20240726 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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Intervista con Jevgenija Sundejeva, una dalle vincitrici del concorso “Otto Milioni – 2023”

Non abbiate paura di sognare ad occhi aperti, perché i sogni hanno la tendenza di materializzarsi

I nostri incontri nella vita non sono casuali, né il primo incontro nel mondo digitale, neanche il primo e i successivi incontri di persona.

Qualche tempo fa mi piaceva leggere e sfogliare i giornali e le riviste in lingua russa pubblicati sia in Lettonia che in Russia, per esempio “Вести” (Notizie) e “7 секретов” (7 segreti).

Ed ecco, in essi ho notato i paesaggi idilliaci, luminosi e soleggiati della pittrice Jevgenija Sundejeva – Itskeviča.

Lei, con la sua famiglia, abita nella città chiamata Jūrmala (prende il nome dalle parole lettoni “Jūra” – “Il mare” e “mala” – “il bordo”,  perché, splendida e verde città allungata proprio come il Cile, è situata verso il Golfo di Riga nel Mar Baltico).

In particolare, ho ricordato il suo paesaggio simbolico “La porta in una fiaba estiva” in cui si vede una porta aperta, di assi di legno, larga, con le stringhe quasi meridionali di epifite e con la presenza indescrivibile del mistero.

Ho ricordato il nome della pittrice, Jevgenija (in italiano – Eugenia), ma ho dimenticato il cognome finché non ho ritrovato il suo stile tipico, luminoso, radioso che riflette e fissa ottimamente sia colori che ombre, su “Facebook” e ho letto che lei e l’ex membro della Saeima di Lettonia (parlamento), che conosco da tanto tempo, Igors Pimenovs, un matematico promotore della cultura russa in Lettonia e uno dei fondatori dell’Associazione LAŠOR, cioè l’Associazione linguistica della scuola di Lettonia in russo, sono stati compagni della stessa classe.

Quando ho proposto a Jevgenia di partecipare al concorso “Otto milioni”, ideato dallo scrittore Bruno Mancini, Jevgenija ha accettato con entusiasmo.

Il suo dipinto “Le memorie italiane”, un paesaggio toscano ovattato e un po’ patinato, è  stato pubblicato in tale raccolta.

La Toscana è un luogo in cui Jevgenija vorrebbe tornare, un luogo che le sembra particolarmente vicino.

In corrispondenza con Jevgenija, ho appreso che Igors Pimenovs è stato suo compagno di classe e amico, Così abbiamo organizzato un incontro a Jūrmala, Bulduri, nel caffè “Zem burām” (in italiano significa “Sotto le vele”), il cui interno è decorato con tanti fiori e dove gli ospiti vengono serviti da simpatici giovanissimi camerieri – apprendisti.

Da lontano noto subito la Jevgenija: una donna non più giovane ma molto bella, fragile, dai capelli scuri, tipo Audrey Hepburn, dall’aspetto esotico.

Nel suo brillante vestito giallo limone, sembrava uscita dai suoi ritratti di persone solitamente sorridenti.

Nelle sue vene scorre sangue di ebrei, polacchi e di altri popoli.

I suoi antenati vennero in Lettonia da diversi paesi, proprio come i miei.

Jevgenija parla fluentemente l’inglese, poiché ha lavorato a Jūrmala come interprete della lingua dei segni in conferenze e in vari altri eventi importanti.

La sua lingua madre è il russo, ma le piace comunicare in lettone, inglese o altre lingue e attualmente lei sta imparando lo spagnolo, ancora come me.

La giornata del nostro incontro è soleggiata.

Continua la prossima settimana con la prima parte dell’intervista.

Liga Sarah Lapinska

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20240614 DILA ASP

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Igor Abramov: I giochi intellettuali d’avanguardia insieme con gli elementi naturali. 2

L’artista russo Igor Abramov è nato il 5 agosto 1962 ad Altai, in Siberia.

Il professore Dott. Azhar Dakhil, Accademia di Belle Arti c/o Università Al Bazar, Iran, così riflette:

«L’artista russo Igor Abramov rappresenta il centro tra l’Oriente e l’Occidente.  

 Pertanto, le sue opere in tutta la loro diversità sono come il luogo per l’interpretazione di un discorso diverso. 

Indubbiamente, un oceano innevato impone in un modo o nell’altro la sua autorità all’artista. 

Tuttavia, in due direzioni diverse.   

La prima costringe l’artista a utilizzare i colori caldi come equivalente oggettivo e compensazione emotiva, la seconda lo spinge a rimanere nel suo sistema di colori freddi, per poi utilizzarli così come li sente e li percepisce.

Igor sembra tornare alla prima direzione, utilizzando colori caldi nella maggior parte delle sue opere. 

Quindi, nelle sue opere predomina i colori  rosso e giallo, anche le sue linee sono nette, riflettendo il calore che l’artista crea per trasmettere un’ messaggio efficace alla sua società.

Come sappiamo, la Russia è diventata una delle culle dell’espressionismo realista dopo il crollo dell’Unione Sovietica, e i suoi artisti sono ancora immersi in questo campo di battaglia estetico che un tempo mobilitava l’ideologia socialista, ma questo artista si è notevolmente discostato dal percorso del realismo.  

Come artista riconosciuto a livello internazionale, Kandinsky deviò dall’ampia strada del realismo ideologico quando restrinse il suo percorso personale per sottomettersi a un sistema estetico ideologizzato o stereotipato e per dirigere la sua creatività al di fuori di questo contesto.

Si è avvicinato al lavoro espressionista astratto che gli artisti americani hanno creato dopo la seconda guerra mondiale, dal 1939 al 1945, e il suo padrino più famoso è l’artista di fama mondiale Jackson Pollock, con il lavoro tecnico e la scala delle differenze tra le opere di Pollock e Igor.»

Come ai maestri del Rinascimento italiano, anche a Igor piace la forma del tondo.

Come il re delle installazioni, Andrew Warhola, artista pop di vari generi, Igor gioca e gioca con le ripetizioni.

Penso che la presenza della pop art e del surrealismo nelle opere di Igor non farà altro che aumentare, così come la psicologia musicale e la capacità di dimostrare che i processi di movimento ed evoluzione delle cellule, degli occhi, delle onde binaurali cerebrali e della natura sono indissolubilmente legati.

Il primario espressionismo tedesco, ispirato dai Bruegel, padre e figlio, che già all’inizio era socialmente toccante, non gli è così vicino come l’estetica americana, dove tutti dobbiamo pensarci due volte, con gli occhi di un bambino e con gli occhi di un adulto.

Igor non caricatura nulla.

I suoi volti misteriosi, perfino tragici, espressivi come il norvegese Edgar Munch, con occhi enormi come nelle icone, emergono con una domanda dall’allegro carnevale di colori e trame.

Ha già ottenuto successi nei concorsi internazionali d’arte “In blu” e “Crochiano The Ancient Frescennum” organizzati dalla galleria Mega Art in Italia.

Le sue composizioni più patetiche di colori, ondulazioni e radiazioni, ricordano le canzoni del suo gruppo musicale preferito “Pink Floyd”, anche con forti cori; nella pittura – l’importanza dello sfondo e l’unità con il primo piano.

“I Queen” dalla Gran Bretagna, il compositore Vladimir Kuzmin dalla Russia, il viaggiatore Wolfgang Amadeus Mozart da Salisburgo e il quartetto, dopo il trio, un tempo ultra popolare in Unione Sovietica, ma più tardi il trio “Ricchi e Poveri”, la musica preferita di Igor, sembra incarnarsi nella sua arte e la rende ancora più diversa e più a colori.

Liga Sarah Lapinska

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Igor Abramov: Come il re delle installazioni, Andrew Warhola, artista pop di vari generi, Igor gioca e gioca con le ripetizioni.

L’artista russo Igor Abramov è nato il 5 agosto 1962 ad Altai, in Siberia.

Il professore Dott. Azhar Dakhil, Accademia di Belle Arti c/o Università Al Bazar, Iran, così riflette:

«L’artista russo Igor Abramov rappresenta il centro tra l’Oriente e l’Occidente.  

 Pertanto, le sue opere in tutta la loro diversità sono come il luogo per l’interpretazione di un discorso diverso. 

Indubbiamente, un oceano innevato impone in un modo o nell’altro la sua autorità all’artista. 

Tuttavia, in due direzioni diverse.   

La prima costringe l’artista a utilizzare i colori caldi come equivalente oggettivo e compensazione emotiva, la seconda lo spinge a rimanere nel suo sistema di colori freddi, per poi utilizzarli così come li sente e li percepisce.

Igor sembra tornare alla prima direzione, utilizzando colori caldi nella maggior parte delle sue opere. 

Quindi, nelle sue opere predomina i colori  rosso e giallo, anche le sue linee sono nette, riflettendo il calore che l’artista crea per trasmettere un’ messaggio efficace alla sua società.

Come sappiamo, la Russia è diventata una delle culle dell’espressionismo realista dopo il crollo dell’Unione Sovietica, e i suoi artisti sono ancora immersi in questo campo di battaglia estetico che un tempo mobilitava l’ideologia socialista, ma questo artista si è notevolmente discostato dal percorso del realismo.  

Come artista riconosciuto a livello internazionale, Kandinsky deviò dall’ampia strada del realismo ideologico quando restrinse il suo percorso personale per sottomettersi a un sistema estetico ideologizzato o stereotipato e per dirigere la sua creatività al di fuori di questo contesto.

Si è avvicinato al lavoro espressionista astratto che gli artisti americani hanno creato dopo la seconda guerra mondiale, dal 1939 al 1945, e il suo padrino più famoso è l’artista di fama mondiale Jackson Pollock, con il lavoro tecnico e la scala delle differenze tra le opere di Pollock e Igor.»

Come ai maestri del Rinascimento italiano, anche a Igor piace la forma del tondo.

Come il re delle installazioni, Andrew Warhola, artista pop di vari generi, Igor gioca e gioca con le ripetizioni.

Penso che la presenza della pop art e del surrealismo nelle opere di Igor non farà altro che aumentare, così come la psicologia musicale e la capacità di dimostrare che i processi di movimento ed evoluzione delle cellule, degli occhi, delle onde binaurali cerebrali e della natura sono indissolubilmente legati.

Il primario espressionismo tedesco, ispirato dai Bruegel, padre e figlio, che già all’inizio era socialmente toccante, non gli è così vicino come l’estetica americana, dove tutti dobbiamo pensarci due volte, con gli occhi di un bambino e con gli occhi di un adulto.

Igor non caricatura nulla.

I suoi volti misteriosi, perfino tragici, espressivi come il norvegese Edgar Munch, con occhi enormi come nelle icone, emergono con una domanda dall’allegro carnevale di colori e trame.

Ha già ottenuto successi nei concorsi internazionali d’arte “In blu” e “Crochiano The Ancient Frescennum” organizzati dalla galleria Mega Art in Italia.

Le sue composizioni più patetiche di colori, ondulazioni e radiazioni, ricordano le canzoni del suo gruppo musicale preferito “Pink Floyd”, anche con forti cori; nella pittura – l’importanza dello sfondo e l’unità con il primo piano.

“I Queen” dalla Gran Bretagna, il compositore Vladimir Kuzmin dalla Russia, il viaggiatore Wolfgang Amadeus Mozart da Salisburgo e il quartetto, dopo il trio, un tempo ultra popolare in Unione Sovietica, ma più tardi il trio “Ricchi e Poveri”, la musica preferita di Igor, sembra incarnarsi nella sua arte e la rende ancora più diversa e più a colori.

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Direttore Gaetano Di Meglio

Pagina a cura di Bruno Mancini

Capo Redattrice Angela Maria Tiberi

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LUCIANO SOMMA | I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO

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Ho conosciuto Peter Ciani nome d’arte di Pietro Cicciari, classe 1934, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) e che da tantissimi anni vive a Sidney in Australia, negli anni 2000 attraverso internet, e da allora è iniziata un’affettuosa collaborazione nello scrivere insieme sia brani per animazione baby dance che molti Napoletani.

Con questo moderno mezzo di comunicazione le distanze si sono avvicinate, l’Australia, così lontana con 21 ore circa di viaggio, sembra stare ad un passo da casa…

Il primo Cd inciso fu DARADA’, autoprodotto, che ebbe moltissimo successo.

Specie  in estate si ascoltavano canzoni del binomio Somma-Ciani cantate dallo stesso Peter.

Nel 2007 venne a Napoli e stemmo qualche giorno insieme.

Ci fu anche uno “storico” incontro con Taddeo Scalici- Mario Maglione e Stefano Artiaco all’hotel San Germano, oggi chiuso, ad Agnano.

GESU’ NASCETTE A NAPULE, con mio testo e musica sua, fu poi cantata da Mario Maglione e successivamente da Mila Siervo.

La mia poesia A TOTO’, vincitrice di primo premio a RADIO NUOVA di Macerata, fu musicata e cantata da PETER C IANI ed inserita in un documentario su TOTO’ come colonna sonora.

Pubblicammo con l’edizione ITALIAN WAY MUSIC di Milano un album con alcune canzoni Napoletane, tra le quali A TOTO’ che fu molto gradito dagli amanti del genere partenopeo.

Ciani ha un suo fan club in Australia, ha vinto in carriera diversi dischi d’oro, quando era in Italia ha frequentato gli studi radio di Via Teulada, con la Voce del Padrone ha vinto il disco d’oro EMI. Come attore ha lavorato in un film, facendo la parte d’un minatore, con Claudia Cardinale e Alberto Sordi.

Una carriera stupenda che lo vede ancora, alla sua età, spesso presente in alcune importanti manifestazioni internazionali.

E’ sicuramente tra  i miei compagni di viaggio più significativi.

Alcuni suoi collaboratori: Carla Rugger – Nino Bellinvia – Euro Mangelli – Melo Freni -Taddeo Scalici R. Patelli – G. Massano – G. Gagliano – G. Santamaria – Nat Zanardo – Pete Ross P. Bosi – Jack Aranda – Joe Halford.

Riconoscimenti alla Sua Carriera: due Dischi d’oro – EMI Australiana.

Pergamena da Radio Vaticana – Anno 2010.

Medaglia di zecca – dalla Camera del Senato Italiano -10 Dicembre 2010

Trofeo Leone d’oro di Venezia – indetto dalla fondazione Mario del Monaco.

Tutto il repertorio di Peter Ciani è disponibile online – www.peterciani.com-Itunes & affiliated.

UCIANO SOMMA

LUCIANO SOMMA | I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO Peter Ciani

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LUCIANO SOMMA | I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO

In questo articolo parlerò d’una cantante, MILA SIERVO, conosciuta attraverso i social con la quale ho realizzato alcuni album di canzoni, brani inediti e mie cover, che hanno avuto ottimi commenti e tantissimi complimenti,

La bravura di Mila è indiscutibile!

Alcuni titoli di suoi Cd UNA VOCE CHE EMOZIONA – RICORDI – L’AMORE IN MUSICA, tutti con mie canzoni in collaborazione con autori vari tra i quali il più presente è stato Fabio Martoglio, editi dalla casa editrice e discografica ITALIAN WAY MUSIC di Milano.

Presente un po’ ovunque, in particolare su Spotify.

Tante interviste in emittenti di rilievo, continui passaggi, ancora oggi, sia in radio che in TV.

Ed ecco un breve cenno sulla sua storia:

Mila Siervo, nome d’arte di Mila Carmen Siervo, cantante di musica leggera, nasce a Napoli sez. San Carlo All’Arena, il 17 luglio.

Attrice e cantante di musica leggera, prima di tre figli, ha infatti una sorella e un fratello un po’ più piccoli.

Fin da piccolissima i genitori si erano resi conto che era portata per la musica.

Riusciva a memorizzare un motivetto prima ancora di imparare a parlare.

Nella sua infanzia e adolescenza, la musica e le canzoni riempiono le sue giornate, oltre agli studi. Studia canto e a 15 anni entra nella prima compagnia di spettacolo di un famoso Maestro del casertano, e così per vari anni, cambiando compagnie e facendo la fatidica gavetta.

Partecipa poi a molti concorsi canori con tantissimi personaggi dello spettacolo.

Negli anni 90 partecipa a varie trasmissioni televisive nel napoletano e come concorrente al famosissimo quiz presentato dal Re del quiz Mike Bongiorno, TELEMIKE, un piccolo sogno che aveva da bambina, presentandosi con la vita tutta del Grande attore Hollywoodiano Gary Cooper. Di lì a poco incontrerà l’uomo della sua vita, un giovane del nord della città di Como, Floriano Mossi.

L’11 luglio del 96 si sposano e si trasferisce in Brianza, lasciando così la sua amata Napoli, che, comunque, resta sempre nel suo cuore.

In Lombardia fa parte di varie orchestre nel corso degli anni, imparando a cantare anche un altro genere musicale che non aveva mai fatto prima, Il Liscio.

Da una decina d’anni interpreta moltissime mie canzoni perché la prediligo specie in alcuni brani particolarmente suggestivi.

LUCIANO SOMMA .  .

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I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO

20240711 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Un altro validissimo collaboratore e mio affettuoso compagno artistico è SERGIO CINTURA, napoletano purosangue e trapiantato in Sardegna da moltissimi anni.

La conoscenza, come del resto la maggior parte dei contatti, avvenne on line verso la metà degli anni 2000.

Nacquero diverse canzoni in parte cantate dallo stesso Sergio ed altre da Manuela Giudice, dalla figlia, da Alberto Calì e da Dario Rustichelli.

Qualche titolo? NU BENE CHE FA MALE (Somma – Calì – Cintura) che uscì dopo qualche anno dall’invio del mio testo, cantata anche da Mila Siervo; FIGLIA ‘E STA CITTA’ cantata da Maria Rosaria Vardi; CORE MIO SENZA ‘E TE; COME FOSSI POESIA e tantissime altre, alcune ballabili che spesso vengono trasmesse dalle varie emittenti in collegamento con me.

Avemmo anche modo di conoscerci da vicino.

Mi fece visita qui a casa mia insieme ad Alberto Calì e trascorremmo un ottimo pomeriggio insieme.

Una sua canzone è stata tra le 80 finaliste nazionali del concorso “Sanremo Famosi ’92”.

Fu presente al Primo Festival Autori sempre a Sanremo, nel ’94, così come a Taormina alla manifestazione nazionale “Non solo Musica” diretta da Daniele Piombi.

Nel Festival Internazionale di canzoni per bambini “Verdinote ’94” presentato da Maria Teresa Ruta raggiunge il terzo posto mentre nel ” Verdinote ’95 ” con la canzone “Come sarà il mio albero che crescerà” (interpretata da Marisol Lallai) vince il “Premio natura ecologica ed ambiente” ed il Festival era condotto da Ramona Dell’Abate, alla quale ha fatto dono del CD “Domani”, compilation nazionale comprendente il suo brano “Profumo” interpretato da Giuseppe Nonnis.

Gli ho chiesto una sintesi del suo percorso ed immediatamente Sergio me l’ha inviato, eccolo:

“Mi chiamo Sergio Cintura e sono autore e compositore musicale.
La mia passione per la musica risale a tanti anni fa, quando i contenuti dei grandi autori e le melodie dei compositori più noti mi facevano sognare ad occhi aperti.
Oggi ho fatto di questa passione un’attività divertente e ricca di soddisfazioni e che condivido con interpreti, musicisti ed amici.”

Ognuno ha il suo carattere e sicuramente Sergio è tra quelli che si rendono sempre disponibili, un vero amico sul quale poter contare in qualsiasi momento.

Tra i miei compagni di viaggio è uno dei più simpatici, con la battuta sempre pronta ed incline a non montarsi la testa, come spesso accade per altri, naturalmente anche le nostre canzoni avrebbero meritato qualcosa in più, ma qualche brano è apparso nei primissimi posto nelle classiche mondiali e ciò ci ripaga per quanto prodotto.

Ad Majora semper!

 LUCIANO SOMMA

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Ramona Dell’Abate – Sergio Cintura

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Sergio Cintura

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Sergio Cintura

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I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO

Tra i miei compagni di viaggio più assidui sicuramente vi è il poeta GIUSEPPE SANTAGATA detto Peppe, oltre che grande amico mio parente acquisito avendo sposato una cugina di mia moglie.

Nato nel 1930 ci ha lasciati a soli 56 anni nel 1986.

Tantissime le trasmissioni fatte in tandem per un lunghissimo periodo, oltre ad emittenti Napoletane anche spesso ospiti insieme a RADIO ISCHIA e  RADIO ISOLA VERDE.

Veniva anche lui a villeggiare ad Ischia, ci accomunava. tra l’altro, la passione per la pesca che ci vedeva spesso di primo mattino sulla scogliera d’Ischia Ponte sotto il Castello Aragonese.

In quei giorni abbiamo sempre mangiato del pesce freschissimo che il generoso mare ci faceva pescare e le nostre moglie cucinare…

Frequentavamo insieme il Salotto Tolino in Via Amato di Montecassino, la Domenica vi era riunione di poeti, scrittori, cantanti, giornalisti e la moglie di Salvatore Tolino, Donna Regina, preparava per tutti un ottimo, ed indimenticabile, caffè.

Si presentavano in anteprima libri, canzoni, articoli.

Uscì anche un’antologia con foto ed aneddoti curata dalla Professoressa Ada Sibilio Murolo.

Tornando a Peppe Santagata stampò un libro dal titolo SINCERAMENTE, gli scrissi la prefazione, dove seppure numericamente esigue le poesie inserite furono scritte con grande profondità ispirativa ed ottima ritmica.

Facemmo alcuni viaggi insieme, essendo entrambi iscritti all’ASSOCIAZIONE POETI DIALETTALI di Roma, che ne organizzava due all’anno, a mia memoria Massalubrense, Grottaferrata, Procida, Greci, io con mia moglie lui da solo perché la cugina di mia moglie non amava viaggiare.

Come raccontato in un articolo precedente in un’ospitata a RADIO ANTENNA VERDE il proprietario Cesare ci fece bere del vino locale squisito che però dopo poco fece i suoi effetti, terminammo la trasmissione piuttosto brilli e all’indomani gli amici della spiaggia dei pescatori sottolinearono le tante battute dette suggerite dai fumi dell’alcool.

Purtroppo Peppe soffriva da molti anni d’una malattia cardiaca, qualche mese prima della dipartita si recò in una clinica a Parigi e sembrava guarito, purtroppo dopo un mese circa, eravamo alla vigilia di Natale del 1985, ebbe un malore fatale.

Il suo ricordo è per me incancellabile, un amico fraterno come lui non è facile trovarlo come non è facile accettarne la scomparsa.

LUCIANO SOMMA

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Direttore Gaetano Di Meglio

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Sconto 50%+20% = 60%

Sconto 50%+20% = 60%

Saldi e dintorni, ovvero inganni della pubblicità.

Infatti quando leggete “Sconto 50%+20%” esso non equivale ad uno sconto del 70% (50+20=70) che vi farebbero pagare 300 un oggetto venduto al prezzo di 1000, ma quell’oggetto venduto al prezzo di 1000 ve lo farebbe pagare 400 ossia scontato SOLO del 60%.

Come è possibile?

Sconto 50%+20% = 60%

Semplice: viene calcolato prima lo sconto del 50% e il prezzo dell’oggetto venduto a 1000 diventa 500 e poi, SOLO sulla parte da pagare dopo tale riduzione (ossia 500), viene applicato il secondo sconto del 20% che  riduce ulteriormente il prezzo fissandolo a 400 (ossia, al 60% del prezzo iniziale)!

La pazienza è finita?

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Premio OTTO MILIONI 2024 DOWNLOAD video letture poesie

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Premio OTTO MILIONI 2024 DOWNLOAD

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Con il contributo minimo di 2€ potrete scaricare in formato PDF TUTTI gli articoli pubblicati a questo link, da gennaio a luglio 2024, dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” nella pagina culturale del quotidiano IL DISPARI Diretto da Gaetano Di Meglio la cui Redazione è curata da Bruno Mancini.

Potrete inoltre scaricare in formato mp4  TUTTI i 52 video delle poesie finaliste della tredicesima edizione del Premio Internazionale di Arti Varie “OTTO MILIONI 2024” lette dall’attrice Chiara Pavoni e pubblicate al link

Premio OTTO MILIONI 2024 DOWNLOAD video letture poesie

DOWNLOAD MP4 LETTURE CHIARA PAVONI

01po24 Antonella Ariosto COLORI

02po24 Antonella Ariosto MARE

03po24 Antonella Ariosto TRA CIELO E MARE

04po24 Luciano Somma ASSENZA

05po24 Luciano Somma FORSE FU UN BENE

06po24 Luciana Capece GLI ESITI DEL TEMPO

07po24 Luciana Capece LA SORTE DEL POETA

08po24 Luciana Capece MITOLOGICO SUD

09po24 Luciano Somma ORA NEL VENTO

10po24 Elita Viškere NELL’AZZURRO DELLE MPNTAGNE ITALIANE

11po24 Dagnija Gudriķe UN OMAGGIO AL MUSICISTA RAIMONDS PAULS

12po24 Viesturs Āboliņš IL RAGAZZO VECCHIONE

13po24 Dagnija Gudriķe NEPPURE L’INTUIZIONE

14po24 Liga Sarah Lapinska I GIOCHI INFANTILI DA GENGIS KHAN

15po24 Ingrīda Zaķe COME MAI

16po24 Ieva Akuratere LA DEDICA

17po24 Eva Mārtuža SIAMO NOI TREDICI FIGLI

18po24 Velta Kaltiņa QUANDO L’AMORE

19po24 Eva Mārtuža CHE OSCURITÀ LUMINOSA

20po24 LISZT di Elīna Viškere NEL CONCERTO PER PIANO DI LISZT

21po24 Eva Mārtuža IL PARADISO È

22po24 Vera Roķe NON RATTRISTARTI

23po24 Aleksandrs Mirvis QUESTO STRANO AMORE

24po24 Viesturs Āboliņš AL FASCISMO – NO!

25po24 Elina Kubuliņa PER LA PACE

26po24 Sandra Švarca STA ARRIVANDO UN TEMPORALE

27po24 Baiba Talce LE NOVE GRU Dedica a Willibald Gluck

28po24 Elīna Kubuliņa UNA GIORNATA

29po24 Elita Viškere LA PACE

30po24 Lutfie Abibulaeva NON GUARISCE IL TEMPO

31po24 Ieva Akuratere LA CLESSIDRA

32po24 Ingrīda Zaķe ERO LA PIU’ BELLA

33po24 Einars Repše TI ASPETTERÒ

34po24 Emil Lobov IO CON UNA FORMICA

35po24 Liga Sarah Lapinska ANIMA, ANIMA CARA

36po24 Marija Gadaldi LE PAGINE.

37po24 Rasma Urtāne NON HO BISOGNO DI TANTO

38po24 Roalds Dobrovenskis ZINGARA

39po24 Rasma Urtāne CANZONE DELLA TERRA

41po24 Velta Brinza A VOLTE

42po24 Liga Sarah Lapinska VORREI, COME VORREI

43po24 Baiba Talce SOLO UNA NOTA

44po24 Rasma Urtāne SALIRÒ SULLA BETULLA 

45po24 Sandra Švarca O GIÀ?

46po24 Angela Maria Tiberi GLI ARTISTI

47po24 Marija Gadaldi UNA SOGNATRICE

48po24 Zigurds Teikmanis DA QUALCHE LUOGO BRILLA IL SILENZIO 

49po24 Aleksandrs Mirvis FA FREDDO 

50po24 Milena Petrarca FANCIULLA DAGLI IRIS DI MALINCONIA

51po24 Milena Petrarca COME SAETTE SEI TU DONNA

52po24 Milena Petrarca FIABA D’AMORE 

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