20250424 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Views: 1

20250424 DILA ASP IL DISPARI professionisti

 

20250424 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Bruno Mancini | L’imponente eredità civile che ci ha lasciato CHICCO CECCHI – terza puntata

“Ischia, un’antologia”

APPUNTI PER ITINERARI TURISTICI

NELL’ISOLA D’ISCHIA

PER CONTO DELL’ENTE VALORIZZAZIONE ISCHIA.

Di GIOVAN GIUSEPPE CERVERA

Pag. 52
Via Andrea Mattera
nasce, invece da Serrara Fontana presso la chiesa parrocchiale. Quest’ingresso si potrebbe sistemare meglio. Ma al bivio occorre senz’altro un pizzico di esteticità, quel giusto che possa indicare con un po’ di gusto le due strade:

Via Cugnoluongo per Rufano, Quedro e Sant’Angelo, e di cui vi dirò in seguito.

Via Jesca, che si stende sul fianco della collina di Castanite e subito ne raggiunge la punta. è qui, sulla punta di Castanite, dove la visuale si allarga e si arricchisce di rara preziosità.

Qui sarebbe necessario un piccolo Belvedere perché chi arriva qui fuori, anche se non volesse continuare, possa sostare e contemplare Sant’Angelo in tutto il suo splendore, Cava Petrella dai mille colori che si assommano in un violetto delicatissimo, i Giardini Afrodite e Apollon, tutto il complesso delle Cave racchiuse nella conca delimitata dal crinale principale dell’Isola e dalla spiaggia dei Maronti, la stessa spiaggia dei Maronti, le due Guardiole, i due rami del Cavone, l’architettonica conformazione della costa che diventa stupenda dove Punta Chiarito e il Monaco s’inarcano per dare vita alla Cala di Soliceto, le Fumarie, Monte Cotto e il Monte, Monte Vezzi e Punta Imperatore.

Poi la strada scende dal versante della Cave, incontra un arco in muratura nei pressi della cappella privata di don Mattia, quindi presenta al turista quel gioiello costituito dal “pennino” con la meravigliosa gola dalla quale si esce per trovarsi, dopo breve tratto, in Cava Scura tra le sorgenti e il ristorante di “Baffone”.

Alla naturale semplicità di questa strada non bisogna aggiungere altro che una particolare cura dov’è impervia e una buona “reclame”, se si vuole che qualcosa di genuinamente isclano resti imperituro nel ricordo del turista.
Via Andrea Mattera (Serrara)
C’è tutti e c’è niente, in via Andrea Mattera. Si sa dove comincia e non si sa dove arriva. I terrazzani la guardano con soddisfazione, noi con un senso di pietà. È tutto

20250424 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Via Andrea Mattera (Serrara) C’è tutti e c’è niente, in via Andrea Mattera. Si sa dove comincia e non si sa dove arriva. I terrazzani la guardano con soddisfazione, noi con un senso di pietà. È tutto

20250417 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Benvenuto Luca Nicotra con la sua nuova rubrica di scienza e matematica

Con la email che segue inizia la collaborazione con la Redazione DILA APS di questo giornale da parte di Luca Nicotra.

Luca Nicotra ingegnere, giornalista pubblicista e divulgatore scientifico; ricercatore in ambito universitario e nell’industria della difesa; esperto di sistemi computerizzati per la progettazione e produzione meccanica, autore di circa 60 pubblicazioni tecniche e di oltre 200 articoli in gran parte di divulgazione scientifica; autore del libro “La verità in matematica. Da Godel a Euclide“; Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale (APS) “Arte e Scienza”; Accademico onorario dell’Accademia Piceno Aprutina dei Velati; Direttore responsabile dell’omonima rivista telematica semestrale il cui Comitato di Redazione è composto da Angela Ales Bello, Gian Italo Bischi, Luigi Campanella, Isabella De Paz, Franco Eugeni, Maurizio Lopa, Paolo Severino Manca, Ezio Sciarra; e il cui Comitato Scientifico è composto da Ales Bello Angela, Audino Patrizia, Balis Crema Luigi, Bischi Gian Italo, Bruno Giordano, Campanella Luigi, Caputo Rino, Cerroni Fabio, Colonna Vilasi Antonella, Crespi Marco, Culbert Samuel, Dell’Agata Anna Maria, De Paz Isabella, De Paz Mario, Emmer Michele, Eugeni Franco, Gargiulo Ferdinando, Gavrilovich Donatella, Ginestrone Mauro, Guidoni Armando, Knoll Manuel, Lopa Maurizio, Manca Paolo Severino, Mattoscio Nicola, Mazzuferi Paolo, Nicotra Luca, Pietrocini Emanuela, Polimei Teresa, Ronchetti Paola, Sandrelli Stefano, Sciarra Ezio, Sigismondi Costantino, Vinci Anna Maria.

“Caro Bruno… a breve ti invierò i miei contributi.”

Benvenuto Luca Nicotra con la tua nuova rubrica di scienza e matematica, e grazie per aver scelto la testata giornalistica IL DISPARI Diretta da Gaetano Di Meglio.

20250417 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250410 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250410 DILA ASP IL DISPARI professionisti

 

Bruno Mancini

Bruno Mancini scrittore

Bruno Mancini Presidente DILA APS

DILA APS.it

DILA Altervista

NUSIV – Premio Otto milioni

VIDEO YOUTUBE

20250417 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Views: 6

20250417 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250417 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250417 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250417 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Benvenuto Luca Nicotra con la sua nuova rubrica di scienza e matematica

Con la email che segue inizia la collaborazione con la Redazione DILA APS di questo giornale da parte di Luca Nicotra.

Luca Nicotra ingegnere, giornalista pubblicista e divulgatore scientifico; ricercatore in ambito universitario e nell’industria della difesa; esperto di sistemi computerizzati per la progettazione e produzione meccanica, autore di circa 60 pubblicazioni tecniche e di oltre 200 articoli in gran parte di divulgazione scientifica; autore del libro “La verità in matematica. Da Godel a Euclide“; Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale (APS) “Arte e Scienza”; Accademico onorario dell’Accademia Piceno Aprutina dei Velati; Direttore responsabile dell’omonima rivista telematica semestrale il cui Comitato di Redazione è composto da Angela Ales Bello, Gian Italo Bischi, Luigi Campanella, Isabella De Paz, Franco Eugeni, Maurizio Lopa, Paolo Severino Manca, Ezio Sciarra; e il cui Comitato Scientifico è composto da Ales Bello Angela, Audino Patrizia, Balis Crema Luigi, Bischi Gian Italo, Bruno Giordano, Campanella Luigi, Caputo Rino, Cerroni Fabio, Colonna Vilasi Antonella, Crespi Marco, Culbert Samuel, Dell’Agata Anna Maria, De Paz Isabella, De Paz Mario, Emmer Michele, Eugeni Franco, Gargiulo Ferdinando, Gavrilovich Donatella, Ginestrone Mauro, Guidoni Armando, Knoll Manuel, Lopa Maurizio, Manca Paolo Severino, Mattoscio Nicola, Mazzuferi Paolo, Nicotra Luca, Pietrocini Emanuela, Polimei Teresa, Ronchetti Paola, Sandrelli Stefano, Sciarra Ezio, Sigismondi Costantino, Vinci Anna Maria.

“Caro Bruno… a breve ti invierò i miei contributi.”

Benvenuto Luca Nicotra con la tua nuova rubrica di scienza e matematica, e grazie per aver scelto la testata giornalistica IL DISPARI Diretta da Gaetano Di Meglio.

20250417 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250417 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250410 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250410 DILA ASP IL DISPARI professionisti

 

20250410 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250410 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Paolo Severino Manca | MA IN CHE PAESE VIVIAMO?

Secondo i dati di Istat nel 2023 le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti hanno raggiunto i 67,3 miliardi (mld) di euro.

Secondo uno studio della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), nel corso del 2023 la ricchezza finanziaria degli italiani è arrivata a quota 5.216 miliardi.

Utilizzo misure approssimate per rendere immediati i semplici calcoli che seguono.

Con un export di 80 mld i dazi di Trump ammonterebbero a 16 mld.

Stanziando un fondo di 10 mld a sostegno delle imprese italiane penalizzate avremmo risolto il problema per non considerare lo stimolo a sviluppare altri canali di esportazione.

A fronte di 10 miliardi gli Italiani hanno reagito nei giorni di giovedì e venerdì scorsi:

  • con i soliti talk show dove persone impudiche, senza orrore di se stesse, si sono esibite con la solita prosopopea;
  • con la perdita nei risparmi finanziari di almeno 200 mld;
  • con una stima che riduce la crescita del PIL dei prossimi tre anni dallo 0,8 allo 0,6 per il 2025, dallo 1,1 al 0,8 per il 2026, dallo 0,9 allo 0,7 per il 2027.

Ci sono poi le proposte di reazione: una comica.

L’Italia “tassa le plusvalenze finanziarie” al 12,50% per i titoli di stato e del 26%. “Tassando” le plusvalenze dei titoli USA al 30% avremmo recuperato ben oltre i 16 dannatissimi mld.

È vero, le cose non sono così semplici, la macchina economica reagisce in modo complesso a ogni nuovo evento e il battito d’ali di una farfalla può generare uno tsunami, ma ci vuole un po’ di discernimento.

Quanto a Trump, al di là di ipotesi di demenza senile, si trova nei guai perché deve affrontare il problema dell’inarrestabile crescita del debito pubblico come ben sa chiunque possieda qualche nozione di economia (ma non i protagonisti dei talk show e i nostri politici).

Il tema meriterebbe ben altri interventi e non questo breve cenno.

Mi limito ad esempio a ricordare come gli interessi pagati ai detentori delle obbligazioni nell’anno fiscale 2024 (ottobre 2023-settembre 2024) sono ammontati a circa 882 miliardi, più del doppio rispetto a 4 anni fa.

Questa crescita sproporzionata ha portato gli interessi sul debito ad assorbire il 13% del bilancio di Washington dello scorso anno.

Paolo Severino Manca, già professore ordinario di Matematica Finanziaria e Direttore del master in Finanza e Mercati Finanziari dell’Università di Pisa, si occupa da tempo di filosofia e teologia.

20250410 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250410 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Bruno Mancini

Bruno Mancini scrittore

Bruno Mancini Presidente DILA APS

DILA APS.it

DILA Altervista

NUSIV – Premio Otto milioni

VIDEO YOUTUBE

20250410 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Views: 9

20250410 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250410 DILA ASP IL DISPARI professionisti

 

20250410 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250410 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Paolo Severino Manca | MA IN CHE PAESE VIVIAMO?

Secondo i dati di Istat nel 2023 le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti hanno raggiunto i 67,3 miliardi (mld) di euro.

Secondo uno studio della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), nel corso del 2023 la ricchezza finanziaria degli italiani è arrivata a quota 5.216 miliardi.

Utilizzo misure approssimate per rendere immediati i semplici calcoli che seguono.

Con un export di 80 mld i dazi di Trump ammonterebbero a 16 mld.

Stanziando un fondo di 10 mld a sostegno delle imprese italiane penalizzate avremmo risolto il problema per non considerare lo stimolo a sviluppare altri canali di esportazione.

A fronte di 10 miliardi gli Italiani hanno reagito nei giorni di giovedì e venerdì scorsi:

  • con i soliti talk show dove persone impudiche, senza orrore di se stesse, si sono esibite con la solita prosopopea;
  • con la perdita nei risparmi finanziari di almeno 200 mld;
  • con una stima che riduce la crescita del PIL dei prossimi tre anni dallo 0,8 allo 0,6 per il 2025, dallo 1,1 al 0,8 per il 2026, dallo 0,9 allo 0,7 per il 2027.

Ci sono poi le proposte di reazione: una comica.

L’Italia “tassa le plusvalenze finanziarie” al 12,50% per i titoli di stato e del 26%. “Tassando” le plusvalenze dei titoli USA al 30% avremmo recuperato ben oltre i 16 dannatissimi mld.

È vero, le cose non sono così semplici, la macchina economica reagisce in modo complesso a ogni nuovo evento e il battito d’ali di una farfalla può generare uno tsunami, ma ci vuole un po’ di discernimento.

Quanto a Trump, al di là di ipotesi di demenza senile, si trova nei guai perché deve affrontare il problema dell’inarrestabile crescita del debito pubblico come ben sa chiunque possieda qualche nozione di economia (ma non i protagonisti dei talk show e i nostri politici).

Il tema meriterebbe ben altri interventi e non questo breve cenno.

Mi limito ad esempio a ricordare come gli interessi pagati ai detentori delle obbligazioni nell’anno fiscale 2024 (ottobre 2023-settembre 2024) sono ammontati a circa 882 miliardi, più del doppio rispetto a 4 anni fa.

Questa crescita sproporzionata ha portato gli interessi sul debito ad assorbire il 13% del bilancio di Washington dello scorso anno.

Paolo Severino Manca, già professore ordinario di Matematica Finanziaria e Direttore del master in Finanza e Mercati Finanziari dell’Università di Pisa, si occupa da tempo di filosofia e teologia.

20250410 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250410 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250403 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250403 DILA ASP IL DISPARI professionisti

LUCIANO SOMMA |IL MONDO MUSICALE ISCHITANO

La musica ad Ischia, dolce e romantica, è molto diversa da quella del continente, monotematica i cui versi nelle canzoni esaltano le bellezze d’un posto Paradisiaco!

Negli anni è restata circoscritta nei vari locali tipici per la goduria dei turisti e l’orgoglio degli abitanti, oltre 20.200 per 10 mesi e circa 300.000 nei due mesi di Luglio ed Agosto.

Isola unica suggestiva ed emozionante, a differenza di Capri e Procida, ogni suo comune ha qualcosa di originale che resta indelebile nella memoria di chi ha avuto la fortuna di visitarla, come il sottoscritto per 20 anni specie nei periodi estivi, dal 1963 al 1983.

Ma torniamo alle canzoni che sono l’argomento di questo breve articolo che si accoda agli altri già pubblicati e che sottolineano i pregi della musica, originalissima, Ischitana.

«…luceano le stelle, in cielo fan l’amore con le lampare» anche uno “storico” sindaco ischitano degli anni 50, Vincenzo Telese, venne toccato dalla musa e compose per la sua isola una canzone nostalgica che parlava di bellezza del paesaggio e di nostalgia per un amore lontano.

E non è il solo, tra le tante: ISOLA VERDE di De Mura – De Angelis, ISCHIA MIA – Giacomo Rondinella, ISCHIA – Nino Fiore, ISCHIA SOLE NASCENTE – Pino Daniele, ISCHIA SI TU – Franco Nico, STASERA AD ISCHIA – Fred Bongusto, ISCHIA PAROLE E MUSICA – Nilla Pizzi. Sono alcuni titoli di canzoni dove la parola dell’isola che mette in evidenza il soggetto principale, ma ve ne sono centinaia dello stesso argomento, e ne scriveremo nelle prossime settimane.

Ischia del resto è una realtà che nessuna fiaba riuscirebbe mai ad immaginare.

LUCIANO SOMMA  

20250403 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250403 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Bruno Mancini

Bruno Mancini scrittore

Bruno Mancini Presidente DILA APS

DILA APS.it

DILA Altervista

NUSIV – Premio Otto milioni

VIDEO YOUTUBE

20250403 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Views: 6

20250403 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250403 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250403 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250403 DILA ASP IL DISPARI professionisti

LUCIANO SOMMA |IL MONDO MUSICALE ISCHITANO

La musica ad Ischia, dolce e romantica, è molto diversa da quella del continente, monotematica i cui versi nelle canzoni esaltano le bellezze d’un posto Paradisiaco!

Negli anni è restata circoscritta nei vari locali tipici per la goduria dei turisti e l’orgoglio degli abitanti, oltre 20.200 per 10 mesi e circa 300.000 nei due mesi di Luglio ed Agosto.

Isola unica suggestiva ed emozionante, a differenza di Capri e Procida, ogni suo comune ha qualcosa di originale che resta indelebile nella memoria di chi ha avuto la fortuna di visitarla, come il sottoscritto per 20 anni specie nei periodi estivi, dal 1963 al 1983.

Ma torniamo alle canzoni che sono l’argomento di questo breve articolo che si accoda agli altri già pubblicati e che sottolineano i pregi della musica, originalissima, Ischitana.

«…luceano le stelle, in cielo fan l’amore con le lampare» anche uno “storico” sindaco ischitano degli anni 50, Vincenzo Telese, venne toccato dalla musa e compose per la sua isola una canzone nostalgica che parlava di bellezza del paesaggio e di nostalgia per un amore lontano.

E non è il solo, tra le tante: ISOLA VERDE di De Mura – De Angelis, ISCHIA MIA – Giacomo Rondinella, ISCHIA – Nino Fiore, ISCHIA SOLE NASCENTE – Pino Daniele, ISCHIA SI TU – Franco Nico, STASERA AD ISCHIA – Fred Bongusto, ISCHIA PAROLE E MUSICA – Nilla Pizzi. Sono alcuni titoli di canzoni dove la parola dell’isola che mette in evidenza il soggetto principale, ma ve ne sono centinaia dello stesso argomento, e ne scriveremo nelle prossime settimane.

Ischia del resto è una realtà che nessuna fiaba riuscirebbe mai ad immaginare.

LUCIANO SOMMA  

20250403 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250403 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250327 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250327 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250327 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250327 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Per la serie

Esopo news

Toponomastica ischitana Baldassarre Cossa

La toponomastica si può definire, approssimativamente, come la ricerca scientifica delle molteplici radici fatte proprie nella stesura dei nomi di strade, piazze e luoghi urbani.

Tutti gli spazi urbani, oltre ad essere indicati con denominazioni ricavate da derivazioni tipo “composizione” (es: Franca-villa), oppure tratte dai nomi dei signorotti locali, molto spesso ricavano la loro origine dai nomi di personaggi più o meno locali, più o meno famosi e più o meno antichi.

Ischia, ovviamente non fa eccezione e tantissime strade sono indicate nella toponimia locale con nomi propri di persone.

Indubbiamente intitolare una strada ad un personaggio è un processo piuttosto laborioso che implica la ricerca di un consenso quasi plebiscitario.

Un grande onore reso alla memoria di qualcuno che abbia lasciato eredità positiva in una branca delle umane attività.

Tuttavia c’è da dire che la storia sociale, politica ed anche semplicemente civile, non sempre conferma omaggi imperituri ai personaggi che hanno vissuto da protagonisti nella propria epoca, modificando il giudizio su molti di loro con il mutare degli usi, dei costumi, delle religioni, degli ordinamenti amministrativi ecc. ecc.

Questa rubrica si pone lo scopo di cercare e di presentare le incongruenze e/o i meriti di alcune denominazioni di luoghi ischitani.

Iniziamo con l’importante via statale, che unisce il comune di Ischia con quello di Casamicciola, intitolata al Papa Baldassarre Cossa (Giovanni XXIII).

Senza avere la pretesa né il tempo di dire tutto quanto è noto relativamente alla figura umana e storica di Baldassarre Cossa, lo facciamo trascrivendo in maniera precisa quanto redatto nella pagine da 41 in poi del libro “Materia – la magnifica illusione” scritto da Guido Tonelli (Universale economica Feltrinelli – Saggi – ISBN 9788807899645), e con il link a un video presente nel web.

… All’inizio del Quattrocento il papato stava vivendo una delle sue crisi più aspre destinata a travolgere Giovanni XXIII.

Baldassarre Cossa non era quello che si considera abitualmente uno stinco di santo.  

Nato a Procida, la piccola isola che chiude il golfo di Napoli, apparteneva a una famiglia ricca ma molto chiacchierata; due suoi fratelli saranno arrestati e condannati a morte per atti di pirateria e riusciranno a sfuggire al capestro solo grazie alla intercessione del potente Baldassarre che era già camerlengo, cioè Ministro delle finanze, di Papa Bonifacio IX.

Come custode del tesoro vaticano aveva messo in piedi un lucroso commercio di indulgenze, trafficava con le famiglie più ricche e potenti di Europa ogni volta che c’era da assegnare qualche carica ecclesiastica particolarmente ambita.

Girava voce che non fosse stato del tutto estraneo neppure all’avvelenamento che aveva portato alla morte di Alessandro V.

Quanto al voto di castità che gli ecclesiastici avrebbero dovuto osservare, le male lingue parlavano di un viavai ininterrotto negli appartamenti papali di vedove, suore e giovani spose…“.

Il libro prosegue più oltre con: “Su sollecitazione dell’Imperatore, Giovanni XXIII convocò il Concilio di Costanza, proprio per porre fine allo Scisma di Occidente.

Ma, contrariamente alle proprie aspettative, lo stesso Cossa fu arrestato e, giudicato colpevole di simonia, sodomia, incesto, omicidio e vari altri reati, nel 1415 fu deposto“.

Domanda finale quasi retorica: finita l’epoca del papato, terminata l’era dei borboni, in questa Italia e in questa isola d’Ischia del 2025 democratica, civile, laica e premiante non sarebbe il caso di rivedere la toponimia cittadina liberando le strade dal ricordo di personaggi decisamente abominevoli?

INFO: https://youtu.be/aCTL3P9FMkk

20250327 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20250327 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250327 DILA ASP IL DISPARI professionisti20250327 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Bruno Mancini

Bruno Mancini scrittore

Bruno Mancini Presidente DILA APS

DILA APS.it

DILA Altervista

NUSIV – Premio Otto milioni

VIDEO YOUTUBE

20250327 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Views: 3

20250327 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250327 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250327 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250327 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Per la serie

Esopo news

Toponomastica ischitana Baldassarre Cossa

La toponomastica si può definire, approssimativamente, come la ricerca scientifica delle molteplici radici fatte proprie nella stesura dei nomi di strade, piazze e luoghi urbani.

Tutti gli spazi urbani, oltre ad essere indicati con denominazioni ricavate da derivazioni tipo “composizione” (es: Franca-villa), oppure tratte dai nomi dei signorotti locali, molto spesso ricavano la loro origine dai nomi di personaggi più o meno locali, più o meno famosi e più o meno antichi.

Ischia, ovviamente non fa eccezione e tantissime strade sono indicate nella toponimia locale con nomi propri di persone.

Indubbiamente intitolare una strada ad un personaggio è un processo piuttosto laborioso che implica la ricerca di un consenso quasi plebiscitario.

Un grande onore reso alla memoria di qualcuno che abbia lasciato eredità positiva in una branca delle umane attività.

Tuttavia c’è da dire che la storia sociale, politica ed anche semplicemente civile, non sempre conferma omaggi imperituri ai personaggi che hanno vissuto da protagonisti nella propria epoca, modificando il giudizio su molti di loro con il mutare degli usi, dei costumi, delle religioni, degli ordinamenti amministrativi ecc. ecc.

Questa rubrica si pone lo scopo di cercare e di presentare le incongruenze e/o i meriti di alcune denominazioni di luoghi ischitani.

Iniziamo con l’importante via statale, che unisce il comune di Ischia con quello di Casamicciola, intitolata al Papa Baldassarre Cossa (Giovanni XXIII).

Senza avere la pretesa né il tempo di dire tutto quanto è noto relativamente alla figura umana e storica di Baldassarre Cossa, lo facciamo trascrivendo in maniera precisa quanto redatto nella pagine da 41 in poi del libro “Materia – la magnifica illusione” scritto da Guido Tonelli (Universale economica Feltrinelli – Saggi – ISBN 9788807899645), e con il link a un video presente nel web.

… All’inizio del Quattrocento il papato stava vivendo una delle sue crisi più aspre destinata a travolgere Giovanni XXIII.

Baldassarre Cossa non era quello che si considera abitualmente uno stinco di santo.  

Nato a Procida, la piccola isola che chiude il golfo di Napoli, apparteneva a una famiglia ricca ma molto chiacchierata; due suoi fratelli saranno arrestati e condannati a morte per atti di pirateria e riusciranno a sfuggire al capestro solo grazie alla intercessione del potente Baldassarre che era già camerlengo, cioè Ministro delle finanze, di Papa Bonifacio IX.

Come custode del tesoro vaticano aveva messo in piedi un lucroso commercio di indulgenze, trafficava con le famiglie più ricche e potenti di Europa ogni volta che c’era da assegnare qualche carica ecclesiastica particolarmente ambita.

Girava voce che non fosse stato del tutto estraneo neppure all’avvelenamento che aveva portato alla morte di Alessandro V.

Quanto al voto di castità che gli ecclesiastici avrebbero dovuto osservare, le male lingue parlavano di un viavai ininterrotto negli appartamenti papali di vedove, suore e giovani spose…“.

Il libro prosegue più oltre con: “Su sollecitazione dell’Imperatore, Giovanni XXIII convocò il Concilio di Costanza, proprio per porre fine allo Scisma di Occidente.

Ma, contrariamente alle proprie aspettative, lo stesso Cossa fu arrestato e, giudicato colpevole di simonia, sodomia, incesto, omicidio e vari altri reati, nel 1415 fu deposto“.

Domanda finale quasi retorica: finita l’epoca del papato, terminata l’era dei borboni, in questa Italia e in questa isola d’Ischia del 2025 democratica, civile, laica e premiante non sarebbe il caso di rivedere la toponimia cittadina liberando le strade dal ricordo di personaggi decisamente abominevoli?

INFO: https://youtu.be/aCTL3P9FMkk

20250327 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20250327 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250327 DILA ASP IL DISPARI professionisti20250327 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250321 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250321 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250321 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250321 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Grappoli d’uva, bicchieri di vino

La vite è una pianta apparentemente poco esigente, ma che in sostanza sviluppa i suoi frutti migliori solo a ben determinate condizioni ambientali che comprendono la latitudine, la varietà del vitigno, la posizione geografica del terreno, la struttura geologica del territorio, le condizioni meteorologiche ecc.

Analizzando uno per volta tutti gli elementi che concorrono alla formazione di uve quanto più prelibate possibile e quanto più idonee ad essere trasformate in vini pregiati, la lunga tradizione della viticultura insegna che la latitudine ideale per la vite è racchiusa tra i 30 e i 50 gradi, in una porzione di UE comprendente la Spagna, il Portogallo, la Francia, l’Italia, la Grecia, una parte della Germania, l’Austria e alcune nazioni dei Balcani.

Questo fattore, di già decisivo per la crescita dei vitigni, riceve, dalle opportune altitudini, ulteriore giovamento per rendere rigogliosa la pianta.

Infatti, una maggiore altitudine diventa utile al miglioramento della qualità dei grappoli d’uva quando il clima al livello del mare è particolarmente caldo, così come una minore altitudine dei vigneti è fattore di buona produzione quando la zona è particolarmente fredda.

Il contrario di queste semplificazioni aggrava i difetti nella crescita, con ricadute negative sui prodotti della vinificazione.

Comunque la vite difficilmente attecchisce oltre i mille metri di altezza.

Accennando brevemente alla struttura geologica del terreno, basta dire che la vite, nella sua assoluta scarsa esigenza di terre grasse, predilige terreni aridi e petrosi giovandosi molto dei riflessi che il sole, colpendo i ciottoli e i sassi, irradia verso i grappoli.

Tuttavia è anche vero che vigneti attecchiti su terreni grassi e molto umidi producono maggiori quantità di uva, così come è vero che a tale maggiore quantità si abbina sempre una peggiore qualità del vino ottenuto.

Una rapida carrellata nei cataloghi dei vivaisti ci mette a conoscenza del fatto che le varietà di viti proposte nel commercio mondiale sono addirittura diverse migliaia, ma sappiamo altresì che solo un centinaio di esse sono effettivamente presenti nella produzione, nazionale in particolare, ed europea in generale.

Tale limitazione numerica tende ad una sostanziale diversificazione dei prodotti in quanto non solo si ottengono uve diverse con il mutare dei vitigni, ma accade che la stessa pianta produca uva diversa se viene piantata in regioni differenti e i frutti si caratterizzano in modo disuguale in base ai fattori cui abbiamo accennato.

Altre storie e altre fatiche concorrono alla qualità del buon bicchiere di vino, rosso o bianco che sia, e parliamo di tutta la trafila di operazioni che vanno alla vendemmia alla mescita.

Ma questi saranno argomenti di nuovi brindisi virtuali, se vorrete accettare l’invito alla lettura delle prossime puntate!

Ignazio Di Frigeria

20250321 DILA ASP IL DISPARI professionisti
20250321 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20250321 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250321 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250321 DILA ASP IL DISPARI professionisti

 

Contributi di tutti i lettori da 31 a 40

Views: 3

Pagina in allestimento

Contributi di tutti i lettori da 31 a 40

Contributi di tutti i lettori da 31 a 40

Per la serie

Esopo news

Marcipapiedi utilizzati da moto e autoveicoli, mentre pedoni di ogni genere (disabili, anziani, bambini, animali ecc.) sono costretti a circolare per le strade senza protezioni.

Dire INCIVILI a Ischia è riduttivo, quindi

ampliamo la rete di informazioni dando spazio

a tutti i contributi fotografici dei lettori.

Questa pagina è aperta ai contributi di tutti i lettori.

Per partecipare basta mandare le foto, corredate dalla data e dal luogo dello scatto, a emmegiischia@gmail.com

Sarà garantito l’anonimato a coloro i quali lo richiederanno.

Incivili a Ischia da 01 a 10

Incivili a Ischia da 11 a 20

Incivili a Ischia da 21 a 30

Incivili a Ischia da 31 a 40

Contributi di tutti i lettori da 11 a 20

Incivili a Ischia da 41 a 50

Incivili a Ischia da 51 a 60

Contributi di tutti i lettori da 21 a 30

Incivili a Ischia da 61 a 70

Incivili a Ischia da 71 a 80

Contributi di tutti i lettori da 31 a 40

Incivili a Ischia da 81 a 90

Incivili a Ischia da 91 a 100

DILA APS

Incivili a Ischia e non solo

Incivili a Ischia da 91 a 100

Views: 5

pagina in allestimento
Incivili a Ischia da 91 a 100

Incivili a Ischia da 91 a 100

Per la serie

Esopo news

Marciapiedi utilizzati da moto e autoveicoli, mentre pedoni di ogni genere (disabili, anziani, bambini, animali ecc.) sono costretti a circolare per le strade senza protezioni.

Dire INCIVILI a Ischia è riduttivo, quindi

ampliamo la rete di informazioni dando spazio

a tutti i contributi fotografici dei lettori.

Questa pagina è aperta ai contributi di tutti i lettori.

Per partecipare basta mandare le foto, corredate dalla data e dal luogo dello scatto, a emmegiischia@gmail.com

Sarà garantito l’anonimato a coloro i quali lo richiederanno.

Incivili a Ischia da 11 a 20

Contributi di tutti i lettori da 01 a 10

Incivili a Ischia da 21 a 30

Incivili a Ischia da 31 a 40

Contributi di tutti i lettori da 11 a 20

Incivili a Ischia da 41 a 50

Incivili a Ischia da 51 a 60

Contributi di tutti i lettori da 21 a 30

Incivili a Ischia da 61 a 70

Incivili a Ischia da 71 a 80

Contributi di tutti i lettori da 31 a 40

Incivili a Ischia da 81 a 90

Incivili a Ischia da 91 a 100

 

 

DILA APS

Incivili a Ischia e non solo

Incivili a Ischia da 81 a 90 Via Montegnuso Ischia – Sosta sul marciapiede + in curva + sulle strisce pedonali

Views: 3

Incivili a Ischia da 81 a 90

Incivili a Ischia da 81 a 90

Per la serie

Esopo news

Marciapiedi utilizzati da moto e autoveicoli, mentre pedoni di ogni genere (disabili, anziani, bambini, animali ecc.) sono costretti a circolare per le strade senza protezioni.

Dire INCIVILI a Ischia è riduttivo, quindi

ampliamo la rete di informazioni dando spazio

a tutti i contributi fotografici dei lettori.

Questa pagina è aperta ai contributi di tutti i lettori.

Per partecipare basta mandare le foto, corredate dalla data e dal luogo dello scatto, a emmegiischia@gmail.com

Sarà garantito l’anonimato a coloro i quali lo richiederanno.

Incivili a Ischia da 11 a 20

Contributi di tutti i lettori da 01 a 10

Incivili a Ischia da 21 a 30

Incivili a Ischia da 31 a 40

Contributi di tutti i lettori da 11 a 20

Incivili a Ischia da 41 a 50

Incivili a Ischia da 51 a 60

Contributi di tutti i lettori da 21 a 30

Incivili a Ischia da 61 a 70

Incivili a Ischia da 71 a 80

Contributi di tutti i lettori da 31 a 40

Incivili a Ischia da 81 a 90

Via Montegnuso Ischia

Incivili a Ischia da 81 a 90

Via Montegnuso Ischia – Sosta sul marciapiede + in curva + sulle strisce pedonali

Incivili a Ischia da 81 a 90

Via Montegnuso Ischia

Incivili a Ischia da 81 a 90

Via Montegnuso Ischia

Via Montegnuso Ischia

Via Delle Terme ZTL Ischia

Incivili a Ischia da 91 a 100

DILA APS

Incivili a Ischia e non solo