Ischia senza acqua potabile

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Ischia senza acqua potabile

Per la serie Esopo news

Da alcune ore siamo senza acqua potabile in molte strade della zona centrale della Città di Ischia.

Ovviamente, come è consuetudine delle amministrazioni incivili, nessun tipo di avviso è stato comunicato agli utenti, ossia ai cittadini sudditi.

Ischia senza acqua potabile

28 febbraio 2022 ore 21.00

Bruno Mancini

 

Il Dispari 20220228 – Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20220228 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220228

Il Dispari 20220228 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220228 – Redazione culturale DILA

Scrivendo “Per proteggere la community dallo spam, limitiamo la frequenza con cui puoi pubblicare post, commentare o eseguire altre azioni in un determinato periodo di tempo. Puoi riprovare più tardi.” siamo al paradosso!

Gli insulsi cervelletti di facebook hanno bloccato la pubblicazione delle mie poesie sulla pace pubblicate su Artrés https://ilgiornale.artestv.it/2022/03/01/langolo-della-poesia-3/

In questa pagina pubblico le stesse poesie, così come sono state inserite nella pagina culturale della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio.

BRUNO MANCINI: Due poesie per la pace

Dalla raccolta di poesie
“Agli angoli degli occhi”
(1962 – 1964)

Ta – poesia di Bruno Mancini letta da Antonio Mencarini
https://youtu.be/xyumRS6rzyk
Ta – poesia di Bruno Mancini letta da Nicola Pantalone
https://youtu.be/CiOlZl22T9k

TA

-1-
Ta
ta, tatà, ta
ta, tatà, ta
tatata
ta, tatà, ta
tatà, ta, ta
ta, tatà, ta
ta, tatà, ta
tatatatatatata.

-2-
Spari
le armi parlano.
Dissanguano montagne.
Uomini parlano
le armi parlano.
Le armi tacciano
gli uomini muoiono.
Uomini muoiono
le armi tacciono.

-3-
… in cielo,
sott’acqua, sull’acqua,
nel ferro, vicino al ferro,
vicino all’esplosivo, il fabbro,
il contadino, il borsaiolo:
i corpi.

-4-
Cantano.
I folli cantano.
Uccidere dovrebbero.
La loro pazienza.
La loro mansuetudine.
Il suicidio.
L’omicidio.
La guerra.
La potenza.
Infine.

-5-
Cantano le loro donne,
che a casa partoriscono sole
che zappano sole
che sole
con altre sole
sole vivono
distrutte
voglie.

-6-
Ta
ta, tatà, ta
ta, tatà, ta
sparano altri soli
tatatatatatata
dissanguano montagne
cantano le montagne.
Dissanguano le donne
cantano le donne.

-7-
“Alla fine di quelle montagne
esiste il regno dei nostri figli.
Lì, siate eroi per le vostre donne
combattendo lottando vincendo.”

-8-
Applaudono.
I folli applaudono.
Uccidere dovrebbero.
“Siate eroi per le vostre donne.”
Uccidere dovrebbero.
“Combattendo lottando vincendo.”
Donne.
Uomini.
Risuscitando.
Eroi.

Dalla raccolta di poesie
“Davanti al tempo”
(1960 – 1963)

Il volo verticale poesia di Bruno Mancini letta dall’autore
https://youtu.be/JsF2BGa6dE8
Il volo verticale poesia di Bruno Mancini letta da Antonio Mencarini
https://youtu.be/wraUuSsETPs

Il volo verticale

Il volo verticale di un elicottero
distinguo
il fumo di un battello
si spande innocuo.
Profeta eccomi.
Vicino ai miei bagliori.
Brucio superfici senza suoni
piuttosto che patire suoni di seghe.
Ricordo il crepitio di una mitraglia
sotto gli archi scuri di un portone
addosso ai cani uomini
il piombo dei proiettili.
E le piante pesanti di corpi
ed i fiori sparsi per terra:
quel grido di pianto di bimba.
Mentre c’erano scarpe chiodate.
Ricordo la cella bassa
e il sapore di aria viziata
– alle volte
sporche
ignobili croci
affannano –
il brusio.
Mentre c’erano scarpe chiodate.
Sua madre sporca di sangue
accoccolata
tra luci ed ombre di ferro.
E lì pensammo di bene e di male,
di male di male e di bene.
E poi capimmo
pietà
che, sola, eri triste.

Bruno Mancini

Il Dispari 20220228 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220228 – Redazione culturale DILA

Liga Lapinska | Twitterone

Per conto dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ho consegnato copie delle nostre antologie Made in Ischia ai seguenti Artisti.

1) Svetlana Gnevanova , nostra amica già da tanti anni, business women che ha il suo caffè nel mercato di Jelgava, ha ricevuto la nostra antologia “Penne Note Matite”.
Lei stessa pur non essendo un’Artista ha buon gusto se si tratta di arte.
Così, Svetlana ha pubblicizzato le mia opere d’arte verso persone che prima non avevano tante esperienze e tanto tempo libero né per i nostri dipinti, né per i nostri scritti.
Svetlana ama gli animali, sia cani, sia gatti.
Le auguriamo tanti anni di proficuo lavoro, riposando di più e viaggiando di nuovo verso l’Italia.
Ha visitato Verona, Milano e alcune montagne. Ripete spesso che, secondo lei, Italia e bellissima.

Il Dispari 20220228

Il Dispari 20220228

Il Dispari 20220228

Il Dispari 20220228

2) Iveta Koško, è Artista nel suo libero tempo.
Manifestando grande piacere ha ricevuto la nostra antologia di Arti varie “Una pagina, un emozione”.

3) Viesturs Āboliņš, anche lui è uno scrittore e partecipa al nostro Premio “Otto milioni”.
Un uomo di buon con gusto.
Ha ricevuto con molto interesse, ancora una volta, sia le nostre antologie, sia alcune mie opere d’Arte e anche la nostra antologia di arti varie “Sinfonia con l’Africa – 2”.

Il Dispari 20220228

Il Dispari 20220228

4) Il pittore Abu Pashaev ha ricevuto la nostra antologia più recente.
Lui e un vero entusiasta e partecipante a tutti i nostri progetti Made in Ischia.

Il Dispari 20220228

Il Dispari 20220228

5) La poetessa e la traduttrice Eva Mārtuža, donna davvero molto attiva, si è fatta fotografare con la nostra antologia più recente e una dalle mie opere d’arte.

Il Dispari 20220228

Il Dispari 20220228

6) Ingrīda Zaķe, consueta partecipante ai nostri progetti in qualità di poetessa, adesso si trova in Germania ed è stata contenta di posare con la nostra antologia più recente e con i suoi libri.
Lei ha un gusto eccellente e il coraggio di essere decisa.

Il Dispari 20220228

Il Dispari 20220228

6) Kristīne Lapiņa – Liepiņa ha partecipato alla nostra antologia più recente ed ora si è fatta fotografare volentieri con sua figlia mostrando la mia opera “Like a Bird”

Il Dispari 20220228

Il Dispari 20220228

.

7) Il meraviglioso pittore Ajub Ibragimov ha ricevuto e si è fatto fotografare con la nostra antologia più recente, invitandoci, intensamente, ad essere artisti e non perdere l’ottimismo.

Il Dispari 20220228

Il Dispari 20220228

Il Dispari 20220228 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220228 – Redazione culturale DILA

Comunicato stampa Associazione culturale

“Da Ischia L’Arte – DILA”

Donna e la cultura, poesia e arte.

Il giorno 12 marzo 2022, ore 19, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma, si terrà l’incontro “Donna e la cultura, poesia e arte”.

L’incontro, focalizzato sulla dinamica moderna della partecipazione delle donne nei vai settori delle Arti, vedrà la partecipazione di Angela Maria Tiberi, Lucia Fusco, Milena Petrarca, Rosaria Zizzo, Assunta Gneo, Luciana Capece, Maria Luisa Neri, Flora Rucco, tutte Artiste costantemente impegnate nelle attività dell’Associazione DILA.

Un caloroso ringraziamento va riservato, fin da ora, all’attrice Chiara Pavoni che, non solo metterà a disposizione il suo spazio magico “Interno 4”, con tutta la sua organizzazione, in una situazione piuttosto problematica, ma svolgerà anche funzioni di Madrina speciale della cerimonia in nome e per conto della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Il Dispari 20220228 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220228 – Redazione culturale DILA

Ingresso gratuito su prenotazione.
INFO dila@emmegiischia.com

 

Il Dispari 20220221

Il Dispari 20220221

Il Dispari 20220221

Liga Sarah Lapinska intervista Sulumbek Idrisov

ballerino, attore e pittore

I sogni si sono avverati

Il Dispari 20220221

Il Dispari 20220221

Il Dispari 20220221

Il Dispari 20220221

D: Raccontaci le tradizioni dei balli ceceni.
R: Ho dovuto imparare e ballare diversi tipi di danze di diversi popoli.
Stili e tecniche della danza classica, moderna, folkloristica, musicale, ma i primi balli, da cui è iniziato il mio percorso verso la danza, sono stati i ceceni – Lezginka e poi i balli dei popoli del Caucaso settentrionale.
La Lezginka cecena è piena di temperamento, ritmo, movimento tratti da tradizioni, religiose ed etiche dell’atteggiamento di un uomo nei confronti di una donna.
I ceceni non hanno balli di massa alle feste o ai matrimoni.
Solo una coppia, un ragazzo e una ragazza, ballano e l’evento non finisce fino a quando una coppia vuole ballare ancora.
Nel ballo il ragazzo deve mostrare rispetto e proteggere la compagna e vi potrai vedere tutti i sentimenti umani.
Ci sono anche danze maschili competitive nelle quali il ballerino imita un’aquila con le braccia stese stando in piedi sulla punta dei piedi. Anche senza la partecipazione delle ragazze.
E le ragazze si radunano e ballano danze leggere, liriche, fluenti, imitando i cigni.
Invece i ragazzi devono mostrare destrezza, audacia, coraggio, belligeranza come protettori della famiglia e della Patria. Tali sono i ceceni nella vita di tutti i giorni, pronti al sacrificio, in senso buono.

D: Come insegni la danza?
R: Mi piace l’abilità in tutte le direzioni, e quindi il ballerino deve essere pronto a percepire qualsiasi tipo di richiesta del coreografo.
Il gesto nella vita e sul palco sono differenti.
La pantomima è il linguaggio del gesto, del corpo, del viso.
Tutto è concreto.
La danza è una continuazione della pantomima, con in più la musica.
Il movimento è vita.

D: Chi è l’ispiratore dalla tua pittura?
R: Da ex ballerino professionista che si è dedicato alla danza e ha trascorso 38 anni sul palco, capisco cosa siano il colore, la luce, le proporzioni, la musica.
Una volta il destino mi ha fatto incontrare una persona meravigliosa, l’artista Ajub Ibragimov. Conosce mio fratello Dadan come artista.
Mi chiese cosa stessi facendo in quel periodo.
Gli risposi di essere un artista freelance.
E Ajub mi dette le prime basi.
Qualcuno dice di vedere in loro una sorta di immagini di uccelli, animali, un mare in tempesta, vulcani, spazio, accostamenti di colori inaspettati.
Ora ho 70 anni e passo del tempo con i miei figli, ne ho cinque, faccio sport per stare bene, dipingo ritratti, so fare vignette amichevoli, senza offendere nessuno.
Ci sono idee che arrivano con il tempo, cercherò di implementarle.

D: Dove trovi e rinnovi l’energia?
R: Io sono originario del Caucaso, ossia dell’angolo più bello del pianeta Terra.
Le nostre tradizioni, i nostri costumi, le nostre donne e i nostri uomini sono i più belli e i più maestosi.
Le nostre montagne, la terra innevata e boscosa sono così fertile che anche un bastone dopo un mese fiorirà.
E poi sorgenti, laghi, fiumi, prati fioriti alpini e fauna.
Tutta l’energia viene da lì.
I deboli non la sopportano.

D: I tuoi sogni d’infanzia si sono avverati?
R: Grazie all’Onnipotente si sono avverati.
Il talento che mi è stato dato l’ho sostenuto con il lavoro, dedicando 6-8-10 ore al giorno in sala prove, oltre a concerti, tournée.
Ho costruito una casa, pianto tanti alberi, allevò figli e in questa vita c’è posto per una tavolozza, un pennello, una matita.

D: Mi confermi che ha fatto richiesta a Bruno Mancini per diventare ambasciatore dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” in Cecenia e dove vivi adesso.
R: Certamente, e posso dire che, grazie a te, la mia domanda sarà presto esaudita e potrò realizzare il sogno di portare la cultura cecena in Italia e la cultura italiana in Cecenia, così come è nei programmi Made in Ischia dell’Associazione DILA.

Il Dispari 20220221

Il Dispari 20220221

Accordo dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

con la famiglia di Paola Occhi

A seguito del triste evento che ha posto fine alla vita terrena della cara Paola Occhi, l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” -nella persona del Presidente Bruno Mancini– e la famiglia della cara Paola Occhi nelle persone della madre Ernestina Pellacani, del padre Gino Occhi e della sorella Luana Occhi, concordano quanto segue.

Avendo manifestato la ferma intenzione di voler proseguire nei progetti culturali ed artistici di matrice DILA che hanno avuto in Paola Occhi una protagonista indiscussa (Nazionale cantanti lirici; Sedi operative Emilia Romagna, Toscana, Basilicata, Florida, Connecticut; Ambasciatrice pace nel mondo; Bookcrossing; Donazioni pianoforti ad ospedali italiani; Bookcity; Il Maggio dei Libri; Premio internazionale Otto milioni; Antologie AAVV; Redazione pagina culturale del quotidiano “IL DISPARI”; Organizzazioni eventi musicali; Raccolta pubblicitaria; Attività benefiche; ecc.) l’Associazione DILA riceve dalla famiglia Occhi ampio riconoscimento della meritevole gestione di tutte le pluriennali attività svolte in collaborazione con Paola Occhi.

Approvando l’espressa volontà dell’Associazione DILA di dare coerente continuazione a tali settori, la famiglia di Paola Occhi si dichiara disponibile a nominare un proprio delegato che entri a far parte di tutte le Direzioni artistiche che saranno nominate da DILA per gestire, nel nome di Paola Occhi, la continuazione dei settori ad Ella precedentemente affidati.

In fede
Bruno Mancini – Gino Occhi – Ernestina Pellacani – Luana Occhi
15 febbraio 2022

Il Dispari 20220221

Il Dispari 20220221

Il Dispari 20220221

Il Dispari 20220221

Centro Puecher di Milano

Giovedì 24 Febbraio ore 18 il Centro Puecher di Milano, nel contesto delle sue iniziative periodiche, organizza nella BIBLIOTECA CHIESA ROSSA (via San Domenico Savio 3, Milano) una serata per la presentazione e proiezione di un documentario sull’11 settembre del 1943 a Nola che è oggetto del romanzo storico, molto suggestivo, “Nola, cronaca dall’eccidio” scritto da Alberto Liguoro ben noto collaboratore della redazione di questa pagina culturale.

I NAZISTI IN ITALIA NEL 1943

La strage di Nola.

Presentazione e commento del film-documentario

L’eccidio di Nola, 2018

Intervengono Alberto Liguoro e Gerardo Ceparano.

La programmazione prevede lo svolgimento con interviste a vari testimoni e familiari degli Ufficiali uccisi (tra cui il padre dell’Autore del libro Alberto Liguoro) realizzato dal regista nolano Felice Ceparano.

Con l’occasione, tra l’altro, Alberto Liguoro presenterà il libro di poesie (e ne leggerà alcune) della poetessa Nina Lavieri, della quale, poco dopo che lei morisse, lui stesso aveva lette alcune poesie dal libro “Guerra” al Puecher in una serata alla quale partecipò il nipote Alessio Lavieri.

Sarà letta, tra l’altro, la poesia “Il  volo verticale” scritta da Bruno Mancini

https://www.youtube.com/watch?v=JsF2BGa6dE8

https://www.youtube.com/watch?v=OA7M0CZuvBk

L’associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” della quale Alberto Liguoro è Socio Fondatore nonché collaboratore di primaria importanza, e della quale la compianta Nina Lavieri, durante gli ultimi anni della sua vita, è stata un’attiva partecipante della vita associativa, promuove l’evento coinvolgendo tutte le Sedi Regionali e Nazionali e Internazionali dell’Associazione.

CS DILA

Il Dispari 20220221

Il Dispari 20220221

Il Dispari 20220221

Il Dispari 20220221

Il Dispari 20220221

Il Dispari 20220221

Il Dispari 20220214

Il Dispari 20220214

Il Dispari 20220214

Buon San Valentino a tutti voi

nel segno dell’Arte e della Poesia

Approfittando dell’occasione che quest’anno San Valentino capita di lunedì, cioè nel giorno in cui viene pubblicata questa pagina messa dal Direttore Gaetano Di Meglio a gentile disposizione della nostra Associazione DILA, abbiamo pensato che potrà farvi piacere festeggiare la giornata dedicata all’amore con una simpatica immersione nel mondo dell’Arte pittorica e della Poesia.

Tutte le opere che presentiamo in questa pagina sono state pubblicate, in almeno una della antologie Made in Ischia realizzate dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” e sono opere di Artisti che hanno disinteressatamente collaborato con i nostri progetti culturali.

Nell’augurarvi la felicità che deriva dal Vero Amore, vi invitiamo a rendere partecipi il vostro partner delle emozioni che certamente riceverete da questa pagina.

Il Dispari 20220214

Il Dispari 20220214

Bruno Mancini
Dalla raccolta di poesie
“Segni” (1964 – 1987)

I tuoi occhi

I tuoi occhi
sono rupi,
la tua pelle è
liscia come ghiaccio.
Capelli
nebulose.
Il tuo orecchio ricorda la scia di un
motoscafo, concentrica, in un
lago calmo alpino e limpido.
Le tue ciglia
cipressi.
Il tuo braccio e la tua spalla:
un cavallo, una cavalla.
Formiche
le tue unghie.

I tuoi occhi
sono rupi,
le tue ciglia
cipressi.
Le tue dita mi ricordano il differenziale,
una tastiera di pianoforte, di fisarmonica,
le tue dita mi sembrano le leve che fanno
suonare clarini e sassofoni.
Bacio il tuo
petto,
la guancia
come premuta di arancia siciliana.
Questa luce di lanterna
questo cuscino
questo muro che ti tocca
questi libri intorno
questa luce
di lanterna
rossa
attutita da una stoffa
questa aria
tutta nostra
già respirata
già sudata.

Ti bacio
gli occhi,
capelli
nebulose.
La tua gola
è la ruota di una carrozzella,
la tua gola sono i raggi di una
ruota di carrozzella,
la tua gola è una bottiglia.

la tua fronte
è una marina,
i tuoi denti
sono teste di cerini,
il tuo labbro, sai,
il tuo labbro
è curvo come un arco
e il tuo naso
è la freccia.
Bella,
la tua fronte
è una marina.
Il tuo cuore,
lo sai,
non è tuo.
Il tuo cuore
non è tuo
il tuo cuore.

I tuoi occhi
sono rupi,
le tue ciglia
cipressi.

Ancora non cantano le prime
voci dell’alba
tu canti una nuova canzone
tu guardi e sorridi
tu cerchi le mani
tu cerchi i pensieri.
Questa luce
di lanterna
attutita da una stoffa.
Gli affetti più densi
gli amori più enormi
più calmi
più belli.

I tuoi occhi
sono rupi,
le tue ciglia
cipressi,
la tua fronte
è una marina.

Il Dispari 20220214

Il Dispari 20220214

Il Dispari 20220214

Il Dispari 20220214

Roberta Panizza
Direttrice Artistica dell’Associazione
“Da Ischia L’Arte – DILA”

Sete d’estate

Nell’aria immobile
di lenta attesa
balena luccicando
un sogno.

Risali ancora la mia china
lenta cuspide ombrosa
di arcobaleni accartocciati.

Lascia che oggi piovano
scomposti i desideri.
Saprò bere i temporali
dell’estate.

Il Dispari 20220214

Il Dispari 20220214

Maria Francesca Mosca
Vincitrice della decima edizione del
Premio di Poesia “Otto Milioni” 2021

Riflessi d’amore

Riempie la tua presenza
il mio cielo
e nel tuo sguardo
si perde il mio pensiero.
Leggera una carezza sfiora gli anni
a risvegliar colori smarriti nel vento,
come foglie palpitanti di sogni,
come fiori che si rincorrono
sulla scia di fragili steli.
Sorride e sospira il mio cuore,
mentre da tempo con te respira
e culla ogni prezioso attimo d’amore.

Il Dispari 20220214

Il Dispari 20220214

Il Dispari 20220214

Il Dispari 20220214

Emanuela Di Stefano
Poetessa, pittrice, decoratrice,
opinionista di questa testata giornalistica,
primo premio “Otto milioni” 2014
assegnato dalla Giuria presieduta dal
Comune di Torrenova a questa sua poesia

Il mare il pescatore ed io

M’assopisco sul tuo letto
e tu mi racconti
di un pescatore senza remi
innamorato di te e di me.
Un uomo libero e audace
che intride i suoi occhi
da una terra all’altra,
che m’incendia
da una duna all’altra,
come tu infrangi
le onde sugli scogli
per placar le braccia piene al tocco,
verso la meta a me più cara.
è gonfio il respiro e
m’accompagna in questo sogno
da raccontare al mondo.
Non vi è limite
a questa nostra passione,
sempre in movimento affonda
morbidi baci, ingordi
e divorati sulla tavola
imbandita di una notte d’amore.

Il Dispari 20220214

Il Dispari 20220214

Florilegio di versi di
Adriana Iftimie Ceroli
Presidente della Sede “Romania”
dell’Associazione
“Da Ischia L’Arte – DILA”

“Io vorrei essere corpo di rosa
bianca o rossa, vellutata,
cresciuta in giardini ombrosi
della infanzia–miracolo”.

————

Vola l’anima nei tuoi odori vivi
di terra che non c’è”.

————

Il mio nome sei tu,
cicatrice nella mia pelle bianca,
bruciato nella febbre
dei tuoi comandamenti”.

————

Andiamo via!
Questa stanza è troppo muta
ed io sono cresciuta altrove
senza tetto e pareti
e coltivavo il grano.
Portami da te,
nelle tue scordate idee
felici… scordate idee.
 
Portami sulle braccia degli alberi,
appendendomi sulle chiome
delle montagne vive,
dove niente finisce
come un monologo.”

————

Volano i miei anni
contro l’autunno tuo in cerca del volo”.

Il Dispari 20220214

Il Dispari 20220214

DILA

NUSIV

IL DISPARI video premiazione stelle 2021

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IL DISPARI video premiazione stelle 2021

DILA & IL DISPARI 2019 Redazione culturale

IL DISPARI video premiazione stelle 2021

Bruno Mancini premiato da IL DISPARI di Gaetano Di Meglio – Biblioteca Antoniana 2021

Peppino Brandi premiato da IL DISPARI di Gaetano Di Meglio – Biblioteca Antoniana – Ischia 2021

Patricia O’Mahony premiata da IL DISPARI di Gaetano Di Meglio – Biblioteca Antoniana – Ischia 2021

Adriano Esposito premiato da IL DISPARI di Gaetano Di Meglio – Biblioteca Antoniana – Ischia 2021

Antonio Carcaterra premiato da IL DISPARI di Gaetano Di Meglio – Biblioteca Antoniana – Ischia 2021

Bruno Mancini premiato da IL DISPARI di Gaetano Di Meglio – Biblioteca Antoniana – Ischia 2021 1

Enrico Scotti premiato da IL DISPARI di Gaetano Di Meglio – Biblioteca Antoniana – Ischia 2021

Peppe D’Ambra premiato da IL DISPARI di Gaetano Di Meglio – Biblioteca Antoniana – Ischia 2021

Peppino Brandi premiato da IL DISPARI di Gaetano Di Meglio – Biblioteca Antoniana Ischia 2021

Peppino De Siano premiato da IL DISPARI di Gaetano Di Meglio – Biblioteca Antoniana – Ischia 2021

Peppino De Siano premiato da IL DISPARI di Gaetano Di Meglio – Biblioteca Antoniana – Ischia 2021

Raffaele Calise premiato da IL DISPARI di Gaetano Di Meglio – Biblioteca Antoniana 2021

Rosa Iacono premiata da IL DISPARI di Gaetano Di Meglio – Biblioteca Antoniana 2021

Rosa Iacono premiata da IL DISPARI di Gaetano Di Meglio – Biblioteca Antoniana 2021

Sandra Malatesta premiata da IL DISPARI di Gaetano Di Meglio – Biblioteca Antoniana 2021

 

DILA & IL DISPARI 2022 Redazione culturale

DILA & IL DISPARI 2021 Redazione culturale

DILA & IL DISPARI 2020 Redazione culturale

DILA & IL DISPARI 2019 Redazione culturale

DILA & IL DISPARI 2018 Redazione culturale

DILA & IL DISPARI 2017 Redazione culturale

DILA & IL DISPARI 2016-2015 Redazione culturale

Gaetano Di Meglio

Miramare Gaetano .jpg

Direttore del quotidiano Il Dispari

DILA & IL DISPARI 2017 Redazione culturale

distribuito in edicola insieme al quotidiano “Il Mattino” di Napoli

Il mattino logo

ha scritto:

Al Presidente Bruno Mancini e a tutti i Soci Fondatori dell’Associazione Culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

  • Cari amici, come da accordi verbali con Bruno Mancini ed in considerazione della valenza culturale e sociale dei progetti proposti dalla “nostra” Associazione DILA, ho piacere di rendere disponibile una pagina settimanale del quotidiano Il Dispari, da me diretto, per offrire una costante informazione dei programmi DILA ed una qualificata presentazione delle Opere e degli Artisti che vorrete mettere in mostra.
    Tutto ciò tenendo in massima evidenza possibile il rapporto con la realtà geografica, isola d’Ischia in primis, nella quale viene distribuita la testata Il Dispari che, vi ricordo, è venduta in abbinamento con il quotidiano Il Mattino di Napoli.
    La pagina sarà inserita, salvo imprevisti, nell’edizione del lunedì.
    Il format suggerito è quello di 2-3 articoli della lunghezza totale di circa 6.000 battute spazi compresi con l’aggiunta di 1-2 foto.
    Augurando a DILA e al Il Dispari una felice e lunga collaborazione

————|————

Gaetano Di Meglio
Il Dispari Quotidiano | Il direttore

m. +39 346.6226480
u. +39 081.18909067
www.google.com/+gaetanodimeglio
dir@ildispari.com
www.ildispari.it

Alla attenzione di tutti gli Amministratori dei gruppi ai quali sono iscritto.

Nella pagina

IL Dispari 20150525 testata -comp

che il quotidiano Il Dispari (distribuito in edicola insieme al quotidianoIl Mattino di Napoli) ha recentemente assegnata all’attività redazionale dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” (della quale sono Presidente), sarò lieto di pubblicare notizie di carattere artistico culturale indicate dagli Amministratori dei gruppi ai quali sono iscritto.

Ciò vuole rappresentare il naturale proseguimento del programma di collaborazione con le varie forze operanti sul territorio che è parte integrante dei progetti culturali da me proposti con la Direzione Artistica di Roberta Panizza.

Compatibilmente con lo spazio di volta in volta disponibile, e con l’avvertenza che i contenuti dovranno essere interessanti specialmente per la comunità ischitana, invito chi di voi vorrà partecipare a questa iniziativa ad inviarmi un cenno di adesione e gli opportuni recapiti telefonici/e-mail a

emmegiischia@gmail.com.

Per ulteriori informazioni rispondo dal 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 24 con avvertenza che NON rispondo a numeri segnalati come anonimi.
Bruno Mancini

DILA&ARTES 20220319 articoli inviati Caterina Guttadauro recensisce Bruno Mancini 3

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20220319 DILA&ARTES articoli inviati Caterina Guttadauro recensisce Bruno Mancini 3

20220319 DILA&ARTES

Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini

Bruno Mancini racconta la sua Poesia e il suo amore per Ischia 

Terza e ultima puntata

Le prime due puntata sono state pubblicate sabato 5 marzo http—-

e sabato 12 marzo 2022 http…..

 D- Cos’è LENOIS?

R- LENOIS (acronimo di “LE NOstre ISole”), progenitore di DILA, oggi ha trovato la sua consacrazione nel social face book costituendo un gruppo di oltre 10.000 membri per la maggior parte Artisti di tutti i continenti.

LENOIS è una vetrina artistica, culturale e sociale nella quale non esistono censure.

D- Vogliamo dare dei motivi per partecipare a chi cerca di emergere in questo panorama letterario italiano non facile?

R- I motivi sono evidenti nella lettura della nostra “storia”: nessun narcisismo, nessuna pregiudiziale sulla valenza delle proposte artistiche sono mai state consentite, privilegiando coloro che sappiamo mettere gli “interessi” comuni al di sopra dei propri.

Essere Scrittori – modestamente dilettanti come molti di noi -, anche se apprezzati da critici e da altri scrittori, anche se vincitori di premi e di attestati, non basta a dare respiro a quella che, infine, abbiamo compreso essere la vera ambizione di tutti noi “Artisti”: liberarci dei sogni e dei dubbi che sono state le prepotenti matrici delle nostre ispirazioni aprendoli alla conoscenza collettiva.

Leggere, vogliamo essere letti!

È questa la catarsi ambita, molto spesso incoscientemente, dalla maggioranza di coloro che si dedicano alle arti letterarie.

Partecipando alla pubblicazione delle nostre antologie sponsorizzate, nasce certo una controversia tra la spiritualità delle forme poetiche ed il materialismo proprio delle imprese produttive, ma oggi più che mai appare irrinunciabile annullare la dicotomia e procedere verso una stessa meta pur con interessi diversi.

D- La Cultura e la lettura in Italia, secondo Lei, godono di buona salute?

R- Assolutamente no. Esse sono trattate come ”merci” e bistrattate da lobby economiche e finanziarie che trovano facili sponde nelle componenti politiche delle amministrazioni pubbliche italiane.

D- Perché i giovani oggi dovrebbero essere motivati a scrivere?

R- Con l’iniziale patrocinio dell’Istituto Agostino Lauro abbiamo creata una nuova “autostrada” che può diventare un esempio per molti gruppi intenzionati, come noi, a riportare l’Arte in generale e la poesia in particolare sul palco di primo piano che compete loro nell’attuale società italiana.

Come già detto, abbiamo pubblicato, primi in Italia e certamente primi anche in molti altri Paesi del mondo, alcune antologie con all’interno pagine di pubblicità.

Ciò ci ha consentito di stamparne decine di migliaia di copie e di renderle disponibili in gratuita lettura, per anni, ai diversi milioni di passeggeri della Flotta Lauro in navigazione nel Mediterraneo.

D- Tutto il suo percorso con le sue difficoltà e le sue soddisfazioni cosa ha dato a Bruno Mancini uomo? In poche parole, se lei tornasse indietro rifarebbe tutto quello che ha fatto?

R- Per molti decenni sono stato impegnato in attività commerciali che mi hanno consentito di entrare in contatto con personaggi di varia estrazione culturale e sociale.

Ne ho studiato le caratteristiche prendendo spunti per scrivere racconti e poesie che hanno riempito molti cassetti.

Poi, quando finalmente è giunto il tempio della pensione, mi sono posto la domanda se provare a costruire una mia personale identità artistica o se tentare di mettere insieme un gruppo di amanti dell’Arte che potesse costituire un polo di attrazione per quanti avessero scarse capacità divulgative delle proprie opere e timidezze inibenti ogni tipo di aggregazione con altri artisti.

Ho scelto la seconda ipotesi quando sono venuto in contatto, tramite web, con Roberta Panizza che gestiva il noto sito di scrittura “poesiaedintorn.it”.

L’incontro è stato determinante nel farmi credere alla possibilità di ottenere importanti risultati avviando precise ricerche di Artisti “portatori sani” di “furore artistico” unito ad una buona dose di volontà collaborativa per l’attuazione delle idee che ritengo di avere, almeno in parte, espresse in questa intervista.

Concludendo è indubbio che ci troviamo dinanzi ad un uomo coraggioso, che aveva un sogno e, credendoci fermamente, è riuscito a realizzarlo. Sotto questo profilo è un esempio per tutti coloro che soffocano le loro ambizioni dinanzi alle difficoltà e al rischio. Ci piace chiudere con una frase di Steve Jobs, un personaggio che tutti conosciamo come fondatore di APPLE Inc. “Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare. Tutto il resto è secondario.

Buona vita a DILA e a tutti coloro che ne sostengono gli intenti e si spendono per renderla una fucina di eventi Culturali e Artistici per percorrere strade nuove

Caterina Guttadauro recensisce Bruno Mancini

Caterina Guttadauro recensisce Bruno Mancini

Caterina Guttadauro recensisce Bruno Mancini

Caterina Guttadauro recensisce Bruno Mancini

Caterina Guttadauro La Brasca

Caterina Guttadauro recensisce Bruno Mancini

Caterina Guttadauro recensisce Bruno Mancini

Caterina Guttadauro recensisce Bruno Mancini

Caterina Guttadauro recensisce Bruno Mancini

Caterina Guttadauro recensisce Bruno Mancini

Caterina Guttadauro recensisce Bruno Mancini

Caterina Guttadauro recensisce Bruno Mancini

Caterina Guttadauro recensisce Bruno Mancini

Caterina Guttadauro recensisce Bruno Mancini

Caterina Guttadauro recensisce Bruno Mancini

Caterina Guttadauro recensisce Bruno Mancini

Caterina Guttadauro recensisce Bruno Mancini

DILA & Artés 20220316

Silvana Lazzarino presenta
Milena Petrarca – Presidente DILA per l’America del Nord

Artista a trecento sessanta gradi, figlia d’arte, nata a Pozzuoli, ma attiva tra Latina e New York, dove ha esposto in diverse rassegne e organizzato a New York il Cinquecentenario di Cristoforo Colombo con personali e collettive ricevendo il prestigioso riconoscimento “ArtisticAchivement Award Gallery”, Milena Petrarca non è soltanto una pittrice di fama internazionale, ma anche scultrice e poetessa di grande sensibilità, stilista e ritrattista che dona emozioni oltre il tempo legate all’uomo e alla sua vita tra gioie e malinconie, passioni e speranze.
Vincitrice per la sezione Arti grafiche del Premio internazionale “Otto milioni” nel 2017 e nel 2021.
Le sue opere, presenti nei musei italiani e americani e nelle collezioni più prestigiose americane, francesi, inglesi e cinesi, recentemente hanno ricevuto il privilegio di essere proiettate nell’Aula Magna del MUDC (Museo Delle Culture – Milano) quale contributo delle Arti figurative in occasione di un evento Made in Ischia organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” inserito nel palinsesto della manifestazione internazionale BookCity.
Esse incantano gli occhi e la mente per quel loro essere sospese tra realtà e sogno, mistero e poesia, avvolte da una luce che traspare da colori ora caldi e accesi, ora freddi e opachi.
Tra le più note promotrici della cultura del Mezzogiorno in tutto il mondo, è ideatrice del famoso Premio Internazionale Magna Grecia Latina-New York, che da oltre 20 anni si tiene a Latina e premia personalità del mondo della cultura e dell’arte italiana e straniera.
Presente tra i più importanti artisti della corrente americana il “Realismo Magico”, Milena Petrarca si muove con disinvoltura nel trattare diverse tematiche che spaziano dall’amore alla pace, al paesaggio, con al centro l’universo femminile con cui entra nei sottili percorsi interiori dove si annidano ricordi, emozioni lasciate nell’ombra per troppo tempo e ora pronte a riaffiorare sotto altra luce.
Rappresentazioni che esplorano il significato della vita nelle sue diverse sfumature dove l’uomo sempre più è chiamato a cogliere lo straordinario che appartiene alla natura fonte di bellezza e gioia, vita e malinconia.
Le figure femminili che si affacciano nei suoi dipinti raccontano l’entusiasmo innanzi ai sogni in cui credere, ma anche nostalgia e tenerezza.
Così la donna è legata alla natura e ai colori della primavera, alla bellezza pura degli angeli come mostrano rispettivamente la trilogia dedicata alla “Primavera” e “l’Angelo della luce”.
Ma la figura della donna sintetizza anche dolcezza e fascino come in “Nausica”, o sensualità e mistero come nella “Maga Circe”.
Anche il mondo del cinema e dello spettacolo ha dato a Milena Petrarca la possibilità di descrivere la femminilità legata al mito come in “Il sogno di Marilyn”.
Donne angelicate e appassionate, seducenti e malinconiche descritte attraverso tonalità che cambiano a seconda dello stato d’animo che le attraversa.
L’arte di Milena Petrarca costruisce entro questi contesti intensi, fatti di verità e bellezza, un mosaico di emozioni che intrecciano amore, passione, purezza e abbandono per sentire la vita che scorre tra aspettative e delusioni lungo questo viaggio interiore attraverso la memoria ed il presente.

Silvana Lazzarino

Poesia di Milena Petrarca
dedicata al “Ritratto di Zia Bettina”

Amore oltre la morte

I tuoi occhi color del mare
alla ricerca dell’amore perduto…
Tu ancora guardi lontano
oltre l’oceano
fissando punti di luce
riflessi sul tuo viso
immortalato in momenti eterni
vissuti di dolce incanto
con la persona tanto
amata: il tuo Caruso.
Passione di un amore
carico di energie…
Fili ardenti solcano
il tuo volto come
capelli orditi da trame
aggrovigliate di rosso,
ardente come fuoco
che ti brucia dentro
ma ricama la tua vita
di dolci, soavi, momenti
rimembrando i fugaci
attimi d’amore…
Ma è pura la tua beltà
che come angelo
guarda attraverso onde
e sente un anelito
sospiro che tanto hai
sognato e rivissuto
dentro di te…
Una polvere azzurra
come ali di farfalla
fa volare la tua anima
in momenti meravigliosi
ma mai ritrovati.
Adesso sei – IMMORTALATA –
su questa tela
ed assapori le dolcezze
dell’AMORE.

Poesia di Milena Petrarca
pubblicata nell’antologia
“Sinfonia con l’Africa – 2”
Donna della pace

Di luce è il tuo viso
capelli come fiamme d’amore
tu sognavi ad occhi aperti
un futuro di pace
tu grande colomba
vestita di bianco
tu attentamente osservi
la coppia che dolcemente
si sfiori in un turbinio
di baci… volteggi
danza di cuori…
ed ecco l’amore
troneggia in caldo
grembo di donna
di luce vestita.

Anna Manna, Premio le Rosse Pergamene edizione Speciale. nella foto Silvana Lazzairno

DILA & Artés 20220312

Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini

Bruno Mancini racconta la sua Poesia e il suo amore per Ischia.

Seconda puntata

La prima puntata è stata pubblicata sabato 05 marzo 2022 http—-

D- Ogni poesia è un viaggio che tocca paesaggi, frontiere, percorsi, mete visibili e invisibili. Verso l’altro, l’altrove, l’oltre. E alla fine del viaggio, cosa deve esserci a parer suo?
R- Per me la poesia è l’espressione di stati d’animo che prescindono da ogni configurazione temporale e/o spaziali.
I versi vivono, quando riescono a diventare poesia, in ambienti e in momenti che prescindono da ogni realtà. Quando scrivo la parola fine in calce ad un componimento poetico mi sembra di aver salutato un amico del cuore nel momento della sua definitiva partenza per un altro continente.

D- L’Associazionismo dovrebbe essere un’esperienza che aggrega, quindi che unisce sinergie. É  così in Italia o c’è ancora della strada da fare per superare la competitività?
R- In Italia l’associazionismo è pervaso da notevoli sacche di elitarismo disdicevole per una sana collaborazione utile a realizzare i nobili scopi che troviamo spesso elencati negli atti costitutivi delle Associazioni.
DILA ha lanciato più di un appello pubblico per organizzare sinergie con altre Associazioni, mettendo sempre a disposizione tutte le risorse promozionali e divulgative che le sono state rese fruibili da organi dì informazione e da gruppi di lavoro che seguono con attenzione i nostri progetti culturali, artistici e sociali.
In alcuni casi (Arte del suonare, Oceanomare Delphis,  CentroInsieme Onlus ecc.) siamo riusciti a stabilire rapporti che hanno valorizzato oltre ogni previsione le iniziative gestite congiuntamente.

D- Circoli e Associazioni, offrendo momenti di aggregazione generazionale, cioè di realtà altrimenti molto distanti tra loro, trovano il modo di confrontarsi. Cosa fare perché questo avvenga senza forzature, in maniera quasi naturale?
R- Pur senza aver ricevuto mai un solo euro di finanziamento pubblico; senza aver mai percepito somme per iscrizioni; senza aver mai chiesto neppure un euro di balzelli vari del tipo tassa di lettura o diritti di segreteria, abbiamo dato spazio a diverse centinaia di Artisti che hanno letto poesie, presentato mostre di dipinti e di fotografie (collettive e personali), offerto esecuzioni musicali di ogni tipo (dalla classica alla leggera), celebrato ricorrenze storiche ed artistiche, realizzato interviste e presentato libri di prosa e di poesia (editi ed inediti), proiettato video culturali sociali ed ambientali, proposto recital teatrali e cabarettistici, negli Hotel di Ischia, Corte degli Aragonesi, Ulisse, Oriente, Miramare e Castello, Mareblù, Parco Verde, Delfini; nella Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia, nelle Antiche terme comunali di Ischia, nel Museo di Villa Arbusto a Lacco Ameno, nella sede dell’associazione “Arte del suonare” di Roma, nel parco idrotermale Negombo di Lacco Ameno, nel teatro di Monza, nel teatro di Vermiglio, nel Museo Etnografico del Mare di Ischia, nel teatro Parente di Milano, nell’Aula Magna della SIAM di Milano, nell’Auditorium del Museo Delle Culture – MUDEC – di Milano, nel Museo di Latina, nell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, nella Chiesa degli Artisti – Basilica Santa Maria in Montesanto, nella sede della Pro-loco di S. Possidonio… ecc.
Come abbiamo fatto?
Prima o poi qualcuno doveva accorgersi che i tempi sono cambiati (i mecenati non vivono più nei palazzi ducali), che la pubblicità governa i nostri piaceri edonistici ed epicurei così come semina le spore di ideologie e di spiritualità, e che essa è la vera padrona delle nostre scelte e dei nostri portafogli.
Ecco pertanto le proposte dei progetti DILA consentire che, sponsorizzando i nostri volumi di poesie e di arti varie, senza dubbio gli Autori dei testi e delle immagini, ma sicuramente anche le Aziende Commerciali, ottengano notevoli benefici quali possono essere considerati quelli derivanti da una rete alternativa di distribuzione, una forma innovativa di pubblicità aziendale, un nuovo strumento di propaganda personale, il rafforzamento di contatti operativi tra Cultura e Aziende, la gratificazioni per il serio lavoro di Scrittori, Artisti, ed Imprese Commerciali, e, non ultimo, il vantaggio derivante dall’effetto sorpresa conseguente alla novità dello strumento utilizzato per promuovere i propri prodotti.
Noi affermiamo che nessun libro viene cestinato prima ancora di essere sfogliato (come viceversa avviene per depliant, brochure, volantini, e cataloghi vari).
Oggi parliamo dell’ultimo nato e del più azzardato, se vogliamo, dei suoi gioielli: IL Premio Letterario Internazionale “Otto Milioni” Ischia.
Il Premio, nato nel 2011 unicamente come premio di Poesia, si presenta in sei differenti sezioni: poesia, arti grafiche, musica, letteratura, giornalismo, recitazione.
Se posso specificare un solo parametro indicativo del suo successo, mi basta segnalare che la sezione arti grafiche in un anno ha ricevuto 217 richieste di iscrizioni provenienti da 36 nazioni (Algeria, Argentina, Armenia, Austria, Azerbaijan, Brasile, Bulgaria, Cile, Egitto, Georgia, Germania, Giordania, Grecia, India, Inghilterra, Iran, Israele, Italia, Lettonia, Messico, Nepal, Nicaragua, Nigeria, Pakistan, Perù, Portogallo, Romania, Russia, Sebia, Spagna,Tunisia, Turchia, Ucraina, USA, Venezuela, Vietnam).
 
Caterina Guttadauro La Brasca

 La terza e ultima puntata sarà pubblicata sabato 19 marzo 2022.

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Bruno Mancini |La “visione” di Raffaele La Capria

Per la serie Esopo news

Nei giorni scorsi ho ricevuto due telefonate da persone amiche che si trovano in grandi difficoltà nella lotta contro malattie incurabili o quasi.

Vivono su paralleli molto distanti tra di loro, eppure ho sentito nelle loro parole la stessa ansia di contatto umano capace di dare un sollievo al pianto della disperazione.

Ed ho pensato a tutta l’insipienza del genere umano impegnato nel costruire armi per offendere piuttosto che medicine per difendersi… ed alla morte che spadroneggia per tale follia collettiva.

Resta la voglia di operare affinché sia realizzata la visione ideologica espressa nel brano scritto nel 1952 da uno degli innovatori della narrativa italiana del ‘900: “Non ci sono paesini abbastanza isolati, non ci sono giorni abbastanza privati, né paralleli abbastanza lontani. Un rapporto si stabilisce sempre, prima o poi, non c’è scampo.- Raffaele La Capria”.

Dalla mia raccolta di poesie

“Sasquatch”

(1968 – 2009)

https://www.lulu.com/en/en/shop/bruno-mancini/sasquatch/paperback/product-1m27mjyv.html

https://www.lulu.com/en/en/shop/bruno-mancini/sasquatch/ebook/product-1nqkwr9z.html

A loro

Non conosco le ragioni,
eppure sono attento,
dei suoi silenzi che ammantano distacchi.

Io vivo ancora.

I figli scalzano
immortali ambizioni, i porti certi dei fratelli.

Il nostro tetto
è il limite del nostro sguardo.
Dalla mia raccolta di poesie

“Sasquatch”

(1968 – 2009): 

Adesso no

Adesso no.
Sonori squillano sopiti palpiti.
Ignazio è briciola
ondivaga in cerca di assonanze.

Nella discesa dal barchino di Caronte,
lui fu quel remo
ruotante in aria
che ne squarciava nebbie.

Vorrei capire,
verbo completo,
se il tempo mi scoppietta tra le mani
o sono stato il fabbricante dei petardi.

Dalla mia raccolta di poesie

“Sasquatch”

(1968 – 2009)

dedicata a Lina D’Onofrio:  

Conversazione solitaria

Un mostro sacro s’aggira
sfiorendo
i teneri baccelli di versi smarriti
nel simplex
“futileggiante” click
di chi distrugge il proprio tempo,
nemmeno molto,
magari tutto,
contro smodato non svelare il sesto senso,
mai ultimo e mai privo di tormento,
per chi Poeta nasce e muore.

PUREZZA

Il gran “magone” non lo porgo
a peso,
affumicato,
a scaglie,
dorato,
in pillole,
stracciato tra due servi ed un padrone.

SEVIZIA

Diario di giorni non vissuti
smaltati con lacche giapponesi,
io soffio
in torride fornaci
dove gl’impasti
catturano fanghi e detriti
-magmatici anacronistici
“un giorno ancora
e sarà maggio allora
il mese delle rose o dei traslochi!”-
e i miei bizzarri
sparire in sabbie mobili
che… attenta… sembrano miele
intanto che mi tolgono respiro e forze.

DILA & Artés articoli pubblicati

DILA & Artés

CS | Tra Bruno Mancini

Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA

e Antonio Auricchio

editore della testata giornalistica “Il Giornale di ArtesTv

registrata presso il Tribunale di Salerno, si è stabilita un’intesa di collaborazione che vedrà l’Ass. DILA partecipare con interviste, recensioni notizie ecc. alla redazione della sezione cultura del giornale.

Antonio Auricchio

ha iniziato la sua carriera ponendo l’attenzione all’amore verso il prossimo, dedicandosi alla salute dei suoi pazienti attraverso il ruolo di dipendente dell’ASL di Salerno e di infermiere specializzato nel reparto di rianimazione.

Una volta lasciato l’impegno verso coloro che soffrono, ha ben pensato di proseguire la sua vita, passando, dopo aver visto e vissuto in prima persona il dolore delle persone al divertimento, profondendo il suo impegno, nella passione che aveva già da prima coltivato per la TV, per il mondo dello spettacolo e del cinema, iniziando come organizzatore di eventi e venendo in contatto con persone illustri e di un certo calibro.

Poi cameraman e patrón di “Miss Arte’sTv”, il concorso dedicato alla selezione delle ragazze baciate da Venere sia del territorio Campano che Nazionale, e che esaltassero principalmente le bellezze del suo amato Sud e quelle delle giovani aspiranti al mondo della televisione e dello spettacolo  dello stivale tricolore intero.

La passione che lo anima lo ha spinto fino a prendere le redini in mano e ideare, registrare e dirigere da dietro la camera da presa programmi, notiziari e dossier televisivi, impegnandosi anche nella ricerca di notizie di rilevante importanza sia nazionale che estera per gli articoli giornalistici all’interno del canale ArtesTv.

Francesca Durante

https://ilgiornale.artestv.it/

Antonio Auricchio

Bruno Mancini

scrittore e poeta, è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni.

A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.
Anche se aggiunge, con molta auto ironia e con un pizzico di provocazione:

“Le mie primissime esternazioni poetiche le ho espresse in tenerissima età, quando ancora non avevo pronunziato per la prima volta la parola mamma, ed alla fine di ogni abbondante poppata liberavo graziose ispirazioni poetizzando mediante dei rimati vagiti“.

Brevi commenti amichevoli ricavati dalle varie recensioni ai suoi libri:

Vedo una folla che si muove compatta verso un’unica meta guidata dagli incitamenti di colui che punta il dito ed una penna, che crea volti per i sentimenti.

… si fondono nell’intero componimento in una prospettiva ampia che contempla l’umano, l’umano cammino. Ed è una Commedia, una Commedia divina in chiave poetica, in versi che sento anche io estremamente dolorosi, con il preciso intento di affidarli alla penna, che non li disperda ma li urli e li renda in qualche modo eterni.

… lodo quel senso di eco lontano che riverbera le parole enfatizzandone i concetti.

Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?

Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…

…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.

…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.

Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…

…seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.

…lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”

Bella poesia, con alti picchi in termini d’emozione e intensità.

…sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.

Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”

Ed io invece, Bruno, ho letto a ritroso, prima la seconda parte, bellissima, ed ora la seconda, altrettanto splendida. Senso o non senso è una poesia dal forte impatto emotivo. Giochi con il lessico e le iterazioni, che adoro, ed è questa una delle poesie più belle che abbia letto qui dentro, quel genere di poesia che cerco e difficilmente poi trovo.
Mi domando come mai non ti abbia scoperto prima, Poeta??!!

Una poetica lacerata e sfuggente…

Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…

“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”

Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…

Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.

Sì, lasci molto lavoro a chi legge, eppure questo mi affascina della tua poesia, la afferri e ti sfugge: in essa ti perdi ed allora ti turba… e cerchi il senso e lo cogli e ti lascia poi subito in dubbio. Ma il dubbio stimola, ti coinvolge … Sperimentalismo? Se lo è, come credo, ben venga; io lo adoro.
Bravissimo. Vero artista.

“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi…”

Prima dell’alba
regalami un verso
così che io possa
sfrontata babbuccia
ricamo sulla brina
imprimere.

Al sole tenero
Vederla piangere di gioia

INFO:

dila@emmegiischia.com

emmegiischia@gmail.com

Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 15 alle 23

DILA&Artés

Regolamento partecipazione e modulo iscrizione

1) L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” in pieno accordo con l’editore Antonio Auricchio, Patron della testata giornalistica Artés registrata presso il Tribunale di Salerno, ha dato vita al nuovo progetto culturale DILA&Artés di ampio respiro mediatico adatto alla valorizzazione delle attività dell’Associazione e di tutti gli Artisti che hanno comunque collaborato con i nostri progetti culturali.

2) Il progetto culturale DILA&Artés prevede la pubblicazione a cura dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” di interviste, recensioni, notizie ecc. nella sezione cultura della testata giornalistica Artés.

3) La partecipazione al progetto culturale DILA&Artés, per testi e immagini, è aperta ai contributi degli Artisti italiani e stranieri che, dopo averne fatta richiesta, saranno selezioni da una Commissione nominata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Tale Commissione provvederà a selezionare in maniera insindacabile le richieste di partecipazione al progetto culturale DILA&Artés.

4) I Soci dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” avranno diritto ad iscriversi direttamente nel gruppo dei partecipanti purché rispettino quanto prescritto negli articoli successivi di questo regolamento e siano in regola con il tesseramento DILA

5) Gli Artisti che hanno già partecipato ad una qualsiasi delle Antologie pubblicate da Bruno Mancini sono equiparati agli Associati DILA.

6) L’Artista, per partecipare al progetto culturale DILA&Artés, dovrà compilare in tutte le sue parti la dichiarazione annessa a questo regolamento e dovrà inviarla a dila@emmegiischia.com debitamente firmata.

7) Trattandosi di una partecipazione a titolo completamente GRATUITO, L’Associazione DILA si riserva il diritto di effettuare qualsiasi variazione a questo regolamento e gli Artisti, inviando le proprie iscrizioni, ne prendono atto in maniera definitiva.

8) INFO: 3914830355 tutti i giorni dalle 15 alle 23 – dila@emmegiischia.com

DICHIARAZIONE RICHIESTA per la partecipazione al progetto culturale DILA&Artés

Io sottoscritto/a____________________________________________

residente a _______________ in Via____________________                          N:_____                       CAP________

tel. ______________________    e-mail________________________________________________

avendo letto ed accettando tutte le norme del regolamento relativo alla partecipazione al progetto culturale DILA&Artés pubblicato anche tramite web all’url https://www.emmegiischia.com/wordpress/dila-artstv/ esprimo l’intenzione di partecipare al progetto culturale DILA&Artés nella mia qualità di

Scrittore □  –  Attore □  –  Musicista □  –  Pittore □  

 A tale scopo DICHIARO di

  1. essere stato informato, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.196 /2003 sulla tutela dei dati personali, che i miei dati personali forniti all’atto della compilazione della presente richiesta d’iscrizione saranno trattati, in conformità alle norme legislative e regolamentari vigenti e applicabili, con modalità automatiche, anche mediante sistemi informatizzati, solo ed esclusivamente nell’ambito delle operazioni necessarie a consentire la partecipazione del sottoscritto al progetto culturale DILA&Artés organizzato dall’Associazione DILA;
  2. di acconsentire, con la presente richiesta d’iscrizione, al trattamento dei miei dati personali, svolto con le modalità e per le finalità sopra indicate, ed in conformità alle norme legislative e regolamentari vigenti e applicabili, e di essere a conoscenza del fatto di poter esercitare i diritti previsti dall’art. 7 della Legge 196/2003, tra i quali il diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati, nonché la loro cancellazione mediante comunicazione scritta da inoltrare al titolare del trattamento dei dati personali ai sensi e per gli effetti della stessa legge;
  3. volere concedere all’Associazione DILA il diritto di pubblicare ed utilizzare il contenuto della mia suddetta partecipazione in ogni forma e modo, alle condizioni di seguito indicate, affermando, sotto la mia personale responsabilità, di esserne l’unico autore, l’unico titolare dei diritti e di poterne liberamente disporre, così che l’Associazione DILA avrà il diritto pieno, esclusivo e definitivo dì pubblicare il contenuto della mia suddetta partecipazione e di utilizzarlo in ogni forma e modo nel rispetto del diritto morale dell’autore ai sensi dell’art. 2575 codice civile (diritti di autore e di ingegno), e avrà il diritto di pubblicare il suddetto contenuto della mia partecipazione anche in via telematica a mezzo internet e non sarà tenuta ad effettuare alcuna correzione;
  4. aver concordato in maniera definitiva con l’Associazione DILA che essa NON corrisponderà alcun compenso presente o futuro in mio favore né a titolo di “diritto d’autore”, né per alcun altro diritto, pretesa, rimborso, compenso ed indennità, poiché sono favorevolmente disposto a destinare il contenuto della mia suddetta partecipazione al gratuito utilizzo da parte del’Associazione DILA per qualunque forma di pubblicazione, e per qualsiasi utilizzazione essa voglia decidere, restando inteso che avrò comunque piena ed assoluta disponibilità del contenuto della mia suddetta partecipazione, senza dover chiedere consenso a Bruno Mancini, né dover in alcun modo rendergli conto del suo utilizzo, in quanto io sottoscritto Autore resterò unico titolare della proprietà intellettuale del contenuto della mia suddetto partecipazione;

Data e Luogo………………….            Firma dell’autore  …………………….

Ai sensi dell’art. 1341 cod. civ., approvo specificatamente le clausole 1) 2) 3) 4) del regolamento relativo alla partecipazione al progetto culturale DILA&Artés pubblicato anche tramite web all’url https://www.emmegiischia.com/wordpress/dila-artstv

Data e Luogo………………….            Firma dell’autore  …………………….

P.S. Aggiungere i dati richiesti, ed inviare a dila@emmegiischia.com

Info & contatti: – Tel. 3914830355 – dila@emmegiischia.com

 

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

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DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316

Silvana Lazzarino presenta
Milena Petrarca – Presidente DILA per l’America del Nord

Artista a trecento sessanta gradi, figlia d’arte, nata a Pozzuoli, ma attiva tra Latina e New York, dove ha esposto in diverse rassegne e organizzato a New York il Cinquecentenario di Cristoforo Colombo con personali e collettive ricevendo il prestigioso riconoscimento “ArtisticAchivement Award Gallery”, Milena Petrarca non è soltanto una pittrice di fama internazionale, ma anche scultrice e poetessa di grande sensibilità, stilista e ritrattista che dona emozioni oltre il tempo legate all’uomo e alla sua vita tra gioie e malinconie, passioni e speranze.

Vincitrice per la sezione Arti grafiche del Premio internazionale “Otto milioni” nel 2017 e nel 2021.
Le sue opere, presenti nei musei italiani e americani e nelle collezioni più prestigiose americane, francesi, inglesi e cinesi, recentemente hanno ricevuto il privilegio di essere proiettate nell’Aula Magna del MUDC (Museo Delle Culture – Milano) quale contributo delle Arti figurative in occasione di un evento Made in Ischia organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” inserito nel palinsesto della manifestazione internazionale BookCity.

Esse incantano gli occhi e la mente per quel loro essere sospese tra realtà e sogno, mistero e poesia, avvolte da una luce che traspare da colori ora caldi e accesi, ora freddi e opachi.
Tra le più note promotrici della cultura del Mezzogiorno in tutto il mondo, è ideatrice del famoso Premio Internazionale Magna Grecia Latina-New York, che da oltre 20 anni si tiene a Latina e premia personalità del mondo della cultura e dell’arte italiana e straniera.

Presente tra i più importanti artisti della corrente americana il “Realismo Magico”, Milena Petrarca si muove con disinvoltura nel trattare diverse tematiche che spaziano dall’amore alla pace, al paesaggio, con al centro l’universo femminile con cui entra nei sottili percorsi interiori dove si annidano ricordi, emozioni lasciate nell’ombra per troppo tempo e ora pronte a riaffiorare sotto altra luce.
Rappresentazioni che esplorano il significato della vita nelle sue diverse sfumature dove l’uomo sempre più è chiamato a cogliere lo straordinario che appartiene alla natura fonte di bellezza e gioia, vita e malinconia.

Le figure femminili che si affacciano nei suoi dipinti raccontano l’entusiasmo innanzi ai sogni in cui credere, ma anche nostalgia e tenerezza.
Così la donna è legata alla natura e ai colori della primavera, alla bellezza pura degli angeli come mostrano rispettivamente la trilogia dedicata alla “Primavera” e “l’Angelo della luce”.
Ma la figura della donna sintetizza anche dolcezza e fascino come in “Nausica”, o sensualità e mistero come nella “Maga Circe”.
Anche il mondo del cinema e dello spettacolo ha dato a Milena Petrarca la possibilità di descrivere la femminilità legata al mito come in “Il sogno di Marilyn”.
Donne angelicate e appassionate, seducenti e malinconiche descritte attraverso tonalità che cambiano a seconda dello stato d’animo che le attraversa.
L’arte di Milena Petrarca costruisce entro questi contesti intensi, fatti di verità e bellezza, un mosaico di emozioni che intrecciano amore, passione, purezza e abbandono per sentire la vita che scorre tra aspettative e delusioni lungo questo viaggio interiore attraverso la memoria ed il presente.

Silvana Lazzarino

Poesia di Milena Petrarca
dedicata al “Ritratto di Zia Bettina”

Amore oltre la morte

I tuoi occhi color del mare
alla ricerca dell’amore perduto…
Tu ancora guardi lontano
oltre l’oceano
fissando punti di luce
riflessi sul tuo viso
immortalato in momenti eterni
vissuti di dolce incanto
con la persona tanto
amata: il tuo Caruso.
Passione di un amore
carico di energie…
Fili ardenti solcano
il tuo volto come
capelli orditi da trame
aggrovigliate di rosso,
ardente come fuoco
che ti brucia dentro
ma ricama la tua vita
di dolci, soavi, momenti
rimembrando i fugaci
attimi d’amore…
Ma è pura la tua beltà
che come angelo
guarda attraverso onde
e sente un anelito
sospiro che tanto hai
sognato e rivissuto
dentro di te…
Una polvere azzurra
come ali di farfalla
fa volare la tua anima
in momenti meravigliosi
ma mai ritrovati.
Adesso sei – IMMORTALATA –
su questa tela
ed assapori le dolcezze
dell’AMORE.

Poesia di Milena Petrarca
pubblicata nell’antologia
“Sinfonia con l’Africa – 2”
Donna della pace

Di luce è il tuo viso
capelli come fiamme d’amore
tu sognavi ad occhi aperti
un futuro di pace
tu grande colomba
vestita di bianco
tu attentamente osservi
la coppia che dolcemente
si sfiori in un turbinio
di baci… volteggi
danza di cuori…
ed ecco l’amore
troneggia in caldo
grembo di donna
di luce vestita.

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Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini

Bruno Mancini racconta la sua Poesia e il suo amore per Ischia.

Seconda puntata

La prima puntata è stata pubblicata sabato 05 marzo 2022 http—-

D- Ogni poesia è un viaggio che tocca paesaggi, frontiere, percorsi, mete visibili e invisibili. Verso l’altro, l’altrove, l’oltre. E alla fine del viaggio, cosa deve esserci a parer suo?
R- Per me la poesia è l’espressione di stati d’animo che prescindono da ogni configurazione temporale e/o spaziali.
I versi vivono, quando riescono a diventare poesia, in ambienti e in momenti che prescindono da ogni realtà. Quando scrivo la parola fine in calce ad un componimento poetico mi sembra di aver salutato un amico del cuore nel momento della sua definitiva partenza per un altro continente.

D- L’Associazionismo dovrebbe essere un’esperienza che aggrega, quindi che unisce sinergie. É  così in Italia o c’è ancora della strada da fare per superare la competitività?
R- In Italia l’associazionismo è pervaso da notevoli sacche di elitarismo disdicevole per una sana collaborazione utile a realizzare i nobili scopi che troviamo spesso elencati negli atti costitutivi delle Associazioni.
DILA ha lanciato più di un appello pubblico per organizzare sinergie con altre Associazioni, mettendo sempre a disposizione tutte le risorse promozionali e divulgative che le sono state rese fruibili da organi dì informazione e da gruppi di lavoro che seguono con attenzione i nostri progetti culturali, artistici e sociali.
In alcuni casi (Arte del suonare, Oceanomare Delphis,  CentroInsieme Onlus ecc.) siamo riusciti a stabilire rapporti che hanno valorizzato oltre ogni previsione le iniziative gestite congiuntamente.

D- Circoli e Associazioni, offrendo momenti di aggregazione generazionale, cioè di realtà altrimenti molto distanti tra loro, trovano il modo di confrontarsi. Cosa fare perché questo avvenga senza forzature, in maniera quasi naturale?
R- Pur senza aver ricevuto mai un solo euro di finanziamento pubblico; senza aver mai percepito somme per iscrizioni; senza aver mai chiesto neppure un euro di balzelli vari del tipo tassa di lettura o diritti di segreteria, abbiamo dato spazio a diverse centinaia di Artisti che hanno letto poesie, presentato mostre di dipinti e di fotografie (collettive e personali), offerto esecuzioni musicali di ogni tipo (dalla classica alla leggera), celebrato ricorrenze storiche ed artistiche, realizzato interviste e presentato libri di prosa e di poesia (editi ed inediti), proiettato video culturali sociali ed ambientali, proposto recital teatrali e cabarettistici, negli Hotel di Ischia, Corte degli Aragonesi, Ulisse, Oriente, Miramare e Castello, Mareblù, Parco Verde, Delfini; nella Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia, nelle Antiche terme comunali di Ischia, nel Museo di Villa Arbusto a Lacco Ameno, nella sede dell’associazione “Arte del suonare” di Roma, nel parco idrotermale Negombo di Lacco Ameno, nel teatro di Monza, nel teatro di Vermiglio, nel Museo Etnografico del Mare di Ischia, nel teatro Parente di Milano, nell’Aula Magna della SIAM di Milano, nell’Auditorium del Museo Delle Culture – MUDEC – di Milano, nel Museo di Latina, nell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, nella Chiesa degli Artisti – Basilica Santa Maria in Montesanto, nella sede della Pro-loco di S. Possidonio… ecc.
Come abbiamo fatto?
Prima o poi qualcuno doveva accorgersi che i tempi sono cambiati (i mecenati non vivono più nei palazzi ducali), che la pubblicità governa i nostri piaceri edonistici ed epicurei così come semina le spore di ideologie e di spiritualità, e che essa è la vera padrona delle nostre scelte e dei nostri portafogli.
Ecco pertanto le proposte dei progetti DILA consentire che, sponsorizzando i nostri volumi di poesie e di arti varie, senza dubbio gli Autori dei testi e delle immagini, ma sicuramente anche le Aziende Commerciali, ottengano notevoli benefici quali possono essere considerati quelli derivanti da una rete alternativa di distribuzione, una forma innovativa di pubblicità aziendale, un nuovo strumento di propaganda personale, il rafforzamento di contatti operativi tra Cultura e Aziende, la gratificazioni per il serio lavoro di Scrittori, Artisti, ed Imprese Commerciali, e, non ultimo, il vantaggio derivante dall’effetto sorpresa conseguente alla novità dello strumento utilizzato per promuovere i propri prodotti.
Noi affermiamo che nessun libro viene cestinato prima ancora di essere sfogliato (come viceversa avviene per depliant, brochure, volantini, e cataloghi vari).
Oggi parliamo dell’ultimo nato e del più azzardato, se vogliamo, dei suoi gioielli: IL Premio Letterario Internazionale “Otto Milioni” Ischia.
Il Premio, nato nel 2011 unicamente come premio di Poesia, si presenta in sei differenti sezioni: poesia, arti grafiche, musica, letteratura, giornalismo, recitazione.
Se posso specificare un solo parametro indicativo del suo successo, mi basta segnalare che la sezione arti grafiche in un anno ha ricevuto 217 richieste di iscrizioni provenienti da 36 nazioni (Algeria, Argentina, Armenia, Austria, Azerbaijan, Brasile, Bulgaria, Cile, Egitto, Georgia, Germania, Giordania, Grecia, India, Inghilterra, Iran, Israele, Italia, Lettonia, Messico, Nepal, Nicaragua, Nigeria, Pakistan, Perù, Portogallo, Romania, Russia, Sebia, Spagna,Tunisia, Turchia, Ucraina, USA, Venezuela, Vietnam).
 
Caterina Guttadauro La Brasca

 La terza e ultima puntata sarà pubblicata sabato 19 marzo 2022.

 

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Bruno Mancini |L’incertezza della certezza

Per la serie Esopo news

In questi giorni sto rileggendo alcuni libri di uno scrittore che ho ammirato praticamente da sempre.

Nel testo di un vecchio volume, edito nel 1962 ed ormai senza copertine e con le pagine quasi distaccate dalla rilegatura, mi ha fatto piacere rilevare che alcune mie sottolineature, antiche di circa 60 anni, continuano ad avere per me lo stesso rilievo positivo di allora.

Ad un tratto ho smesso di leggere e sono restato per molti minuti fermo a valutare prima, ed accarezzare poi, un pensiero tra il nostalgico e l’incredibile.

Ero da solo nel tramonto in riva al mare (il mare è uno dei personaggi importanti del libro), quando mi sono reso conto, infatti, di aver vissuta quasi tutta la vita nella logica, etica e pragmatica, sentimentale e sociale, derivante ed appartenente ad una frase sottolineata con un sottile tratto di matita.

E ciò che ancora ora mi seduce in questa scoperta non è tanto la certezza di avere agito e pensato nel modus vivendi, desiderato seppure a volte maledetto, stigmatizzato nella frase dello scrittore, ma la rivelazione di non essermene reso assolutamente conto pur nella lunga inseparabilità che ci ha uniti.

Senza lotta non si può stare soli; ma star soli vuol dire non voler più lottare.”

L’incertezza della certezza non smette mai di stupire!

Sempre lui, Cesare Pavese ma da un altro libro.

Ma ormai io non potevo più perdonarle di essere una donna, una che trasforma il sapore remoto del vento in sapore di carne.”

Più lo rileggo e più sono convinto di aver fatto bene ad ammirarlo per oltre mezzo secolo.

E allora ecco che vi propongo alcune mie poesie in tema di donne.

 

Dalla mia raccolta di poesie

“Erotismo, sì!”

https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/265957/erotismo-s/

Il brivido più lungo

Ti vedo seduta ogni giorno.
Una mano gingilla tra i riccioli
accarezzandoti la gola.
Il cavalletto attende le curve le tinte le forme.
A volte una coda di auto rallenta il percorso del bus.
Ed io ti guardo fremere per un attimo più lungo.

Ti voglio sdraiata una notte.
Una mano gingilla sul mio petto
accarezzandomi innocente.
Il calice attende le bollicine dello sballo.
A volte un sorriso ferma del tutto il tempo,
ed io ti guardo nuda, prima del brindisi più lungo.

Tunnel dietro la curva.
Un attimo e tu già mostri
avvinto il prima con il dopo.
Il buio mescolerà per noi il sogno e la realtà.
A volte, stavolta, vincente è la passione,
e tu m’inviterai al brivido più lungo.
——————————————-

Dalla mia raccolta di poesie

“Erotismo, sì!”

Essere donna non basta

Essere donna non le dà pace
quando è la strada che attizza
il suo “per ora”
nembo che sbuca e offusca
tra filiformi steli di ginestre apparsi,
arditi nel lembo in basso del suo
torrione sulla rocca.

E lei vorrebbe fiato caldo tra la guancia e il collo,
mani indecenti a superare ostacoli dalle
ginocchia
al breve tratto dove concentra osceni paradisi,
osceno e paradiso.
Il ruvido pigiare sul suo perduto senso del reale.

Enfasi immacolata
sbaraglia il trucido bivacco,
ma lei non gode.

————————————-

Dalla mia raccolta di poesie

“Erotismo, sì!”

Le onde orizzontali

incredibilmente immobili
nelle tue coppe,
young lady abbarbicata ad una rocca
– non oggi –
tremula al gusto intenso
all’odore impalpabile
al calpestio lontano
del solito sconosciuto;

bizzarre prorompenti
oltre comode fettucce,
young lady perversa nella tua cuffia
– non oggi –
gracchiante “Oh, sì!”
“Ancora ancora.”
alla voce affanno lontano
del solito sconosciuto;

morbidamente accarezzanti
in lungo la tua schiena arcuata,
young lady discinta sul gran
pistillo, – non oggi –
esuberante al lieve dondolio,
al vorticoso affondo
tra le tue labbra,
del solito sconosciuto.

Tu lady
signora dei tuoi tempi
trasformi in jazz la tua monotonia.
Se poi mi chiami:
oscura il lume sul divano
alza i capelli al cielo
abbassa a terra gl’indumenti
socchiudi gli occhi
respira un sogno
dimentica di esistere,

io vengo per cambiare lo spartito.

Bruno Mancini |L'incertezza della certezza

Bruno Mancini |L’incertezza della certezza

Bruno Mancini |L'incertezza della certezza

Bruno Mancini |L’incertezza della certezza

Bruno Mancini |L'incertezza della certezza

Bruno Mancini |L’incertezza della certezza

 

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Bruno Mancini |La “visione” di Raffaele La Capria

Per la serie Esopo news

Nei giorni scorsi ho ricevuto due telefonate da persone amiche che si trovano in grandi difficoltà nella lotta contro malattie incurabili o quasi.

Vivono su paralleli molto distanti tra di loro, eppure ho sentito nelle loro parole la stessa ansia di contatto umano capace di dare un sollievo al pianto della disperazione.

Ed ho pensato a tutta l’insipienza del genere umano impegnato nel costruire armi per offendere piuttosto che medicine per difendersi… ed alla morte che spadroneggia per tale follia collettiva.

Resta la voglia di operare affinché sia realizzata la visione ideologica espressa nel brano scritto nel 1952 da uno degli innovatori della narrativa italiana del ‘900: “Non ci sono paesini abbastanza isolati, non ci sono giorni abbastanza privati, né paralleli abbastanza lontani. Un rapporto si stabilisce sempre, prima o poi, non c’è scampo.- Raffaele La Capria”.

Dalla mia raccolta di poesie

“Sasquatch”

(1968 – 2009)

https://www.lulu.com/en/en/shop/bruno-mancini/sasquatch/paperback/product-1m27mjyv.html

https://www.lulu.com/en/en/shop/bruno-mancini/sasquatch/ebook/product-1nqkwr9z.html

A loro

Non conosco le ragioni,
eppure sono attento,
dei suoi silenzi che ammantano distacchi.

Io vivo ancora.

I figli scalzano
immortali ambizioni, i porti certi dei fratelli.

Il nostro tetto
è il limite del nostro sguardo.
Dalla mia raccolta di poesie

“Sasquatch”

(1968 – 2009): 

Adesso no

Adesso no.
Sonori squillano sopiti palpiti.
Ignazio è briciola
ondivaga in cerca di assonanze.

Nella discesa dal barchino di Caronte,
lui fu quel remo
ruotante in aria
che ne squarciava nebbie.

Vorrei capire,
verbo completo,
se il tempo mi scoppietta tra le mani
o sono stato il fabbricante dei petardi.

Dalla mia raccolta di poesie

“Sasquatch”

(1968 – 2009)

dedicata a Lina D’Onofrio:  

Conversazione solitaria

Un mostro sacro s’aggira
sfiorendo
i teneri baccelli di versi smarriti
nel simplex
“futileggiante” click
di chi distrugge il proprio tempo,
nemmeno molto,
magari tutto,
contro smodato non svelare il sesto senso,
mai ultimo e mai privo di tormento,
per chi Poeta nasce e muore.

PUREZZA

Il gran “magone” non lo porgo
a peso,
affumicato,
a scaglie,
dorato,
in pillole,
stracciato tra due servi ed un padrone.

SEVIZIA

Diario di giorni non vissuti
smaltati con lacche giapponesi,
io soffio
in torride fornaci
dove gl’impasti
catturano fanghi e detriti
-magmatici anacronistici
“un giorno ancora
e sarà maggio allora
il mese delle rose o dei traslochi!”-
e i miei bizzarri
sparire in sabbie mobili
che… attenta… sembrano miele
intanto che mi tolgono respiro e forze.

 

DILA & Artés articoli pubblicati

DILA & Artés

CS | Tra Bruno Mancini

Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA

e Antonio Auricchio

editore della testata giornalistica “Il Giornale di ArtesTv

registrata presso il Tribunale di Salerno, si è stabilita un’intesa di collaborazione che vedrà l’Ass. DILA partecipare con interviste, recensioni notizie ecc. alla redazione della sezione cultura del giornale.

Antonio Auricchio

ha iniziato la sua carriera ponendo l’attenzione all’amore verso il prossimo, dedicandosi alla salute dei suoi pazienti attraverso il ruolo di dipendente dell’ASL di Salerno e di infermiere specializzato nel reparto di rianimazione.

Una volta lasciato l’impegno verso coloro che soffrono, ha ben pensato di proseguire la sua vita, passando, dopo aver visto e vissuto in prima persona il dolore delle persone al divertimento, profondendo il suo impegno, nella passione che aveva già da prima coltivato per la TV, per il mondo dello spettacolo e del cinema, iniziando come organizzatore di eventi e venendo in contatto con persone illustri e di un certo calibro.

Poi cameraman e patrón di “Miss Arte’sTv”, il concorso dedicato alla selezione delle ragazze baciate da Venere sia del territorio Campano che Nazionale, e che esaltassero principalmente le bellezze del suo amato Sud e quelle delle giovani aspiranti al mondo della televisione e dello spettacolo  dello stivale tricolore intero.

La passione che lo anima lo ha spinto fino a prendere le redini in mano e ideare, registrare e dirigere da dietro la camera da presa programmi, notiziari e dossier televisivi, impegnandosi anche nella ricerca di notizie di rilevante importanza sia nazionale che estera per gli articoli giornalistici all’interno del canale ArtesTv.

Francesca Durante

https://ilgiornale.artestv.it/

Antonio Auricchio

Bruno Mancini

scrittore e poeta, è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni.

A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.
Anche se aggiunge, con molta auto ironia e con un pizzico di provocazione:

“Le mie primissime esternazioni poetiche le ho espresse in tenerissima età, quando ancora non avevo pronunziato per la prima volta la parola mamma, ed alla fine di ogni abbondante poppata liberavo graziose ispirazioni poetizzando mediante dei rimati vagiti“.

Brevi commenti amichevoli ricavati dalle varie recensioni ai suoi libri:

Vedo una folla che si muove compatta verso un’unica meta guidata dagli incitamenti di colui che punta il dito ed una penna, che crea volti per i sentimenti.

… si fondono nell’intero componimento in una prospettiva ampia che contempla l’umano, l’umano cammino. Ed è una Commedia, una Commedia divina in chiave poetica, in versi che sento anche io estremamente dolorosi, con il preciso intento di affidarli alla penna, che non li disperda ma li urli e li renda in qualche modo eterni.

… lodo quel senso di eco lontano che riverbera le parole enfatizzandone i concetti.

Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?

Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…

…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.

…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.

Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…

…seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.

…lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”

Bella poesia, con alti picchi in termini d’emozione e intensità.

…sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.

Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”

Ed io invece, Bruno, ho letto a ritroso, prima la seconda parte, bellissima, ed ora la seconda, altrettanto splendida. Senso o non senso è una poesia dal forte impatto emotivo. Giochi con il lessico e le iterazioni, che adoro, ed è questa una delle poesie più belle che abbia letto qui dentro, quel genere di poesia che cerco e difficilmente poi trovo.
Mi domando come mai non ti abbia scoperto prima, Poeta??!!

Una poetica lacerata e sfuggente…

Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…

“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”

Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…

Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.

Sì, lasci molto lavoro a chi legge, eppure questo mi affascina della tua poesia, la afferri e ti sfugge: in essa ti perdi ed allora ti turba… e cerchi il senso e lo cogli e ti lascia poi subito in dubbio. Ma il dubbio stimola, ti coinvolge … Sperimentalismo? Se lo è, come credo, ben venga; io lo adoro.
Bravissimo. Vero artista.

“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi…”

Prima dell’alba
regalami un verso
così che io possa
sfrontata babbuccia
ricamo sulla brina
imprimere.

Al sole tenero
Vederla piangere di gioia

INFO:

dila@emmegiischia.com

emmegiischia@gmail.com

Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 15 alle 23

DILA&Artés

Regolamento partecipazione e modulo iscrizione

1) L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” in pieno accordo con l’editore Antonio Auricchio, Patron della testata giornalistica Artés registrata presso il Tribunale di Salerno, ha dato vita al nuovo progetto culturale DILA&Artés di ampio respiro mediatico adatto alla valorizzazione delle attività dell’Associazione e di tutti gli Artisti che hanno comunque collaborato con i nostri progetti culturali.

2) Il progetto culturale DILA&Artés prevede la pubblicazione a cura dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” di interviste, recensioni, notizie ecc. nella sezione cultura della testata giornalistica Artés.

3) La partecipazione al progetto culturale DILA&Artés, per testi e immagini, è aperta ai contributi degli Artisti italiani e stranieri che, dopo averne fatta richiesta, saranno selezioni da una Commissione nominata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Tale Commissione provvederà a selezionare in maniera insindacabile le richieste di partecipazione al progetto culturale DILA&Artés.

4) I Soci dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” avranno diritto ad iscriversi direttamente nel gruppo dei partecipanti purché rispettino quanto prescritto negli articoli successivi di questo regolamento e siano in regola con il tesseramento DILA

5) Gli Artisti che hanno già partecipato ad una qualsiasi delle Antologie pubblicate da Bruno Mancini sono equiparati agli Associati DILA.

6) L’Artista, per partecipare al progetto culturale DILA&Artés, dovrà compilare in tutte le sue parti la dichiarazione annessa a questo regolamento e dovrà inviarla a dila@emmegiischia.com debitamente firmata.

7) Trattandosi di una partecipazione a titolo completamente GRATUITO, L’Associazione DILA si riserva il diritto di effettuare qualsiasi variazione a questo regolamento e gli Artisti, inviando le proprie iscrizioni, ne prendono atto in maniera definitiva.

8) INFO: 3914830355 tutti i giorni dalle 15 alle 23 – dila@emmegiischia.com

DICHIARAZIONE RICHIESTA per la partecipazione al progetto culturale DILA&Artés

Io sottoscritto/a____________________________________________

residente a _______________ in Via____________________                          N:_____                       CAP________

tel. ______________________    e-mail________________________________________________

avendo letto ed accettando tutte le norme del regolamento relativo alla partecipazione al progetto culturale DILA&Artés pubblicato anche tramite web all’url https://www.emmegiischia.com/wordpress/dila-artstv/ esprimo l’intenzione di partecipare al progetto culturale DILA&Artés nella mia qualità di

Scrittore □  –  Attore □  –  Musicista □  –  Pittore □  

 A tale scopo DICHIARO di

  1. essere stato informato, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.196 /2003 sulla tutela dei dati personali, che i miei dati personali forniti all’atto della compilazione della presente richiesta d’iscrizione saranno trattati, in conformità alle norme legislative e regolamentari vigenti e applicabili, con modalità automatiche, anche mediante sistemi informatizzati, solo ed esclusivamente nell’ambito delle operazioni necessarie a consentire la partecipazione del sottoscritto al progetto culturale DILA&Artés organizzato dall’Associazione DILA;
  2. di acconsentire, con la presente richiesta d’iscrizione, al trattamento dei miei dati personali, svolto con le modalità e per le finalità sopra indicate, ed in conformità alle norme legislative e regolamentari vigenti e applicabili, e di essere a conoscenza del fatto di poter esercitare i diritti previsti dall’art. 7 della Legge 196/2003, tra i quali il diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati, nonché la loro cancellazione mediante comunicazione scritta da inoltrare al titolare del trattamento dei dati personali ai sensi e per gli effetti della stessa legge;
  3. volere concedere all’Associazione DILA il diritto di pubblicare ed utilizzare il contenuto della mia suddetta partecipazione in ogni forma e modo, alle condizioni di seguito indicate, affermando, sotto la mia personale responsabilità, di esserne l’unico autore, l’unico titolare dei diritti e di poterne liberamente disporre, così che l’Associazione DILA avrà il diritto pieno, esclusivo e definitivo dì pubblicare il contenuto della mia suddetta partecipazione e di utilizzarlo in ogni forma e modo nel rispetto del diritto morale dell’autore ai sensi dell’art. 2575 codice civile (diritti di autore e di ingegno), e avrà il diritto di pubblicare il suddetto contenuto della mia partecipazione anche in via telematica a mezzo internet e non sarà tenuta ad effettuare alcuna correzione;
  4. aver concordato in maniera definitiva con l’Associazione DILA che essa NON corrisponderà alcun compenso presente o futuro in mio favore né a titolo di “diritto d’autore”, né per alcun altro diritto, pretesa, rimborso, compenso ed indennità, poiché sono favorevolmente disposto a destinare il contenuto della mia suddetta partecipazione al gratuito utilizzo da parte del’Associazione DILA per qualunque forma di pubblicazione, e per qualsiasi utilizzazione essa voglia decidere, restando inteso che avrò comunque piena ed assoluta disponibilità del contenuto della mia suddetta partecipazione, senza dover chiedere consenso a Bruno Mancini, né dover in alcun modo rendergli conto del suo utilizzo, in quanto io sottoscritto Autore resterò unico titolare della proprietà intellettuale del contenuto della mia suddetto partecipazione;

Data e Luogo………………….            Firma dell’autore  …………………….

Ai sensi dell’art. 1341 cod. civ., approvo specificatamente le clausole 1) 2) 3) 4) del regolamento relativo alla partecipazione al progetto culturale DILA&Artés pubblicato anche tramite web all’url https://www.emmegiischia.com/wordpress/dila-artstv

Data e Luogo………………….            Firma dell’autore  …………………….

P.S. Aggiungere i dati richiesti, ed inviare a dila@emmegiischia.com

Info & contatti: – Tel. 3914830355 – dila@emmegiischia.com

 

Presidio di protesta presso Ufficio INPS

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Presidio di protesta presso Ufficio INPS

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Ischia 23 febbraio 2022

CS Gennaro Savio

Presidio di protesta presso Ufficio INPS

FACCIAMO GIRARE TRA LE CHAT E I GRUPPI WHATSAPP E MESSENGER L’APPELLO A PARTECIPARE AL PRESIDIO DI PROTESTA CHE VENERDI’ ALLE ORE 9.00 SI TERRA’ ALL’ESTERNO DELL’UFFICIO INPS DI ISCHIA AUMENTI DEI PREZZI, POVERTA’ DILAGANTE E VERGOGNOSI RITARDI NEL PAGAMENTO DELLA NASPI: VENERDI’ MATTINA NEL PIAZZALE ANTISTANTE L’INPS DI ISCHIA PONTE, PRESIDIO DI PROTESTA DEL “COMITATO DI LOTTA DEI LAVORATORI STAGIONALI E NON DELL’ISOLA D’ISCHIA” di Gennaro Savio*

Spaventoso aumento dei prezzi e dell’inflazione.

In Italia galoppa irrefrenabile la crisi economica e con essa la povertà dilagante che colpisce milioni di famiglie che mentre sino a qualche anno fa riuscivano a stento ad arrivare a fine mese, oggi sono costrette ad indebitarsi persino per pagare le tasse o per fare la spesa tanto continua ad aumentare la perdita del potere d’acquisto dei salari che in Italia negli ultimi decenni sono diminuiti, al contrario di quanto avvenuto nei paesi di tutto il mondo dove sono progressivamente aumentati.

E parliamo di famiglie dove almeno uno dei componenti dispone di un lavoro a tempo indeterminato, per tutti gli altri nuclei familiari, invece, dove il lavoro è saltuario o precario, si è già sprofondati nello stato di povertà.

Solo nel primo trimestre del 2022 sono stati spaventosi i prezzi di luce e gas: +55% per l’elettricità e +41,8% per il gas, con l’inflazione che ha superato il 4% per un aumento del costo della vita pari a 1.407 euro l’anno per famiglia.

E se in Italia la situazione economica per le famiglie diventa a dir poco drammatica, non esageriamo se diciamo che sull’isola d’Ischia sta diventando tragica.

Infatti al contrario di chi lavora in città, sull’isola Verde si vive perlopiù di lavoro stagionale, ovvero precario a vita visto che al massimo si è occupati per solo cinque, sei mesi all’anno con l’aggravante che al contrario del passato, da qualche anno a questa parte nei mesi invernali non si ha più diritto all’indennità di disoccupazione di sei mesi che è stata dimezzata dall’introduzione della Naspi che, incredibile a dirsi, nonostante si sia ridotta ad una vera e propria elemosina di Stato, l’INPS ne ritarda il pagamento con tempi biblici.

Infatti sono migliaia i lavoratori ischitani che si sono visti approvare la domanda Naspi, ma non hanno ancora percepito un centesimo di euro.

Contro lo spropositato aumento dei prezzi e del costo della vita, per chiedere con forza lavoro dignitoso annuale e non stagionale e sfruttato e per pretendere dall’Inps il puntuale pagamento della Naspi da portare a sei mesi così com’era ai tempi dell’indennità di disoccupazione, venerdì prossimo 25 febbraio 2022 a partire dalle ore 9.00, il “Comitato di Lotta dei Lavoratori Stagionali e non dell’isola d’Ischia” terrà un presidio di protesta nel piazzale antistante l’Ufficio INPS di Ischia Ponte.

*Presidente del “Comitato di Lotta dei Lavoratori Stagionali e non dell’isola d’Ischia

NOTE CHE PROFUMANO D’ETERNO

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https://vetrinadelleemozioni.blogspot.com/2022/02/note-che-profumano-deterno-cura-di.html

Note che profumano d’eterno a cura di Gioia Lomasti e Luciano Somma La canzone italiana offre un ricco ricamo d’interpreti soprattutto attraverso la vetrina della città dei fiori, che vibra e ne dimora della memoria canora. Armonie unite alla maestosità dei profumi, innalzano un percorso che segna e disegna passaggi artistico melodiosi, e che, incessante, ne preserva quella vibrazione che accompagna l’InCanto e la musicalità. Tanti gli artisti che spaziano negli anni, lasciando immutato l’eco di testi colmi di poesia avvalorando la storia del panorama sonoro. Arte che circonda la maestria della canzone italiana. Le canzoni del festival sono da ricordare un po’ come lo specchio del tempo, in quanto mentre nel passato alcune restavano segni indelebili ed impressi nella memoria, proprio perché erano scritte da emozioni sentite e non da obbiettivi commerciali, col passare degli anni sono state apportate molte modifiche creando parametri che attraverso la modernità stessa, ed unendo le esigenze delle nuove generazioni, si affrontano con criteri diversi grazie ai testi e musiche spesso costruite per avere un attinenza commerciale e meno avvezza al sentimento del testo che la consegue. Anche l’abbigliamento ha attuato canoni molto diversi e maggiormente basato alla modernità e alle nuove generazioni evidenziando il totale cambiamento di epoche precedenti. Questo comunque non riteniamo possa sminuire la sua attrattiva attraverso la trasformazione ma dare vita ad altri stili che offrono ottime strade da intraprendere per molti cantautori e cantanti del panorama odierno. Il suono resta tra le esecuzioni che sanno colmare e rendere vive le emozioni, oggi domani e per sempre grazie alla musica. A cura di Gioia Lomasti in collaborazione con Luciano Somma

Galleria foto premiazione XEdizione Ischia 4 dicembre 2021

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Galleria foto premiazione XEdizione Ischia 4 dicembre 2021

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cerimonia premiazione OTTO MILIONI 2021

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