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Il Dispari 20180625 – Redazione culturale
Il Dispari 20180625
Editoriale
Don Backy intervistato in esclusiva per “Il Dispari” da Caterina Guttadauro: “Sarò con DILA al Bookcity Milano #BCM18”
Nella pagina culturale del 4 Giugno scorso abbiamo pubblicato il prologo alla lunga intervista che Don Backy ha rilasciato in esclusiva alla nostra Caterina Guttadauro, in data 18 Giugno ne abbiamo pubblicata una prima parte, oggi vi proponiamo la seconda delle quattro parti in cui l’abbiamo divisa per motivi di spazio, dandovi appuntamento a lunedì 2 Luglio per la terza puntata.
Di questa prima parte è interessante notare la definizione “canta-inventore” che Don Backy, con molta umiltà, riserva alla sua qualifica artistica precisando di non essere culturalmente attrezzato per considerarsi un compositore!
Cioè, uno dei più grandi compositori di musica leggera italiana degli ultimi sei decenni, il musicista che ha composto parole e musica di best seller ineguagliati, il MITO artistico che ha fatto innamorare con le sue canzoni (e delle sue canzoni) intere generazioni, DON BACKY ha il pudore di ammettere un suo limite che in effetti non ha inciso in alcun modo sui risultati che egli ha ottenuto, che continua a raggiungere.
La nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” sarà orgogliosa, in occasione dell’evento che essa proporrà a Novembre nell’ambito del Bookcity di Milano #BBM18, di poter contare sulla presenza e sulla preziosa voce di un siffatto “canta. inventore“!
Caterina Guttadauro La Brasca presenta ed intervista il MITO:
IL CANTA-INVENTORE DON BACKY
D:- Nel suo caso è esatto dire “Una vita dedicata all’Arte” visto che parliamo di percorsi riusciti in vari settori e allora, secondo Lei, cosa lega la Pittura alla Musica e alla Scrittura?
R:- Non so cos’è che leghi esattamente la pittura la musica e la scrittura. Certamente nel mio caso io sono prima di tutto un canta-inventore, come mi piace definirmi, nel senso che non sono culturalmente attrezzato per essere un compositore.
Sono uno strimbellatore di chitarra e però, non avendo necessità di uno strumento, le canzoni posso scriverle in qualsiasi luogo mi trovi, anche senza, appunto, l’aiuto di uno strumento…in macchina, per la strada, ecc. e pertanto insomma quella ritengo sia la mia caratteristica professionale più evidente.
La pittura, la scrittura ecc.
La pittura poi è soltanto un’esperienza che ho fatto e in qualche modo mi ha gratificato per un periodo ma non è che ho inteso renderla una professione. Nella maniera più assoluta.
Mi sono divertito.
Sono riuscito a dipingere una cinquantina di tele, che tengo ovviamente rigorosamente per me, ed è una qualcosa che io compio spesso.
Anche l’esperienza teatrale, o quella cinematografica o quella di disegnare fumetti, sono tutte esperienze, appunto, acquisite che, una volta acquisite, io abbandono perché, ripeto, la ma caratteristica principale è quella di essere un autore di canzoni e un cantante.
Niente.
Sono legate certamente dalla mia passione per qualsiasi forma artistica.
In qualche caso, come nella scrittura per esempio, credo di essere riuscito anche a fare delle cose sicuramente notevoli, soprattutto dal punto di vista della composizione, ecco, della storia.
È qualcosa che esula da qualsiasi stile letterario che si possa immaginare, è qualcosa che, diciamo, mi colloca in una casella dove sono solo perché ho completamente stravolto il modo di pensare la grammatica, la sintassi (volutamente ovviamente) e quindi ho raccontato dei sogni, delle favole soprattutto, in un paio di storie veramente affascinanti e soprattutto intriganti.
Milena Petrarca, Giuseppe Coluzzi, Venanzio Manciocchi e Flora Rucco espongono nell’Abbazia di Valvisciolo
Milena Petrarca, vincitrice del premio Arti grafiche 2017 organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“, insieme a Giuseppe Coluzzi, Venanzio Manciocchi, Flora Rucco, Roberta Maronna, Maria Letizia Coluzzi, Marco Cacciotti, Giuseppe De Michele, Ermelinda Ponticello, Bartolomeo Ciampaglia, Paola Iotti, Melina Cesarano, espone nella Mostra d’arte sacra «Percorsi della Fede» all’interno della Sala Capitolare della scenografica Abbazia di Valvisciolo, Sermoneta
«Percorsi della Fede» è la proposta di una mostra collettiva (avanzata dalla sottoscritta Presidente dell’Archeoclub di Sermoneta, Sonia Testa, alla Comunità monastica cistercense che ha ben volentieri concesso il patrocinio) incentrata sul legame speciale che la Fede ha da sempre con l’Arte e che mette insieme il patrocinio dell’Associazione Culturale Abbazia di Valvisciolo a quello del Comune di Sermoneta.
Spesso il ruolo dell’Arte e della bellezza è stato come una via di incontro e di dialogo tra Fede e cultura, tra l’uomo e Dio. Una riflessione che vale per ogni città, dove sono tantissime le testimonianze di Fede che hanno trovato espressione in opere d’arte di eccellenza assoluta.
La Fede ha trovato forme di espressione, uniche al mondo, nell’arte, nella carità, nella santità di alcune figure del passato e del presente.
Ognuno di noi ha, infatti, un proprio intimo rapporto con la Fede ed è proprio su quest’intimità che si basa l’interessantissima esposizione.
Una mostra che attraverso i tocchi sapienti di colore riesce a far scaturire un intimo dialogo con il divino in un contesto pieno di spiritualità e di sacralità.
La mostra, ad ingresso libero, sarà aperta tutti i sabati e le domeniche fino all’8 Luglio 2018.
Sonia Testa
Il Dispari 20180618 – Redazione culturale
Il Dispari 20180618
Editoriale
Intervista esclusiva per “Il Dispari” di Caterina Guttadauro
Don Backy: “Sarò con DILA al Bookcity Milano #BCM18”
Nella pagina culturale del 4 Giugno scorso abbiamo pubblicato il prologo alla lunga intervista che Don Backy ha rilasciato in esclusiva alla nostra Caterina Guttadauro.
Oggi vi proponiamo una delle tre parti dell’intervista in cui l’abbiamo divisa per motivi di spazio, dandovi appuntamento a lunedì 25 per un’altra puntata.
Di questa prima parte è interessante sottolineare il “Quasi certamente” con cui Don Backy ha risposto alla domanda con la quale gli è stato chiesto se l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” potrà contare, in occasione dell’evento che essa proporrà a Novembre nell’ambito del Bookcity di Milano, sulla sua presenza e sulla sua preziosa voce per declamare versi suoi o di altri poeti.
Al “Quasi certamente” Don Backy ha aggiunto “… se posso molto volentieri sarò presente” che limita l’impossibilità della sua presenza alla sola ipotesi che si perfezioni un contratto per alcuni suoi concerti in Australia in quello stesso periodo.
Caterina Guttadauro:
– Buongiorno Don Backy e grazie per averci concessa questa intervista esclusiva per il quotidiano “Il Dispari” di Gaetano Di Meglio.
Posso iniziare chiedendole come è avvenuto il suo incontro con la nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“?
Don Backy:
– Non ricordo esattamente come è avvenuto l’incontro con la DILA.
È avvenuto molti anni fa, di questo ne sono certo.
Forse ho letto qualcosa che riguardava Ischia e con Bruno Mancini siamo entrati in contatto e da quel momento io ho aderito ad alcune iniziative che mi sono state sottoposte come quella di leggere alcune poesie, appunto.
Caterina Guttadauro:
– La Musica e l’Associazionismo possono percorrere la stessa strada, considerato che entrambi sono esplicitazione di esigenze, disagi, conflitti, desideri e sogni?
Don Backy:
– Beh! Ritengo di sì, anche se comunque la musica è sempre rivolta, nonostante a volte cerchi dei concetti insomma importanti, comunque rivolta ad un fatto ludico, insomma un fatto di piacere. L’Associazionismo è qualcosa di più attento ai problemi sociali.
Caterina Guttadauro:
– DILA, come è possibile, sarà anche quest’anno a Milano Bookcity 2018.
Possiamo contare sulla sua presenza e sulla sua preziosa voce per declamare versi suoi o di altri poeti?
Don Backy:
– Quasi certamente.
Bruno Mancini me l’ha chiesto e io quasi certamente tenterò di essere presente al Bookcity milanese nel vostro stand.
Dipenderà anche dai miei impegni in quel momento in cui avverrà questa manifestazione perché ho anche proposte per andare a fare dei concerti in Australia e quindi se dovesse arrivare quel tipo di proposta, no la proposta c’è già, se dovesse arrivare il mio consenso appunto a fare quella tournee allora difficilmente potrei essere in due luoghi contemporaneamente.
Altrimenti, insomma, se non vado in Australia cercherò di essere presente anche per presentare non soltanto la pentalogia “Memorie di un juke book“ che è una storia fantastica stupenda realizzata in 5 volumi da me medesimo, fornita di una documentazione imponente fatta di documenti articoli fotografie canzoni lettere ecc. ecc. che sono state parte della mia storia personale e che sono pubblicate insieme al racconto che va dal 1955 al 2012.
Cinque volumi, spero di poter venire ad illustrarli in quella occasione e parlare anche al limite di “Io che miro in tondo” che è questa creatura nata nel 1967 e ripubblicata nel cinquantenario della sua prima pubblicazione, nel 2017. Ecco se posso molto volentieri sarò presente.
Caterina Guttadauro
XX Edizione Premio Magna Grecia New York – Latina
ideato da Milena Petrarca: alunni premiati.
Nel Museo della Terra Pontina, diretto in maniera eccellente dalla Dott.ssa Manuela Francesconi, il 3 Giugno, organizzato dall’Associazione “Magna Grecia New York Latina” presieduta dal celebre commediografo americano Mario Fratti, si è svolta la cerimonia di premiazione del Premio di pittura/disegno riservato agli alunni delle scuole dell’obbligo.
Milena Petrarca, pittrice e poetessa, ideatrice ed organizzatrice del Premio Magna Grecia (e vincitrice dell’edizione 2017 del premio di Arti grafiche bandito dalla nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”), ha consegnato medaglie, diplomi e simbolici doni a circa 40 alunni applauditissimi dal vasto pubblico che gremiva la sala e ogni altro angolo del Museo.
Con i complimenti della Redazione di questo giornale.
Il vincitore della sezione pittura è stato Vincenzo Middei – scuola Elementare “Gian Battista Vico” Latina – maestra Emma Castelnuovo.
Il vincitore della sezione canto è stato Vincenzo Middei – scuola d’Arte “L’anfiteatro” – insegnante di canto Simona Sanita.
I seguenti allievi, che hanno ricevuto il primo premio ex aequo, fanno parte della scuola elementare “Gianni Rodari”, diretta dalla Dott.ssa Eliana Valterio, della quale la Prof.ssa Milena Petrarca è l’insegnate del corso di pittura.
Ludovica Casadei, Laura Sofia Marinucci, Giorgia Parisi, Romano Frerè, Francesco Autieri, Gabriele Vittoria, Alessandro Avolio, Angelica Di Gloria, Chiara Roberta Di Giacomo, Irene Proietti, Arianna Polzelli, Claudia De Giorgio, Angelo Battisti, Sofia Orsini, Linda Ercolani, Giulia Marfisi, Vincenzo Costa, Nicolò De Giorgio, Riccardo Accapezzato, Lucrezia Altobelli, Dario Feliciangeli, Valeria Falcione, Lorenzo Ciuffreda, Davide Polzonetti, Angelica Siniscalchi, Ludovica Miraglia, Gaia Salvatori, Giulia Ciuffreda, Giorgia Di Pinto, Vanessa Di Pinto, Carlotta Anastasia, Asia Papa, Sophia Valentino, Giorgia Del GustoElisabetta Furno, Matilde Marchetti, Ludovica Marignetti.
Il Dispari 20180611 – Redazione culturale
Il Dispari 20180611
Editoriale
Due esempi da imitare: Manuela Francesconi, Milena Petrarca
Lo scorso 3 Giugno si è svolta, nel Museo della terra Pontina a Latina diretto dalla Dott.ssa Manuela Francesconi, la cerimonia di premiazione della XX edizione del Premio internazionale “Magna Grecia New York – Latina” organizzato dall’omonima Associazione culturale presieduta dal celebre commediografo americano Mario Fratti e rappresentata in Italia dalla pittrice poetessa Milena Petrarca.
Il primo esempio che mi piace offrire alla vostra attenzione consiste nella dinamica gestione del Museo che lo rende costante polo di attrazione di numerosissime attività culturali gravitanti in tutto il circondario della provincia di Latina.
Ciò è, senza dubbio, un merito della Direttrice Dott.ssa Francesconi che abbina la rigorosa attenzione per la corretta fruizione degli spazi museali, alla graziosa accoglienza che riserva agli organizzatori e agli ospiti degli eventi.
Già quando siamo arrivati nell’atrio del Museo, circa mezz’ora prima dell’inizio dell’evento, c’era molta gente ad aspettare, gente di ogni età: dagli 8 mesi di un bimbo al seguito dei genitori, agli 88 anni ben portati dal poeta Giovanni Rotunno.
Per l’intera mattinata alcune centinaia di persone di disuguali livelli culturali, hanno riempito fino all’inverosimile sale e corridoi dei due piani del grande Museo, senza permettersi la “leggerezza” di far cadere una sola carta in terra e senza alzare il tono della voce oltre il livello di un ascolto civile.
Di questa seria e competente attività organizzatrice, e di tante altre eccellenti soluzioni messe in atto per incrementare la visibilità dei reperti custoditi nel Museo, certamente il merito principale va alla Direttrice Manuela Francesconi.
Il secondo esempio viene suggerito dalla perfetta programmazione messa in atto da Milena Petrarca che è riuscita a conciliare l’emozione della premiazione di piccoli pittori delle scuole medie ed elementari di Latina, con la suggestione delle pergamene donate a personaggi molto importanti della scena artistica e culturale italiana, e non solo italiana.
Milena Petrarca ha suggellato il successo della manifestazione coinvolgendo Artisti e spettatori provenienti da ogni angolo d’Italia, e intendo dire dalla Sicilia alla Romagna, dalla Liguria alla Campania, dalla Puglia al Veneto e alla Lombardia, e l’ha fatto con la sola offerta di un momento di convivio culturale (quasi un banchetto puramente intellettuale per adepti) , evitando qualsiasi altra “attrazione – lusinga” quali sono quelle solite dei buffet e dei rinfreschi gratis!
Milena Petrarca è una donna che ha ben chiare le linee da tracciare tra la cultura e la speculazione pseudo culturale.
Brava!
Di Milena Petrarca abbiamo già scritto altre volte su questa pagina, e siamo sicuri che lei ci darà ancora occasioni per scrivere delle sue interessanti iniziative culturali, ma chi è Mario Fratti, Presidente dell’Associazione “Magna Grecia”?
Ve lo facciamo conoscere spulciando tra le tante informazioni con le quali lo presenta Wikipedia: “Laurea in Lingue e Letterature Straniere alla Università Ca’ Foscari a Venezia… il suo primo dramma “Il nastro”, vincitore del premio RA… negli Stati Uniti, sin dal suo arrivo da Venezia, nel 1963, lo accoglie con favore la critica…. attualmente la sua produzione assomma oltre 100 opere… conoscenza profonda della letteratura americana… ha insegnato a New York nella prestigiosa Columbia University e poi all’Hunter College… Nel 1962 presentò al Festival di Spoleto il suo atto unico “Suicidio”… Lee Strasberg lo invitò a presentare all’Actor’s Studio di New York il suo atto unico “Suicidio”… Le sue opere, tradotte in 20 lingue, sono state rappresentate in 600 teatri di tutto il mondo… una sua commedia scritta nel 1981, Nine, è diventata un musical d’enorme successo di pubblico e di critica, un vero e proprio fenomeno teatrale con oltre duemila repliche… negli USA ci sono state 36 produzioni di Nine; una a Londra, una a Parigi ed una a Tokyo… molti riconoscimenti fanno un elenco lunghissimo… per brevità si citano il premio Selezione O’ Neil, il Richard Rogers, l’Outer Critics, l’Heritage and Culture, l’Otto Drama Desk Awards e ben sette “Tony Award”, premio che nel teatro è come l’Oscar per il cinema… a partire dal 2014 la società KIT – Kairos Italy Theatre e l’Istituto Italiano di Cultura di New York gli hanno intitolato il Premio Mario Fratti (Mario Fratti Award) assegnato a un testo teatrale inedito di autore italiano. Tra i vincitori Carlotta Corradi, Pier Lorenzo Pisano, Emanuele Aldrovandi, Paolo Bignami e la coppia Chiara Boscaro e Marco Di Stefano… ecc.
Pubblico, cultura, organizzazione sono state tre perle del Premio internazionale “Magna Grecia New York – Latina” presentato in Museo degno di grandi attenzioni.
Bruno Mancini
Associazione internazionale “Magna Grecia New York – Latina” presieduta da Mario Fratti
XX Edizione: Milena Petrarca, Presidente per l’Italia, ha premiato Bruno Mancini per la “PROMOZIONE CULTURA E ARTE INTERNAZIONALE PREMIO SPECIALE ALLA CARRIERA”.
ELENCO PREMI e PREMIATI:
TEATRO E CINEMA Barbara De Rossi; REGIA TEATRALE Francesco Branchetti; CINEMA – TEATRO Mino Sferra; REGIA CINEMATOGRAFICA – FOTOGRAFIA Luca Gianfrancesco;
TEATRO SOCIALE DRAMMATURGIA Rosaria Zizzo; ARTE – PITTURA ASTRATTA, INFORMALE, CONCETTUALE Bartolomeo Ciampaglia; ARTE – PITTURA Alessia Gaveglia; POESIA DIALETTALE Vincenzo Teti; POESIA Tiziana Valentini; LETTERATURA: NARRATIVA Claudia Saba; LETTERATURA COMBINATORIA NARRATIVA INFANTILE: Maria Rosaria Longobardi; SPETTACOLO, LIRICA, SOLIDARIETÀ: Paola Occhi; PROMOZIONE CULTURA E ARTE INTERNAZIONALE PREMIO SPECIALE ALLA CARRIERA Bruno Mancini; PROMOZIONE CULTURALE LETTERATURA Angela Dibuono; ALLA CARRIERA PER ALTI MERITI SOCIALI ED UMANITARI Antonio Vitale; ALLA MEMORIA All’EROE Nicola Lavieri; NOMINA SPECIALE Angela Maria Tiberi; NOMINA SPECIALE: Flora Rucco; Premio MENZIONE SPECIALE Isabella Giannone; MENZIONE SPECIALE: Enzo Bonacci.
Premio Magna Grecia New York – Latina
Il vincitore della sezione pittura è stato Vincenzo Middei – scuola Elementare “Gian Battista Vico” Latina – maestra Emma Castelnuovo.
Il vincitore della sezione pittura è stato Vincenzo Middei – scuola d’Arte “L’anfiteatro” – insegnante di canto Simona Sanita.-
I seguenti allievi, che hanno ricevuto il primo premio ex aequo, fanno parte della scuola elementare “Gianni Rodari”, diretta dalla Dott.ssa Eliana Valterio, della quale la Prof. Milena Petrarca è l’insegnate del corso di pittura.
Ludovica Casadei, Laura Sofia Marinucci, Giorgia Parisi, Romano Frerè, Francesco Autieri,
Gabriele Vittoria, Alessandro Avolio, Angelica Di Gloria, Chiara Roberta Di Giacomo, Irene Proietti, Arianna Polzelli, Claudia De Giorgio, Angelo Battisti, Sofia Orsini, Linda Ercolani,
Giulia Marfisi, Vincenzo Costa, Nicolò De Giorgio, Riccardo Accapezzato, Lucrezia Altobelli,
Dario Feliciangeli, Valeria Falcione, Lorenzo Ciuffreda, Davide Polzonetti, Angelica Siniscalchi, Ludovica Miraglia, Gaia Salvatori, Giulia Ciuffreda, Giorgia Di Pinto,
Vanessa Di Pinto, Carlotta Anastasia, Asia Papa, Sophia Valentino, Giorgia Del GustoElisabetta Furno, Matilde Marchetti, Ludovica Marignetti.
DILA