoli, Palazzo Reale di Napoli – dal 15 aprile 2016 al 03 maggio 2016
La mostra a cura di Valeria Iodice per la Scuola Internazionale di Comics, realizzata in collaborazione con Palazzo Reale – museo del Polo museale della Campania e inserita negli eventi COMIC(ON)OFF del Comicon 2016. Il suggestivo spazio dell’Ambulacro, prospiciente lo Scalone d’onore, si apre …... continua a leggere »

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MantovArte 2016 + Studi aperti

Mantova, Museo di Palazzo ducale – dal 15 aprile 2016 al 17 aprile 2016
Inaugurazione della prima mostra di arte contemporanea “MantovArte 2016 + Studi Aperti” nel nuovo spazio dedicato all’interno del Complesso museale di Palazzo Ducale, LaGalleria. La conferenza di presentazione dell’evento alla stampa si terrà venerdì 15 aprile alle ore …… continua a leggere »

Bruno oggi parliamo d scrivi posie

I VENERDI’ DEI DEPOSITI

Capaccio, Parco Archeologico di Paestum

Museo archeologico – dal 15 aprile 2016 al 17 giugno 2016
IT Tutti i venerdì, a partire dal 15 aprile, il Museo Archeologico Nazionale di Paestum apre i depositi ai visitatori, un’occasione unica per accedere nel cuore del Museo dove si conservano opere mai esposte al pubblico come le lastre dipinte di età lucana. I …... continua a leggere »

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Sistema Città d’Etruria

Tomba della Sfinge a Vulci: inaugurazione nuovo percorso attrezzato

Canino, Parco Naturalistico Archeologico di Vulci, e altri luoghi – il 15 aprile 2016
Il 15 aprile nel Parco Naturalistico Archeologico di Vulci sarà inaugurato ed aperto al pubblico un nuovo settore all’interno della Necropoli dell’Osteria, una delle più importanti aree di sepoltura della città etrusca di Vulci. Grazie ad un finanziamento della Regione Lazio, concesso nell’ambito …… continua a leggere »

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CANOVA: L’INVENZIONE DELLA GLORIA

Disegni, dipinti e sculture

Genova, Museo Palazzo Reale di Genova – il 15 aprile 2016
Venerdì 15 aprile 2016 alle ore 17.00 inaugura a Palazzo Reale di Genova, negli spazi del Teatro del Falcone, la mostra Canova. L’invenzione della Gloria. Disegni, dipinti e sculture, aperta al pubblico dal 16 aprile al 24 luglio 2016 La mostra, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività …... continua a leggere »

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La Grafica Italiana

percorso artistico attraverso le tecniche

Roma, Collezionando Gallery – dal 14 aprile 2016 al 05 maggio 2016
“La Grafica Italiana – percorso artistico attraverso le tecniche” Questa mostra è composta da una raccolta di opere grafiche degli artisti italiani più rappresentativi dal ‘900 fino ai giorni nostri. Litografie, serigrafie, acqueforti ed incisioni delineano un ... continua a leggere »

Bruno oggi parliamo d scrivi posie

Bruno oggi parliamo di eventi culturali

Inaugurazione scuola di canto lirico e di poesia

Bruno oggi parliamo di eventi culturali

Il Dispari: una pagina per DILA

Bruno oggi parliamo di scrittori e libri

Qualcuno la chiama camorra

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Teleischia Primo piano Bruno Mancini

Considerando la dovizia degli argomenti trattati, se ne consiglia la visione a tutti coloro che ritengano di avere a cuore le sorti della Cultura in generale e dell’Arte in particolare>>>>>

Amedeo Romano intervista Bruno Mancini

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Il grande prestigio artistico dell’isola d’Ischia

DILA ha intenzione di creare un calendario annuale di eventi nel quale includere, di volta in volta, singole presentazioni di molti dei famosi personaggi che sono in qualche modo venuti in contatto con la nostra isola>>>

 

Bruno oggi parliamo di eventi culturali

Dall’Italia alla Lettonia

In omaggio ai nostri tanti amici lettoni, abbiamo intenzione di pubblicare un libro contenente poesie tradotte, appunto, in lingua lettone.

Il volume intitolato “Dall’Italia alla Lettonia”, composto da un totale di 96 pagine, conterrà 20 poesie di Soci dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” e/o di Autori da essa invitati (le poesie saranno pubblicate sia in italiano e sia in lettone) e 24 poesie di autori che chiederanno di partecipare aderendo a quanto qui di seguito riportato (anche queste 24 poesie saranno pubblicate sia in italiano e sia in lettone).

Per partecipare NON è richiesta alcuna tassa d’iscrizione e NON è richiesto l’acquisto di copie del volume.

Continua a leggere>>>

Bruno oggi parliamo di dall'italia alla lettonia

Bruno oggi parliamo di scrittori e libri

Alla ricerca dei percome

Una serie di articoli di denuncia sociale.
Esopo news, ovvero un modo moderno di favoleggiare mettendo in luce le scellerate
amministrazioni dei beni pubblici.
E non solo.Support independent publishing: Buy this book on Lulu.

Prezzo €12,00 (IVA esclusa)
Spedizione in 3-5 giorni ferialiAlla ricerca dei percome cop tutto 5 ok comp

 

Alla ricerca dei percome

Foto eventi

Presentazione Antologia “La mia vita mai vissuta”

Pubblicazioni antologie

Premio pubblicazione

Premi Otto milioni 2016

Premio poesia “Otto milioni” 2016

Pubblicità antologia “Otto milioni 2016”

Bruno Mancini scrittore

Negozio di Bruno Mancini

Catalogo libri

Partecipazione antologie

Pubblicità

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Sistema Città d’Etruria

Sistema Città d’Etruria

Tomba della Sfinge a Vulci: inaugurazione nuovo percorso attrezzato

Il 15 aprile nel Parco Naturalistico Archeologico di Vulci sarà inaugurato ed aperto al pubblico un nuovo settore all’interno della Necropoli dell’Osteria, una delle più importanti aree di sepoltura della città etrusca di Vulci. Grazie ad un finanziamento della Regione Lazio, concesso nell’ambito dei Fondi Strutturali Europei POR-FESR Lazio 2007-2013, è stato realizzato un percorso attrezzato e illuminato, il primo nella necropoli, che consentirà la piacevole ed emozionante visita di ipogei vulcenti celebri per aver restituito testimonianza dei fasti delle antiche aristocrazie locali. All’interno dell’area attrezzata, accanto ad importanti monumenti archeologici già noti, come la “Tomba dei Soffitti Intagliati”, imponente sepoltura a cinque camere funerarie dalla complessa architettura, sarà finalmente possibile visitare altre importanti testimonianze archeologiche, rinvenute di recente, come la “Tomba della Sfinge” (che prende il nome da una straordinaria scultura in forma di sfinge alata; raffigurazione del mostro chiamato a proteggere il defunto) e la “Tomba delle Mani d’argento”, famosa sepoltura che ha restituito, oltre ad un ricco corredo di vasellame e ornamenti preziosi, una coppia di mani in lamina di argento e oro, appartenenti ad una preziosa statua realizzata in materiali diversi. Ma il percorso attrezzato della Necropoli dell’Osteria permette anche altro, un vero e proprio viaggio nel tempo, poiché svela alla vista le più antiche sepolture vulcenti a “fossa profonda” ed un particolarissimo settore, che sarà oggetto di prossime indagini archeologiche, con “recinti” in pietra per la celebrazione di antichi rituali funerari.

Il nuovo percorso, ampliando la fruibilità del Parco di Vulci anche a persone con ridotta capacità motoria e coniugando “l’esperienza della scoperta” con “l’accessibilità dei luoghi della scoperta”, si inserisce tra i punti più qualificanti delle collaborazioni, estremamente positive, in atto tra la Soprintendenza, la Regione Lazio e gli Enti locali per valorizzare il Sistema Città d’Etruria e promuovere l’importante patrimonio culturale della Regione, quale significativo elemento identitario per le comunità locali e fattore di primo piano per uno sviluppo dei territori pienamente compatibile e strettamente correlato al turismo culturale, in forte espansione in tutta Europa.

La Giornata inaugurale, alla quale partecipano il Vicepresidente Vicario del Parlamento Europeo, l’On. Antonio Tajani, il Sottosegretario del Mibact On. Dorina Bianchi e l’Assessore Regionale alla Cultura e Politiche Giovanili, On. Lidia Ravera, si concluderà con un concerto a cura di Roma Sinfonietta dal titolo “Bagliori di Tango e Cinema” e con un brindisi offerto dall’Amministrazione Comunale di Montalto di Castro.
Redattore: LEONARDO PETOLICCHIO
Informazioni Evento:

Data Inizio: 15 aprile 2016
Data Fine: 15 aprile 2016
Costo del biglietto:
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Canino, Parco Naturalistico Archeologico di Vulci, e altri luoghi
Città: Canino
Provincia: VT
Regione: Lazio
Orario: ore 16.00
Telefono: 0761 437787
E-mail: sar-laz@beniculturali.it
Sito web: http://www.archeologialazio.beniculturali.it/

Dove:

Parco Naturalistico Archeologico di Vulci
Città: Canino
Provincia: VT
Regione: Lazio
scopri come arrivare

Area della città etrusco-romana di Vulci
Proprietà: Ente MiBAC
Città: Canino
Indirizzo: Loc.Vulci
CAP: 01014
Provincia: VT
Regione: Lazio
Telefono: 0761437787 – 0761 437787 (Museo Archeol. di Vulci)
Fax: 0761
E-mail:
Sito web: http://www.provincia.vt.it

Sistema Città d’Etruria. Tomba della Sfinge a Vulci inaugurazione nuovo percorso attrezzato

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Eventi dal 10 Aprile 2016

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Triumphs and Laments: a project for Rome

Roma, MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma – dal 17 aprile 2016 al 02 ottobre 2016
La mostra “Triumphs and Laments: a project for Rome” di William Kentridge, promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con la Galleria Lia Rumma, rappresenta il culmine di una serie di iniziative artistiche e culturali che hanno legato la …… continua a leggere »

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Ferrara, Padiglione d’Arte Contemporanea – dal 17 aprile 2016 al 12 giugno 2016
Torna al Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara la Biennale Donna, con la presentazione della collettiva SILENCIO VIVO. Artiste dall’America Latina, curata da Lola G. Bonora e Silvia Cirelli. Organizzata da UDI – Unione Donne in Italia di Ferrara e dalle Gallerie d’Arte …continua a leggere »

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Tra i sentieri dei Ventimiglia

di Mimmo Cuticchio

Castelbuono, Museo Civico di Castelbuono – dal 17 aprile 2016 al 17 luglio 2016
La mostra Tra i sentieri dei Ventimiglia raccoglie gli apparati scenici, i pupi originali e le scenografie realizzate dall’associazione Figli d’Arte Cuticchio, all’interno di un’installazione curata dagli studenti del corso di Allestimento dell’Accademia di Belle Arti ...… continua a leggere »

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Dopo le tappe di Cagliari, Roma e Milano, la mostra “L’isola delle torri” sbarca a Zurigo. Organizzata dalla Soprintendenza Archeologia della Sardegna, in collaborazione con l’istituto di Archeologia della Università di Zurigo, la mostra sulla civiltà nuragica sarà ...... continua a leggere »

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Roma, Monumento a Vittorio Emanuele II (Vittoriano)

Dal 15 aprile 2016 al 30 ottobre 2016
Dopo il successo ottenuto al Mudec di Milano, Barbara Millicent Robert sarà protagonista all’interno del Complesso del Vittoriano. Di chi si tratta? Semplicemente di Barbie, la bambola più famosa al mondo, anche se definirla tale è riduttivo. Così come riporta il titolo dell’esposizione, meglio …… continua a leggere »

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Alphonse Mucha

Roma, Monumento a Vittorio Emanuele II (Vittoriano)

Dal 15 aprile 2016 al 11 settembre 2016
La mostra che si terrà nell’ala Brasini, si compone di oltre 200 opere tra dipinti (come Self-portrait del 1899 e France Embraces Bohemia del 1918), manifesti (Poster for Gismonda del 1894 e Sarah Bernhardt as La Princesse Lointaine del 1896), disegni (tra cui gli studi per By force towards …… continua a leggere »

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Napoléon a Palazzo Reale

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Napoli, Palazzo Reale di Napoli – dal 15 aprile 2016 al 03 maggio 2016
La mostra a cura di Valeria Iodice per la Scuola Internazionale di Comics, realizzata in collaborazione con Palazzo Reale – museo del Polo museale della Campania e inserita negli eventi COMIC(ON)OFF del Comicon 2016. Il suggestivo spazio dell’Ambulacro, prospiciente lo Scalone d’onore, si apre …... continua a leggere »

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MantovArte 2016 + Studi aperti

Mantova, Museo di Palazzo ducale – dal 15 aprile 2016 al 17 aprile 2016
Inaugurazione della prima mostra di arte contemporanea “MantovArte 2016 + Studi Aperti” nel nuovo spazio dedicato all’interno del Complesso museale di Palazzo Ducale, LaGalleria. La conferenza di presentazione dell’evento alla stampa si terrà venerdì 15 aprile alle ore …… continua a leggere »

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I VENERDI’ DEI DEPOSITI

Capaccio, Parco Archeologico di Paestum

Museo archeologico – dal 15 aprile 2016 al 17 giugno 2016
IT Tutti i venerdì, a partire dal 15 aprile, il Museo Archeologico Nazionale di Paestum apre i depositi ai visitatori, un’occasione unica per accedere nel cuore del Museo dove si conservano opere mai esposte al pubblico come le lastre dipinte di età lucana. I …... continua a leggere »

Bruno oggi parliamo d scrivi posie

Sistema Città d’Etruria

Tomba della Sfinge a Vulci: inaugurazione nuovo percorso attrezzato

Canino, Parco Naturalistico Archeologico di Vulci, e altri luoghi – il 15 aprile 2016
Il 15 aprile nel Parco Naturalistico Archeologico di Vulci sarà inaugurato ed aperto al pubblico un nuovo settore all’interno della Necropoli dell’Osteria, una delle più importanti aree di sepoltura della città etrusca di Vulci. Grazie ad un finanziamento della Regione Lazio, concesso nell’ambito …… continua a leggere »

Bruno oggi parliamo d scrivi posie

CANOVA: L’INVENZIONE DELLA GLORIA

Disegni, dipinti e sculture

Genova, Museo Palazzo Reale di Genova – il 15 aprile 2016
Venerdì 15 aprile 2016 alle ore 17.00 inaugura a Palazzo Reale di Genova, negli spazi del Teatro del Falcone, la mostra Canova. L’invenzione della Gloria. Disegni, dipinti e sculture, aperta al pubblico dal 16 aprile al 24 luglio 2016 La mostra, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività …... continua a leggere »

Bruno oggi parliamo d scrivi posie

La Grafica Italiana

percorso artistico attraverso le tecniche

Roma, Collezionando Gallery – dal 14 aprile 2016 al 05 maggio 2016
“La Grafica Italiana – percorso artistico attraverso le tecniche” Questa mostra è composta da una raccolta di opere grafiche degli artisti italiani più rappresentativi dal ‘900 fino ai giorni nostri. Litografie, serigrafie, acqueforti ed incisioni delineano un ... continua a leggere »

Bruno oggi parliamo d scrivi posie

Bruno oggi parliamo di eventi culturali

Inaugurazione scuola di canto lirico e di poesia

Bruno oggi parliamo di eventi culturali

Il Dispari: una pagina per DILA

Bruno oggi parliamo di scrittori e libri

 

Qualcuno la chiama camorra

proporre video teleischia

Teleischia Primo piano Bruno Mancini

Considerando la dovizia degli argomenti trattati, se ne consiglia la visione a tutti coloro che ritengano di avere a cuore le sorti della Cultura in generale e dell’Arte in particolare>>>>>

Amedeo Romano intervista Bruno Mancini

Teleischia logo comp

Il grande prestigio artistico dell’isola d’Ischia

DILA ha intenzione di creare un calendario annuale di eventi nel quale includere, di volta in volta, singole presentazioni di molti dei famosi personaggi che sono in qualche modo venuti in contatto con la nostra isola>>>

 

Bruno oggi parliamo di eventi culturali

Dall’Italia alla Lettonia

In omaggio ai nostri tanti amici lettoni, abbiamo intenzione di pubblicare un libro contenente poesie tradotte, appunto, in lingua lettone.

Il volume intitolato “Dall’Italia alla Lettonia”, composto da un totale di 96 pagine, conterrà 20 poesie di Soci dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” e/o di Autori da essa invitati (le poesie saranno pubblicate sia in italiano e sia in lettone) e 24 poesie di autori che chiederanno di partecipare aderendo a quanto qui di seguito riportato (anche queste 24 poesie saranno pubblicate sia in italiano e sia in lettone).

Per partecipare NON è richiesta alcuna tassa d’iscrizione e NON è richiesto l’acquisto di copie del volume.

Continua a leggere>>>

Bruno oggi parliamo di dall'italia alla lettonia

Bruno oggi parliamo di scrittori e libri

Alla ricerca dei percome

Una serie di articoli di denuncia sociale.
Esopo news, ovvero un modo moderno di favoleggiare mettendo in luce le scellerate
amministrazioni dei beni pubblici.
E non solo.Support independent publishing: Buy this book on Lulu.

Prezzo €12,00 (IVA esclusa)
Spedizione in 3-5 giorni ferialiAlla ricerca dei percome cop tutto 5 ok comp

 

Alla ricerca dei percome

Foto eventi

Presentazione Antologia “La mia vita mai vissuta”

Pubblicazioni antologie

Premio pubblicazione

Premi Otto milioni 2016

Premio poesia “Otto milioni” 2016

Pubblicità antologia “Otto milioni 2016”

Bruno Mancini scrittore

Negozio di Bruno Mancini

Catalogo libri

Partecipazione antologie

Pubblicità

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Il Dispari 2016-04-04

Il Dispari 2016-04-04

Il Dispari 20160404 comp

Editoriale

Due amici di gioventù:
due Artisti di cuore e di cervello

Joe Scaglione
A ritroso nel tempo

«… per caso mi è capitata tra le mani una vecchia borsa nera che avevo riposto sopra una libreria e avevo dimenticato in quell’angolo per quasi trent’anni.»
Inizia così la PREMESSA con la quale Joe Scaglione ci presenta la sua prima pubblicazione editoriale “A ritroso nel tempo”.
Lui continua scrivendo: «La borsa conteneva alcune cose che avevo scritto (poesie, brevi racconti, pensieri, appunti) in un arco di tempo che va dal 1966 al 1983, anno in cui, purtroppo persi prematuramente un fratello. Un’esperienza molto dolorosa che mi ha segnato per tutta la vita, e che mi indusse di punto in bianco a smettere di scrivere

Introdotta da una dotta presentazione ad opera di Francesco Rispoli dal titolo “Il paradosso della poesia” che ci fa penetrare nelle misteriose sfere del divenire umano, la raccolta ha la forza attrattiva della semplicità non di facciata ma espressione inscindibile dell’indole del ragazzo, cresciuto poeta… fino ad un certo punto: fino al dramma che scatena la mortificazione delle esternazioni emotive e passionali.
Joe Scaglione ha vissuto la stagione dei grandi cambiamenti culturali e sociali, a cavallo degli anni ’60, orbitando intorno ad un gruppo di ragazzi, ischitani e villeggianti di poco più grandi di lui, che avevano la smania dell’Arte nella testa.
Prima di ogni altra investigazione esistenziale, per Renato Romano, Nicola Pantalone, Bianca Pace, Gino Pinto e tanti altri amici e amiche dei quali mi sfugge il nome, c’era il demone dell’Arte.
Joe, seguiva, ascoltava, si immedesimava (e lui che me l’ha ricordato) e poi si faceva prendere dalla voglia di emulazione… con molta timida riservatezza.
Nell’Agosto del 1968 Joe scriveva la lirica dal titolo “La vita è terra”  che vi trascrivo a chiusura di questa presentazione e che immagino possa indurvi a cercare di leggere tutto il volume.
Ho scritto “cercare di leggere” perché il libro non è disponibile in commercio… e non lo sarà fino a quando qualcosa non smuoverà la perenne “timida riservatezza” del suo Autore.
La vita è terra
Cosa fare
per convincerti
che gli angoli di sogno
sono estranei
al tempo che viviamo?
La vita
è terra, e sangue.

Joe Scaglione

Nicola Pantalone
La musica e la vita

«La musica è stata la discreta e fedele compagna di tutta la mia esistenza, una musa intrigante, che mi ha coinvolto col suo idillio fin dall’adolescenza.
Io credo sia stata lei a trovarmi. Una passione quando è così forte, riesce ad avere ragione anche delle montagne. »
Con questa frase inizia la presentazione di Nicoa Pantalone scritta nel Novembre 2011 dalla poetessa sarda Virginia Murru che termina l’articolo in questo modo:
D – Se dovessi esprimere un parere su chi ha meglio interpretato te stesso… la vita o la musica… cosa risponderesti?
– «La musica è stata la colonna sonora della mia vita, se dovessi fare un resoconto, direi che il disavanzo è stato sempre positivo; ogni esistenza ha la sua partita doppia, io in fin dei conti ho un animo inesorabilmente romantico, per non perdere nessuno dei valori ai quali ho sempre tenuto, ho cercato di “raggirare” il destino tenendo il piede in più staffe, preservando la famiglia e non rinunciando mai alla musica. Oggi il bilancio è sempre attivo, e dietro le  spalle ho una strada con pochi sassi, ossia rimpianti, che tormentano la mia memoria

Molte volte gli Artisti (eccelsi o mediocri che siano poco importa, anzi correggo il molte volte in quasi sempre) sono plagiati da se stessi: edonismo.
E metto anche me tra i mediocri cagionevoli di tale malanno.
Nicola ha rallegrato, durante una sessantina di anni, con la sua musica e con le sue canzoni, la bazzecola di qualche milione di persone nelle piazze e nei più prestigiosi alberghi non solo dell’isola d’Ischia ma di molte località italiane.
Nicola ha scritto canzoni che, per chi le conosce, restano indimenticabili.
Canzoni musicalmente adatte a chiudere gli occhi e sognare, in canto amico, non tanto l’impossibile quanto un volto amato o una giornata particolarmente viva per emozioni fluenti come il mare che egli ha sotto e sopra la pelle.
Nicola ha letto poesie facendo vibrare gli ascoltatori e smuovendo l’anima ai loro autori.
Ma Nicola non si è dipinta una maschera di “ego sum”. Nicola ha desiderato, ha voluto, ha preteso fare della sua arte la splendida creatura di un “semplice” Menestrello.
Ed ora ho che chiuso il “pezzo” mi preme esternare una confessione: erano anni che mi prefiggevo di scrivere di lui, però ogni volta la penna restava a guardare il foglio bianco temendo di proporre banalità condite di sentimentalismo, fino a quando (oggi) Joe Scaglione non mi ha riportato nel tempo passato delle nostre “eterne” amicizie.

Bruno Mancini

Da sinistra Bruno Mancini, Nicola Pantalone, Enrico Roja. Accovacciato Franco Esposito

Da sinistra Bruno Mancini, Nicola Pantalone, Enrico Roja. Accovacciato Franco Esposito

Il Dispari 20160404 1 comp

SERPENTI FORM

LA MAGIA ED IL FASCINO DEL SERPENTE DAL GIOIELLO ALLE OPERE D’ARTE

Misterioso, seducente, inquietante, capace di trasformarsi mutando pelle talora per confondersi con i colori della natura, il serpente ha accompagnato la storia dell’uomo attraverso i secoli diventando simbolo di fertilità, creatività e immortalità per diversi popoli in India e in Cina, ma anche spunto per la realizzazione di monili indossati nell’antica Roma e nelle popolazioni africane. Procedendo fino al secolo scorso e guardando nell’universo legato al gioiello, il serpente ha avuto un forte fascino.

Dotato della capacità di rinnovarsi, di restare a terra e di staccarsi da essa anche attorcigliandosi su tronchi e alberi, abile nel nascondersi a predatori riuscendo a sorprenderli, il serpente è stato preso come motivo di ispirazione in molti altri settori, dall’arte alla fotografia alla moda.

La mostra  SERPENTI/FORM- Arte, Gioielleria, Design  aperta a Roma presso il Museo di Palazzo Braschi fino al 10 aprile 2016, ripercorre, accanto alle creazioni di Bulgari ispirate proprio al serpente, anche diversi esempi di opere legate al design, alla moda, alla fotografia che hanno tratto spunto da questo affascinante simbolo. L’esposizione promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali si articola in un percorso che a partire dall’antichità ad oggi mette in scena le molteplici forme creative che il serpente ha assunto nell’arte, nella gioielleria e nel design. Curata da Lucia Boscaini e Bulgari Heritage Curator, la mostra presenta, accanto a gioielli antichi provenienti da Pompei, dal Museo Archeologico di Napoli, anche creazioni Serpenti dell’Archivio Storico di Bulgari, opere d’arte contemporanea, fotografie ed illustrazioni artistiche, e ancora abiti vintage, costumi teatrali e cinematografici, oggetti di design. Le creazioni di Bulgari sui Serpenti vanno dai primi modelli stilizzati realizzati con la tecnica Tubogas, fino a quelli più realistici con scaglie in oro rivestite di smalti policromi. Da citare le opere degli artisti Keith Haring, Alexander Calder, Paul Klee e poi quelle dei fotografi Robert Mapplethorpe, Richard Avedon ed Helmut Newton. Una sezione è riservata ai costumi di scena indossati da Elizabeth Taylor nel film “Cleopatra” (1963) durante le cui riprese, molte delle quali girate ad Ischia, l’attrice incontrò Richard Burton che per il fidanzamento le regalò una spilla pendente con uno smeraldo colombiano da 23 carati.

Silvana Lazzarino

SERPENTI/FORM
ARTE GIOIELLERIA DESIGN
Museo di Roma- Palazzo Braschi
Via San Pantaleo- Roma
Orario da martedì a domenica ore 10.00-19.00
La biglietteria chiude un’ora prima
Informazioni 060608 tutti i giorni 9.00-21.00
fino al 10 aprile 2016

immagine Serpenti Form 3

Il Dispari 2016-04-04

Il Dispari 2016-03-29

Il Dispari 2016-03-29

Editoriale

Inizia oggi la serie di dieci puntate con la quale, in assoluta anteprima, vi offriremo in lettura tutte le poesie finaliste della quinta edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni” che vedrà il suo epilogo durante il lungo evento programmato nell’ambito dell’EXPO in città e del Bookcity di Milano.
Con cadenza settimanale pubblicheremo, tre per volta, tutte le trenta poesia finaliste.
Ogni settimana sarà presente su questa pagina un coupon predisposto per la votazione della poesia da voi preferita. C’è da dire che i vostri voti saranno determinanti non solo per l’aggiudicazione del premio finale, ma essi saranno considerati anche come un’importante indicazione per l’assegnazione del premio speciale “Il Dispari” che verrà attribuito da una giuria designata dal Direttore Gaetano Di Meglio.
Si apre il sipario e le trenta finaliste si svelano per voi!
Ed ora alcune notizie spicciole.
Gennaro Conte, ha studiato filosofia, è di Casamicciola, ha scritto prose e poesie e ci ha rilasciato una video intervista che abbiamo sbobinato per pubblicarla qui.
Paola Occhi e Rita Cuccaro si stanno attivando per aprire, con l’insegna della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, una nuova scuola di canto e di poesia in una località della Campania, dopo quella aperta da poco in provincia di Modena.
Conoscendo la determinazione, la professionalità ed il pregevole fascino persuasivo delle due donne, tutto lascia intendere che il nostro Made in Ischia otterrà una nuova prestigiosa vetrina artistica.
Solo per carenza di spazio devo fare a meno d’illustrare oggi i nuovi progetti editoriali che spaziano da una raccolta di articoli scritti meditati nel filone dell’attenzione verso il sociale “Alla ricerca del percome”, ad un florilegio di testi in prosa e in poesia destinato ad un pubblico che non disdegna ciò che chiaramente è indicato nel titolo “Erotismo, sì!”, fino alla prossima pubblicazione di un’antologia poetica tradotta in lingua lettone da Liga Sarah Lapinska ben nota pittrice, poetessa, traduttrice nonché vincitrice di numerosi premi per le sue attività artistiche.
Di questi progetti certamente ne parleremo in maniera esaustiva nella pagina della prossima settimana.
Chiude la pagina la dettagliata illustrazione che la nostra “giramondo” Silvana Lazzarino ci propone della mostra di opere grafiche dell’Artista Maurits Cornelis Escher.
Buona lettura
Bruno Mancini
INFO: tel 3936937717 (tutti i giorni dalle 14 alle 24)

Il Dispari 2016-03-29
Intervista a Gennaro Conte

Buona sera a tutti, siamo qua riuniti in Piazza Marina di Casamicciola Terme per vedere l’esibizione del “Dragon”, ossia il maestro Pasquale Di Costanzo.
Sono in compagnia anche del poeta Bruno Mancini al quale ho sottoposto la mia intenzione di entrare nel loro gruppo per l’antologia poetica che a breve sarà presentata a Milano.
Quindi vorrei anche io dare un contributo inserendo nella raccolta alcune me liriche.
Ho visto che Bruno ha preso questa mia iniziativa con molto entusiasmo ed è soddisfatto di vedere che c’è ancora un po’ di fermento artistico anche se noi siamo dei modesti rappresentanti isolani.
Io ho già pubblicato alcune raccolte di poesie.
La prima s’intitolava “Sognare in versi”: una raccolta edita da De Frede in cui si trattano vari temi: dall’amore al mio rapporto con il divino, con la natura ecc.
Poi ho pubblicata un’altra raccolta inserendo anche un piccolo racconto mitologico dal titolo “L’isola verde tra mito e poesia”. Anche qui più che altro le liriche erano dedicate ai posti più suggestivi ed emblematici dell’isola d’Ischia come il Castello Aragonese, il Fungo o con particolare riguardo verso le nostre bellezze naturali, come le acque termali ecc.
Poi ho pubblicato una breve raccolta di liriche sulla mia squadra del cuore, delle poesie sul Napoli. “Rinascita” si chiamava, dal fallimento al ritorno ai fasti di un tempo.
E poi l’ultimo libro. Con Graus editore ho pubblicato “L’invisibile esiste nel visibile” in cui vi è inserito un racconto fantastico e alcune mie liriche.
Quindi adesso sono ben lieto di partecipare a questa antologia poetica che gli scrittori isolani hanno portato avanti da alcuni anni con molto entusiasmo.
Arrivederci a tutti… e ci rivediamo!

Video intervista Gennaro Conte 

lanostraisola on livestream.com. Broadcast Live Free

Il Dispari 2016-03-29

Cod 14: Eva Strazdina
La prigioniera dell’amore
Ogni attimo in questa vita pulsante
non voglio essere senza le tue carezze,
senza i pensieri di te,
nei sogni vuoti e bianconeri senza te.
Invece cosi, non libera, posso respirarti
come profumo di lillà bianche e violette
e il vento tra i rami fioriti.
No, non libera, sentendoti sempre, non libera.
La prigioniera di questa vita pulsante
e delle primavere, piene delle lillà
come io sono piena con tutte le tue variazioni.
Le tue carezze. I miei pensieri. I nostri sogni.

Cod 24: Ester Margherita Barbato
Fammi la primavera
Di notte mi perdo
dietro i passi del vento
che semina dubbi nella terra aperta
e i rami avvolge di brividi verdi
Fuori stagione ho già farfalle in volo
dalle mie foglie ancora stropicciate
e tu contrasti la cattiva sorte
Viaggiatore inatteso che spegni la notte
con un respiro ampio di poesia
fammi la primavera che ti piace
e sciogli a suon di flauti e di ritorni
questo gelo che ancora mi fa sua.

Cod 4: Solidea Basso
MEZZANOTTE
Il piacere vigliacco di un bicchiere di vino
che mai sarà l’ultimo,
goccia a goccia consuma le torri di carta che abitano in me.
Superstite, in un altro giorno da dimenticare
che si insinua insopportabile,
finchè la vista si annebbia e la foschìa sui pensieri e sul cuore
mi risparmia l’ennesima sconfitta.
Mi arrendo ancora al mondo intero e a me stessa,
incapace di lottare contro il vuoto che mi riempie,
mi allaga, mi avvolge, mi annienta.
Ti aspetto, nera Signora che consegni oblìo,
oggi, domani… che importa?
Il tempo rotola via, così,
lasciando mezzanotte dentro.

coupon (4) 20160329

Bruno Il dispari

A TREVISO, UNA SUGGESTIVA MOSTRA DEDICATA A MAURITS CORNELIS ESCHER

Sequenze geometriche per descrivere rappresentazioni, reali e oniriche, legate all’universo esterno e a quello interiore nel suo rapportarsi ai processi esistenziali, attraversano l’opera di Maurits Cornelis Escher (Leuwarden -Paesi Bassi- 1898; -Laren 1972), incisore e grafico olandese di raffinato gusto e sorprendente originalità.
L’interesse per le grandi teorie di inizio Novecento, quali la relatività e lo sviluppo della psicanalisi, oltre alla vicinanza di un padre ingegnere e diverse discussioni con fisici e matematici, hanno suscitato in lui un nuovo modo di osservare la realtà circostante di cui ha saputo cogliere gli aspetti scientifici entro i flussi delle emozioni.
Alla sua opera è dedicata una suggestiva mostra che, dopo Roma e Bologna, giunge a Treviso presso il Complesso Monumentale di Santa Caterina, dove rimarrà fino al 3 aprile 2016. L’esposizione Escher, patrocinata dal Comune di Treviso, curata da Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea e prodotta da Arthemisia Group, attraverso 140 opere -provenienti da prestigiosi musei, biblioteche e istituzioni nazionali- ripercorre l’iter dell’artista con rappresentazioni che danno vita a costruzioni impossibili, esplorazioni infinite, giochi di specchi e geometrie paradossali.
Tra queste spiccano Mano con sfera riflettente, Metamorfosi II e Casa di scale (relatività).
Attraverso lo studio di rapporti tra spazio e profondità, Escher invita ad un nuovo modo di osservare la natura e il suo paesaggio mediante un punto di vista diverso che fa emergere in filigrana quella bellezza della regolarità geometrica mostrata come magia.
Il percorso, suddiviso in sei sezioni, procede dagli anni Venti del secolo scorso in cui si evincono le influenze dell’incisore Jessurun de Mesquita al periodo trascorso in Italia (1923-1935) dove Escher si sofferma sulla dimensione del paesaggio, per arrivare agli anni vissuti dopo il 1941 nella cittadina di Baarn, oggi sede della Escher Foundation. È, inoltre, posto l’accento su aspetti mai affrontati prima come il rapporto con Piranesi e il confronto con la dimensione concettuale di Luca Patella.
Attraverso le opere con cui traduce i principi della relatività e della relazione tra piani e spazio, Escher ha dato vita a forme geometriche in continuo divenire, elaborando una spazialità nuova entro cui le stesse geometrie creano ritmi armonici ed equilibrati, proprio come equilibrato è l’universo matematico.
Lo sguardo di Escher, a partire dall’osservazione diretta della natura sull’onda del fascino che esercitarono su di lui i paesaggi dell’Italia comprese le coste, i luoghi più grigi della Svizzera e dell’Olanda, ha saputo catturare non solo le meraviglie offerte dagli scorci del nostro paese, ma anche le piccole realtà naturali: dai soffioni agli scarabei, dalle foglie alle cavallette, dai frattali ai gechi. Suggestive: Ex libris), Scarebei, Metamorfosi,Su e Giùe Convesso e Concavo.
L’Italia ha un peso rilevante nella vita di Escher. L’artista olandese vive infatti a Roma dal 1923 al 1935 con sua moglie Jetta Umiker che sposa a Viareggio nel 1924. È in Italia che nascono i suoi figli George ed Arthur. Escher ricorderà i suoi anni in Italia come “I migliori anni della sua vita”. Escher approfitta del soggiorno italiano per percorrere la penisola in lungo e in largo in cerca di ispirazione. Oltre ad innamorarsi del sole, del mare e dei paesaggi del Belpaese, l’artista è attratto dai piccoli villaggi della Calabria, della Sicilia, del Golfo di Napoli e della Costiera Amalfitana, che lo colpiscono per la particolare composizione e per la struttura dei centri abitati che sembrano fondersi col paesaggio.
Anche Napoli nel 2005 ha dedicato ad Escher una suggestiva esposizione a Castel Sant’Elmo con alcune opere legate al paesaggio italiano ed alla costa mediterranea
Silvana Lazzarino

mano con sfera riflettente Escher

Bruno Il dispari

Il Dispari 2016-03-21

Il Dispari 20160321 comp

Editoriale
Come apertura di questa pagina desidero puntualizzare una breve annotazione relativa all’editoriale della scorsa settimana, in quanto in esso ho commesso un’imprecisione riguardante la comunicazione della stampa delle due opere finaliste del premio di grafica “Otto milioni” la cui pubblicazione, a differenza di come annunciato, era prevista per questa settimana.
Quindi, ripeto che le due opere classificate prime a pari merito nel premio di grafica “Otto milioni”  delle quali sono autrici Antonella Ronzulli e Liga Sarah Lapinska, e che ora vi mostriamo in anteprima assoluta in bianco e nero, potrete ammirarle nella splendida colorazione originale sulle due copertine dell’Antologia “Otto milioni 2016” che sarà pubblicata entro il prossimo mese di Agosto. Complimenti ad Antonella Ronzulli e Liga Sarah Lapinska che hanno ottenuto questo ulteriore meritato successo.
Silvana Lazzarino ci parla della mostra allestita in omaggio di Renzo Arbore, illustre amico dell’isola d’Ischia e ci ricorda uno sfizioso aneddoto riconducibile ad una sua vacanza nella nostra isola.
Da Angela Maria Tiberi, vincitrice della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”, riceviamo un’interessante relazione sul convegno che si è tenuto a Sermoneta in occasione della festa della donna infiocchettato con un suo vibrante omaggio poetico alla scrittrice  Silvana Arbia che ricopre (ed ha ricoperto) ruoli importantissimi nell’amministrazione della giustizia italiana ed internazionale (Giudice della Corte d’Appello di Milano,  Cancelliere Capo della Corte Penale Internazionale dell’AIA, C.I.E.F. OF PROSECUTIONS TRIBUNALE ONU RUANDA, fondatrice del Tribunale Internazionale dei diritti umani, Presidente della Fondazione Silvana Arbia ecc.).
Poiché a Pasquetta, com’è ovvio, non saremo in edicola, la chiusura di questo scritto è tutta dedicata agli auguri per una serena Pasqua e giorni collaterali. Auguri a tutti indistintamente, sperando che dall’uovo pasquale escano, anche, notizie positive per il gemellaggio con Torrenova, per la definizione dei progetti al Bookcity e per una maggiore attenzione generale da parte di tutti (amministratori, sponsor, aziende, turisti, cittadini…) verso l’Arte e la cultura MADE in Ischia.
Bruno Mancini

Liga Sarah Lapinska premio di grafica Otto milioni comp

Antonella Ronzulli premio di grafica Otto milioni compIl Dispari 20160321 2 comp

LA CARRIERA DI RENZO ARBORE RACCONTATA IN UNA MOSTRA A ROMA
Renzo Arbore lungo cinquant’anni di carriera con il suo carisma e la sua originalità ha dato un nuovo impulso alla canzone e alla storia della televisione e del costume del nostro Paese.
I suoi programmi radiofonici, le indimenticabili trasmissioni televisive, i concerti con la sua Orchestra Italiana, hanno dato spazio al suo talento di musicista, compositore e interprete di canzoni, conduttore e regista, cui non è mai mancata quella vena ironica espressa sia nell’ambito dello spettacolo sia nella vita privata.
Ai 50 anni della sua straordinaria carriera legati alla Rai Radiotelevisione Italiana è dedicata una suggestiva mostra aperta a Roma presso il Macro Testaccio (spazi della Pelanda) fino al 3 aprile 2016. La mostra RENZO ARBORE. La mostra videos, radios, cianfrusaglies che si apre con un invito a liberare la mente da ogni preoccupazione, espresso nella frase “lasciate ogni tristezza voi ch’entrate”, attraverso dieci sezioni, traccia il suo iter artistico tra spettacoli, tour internazionali, film, libri, cui si accompagna il suo costante impegno umanitario a fianco della Lega del Filo d’Oro di cui è testimonial da anni.
Il percorso allestito dai suoi storici collaboratori per le scenografie degli spettacoli: Alida Cappellini e Giovanni Licheri, guida i visitatori nel suggestivo mondo di uomo di spettacolo, appassionato di musica, radio, cinema, collezionismo. Si procede da spettacoli televisivi “Quelli della Notte” e “Indietro Tutta” a quelli radiofonici “Bandiera Gialla” e “Alto Gradimento”, dalle prime esperienze musicali con la Barilla Boogie Band, agli Swing Maniacs, fino ai concerti dell’Orchestra italiana, per arrivare ai suoi film, sketch pubblicitari, documenti audio e video, poster, album e fotografie. Con la sua Orchestra Italiana fondata nel 1991, Arbore ha fatto di un sogno una vera e propria “mission”: far rivivere il nuovo/antico suono di Napoli attraverso una rinnovata emozione conquistando i grandi teatri d’Italia e del mondo così da promuovere la musica italiana più internazionalmente conosciuta.
Le stazioni del percorso, che rappresentano le sue passioni: l’America, il Collezionismo e la Plastica, il Cinema, i Viaggi, la Televisione, le Città e gli Amici, la Moda e il Design, la Radio e infine la Lega del Filo d’Oro attraverso suoni, colori, immagini ed oggetti svelano curiosità e momenti importanti della sua vita, raccontando anche un pezzo della storia d’Italia e degli Italiani. Accanto alle “cianfrusaglies” di ogni tipo con oggetti di plastica vi sono i suoi strumenti musicali tra cui i clarinetti, le radio d’epoca, le cravatte sgargianti, i gilet dai vari colori, e i cappelli di diverse fogge. Amato da tutti per simpatia e semplicità Arbore è testimonial della Lega del Filo d’Oro, associazione che si dedica all’assistenza, alla riabilitazione e al reinserimento nella società delle persone sordo-cieche e pluriminorate psicosensoriali.
L’interesse di Arbore per il collezionismo ha un riferimento aneddotico che si svolse ad Ischia, quando, negli anni ‘70, durante una sua sosta serale presso il Bar Italia in compagnia della già affermata Mariangela Melato, fu attratto da una vetrina contenente un cospicuo numero di esemplari diversi delle così dette mignonnettes di liquore (veri pezzi da collezione), scegliendone e decidendo di comprarne un numero esagerato… tanto che la Melato mostrò qualche segno di irrequietezza per il tempo che lui stava dedicando alle “bottigline”.
Silvana Lazzarino 

RENZO ARBORE
La mostra.
Videos, radios, cianfrusaglies
“Lasciate ogni tristezza voi ch’entrate”
MACRO, Testaccio, La Pelanda – Centro di produzione culturale
Roma- Piazza Giustiniani 4
Orario: da martedì a venerdì ore 14.00-20.00,
Sabato e domenica ore 10.00-20.00; chiuso lunedì,
Aperto 28 marzo ore 10.00-20.00
La biglietteria chiude un’ora prima
Fino al 3 aprile 2016
Informazioni e prenotazioni: tel. 199.15.11.21

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Il Dispari 20160321 tutto ridim

ACCADEMIA INTERNAZIONALE ARTE E CULTURA DI MICHELANGELO ANGRISANI
Nuovo cenacolo della poesia – Festa della donna
 
Sermoneta, 8 marzo 2016
Presso la trattoria “Da Elena” Corso Garibaldi 8 Sermoneta cell. 3247885259

l’8 Marzo è solo giorno dell’anno da ricordare per tutto l’anno o è il punto di partenza per comprendersi e stare bene fra amici, nella famiglia, nella società?
Da dove si deve iniziare per stare bene e felicemente insieme?
Si deve dialogare con profondo rispetto e trovare la base comune fra la coppia e abbattere ogni barriera esistente nell’ambito familiare e nell’ambito sociale?
Si può fare di più ma l’importante è iniziare a costruire le fondamenta di un rapporto fra l’uomo e la donna.
Le fondamenta per costruire la base comune: iniziamo a meditare sul significato della parola donna.
Donna.
Femmina fisicamente adulta della specie umana. L’espressione ebraica per donna è ‘ishshàh (lett. uomo femmina) ed è resa anche “moglie”. Similmente il termine greco gyné viene tradotto sia “donna” che “moglie”.
Significato della parola uomo
Termine ebraico adhàm significa uomo, dal greco ànthropos significa “uomo, genero umano”, anér significa “uomo, maschio, marito”.
Dove si incontrarono l’uomo e la donna nella storia? Nel Paradiso terrestre o sulla Terra.
La leggenda della civiltà umana la conosciamo tutti.
Pensate che Dio prese una costola dell’uomo vicino al cuore e non un arto o altra parte del corpo umano cioè il luogo dei sentimenti e della vita e dalla scacciata degli esseri umani nell’Epoca d’oro iniziarono le sofferenze fra gli esseri umani e le incomprensioni e l’odio e tutte le bruttezze della generazione umana.
Si augura a tutti un buon vivere insieme e si ringraziano tutte le associazioni di volontariato che si occupano della donna come il Centro Donna Lilith di Latina, A.E.D.E., Servizio Antiviolenza Donna 1522, e tutte le autorità che si occupano della parità dei diritti umani.
Si ringrazia il drammaturgo Mario Fratti italo-newyorkese che ha dedicato la sua vita a scrivere opere che valorizzano le donne e la loro lotta per i loro diritti spesso negati dai tiranni, ricevendo oltre 18 AWARD, e le sue opere vengono tradotte in 20 lingue e vengono rappresentate nei principali teatri mondiali.
Si può uscire da questa situazione d’incomprensione e di odio?
Si, con l’Amore e la poesia
Poesia significa comporre, creare, capacità di esprimere un contenuto di idee e sentimenti in modo atto a commuovere, a suscitare emozioni, a eccitare la fantasia: “Tutti gli uomini…hanno nel fondo dell’anima una tendenza alla poesia” (Berchet).
Per creare la base comune della vita fra gli esseri umani si ricorre all’amicizia.
Si tralascia per la festa della serata: la storia e la riconoscenza dell’esistenza dei diritti umani.
Si può dedicare una serata d’incontro per illustrare questa parte avvincente sui diritti umani sulla donna  invitando l’Illustre Giudice della Corte d’Appello di Milano, dott. Silvana Arbia, scrittrice – Cancelliere Capo della Corte Penale Internazionale dell’AIA, C.I.E.F. OF PROSECUTIONS TRIBUNALE ONU RUANDA, Silvana Arbia, fondatrice del Tribunale Internazionale dei diritti umani e Presidente della Fondazione Silvana Arbia.

Dedico al giudice Silvana Arbia la poesia “Un ruggito”.

Un ruggito
 
Un ruggito squarcia il tempo,
là nell’orizzonte mondiale, si nota una luce d’ammirare.
Una donna amazzone con un urlo simile al leone combatte,
senza stancarsi, le atrocità, le violenze, i genocidi della povera gente.
Non importa il colore, ha importanza il cuore.
Tutti si risvegliano dal grande rumore.
è nato il Tribunale Internazionale che combatte l’orrore da non dimenticare: “Ruanda”
La piccola donna è vicina al mio cuore e mi emana tanto calore di Umanità,
perché la giustizia umana esiste e vince sulla vasta infamità.
Finalmente esiste la libertà e la giustizia dei dimenticati.
Libero sono da ogni atrocità!
 
Angela Maria Tiberi

Bruno Il dispari

Il Dispari 2016-03-14

Il Dispari 20160314 comp
Editoriale.

Tutto al femminile!

L’editoriale di questa settimana è ridotto all’osso per dare spazio, come promesso, alla pubblicazione delle due opere classificate prime a pari merito nel premio di grafica “Otto milioni”. Antonella Ronzulli e Liga Sarah Lapinska ne sono le autrici. I loro due dipinti, che ora mi mostriamo in anteprima assoluta in bianco e nero, potrete ammirarli nella splendida colorazione originale sulle copertine dell’Antologia “Otto milioni 2016” che sarà pubblicata entro il prossimo mese di Agosto. Complimenti ad Antonella Ronzulli e Liga Sarah Lapinska che hanno ottenuto questo ulteriore meritato successo.

Non potendo, per ragioni di spazio, pubblicare tutti gli omaggi alla “Donna”che ci sono stati inviati in occasione della festa dell’8 Marzo, abbiamo inteso compendiarli attraverso l’articolo “Tre donne una sola poesia” che ci pare renda bene il senso delle varie tipicità nelle quali si manifestano positivamente le attività femminili.

La brava e costante Silvana Lazzarino ha trovato anche lei un modo per esaltare i pregi femminili e non ha mancato il colpo proponendo, in maniera soft, la deliziosa presentazione di un regista cinematografico piuttosto “scabroso” come lo è Tinto Brass, il quale, delle donne, ne ha spesso messo in primo piano la bellezza fisica con particolare attenzione verso il così detto lato B.

Restando sempre in tema femminile, questa pagina presenta un articolo proveniente dalla Sicilia tramite la penna del cantautore Enzo Salvia che ha “schizzato” per noi un personaggio di quelli che vorremmo ne fosse pieno il mondo. Perché lo vorremmo, potrete capirlo agevolmente leggendo la presentazione di Nicolina La Spina.
Alla prossima!
Bruno Mancini

Antonella Ronzulli premio di grafica Otto milioni compLiga Sarah Lapinska premio di grafica Otto milioni comp

Il Dispari 20160314 1 comp

Nicolina La Spina, la poetessa dei Nebrodi

In un antico paese dei Nebrodi, Alcara Lì Fusi (Me), nasce la poetessa Nicolina La Spina. Sposata e madre di un figlio, attualmente vive a Torrenova (Me), ove gestisce un accogliente bed and breakfast, denominato “Villa dei Principi”,  in cui all’abilità culinaria della poetessa-cuoca che riesce a soddisfare anche i palati più raffinati, si associa la delicatezza e l’intensità dei suoi versi poetici che inebriano l’anima.

La sua poesia, scritta soprattutto in vernacolo, ripercorre con grande nostalgia i tempi che furono, attraverso la disamina di  un passato che si reggeva su importanti valori morali che rendevano l’esistenza serena, colma di gioie e di grandi ricchezze interiori. Oggi, lamenta la poetessa, tutto è cambiato, perché non esiste più lo spirito di sacrificio di una volta. Al centro dei suoi ricordi poetici vi sono gli usi e i costumi siciliani del passato: il fidanzamento col suo rituale d’obbligo, basato sull’interessamento della vicina di casa, sull’accettazione da parte della fidanzata della scelta fatta per lei dai genitori; sull’importanza e sul significato della serenata ecc. Tutto ciò, scritto in satira burlesca, quasi a volere mettere in discussione le ataviche usanze del popolo siciliano che abitava nell’entroterra e, in particolar modo, del popolo di Alcara li Fusi, culla di bravi artisti, un paese sempre pronto ad accogliere i forestieri con gioiosa ospitalità.

Spesso Nicolina ricorda con grande nostalgia gli avvenimenti particolari della sua vita: da quando arrivò la corrente elettrica, a quando il padre istallò la prima bombola di liquigas per cucinare,  all’armonia che regnava nella casa dove viveva con la sua meravigliosa famiglia. “Quando erano tutti riuniti”, scrive la Sig.ra La Spina, “era uno spettacolo. I miei genitori, le due sorelle di mio padre, i miei nonni e le amiche del quartiere, venivano a farci compagnia e in quell’ occasione mio padre si esibiva con la chitarra e ci faceva ascoltare della buona musica. Che bello ripensare a tutto questo!

Nicolina La Spina ha partecipato a parecchi concorsi di poesia, conseguendo numerosi attestati e riconoscimenti, ha frequentato un corso per la conoscenza e la divulgazione della lingua siciliana; ha conseguito il diploma di animatrice di comunità.

Tra le sue opere più importanti, in vernacolo, ricordiamo: “Me nanna e la so fidi”(“Mia nonna e la sua fede”); “Adamo ed Eva e l’amuri” (“Adamo ed Eva e l’amore”); “ Disiata” (“Desiderata” Elegia del padre alla neonata figlia).

Sicuramente con l’imminente gemellaggio che avverrà tra Ischia e Torrenova, le opere della poetessa Nicolina La Spina, potranno costituire il libro dei ricordi della terra di Sicilia e le sue poesie ne saranno le pagine più belle ed espressive.

Enzo Salvia

19 Poetessa Nicolina Spina proprietaria del BB “Villa dei principi” Torrenova (ME).

Bruno Il dispari

Angela Maria Tiberi – Silvana Arbia – Roberta Panizza

Tre donne: una sola poesia.

Angela Maria Tiberi, vincitrice della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”, ha voluto dedicare una poesia a Roberta Panizza Direttrice Artistica di DILA (Associazione culturale “Da Ischia L’Arte”) che volentieri pubblichiamo accompagnandola con uno degli innumerevoli attestati di stima artistica e personale dei quali Angela Maria Tiberi può vantarsi a buona ragione.

La testimonianza di apprezzamento umano e artistico verso Angela Maria Tiberi, l’ha scritto Silvana Arbia che è personaggio di primissimo piano nella lotta alla criminalità nazionale ed internazionale se solo si consideri che ha ricoperto dapprima il ruolo di Magistrato della Corte Suprema di Cassazione italiana, poi è stata nominata alla massima carica di Registrar (ovvero Capo del principale organo amministrativo della Corte Penale Internazionale dell’Aia), ed ora, dal 2013, è rientrata nel ruolo di Magistrato presso la Corte d’Appello di Milano.

Vincitrice del premio Levi 2012, insignita nel 2013 dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine Nazionale della Legion d’Honneur dal Presidente della Repubblica Francese, premio per la Pace 2013 del Soroptimist International of Europe, Silvana Arbia ha scritto di Angela Maria Tiberi:

Ammirando il suo coraggio, la sua forza e la sua incrollabile fiducia nell’essere umano.

Ringraziandola per l’instancabile impegno per i più deboli e per l’inesauribile produzione di opere che denotano la sua grande generosità nel condividere con molti la sua cultura e il suo pensiero.

Nel mio lungo percorso all’interno della giustizia nazionale ed internazionale ho incontrato raramente donne come Angela, capace non solo di fare, ma anche di comunicare il bene.

Con l’augurio che la sua opera possa fruttificare sempre ed ovunque.

A ROBERTA PANIZZA

Ardore e calore poetico emani,
nel dirigere l’arte DILA,
con destrezza da Val di Sole
fino a raggiungere l’amata Ischia.
Ischia è il cuore della lirica chioma
che ricorda la Grande Guerra,
quando sui monti del Trentino si versarono
in quegli anni sangue di giovani vittime
costrette a sacrificarsi tra le nevi delle vette
per donare pace e serenità alla nostra amata Europa.
La guerra maledetta continua a seminare morti
senza mai fermarsi sul martoriato pianeta.
I versi escono dall’intimo umano per ricordare
quei giorni funesti senza più lacrime…

Angela Maria Tiberi

Il Dispari 20160314 tutto ridim

TINTO BRASS: UNO SGUARDO LIBERO

Stefania Sandrelli. Claudia Koll, Debora Caprioglio e Serena Grandi per la loro bellezza procace, ma mai volgare sono diventate delle vere e proprie sex simbol negli anni Ottanta, in particolare grazie ad un regista che di loro ha saputo esaltare curve mozzafiato, ma allo stesso tempo sensualità e fascino, Giovanni Brass, in arte Tinto Brass. Attraverso giochi di sguardi, movenze, portamenti Tinto Brass ha costruito un immaginario di donna seducente e passionale descritto in film come La Chiave, Così fan tutte, Miranda che sono entrati a far parte di un genere, quello erotico, cui lui ha saputo dare un valore aggiunto lasciando parlare la bellezza di corpi sensuali e ad un tempo appassionati e misteriosi.

A Roma al Complesso del Vittoriano negli spazi del Salone centrale è in corso la prima grande esposizione dedicata a questo maestro del film erotico, ma anche sperimentatore impegnato nel teatro e nel montaggio. Curata da Caterina Varzi e realizzata da Comunicare Organizzando, la mostra TINTO BRASS: UNO SGUARDO LIBERO con il patrocinio di Roma Capitale e la collaborazione di Istituto Luce-Cinecittà, Rai Teche e Acea, presenta un percorso in cui viene dato spazio ad un’immagine di Tinto Brass non solo legata al genere erotico da lui affrontato con leggerezza e talora ironia a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, ma anche al suo aver saputo attraversare altri contesti passando dalla commedia al western, dal giallo al noir. A sottolineare  questo suo viaggio nella vita nei pensieri di uomini e donne a cogliere e svelare le loro ossessioni, paure, entusiasmi, malinconie, tra tradimenti, bugie, passioni, vita sociale, sono le foto di scena dove ad esempio è ritratto con Alberto Sordi, Roberto Rossellini, le sceneggiature, i copioni originali, i dialoghi e gli articoli di quegli anni apparsi sui giornali. E ancora lettere indirizzate a registi come Mario Soldati, Goffredo Parise e Terry Carter, oggetti di scena, documenti inediti, manifesti e costumi. Nel genere erotico Tinto Brass esplora le infinite possibilità della seduzione: attraverso il guardare sono messe in gioco le emozioni prodotte dallo sguardo dove entrano in azione gli altri sensi a creare attesa e desiderio.

Il pensiero del regista che si riassume nella frase “La vita è semplice ma complicata dalla paura che le persone hanno della libertà” viene ripercorso attraverso questa mostra dove si possono vedere anche alcuni estratti di “Istintobrass”, documentario realizzato nel 2013 dal regista Massimiliano Zanin e presentato in selezione ufficiale alla 70° Mostra del Cinema di Venezia. Il film racconta la figura e la carriera di Tinto Brass attraverso un’inedita intervista al regista, le parole dei premi Oscar Helen Mirren e Ken Adam e di personaggi del cinema e della critica italiani quali Gigi Proietti, Franco Nero, Adriana Asti, Marco Muller, Marco Giusti, Gianni Canova.

Ad Ischia Tinto Brass si è recato anche nel 2014 in occasione di un Congresso su benessere e piacere a Forio cui hanno preso parte medici specialisti, un teologo e un filosofo.

Silvana Lazzarino

TINTO BRASS: UNO SGUARDO LIBERO

Roma Complesso del Vittoriano, Salone centrale

Via San Pietro in Carcere

fino al 23 marzo 2016

Ingresso libero

mostra su Tinto Brass

mostra su Tinto Brass

 

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Bruno Il dispari
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Partecipazione antologie LENOIS

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