Spot istituzionale realizzato dal Ministero della cultura

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Spot istituzionale realizzato dal Ministero della cultura

Spot Ministero della cultura

Con la dichiarazione dei redditi puoi scegliere il patrimonio culturale

“C’è un patrimonio da portare alla luce, c’è un patrimonio da tutelare, c’è un patrimonio da restaurare, c’è un patrimonio da studiare… e c’è un patrimonio che continua a sorprendere. È il tuo patrimonio culturale”. È questo il testo dello spot istituzionale realizzato dal Ministero della cultura, un video che, con riferimento alla dichiarazione dei redditi, invita gli italiani a destinare l’8×1.000 ai beni culturali, il 5×1.000 alle attività di valorizzazione e il 2×1.000 alle associazioni culturali.

Per destinare l’8×1.000 dell’IRPEF ai Beni culturali, il contribuente deve apporre la propria firma nel riquadro dedicato allo Stato e scrivere il codice 5.

Per destinare il 5×1.000 dell’IRPEF alle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei Beni culturali e paesaggistici, il contribuente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente e, se preferisce, indicare anche il codice fiscale di uno specifico soggetto beneficiario.

Per destinare il 2×1.000 dell’IRPEF a favore di una delle Associazioni culturali, il contribuente deve apporre la propria firma nel riquadro indicando il codice fiscale del soggetto beneficiario. La scelta deve essere fatta esclusivamente per una sola delle Associazioni beneficiarie riportate qui .

Maggiori informazioni sull’8×1.000, il 5×1.000 e il 2×1.000 sul sito dell’Agenzia delle Entrate

Scegli l’arte.
#destinazionecultura
2×1000 DILA – Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” 2021

2×1000 DILA

2x1000 DILA - Associazione culturale "Da Ischia L'Arte" 2021

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2x1000 DILA - Associazione culturale "Da Ischia L'Arte" 2021

Mostra dedicata alle antichissime culture megalitiche della Sardegna

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Mostra dedicata alle antichissime culture megalitiche della Sardegna

Culture megalitiche della Sardegna

Berlino, San Pietroburgo, Salonicco e Napoli

sono le tappe di una straordinaria mostra dedicata alle antichissime culture megalitiche della Sardegna, compresa quella nuragica, per la prima volta al centro dell’attenzione internazionale.

Nel cuore del Mediterraneo, crocevia di incroci e relazioni, l’Isola ha sviluppato civiltà uniche e originali ancora oggi oggetto di interrogativi e ricerche scientifiche.

La Regione Autonoma della Sardegna prosegue il progetto pluriennale di Heritage Tourism dedicato all’archeologia, con un grande evento espositivo in viaggio per l’Europa.

Eccezionale prestito del Museo Nazionale di Cagliari di uno dei Guerrieri di Mont’e Prama

Le antichissime culture megalitiche della Sardegna e in particolare la cultura Nuragica, a partire da luglio saranno al centro, per la prima volta, di un incredibile evento internazionale, che toccherà quattro importanti città europee e i loro prestigiosi musei, rivelando al pubblico storie e testimonianze materiali, paesaggi e civiltà affascinanti e uniche, per molti versi ancora avvolte nelle nebbie della ricerca.

Berlino, San Pietroburgo, Salonicco e Napoli dal 30 giugno 2021 fino a settembre
del 2022 accenderanno i riflettori sulle sepolture delle “domus de janas” di
epoca neolitica ed eneolitica e sulle iconiche riproduzioni statuarie di “dee
madri”, talvolta veri e propri capolavori artistici; sulle incredibili architetture
dei nuraghi che hanno caratterizzato l’Età del Bronzo nell’Isola e sulle
cosiddette “tombe di giganti”; sui contatti tra civiltà lontane e sugli
eccezionali bronzetti nuragici raffiguranti donne, uomini, guerrieri e
animali; su spade votive, modellini di edifici e di navi e sugli incredibili,
monumentali Guerrieri di Mont’e Prama: autorappresentazione di un
passato mitico riferito all’apogeo dell’Età nuragica, ma in piena Età del
Ferro.

Eccezionalmente, grazie al Ministero della Cultura italiano e alla
direzione del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, una di queste
affascinanti grandi sculture, mai prestate prima d’ora, sarà ospite
d’onore dell’esposizone.

“Sardegna Isola Megalitica. Dai menhir ai nuraghi: storie di pietra nel
cuore del Mediterraneo” è la mostra-evento promossa dalla Regione
Sardegna-Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio con il Museo
Archeologico Nazionale di Cagliari e la Direzione Regionale Musei della
Sardegna, con il Patrocinio del MAECI e del MIC, la collaborazione della
Fondazione di Sardegna e il coordinamento generale di Villaggio Globale International.

La mostra ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica.

E’ questa l’ultima tappa di un articolato progetto di Heritage Tourism finanziato dall’Unione Europea, sull’archeologia sarda nel contesto del Mediterraneo, preparata nel 2017 da un ampio convegno internazionale sul tema e nel 2019 dall’esposizione a Cagliari “Le Civiltà e il Mediterraneo”, presenti i musei che ora ospiteranno la nuova importante mostra: il Museo Nazionale per la Preistoria e Protostoria di Berlino (dal 30/06/21 al 30/09/21) il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo (dal 19/10/21 al 16/01/22) il Museo Archeologico Nazionale di Salonicco (dall’11/02/22 al 15/05/22) e il MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli (dal 10/06/22 all’11/09/22).

a Sardegna è un’isola nel cuore del Mediterraneo, cui oggi sempre più viene riconosciuto dagli studiosi internazionali un ruolo di primo piano in età preistorica e protostorica nei contatti e negli incroci di civiltà, sia nell’ambito del Mare Nostrum, sia nei rapporti con il Centro e Nord Europa e con il Levante. Un’isola che ha visto svilupparsi, millenni or sono, culture e civiltà originali, capaci di dar vita a testimonianze ed evidenze monumentali Il mito e la leggenda hanno spesso incrociato la storia nell’interpretazione della antiche civiltà sarde, società senza stato e senza scrittura ancora al centro di studi, scavi e ricerche.

Ma oggi sono molti i punti fermi di questa plurimillenaria avventura.

Di essi la mostra darà conto, attraverso importanti reperti provenienti dai musei archeologici di Cagliari, Nuoro e Sassari e grazie a un accurato apparato didattico e multimediale, a modellini e ricostruzioni, che consentiranno di contestualizzare e
approfondire, dal punto di vista storico e geografico, il racconto espositivo. In ogni sede inoltre, attraverso le collezioni dei Musei, sarà favorito il confronto e il dialogo con le civiltà coeve sviluppatisi in Europa e nel Mediterraneo, a mostrare connessioni, contatti, differenze.

Stessa cosa nel catalogo che accompagnerà la mostra, una coedizione Skira / Il Cigno GG Edizioni, pubblicato in 5 diverse lingue: italiano, inglese, tedesco, russo e greco.
È il megalitismo il filo rosso scelto per ripercorrere le vicende della Sardegna dalla direzione scientifica della mostra, composta da Federica Doria, Stefano Giuliani,
Elisabetta Grassi, Manuela Puddu e Maria Letizia Pulcini, con il coordinamento di Bruno Billeci e Francesco Muscolino, cui si aggiungono in comitato scientifico Manfred Nawroth, Yuri Piotrovsky, Angeliki Koukouvou e Paolo Giulierini: l’attitudine alla realizzazione di edifici con elementi litici di grandi dimensioni. Questa tendenza contraddistinse l’Isola per un lungo lasso di tempo, dall’età Neolitica attraverso tutta l’età del Bronzo fino a quella del Ferro, e segna tuttora il paesaggio sardo attraverso i lasciti della civiltà nuragica, tra cui circa 7000 edifici detti
appunto “nuraghi”.

IL PERCORSO

Si parte dunque dal periodo recente e finale del Neolitico, quando si diffondono le
”domus de janas” scavate nella roccia, ovvero in lingua sarda le “case delle fate o
delle streghe” – in diversi casi successivamente monumentalizzate in facciata – o
quando si diffondono i dolmen; e poi, in Età del Rame, quando si costruisce un altare
monumentale unico nel panorama del Mediterraneo – ma con parallelismi nelle
ziqqurath del Vicino Oriente – come il santuario di Monte d’Accoddi e si realizza la
muraglia monumentale di Monte Baranta.

Quindi la mostra conduce nel cuore della civiltà nuragica, vero simbolo dell’unicità
della Sardegna.

Gli impressionanti nuraghi, costruiti in numero elevatissimo a
partire dal 1600/1800 a.C. circa con blocchi di basalto, trachite e granito, di grande
varietà tipologica e funzionale ma tutti accomunati dalle torri a tholos (sistema di
copertura), sono stati al centro di importanti dibattiti e interpretazioni che hanno
messo a fuoco le loro molteplici funzioni, rievocate in mostra dai manufatti esposti:
l’alimentazione, l’agricoltura e allevamento, il controllo del territorio, le produzioni
artigianali.

Attorno ad essi, in molti siti, si sono sviluppati villaggi più o meno estesi, talvolta
racchiusi da antemurali altrettanto imponenti, anche questi intervallati da torri.
Nello stesso contesto, ispirati al megalitismo, sono anche gli edifici legati al campo
funerario e i luoghi di culto, pur con tutti i mutamenti della religiosità che si possono
supporre nell’ampia fase nuragica.

Le “tombe di giganti”, così chiamate a livello popolare a causa delle imponenti
dimensioni, che nell’immaginario venivano collegate al gigantismo dei defunti,
erano in realtà sepolture comunitarie ospitanti anche centinaia di individui e
connesse forse al culto degli antenati, davanti alle quali venivano praticati rituali e
offerte, spesso al cospetto della rappresentazione di divinità (betili).

Allo stesso modo anche i luoghi di culto e i santuari si articolano in numerose
tipologie edilizie tutte improntate al megalitismo: tempi a pozzo, fonti sacre e templi
a megaron sono diffusi in tutta la Sardegna a partire dal Bronzo Recente e spesso le
Su Nuraxi, il Villaggio nuragico di Barumini

La religiosità delle genti nuragiche è qui rappresentata al suo massimo grado
dall’enorme numero di ex voto figurati in bronzo – i cosiddetti “bronzetti” di cui la
mostra darà conto con alcuni reperti di grandissimo interesse – che riproducono
figure umane, maschili e femminili nei diversi ruoli della società, ma anche animali,
oggetti e persino edifici.

Proprio la produzione della bronzistica figurata offre uno spaccato vivace della società nuragica, del vestiario, della gestualità, delle armi, dei sistemi alimentari; mentre la presenza di collane e vaghi in ambra, rinvenuti negli scavi degli ultimi trent’anni in tanti santuari della Sardegna, testimonia stretti collegamenti dell’Isola non solo con il mondo mediterraneo, ma anche con le reti commerciali e culturali della Penisola e dell’Europa centrale.

Anche nell’Età del Ferro (I millennio a.C.), in una società in cui si sono profondamente
modificate le dinamiche sociali, economiche e costruttive, i nuraghi, pur non edificati
da vari secoli, continuano a essere centrali nell’immaginario collettivo quale simbolo
di un passato mitico in cui tutta la popolazione dell’Isola si riconosce.

Finito il tempo degli ingegnosi e arditi costruttori di torri nuragiche, si diffondono
dunque le miniature di tali edifici, in pietra, ceramica, bronzo e anche in materiali
deperibili, utilizzate probabilmente come altari in rituali collettivi e rinvenuti infatti al
centro di edifici megalitici intesi come “capanne delle riunioni”.

È questo il momento in cui alcuni gruppi emergono sugli altri e si formano le prime
aristocrazie. A Mont’e Prama una di queste si autorappresenta e si autocelebra
con un complesso scultoreo unico nel suo genere, composto da quasi 40 imponenti
statue in pietra di Guerrieri, Arcieri e Pugilatori, oltre a modelli di nuraghe e betili.

Per la nuova società, il tempo lontano degli eroi era oggetto di venerazione e di
richiamo identitario.

Evento irripetibile è il prestito di una delle celebri sculture di Mont’e Prama da
parte del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari per questa storica esposizione
internazionale: un “Pugilatore” alto con piedestallo 190 cm e pesante circa 300 kg.
Rinvenute in frammenti a partire dagli scavi del 1975-1979 e ricomposte grazie a
interventi di restauro di eccezionale delicatezza e dai risultati sorprendenti (i primi
nel 2007-2011), queste imponenti statue, nelle loro raffigurazioni schematiche
realizzate secondo uno stile convenzionale d’impronta geometrica, non trovano
paragoni nel variegato patrimonio artistico e monumentale della Sardegna e ancora
sono aperte a diverse interpretazioni.

Un dato tuttavia è certo: la civiltà nuragica era ormai al tramonto.
Nonostante questo, il suo retaggio continuerà ad essere leggibile attraverso i
secoli, malgrado il mutare dell’orizzonte semantico: dapprima con l’arrivo dei Fenici
attestati lungo le coste sarde a partire dal IX secolo a.C, quindi con la presa dell’Isola
da parte di Cartagine, alla fine del VI secolo, e poi con l’arrivo dei Romani.

Anche dopo la la conquista romana (238 a.C.) l’eredità nuragica appare leggibile,
come testimoniano i resti della cultura materiale in mostra e in alcuni casi le fonti
epigrafiche che ci restituiscono una onomastica prelatina.

Persino in età medievale i nuraghi e addirittura le “domus de janas” sono ancora
oggetto di riutilizzo e molti villaggi medievali si addensano intorno alle torri nuragiche.

Un mondo in evoluzione che non dimentica le sue origini.

Riapertura al pubblico della Domus Aurea

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Riapertura al pubblico della Domus Aurea

Domus Aurea

In occasione della riapertura al pubblico della Domus Aurea – con un rinnovato impianto di illuminazione che esalta spazi e apparati decorativi e con un nuovo ingresso per il pubblico – la residenza neroniana accoglie per la prima volta un’esposizione nella Sala Ottagona: “Raffaello e la Domus Aurea.

L’invenzione delle grottesche”. Pensata per le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio, l’eccezionale mostra immersiva è dedicata alla riscoperta della pittura antica, sepolta nelle “grotte” delle rovine dimenticate dell’immenso palazzo imperiale di Nerone.

Il progetto, curato da Vincenzo Farinella e Alfonsina Russo con Stefano Borghini e Alessandro D’Alessio, promosso da Parco archeologico del Colosseo e prodotto da Electa, intende narrare l’eccezionale storia della riscoperta della pittura antica sepolta nelle “grotte” dell’originaria Domus Aurea di Nerone. Una storia che comincia intorno al 1480, quando alcuni pittori, tra i primi Pinturicchio, Filippino Lippi e Signorelli, si calano nelle cavità del colle Oppio – definite appunto grotte – per recarsi, a lume di torce, ad ammirare le decorazioni pittoriche di antichi ambienti romani.

La mostra si svilupperà nella Sala ottagona, vero e proprio capolavoro dell’architettura romana imperiale, e nei cinque ambienti limitrofi, oltre alle Stanze di Achille a Sciro e di Ettore e Andromaca ancora preziosamente affrescate e dove si possono ammirare tracce delle cosiddette “grottesche”.

Il linguaggio multimediale si alterna tra videomapping immersivi che ricostruiscono opere di Raffaello, animazioni, scenografie digitali che raccontano aneddoti sugli artisti del ‘500, arte generativa e morphing, archivi e collage digitali di elementi decorativi grotteschi e d’ispirazione surrealista.

Il progetto dell’allestimento interattivo e multimediale è curato dallo studio milanese di Interaction e Exhibit Design Dotdotdot.

Alla mostra si accompagna il catalogo edito da Electa, che ripercorre la riscoperta della Domus Aurea e l’invenzione delle grottesche grazie allo straordinario impulso di Raffaello.

Espedito De Marino

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Espedito De Marino – Voce e Chitarra 57 anni

Espedito De Marino

PLURIPREMIATO IN:

ITALIATUNISIA – Inghilterra, LONDRA Germania, FRANCOFORTE – WOLSFBURG  – Venezuela, CARACAS – Australia, SYDNEY – MARBURG – Svizzera, ZURIGO – Romania, BUCAREST – Polonia, VARSAVIA –CRACOVIA – LISBONAAlbania, VALONA – TIRANA – Spagna, ALICANTE – Barcellona – Israele, HAIFA – GERUSALEMME – TEL AVIV – Bethlemme – GUATEMALA – TCZEW = Stati Uniti d’America, ecc…

Docente di Chitarra Classica presso il LICEO MUSICALE STATALE “ALFANO I ” di SALERNO.

Due incontri che caratterizzano la sua preminente attività’ artistica: Per la musica classica col grande violoncellista MISTLAV ROSTROPOVICH; per la Grande Canzone Napoletana con il grande ROBERTO MUROLO che ha affiancato dal 1987 al 2003.

Il 7/11/1999 crea con Roberto Murolo, Aurelio Fierro, Nunzio Gallo, Sergio Bruni ed altri a Scafati (SA) la: «Scuola della Canzone Napoletana Roberto Murolo» (unica nel suo genere voluta ed inaugurata dallo stesso Murolo).

Per 12 anni Commissario Esterno nei Conservatori d’Italia,

Membro di Varie Commissioni Concorsuali.

Esperto del MIUR e della Regione Campania.

Ospite di trasmissioni televisive RAI – MEDIASET:

DOMENICA IN (RAI 1 – Conduzione: Toto CUTUGNO e Alba PARIETTI, in due puntate – 25/10/1992;) 

 MEZZANOTTE E DINTORNI (RAI 1 – Conduzione: Gigi MARZULLO 17/5/1992) 

SOTTOVOCE (RAI 1 – Conduzione: Gigi Marzullo 16/2/2012) Dal Teatro San Pietro di Scafati (SA) presentazione del libro “Roberto Murolo, Na voce e na chitarra” – Edizioni Albatros.

 CRONACA IN DIRETTA (RAI 2 e RAI Intenational – Conduce Michele Cucuzza, da Siderno (RC) Con gli attori del “Bagaglino” di Pippo Franco 5/4/1999) 

UNO MATTINA (RAI 1- Conduzione: Maria Teresa RUTA e Amedeo GORIA 12/9/1997)

UTILE FUTILE (RAI 1 – Conduzione: Sebastiano SOMMA e Con Aurelio Fierro e Valeria FABRIZZI 14/2/1995)  

TG 2 DOSSIER (21/12/1993 – RAI 2 – Conduzione: Piero MARRAZZO * il suo brano “Tarantella a Napoli” fa da sigla)  

NAPOLI PRIMA E DOPO (RAI 1 – Conduzione: Maria Giovanna ELMI 10/10/1989 e 11/10/1992)  

BRAVISSIMA (RAI 1 – Conduzione: Valerio MEROLA 28/9/1992) – UNO FORTUNA (RAI UNO, Conduzione Valerio Merola 1/10/1992)  

RAI Due – CIAO WEEKEND (RAI 2 – Conduzione: Giancarlo MAGALLI ed Heater PARISI 15/2/1992 Con Mario Maglione);

Tappeto Volante TMC 15/6/1998  “Il Processo di BISCARDI, Mondiali 1998”  Con R.Murolo, M.Maglione e il Prof. Yuri Verkhoshansky;

TAPPETO VOLANTE (TMC – Conduzione: Luciano RISPOLI e con Samantha De Greenet ed Ela Weber 10/12/1998)  

VERISSIMO (16/2/1998 Canale 5 – Conduzione: Cristina PARODI)FUEGO (16/2/1998 Italia 1– Conduzione: Alessia MARCUZZI)

LA VITA IN DIRETTA (RAI 2 – Conduzione: Michele CUCUZZA 19/2/2000;

MAURIZIO COSTANZO SHOW (21/6/2000 – Canale 5 – Conduzione: Maurizio COSTANZO) 

BELLEZZE ITALIANE ( Cinque Stelle – Conduzione: Pino D’ANGIO’ 13/8/1994) –

CIGOMORO (19/2/2000 – RAI SAT 2000 – da Scafati, Villa Nunziante x gli 88 anni di Roberto Murolo) –

Canale 5 (11/9/2000) “30 Ore x la Vita” dal Teatro Armida di Sorrento (NA);

RAI 3 (6/10/2000) da Saronno (Varese) x l’Ostensione della Sacra Sindone;

RAI 3 Napoli (16/2/1998) dal Teatro Bellini di Napoli x il Centenario della nascita di TOTO’ Con: Teddy Reno, Nunzio Gallo, Liliana De Curtis, Fausto Cigliano, Mariangela D’Abbraccio;

TG Nazionali x il Centenario della nascita di Toto’ dal Circolo Artistico Antico Tiro a volo di ROMA (Rai Uno – Due – Tre (23/2/1998) Con Giulio Andreotti, Renzo Arbore, Pippo Baudo, Liliana De Curtis, Luciano De Crescenzo, Giancarlo Magalli, Pupella Maggio, Eddy Napoli, Aurelio Fierro, Nunzio Gallo, Pietra Montecorvino, James Senese, Silvana Pampanini, Giacomo Rondinella, Sergio Bruni);

BELLEZZE ITALIANE (RAI 2 e 5 Stelle 13/8/1994) –

Bellezze Italiane (RAI Due – 27/8/2001);

5 Stelle 25/7/1995 “Ragazza Cinema Ok – 9 Edizione” dall’Excelsior di Paestum –SA- Conduce M.G. Elmi e Con Wess, I Double, I Dham, e Indiana;

 RAI SAT 2000 (24/4/1999) “Miserere Nobis”;

 RAI UNO “Sereno Variabile” (3/5/1999) … Sottofondo al servizio realizzato da Pagani (SA) su S. Alfonso Maria de’ Liguori;

RAI Uno (9/11/2006) “Festa Italiana” da Torre Annunziata (NA) in occasione della tradizionale Festa della Madonna della neve;

 RAI UNO (5/8/2005) “Mare Latino” da Ravello (SA) Villa Rufolo, Con: Peppe Barra, Angelo Branduardi, Anna Tatangelo;

Radio Italia Anni 60 (25/5/2005) Conduce Enzo Ferreri;

Europa 7 e RAI 2 (8/3/2004) x i miei 40 anni …. Dal Teatro Sannazzaro di Napoli Con Aurelio Fierro, Mimmo Di Francia, Serena Albano, Carlo Faiello, Franco Campanino, Consiglia Licciardi, Mario Maglione, Peppino Di Capri, Antonella D’Agostino, Bruno Venturini, Peppe Viola, Ezio Calabrese, Armando Marra…

RAI 2 (9/9/2005) “I Percorsi della seta” dalla Reggia di Caserta”;

Varie TV Nazionali  (30/5/2001) x il “Premio Padre Pio” da Pietrelcina (BN) Con: Katia Ricciarelli, Gigi D’Alessio, Tullio De Piscopo, Elisabetta Gardini;

Varie TV Nazionali (28/2/1999) da MILANO – Casa Donatella VERSACE, Con: LENNY KRAVITZ – EROS RAMAZZOTTI – MICHELLE HUNZIKER – Francesco Scognamiglio e Maria Nazionale;

 FESTA ITALIANA (RA1 – Conduzione: Caterina BALIVO    18/ 2/2009) ;

La Vita in diretta RAI UNO (20/4/2009 da Palinuro -SA-) Con Katia Ricciarelli                     

RAI 3 – Napoli “Buon Giorno Regione” 23/9/2014;

RAI UNO – “Speciale Natale a Napoli” 25/12/2015 (Regia di Pino Moris – Esecuzione magnetica di Quanno Nascette Ninno);

RAI UNO – “Speciale Giubileo di Papa Francesco” Condotto da Massimo Milone – 25/12/2016 – (Esecuzione di “Quanno nascette ninno”);

RAI 3 Napoli (28/3/2017 – TG 3) “Speciale x i 40 anni di carriera di Bruno Venturini” dal Teatro Augusteo di Salerno del 20/3/2017);

 RAI 5, Concerto di Natale da Bethlemme (Dalle Grotte della Natività, 6/1/2018);

Rai Uno, “Cinematografo” con Gigi Marzullo (13 e 16/12/2019);

Rai Italia, “L’Italia con Voi” con Monica Marangoni e Stefano Palatresi (16/6/2020);

Rai 2 “Premio Cimitile” con Riccardo Fogli e Sebastiano Somma (26/11/2020).

Il 20/3/2007 è stato ricevuto in Vaticano da Papa Benedetto XVI°.

Ha suonato a Pompei alla presenza di Giovanni Paolo II° il 7/10/2003;

 Papa Francesco lo ha ricevuto il 12/12/2018 in Vaticano per il  Trentennale delle “Pastorali di Natale” – Spettacolo di Canti e Musiche ispirate al Natale nel mondo, ideato e realizzato dal 1989 da Roberto Murolo e dallo stesso De Marino.

Protagonista in circa 2000 Recital in 15 Nazioni del mondo, da solista e con altri artisti tra cui:

Roberto Murolo, Nunzio Gallo, Aurelio Fierro, Sergio Bruni, Mario Merola, Gigi Sabani, Tony Esposito, Teddy Reno, Fausto Cigliano, Peppe Barra, Enzo Cannavale, Wess, Carlo e Aldo Giuffre’, Mistlav Rostropovich, Cecilia Gasdia, Katia Ricciarelli, Tullio De Piscopo, Paola Gasmman e Ugo Pagliai, Giacomo Rondinella, Eugenio Bennato, Lino Banfi, Anita Enckberg, Mariella Nava e tanti altri.

Duo pianistico Leone – Campanella

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Duo pianistico Leone – Campanella formato da Monica Leone e Michele Campanella

Duo pianistico Leone – Campanella

Il duo pianistico formato da Monica Leone e Michele Campanella non ha una data di nascita ufficiale, ma è stato il naturale sviluppo della consuetudine a suonare insieme tra insegnante e studente prima, tra partners nella musica e nella vita poi.

È frutto di una mentalità e di un approccio al pianoforte condivisi dalle origini, essendo entrambi cresciuti, in diversi momenti, nella scuola di Vincenzo Vitale.

Il repertorio in continua espansione comprende musiche a quattro mani e a due pianoforti e spazia da Bach a Bartok.

Da sottolineare il grande progetto in via di realizzazione dell’integrale della musica di Schubert a quattro mani in CD.

Le presenze da ricordare sono numerose e significative.

Dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma all’Opera House di Sydney, dal Coliseum di Buenos Aires a Pechino, Shanghai e Canton, dalla Settimana Musicale Senese alla Sagra Umbra a Perugia, dal Teatro San Carlo di Napoli all’Orchestra della Toscana a Firenze, all’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, all’Orchestra dei Pomeriggi Musicali a Milano, all’Istituzione Universitaria dei Concerti a Roma, al Teatro Massimo di Palermo, al Rossini Opera Festival, ad Auckland in Nuova Zelanda, a Melbourne e Brisbane in Australia.

Di recente il duo è stato invitato al Politeama di Palermo per l’Orchestra Sinfonica Siciliana, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, al Festival di Favignana, al Maggio Musicale Fiorentino e ha collaborato con i Solisti Aquilani.

Dopo alcuni anni di insegnamento all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Monica Leone e Michele Campanella hanno fondato la Comunità musicale di Maiori, dove un gruppo di pianisti si ritrova ogni mese per far musica insieme.

MONICA LEONE

Monica Leone è una pianista antistar, dove tutto tende a servire la musica e dove la capacità di concentrazione risulta in una straordinaria intensità d’effetto” così Paolo Totaro, critico della “Fiamma” di Sydney, ha salutato il debutto di Monica Leone in Australia, ed aggiunge: “ecco, il più grande complimento che si può fare ad un musicista con l’opera 101 di Beethoven è che ha mantenuto in maniera assoluta l’integrità e l’unità del pezzo. Per una pianista tanto giovane suonare così è segno della protezione degli dei e di un grande futuro”.

Nata a Campobasso, Monica Leone ha iniziato gli studi pianistici sotto la guida della madre, Carmen Mazzarino, e li ha proseguiti poi con Massimo Bertucci presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.

Ha così ereditato l’impostazione pianistica della scuola di Vincenzo Vitale, il più importante didatta italiano della seconda metà del secolo XX.

Si è quindi perfezionata con Michele Campanella presso la Scuola di Pianoforte di Ravello e l’Accademia Chigiana di Siena, dove le è stato conferito il Diploma d’onore.

Si è esibita in sale prestigiose, quali il Teatro Massimo di Palermo, la Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico di Verona, la Sala G. Verdi del Conservatorio di Milano, per Istituzioni quali l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, gli Amici della Musica di Firenze, il Teatro Carlo Felice di Genova, la Settimana Musicale Senese, la Sagra Umbra, l’Associazione Scarlatti di Napoli, la “Micat in Vertice” di Siena (in quell’occasione le sue Variazioni Goldberg “sono state un’ora e mezza di suono che esalta le qualità artistiche della giovane concertista e la consacra pianista di rango”).

Oltre che in Italia Monica Leone ha suonato in Francia, Spagna, Romania, Ungheria, Ucraina, Turchia, Stati Uniti, Cina, Venezuela, Brasile, Argentina. Ha partecipato alla registrazione della Petite Messe Solennelle per il Rossini Opera Festival di Pesaro. È presente come solista nelle stagioni dell’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, l’Orchestra della Toscana, i Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese.

Tra febbraio e marzo 2006 ha svolto una lunga tournée in Australia e Nuova Zelanda, suonando in recital e inaugurando come solista la stagione della Sydney Symphony Orchestra.

Nel 2008 ha debuttato per le stagioni del Teatro San Carlo di Napoli e dell’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma.

Nel 2010 ha effettuato un tournée in Brasile come solista in un programma schumanniano ed ha partecipato alle Maratone Liszt dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel gennaio 2011.

Il suo repertorio per orchestra, oltre a tutti i concerti di Bach, comprende opere di Haydn, Mozart, Beethoven, Saint-Saëns (del quale ha registrato per la RAI il Concerto op. 22) e Poulenc.

Si dedica con entusiasmo alla musica da camera in varie formazioni e suona stabilmente in duo con Michele Campanella.

Tra le sue incisioni discografiche le Variazioni Goldberg, le otto Suites Francesi, le Suites Inglesi e le Invenzioni e Sinfonie di J.S. Bach.

È docente di pianoforte presso il Centro Studi pianistici Vincenzo Vitale, emanazione dell’Accademia Europea di Musica e arti dello spettacolo (AEMAS), in collaborazione con l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Leonardo Pinzauti, autorevole musicologo e critico musicale ha così scritto di lei: “l’esecuzione pianistica delle Variazioni Goldberg, portata a termine con grandissimo successo di pubblico da Monica Leone, è risultata di grande intelligenza musicale e perfetto dominio tecnico…”.

MICHELE CAMPANELLA

Formatosi alla scuola di Vincenzo Vitale, Michele Campanella ha cominciato la sua carriera come pianista virtuoso per poi allargare i suoi orizzonti alla direzione d’orchestra e alla saggistica, sino a essere oggi punto di riferimento della musica in Italia.

La Società “Franz Liszt” di Budapest gli ha conferito il Gran Prix du Disque nel 1976, 1977 e nel 1998, quest’ultimo per l’incisione “Franz Liszt – The Great Transcriptions I-II” edita dalla Philips.

Nel 1986 il Ministero della Cultura ungherese gli ha conferito la medaglia ai “meriti lisztiani”, così come l’American Liszt Society nel 2002.

Michele Campanella è un artista di temperamento assai versatile.

Questa sua caratteristica lo ha portato ad avvicinare autori quali Clementi, Weber, Poulenc, Busoni (Premio della Critica Discografica Italiana nel 1980 per le incisioni con la Fonit Cetra), Rossini, Brahms, Ravel e Liszt, di cui ha recentemente inciso un’antologia di Parafrasi, i 12 Studi d’esecuzione trascendentale e una scelta di brani del tardo periodo suonati sul Bechstein che appartenne a Liszt, primo grande capitolo di un’importante serie dedicata all’opera lisztiana che comprenderà ben 12 CD, in uscita per l’etichetta Brilliant Classics.

La sua discografia comprende incisioni per etichette quali Emi (Ravel), Philips (Liszt, Saint-Saëns), Foné (Chopin), PYE (Liszt, Ciajkovskij), Fonit Cetra (Busoni), Nuova Era (Ciajkovskij, Liszt, Musorgskij, Balakirev), Musikstrasse (Rossini), P&P (Brahms, Liszt, Scarlatti), Cam Jazz (Debussy, Ravel, Stravinski, Rachmaninov, Musorgskij).

Nell’estate del 2005 è stata pubblicata dal Rossini Opera Festival la registrazione della Petite Messe Solennelle di Rossini diretta da Campanella a Pesaro. Ha suonato con le principali orchestre europee e statunitensi, collaborando con direttori quali Claudio Abbado, Aldo Ceccato, Gianluigi Gelmetti, Eliahu Inbal, Charles Mackerras, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Georges Prêtre, Esa-Pekka Salonen, Wolfgang Sawallisch, Thomas Schippers, Hubert Soudant, Pinchas Steinberg, Christian Thielemann.

È frequentemente invitato in paesi quali Australia, Russia, Gran Bretagna, Cina, Argentina ed è stato ospite dei festival internazionali di Lucerna, Vienna, Praga, Berlino e Pesaro (Rossini Opera Festival).

Negli anni ‘90 è stato al fianco di Salvatore Accardo e Rocco Filippini, quali partner ideali per affrontare i capolavori della musica da camera. Spiccano tra gli importanti traguardi l’esecuzione di tutti i concerti di Beethoven e Mozart, e l’integrale della musica per pianoforte di Brahms.

Negli anni recenti si è molto sviluppata l’attività di Michele Campanella in veste di direttore-solista con le più prestigiose orchestre italiane, come l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’ORTOrchestra della Toscana, l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, I Virtuosi Italiani, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento.

Da sottolineare il repertorio: Ravel, Fauré, Poulenc, Franck, Saint-Saëns, Schumann, Weber, Liszt, oltre a Mozart e Beethoven. Si dedica con passione all’insegnamento: è stato titolare della cattedra di pianoforte all’Accademia Chigiana di Siena dal 1986 al 2010 e per otto anni ha tenuto corsi di perfezionamento a Ravello.

Ha fondato recentemente con Monica Leone la Comunità musicale della Costa d’Amalfi. È stato insignito dei prestigiosi riconoscimenti della “Fondazione Premio Napoli” e della “Fondazione Guido e Roberto Cortese”.

È membro delle Accademia di Santa Cecilia dal 1983, dell’Accademia Filarmonica Romana, dell’Accademia Cherubini di Firenze.

È stato per nove anni direttore artistico di tre stagioni concertistiche nate nell’ambito delle Università di Napoli, Benevento e Catanzaro.

Da cinque stagioni è direttore artistico del Maggio della Musica di Napoli.

Dal 2008 è Presidente della Società Liszt, chapter italiano dell’American Liszt Society. Nel 2011, anno in cui si è celebrato in tutto il mondo il bicentenario della nascita di Franz Liszt, Campanella ha dedicato interamente la sua attività di pianista e direttore d’orchestra al compositore ungherese, da lui studiato e amato fin dall’età di quattordici anni, impegnandosi in una lunga serie di concerti solistici in Italia e all’estero: in particolare a Piacenza Cremona, Udine, Parma e a Ravenna nell’ambito del celebre Festival, con l’Orchestra Luigi Cherubini nell’esecuzione, in una sola serata, come solista e direttore, di tutta la musica per pianoforte e orchestra di Liszt.

Appuntamenti di spicco all’estero sono stati i concerti a Buenos Aires, alla Suntory Hall di Tokyo e le tre esibizioni assieme a Riccardo Muti a Chicago, per il culmine delle celebrazioni lisztiane con l’esecuzione, con la Chicago Symphony Orchestra, del Primo Concerto per pianoforte e orchestra. Inoltre, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e con l’Accademia Musicale Chigiana, Campanella ha creato e diretto nel 2011 al Parco della Musica di Roma una serie di Maratone lisztiane, nel corso delle quali era in programma l’integrale della musica scritta per il pianoforte da Liszt.

Si è trattato di un evento che ha coinvolto ben 75 pianisti italiani e che ha assunto una rilevanza eccezionale in quanto mai realizzato al mondo prima d’ora.

All’attività di musicista, Campanella affianca quella di scrittore.

Nel 2011 Bompiani ha pubblicato il libro “Il mio Liszt.

Considerazioni di un interprete”, un omaggio letterario che il pianista ha voluto dedicare al suo autore di riferimento.

Nel 2012 Michele Campanella ha ricevuto il prestigioso Premio Scanno per la Musica e il Premio Grotta di Tiberio per l’interpretazione musicale.

Nel 2013, l’anno del bicentenario della nascita di Richard Wagner e Giuseppe Verdi, Michele Campanella è stato impegnato in una lunga serie di concerti dedicati alle Parafrasi di Franz Liszt, in Italia, Ungheria, Spagna, Russia, Germania e Cina a conferma del suo importante ruolo di Ambasciatore della Musica nel Mondo e la Brilliant Classics ha dedicato a queste composizioni un cofanetto di 3 CD – Special Edition. Il 2014 ha visto Michele Campanella protagonista in Italia, come solista e direttore, nell’esecuzione dell’ultimo concerto di Mozart K 595 e del concerto n. 2 di Brahms oltreché nel recital “Chopin vs Liszt: La Battaglia”, una pacifica battaglia tra due dei massimi compositori per la letteratura pianistica, Fryderyk Chopin e Franz Liszt.

È stato inoltre impegnato in tour negli Stati Uniti con il Fine Arts Quartet, in Sud America con il violinista Boris Belkin e nella realizzazione di un cd, edito da Cam Jazz, per un progetto sull’improvvisazione jazz con il sassofonista Javier Girotto.

Nel 2014 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.

Nel 2015, la poliedrica attività di Michele Campanella lo ha portato in tour con Javier Girotto e il loro progetto Musique sans Frontières su musiche di Ravel e Debussy. In ottobre ha festeggiato i cinquant’anni dal debutto al Teatro di San Carlo, a Napoli.

Nel 2016, tra i vari impegni, da sottolineare il ritorno al Teatro alla Scala in formazione di quintetto con il Quartetto della Scala e l’esecuzione del grande Concerto di Busoni al Teatro Verdi di Trieste.

Nel 2017 è stato pubblicato il cd e il vinile della Sonata di Liszt. In settembre Campanella ha varato la prima edizione di “Spinacorona, passeggiate musicali napoletane” un festival innovativo che ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico.

Nel dicembre dello stesso anno e stato pubblicato da Castelvecchi il libro “Quisquilie e pinzillacchere. Storia di un musicista napoletano raccontata a un amico”, a cura di Riccardo Risaliti.  Nell’aprile 2018 gli è stata conferita la Laurea Honoris Causa in Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria per meriti culturali e artistici dal Dipartimento di Studi Umanistici della Università degli Studi di Napoli “Federico II”.

A giugno la Cam Jazz pubblica il cd “Vers la grande porte de Kiev” realizzato in collaborazione con Javier Girotto.

A settembre del 2018 realizza la seconda edizione del festival “Spinacorona, passeggiate musicali napoletane” ampliando il successo dell’edizione precedente.

 

 

Il Dispari 20210628 – Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20210628 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210628

Il Dispari 20210628 – Redazione culturale DILA

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

Alla fine dello scorso mese di maggio, nella splendida location romana “Interno 4”, è stato realizzato (come vi abbiamo informati lunedì 21 giugno in questa stessa pagina) un concerto speciale organizzato dall’Attrice e Regista Chiara Pavoni, nella sua funzione di Presidente di Sede operativa dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“, che è stato caratterizzato dalla registrazione video della prima esecuzione mondiale di tre musiche composte dal maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini.

Tale evento, da considerarsi come ringraziamento al M° Prandin per la sua collaborazione con i progetti culturali Made in Ischia dell’Associazione DILA, ha visto la partecipazione di tre brave e belle cantanti di musica classica accompagnate dalla pianista Giovanna Santoro.

Di Giovanna Santoro abbiamo già scritto in una puntata precedente, così oggi richiamiamo la vostra attenzione verso la soprano Rezarta Dyrmyshi che nel concerto ha cantato, in prima esecuzione mondiale, il brano musicale “Tra eutanasia e ghigliottina” che Roberto Prandin ha scritto su testo di Bruno Mancini, e vi diamo appuntamento alle prossime settimane quando vi presenteremo le altre due soprano, Lorena Sarra e Maria Letizia De Berardinis.

Dell’intero concerto è stato realizzato un video disponibile sul Youtube al link

https://youtu.be/yWUWh1rUpRY

Il Dispari 20210628 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210628 – Redazione culturale DILA

Rezarta Dyrmyshi

Il Dispari 20210628 – Redazione culturale DILA

Rezarta Dyrmyshi

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Rezarta Dyrmyshi

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Il Dispari 20210628 – Redazione culturale DILA

Chiara Pavoni

Il Dispari 20210628 – Redazione culturale DILA

Chiara Pavoni

Rezarta Dyrmyshi ha conseguito il diploma superiore di canto presso il liceo artistico “Onufri  Elbasan” (Albania).

Ha proseguito gli studi nella “Accademia delle belle Arti” di Tirana e successivamente presso il Conservatorio di musica “Santa Cecilia” di Roma.

Durante la permanenza a Tirana ha svolto diverse attività artistiche tra cui la partecipazione al “Pax Day”, uno tra i cori più importanti dell’Albania.

Presso l’Accademia delle Belle Arti di Tirana ha vinto, con il massimo dei voti, una borsa di studio indirizzata ai giovani talenti.

Sulle pagine di cronaca musicale si legge che la sua voce è stata subito apprezzata per la sua purezza, per il suo colore limpido e caldo, tanto che è stata nominata “La voce di cristallo”.

Ha partecipato a diverse master class, tra cui quella con il soprano Daniela Dessi.

La sua grande passione per la musica, e l’arte in generale, l’ha spinta a coltivare un interesse particolare per la musica leggera, pop, e altri generi musicali.

Spinta da questo interesse, in collaborazione con la “Mediterraneos Productions”, ha inciso un CD composto da cover, dove ha registrato alcuni brani famosi in veste lirica presentato al “Premio Eudonna”.

Successivamente ha vinto il primo premio del concorso “Il Cantagiro”,  per la sezione lirico pop internazionale.

Rezarta Dyrmyshi ha partecipato al musical “Salvo D’Acquisto” di Antonio Pappalardo svolto nella Cattedrale metropolitana di “Santa Maria Assunta” di Napoli.

Le varie esperienze di Rezarta Dyrmyshi nel campo operistico sono state caratterizzate dalle interpretazioni dei ruoli di “Serpina” in “La Serva Padrona” di G. B. Pergolesi, “Carolina” in “Il matrimonio segreto” di D. Cimarosa, “Susanna” in “Le nozze di Figaro” di W. A. Mozart,  “Gilda” nel “Rigoletto” di G. Verdi,  “Lucia” nella “Lucia di Lammermoor” di G. Donizetti, “Mimmi” e “Musetta” in “La Bohème” di G. Puccini, “Liu” nella “Turandot” di G. Puccini, e “Violetta” in “La Traviata” di G. Verdi.

Ha fondato, insieme all’oboista Enio Marfoli e alla pianista Federica Simonelli, il “Trio Mission” con un vasto repertorio che spazia dal genere classico, alle colonne sonore, e alla musica pop.

Attualmente svolge un’intensa attività concertistica anche in formazione da camera.

Oltre alla attività concertistica, si dedica all’insegnamento con specifici riferimenti alla tecnica vocale.

Chiara Pavoni ci dice di essere impegnata a realizzare le condizioni per concretizzare un evento ad Ischia durante il quale potremo assistere ad un concerto di Rezarta Dyrmyshi.

Al termine del concerto di maggio, Rezarta Dyrmyshi ha rilasciato questa breve intervista a Chiara Pavoni.

D: -“Ti era mai capitato di cantare dei testi poetici su musica contemporanea?”

R: -“Allora, mi è capitato di fare dei concerti su testi scritti da poeti e da scrittori, ma di musica contemporanea, no. Non di questo genere diciamo”.

D: -“Quindi…”

R: -” Musica contemporanea, sì, ho cantato, ma non di questo genere, non con una precisa impronta poetica.”

D: -“Progetti per il tuo futuro?”

R: -“Ultimamente abbiano deciso di fare un gruppetto. Siamo noi tre…. e quindi ci piacerebbe fare un bel progetto insieme con una bellissima musica che spazi dall’opera classica al musicol al pop lirico”

D-“Bene, allora chiudiamo il concerto dandoci un ambizioso appuntamento: andremo tutte a Ischia!”

R:-“Magnifica idea alla quale io aderisco con entusiasmo!”

Questo è il testo scritto da Bruno Mancini per la musica di Roberto Prandin cantata da Rezarta Dyrmyshi

TRA EUTANASIA E GHIGLIOTTINA

Tra eutanasia e ghigliottina,
le mie sbizzarrite molecole,
tra sortilegi
avvenenti attese
improbe rincorse nella nebbia
oppure disincanti
monotone certezze
tranquille soste sulle spiagge,
le mie sfavillanti molecole,
hanno fermato il tempo all’improvviso.

E così sia.

Il Dispari 20210628 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210621 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210621

Il Dispari 20210621 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210614 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210614

Giovanna Santoro, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

Il concerto organizzato dall’Attrice e Regista Chiara Pavoni, nella sua funzione di Presidente di Sede operativa dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, che si è volto, alla fine del mese di maggio nella splendida location romana “Interno 4”, per rendere omaggio alle musiche composte dal maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini, ha visto la partecipazione di tre brave e belle cantanti di musica classica accompagnate dalla pianista Giovanna Santoro.
Dell’intero concerto è stato realizzato un video disponibile sul Youtube al link

https://youtu.be/-FPmZf59hjM

Il Dispari 20210621 – Redazione culturale DILA

 

Avremo modo nelle prossime settimane di presentarvi le tre soprano, Lorena Sarra, Maria Letizia De Bernardinis, Rezarta Dyrmyshi, mentre oggi richiamiamo la vostra attenzione verso la pianista Giovanna Santoro che è stata l’esecutrice della partitura musicale, di notevoli difficoltà tecniche ed interpretative, che ha accompagnato tutti i brani del concerto.

Giovanna Santoro è una pianista molto versatile in grado di esprimersi ad un alto livello professionale, sia nel ruolo di solista, sia in formazioni concertistiche comunque composte, sia come accompagnatrice in concerti lirici e sacri con cantanti solisti o con formazioni corali.

Come solista, il suo vasto repertorio spazia dal barocco al periodo contemporaneo.
Ha avuto modo di prendere parte a molteplici tournee in Francia, Slovacchia, Belgio, Repubblica Ceca e Germania.

Ha partecipato a varie trasmissioni radiofoniche e televisive: “Poltronissima” e “La Barcaccia” condotte da Enrico Stinchellae, e alla diretta mondiale su Rai uno in occasione dell’incontro nazionale di Azione Cattolica con il Papa Wojtila presso Piazza San Pietro in Vaticano.
Come solista ha accompagnato il cantante Cusumano in quattro puntate su Rai due, nel programma “Scalo76 talent”.
Come pianista solista ha fatto parte di una puntata della fiction televisiva “Furore”; è stata ospite di “La prosa di RADIODUE; si è esibita in performance musicali al “Fiuggi Festival” sotto la direzione di Pippo Franco; e nella rassegna “I concerti al teatro delle Erbe” di Milano con la Direzione artistica di Antonio Bonello.
Pianista in vari concerti del clarinettista Nicola Bulfone (primo clarinetto dell’orchestra del Friuli Venezia Giulia); pianista accompagnatrice del Coro “Novi Cantores” diretto dal M° Giandomenico Gravina; pianista accompagnatrice in sessioni di esami in Conservatori tra cui il “G: Verdi” di Milano e, per il canto, alla Scala.
Vanno segnalate, inoltre, numerose sue esibizioni con la Corale “Beata Maria De Matthias” di Frosinone, ed altre, ugualmente numerose, con il coro polifonico “Josquin Des Pres” diretto dal M° Mauro Gizzi e, tra le sue numerose attività, è degna di nota la sua partecipazione in concerto con orchestra con il M° Marco Frisina al “Festival Dei Due Mondi” di Spoleto del 2012.

Primo premio al concorso internazionale musicale di Cortemilia; Commissario di commissione esaminatrice nei concorsi musicali della Città di Tradate.
Insegnante di pianoforte principale presso la scuola “Green Music” di Segrate, l’Accademia filarmonica di Cardano al campo, il “Fabro Armonioso” di Saronno.

Organizzatrice di eventi e concerti lirici e strumentali, in collaborazione con Enti pubblici e strutture private, Giovanna Santoro, sensibile ai temi sociali, ha suonato in diverse occasioni per serate benefiche, anche per associazioni animaliste.

Ci sarebbe molto altro da dire sulla carriera e sui premi ricevuti da Giovanna Santoro, ma, per ora, l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” la ringrazia per la disponibilità e per la professionalità, rivolgendole un caloroso “BENVENUTA”.

D’altra parte, crediamo che avremo presto l’opportunità di ascoltarla a Ischia, in presenza, poiché la dinamica e volitiva Chiara Pavoni nutre l’ambizione di riproporre il concerto, qui da noi sull’isola, non appena la situazione sanitaria e le norme relative agli eventi pubblici lo consentiranno, invitando, fin da ora, i responsabili delle strutture pubbliche e private ischitane a proporre la candidatura delle loro location.
E per finire questi sono i testi delle tre canzoni eseguite nel concerto:

Il Dispari 20210621 – Redazione culturale DILA

Bruno Mancini
TRA EUTANASIA E GHIGLIOTTINA

Tra eutanasia e ghigliottina,
le mie sbizzarrite molecole,
tra sortilegi
avvenenti attese
improbe rincorse nella nebbia
oppure disincanti
monotone certezze
tranquille soste sulle spiagge,
le mie sfavillanti molecole,
hanno fermato il tempo all’improvviso.

E così sia.

———-°°°°°°°°°°°—————

Bruno Mancini
QUANNO

Quanno chest’ora
‘e primma matina griggia
appicciarrà
spèrcianno all’uocchie tuoje
quanno ‘e palumme
farranno ‘ammore
int’’o nivo deserto
e tu trapassarraje
int’’o ggelo ‘e chesta vita scura
quanno ‘e mmane meje, ‘e ddete
nun mangiarranno cchiù ll’aria
inutilmente suppliccanno
ammore ammore…

Questa traduzione in napoletano
è stata effettuata da Luciano Somma
————-°°°°°°°°°______
Bruno Mancini
E SENTO JASTEMMÀ ‘O CIELO

E sento jastemmà ‘o cielo
e sento l’aria che pogne sta carne
e sento ‘o gallo ‘nfame
vicino ‘a morte ‘e Cristo
a me ricorda ‘o tradimento.

Sona ancora ‘a campana mia
sona ‘ncopp’’a sta pelle
‘a sinfonia ‘e nu silenzio d’alba,
ma me riporta mo cu’’o primmo sole
l’angoscia ‘e me sentì sultanto n’uosso.

Questa traduzione in napoletano
è stata effettuata da Luciano Somma

INFO:
Giovanna Santoro <giovannalapo@yahoo.it>
Chiara Pavoni <Artistapavoni@gmail.com>
DILA <dila@emmegiischia.com>

Il Dispari 20210621 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210621 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210621 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210621 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210614 – Redazione culturale DILA

Le attività culturali e sociali di Paola Occhi con l’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”

Una serie di notizie di tutto rispetto per il loro valore, non solo artistico – culturale ma anche sociale, ci giunge dalle iniziative realizzate con tenacia da Paola Occhi.
Infatti Paola Occhi, nelle sue molteplici funzioni di Presidente della Nazionale cantanti lirici, Presidente delle Sedi dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” attive nelle Regioni Emilia Romagna, Toscana e Basilicata nonché in Florida, California e Connecticut e Ambasciatrice di Pace della stessa DILA, ha perfezionato un accordo con l’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina per la donazione di un pianoforte da ubicare nella sala d’attesa dell’Ospedale, con l’intento di alleviare le sofferenze dei degenti tramite musicoterapia e concerti.

Oltre all’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” e alla Nazionale cantanti lirici, diversi cittadini e il Gruppo bandistico Gabriele De Julia di Pontinia hanno contribuito all’acquisto del pianoforte.
Ora si aspetta solo il momento propizio, restrizioni COVID permettendo, per effettuare la cerimonia di consegna che avverrà nel Reparto di Chirurgia Oncologica di Senologia Breast Unit diretta dal Professore Fabio Ricci.

Non è la prima volta che Paola Occhi si impegna per compiere una simile donazione, in quanto già da alcuni anni lei si è attivata per donare analoghi pianoforti, sempre con la partecipazione dell’Ass. “Da Ischia l’Arte – DILA” in Ospedali di Mirandola e di Roma.

Paola Occhi, portata a termine brillantemente questa iniziativa, si è già messa in azione per la pubblicazione di due libri, uno di favole in poesia con la poetessa Orietta Bellomo (finalista della decima edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”), e un altro avente per tema la narrazione della storia di una famiglia italiana emigrata in America verso la fine dell’800.
Inutile dire che una parte dei proventi realizzati con la vendita di questi libri sarà impegnata in attività di sostegno ai progetti socialmente utili programmati da Paola Occhi con la sua DILA.
Non è inutile, però, invitarvi a prenotare le copie dei libri poiché ne è prevista la stampa di una prima edizione (con tutte le copie firmate dagli Autori e dal Presidente dell’Associazione DILA) che avrà un costo contenuto e una tiratura limitata.
INFO e PRENOTAZIONI: Paola Occhi <presidenti.dila@emmegiischia.com>.

Il Dispari 20210614 – Redazione culturale DILA

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Quinto e ultimo gruppo poesie finaliste decima edizione

Premio internazionale “Otto milioni”

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla decima edizione, anche quest’anno è stato affidato alla gestione e alla organizzazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa, del Magazine trimestrale EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambe di Mariapia Ciaghi.

Il Premio si sviluppa in sei sezioni (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo, narrativa, recitazione) e, nei giorni scorsi, un’apposita Giuria ha definito il gruppo delle finaliste della sezione “Poesia” che gareggeranno per la vittoria finale attraverso due ulteriori  differenti sistemi di votazione (web e giurie tecniche).

Il gruppo è composto da 40 delle circa 300 poesie provenienti da tutto il mondo.

Il 3 maggio ne abbiamo pubblicate undici, il 10 maggio ne abbiamo pubblicate sette, il 17 maggio ne abbiamo pubblicate nove, il 31 maggio ne abbiamo pubblicate nove, e oggi, con l’avvertenza che i testi di alcune poesie contengono imperfezioni linguistiche in quanto sono stati tradotti da idiomi piuttosto desueti grazie alla versatilità della poetessa Liga Sara Lapinska, completiamo la pubblicazione con le ultime quattro poesie invitandovi ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web che contiene tutti i link per le votazioni:

https://www.emmegiischia.com/wordpress/finaliste-premio-poesia-otto-milioni-2021/

Il Dispari 20210614 – Redazione culturale DILA

Poesia 37 Natalina Stefi
Terza età

Per quanto l’aspettassi, per quanto
la temessi,
per quanto ha ossessionato
i tuoi pensieri,
ora, che è ormai giunta,
ti sorprende,
in quel tuo corpo stanco
e i no di ieri.
Eppure, in te, c’è ancora
l’entusiasmo
di mille idee, mille progetti
in piedi;
ma il domani già sorride
con sarcasmo dei nuovi sogni
e le mete che intravedi.
T’imponi di scacciare  la paura
e, alla tua vita, di continuare
il gioco.
Ma il tempo tuo vissuto è, per natura,
ormai maggiore di quello
che verrà dopo.
E ancor ti affannerai con mille
impegni,
chiedendo agli anni tuoi
spensieratezza;
ma il cielo avrà tracciato i suoi
disegni:
che, dei domani, ormai ,
non c’è certezza!!

—-°°°—-

Poesia 38 Emanuela Eleonora Di Stefano
Titina

Posa i cuscinetti sulla mia spalla
ed il tremolio allegro delle vibrisse
m’invita al gioco.
La mia rosea mano persa
in quei gesti cerimoniosi
tra le morbide fibre tricolori,
ma lei mi agguanta
come un fascio di rose
il dorso indifeso,
ed io mi concedo la gioia
di avere la sua felina amicizia
mentre con i suoi baci e
dolciastri  lamenti mi lenisce.

—-°°°—-

Poesia 39 Anita Zvaigzne
Voglio di nuovo

Voglio dire di nuovo parole buone,
quando la costa lontana aspetta già all’estero.
Sì, lascia, avvolgendo con pensiero leggero,
che il mio albero di ritorno è visto nella nebbia.
Voglio dire di nuovo parole buone,
quando il semaforo è già in verde acceso.
Resta, aspetta con pensieri gentili a casa,
quando la strada sarà camminata rocciosa.
Voglio di nuovo tacere… sì, lasciami andare via,
senza rimproveri ulteriori, senza accuse ulteriori.
Solo pochi momenti di gioia e comprensione,
e le mie mani che chiedono l’amore.

—-°°°—-

Poesia 40  Virginio Sannino
Zolle di terra

Il tempo e la vita
azzannano feroci
carne e spirito,
profonde cicatrici.

Le chiamano rughe
quei solchi scavati
altalenanti pieghe
di sorrisi e di pianti

In parte celati
da composto contegno
in parte ostentati
da ridicolo sdegno

Zolle di terra
in un campo di guerra
Arate e rivoltate,
di sogni seminate.

Il Dispari 20210614 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Giuseppe Martucci, figura decisiva nel mondo musicale italiano

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Giuseppe Martucci, figura decisiva nel mondo musicale italiano

Giuseppe Martucci,

nativo di Capua, è stata una figura decisiva nel mondo musicale italiano: il primo che ha introdotto la grande musica tedesca nel nostro Paese.

Le opere che presentiamo sono tra i suoi capolavori:

  • La Canzone dei ricordi. (Adriana Di Paola, mezzo soprano e Monica Leone pianoforte)
  • Quintetto 45 ( Michele Campanella  pianoforte con il Quartetto d’archi del Teatro alla Scala)

Adriana Di Paola è una voce straordinaria con una carriera in continua crescita. Il Quartetto del Teatro alla Scala è composto dalle prime parti dell’Orchestra, tutti solisti di grande caratura.

Monica Leone è una delle signore della musica classica, con una formidabile esperienza cameristica. Il tutto guidato da Michele Campanella, tra i più grandi pianisti italiani considerato internazionalmente uno dei maggiori virtuosi e interpreti lisztiani.

Insegnante, direttore d’orchestra, compositore, Giuseppe Martucci esercitò l’arte musicale come un apostolato.

Il suo stile compositivo risente soprattutto della musica romantica centroeuropea, con punti di riferimento principali in Brahms, Schumann e Wagner, ma ciò non gli impedì di sviluppare tematiche personali, più vicine alla cultura popolare italiana.

La sua musica ha trovato uno strenuo sostenitore nel celebre direttore d’orchestra Arturo Toscanini, che spesso eseguì nei suoi programmi concertistici i lavori sinfonici di Martucci.

Il compositore Gian Francesco Malipiero dichiarò che fu nella Seconda sinfonia di Martucci che riconobbe l’inizio del rinnovamento della musica non operistica italiana.

Il suo catalogo conta un centinaio di opere, tra cui spiccano l’oratorio Samuel, il romantico ciclo per voce e orchestra “La canzone dei ricordi”, due sinfonie, due concerti per pianoforte e orchestra, alcuni brani di musica da camera ed una notevole mole di musica pianistica.

“La Canzone dei ricordi” è un poemetto lirico, comprendente un ciclo di sette liriche distinte. Fu composta originariamente per canto e pianoforte.

Venne poi dall’autore stesso trascritta per canto e orchestra. Il testo poetico è di Rocco Pagliara, che fu bibliotecario del R. Conservatorio di S. Pietro a Maiella di Napoli e amico intimo di Martucci.

Il Quintetto op.45 è un lavoro pienamente romantico e soprattutto “sintonizzato” sulla tradizione della scuola cameristica tedesca. Vi troviamo tanto Schumann e tanto Brahms: nella capacità di instaurare un fitto reticolo di richiami tematici a distanza, nella fantasia di articolazione della forma, nella capacità di disegnare un ordine complesso, denso, orientato a un segno poetico malinconico di fondo.

Il Dispari 20210621 – Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20210621 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210621

Il Dispari 20210621 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210614 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210614

Giovanna Santoro, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

Il concerto organizzato dall’Attrice e Regista Chiara Pavoni, nella sua funzione di Presidente di Sede operativa dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, che si è volto, alla fine del mese di maggio nella splendida location romana “Interno 4”, per rendere omaggio alle musiche composte dal maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini, ha visto la partecipazione di tre brave e belle cantanti di musica classica accompagnate dalla pianista Giovanna Santoro.
Dell’intero concerto è stato realizzato un video disponibile sul Youtube al link

https://youtu.be/-FPmZf59hjM

Il Dispari 20210621 – Redazione culturale DILA

 

Avremo modo nelle prossime settimane di presentarvi le tre soprano, Lorena Sarra, Maria Letizia De Berardinis, Rezarta Dyrmyshi, mentre oggi richiamiamo la vostra attenzione verso la pianista Giovanna Santoro che è stata l’esecutrice della partitura musicale, di notevoli difficoltà tecniche ed interpretative, che ha accompagnato tutti i brani del concerto.

Giovanna Santoro è una pianista molto versatile in grado di esprimersi ad un alto livello professionale, sia nel ruolo di solista, sia in formazioni concertistiche comunque composte, sia come accompagnatrice in concerti lirici e sacri con cantanti solisti o con formazioni corali.

Come solista, il suo vasto repertorio spazia dal barocco al periodo contemporaneo.
Ha avuto modo di prendere parte a molteplici tournee in Francia, Slovacchia, Belgio, Repubblica Ceca e Germania.

Ha partecipato a varie trasmissioni radiofoniche e televisive: “Poltronissima” e “La Barcaccia” condotte da Enrico Stinchellae, e alla diretta mondiale su Rai uno in occasione dell’incontro nazionale di Azione Cattolica con il Papa Wojtila presso Piazza San Pietro in Vaticano.
Come solista ha accompagnato il cantante Cusumano in quattro puntate su Rai due, nel programma “Scalo76 talent”.
Come pianista solista ha fatto parte di una puntata della fiction televisiva “Furore”; è stata ospite di “La prosa di RADIODUE; si è esibita in performance musicali al “Fiuggi Festival” sotto la direzione di Pippo Franco; e nella rassegna “I concerti al teatro delle Erbe” di Milano con la Direzione artistica di Antonio Bonello.
Pianista in vari concerti del clarinettista Nicola Bulfone (primo clarinetto dell’orchestra del Friuli Venezia Giulia); pianista accompagnatrice del Coro “Novi Cantores” diretto dal M° Giandomenico Gravina; pianista accompagnatrice in sessioni di esami in Conservatori tra cui il “G: Verdi” di Milano e, per il canto, alla Scala.
Vanno segnalate, inoltre, numerose sue esibizioni con la Corale “Beata Maria De Matthias” di Frosinone, ed altre, ugualmente numerose, con il coro polifonico “Josquin Des Pres” diretto dal M° Mauro Gizzi e, tra le sue numerose attività, è degna di nota la sua partecipazione in concerto con orchestra con il M° Marco Frisina al “Festival Dei Due Mondi” di Spoleto del 2012.

Primo premio al concorso internazionale musicale di Cortemilia; Commissario di commissione esaminatrice nei concorsi musicali della Città di Tradate.
Insegnante di pianoforte principale presso la scuola “Green Music” di Segrate, l’Accademia filarmonica di Cardano al campo, il “Fabro Armonioso” di Saronno.

Organizzatrice di eventi e concerti lirici e strumentali, in collaborazione con Enti pubblici e strutture private, Giovanna Santoro, sensibile ai temi sociali, ha suonato in diverse occasioni per serate benefiche, anche per associazioni animaliste.

Ci sarebbe molto altro da dire sulla carriera e sui premi ricevuti da Giovanna Santoro, ma, per ora, l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” la ringrazia per la disponibilità e per la professionalità, rivolgendole un caloroso “BENVENUTA”.

D’altra parte, crediamo che avremo presto l’opportunità di ascoltarla a Ischia, in presenza, poiché la dinamica e volitiva Chiara Pavoni nutre l’ambizione di riproporre il concerto, qui da noi sull’isola, non appena la situazione sanitaria e le norme relative agli eventi pubblici lo consentiranno, invitando, fin da ora, i responsabili delle strutture pubbliche e private ischitane a proporre la candidatura delle loro location.
E per finire questi sono i testi delle tre canzoni eseguite nel concerto:

Il Dispari 20210621 – Redazione culturale DILA

Bruno Mancini
TRA EUTANASIA E GHIGLIOTTINA

Tra eutanasia e ghigliottina,
le mie sbizzarrite molecole,
tra sortilegi
avvenenti attese
improbe rincorse nella nebbia
oppure disincanti
monotone certezze
tranquille soste sulle spiagge,
le mie sfavillanti molecole,
hanno fermato il tempo all’improvviso.

E così sia.

———-°°°°°°°°°°°—————

Bruno Mancini
QUANNO

Quanno chest’ora
‘e primma matina griggia
appicciarrà
spèrcianno all’uocchie tuoje
quanno ‘e palumme
farranno ‘ammore
int’’o nivo deserto
e tu trapassarraje
int’’o ggelo ‘e chesta vita scura
quanno ‘e mmane meje, ‘e ddete
nun mangiarranno cchiù ll’aria
inutilmente suppliccanno
ammore ammore…

Questa traduzione in napoletano
è stata effettuata da Luciano Somma
————-°°°°°°°°°______
Bruno Mancini
E SENTO JASTEMMÀ ‘O CIELO

E sento jastemmà ‘o cielo
e sento l’aria che pogne sta carne
e sento ‘o gallo ‘nfame
vicino ‘a morte ‘e Cristo
a me ricorda ‘o tradimento.

Sona ancora ‘a campana mia
sona ‘ncopp’’a sta pelle
‘a sinfonia ‘e nu silenzio d’alba,
ma me riporta mo cu’’o primmo sole
l’angoscia ‘e me sentì sultanto n’uosso.

Questa traduzione in napoletano
è stata effettuata da Luciano Somma

INFO:
Giovanna Santoro <giovannalapo@yahoo.it>
Chiara Pavoni <Artistapavoni@gmail.com>
DILA <dila@emmegiischia.com>

Il Dispari 20210621 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210621 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210621 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210621 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210614 – Redazione culturale DILA

Le attività culturali e sociali di Paola Occhi con l’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”

Una serie di notizie di tutto rispetto per il loro valore, non solo artistico – culturale ma anche sociale, ci giunge dalle iniziative realizzate con tenacia da Paola Occhi.
Infatti Paola Occhi, nelle sue molteplici funzioni di Presidente della Nazionale cantanti lirici, Presidente delle Sedi dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” attive nelle Regioni Emilia Romagna, Toscana e Basilicata nonché in Florida, California e Connecticut e Ambasciatrice di Pace della stessa DILA, ha perfezionato un accordo con l’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina per la donazione di un pianoforte da ubicare nella sala d’attesa dell’Ospedale, con l’intento di alleviare le sofferenze dei degenti tramite musicoterapia e concerti.

Oltre all’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” e alla Nazionale cantanti lirici, diversi cittadini e il Gruppo bandistico Gabriele De Julia di Pontinia hanno contribuito all’acquisto del pianoforte.
Ora si aspetta solo il momento propizio, restrizioni COVID permettendo, per effettuare la cerimonia di consegna che avverrà nel Reparto di Chirurgia Oncologica di Senologia Breast Unit diretta dal Professore Fabio Ricci.

Non è la prima volta che Paola Occhi si impegna per compiere una simile donazione, in quanto già da alcuni anni lei si è attivata per donare analoghi pianoforti, sempre con la partecipazione dell’Ass. “Da Ischia l’Arte – DILA” in Ospedali di Mirandola e di Roma.

Paola Occhi, portata a termine brillantemente questa iniziativa, si è già messa in azione per la pubblicazione di due libri, uno di favole in poesia con la poetessa Orietta Bellomo (finalista della decima edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”), e un altro avente per tema la narrazione della storia di una famiglia italiana emigrata in America verso la fine dell’800.
Inutile dire che una parte dei proventi realizzati con la vendita di questi libri sarà impegnata in attività di sostegno ai progetti socialmente utili programmati da Paola Occhi con la sua DILA.
Non è inutile, però, invitarvi a prenotare le copie dei libri poiché ne è prevista la stampa di una prima edizione (con tutte le copie firmate dagli Autori e dal Presidente dell’Associazione DILA) che avrà un costo contenuto e una tiratura limitata.
INFO e PRENOTAZIONI: Paola Occhi <presidenti.dila@emmegiischia.com>.

Il Dispari 20210614 – Redazione culturale DILA

?

Quinto e ultimo gruppo poesie finaliste decima edizione

Premio internazionale “Otto milioni”

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla decima edizione, anche quest’anno è stato affidato alla gestione e alla organizzazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa, del Magazine trimestrale EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambe di Mariapia Ciaghi.

Il Premio si sviluppa in sei sezioni (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo, narrativa, recitazione) e, nei giorni scorsi, un’apposita Giuria ha definito il gruppo delle finaliste della sezione “Poesia” che gareggeranno per la vittoria finale attraverso due ulteriori  differenti sistemi di votazione (web e giurie tecniche).

Il gruppo è composto da 40 delle circa 300 poesie provenienti da tutto il mondo.

Il 3 maggio ne abbiamo pubblicate undici, il 10 maggio ne abbiamo pubblicate sette, il 17 maggio ne abbiamo pubblicate nove, il 31 maggio ne abbiamo pubblicate nove, e oggi, con l’avvertenza che i testi di alcune poesie contengono imperfezioni linguistiche in quanto sono stati tradotti da idiomi piuttosto desueti grazie alla versatilità della poetessa Liga Sara Lapinska, completiamo la pubblicazione con le ultime quattro poesie invitandovi ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web che contiene tutti i link per le votazioni:

https://www.emmegiischia.com/wordpress/finaliste-premio-poesia-otto-milioni-2021/

Il Dispari 20210614 – Redazione culturale DILA

Poesia 37 Natalina Stefi
Terza età

Per quanto l’aspettassi, per quanto
la temessi,
per quanto ha ossessionato
i tuoi pensieri,
ora, che è ormai giunta,
ti sorprende,
in quel tuo corpo stanco
e i no di ieri.
Eppure, in te, c’è ancora
l’entusiasmo
di mille idee, mille progetti
in piedi;
ma il domani già sorride
con sarcasmo dei nuovi sogni
e le mete che intravedi.
T’imponi di scacciare  la paura
e, alla tua vita, di continuare
il gioco.
Ma il tempo tuo vissuto è, per natura,
ormai maggiore di quello
che verrà dopo.
E ancor ti affannerai con mille
impegni,
chiedendo agli anni tuoi
spensieratezza;
ma il cielo avrà tracciato i suoi
disegni:
che, dei domani, ormai ,
non c’è certezza!!

—-°°°—-

Poesia 38 Emanuela Eleonora Di Stefano
Titina

Posa i cuscinetti sulla mia spalla
ed il tremolio allegro delle vibrisse
m’invita al gioco.
La mia rosea mano persa
in quei gesti cerimoniosi
tra le morbide fibre tricolori,
ma lei mi agguanta
come un fascio di rose
il dorso indifeso,
ed io mi concedo la gioia
di avere la sua felina amicizia
mentre con i suoi baci e
dolciastri  lamenti mi lenisce.

—-°°°—-

Poesia 39 Anita Zvaigzne
Voglio di nuovo

Voglio dire di nuovo parole buone,
quando la costa lontana aspetta già all’estero.
Sì, lascia, avvolgendo con pensiero leggero,
che il mio albero di ritorno è visto nella nebbia.
Voglio dire di nuovo parole buone,
quando il semaforo è già in verde acceso.
Resta, aspetta con pensieri gentili a casa,
quando la strada sarà camminata rocciosa.
Voglio di nuovo tacere… sì, lasciami andare via,
senza rimproveri ulteriori, senza accuse ulteriori.
Solo pochi momenti di gioia e comprensione,
e le mie mani che chiedono l’amore.

—-°°°—-

Poesia 40  Virginio Sannino
Zolle di terra

Il tempo e la vita
azzannano feroci
carne e spirito,
profonde cicatrici.

Le chiamano rughe
quei solchi scavati
altalenanti pieghe
di sorrisi e di pianti

In parte celati
da composto contegno
in parte ostentati
da ridicolo sdegno

Zolle di terra
in un campo di guerra
Arate e rivoltate,
di sogni seminate.

Il Dispari 20210614 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Quinto e ultimo gruppo poesie finaliste decima edizione
Premio internazionale “Otto milioni”

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla decima edizione, anche quest’anno è stato affidato alla gestione e alla organizzazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa, del Magazine trimestrale EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambe di Mariapia Ciaghi.
Il Premio si sviluppa in sei sezioni (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo, narrativa, recitazione) e, nei giorni scorsi, un’apposita Giuria ha definito il gruppo delle finaliste della sezione “Poesia” che gareggeranno per la vittoria finale attraverso due ulteriori differenti sistemi di votazione (web e giurie tecniche).
Il gruppo è composto da 40 delle circa 300 poesie provenienti da tutto il mondo.
Il 3 maggio ne abbiamo pubblicate undici, il 10 maggio ne abbiamo pubblicate sette, il 17 maggio ne abbiamo pubblicate nove, il 31 maggio ne abbiamo pubblicate nove, e oggi, con l’avvertenza che i testi di alcune poesie contengono imperfezioni linguistiche in quanto sono stati tradotti da idiomi piuttosto desueti grazie alla versatilità della poetessa Liga Sara Lapinska, completiamo la pubblicazione con le ultime quattro poesie invitandovi ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web che contiene tutti i link per le votazioni:

Finaliste Premio Poesia Otto milioni 2021 

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Lettera aperta di Angela Maria Tiberi

Gentile Dirigente Anna Leone del Liceo Artistico Statale Michelangelo Buonarroti di Latina, in nome dell’Associazione internazionale “Da Ischia L’Arte –DILA”, mi complimento per la premiazione degli studenti della sua scuola, avvenuta in diretta su Rai 1 domenica 23 maggio, ad opera del Ministro dell’Istruzione Prof. Patrizio Bianchi e dalla Prof.ssa Maria Falcone alla presenza del Presidente della Repubblica.

Infatti, il vostro Istituto ha vinto il concorso nazionale indetto dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone a.s. 2020-2021, con il progetto dal titolo: “Io, cittadino di un’Europa libera dalle mafie”, realizzato dalla classe 5F indirizzo Arti Figurative grazie alla Prof.ssa Emanuela Macera, referente del progetto e alla collaborazione delle Prof.sse Simonetta Alessandroni e Manuela Racca.

In virtù della tempestiva informazione ricevuta dalla Prof.ssa Milena Petrarca, docente in pensione del vostro Istituto nonché artista internazionale e autorevole membro dell’Associazione DILA, mi è stato possibile assistere all’evento, in sua compagnia e in uno con tutto il CS DILA e con numerosi Membri di spicco dell’Associazione DILA.

Emozionata, formulo vivi complimenti a tutti voi e, per diretto incarico della Presidenza DILA, provvedo volentieri a pubblicare la notizia su Latina Flash, sul quotidiano Il Dispari di Gaetano Di Meglio – allegato a “Il Mattino di Napoli” -, sul giornale internazionale Altirpinia e sul sito https://www.emmegiischia.com.

Inoltre, sempre su determinazione del CS DILA, insieme alla già citata la Prof.ssa Maddalena Milena Petrarca, Presidente delegata AMERICA NORD e USA, a Rosaria Zizzo Vice Presidente delegata USA (sempre per conto della nostra associazione DILA Ischia), e coadiuvata da un vasto gruppo di nostri artisti internazionali e nazionali, sono stata delegata a proporvi l’auspicio di una costante nostra collaborazione con gli studenti e con le Prof.ssa Emanuela Macera, Simonetta Alessandroni e Manuela Racca.

In caso di riposta affermativa sarò felice di mettervi in contatto con il nostro Presidente Bruno Mancini, che si detto ben lieto di ospitarvi ad un evento DILA che intendiamo programmare, salvo imprevisti, nell’ambito della manifestazione internazionale Bookcity che si terra a Milano alla fine del prossimo mese di novembre.

In attesa di riscontro, porgo distinti saluti.
Angela Maria Tiberi
Presidente delegata Nazione Italia su nomina dell’Associazione internazionale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

TWITTERONE dalla Lettonia
Anastasya Lide, Kristīne Liepiņa, Rita Stūrāne ricevono in dono da Liga Sarah Lapinska le antologie Made in Ischia

Per conto di DILA.
1) La nostra amica sincerissima Anastasya Lide ha ricevuto con un cordiale “grazie” la mia piccola grafica “Isis Forewer with Osiris” e la nostra antologia “Adotta una poesia”.
Così adesso lei e i suoi familiari possono leggere le nostre poesie in lingua lettone.
Anastasya è di origine bielorussa, ma certo è più abile a leggere in lettone che non in italiano.
Con tanto piacere Anastasya ha ricevuto le copie del quotidiano “Il Dispari” che parlano di noi.
In uno dei quali è citata la storia della sua giovinezza, quando lei era tra coloro che hanno restaurata la nostra amata Jelgava, dopo le rovine dei bombardamenti.
Speriamo che Anastasya, adesso molto fragile nell’aspetto fisico, diventi più forte in estate che quest’anno è un po’ in ritardo anche se i cieli spesso sono azzurri.

2) Kristīne Liepiņa e i suoi due figli hanno ricevuto, contentissimi, la mia grafica “Like a Bird”.
La passione di Kristīne è la medicina, poiché lei ha una sua opinione, nata dalla sua esperienza. Invece, sua figlia Liene è pronta a partecipare al nostro concorso “Otto Milioni”, giovanissima pittrice e disegnatrice.
Spero molto di incontrarmi di persona con Kristīne e i suoi cari, anche se lei vive in un’altra città. Kristīne, meno male, non pensa che la pandemia del Covid è più pericolosa in paragone con altre malattie e quindi lei non ha paura degli incontri con noi, sue sorelle e suoi fratelli si può dire.
Una lady giovane e coraggiosa, Kristīne segue una sua strada.
Auguriamo a lei e ai suoi cari tanto successo!

3) Rita Stūrāne ha ricevuto la nostra antologia “Penne Note Matite”.
Questa simpatica signora lavora da gran tempo nel Comune di Jelgava e certamente ricorda i tempi in cui abbiamo lavorato insieme.
Auguri per il suo lavoro e la sua vita personale!

4) Per conto di DILA ho regalato la nostra antologia “Arte altrove” alla professoressa di agricoltura Baiba Rivža, che già da molto tempo supporta le nostre attività.
Lei ha sfogliato il nostro libro con piacere mostrando un interesse speciale per dipinti, grafiche, fotografie, sculture, gioielleria e musica.

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20210614 – Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20210614 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210614

Il Dispari 20210614 – Redazione culturale DILA

Le attività culturali e sociali di Paola Occhi con l’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”

Una serie di notizie di tutto rispetto per il loro valore, non solo artistico – culturale ma anche sociale, ci giunge dalle iniziative realizzate con tenacia da Paola Occhi.
Infatti Paola Occhi, nelle sue molteplici funzioni di Presidente della Nazionale cantanti lirici, Presidente delle Sedi dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” attive nelle Regioni Emilia Romagna, Toscana e Basilicata nonché in Florida, California e Connecticut e Ambasciatrice di Pace della stessa DILA, ha perfezionato un accordo con l’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina per la donazione di un pianoforte da ubicare nella sala d’attesa dell’Ospedale, con l’intento di alleviare le sofferenze dei degenti tramite musicoterapia e concerti.

Oltre all’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” e alla Nazionale cantanti lirici, diversi cittadini e il Gruppo bandistico Gabriele De Julia di Pontinia hanno contribuito all’acquisto del pianoforte.
Ora si aspetta solo il momento propizio, restrizioni COVID permettendo, per effettuare la cerimonia di consegna che avverrà nel Reparto di Chirurgia Oncologica di Senologia Breast Unit diretta dal Professore Fabio Ricci.

Non è la prima volta che Paola Occhi si impegna per compiere una simile donazione, in quanto già da alcuni anni lei si è attivata per donare analoghi pianoforti, sempre con la partecipazione dell’Ass. “Da Ischia l’Arte – DILA” in Ospedali di Mirandola e di Roma.

Paola Occhi, portata a termine brillantemente questa iniziativa, si è già messa in azione per la pubblicazione di due libri, uno di favole in poesia con la poetessa Orietta Bellomo (finalista della decima edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”), e un altro avente per tema la narrazione della storia di una famiglia italiana emigrata in America verso la fine dell’800.
Inutile dire che una parte dei proventi realizzati con la vendita di questi libri sarà impegnata in attività di sostegno ai progetti socialmente utili programmati da Paola Occhi con la sua DILA.
Non è inutile, però, invitarvi a prenotare le copie dei libri poiché ne è prevista la stampa di una prima edizione (con tutte le copie firmate dagli Autori e dal Presidente dell’Associazione DILA) che avrà un costo contenuto e una tiratura limitata.
INFO e PRENOTAZIONI: Paola Occhi <presidenti.dila@emmegiischia.com>.

Il Dispari 20210614 – Redazione culturale DILA

?

Quinto e ultimo gruppo poesie finaliste decima edizione

Premio internazionale “Otto milioni”

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla decima edizione, anche quest’anno è stato affidato alla gestione e alla organizzazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa, del Magazine trimestrale EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambe di Mariapia Ciaghi.

Il Premio si sviluppa in sei sezioni (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo, narrativa, recitazione) e, nei giorni scorsi, un’apposita Giuria ha definito il gruppo delle finaliste della sezione “Poesia” che gareggeranno per la vittoria finale attraverso due ulteriori  differenti sistemi di votazione (web e giurie tecniche).

Il gruppo è composto da 40 delle circa 300 poesie provenienti da tutto il mondo.

Il 3 maggio ne abbiamo pubblicate undici, il 10 maggio ne abbiamo pubblicate sette, il 17 maggio ne abbiamo pubblicate nove, il 31 maggio ne abbiamo pubblicate nove, e oggi, con l’avvertenza che i testi di alcune poesie contengono imperfezioni linguistiche in quanto sono stati tradotti da idiomi piuttosto desueti grazie alla versatilità della poetessa Liga Sara Lapinska, completiamo la pubblicazione con le ultime quattro poesie invitandovi ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web che contiene tutti i link per le votazioni:

https://www.emmegiischia.com/wordpress/finaliste-premio-poesia-otto-milioni-2021/

Il Dispari 20210614 – Redazione culturale DILA

Poesia 37 Natalina Stefi
Terza età

Per quanto l’aspettassi, per quanto
la temessi,
per quanto ha ossessionato
i tuoi pensieri,
ora, che è ormai giunta,
ti sorprende,
in quel tuo corpo stanco
e i no di ieri.
Eppure, in te, c’è ancora
l’entusiasmo
di mille idee, mille progetti
in piedi;
ma il domani già sorride
con sarcasmo dei nuovi sogni
e le mete che intravedi.
T’imponi di scacciare  la paura
e, alla tua vita, di continuare
il gioco.
Ma il tempo tuo vissuto è, per natura,
ormai maggiore di quello
che verrà dopo.
E ancor ti affannerai con mille
impegni,
chiedendo agli anni tuoi
spensieratezza;
ma il cielo avrà tracciato i suoi
disegni:
che, dei domani, ormai ,
non c’è certezza!!

—-°°°—-

Poesia 38 Emanuela Eleonora Di Stefano
Titina

Posa i cuscinetti sulla mia spalla
ed il tremolio allegro delle vibrisse
m’invita al gioco.
La mia rosea mano persa
in quei gesti cerimoniosi
tra le morbide fibre tricolori,
ma lei mi agguanta
come un fascio di rose
il dorso indifeso,
ed io mi concedo la gioia
di avere la sua felina amicizia
mentre con i suoi baci e
dolciastri  lamenti mi lenisce.

—-°°°—-

Poesia 39 Anita Zvaigzne
Voglio di nuovo

Voglio dire di nuovo parole buone,
quando la costa lontana aspetta già all’estero.
Sì, lascia, avvolgendo con pensiero leggero,
che il mio albero di ritorno è visto nella nebbia.
Voglio dire di nuovo parole buone,
quando il semaforo è già in verde acceso.
Resta, aspetta con pensieri gentili a casa,
quando la strada sarà camminata rocciosa.
Voglio di nuovo tacere… sì, lasciami andare via,
senza rimproveri ulteriori, senza accuse ulteriori.
Solo pochi momenti di gioia e comprensione,
e le mie mani che chiedono l’amore.

—-°°°—-

Poesia 40  Virginio Sannino
Zolle di terra

Il tempo e la vita
azzannano feroci
carne e spirito,
profonde cicatrici.

Le chiamano rughe
quei solchi scavati
altalenanti pieghe
di sorrisi e di pianti

In parte celati
da composto contegno
in parte ostentati
da ridicolo sdegno

Zolle di terra
in un campo di guerra
Arate e rivoltate,
di sogni seminate.

Il Dispari 20210614 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Quinto e ultimo gruppo poesie finaliste decima edizione
Premio internazionale “Otto milioni”

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla decima edizione, anche quest’anno è stato affidato alla gestione e alla organizzazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa, del Magazine trimestrale EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambe di Mariapia Ciaghi.
Il Premio si sviluppa in sei sezioni (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo, narrativa, recitazione) e, nei giorni scorsi, un’apposita Giuria ha definito il gruppo delle finaliste della sezione “Poesia” che gareggeranno per la vittoria finale attraverso due ulteriori differenti sistemi di votazione (web e giurie tecniche).
Il gruppo è composto da 40 delle circa 300 poesie provenienti da tutto il mondo.
Il 3 maggio ne abbiamo pubblicate undici, il 10 maggio ne abbiamo pubblicate sette, il 17 maggio ne abbiamo pubblicate nove, il 31 maggio ne abbiamo pubblicate nove, e oggi, con l’avvertenza che i testi di alcune poesie contengono imperfezioni linguistiche in quanto sono stati tradotti da idiomi piuttosto desueti grazie alla versatilità della poetessa Liga Sara Lapinska, completiamo la pubblicazione con le ultime quattro poesie invitandovi ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web che contiene tutti i link per le votazioni:

Finaliste Premio Poesia Otto milioni 2021 

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Lettera aperta di Angela Maria Tiberi

Gentile Dirigente Anna Leone del Liceo Artistico Statale Michelangelo Buonarroti di Latina, in nome dell’Associazione internazionale “Da Ischia L’Arte –DILA”, mi complimento per la premiazione degli studenti della sua scuola, avvenuta in diretta su Rai 1 domenica 23 maggio, ad opera del Ministro dell’Istruzione Prof. Patrizio Bianchi e dalla Prof.ssa Maria Falcone alla presenza del Presidente della Repubblica.

Infatti, il vostro Istituto ha vinto il concorso nazionale indetto dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone a.s. 2020-2021, con il progetto dal titolo: “Io, cittadino di un’Europa libera dalle mafie”, realizzato dalla classe 5F indirizzo Arti Figurative grazie alla Prof.ssa Emanuela Macera, referente del progetto e alla collaborazione delle Prof.sse Simonetta Alessandroni e Manuela Racca.

In virtù della tempestiva informazione ricevuta dalla Prof.ssa Milena Petrarca, docente in pensione del vostro Istituto nonché artista internazionale e autorevole membro dell’Associazione DILA, mi è stato possibile assistere all’evento, in sua compagnia e in uno con tutto il CS DILA e con numerosi Membri di spicco dell’Associazione DILA.

Emozionata, formulo vivi complimenti a tutti voi e, per diretto incarico della Presidenza DILA, provvedo volentieri a pubblicare la notizia su Latina Flash, sul quotidiano Il Dispari di Gaetano Di Meglio – allegato a “Il Mattino di Napoli” -, sul giornale internazionale Altirpinia e sul sito https://www.emmegiischia.com.

Inoltre, sempre su determinazione del CS DILA, insieme alla già citata la Prof.ssa Maddalena Milena Petrarca, Presidente delegata AMERICA NORD e USA, a Rosaria Zizzo Vice Presidente delegata USA (sempre per conto della nostra associazione DILA Ischia), e coadiuvata da un vasto gruppo di nostri artisti internazionali e nazionali, sono stata delegata a proporvi l’auspicio di una costante nostra collaborazione con gli studenti e con le Prof.ssa Emanuela Macera, Simonetta Alessandroni e Manuela Racca.

In caso di riposta affermativa sarò felice di mettervi in contatto con il nostro Presidente Bruno Mancini, che si detto ben lieto di ospitarvi ad un evento DILA che intendiamo programmare, salvo imprevisti, nell’ambito della manifestazione internazionale Bookcity che si terra a Milano alla fine del prossimo mese di novembre.

In attesa di riscontro, porgo distinti saluti.
Angela Maria Tiberi
Presidente delegata Nazione Italia su nomina dell’Associazione internazionale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

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TWITTERONE dalla Lettonia
Anastasya Lide, Kristīne Liepiņa, Rita Stūrāne ricevono in dono da Liga Sarah Lapinska le antologie Made in Ischia

Per conto di DILA.
1) La nostra amica sincerissima Anastasya Lide ha ricevuto con un cordiale “grazie” la mia piccola grafica “Isis Forewer with Osiris” e la nostra antologia “Adotta una poesia”.
Così adesso lei e i suoi familiari possono leggere le nostre poesie in lingua lettone.
Anastasya è di origine bielorussa, ma certo è più abile a leggere in lettone che non in italiano.
Con tanto piacere Anastasya ha ricevuto le copie del quotidiano “Il Dispari” che parlano di noi.
In uno dei quali è citata la storia della sua giovinezza, quando lei era tra coloro che hanno restaurata la nostra amata Jelgava, dopo le rovine dei bombardamenti.
Speriamo che Anastasya, adesso molto fragile nell’aspetto fisico, diventi più forte in estate che quest’anno è un po’ in ritardo anche se i cieli spesso sono azzurri.

2) Kristīne Liepiņa e i suoi due figli hanno ricevuto, contentissimi, la mia grafica “Like a Bird”.
La passione di Kristīne è la medicina, poiché lei ha una sua opinione, nata dalla sua esperienza. Invece, sua figlia Liene è pronta a partecipare al nostro concorso “Otto Milioni”, giovanissima pittrice e disegnatrice.
Spero molto di incontrarmi di persona con Kristīne e i suoi cari, anche se lei vive in un’altra città. Kristīne, meno male, non pensa che la pandemia del Covid è più pericolosa in paragone con altre malattie e quindi lei non ha paura degli incontri con noi, sue sorelle e suoi fratelli si può dire.
Una lady giovane e coraggiosa, Kristīne segue una sua strada.
Auguriamo a lei e ai suoi cari tanto successo!

3) Rita Stūrāne ha ricevuto la nostra antologia “Penne Note Matite”.
Questa simpatica signora lavora da gran tempo nel Comune di Jelgava e certamente ricorda i tempi in cui abbiamo lavorato insieme.
Auguri per il suo lavoro e la sua vita personale!

4) Per conto di DILA ho regalato la nostra antologia “Arte altrove” alla professoressa di agricoltura Baiba Rivža, che già da molto tempo supporta le nostre attività.
Lei ha sfogliato il nostro libro con piacere mostrando un interesse speciale per dipinti, grafiche, fotografie, sculture, gioielleria e musica.

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210531

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

CS iscrizione DILA in elenco 2×1000 CF 91013050637

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” comunica che il Ministero della Cultura MiC l’ha ritenuta IDONEA alla iscrizione nell’elenco speciale delle Associazioni atte a richiedere ed ottenere il 2×1000.
Con la dichiarazione dei redditi, i contribuenti possono decidere, infatti, di destinare una quota della loro irpef (lo 0,2%, cioè il cosiddetto 2×1000) a un’Associazione anziché allo stato.

Il codice da inserire per destinare il 2×1000 all’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” è il CF
91013050637

Dopo sette anni di attività, questo è, decisamente, un risultato lusinghiero che consente di porre una base finanziaria per la sopravvivenza dell’Associazione.

Grazie per l’attenzione e per ciò che farete nella direzione fin qui indicata, e grazie per la vostra spero immutata stima nei nostri progetti.

Bruno Mancini
Presidente dell’Associazione culturale
“Da Ischia L’Arte – DILA”
dila@emmegiischia.com

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA


Quarto gruppo poesie finaliste decima edizione
Premio internazionale “Otto milioni”

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla decima edizione, anche quest’anno è stato affidato alla gestione e alla organizzazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa, del Magazine trimestrale EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambe di Mariapia Ciaghi.
Il Premio si sviluppa in sei sezioni (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo, narrativa, recitazione) e, nei giorni scorsi, un’apposita Giuria ha definito il gruppo delle finaliste della sezione “Poesia” che gareggeranno per la vittoria finale attraverso due ulteriori differenti sistemi di votazione (web e giurie tecniche).
Il gruppo è composto da 40 delle circa 300 poesie provenienti da tutto il mondo.
Il 3 maggio ne abbiamo pubblicate undici, il 10 maggio ne abbiamo pubblicate sette, il 17 maggio ne abbiamo pubblicate nove, e oggi, con l’avvertenza che i testi di alcune poesie contengono imperfezioni linguistiche in quanto sono stati tradotti da idiomi piuttosto desueti grazie alla versatilità della poetessa Liga Sara Lapinska che ne ha curate tutte le traduzioni, continuiamo la pubblicazione con questo quarto gruppo invitandovi ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web che contiene tutti i link per le votazioni:
https://www.emmegiischia.com/wordpress/finaliste-premio-poesia-otto-milioni-2021/

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

Poesia 28 Ligija Kovaļevska
Preghiera al mio Angelo Custode

Angelo mio in tutto splendore,
stai per sempre accanto a me!
Proteggimi dalle paure oscure,
riscaldati quando l’anima si congela.
Coprimi con le tue ali
quando devo attraversare le fiamme;
nel respiro tuo corroborante,
non lasciare il fumo soffocami.
Lava dai piedi miei
fango che mi impedisce di passare.
Angelo Custode mio miracoloso,
non mi lasciare mai!

—-°°°—-

Poesia 29 Anna Rancāne
Riconoscimento

Mi dichiaro colpevole
e non nasconderò il mio crimine,
il seno è trasformato in una campana,
la cui lingua colpisce una sola parola:
mia colpa, mia colpa!
Il padre ha lavato il battesimo nel Daugava,
mia colpa, mia colpa!
estranei l’hanno bruciato,
mia colpa, mia colpa!
serpente con corona d’oro-
mia colpa, mia colpa!
Il fratello ha tradito il fratello ieri, –
mia colpa, mia colpa!
questa mattina mi sono tradito –
mia colpa, mia colpa…
Mi appoggio più in basso dell’erba,
umiliandomi,
insieme con l’erba
per lodare Dio all’alba.

—-°°°—-

Poesia 30 Maria Francesca Mosca
Riflessi d’amore

Riempie la tua presenza
il mio cielo
e nel tuo sguardo
si perde il mio pensiero.
Leggera una carezza sfiora gli anni
a risvegliar colori smarriti nel vento,
come foglie palpitanti di sogni,
come fiori che si rincorrono
sulla scia di fragili steli.
Sorride e sospira il mio cuore,
mentre da tempo con te respira
e culla ogni prezioso attimo d’amore.

—-°°°—-

Poesia 31 Ināra Gaile
Sei venuto

Sei venuto da me
e il tuo cuore ha battuto molto velocemente.
Eri così gentile e affascinante
hai realizzato i miei sogni e desideri.
La tensione è tornata in me, poi,
un luccichio apparve nei miei occhi.
Beh, posso sorridere dal cuore,
Beh, posso sperare, amore, aspettare.
Ho un po’ di spazio nel mio cuore,
dove ho accettato la tua gioia.
Promosso dalla solitudine, dal dolore,
e niente più incontri inaspettati.

—-°°°—-

Poesia 32 Janis Jan Zarins
Sento un vortice

Ho avvicinato la mia mano a te.
Sento un vortice
un raggio di speranza svanisce
nel selvaggio battito cardiaco
sta suonando una canzone.

Ho avvicinato la mia mano a te.
Memoria influenzata,
speranza nel mare della speranza.
battito cardiaco
la canzone rinasce.

Ho avvicinato la mia mano a te.
Un senso di fruscìo del mare
voglia… speranza…
il mio cuore batte
sta suonando una canzone d’amore.

—-°°°—-

Poesia 33 Ingrīda Zaķe
Senza fretta

Senza fretta sorge la luce
perline di memoria ritorte
i raggi nella nuvola colorata iniziano a rifrangere
la tessitura dell’eternità incombe.
Senza fretta la tua immagine riguardo
in una cornice circondata dal dolore
due percorsi pedonali paralleli
in me impronta.
Senza fretta lasciare via
aggrappati e poi rompere
il burlone lampeggia e svanisce dalle risate
ma il castello di carte sta già spingendo.

—-°°°—-

Poesia 34 Rosaria Zizzo
Sono solo un Poeta

L’età è ormai andata, la mia giovinezza svanita
ora sono solo un Poeta.
Poeta
Sai tu chi è un poeta?
Poeta
chi legge l’anima dell’essere,
si accorge della pochezza, della grandezza,
del tutto, del niente
del sole, della luna, di un fiore,
di un sorriso,
di un’anima che muore.
Entra negli angoli più bui della vita
negli anfratti del cuore
ti invita a sognare, ad esplorare,
a guardare, a pensare.
Poeta
Sono felice di essere un Poeta
anche nella mia angoscia,
nella mia solitudine,
nella mia sofferenza,
nella mia a volte… non esistenza.
E quando la penna tocca il foglio
io sento il vibrare dell’essere
che, ansimando, soffrendo e gioendo,
come una mamma…
… partorisce versi e
li ama.

—-°°°—-

Poesia 35 Eduards Aivars
Su cuscini di gelsomino

Dal cespuglio della mia infanzia
abbiamo rotto un po’ di gelsomini per i nostri cuscini,
perché tu eri capace di sentire così profondamente
come nessuna delle pazze puttane.
Io allo stretto ho dormito, tu al largo hai dormito…
I gelsomini bianchi nei capelli neri
l’erba è verde, come nella sua giovinezza, prima,
e già splende la costellazione del carro.
Ci siamo svegliati per le gocce di pioggia
abbiamo preso i cuscini
entrammo e sistemammo nei vasi
i gelsomini un po’ appiattiti e felici!

—-°°°—-

Poesia 36 Maria Francesca Mosca
Tempo senza memoria

Danzano un valzer
di solitudine
attimi di vita
sospesi
in un limbo
che non ha
stagioni.
Figli di un tempo
senza memoria,
liquidi cristalli
di trasparente
impotenza
piangono
vite falciate
e travolte
in un soffio di nulla.
Illusioni disperse
accarezzano sogni
che paiono proibiti
e cuori feriti
ricompongono
pazienti mosaici di speranza.

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

 

DILA

NUSIV

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Quinto e ultimo gruppo poesie finaliste decima edizione
Premio internazionale “Otto milioni”

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla decima edizione, anche quest’anno è stato affidato alla gestione e alla organizzazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa, del Magazine trimestrale EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambe di Mariapia Ciaghi.
Il Premio si sviluppa in sei sezioni (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo, narrativa, recitazione) e, nei giorni scorsi, un’apposita Giuria ha definito il gruppo delle finaliste della sezione “Poesia” che gareggeranno per la vittoria finale attraverso due ulteriori differenti sistemi di votazione (web e giurie tecniche).
Il gruppo è composto da 40 delle circa 300 poesie provenienti da tutto il mondo.
Il 3 maggio ne abbiamo pubblicate undici, il 10 maggio ne abbiamo pubblicate sette, il 17 maggio ne abbiamo pubblicate nove, il 31 maggio ne abbiamo pubblicate nove, e oggi, con l’avvertenza che i testi di alcune poesie contengono imperfezioni linguistiche in quanto sono stati tradotti da idiomi piuttosto desueti grazie alla versatilità della poetessa Liga Sara Lapinska, completiamo la pubblicazione con le ultime quattro poesie invitandovi ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web che contiene tutti i link per le votazioni:

Finaliste Premio Poesia Otto milioni 2021 

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Lettera aperta di Angela Maria Tiberi

Gentile Dirigente Anna Leone del Liceo Artistico Statale Michelangelo Buonarroti di Latina, in nome dell’Associazione internazionale “Da Ischia L’Arte –DILA”, mi complimento per la premiazione degli studenti della sua scuola, avvenuta in diretta su Rai 1 domenica 23 maggio, ad opera del Ministro dell’Istruzione Prof. Patrizio Bianchi e dalla Prof.ssa Maria Falcone alla presenza del Presidente della Repubblica.

Infatti, il vostro Istituto ha vinto il concorso nazionale indetto dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone a.s. 2020-2021, con il progetto dal titolo: “Io, cittadino di un’Europa libera dalle mafie”, realizzato dalla classe 5F indirizzo Arti Figurative grazie alla Prof.ssa Emanuela Macera, referente del progetto e alla collaborazione delle Prof.sse Simonetta Alessandroni e Manuela Racca.

In virtù della tempestiva informazione ricevuta dalla Prof.ssa Milena Petrarca, docente in pensione del vostro Istituto nonché artista internazionale e autorevole membro dell’Associazione DILA, mi è stato possibile assistere all’evento, in sua compagnia e in uno con tutto il CS DILA e con numerosi Membri di spicco dell’Associazione DILA.

Emozionata, formulo vivi complimenti a tutti voi e, per diretto incarico della Presidenza DILA, provvedo volentieri a pubblicare la notizia su Latina Flash, sul quotidiano Il Dispari di Gaetano Di Meglio – allegato a “Il Mattino di Napoli” -, sul giornale internazionale Altirpinia e sul sito https://www.emmegiischia.com.

Inoltre, sempre su determinazione del CS DILA, insieme alla già citata la Prof.ssa Maddalena Milena Petrarca, Presidente delegata AMERICA NORD e USA, a Rosaria Zizzo Vice Presidente delegata USA (sempre per conto della nostra associazione DILA Ischia), e coadiuvata da un vasto gruppo di nostri artisti internazionali e nazionali, sono stata delegata a proporvi l’auspicio di una costante nostra collaborazione con gli studenti e con le Prof.ssa Emanuela Macera, Simonetta Alessandroni e Manuela Racca.

In caso di riposta affermativa sarò felice di mettervi in contatto con il nostro Presidente Bruno Mancini, che si detto ben lieto di ospitarvi ad un evento DILA che intendiamo programmare, salvo imprevisti, nell’ambito della manifestazione internazionale Bookcity che si terra a Milano alla fine del prossimo mese di novembre.

In attesa di riscontro, porgo distinti saluti.
Angela Maria Tiberi
Presidente delegata Nazione Italia su nomina dell’Associazione internazionale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

TWITTERONE dalla Lettonia
Anastasya Lide, Kristīne Liepiņa, Rita Stūrāne ricevono in dono da Liga Sarah Lapinska le antologie Made in Ischia

Per conto di DILA.
1) La nostra amica sincerissima Anastasya Lide ha ricevuto con un cordiale “grazie” la mia piccola grafica “Isis Forewer with Osiris” e la nostra antologia “Adotta una poesia”.
Così adesso lei e i suoi familiari possono leggere le nostre poesie in lingua lettone.
Anastasya è di origine bielorussa, ma certo è più abile a leggere in lettone che non in italiano.
Con tanto piacere Anastasya ha ricevuto le copie del quotidiano “Il Dispari” che parlano di noi.
In uno dei quali è citata la storia della sua giovinezza, quando lei era tra coloro che hanno restaurata la nostra amata Jelgava, dopo le rovine dei bombardamenti.
Speriamo che Anastasya, adesso molto fragile nell’aspetto fisico, diventi più forte in estate che quest’anno è un po’ in ritardo anche se i cieli spesso sono azzurri.

2) Kristīne Liepiņa e i suoi due figli hanno ricevuto, contentissimi, la mia grafica “Like a Bird”.
La passione di Kristīne è la medicina, poiché lei ha una sua opinione, nata dalla sua esperienza. Invece, sua figlia Liene è pronta a partecipare al nostro concorso “Otto Milioni”, giovanissima pittrice e disegnatrice.
Spero molto di incontrarmi di persona con Kristīne e i suoi cari, anche se lei vive in un’altra città. Kristīne, meno male, non pensa che la pandemia del Covid è più pericolosa in paragone con altre malattie e quindi lei non ha paura degli incontri con noi, sue sorelle e suoi fratelli si può dire.
Una lady giovane e coraggiosa, Kristīne segue una sua strada.
Auguriamo a lei e ai suoi cari tanto successo!

3) Rita Stūrāne ha ricevuto la nostra antologia “Penne Note Matite”.
Questa simpatica signora lavora da gran tempo nel Comune di Jelgava e certamente ricorda i tempi in cui abbiamo lavorato insieme.
Auguri per il suo lavoro e la sua vita personale!

4) Per conto di DILA ho regalato la nostra antologia “Arte altrove” alla professoressa di agricoltura Baiba Rivža, che già da molto tempo supporta le nostre attività.
Lei ha sfogliato il nostro libro con piacere mostrando un interesse speciale per dipinti, grafiche, fotografie, sculture, gioielleria e musica.

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210531

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

CS iscrizione DILA in elenco 2×1000 CF 91013050637

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” comunica che il Ministero della Cultura MiC l’ha ritenuta IDONEA alla iscrizione nell’elenco speciale delle Associazioni atte a richiedere ed ottenere il 2×1000.
Con la dichiarazione dei redditi, i contribuenti possono decidere, infatti, di destinare una quota della loro irpef (lo 0,2%, cioè il cosiddetto 2×1000) a un’Associazione anziché allo stato.

Il codice da inserire per destinare il 2×1000 all’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” è il CF
91013050637

Dopo sette anni di attività, questo è, decisamente, un risultato lusinghiero che consente di porre una base finanziaria per la sopravvivenza dell’Associazione.

Grazie per l’attenzione e per ciò che farete nella direzione fin qui indicata, e grazie per la vostra spero immutata stima nei nostri progetti.

Bruno Mancini
Presidente dell’Associazione culturale
“Da Ischia L’Arte – DILA”
dila@emmegiischia.com

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA


Quarto gruppo poesie finaliste decima edizione
Premio internazionale “Otto milioni”

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla decima edizione, anche quest’anno è stato affidato alla gestione e alla organizzazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa, del Magazine trimestrale EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambe di Mariapia Ciaghi.
Il Premio si sviluppa in sei sezioni (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo, narrativa, recitazione) e, nei giorni scorsi, un’apposita Giuria ha definito il gruppo delle finaliste della sezione “Poesia” che gareggeranno per la vittoria finale attraverso due ulteriori differenti sistemi di votazione (web e giurie tecniche).
Il gruppo è composto da 40 delle circa 300 poesie provenienti da tutto il mondo.
Il 3 maggio ne abbiamo pubblicate undici, il 10 maggio ne abbiamo pubblicate sette, il 17 maggio ne abbiamo pubblicate nove, e oggi, con l’avvertenza che i testi di alcune poesie contengono imperfezioni linguistiche in quanto sono stati tradotti da idiomi piuttosto desueti grazie alla versatilità della poetessa Liga Sara Lapinska che ne ha curate tutte le traduzioni, continuiamo la pubblicazione con questo quarto gruppo invitandovi ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web che contiene tutti i link per le votazioni:
https://www.emmegiischia.com/wordpress/finaliste-premio-poesia-otto-milioni-2021/

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

Poesia 28 Ligija Kovaļevska
Preghiera al mio Angelo Custode

Angelo mio in tutto splendore,
stai per sempre accanto a me!
Proteggimi dalle paure oscure,
riscaldati quando l’anima si congela.
Coprimi con le tue ali
quando devo attraversare le fiamme;
nel respiro tuo corroborante,
non lasciare il fumo soffocami.
Lava dai piedi miei
fango che mi impedisce di passare.
Angelo Custode mio miracoloso,
non mi lasciare mai!

—-°°°—-

Poesia 29 Anna Rancāne
Riconoscimento

Mi dichiaro colpevole
e non nasconderò il mio crimine,
il seno è trasformato in una campana,
la cui lingua colpisce una sola parola:
mia colpa, mia colpa!
Il padre ha lavato il battesimo nel Daugava,
mia colpa, mia colpa!
estranei l’hanno bruciato,
mia colpa, mia colpa!
serpente con corona d’oro-
mia colpa, mia colpa!
Il fratello ha tradito il fratello ieri, –
mia colpa, mia colpa!
questa mattina mi sono tradito –
mia colpa, mia colpa…
Mi appoggio più in basso dell’erba,
umiliandomi,
insieme con l’erba
per lodare Dio all’alba.

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Poesia 30 Maria Francesca Mosca
Riflessi d’amore

Riempie la tua presenza
il mio cielo
e nel tuo sguardo
si perde il mio pensiero.
Leggera una carezza sfiora gli anni
a risvegliar colori smarriti nel vento,
come foglie palpitanti di sogni,
come fiori che si rincorrono
sulla scia di fragili steli.
Sorride e sospira il mio cuore,
mentre da tempo con te respira
e culla ogni prezioso attimo d’amore.

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Poesia 31 Ināra Gaile
Sei venuto

Sei venuto da me
e il tuo cuore ha battuto molto velocemente.
Eri così gentile e affascinante
hai realizzato i miei sogni e desideri.
La tensione è tornata in me, poi,
un luccichio apparve nei miei occhi.
Beh, posso sorridere dal cuore,
Beh, posso sperare, amore, aspettare.
Ho un po’ di spazio nel mio cuore,
dove ho accettato la tua gioia.
Promosso dalla solitudine, dal dolore,
e niente più incontri inaspettati.

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Poesia 32 Janis Jan Zarins
Sento un vortice

Ho avvicinato la mia mano a te.
Sento un vortice
un raggio di speranza svanisce
nel selvaggio battito cardiaco
sta suonando una canzone.

Ho avvicinato la mia mano a te.
Memoria influenzata,
speranza nel mare della speranza.
battito cardiaco
la canzone rinasce.

Ho avvicinato la mia mano a te.
Un senso di fruscìo del mare
voglia… speranza…
il mio cuore batte
sta suonando una canzone d’amore.

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Poesia 33 Ingrīda Zaķe
Senza fretta

Senza fretta sorge la luce
perline di memoria ritorte
i raggi nella nuvola colorata iniziano a rifrangere
la tessitura dell’eternità incombe.
Senza fretta la tua immagine riguardo
in una cornice circondata dal dolore
due percorsi pedonali paralleli
in me impronta.
Senza fretta lasciare via
aggrappati e poi rompere
il burlone lampeggia e svanisce dalle risate
ma il castello di carte sta già spingendo.

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Poesia 34 Rosaria Zizzo
Sono solo un Poeta

L’età è ormai andata, la mia giovinezza svanita
ora sono solo un Poeta.
Poeta
Sai tu chi è un poeta?
Poeta
chi legge l’anima dell’essere,
si accorge della pochezza, della grandezza,
del tutto, del niente
del sole, della luna, di un fiore,
di un sorriso,
di un’anima che muore.
Entra negli angoli più bui della vita
negli anfratti del cuore
ti invita a sognare, ad esplorare,
a guardare, a pensare.
Poeta
Sono felice di essere un Poeta
anche nella mia angoscia,
nella mia solitudine,
nella mia sofferenza,
nella mia a volte… non esistenza.
E quando la penna tocca il foglio
io sento il vibrare dell’essere
che, ansimando, soffrendo e gioendo,
come una mamma…
… partorisce versi e
li ama.

—-°°°—-

Poesia 35 Eduards Aivars
Su cuscini di gelsomino

Dal cespuglio della mia infanzia
abbiamo rotto un po’ di gelsomini per i nostri cuscini,
perché tu eri capace di sentire così profondamente
come nessuna delle pazze puttane.
Io allo stretto ho dormito, tu al largo hai dormito…
I gelsomini bianchi nei capelli neri
l’erba è verde, come nella sua giovinezza, prima,
e già splende la costellazione del carro.
Ci siamo svegliati per le gocce di pioggia
abbiamo preso i cuscini
entrammo e sistemammo nei vasi
i gelsomini un po’ appiattiti e felici!

—-°°°—-

Poesia 36 Maria Francesca Mosca
Tempo senza memoria

Danzano un valzer
di solitudine
attimi di vita
sospesi
in un limbo
che non ha
stagioni.
Figli di un tempo
senza memoria,
liquidi cristalli
di trasparente
impotenza
piangono
vite falciate
e travolte
in un soffio di nulla.
Illusioni disperse
accarezzano sogni
che paiono proibiti
e cuori feriti
ricompongono
pazienti mosaici di speranza.

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210524 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210524

Il Dispari 20210524 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210524 – Redazione culturale DILA

Il ciclamino attonito
Per la serie Esopo news

“Il ciclamino attonito” fa parte del mio volume di favole moderne pubblicato con il titolo “Alla ricerca del percome” in cui ho raccolto un gruppo di miei testi i quali, per la prima volta, sono quasi del tutto privi d’influssi emotivi… se si esclude una profonda e poco controllata indignazione contro ogni genere d’ingiustizia e di violenza.

«Mentre sboccio per primo in questa stupenda giornata dell’8 marzo 2021 dedicata alla condanna delle violenze sulle donne, gli spifferi tra gli arbusti spezzati dai venti invernali, e le foglie secche e marcite che rinnovano i ricordi dell’autunno ormai lontano, mi parlano dell’ambiente nel quale trascorrerò forse solo pochi giorni.
Mi sussurrano che, non appena sbocceranno altri ciclamini, gruppi di bimbi saltelleranno allegri tra viali e rocce di questa pineta della Città d’Ischia per divertirsi a coglierci, scovandoci mentre siamo seminascosti tra mascherine, siringhe e schifezze di vario genere.
Ma ecco, in questo momento, stanno arrivano leggere brezze di maestrale ed è tutto un vociare di notizie incredibili:

“Siringhe usate non si sa da chi, né per quali scopi, proseguono nel palesare sconcia mostra dei loro tubicini un po’ dovunque.”
“Le mascherine stanno avanzando in massa, da Tindari ad Aosta.”
“Siringhe e mascherine insieme aggregate in formazioni di plotoni e di compagnie, sono giunte fino ai margini degli Hotel di super lusso ischitani.”
“Hanno conquistato postazioni strategiche come parcheggi e strade panoramiche”.

Il brusio sembra interminabile però, all’improvviso, tutto si è fermato perché è giunto LUI, il flutto del mare vaporizzato.
Gira intorno a me e agli altri boccioli nascosti tra le radici dei pini, ci individua, ci scruta ed infine, bagnandoci di salsedine soffia i suoi proclami:

“Le siringhe hanno conquistato anche le spiagge!
Le mascherine stanno sabotando le tubazioni della rete idrica.”

Aggiungendo dopo una breve pausa carica di silenzio:

“Le siringhe hanno creato teste di ponte su alcune spiagge trafficate anche d’inverno.
Alcune di esse hanno occultato gli aghi tra la sabbia creando un terreno praticamente minato.”

LUI, il flutto del mare vaporizzato, così come è giunto senza clamore, ugualmente è andato via silenziosamente.
Gli spifferi si sono ritirati in attesa della notte imminente ed io, ciclamino attonito, ho creduto d’essere capitato in un paese assediato ed indifeso.
Sì, un paese martoriato da gente incivile che getta in luoghi pubblici ogni tipo di schifezza, ma oltretutto un paese abbandonato all’incuria da parte di coloro che sono responsabili della pulizia, del decoro, e della salvaguardia della salute dei cittadini nei luoghi pubblici comunali.

Speculazione?
Camorra?
Inettitudine?

Questi sono tutti termini che nella natura in cui germoglio ed appassisco non esistono.

E allora dico, a voi, scribacchini da quattro soldi, che, ora più che mai, è più il tempo di buttare, con veemenza, in faccia ai responsabili del luridume in cui sono tenuti i vostri spazi pubblici le tante inefficienze che risultano palesi non appena si guardi la realtà con l’occhio obiettivo della natura.
Anche se quelli, i responsabili, sono esseri speciali sui quali scorre un “olio santo” che li rende intoccabili.»

Fino a qui il racconto del ciclamino, ma poi, per curiosità, andando a consultare testi di storia, di leggende e di favole, ho scoperto che nella lingua ciclaminica “olio santo” è stata una perifrasi utilizzata in tempi moderni per indurre ad idolatrare il proprio io da parte di qualcuno che santo non era.
L’ho riferito al ciclamino, sempre più attonito, che ha affermato di non conoscerne la storia.
Gli credo e, naturalmente, lo lascio impegnato nella sua personale valutazione di questa interpretazione, perché io faccio lo scrittore e non il paladino della giustizia.

P.S. Forse ha ragione il ciclamino attonito quando dice che siamo (sono) “… scribacchini da quattro soldi…” però, a mio parere e con il dovuto rispetto verso i “colleghi”, credo che la valutazione andrebbe estesa anche ai cittadini sudditi che restano indifferenti e non alzano la voce davanti a macroscopiche e condannabili inefficienze come lo sono quelle che Esopo va, ormai da millenni, narrando in giro per il mondo attraverso le sue favole antiche e/o moderne che siano.

Bruno Mancini

P.S. questo “Esopo news” è stato pubblicato nel sito IL MIO LIBRO che fa parte di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.

https://ilmiolibro.kataweb.it/storiebrevi/577698/il-ciclamino-attonito/

Il Dispari 20210524 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210524 – Redazione culturale DILA

Natalina Stefi “Ambasciatrice DILA settore poesia”

Dal Consiglio Direttivo dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” che si è tenuto ad inizio del mese di Maggio, la poetessa Natalina Stefi è stata nominata “Ambasciatrice DILA settore poesia – Senza limiti territoriali”.
Oggi iniziamo a presentarvela attraverso uno stralcio della recensione scritta da Christian Sanna per i suoi due libri “Denudando l’anima” e “Dinto ‘e vicole d’’o core“ di recente pubblicazione.

Ai veri poeti il primo verso viene regalato da Dio, mentre tutto il resto è dura fatica dell’uomo.
(Rainer Maria Rilke)

Per Albert Einstein il tempo non esiste, in quanto esiste solo la percezione soggettiva che ogni individuo ha. […]
La Stefi poetessa non si è fatta aspettare troppo dai lettori per la “materializzazione” di questo libro, Natalina si è attesa; in tutti questi anni ha dovuto “rubare” il tempo al mestiere di vivere, sempre assai complicato, a maggior ragione quando l’infanzia è stata un campo di dolore e di perdita della libertà, una dimensione in cui povertà ed umiliazioni ti consegnano agli occhi un arcobaleno senza colori.
Natalina si è attesa con pazienza e costanza.
Ha aspettato il suo momento giusto per sbocciare senza trascurare niente e nessuno; mentre pensava e ricordava, scriveva e fantasticava, raccoglieva emozioni e si interrogava sul senso della vita, lei lavorava duramente, si sposava e creava la sua famiglia, fra sacrifici, amore e tanta dignità. Questa non è la storia di una poetessa che non ha creduto abbastanza in se stessa o ci ha creduto tardi, ma è il percorso umano, filosofico e poetico di una donna dal carattere umile e “tormentato”, sensibile e romantico, pieno di punti di domanda con una costante ricerca di una definizione che significhi tutto, perché minato di incertezze e di precarietà è stato il suo cammino iniziale.
Oggi Natalina Stefi è un fiore sbocciato in tutta la sua bellezza, forse per alcuni ci ha messo troppo tempo, per altri no.
Interessa che sia stato il tempo giusto per lei e comunque vista l’opera ne è valsa la pena.
Natalina Stefi è chiamata a raccogliere i frutti dopo aver seminato bene una vita intera; finalmente entrata nella fase delle soddisfazioni e dei riconoscimenti con questo libro della maturità ci presenta se stessa in tutta la sua interezza.
Tanto generosa da donarci due libri in un’unica opera, la poetessa nata a Zara si presenta come una Virgilia, che ci accompagna per tutto il viaggio emozionale della lettura, all’Inferno di una dolorosa infanzia e poi al Paradiso di una meritata serenità conquistata a fatica, passando per il Purgatorio di incertezze ed ansie.
In “Denudando l’anima” si inabissa nelle profondità dei propri sentimenti e fragilità, svelandoci con un linguaggio semplice e potente, diretto e poetico anfratti della propria anima, posti bui dove il sole non entra, ma la luce improvvisa della poesia non è mai spenta.
C’è tutto: l’orrore delle foibe e la fuga raccontata come filastrocca.
L’amore materno con la dedica ai figli.
I dubbi sull’umanità.
Lo sguardo al futuro.
Sono poesie contro la guerra; archivio di riflessioni e messaggi di speranza per una ritrovata umanità.
Sono poesie di libertà e d’amore, di sofferenza e di riscatto, di un passato ingombrante, oggi un po’ meno pesante.
“Dinto ‘e vicole d’’o core“ in vernacolo napoletano è eredità sentimentale lasciatagli dal padre partenopeo deceduto in guerra nel ’43.
Un fatto di famiglia e di DNA, una lingua quella napoletana che la stessa autrice descrive come musicale, espressiva e bellissima.
Qui la poesia è cordone ombelicale mai spezzato con le origini e con il richiamo del sangue.
Ci sono i sentimenti della tenerezza e della nostalgia.
Il saluto a Napoli commovente e sofferto, il vento d’autunno che si porta via speranze, sogni ed illusioni, lasciando in dono una struggente malinconia.
Natalina Stefi con i suoi versi interroga la felicità e ripercorre la sua vita attraverso ricordi, stati d’animo, pensieri.
Questo libro è sutura di una ferita che finalmente ha smesso di sanguinare.
La cicatrice resta, ma a questo punto credo che sia anche un bene.
Perché non bisogna mai smettere di ricordare e di fare tesoro di quanto imparato nei momenti bui. Queste poesie sono il sole che finalmente è entrato ad illuminare e a riscaldare anche i vicoli apparentemente “dimenticati” da Dio.
Natalina Stefi poetessa e donna, anima sensibile è un fiore sbocciato.
Non importa quanto tempo ci abbia messo.
Questa abbagliante bellezza giustifica ogni “ritardo”.

Christian Sanna

 

Il Dispari 20210517 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210517

Il Dispari 20210517 – Redazione culturale DILA

Terzo gruppo poesie finaliste decima edizione
Premio internazionale “Otto milioni”

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla decima edizione, anche quest’anno è stato affidato alla gestione e alla organizzazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa, del Magazine trimestrale EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambe di Mariapia Ciaghi.

Il Premio si sviluppa in sei sezioni (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo, narrativa, recitazione) e, nei giorni scorsi, un’apposita Giuria ha definito il gruppo delle finaliste della sezione “Poesia” che gareggeranno per la vittoria finale attraverso due ulteriori differenti sistemi di votazione (web e giurie tecniche).

Il gruppo è composto da 40 delle circa 300 poesie provenienti da tutto il mondo.

Il 3 maggio ne abbiamo pubblicate undici, il 10 maggio ne abbiamo pubblicate sette e oggi, con l’avvertenza che i testi di alcune poesie contengono imperfezioni linguistiche, in quanto sono stati tradotti da idiomi piuttosto desueti grazie alla versatilità della poetessa Liga Sara Lapinska che ne ha curate tutte le traduzioni, continuiamo la pubblicazione con questo terzo gruppo invitandovi ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web che contiene tutti i link per le votazioni:
https://www.emmegiischia.com/wordpress/finaliste-premio-poesia-otto-milioni-2021/

Il Dispari 20210517 – Redazione culturale DILA

Poesia 19 Natalina Stefi
Il marchio nell’anima

Nell’antro buio, formato da coperte,
entra quell’ombra, amica sua fidata;
scopre il giaciglio,
ha veloci mani esperte,
dove la bimba giaceva,
addormentata.
Propone un gioco nuovo, ma speciale:
di un corpo che, affannato, la sovrasta…
Il gioco non le piace,
le fa male…
Ma non ha armi per gridare
“Basta!!!”
Lui, poi, le impone un complice silenzio,
offrendole di zucchero zollette,
lei, piccola e affamata,
lo promette;
celando il marchio per sempre
nel suo petto.
Cosi, poi, negherà ogni abbraccio vero;
né credere potrà all’amore puro;
la vergogna espierà
per quel mistero,
e della ingiusta colpa
alla paura.
E vivrà una vita svilita, inadeguata;
mai reclamando il raggio suo di sole,
né il diritto di sognare,
essere amata;
che, ormai del sogno, ignora
ogni colore!

Poesia 20 Luciana Capece
La guerriera dell’amore

Donna, monumento di Dio,
la tua agonia amplificata da stupro
strazia il viale del cuore
perché respira d’ingiustizia.

Tu, non conosci catene,
ami l’Uomo designato dal fato
per istanti ed eterni momenti
con slanci di parametri vincenti.

Esplosivo il reliquario tuo corpo
ornato di seduzione,
spesso lacero da nottate amare
ma mai ceduto a sconfitte arroccate,
aspetta tepori d’estate
per isole di diamantate conquiste.

Onde travolta di passionale impulso
non sfuggi al tacere dell’amore.

Bella portatrice di luce,
a nova creazione di Vita in terra…
protagonista d’estesa speranza
per ventralità d’ancestrale genesi.

Poesia 21 Liga Sarah Lapinska
L’occhio del Sole

Forse il Sole non è l’occhio di Dio,
ma i fiorellini negli stagni lo sono,
mentre io voglio e non voglio
proseguire con il Sole e con le ombre.
Non sarò in nessun riflesso
simile allo stesso brivido di Atlantide.
Le felci sono miti e verdi.
Inoltre, le ombre crescono
come un fantasma
alto o un castello
con un corvo in cima.
L’enorme Sole può vedere tutti insieme.
Per stare fuori dai riflessi,
per giocare nei tuoi sogni.
Goccia di rugiada,
in una castagna rossa.
Capisco, ascolto.
Cantico come un battito di terra,
tutti insieme
senza le parole di questa frequenza.
L’occhio del Sole è simile al mio.

Il Dispari 20210517 – Redazione culturale DILA

Poesia 22 Luciana Capece
Nella rete del virus

Nell’ inglobata terra di tutti
con ostica tempra
arriva lui, Covid-19,
estirpatore seriale…
ove scala le vette più alte
per decimare anime umane
compiaciuto d’ogni fascia d’età.

Il mondo crolla alle sue minacce!

Piange i figli in un silenzio assoluto
dove aleggia sulle Città deserte
quasi a scattare un’immagine sepolcrale.

Mentre, Ospedali in piena crisi
con Medici, salvatori allo stremo
nel rosario delle ore tangibili
sostenere respiri di rinascita.

Una brutta pagina da rimuovere
dalla storia del pianeta…
ormai carico di ricordi
e lontano dalla normalità sociale.

Dentro, solo pensieri scolpiti
a quando nel rallegrato tempo
del mandorlo fiorito…
non mutata la Primavera,
nello snodo d’iconiche passeggiate
e di campagne rigogliose…
allietavano la vita contadina
senza l’oscurità d’un abbraccio negato.

 

Poesia 23 Modris Andžāns
Niente cambia

Tu sei silenziosa, silenziosa, silenziosa.
Non lo so
dalla tua parte che cosa sta succedendo
vorrei chiedermelo
ma non oserò.
Le tue risposte mi sconvolgeranno
soprattutto se non hai niente da dire.
Ti mando il vento che guiderà
e forse dalla tua parte arriverà,
sia la sera che la mattina
esco ad aspettare
il tuo vento di ritorno
ma non arriva.
Posso anche chiedere diversamente, ma ho paura.
Lascia che tutto rimanga com’è.
Il vento sta cambiando!

 

Poesia 24 Anita Ķēķe
Non aspettare

Non aspettare l’inverno in autunno
non cercare il sole quando piove
non gettare pietre a un caduto
nei giorni quando piove nell’anima.

Non prendere il melo per l’abete rosso,
o le pere per i coni
non aspettare l’inverno in autunno,
quando piove nell’anima.

Non gettare pietre a un caduto,
meglio dare la mano
per alzarlo
finalmente prestante!

Non aspettare l’inverno in autunno
non cercare il sole quando piove
non aspettare il melo in abete rosso.
o le pere diventate coni.

 

Poesia 25 Lucio Rinaldini
Non ha mare

Non ha mare questa città
non ha canzoni
Ci portano le passeggiate festive
sempre alla ferrovia
dove i treni che vengono da lontano
sferrando spostano l’aria
simulando la brezza
e il fragore libero delle onde.

In due mangiavamo un gelato
a cavallo di un muro
un piede sfiorava l’abisso
l’altro saldo sui ciottoli
Così credevamo fosse la vita
sospesa tra cielo e terra
E noi eoni eternamente giovani
emanazione di luce
arbitri tra sogni e realtà.

 

Poesia 26 Liga Sarah Lapinska
Notre Dame De Paris

Sta bruciando tra grandi fiamme
Notre Dame De Paris, cattedrale.
Portano ceneri e canti bardi i venti.
La Chimera durevole si affaccia dal davanzale
ai giovani piccioni che si precipitarono giù
nel diluvio del peccati
che allagò di nuovo Paris confusa.
Abbaia e ulula Place de Greeve con i cani randagi.
Un abile boia impiccò Esmeralda,
una madonnina vestita di bianco.
Perline rosse a scatti arrotolate lungo il marciapiede,
ma la capra di Esmeralda è fuggita dai cespugli di cardo.
Esmeralda tra le lacrime rise,
cantò e ballò con zingari, mendicanti e contrabbandieri,
tanto colpevoli quanto innocenti,
mai a lei nascerà il promesso salvatore per ordine di un gransignore.
non secondo le nostre profezie.
Mattone dopo mattone, la cattedrale viene ricostruita.
Perline alla caviglia, di nuovo la collana agita.
Chi risusciterà i nostri morti?
Abbaia e ulula Place de Greeve con i cani randagi.

 

Poesia 27 Lucio Rinaldini
Petali e spine

Mentre tu mangi petali di rose
Io con le spine lacero il mio cuore
Qui tutte le vie portano il tuo nome
i calpestii ragionano d’amore

C’è silenzio senza le tue parole
c’è buio solo se tu serri gli occhi

E nel silenzio si leva inaspettata
la musica più dolce d’ogni tempo
è il tuo placido respiro mentre dormi
ed io veglio legato alla tua anca.

Il Dispari 20210517 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210510 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210510

Il Dispari 20210510 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210510 – Redazione culturale DILA

Da Angela Maria Tiberi un invito alla lettura
UNA BAMBINA DI SETTANTACINQUE ANNI – BY NANY

Un vero romanzo d’amore scritto BY NANY con spunti autobiografici e meditativi capaci di invogliare a riflettere sul significato del vivere.
La lettura è gradevole e avvincente fino all’ultimo respiro.
La protagonista è Betty, immersa a combattere la sua vita nell’arte della creatività di un atelier e la lotta per la propria scalata dalla classe meno agiata e povera alla classe di alta borghesia internazionale, con i suoi intrighi e colpi di scena.
Un amore giovanile con un uomo senza scrupoli che le lascia due figli da crescere da sola nella miseria, la rivale familiare invidiosa della sua bellezza e della sua capacità creativa, l’amore tra una donna matura e un giovane dongiovanni, l’amica bugiarda e rivale in amore.
Il destino è crudele con Betty a causa della fiducia che lei nutre verso la famiglia di un notaio, ma lei riesce a diventare anche amica delle sue avversità perché ottiene di riavere il suo amato giovane, e il vivere l’amore intenso.
Con un colpo di scena che sarà il lettore a trovare..
Messaggio per l’umanità: “L’amore esiste e va vissuto con i suoi dolori e le sue intense gioie. Siamo come polvere assorbita dalla bellezza della natura”.
La vita fugge presto da noi mortali, ma resta eterno l’Amore.
Consiglio i lettori di leggere il libro UNA BAMBINA DI SETTANTACINQUE ANNI, intenso di emozioni e di ricchezza spirituale.
Casa editrice Albatros.

Secondo gruppo poesie finaliste decima edizione

Premio internazionale “Otto milioni”

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla decima edizione, anche quest’anno è stato affidato alla gestione e alla organizzazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa, del Magazine trimestrale EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambe di Mariapia Ciaghi.

Il Premio si sviluppa in sei sezioni (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo, narrativa, recitazione) e, nei giorni scorsi, un’apposita Giuria ha definito il gruppo delle finaliste della sezione “Poesia” che gareggeranno per la vittoria finale attraverso due ulteriori  differenti sistemi di votazione (web e giurie tecniche).

Il gruppo è composto da 40 delle circa 300 poesie provenienti da tutto il mondo.

Lunedì scorso ne abbiamo pubblicate undici e oggi, con l’avvertenza che i testi di alcune poesie contengono imperfezioni linguistiche, in quanto sono stati tradotti da idiomi piuttosto desueti grazie alla versatilità della poetessa Liga Sara Lapinska che ne ha curate tutte le traduzioni, continuiamo la pubblicazione con questo secondo gruppo invitandovi ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web che contiene tutti i link per le votazioni:

Finaliste Premio Poesia Otto milioni 2021 

Poesia 12 Virginio Sannino
Eclissi

È notte nell’assolato giorno
Un’ eclissi di tristezza
tutt’ intorno
avidamente divora la mia forza
Scesa come bruma
inaspettata
avvolge il cuore tormentato
la luce consuma

—-°°°—-

Poesia 13 Flora Rucco
Ecos

Thànatos dell’ecosistema.
Tutto d’intorno allarme generale
genocidio naturale.
Passano i giorni funesti
di putrefazione,
feriti nel Cosmo
di cui siamo
frutto globale.
Diluvio di pioggia radioattiva,
non vedo più la luna per poetare,
né laghi, i fiumi, i monti,
il cielo chiaro
a cui d’intorno
possa dileguare.
Vibra nell’aria
sentore di veleni
e si confonde al buio
e torna neve…
l’immensa notte
della distruzione.
E scappa e si confonde
Primavera,
tumultuosa al vento
per non più tornare.

—-°°°—-

Poesia 14 Milena Petrarca
Farfalla di fuoco
poesia dedicata a Frida Kahlo

In te Frida grande anima giace
in te fuoco si accende
donna divina…
in te lo sguardo
penetra nell’universo
infinito…
in te la vita
palpita d’amore
in te si squarcia
il cuore
grondante di passione
in te tutto è magia
in te tutto è splendore
in te vola farfalla purpurea
e segna la strada
verso un mondo migliore…

—-°°°—-

Poesia 15 Ingvar El-Voron
Gli specchi tacciano

Gli specchi tacciono. Nel corridoio
le luci dalle candele scappano,
Cartomanzia, come parlare,
Magia a se stessi. Più forte
degli incantesimi d’amore slavo,
non togliere per sempre.
E pare essere un tamburello sciamano
da qualche parte chiama più lontano.
Le barriere a mezzanotte crolleranno
e negli specchi ghiacciati,
non aspettando la ricompensa,
altri mondi periranno.
—-°°°—-

Poesia 16 Eva Mārtuža
Gli uccelli gridano

Quanto lamentosi
gli uccelli gridano,
quando li impedisce la loro terra il gelo,
un stormo dopo l’altro attraverso il bluastro cielo
la dove calore, sicurezza, pace, pane, vita,
per mantenerli come la libertà,
per ordinarsi in reggimento maestoso,
poi, sopra i mari dei mari, volando via
chiamare il nome: Lettonia.

—-°°°—-

Poesia 17 Viesturs Āboliņš
Guerre dimenticate

Il picchio è scomparso nella foresta di Manila,
un’onda d’urto contro gli aghi colpisce il terrore.
Pistola sovietica in cerca di guerra Guerre dimenticate

Il picchio è scomparso nella foresta di Manila,
un’onda d’urto contro gli aghi colpisce il terrore.
Pistola sovietica in cerca di guerra
disteso ad alta voce in nome della Finlandia.
La vendetta di “Blood of the Fallen” poi si affretta,
i carri armati sovietici stanno spingendo oltre i confini.
“Portiamo la libertà al popolo finlandese!”
Un corvo sbalordito in un coro bugiardo ruggisce.
Bandiera rossa, rossa dalle bugie,
svolazzando sui cespugli e svolazzando sulla folla,
nelle foreste della Finlandia che trovano una tomba.
Anni ruggenti e guerre dimenticate,
dolore dimenticato e morti numerosi,
solo quelle bugie, quelle bugie rosse
sopra la Terra come onore della vittoria volano…
disteso ad alta voce in nome della Finlandia.
La vendetta di “Blood of the Fallen” poi si affretta,
i carri armati sovietici stanno spingendo oltre i confini.
“Portiamo la libertà al popolo finlandese!”
Un corvo sbalordito in un coro bugiardo ruggisce.
Bandiera rossa, rossa dalle bugie,
svolazzando sui cespugli e svolazzando sulla folla,
nelle foreste della Finlandia che trovano una tomba.
Anni ruggenti e guerre dimenticate,
dolore dimenticato e morti numerosi,
solo quelle bugie, quelle bugie rosse
sopra la Terra come onore della vittoria volano…

—-°°°—-

Poesia 18 Liga Sarah Lapinska
Un fuoco diverso

L’aquila vola con il Sole,
svolazzando le piume di colombe e corvi.
I primi crocchi blu, agnelli e capretti stanno sorgendo.
Qualcuno ha riacquistato la speranza.
Il pioppo nero,
ahi, fratellino,
ahi, bendaggio,
piangerò con te,
come ho cantato con rose e farfalle.
Oh, giudici,
quali cuori avete senza vergogna
per coloro che hanno sofferto al loro posto.
Chi ha messo l’arcano su se stesso,
chi ha posto la corona di spine su se stesso,
chi trema in un seminterrato gelato,
insieme a una candelina di cera, morendo.
I miei occhi di colore smeraldo brillavano,
le sue mani erano alzate verso te.
Non chiedere, pellegrino,
non chiedere, passeggero:
“Perché?”
Non c’è motivo.
Ci sono probabilità.
Un drago di fuoco in tre e nove lingue
ha il fuoco diverso da un pastore.

 

DILA

NUSIV