Un milione di euro da assegnare a n. 24 progetti

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Un milione di euro da assegnare a n. 24 progetti

Un milione di euro da assegnare

Il Centro per il libro e la lettura pubblica la nuova edizione del bando “Leggimi 0-6” rivolto alle organizzazioni senza scopo di lucro per finanziare progetti di promozione della lettura nella Prima Infanzia (fascia di età 0-6 anni).

A disposizione un totale di un milione di euro da assegnare a n. 24 progetti meritevoli presentati da organizzazioni senza scopo di lucro, attive nel settore della promozione della lettura nella prima infanzia (0-6 anni) in partnership con istituzioni (Regioni, Comuni, biblioteche, ASL, ecc.), associazioni, fondazioni ed enti del terzo settore, che abbiano come obiettivo quello di generare un’azione sistematica di promozione della lettura in età prescolare, attraverso la creazione di una rete che favorisca una stretta collaborazione tra i settori educativo, culturale, socio-sanitario e socio-assistenziale e dia vita a una politica di alleanze tra i vari soggetti, pubblici e privati, coinvolti (biblioteche, librerie, editori, ma anche nidi, scuole per l’infanzia, consultori, studi pediatrici, ludoteche, ecc.).

Le proposte di progetto, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente on line, attraverso la nuova piattaforma bandi (https://bandi.cepell.it) del Centro per il libro entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 30 giugno 2022.

Il bando, che si riferisce all’anno finanziario 2021, è stato predisposto ai sensi del Decreto Interministeriale 17 febbraio 2022, n. 61 recante “Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura di cui all’articolo 2, comma 1, della legge 13 febbraio 2020 n. 15, per gli anni 2021-2023”.

Informazioni e/o chiarimenti sul Bando e sul procedimento possono essere richiesti, entro 5 giorni dalla scadenza del Bando, scrivendo esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica: programmazerosei@beniculturali.it.

Per richieste ed eventuali problemi, invece, di natura tecnico-informatica relativi all’inserimento dei dati sulla piattaforma, è possibile scrivere unicamente a c-ll.bandi@beniculturali.it o contattare telefonicamente l’Ufficio Tecnico ai numeri 06/32389338 e 06/32389332 solo ed esclusivamente negli orari di assistenza previsti: lunedì, martedì e giovedì dalle 14.00 alle 16.00.

“LEGGIMI 0-6” 2021

Bando per la promozione della lettura nella prima infanzia

Con il presente Bando, predisposto ai sensi del Decreto Interministeriale 17 febbraio 2022, n. 61 recante “Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura di cui all’articolo 2, comma 1, della legge 13 febbraio 2020 n. 15, per gli anni 2021-2023” il Centro per il libro e la lettura (d’ora in poi denominato “Centro”) si rivolge alle organizzazioni senza scopo di lucro (associazioni, fondazioni, enti ecc.) per individuare nr. 24 (ventiquattro) progetti di promozione della lettura nella “Prima Infanzia” (fascia di età 0-6 anni) da realizzare con il sostegno economico del Centro.

Il Piano nazionale d’azione, tra le linee di intervento da finanziare, prevede “progetti diretti a favorire la lettura, per la prima infanzia anche attraverso la collaborazione con i servizi educativi, le scuole dell’infanzia, le biblioteche pubbliche, gli ambulatori e gli ospedali pediatrici, le ludoteche, i consultori” (art. 4 comma 2 lettera a). Il Bando sarà pubblicato sui siti istituzionali del Centro, della Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore e del MiC.

Art. 1 – Premesse

La lettura è un’attività fondamentale per l’individuo e la società, da cui dipende strettamente la crescita intellettuale ed economica di un Paese.
La ricerca scientifica ha dimostrato che leggere ai bambini sin dai primi mesi di vita, addirittura in età prenatale e comunque in età prescolare, rappresenta una buona pratica, raccomandata anche da OMS, UNICEF e UNESCO, da attuare perché siano correttamente poste le basi neurobiologiche utili ad un adeguato sviluppo cognitivo e intellettuale del bambino, anche al fine di radicare precocemente il piacere per la lettura. Molte delle competenze più importanti del bambino vedono, infatti, la propria base neurobiologica costituirsi nel periodo prenatale e nei primissimi anni di vita. Inoltre, la manipolazione degli oggetti-libri e la “lettura delle immagini” costituiscono per il bambino un primo approccio alla lettura ancorché non verbale. Essenziali sono inoltre l’ambiente in cui il bambino cresce e le relazioni tra il bambino e le figure adulte di riferimento: durante la lettura ad alta voce ai bambini piccoli si instaura infatti una relazione significativa con l’adul to, che ha un effetto rilevante su entrambi.
Infine, non si può non tener conto del Sistema integrato di educazione e di istruzione istituito nell’ordinamento italiano con il D.lgs. 65/2017, con l’obiettivo di garantire a tutte le bambine e i bambini, dalla nascita ai sei anni, pari opportunità di sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento per superare disuguaglianze, barriere territoriali, economiche, etniche e culturali.

Art. 2 – Obiettivi e risultati attesi

Il presente Bando è indirizzato alle organizzazioni senza scopo di lucro (associazioni, fondazioni, enti ecc.) attive nel settore della promozione della lettura nella prima infanzia (0-6 anni) e presuppone la creazione di una rete che favorisca una stretta collaborazione tra i settori educativo, culturale, socio-sanitario e socio-assistenziale dando vita ad una politica di alleanze tra i vari soggetti, pubblici e privati, coinvolti (biblioteche, librerie, editori, ma anche nidi, scuole per l’infanzia, consultori, studi pediatrici, ludoteche, ecc.) per generare un’azione sistematica di promozione della lettura in età prescolare.

Le iniziative saranno volte a:

• identificare il bacino di riferimento e i protagonisti locali da coinvolgere attivamente – operatori sanitari, pediatri, volontari, asili nido, scuole materne, cooperative sociali, consultori, biblioteche, ludoteche, ecc. – con l’obiettivo di fornire alle famiglie e ai bambini strumenti per accedere in maniera spontanea ai libri. Si tratta di costruire un insieme di metodologie e procedure per costituire un modello finalizzato a:

– modificare le abitudini familiari introducendo la lettura ad alta voce come buona pratica per rafforzare nei bambini il legame affettivo con i genitori e favorire una buona crescita emotiva durante l’infanzia;

– sensibilizzare educatori, insegnanti di scuola dell’infanzia e operatori sanitari affinché introducano stabilmente, tra le indicazioni che vengono date ai genitori, quella di porre la massima attenzione alla lettura sin dai primi mesi di vita;

– sensibilizzare educatori di nido e insegnanti di scuola dell’infanzia sull’importanza della lettura come pratica quotidiana da svolgere anche in prima persona con i bambini al nido e a scuola;

• dare vita a una rete che coinvolga gli attori pubblici (quali ad esempio: amministrazioni centrali e locali, strutture educative e sociali) e i soggetti privati interessati (quali ad esempio: associazioni, media, volontari ecc.) anche con il coinvolgimento dei Patti locali per la lettura al fine di definire gli impegni dei vari partner in termini di risorse finanziarie e di risorse umane e logistiche (ad esempio: personale, sedi per corsi e incontri ecc.);

• realizzare materiale informativo da distribuire in asili nido, scuole dell’infanzia, biblioteche, librerie, ospedali con reparti di ostetricia e pediatrici, centri vaccinali, studi pediatrici e consultori. Tale materiale fornirà informazioni sullo sviluppo emotivo e sociale del bambino, sull’importanza della relazione con i genitori, sul valore del primo approccio alla lettura in fase prescolare (emergent literacy) come condizione essenziale per gettare le basi per la formazione di futuri lettori, sulla necessità di predisporre spazi adeguati alle attività di lettura con i bambini. Tutto il materiale prodotto dovrà essere inviato al Centro e potrà essere pubblicato sul sito www.cepell.it;

• programmare eventi che costituiscano momenti di verifica dei risultati raggiunti e che possano contribuire a disseminare il messaggio di promozione della lettura sin dalla più tenera età;

• pianificare attività di formazione specifiche per i vari ruoli professionali (educatori, insegnanti, bibliotecari, librai, operatori sanitari ecc.) secondo modalità multidisciplinari che consentano di costruire reti locali, fondate su specifici protocolli tra istituzioni ed enti diversi, anche attraverso i Patti Locali per la lettura;

• prevedere azioni strutturali e di sistema rivolte alle aree più disagiate e ai contesti di povertà educativa dove sono meno radicate nel territorio le attività di promozione della lettura;

• prevedere interventi e valorizzare iniziative specificamente indirizzate ai bambini con diverse abilità, con bisogni educativi speciali;

• selezionare la produzione specifica delle case editrici italiane attive nel settore dell’infanzia, comprese le minori, per individuare due o più libri, rispettivamente per la fascia 0-3 e per la fascia 3-6, da destinare alle famiglie con nuovi nati e alle strutture di riferimento per le famiglie (asili nido, scuole dell’infanzia, biblioteche, studi pediatrici, centri vaccinali ecc.).

Attraverso il Progetto si intendono ottenere i seguenti risultati:

● accrescere la sensibilità di genitori e familiari di neonati e bambini in età prescolare e degli operatori sanitari sui vantaggi della lettura precoce ad alta voce;
● coinvolgere gli operatori sanitari affinché introducano la lettura precoce tra le “buone pratiche” da trasmettere ai neo-genitori;
● realizzare un percorso di promozione della lettura coerente con le specifiche esigenze del territorio;
● proporre attività coerenti e innovative di promozione della lettura al fine di alimentare la propensione alla lettura ad alta voce in famiglia attraverso un lavoro intersettoriale e lo sviluppo di servizi integrati;
● sperimentare una didattica che promuova la lettura ad alta voce nelle famiglie, negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia;
● realizzare un modello di promozione della lettura che presti attenzione all’interculturalità (art. 2 comma 3 lettera g della Legge 13 febbraio 2020, n. 15) e che raggiunga anche bambini con specifiche difficoltà o diverse abilità;
● applicare strumenti di monitoraggio e indicatori di valutazione finale efficaci per misurare l’impatto delle iniziative promosse (questionari, focus group ecc.).

Ai fini del successo del progetto, dovrà essere posta la massima attenzione alla comunicazione attraverso tutti i media, all’informazione attraverso la diffusione di materiale divulgativo e di guida (online e offline), alla formazione e all’aggiornamento degli adulti operatori, volontari e genitori, alla diffusione di prodotti editoriali di qualità presso le famiglie e presso le strutture culturali e sanitarie.

Tutta la reportistica prodotta sarà di proprietà del Centro e potrà essere utilizzata per convegni, presentazioni ecc.

Art. 3 – Soggetti beneficiari dei finanziamenti

Il Bando presuppone la creazione di partnership intese come accordi tra almeno due (incluso il proponente) o più soggetti (“Soggetti della partnership”) che vedano coinvolte:
● un’organizzazione senza scopo di lucro, proponente e capofila (di seguito “Soggetto Responsabile”);
● almeno un altro soggetto (di seguito “partner”) che dovrà appartenere al mondo delle istituzioni (Regioni, Comuni, biblioteche, ASL ecc.), a quello del volontariato, a quello del terzo settore o della sanità.

I soggetti partner, compilando nella piattaforma la relativa “Scheda partner” e agganciandosi al progetto, aderiscono agli obiettivi e alle finalità della proposta candidata dal Soggetto Referente in coerenza con le linee di intervento del Bando.

Ciascun Soggetto Responsabile, con esperienza riconosciuta e documentabile nel settore della promozione della lettura ad alta voce nella prima infanzia, potrà presentare una sola proposta progettuale. La presentazione di più proposte progettuali da parte dello stesso Soggetto Responsabile renderà inammissibili tutte le proposte presentate.

Il Soggetto Responsabile, al momento della presentazione della proposta progettuale al presente Bando, non deve avere altri progetti e/o convenzioni o altre forme di collaborazione in corso già finanziati dal Centro, né percepire contributi che a diverso titolo e con diversi strumenti vengono erogati dal Centro, né avere ottenuto finanziamenti nell’edizione precedente del Bando “Leggimi 0-6” 2020. Ciascun Soggetto della partnership, inoltre, potrà essere coinvolto in una sola proposta progettuale.

Art. 4 – Tipologie progettuali

Le tipologie progettuali per cui è possibile concorrere sono:

1) Iniziative di carattere locale (comunale, provinciale, intercomunale):

– Area A – Iniziative consolidate.

– Area B – Iniziative nuove.

2) Iniziative regionali, interregionali e/o nazionali

– Area unica per iniziative nuove e consolidate.

Art. 5 – Progetti ammissibili

Per essere ammessi alla valutazione, i progetti dovranno soddisfare i seguenti requisiti:

a) essere inviati esclusivamente tramite la piattaforma https://bandi.cepell.it secondo le modalità previste al successivo art. 8;
b) essere presentati dal Soggetto Responsabile per conto di una partnership costituita da almeno due soggetti (incluso il soggetto proponente);
c) non dovranno prevedere finanziamenti destinati alla gestione ordinaria delle attività svolte dai componenti della partnership, né essere finalizzati ad attività di studio e ricerca.

Art. 6 – Interventi ammissibili

Sono ammissibili progetti che prevedano interventi volti al raggiungimento degli obiettivi specificati all’art. 2, attraverso un programma integrato di collaborazione tra le varie strutture presenti e attive nel territorio (asili nido, scuole materne, centri vaccinali, studi pediatrici, consultori, ospedali con reparti di maternità, istituti educativi e di promozione sociale, biblioteche, librerie, ludoteche, ecc.) al fine di promuovere:
● la lettura negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia;
● la diffusione della lettura ad alta voce ai neonati e ai bambini sin dai primi mesi di vita;
● iniziative di diffusione capillare di libri per bambini, attraverso occasioni di apprendimento, confronto e socializzazione;
● l’apertura nelle biblioteche di sezioni specifiche dedicate ai bambini, con attenzione anche alle diverse abilità e all’interculturalità;
● l’allestimento di scaffali con libri o biblioteche negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia;
● l’attivazione o l’incremento di servizi dedicati ai bambini e alle famiglie;
● attività dirette alla formazione qualificata, aggiornata e sistematica sull’editoria per bambini, all’educazione all’immagine e all’educazione digitale di educatori, insegnanti, operatori, famiglie ecc. rivolta all’uso di prodotti di qualità per questa fascia d’età;
● azioni, integrate con le precedenti, volte a raccogliere fondi necessari a sostenere nel tempo programmi e attività di promozione della lettura in età prescolare.

Art. 7 – Spese ammissibili

Sono ammissibili e finanziabili solo le spese relative alla realizzazione del progetto, quali le spese per:

– personale interno (entro il limite del 20% dei costi totali di progetto);

– acquisto di arredi e supporti tecnologici;

– consulenze esterne e acquisto di servizi;

– spese di comunicazione, informazione e disseminazione dei risultati (entro il limite del 10% dei costi totali di progetto);

– spese per la formazione;

– spese per l’acquisto1 di libri (entro il limite del 30% dei costi totali di progetto) da donare nella loro totalità a famiglie, biblioteche, pediatri ecc.

È possibile rendicontare solo le spese effettivamente sostenute che siano:

1. comprovate da fatture quietanzate o da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente;

2. legittime e correttamente contabilizzate, cioè conformi alla normativa fiscale, contabile e civilistica vigente;

3. corrispondenti a pagamenti tramite strumenti finanziari tracciabili;

4. contenute, nei limiti autorizzati, nella previsione di spesa approvata;

5. imputabili alle attività previste nel progetto presentato;

6. riconducibili alle categorie di spesa previste dal Bando di finanziamento;

7. temporalmente riferibili ad attività svolte o prestazioni rese nel corso della realizzazione del progetto come da crono-programma approvato.

1. relative alla gestione ordinaria delle attività svolte dai componenti della partnership o finalizzate ad attività di studio e ricerca (ai sensi dell’art. 5 del Bando);

2. imposte e tasse a carico del soggetto beneficiario, in particolare, l’imposta sul valore aggiunto (IVA), qualora detraibile totalmente o parzialmente;

3. soggette a rimborso da parte di altri Enti;

4. relative a rimborsi a forfait, ad eccezione di quelli debitamente documentati dai relativi giustificativi delle spese sostenute (es. rimborsi spese per trasporti e viaggi, ecc.);

5. non riferibili a categorie di spesa previste dal Bando;

6. non imputabili direttamente al progetto (spese di struttura legate al funzionamento delle organizzazioni coinvolte);

7. pagamenti effettuati in contanti;

8. erogazione di contributi, donazioni o liberalità.

Il Centro si riserva di effettuare controlli sulla documentazione presentata, sullo stato e le modalità di attuazione delle attività per le quali il finanziamento è stato richiesto e, infine, sulla documentazione prodotta in sede di rendicontazione.

Art. 8 – Entità del finanziamento

Sulla base delle proposte presentate, il Centro individuerà complessivamente nr. 24 (ventiquattro) progetti meritevoli per un totale complessivo di € 1.000.000 a valere sul Capitolo 1.03.02.02.005/L “Progetti speciali” del Centro – Esercizio finanziario 2021, ai sensi Decreto Interministeriale 17 febbraio 2022 n. 61 in precedenza menzionato. Il finanziamento sarà così ripartito:

1) Nr. 10 Iniziative di carattere locale (comunale, provinciale, intercomunale): – Area A – Iniziative consolidate: nr. 10 progetti (del valore di € 40.000 ciascuno) per un totale di € 400.000;

– Area B – Iniziative nuove: nr. 10 progetti (del valore di € 20.000 ciascuno) per un totale di € 200.000.

I progetti, relativi alle iniziative di carattere locale, saranno ripartiti (sia per le iniziative consolidate, sia per le nuove) per ogni area su base regionale in tre macro-aree: nr. 3 al Nord, nr. 3 al Centro, nr. 4 al Sud e Isole.

2) Nr. 4 Iniziative regionali, interregionali e/o nazionali:

– Area unica – Iniziative consolidate e nuove: o nr. 4 progetti (del valore di € 100.000 ciascuno) per un totale di € 400.000. Eventuali somme residue potranno essere riassegnate dalla Commissione nell’ambito dei progetti idonei seguendo l’ordine della graduatoria.

Infine, i progetti potranno prevedere una quota di co-finanziamento, costituita interamente da risorse finanziarie, che sarà valutata dalla Commissione con un punteggio addizionale (cfr. punto 9 Allegato A).

Il costo complessivo del progetto dovrà essere, in linea indicativa, pari all’importo finanziato, ovvero superiore in caso di co-finanziamenti. Non contribuiscono alla quota parte del co-finanziamento i cosiddetti “contributi in natura” (quali, ad esempio, le valorizzazioni di beni mobili o immobili o l’agire volontario) mentre il personale dipendente retribuito e impiegato nel progetto può rientrare fra i costi complessivi nel limite del 20%2 e contribuire, in quota parte, al co-finanziamento.

Art. 9 – Domanda di partecipazione: termini e modalità di presentazione

Le proposte di progetto, corredate di tutta la documentazione richiesta, dovranno essere compilate e inviate esclusivamente on line, attraverso la piattaforma bandi del Centro http://bandicepell.it entro e non oltre le ore 13.00 del 30 giugno 2022.

La piattaforma sarà fruibile solo dai soggetti registrati, pertanto, si invitano i Soggetti Responsabili e i loro partner di progetto, a procedere alla registrazione sulla piattaforma in tempo utile, evitando di concentrare la presentazione dei progetti a ridosso della data di scadenza, cosa che potrebbe provocare inefficienze di sistema.

2 Concorreranno al calcolo delle spese per il personale dipendente tutti i costi riferiti al personale sia del Soggetto Responsabile, sia dei soggetti partner. Pertanto, tali spese saranno complessivamente ammissibili entro il limite massimo del 20%.

I Partner, accreditandosi alla piattaforma e agganciandosi al progetto al quale aderiscono, compileranno la relativa “Scheda partner” specificando il ruolo che svolgeranno nel progetto.

Le proposte inviate tramite piattaforma, debitamente compilate in tutte le loro parti, devono comprendere i seguenti documenti:

• allegati di anagrafica:

1. documento di identità del soggetto sottoscrittore: legale rappresentante del Soggetto Responsabile;

2. l’atto costitutivo e lo statuto del Soggetto Responsabile;

• allegati di progetto:

3. copia della domanda di partecipazione generata dalla piattaforma, contenente il Formulario di progetto, sottoscritta in digitale dal legale rappresentante del Soggetto Responsabile;

4. in caso di coinvolgimento del Patto locale per la lettura, comunale o intercomunale, ai fini dell’attribuzione del relativo punteggio, sarà necessario allegare un atto a firma del legale rappresentante del Patto (legale rappresentante del Comune che coordina il Patto) che evidenzi le modalità di coinvolgimento del Patto e il ruolo dello stesso nel progetto.
La Commissione valuterà tutte le informazioni riportate nel formulario in piattaforma e, pertanto, la compilazione parziale del medesimo andrà a discapito del richiedente.
Nell’anagrafica della piattaforma è necessario inserire dei validi indirizzi di posta elettronica certificata e ordinaria, che verranno utilizzati dal Centro, esclusivamente nel quadro delle attività legate al Bando, per comunicazioni inerenti al procedimento, per la concessione del finanziamento e l’erogazione dello stesso. È quindi onere di ogni partecipante garantire la funzionalità di tali caselle di posta elettronica, comunicando qualsiasi variazione aggiornando la scheda anagrafica presente nella piattaforma https://bandi.cepell.it.

Il termine fissato per la presentazione delle domande, per il quale fa fede la data di trasmissione attestata dalla piattaforma, è perentorio. L’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto. Rappresenta motivo di esclusione l’invio della domanda mediante modalità diverse da quelle indicate o l’invio oltre il termine perentorio.

Art. 10 – Istruttoria formale e cause di inammissibilità

L’istruttoria delle domande verrà effettuata dal personale del Centro.

Saranno dichiarate irricevibili le domande:

● presentate oltre il termine di cui all’art. 9;

● non utilizzando l’apposita piattaforma prevista dal Bando;

● presentate da soggetti diversi da quelli indicati nell’art. 3;

● non presentate e trasmesse secondo le modalità di cui all’art. 9;

● prive, anche di uno solo, dei seguenti documenti: copia della domanda di partecipazione generata dalla piattaforma; copia dello Statuto e dell’Atto costituivo del Soggetto Responsabile.

Art. 11 – Nomina della Commissione

Le proposte progettuali ammissibili a seguito dell’istruttoria di cui all’art. 10 saranno esaminate da una Commissione istituita con determinazione dirigenziale successiva alla scadenza del termine per la presentazione delle domande. La Commissione sarà costituita da 5 membri: il Presidente, esterno all’Amministrazione, due esperti esterni e due rappresentanti del Centro. Le funzioni di segreteria saranno svolte dal personale del Centro.

La Commissione opera come collegio perfetto, pertanto è validamente costituita e può operare con la presenza di almeno 3 membri, tra i quali il Presidente.

Art. 12 – Criteri di valutazione

La Commissione procederà alla valutazione dei progetti dal punto di vista tecnico-scientifico, avendo a disposizione 100 (cento) punti, che potrà assegnare secondo i criteri di cui all’Allegato A, e cioè:

 fino a un massimo di 30 (trenta) punti per qualità, coerenza, congruità dei costi ed efficacia, cioè la capacità di coinvolgere attivamente sia i genitori sia le strutture del territorio;

 fino a un massimo di 10 (dieci) punti per l’originalità e l’innovatività del progetto;

 fino a un massimo di 10 (dieci) punti per l’attenzione ai bisogni specifici dei bambini di famiglie di madrelingua non italiana e dei bambini con diversa abilità (visiva, motoria, sensoriale, psichica, mentale, fisica ecc.);

 fino a un massimo di 15 (quindici) punti per la capacità di “fare rete”;

 fino a un massimo di 5 (cinque) punti per le proposte progettuali che prevedano uno specifico strumento di monitoraggio pre e post intervento;

 fino a un massimo di 15 (quindici) punti per attività di disseminazione, formazione e informazione;

 fino ad un massimo di 5 (cinque) punti nel caso in cui si dia chiara evidenza del coinvolgimento del Patto locale per la lettura nella presentazione del progetto. Il Patto locale coinvolto, comunale o intercomunale, dovrà essere correttamente caricato e validato sulla banca dati dei Patti per la lettura del Centro https://pattiperlalettura.cepell.it;

 fino a un massimo di 5 (cinque) punti per la capacità di porre in essere azioni di raccolta fondi, tese, in visione prospettica, a rendere sostenibili nel tempo le iniziative avviate (fundraising, sponsor, art bonus, crowdfunding, volontariato ecc.);

 fino a un massimo di 5 (cinque) punti per la presenza di un co-finanziamento, costituito interamente da risorse finanziarie.

Saranno considerati ammissibili al finanziamento, fermo quanto previsto dagli artt. 5, 6 e 7, i progetti che conseguiranno una valutazione di almeno 60 (sessanta) punti.
All’atto della valutazione, la Commissione indicherà, per ciascuna proposta progettuale, l’eventuale sussistenza di interventi o spese inammissibili.
La Commissione, ai fini della valutazione, attribuisce collegialmente il punteggio, per ciascun criterio. Con apposito e successivo atto dirigenziale si approverà, sulla base delle risultanze dei lavori della Commissione, la graduatoria delle proposte progettuali, con indicazione del punteggio assegnato. Le graduatorie saranno pubblicate sui siti istituzionali del Centro, della Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore e del MiC. Tale pubblicazione ha valore di notifica per gli interessati a tutti gli effetti di legge. Decorsi 30 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie, con successivo provvedimento, il Centro procederà alla concessione dei finanziamenti secondo l’ordine delle graduatorie e le modalità previste dal successivo art. 16, assumendo il relativo impegno formale di spesa nel rispetto delle disposizioni in materia di contabilità e finanza pubblica.

Art. 13 – Informazioni sul procedimento, contatti e FAQ

Informazioni e/o chiarimenti sul Bando e sul procedimento possono essere richiesti, fino a 5 giorni lavorativi precedenti la data di scadenza del presente Bando, attraverso la proposizione di quesiti da inoltrare esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica: programmazerosei@beniculturali.it. Le risposte ai quesiti ricorrenti (FAQ) saranno pubblicate sul sito del Centro (www.cepell.it) nella sezione dedicata al Bando “Leggimi 0-6”, come notizia e nella sezione “Amministrazione trasparente” sotto-sezione “Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici”.

Per informazioni, invece, relative all’inserimento dei dati in piattaforma (https://bandi.cepell.it) e per eventuali problemi tecnici di funzionamento della stessa è possibile scrivere unicamente all’indirizzo dedicato c-ll.bandi@beniculturali.it o contattare telefonicamente l’Ufficio Tecnico ai numeri 06-32389338 e 06-32389332 solo ed esclusivamente negli orari di assistenza previsti: lunedì, martedì e giovedì dalle ore 14:00 alle ore 16:00. Nel testo della richiesta è opportuno indicare: la denominazione del richiedente con l’account e il codice fiscale dell’Ente; l’e-mail utilizzata per la registrazione; la descrizione della richiesta specificando la sezione dell’anagrafica o del progetto a cui si riferisce la segnalazione; un’immagine relativa alla segnalazione e/o problematica riscontrata.

Art. 14 – Esecuzione delle attività e obblighi a carico dei beneficiari

I beneficiari del finanziamento si impegnano a realizzare le attività previste dal progetto sotto la propria ed esclusiva responsabilità assumendone tutte le conseguenze. Tale responsabilità opera nei confronti dei propri addetti, del Centro e di terzi. Pertanto, dovranno essere predisposte e attuate tutte le misure per garantire la sicurezza delle persone e delle cose interessate dalle attività svolte. Gli stessi beneficiari si impegnano ad attuare i progetti nel pieno rispetto dei contenuti previsti.

I beneficiari provvedono a dare attuazione al progetto e, a tal fine, si obbligano a:

a. rispettare, nelle diverse fasi di attuazione del progetto, la normativa vigente nella materia dell’ambito di competenza;

b. dare visibilità, attraverso ogni strumento pubblicitario e di comunicazione relativo all’attività oggetto del progetto (manifesti, locandine, pagine web, ecc.), ai loghi del Centro e di Leggimi 0-6 – che saranno trasmessi dal Centro in fase successiva ai vincitori del Bando – indicando, altresì, la dicitura: “Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura”. Una dizione equivalente deve essere inserita con adeguata visibilità nei vari siti Internet, in cui si darà notizia del progetto. Sarà cura dei beneficiari inserire nei loro siti il link al sito del Centro;

c. conservare e rendere disponibile la documentazione relativa al progetto, ivi compresi tutti i giustificativi di spesa, nonché consentire le verifiche, a favore del Centro per almeno 3 (tre) anni successivi alla chiusura procedurale del progetto, salvo diversa indicazione da parte del Centro;

d. rispettare il cronoprogramma del progetto. I beneficiari potranno concordare, per motivi di sicurezza, opportunità, interesse pubblico o anche semplicemente organizzativi, una rimodulazione del progetto pur nel rispetto delle sue caratteristiche fondamentali. Eventuali variazioni dovranno essere preventivamente richieste e approvate dal Centro.

Art. 15 – Tempi di esecuzione

A conclusione dei lavori della Commissione, decorsi 30 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie, sarà comunicata ufficialmente ai vincitori la deliberazione del finanziamento, che dovrà essere formalmente accettato entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione suddetta mediante la sottoscrizione e la trasmissione dell’apposito Disciplinare di finanziamento fornito dal Centro. Le attività progettuali potranno essere avviate solo a partire dalla data di sottoscrizione del Disciplinare e dovranno concludersi entro e non oltre 12 mesi a partire dalla data di avvio del progetto che sarà precisata nello stesso Disciplinare.

Art. 16 – Modalità di rendicontazione e di liquidazione del finanziamento

La liquidazione dei finanziamenti concessi per la realizzazione delle proposte progettuali verrà effettuata secondo le seguenti modalità:
1) anticipo del 50%, dopo la firma del Disciplinare, a seguito della presentazione della “Domanda di anticipo” attraverso la piattaforma;

2) acconto di un ulteriore 30%, a metà dell’esecuzione del progetto come da cronoprogramma presentato, previa presentazione tramite piattaforma della “Domanda di acconto” corredata dalla relazione intermedia e della relativa documentazione di rendicontazione economica intermedia (comprovata da copia dei documenti giustificativi di spesa) L’acconto sarà liquidato ad approvazione della relazione intermedia e della relativa documentazione di documentazione economica che attesti lo stato di avanzamento delle attività svolte e il pagamento di almeno il 50% delle spese previste dal progetto;

3) saldo del restante 20%, a conclusione del progetto, sulla base della verifica della realizzazione dello stesso (con riguardo alle attività svolte, alle modalità e ai tempi di realizzazione). La richiesta di saldo dovrà essere presentata entro 60 giorni dalla conclusione del progetto trasmettendo mediante la piattaforma la seguente documentazione:

a) “Domanda di saldo” generata dalla piattaforma;

b) relazione illustrativa dettagliata, corredata da documentazione che attesti l’attività svolta (ad esempio: foto, materiale grafico-promozionale dell’iniziativa, rassegna stampa, ecc.);

c) rendiconto economico a consuntivo riportante le spese documentabili sostenute esclusivamente per la realizzazione dell’attività per la quale è concesso il finanziamento. Il rendiconto dovrà essere corredato da copia dei documenti giustificativi di spesa fiscalmente validi e regolarmente pagati per tutte le voci previste nel quadro economico a preventivo inviato in sede di presentazione della domanda secondo quanto previsto all’art. 4, compreso l’eventuale co-finanziamento;

d) report degli indicatori di risultato raggiunti.

Nell’ipotesi in cui, nella rendicontazione a consuntivo, l’ammontare delle spese effettivamente sostenute risultasse inferiore alla spesa prevista al momento della presentazione della domanda, il Centro si riserva, in sede di liquidazione, di ridurre proporzionalmente la quota del finanziamento da erogare. Detta riduzione sarà parimenti applicata nel caso in cui il Soggetto beneficiario non sia in grado di documentare tutta la spesa ammessa a finanziamento.

Art. 17 – Revoca e decadenza del finanziamento

Il finanziamento previsto potrà essere revocato nei seguenti casi:

• mancata accettazione del finanziamento secondo le modalità e i termini previsti dall’art. 15;

• espressa rinuncia al finanziamento accordato;

• riscontro di falsità e/o dichiarazioni mendaci nella documentazione presentata;

• mancata realizzazione delle attività nei tempi previsti, salvo per cause non imputabili al Soggetto Responsabile, o modifica del progetto ammesso a finanziamento senza previa richiesta e opportuno accordo con il Centro;

• mancato invio della documentazione di rendicontazione consuntiva entro i termini previsti, cioè entro 60 giorni dalla conclusione delle attività;

Nel caso in cui una delle prestazioni indicate in preventivo non sia adempiuta secondo quanto previsto, il finanziamento concesso sarà ridotto dell’importo relativo.

Inoltre, nel caso di mancata o incompleta realizzazione del progetto si provvederà alla revoca, totale o parziale, di quanto già erogato con le modalità previste dalla normativa vigente.

Art. 18 – Informativa ai sensi del Codice in materia di protezione dei dati personali

Ai sensi del D.lgs. 196/2003 e del Regolamento 2016/679 “GDPR” e ss.mm. si informa che:

• il conferimento dei dati è obbligatorio per il corretto sviluppo dell’istruttoria e degli altri adempimenti procedimentali. I dati conferiti saranno conservati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati;

• il trattamento dei dati conferiti è finalizzato alla concessione di finanziamenti e sarà effettuato con modalità informatizzata e/o manuale.

Art. 19 – Referenti

Il titolare del trattamento dei dati conferiti è il Centro per il libro e la lettura, con sede in Via Pasquale Stanislao Mancini, 20 – 00196 Roma.
Il Responsabile del Procedimento è il Direttore pro-tempore del Centro.

Art. 20 – Allegati

Sono parte integrante del presente Bando i seguenti allegati:

A) criteri di valutazione della proposta progettuale. Roma, 23 maggio 2022

IL DIRETTORE

Angelo Piero Cappello
(Documento firmato digitalmente)

———–°°°°°°°°°°————

ALLEGATO B
“LEGGIMI 0-6” 2021
Bando per la promozione della lettura nella prima infanzia
CRITERI DI VALUTAZIONE PARAMETRI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO
A) Qualità e coerenza della proposta progettuale. da 0 a 10 punti
1) Qualità, coerenza, congruità dei costi ed Max B) Efficacia della proposta progettuale, ossia la capacità di coinvolgere i genitori e le
strutture del territorio (ad esempio: asili nido, biblioteche, scuole, studi pediatrici da 0 a 10 punti
efficacia della proposta progettuale 30 punti
ecc.).
C) Congruità dei costi previsti e dei tempi di realizzazione. da 0 a 10 punti
2) Originalità ed innovatività della proposta Max Originalità e innovatività della proposta progettuale. da 0 a 10 punti
progettuale 10 punti
3) Attenzione ai bisogni specifici delle categorie Max Attenzione ai bisogni specifici dei bambini con diversa abilità e con bisogni educativi da 0 a 10 punti
più deboli 10 punti speciali
Creazione  di  sinergie  e  nuove  opportunità  in  relazione  al  territorio  e  alle  sue 0 = rete con 1 soggetto
Max caratteristiche attraverso il coinvolgimento di una rete di partner afferenti anche a più 5 = rete con 2 soggetti
4) Capacità di “fare rete” 15 punti settori istituzionali (la rete è da intendersi con riferimento ai soggetti componenti la 10 = rete con 5 soggetti
partnership  di  cui  all’art.  3  del  Bando  da  conteggiarsi  in  aggiunta  al  soggetto 15 = rete con più di 5 soggetti
proponente).
5) Strumento di monitoraggio Max Indicazione e descrizione di uno strumento di monitoraggio iniziale e valutazione da 0 a 5 punti
5 punti finale dell’azione progettuale e dei suoi esiti.
A)  Efficacia  delle  modalità  di  disseminazione  previste  per  la  promozione  delle da 0 a 5 punti
6) Attività di disseminazione, informazione e Max iniziative proposte.
formazione 15 punti
B) Presenza di iniziative di formazione per gli operatori da 0 a 10 punti
7) Coinvolgimento del Patto locale per la lettura Max Atto  che  attesti  il  coinvolgimento  del  Patto  locale  per  la  lettura  ai  fini  della da 0 a 5 punti
5 punti condivisione del progetto
Max Capacità di garantire, in visione prospettica, la continuità e la sostenibilità economica da 0 a 5 punti
8) Sostenibilità delle iniziative avviate ( ad esempio con azioni di fundraising, sponsorship, art bonus,
5 punti
crowdfunding, volontariato ecc.).
Il co-finanziamento è volontario: le percentuali indicate si riferiscono all’importo del 1 = fino al 10%
2 = da 11% a 20%
co-finanziamento rispetto al costo totale complessivo del progetto che dovrà essere 3 = da 21% a 30%
9) Co-finanziamento Max costituito interamente da risorse finanziarie. Nell’attribuzione del punteggio saranno 4 = da 31% a 40%
5 punti approssimate per eccesso solo le percentuali 5 = pari o superiore a 41%
con la prima cifra decimale pari o superiore a 5.

C-LL|17/05/2022|DETERMINA 44

DETERMINA

OGGETTO: “LEGGIMI O-6” 2021: Concessione di finanziamenti per “Progetti diretti a favorire la lettura, per la prima infanzia anche attraverso la collaborazione con i servizi educativi, le scuole dell’infanzia, le biblioteche pubbliche, gli ambulatori e gli ospedali pediatrici, le ludoteche, i consultori” ai sensi del Decreto Interministeriale 17 febbraio 2022, n. 61 recante “Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura di cui all’articolo 2, comma 1, della legge 13 febbraio 2020 n. 15, per gli anni 2021-2023”.

IL DIRETTORE

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio 2010 n. 34 “Regolamento recante Organizzazione e funzionamento del Centro per il libro e la lettura, a norma dell’articolo 2, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 2 luglio 2009, n. 91”;

VISTO il Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 “Codice dei contratti pubblici” e ss.mm.;

VISTA la circolare n. 23 del 24 maggio 2016 con la quale il Segretariato Generale, nel trasmettere la nota circolare dell’Ufficio Legislativo contenente indirizzi interpretativi e applicativi della nuova disciplina in materia di contratti pubblici, invita ad attenersi alle indicazioni fornite rilevando che la nota circolare, insieme alla legge, costituisce il testo di riferimento per l’attività del MiC nel settore degli appalti;

VISTO il Regolamento del Centro per il libro e la lettura di “Disciplina delle modalità, limiti e procedure da seguire per la concessione di contributi, di altri benefici economici e dell’utilizzo del logo” approvato dal Consiglio di Amministrazione il 24 ottobre 2013;

VISTO il Decreto dirigenziale 20 dicembre 2019, rep. n. 1299, di conferimento, ai sensi dell’articolo 19, comma 5 bis, del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e ss. mm. e ii., di incarico dirigenziale non generale concernente la direzione del Centro per il libro e la lettura al dott. Angelo Piero Cappello;

VISTA la Delibera n. 5 di approvazione del Bilancio di Previsione 2022 adottata dal Consiglio di Amministrazione il 4 novembre 2021;

VISTA la nota n. 1563 del 8 febbraio 2022 con la quale la Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore, preso atto dei pareri favorevoli espressi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – nota n. 7129 del 14 gennaio 2022 – e dalla Direzione Generale Bilancio del MiC – nota n. 1420 del 31 gennaio 2022 – ha approvato il Bilancio di Previsione 2022;

VISTA la Legge 13 febbraio 2020, n. 15 “Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura” con la quale è stato istituito il Fondo per l’attuazione del Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura, con una dotazione di 4.350.000 euro annui a decorrere dall’anno 2020, che dovrà essere gestito dal Centro con obbligo di dar conto, ogni due anni, in un apposito documento, degli esiti del monitoraggio e della valutazione dei risultati;

Centro per il libro e la lettura
Via Pasquale Stanislao Mancini, 20 – 00196 Roma – Tel: 06 32.38.93.01 – Fax: 06 32.38.93.26

PEC: mbac-c-ll@mailcert.beniculturali.it – PEO: c-ll@beniculturali.it – www.cepell.it

VISTO Decreto Interministeriale 17 febbraio 2022, n. 61 recante il “Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura di cui all’articolo 2, comma 1, della legge 13 febbraio 2020 n. 15, per gli anni 2021-2023” ed in particolare l’articolo 4 che definisce le linee di azione per la concessione di finanziamenti di progetti di promozione del libro e della lettura mediante la pubblicazione, da parte del Centro, di appositi Bandi aperti a soggetti pubblici e privati o la stipulazione di accordi e convenzioni;

CONSIDERATO che tra le linee di azione sono previsti “progetti diretti a favorire la lettura, per la prima infanzia anche attraverso la collaborazione con i servizi educativi, le scuole dell’infanzia, le biblioteche pubbliche, gli ambulatori e gli ospedali pediatrici, le ludoteche, i consultori” (Art. 4, comma 2, lettera a) per l’importo complessivo di € 1.000.000,00;

VISTO il Bando Leggimi 0-6 2021 e l’apposita modulistica (da compilare ed inviare esclusivamente on-line attraverso piattaforma dedicata https://bandi.cepell.it ), finalizzato alla concessione di finanziamenti per la promozione della lettura nella “Prima Infanzia” – fascia di età 0-6 anni;

CONSIDERATO che il Bando presuppone la creazione di partnership intese come accordi tra almeno due o più soggetti che vedano coinvolte un’organizzazione senza scopo di lucro (associazione, fondazione, ente ecc.) come capofila della proposta progettuale e almeno un altro soggetto che appartenga al mondo delle istituzioni (Regioni, Comuni, ASL, biblioteche ecc.), del volontariato, del terzo settore o della sanità;

CONSIDERATO che il risultato del Bando sarà l’individuazione di n. 24 progetti di promozione della lettura nella “Prima Infanzia” – fascia di età 0-6 anni, distribuiti su tutto il territorio nazionale, da promuovere e sostenere con il finanziamento economico di cui al predetto Decreto Interministeriale, per l’importo complessivo di € 1.000.000,00;

CONSIDERATO che le tipologie progettuali, per cui è possibile concorrere, sono distinte in n. 20 iniziative di carattere locale e n. 4 iniziative di carattere regionale, interregionale e/o nazionale e che all’interno di quelle a carattere locale è prevista un’ulteriore distinzione fra iniziative consolidate (per un importo complessivo di 400.000 euro) e iniziative nuove (per un importo complessivo di 200.000 euro), mentre in quelle a carattere regionale, interregionale e/o nazionale è prevista un’area unica per le iniziative consolidate e nuove (per un importo complessivo di 400.000 euro);

CONSIDERATO che le proposte progettuali saranno esaminate da una Commissione, istituita con Determinazione dirigenziale successivamente alla scadenza del termine per la presentazione delle domande e costituita da 5 membri: il Presidente, esterno all’Amministrazione, due esperti esterni e due rappresentanti del Centro;

CONSIDERATO che i progetti potranno prevedere un cofinanziamento volontario esclusivamente da parte di terzi che sarà valutato dalla Commissione con un punteggio addizionale;

CONSIDERATO che eventuali somme residue potranno essere riassegnate dalla Commissione, in sede dei lavori, nell’ambito dei progetti idonei;

RITENUTO necessario, al fine di dare la maggiore evidenza pubblica all’assegnazione delle risorse, nel rispetto dei principi di imparzialità e trasparenza, procedere attraverso la pubblicazione del Bando Leggimi 0-
6 2021, sui siti istituzionali del Centro, della Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore e del MiC;

ATTESO che per tale finalità è stata destinata complessivamente la somma di € 1.000.000,00;

ACCERTATA l’attuale disponibilità finanziaria sul Capitolo 1.03.02.02.005/L “Progetti speciali”, E. F. 2021 – Bilancio di Previsione 2022

DETERMINA

Per le motivazioni descritte in premessa che qui si intendono integralmente trascritte e riportate:

1. Di approvare, in conformità a quanto previsto dal Decreto Interministeriale 17 febbraio 2022, n. 61, il Bando Leggimi 0-6 2021 e la relativa modulistica, finalizzato alla concessione di finanziamenti per la realizzazione di progetti di promozione della lettura nella “Prima Infanzia” – fascia di età 0-6 anni.

2. Di stabilire la scadenza alle ore 13:00 del 30 giugno 2022.

3. Di stabilire che, successivamente alla presentazione delle domande di partecipazione al Bando, attraverso la piattaforma dedicata https://bandi.cepell.it, si procederà alla relativa fase istruttoria e, con Determinazione dirigenziale, alla nomina della Commissione che esaminerà le proposte progettuali ricevibili e provvederà alla formulazione delle graduatorie per la definizione dei soggetti beneficiari, unitamente all’ammontare del finanziamento riconosciuto.

4. Di stabilire che per tale finalità è stata destinata la somma complessiva di € 1.000.000,00 (euro unmilione/00) ripartita per i finanziamenti come indicato in premessa.

5. Di prendere atto che i fondi graveranno sul Capitolo 1.03.02.02.005/L “Progetti speciali”, E. F. 2021 – Bilancio di Previsione 2022.

6. Di autorizzare la pubblicazione del Bando Leggimi 0-6 2021 sui siti istituzionali del Centro, della Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore e del MiC.

Angelo Piero Cappello

(documento firmato digitalmente)

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