Cerimonia donazione libri alla Biblioteca Antoniana di Ischia

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Cerimonia donazione libri alla Biblioteca Antoniana di Ischia

Cerimonia donazione libri alla Biblioteca Antoniana di Ischia

 

L’Associazione di promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS“, in partenariato con l’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa, l’Associazione ARTE DEL SUONARE di Maria Luisa Neri, la Fondazione LA SPONDA di Benito Corradini, la Casa Editrice IL SEXTANTE e il magazine EUDONNA di Mariapia Ciaghi, la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, organizza la

prima cerimonia di donazione libri alla Biblioteca Antoniana di Ischia.

Si tratta di un progetto culturale che viene proposto con la finalità di offire una prestigiosa destinazione a molti libri di autori che non godono della notorietà appropriata alle loro qualità letterarie. Non certamente per loro colpa, ma per le storture commerciali che quasi impongono alle Case editrici di pubblicare volumi scritti da personaggi già ampiamente noti anche se in campi diveri da quelli della produzione letteraria.

La nostra DILA APS ha raggiunto un accordo con la Biblioteca Antoniana di Ischia -grazie alla encomiabile disponibilitò della sua Direttrice Dottoressa Lucia Anniceli-, in funzione del quale siamo impegnati nella selezione di 10 volumi di poesia e di narrativa che entreranno a far parte del patrimonio librario reso disponibile per la pubblica lettura nella Biblioteca.

I libri verranno donati alla Biblioteca dagli stessi Autori nei giorni 26 / 27 e 28 maggio 2025.

La donazione dovrà essere effettuata PERSONALMENTE dall’Autore e/o da un Delegato della Casa Editrice.

I video completi dei tre giorni faranno parte di IL MAGGIO DEI LIBRI 2025 che si qualifica come “Campagna nazionale dei libri e della lettura e che, grazie alla collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nel corso delle edizioni ha operato in numerosi Paesi tra cui: Argentina (Buenos Aires e Morón), Belgio (Bruxelles, Liegi e il sito UNESCO Blegny-Mine), Brasile (San Paolo), Canada (Toronto), Croazia (Albona e Zara), Francia (Lione e Parigi), Germania (Berlino e Monaco di Baviera), Grecia (Atene), Perù (Lima), Romania (Bucarest), Slovenia (Koper e Pirano), Spagna (Barcellona e Sitges), Svizzera (Basilea, Lugano e Poschiavo) e Turchia (Smirne) anche meduante iniziative organizzate da numerosi Istituti Italiani di Cultura, Ambasciate e Consolati all’estero di tutto il mondo.”

Al termine della Cerimonia di donazione gli Autori riceveranno un attestato di partecioazione consistente  in una copia del loro libro timbrata dalla Biblioteca e da DILA APS.

Le proposte di partecipazione dovranno essere inviate esclusivamente a CHIARA PAVONI tramite WatsApp +39 3476781074 entro e non oltre il prossimo 30 aprile corredate dal testo del libro proposto nel formato PDF.

Chiara Pavoni provvederà ad infomare gli Autori della accettazione o meno della loro proposta entro il giorno 10 maggio.

INFO dila@dilaaps.it

Bruno Mancini

Preidente DILA APS

Ischia 8 aprile 2025

Cerimonia donazione libri alla Biblioteca Antoniana di Ischia

 

Cerimonia donazione libri alla Biblioteca Antoniana di Ischia

Solleva dalla terra – Davanti al tempo 99 di Bruno Mancini

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Solleva dalla terra – Davanti al tempo 99 di Bruno Mancini

Davanti al tempo 99

Solleva dalla terra - Davanti al tempo 99 di Bruno Mancini

Solleva dalla terra – Davanti al tempo 99 di Bruno Mancini

 

Solleva dalla terra

 

Solleva dalla terra

i monumenti infranti

dal battere dei piedi

e dai silenzi vani

di labbra rese asciutte

per preghiere.

Dà morte ai morti.

 

Davanti al tempo

Solleva dalla terra - Davanti al tempo 99 di Bruno Mancini

Solleva dalla terra – Davanti al tempo 99 di Bruno Mancini

Sono quella cornice vuota

E sento bestemmiare   –

Il volo verticale di un elicottero

Un taglio alla fune del timone

Ho fatto un bagno casto

In un giorno

Tacetevi le parrucche

Pa pa pa

Capodanno

Ove non fossi stato

Là per la china

Davanti al tempo

Pulita ebbra visione

Tu non ignori

Lontano

E il battito del tramonto s’avanza

Misero

Allora sotto un mucchio di pàmpani

Ritroverai

Alzasti un altare

Tutto

Sruma

Giammai nuotai paesaggi

Nutre del suo rossore

Parla creatura

Ceri nel buio di una stanza

Orrore di gente perduta

Io desidero che l’ossa si sveglino

Padroni e dannati

Aprile millenovecento

Sorgi dal sonno possente speranza

Solo un’anguilla

Nel silenzioso

Un orrido abbandono

Un volto nel riposo dei colori

Scarno come il suo volto

Un gelido profumo d’acquavite

Io sono tuo silenzio

Insabbiando la barca

L’armonica lunga

Opachi chiarori di onde

Mentre insegue il sibilo del tempo

Mesta d’iridi fosforescente aurora

Scomposizione n°21-1

Scomposizione n°21-2

Scomposizione n°21-3

Scomposizione n°21-4

Attesa

La zingara parla

Bimbi verranno a lacerare i sonni

Aspramente

Segni d’amanti pregni di mistero

Candiano

Il sole già ti rende bianco

Fermarsi ancora un secolo

Un cielo d’ottobre

Apocalisse

Pensieri

E mi consolo

Ricordo

Il sapore dell’amore

Sarà speranza vana di salvezza

Passa la calamita d’uomini

Lampi di vitrea luce

Un eremita

Trapasso nel tuo essere sapendoti

Estasi

Felicità

Popolo pluriforme

Pensieri pensieri pensieri

Lacrimabondo salice

Perché

Sempre

Nel fremere delle foglie

Ora nel tuo ricordo

L’estate del ping-pong

Io non potrò più resistere

Venti cipressi per te

Io annego

Niente

Silfide nebulosa

Sui sassi

Bolle d’aria

Profuma

Scorre sul fiume gelida

Bianca la sua casa

Tremando

Quasi prova di fede e di amore

Rombo furente

Furtiva si stacca da quella quercia

Abbandono

Lapidato

Su un prato

Capelli al vento

Vivi e morti

Ottobre

Sentimento del passato

Nel mio deserto soffoco

Tu saresti…

Solleva dalla terra

Terra lontana

Voglio in un respiro vibrare

Nel nostro inferno poso

Il terrore della sterilità

Gocce d’anima

Sulla sabbia vergine

Alla carezza gelida

Estate

Sassi strappati nel salto di frana

Sul mare Tirreno

Son solo

Sul balcone assolato

Visione

Nudo

Mentre il sole è al nathir

Uomini

In una notte d’agosto

Sulle gocce del mare

Musica

Invidia

Vivo

Similitudine

Presso Formia

Conforto

Alba

Un ultimo lamento

Quando i suoni son note

Quando il silenzio è

Perché non basta volere

Quante volte ho vinto

Milano-Napoli

In un pomeriggio

In una domenica

Quando vivere è men che morire

Un nugolo di febbri mi dilania

Salgo su treni in corsa

In una stanza la luce

Torrente bianco

Chicchi di gioia

Quando quest’ora

T’azzannano nel tremore

Fingiamoli coriandoli

Temerario

Solleva dalla terra – Davanti al tempo 99 di Bruno Mancini

Tu saresti – Davanti al tempo-98 di Bruno Mancini

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Tu saresti – Davanti al tempo-98 di Bruno Mancini

Davanti al tempo 98

Tu saresti… - Davanti al tempo-98 di Bruno Mancini

Tu saresti – Davanti al tempo-98 di Bruno Mancini

 

Tu saresti…        la morte?

Che bruttura di ignoto!
Non capisco perché non scrivo “funebre”.

Non solo quello
e questa notte… devo tornare a casa.
Parlo senza poesia.
-“Ti dolgono gli occhi? ”
-” Guarda se c’è qualcosa;
………………………
….
RIDI?
Ridi perché caccio lacrime,
credi che non so
soffrire! Ma tu non sai
vivere. Guardo il tuo volto:
sul mio, le lacrime,
ma in te non scorgo
sangue. Peccato!”

Davanti al tempo

Tu saresti… - Davanti al tempo-97 di Bruno Mancini

Tu saresti – Davanti al tempo-98 di Bruno Mancini

Sono quella cornice vuota

E sento bestemmiare   –

Il volo verticale di un elicottero

Un taglio alla fune del timone

Ho fatto un bagno casto

In un giorno

Tacetevi le parrucche

Pa pa pa

Capodanno

Ove non fossi stato

Là per la china

Davanti al tempo

Pulita ebbra visione

Tu non ignori

Lontano

E il battito del tramonto s’avanza

Misero

Allora sotto un mucchio di pàmpani

Ritroverai

Alzasti un altare

Tutto

Sruma

Giammai nuotai paesaggi

Nutre del suo rossore

Parla creatura

Ceri nel buio di una stanza

Orrore di gente perduta

Io desidero che l’ossa si sveglino

Padroni e dannati

Aprile millenovecento

Sorgi dal sonno possente speranza

Solo un’anguilla

Nel silenzioso

Un orrido abbandono

Un volto nel riposo dei colori

Scarno come il suo volto

Un gelido profumo d’acquavite

Io sono tuo silenzio

Insabbiando la barca

L’armonica lunga

Opachi chiarori di onde

Mentre insegue il sibilo del tempo

Mesta d’iridi fosforescente aurora

Scomposizione n°21-1

Scomposizione n°21-2

Scomposizione n°21-3

Scomposizione n°21-4

Attesa

La zingara parla

Bimbi verranno a lacerare i sonni

Aspramente

Segni d’amanti pregni di mistero

Candiano

Il sole già ti rende bianco

Fermarsi ancora un secolo

Un cielo d’ottobre

Apocalisse

Pensieri

E mi consolo

Ricordo

Il sapore dell’amore

Sarà speranza vana di salvezza

Passa la calamita d’uomini

Lampi di vitrea luce

Un eremita

Trapasso nel tuo essere sapendoti

Estasi

Felicità

Popolo pluriforme

Pensieri pensieri pensieri

Lacrimabondo salice

Perché

Sempre

Nel fremere delle foglie

Ora nel tuo ricordo

L’estate del ping-pong

Io non potrò più resistere

Venti cipressi per te

Io annego

Niente

Silfide nebulosa

Sui sassi

Bolle d’aria

Profuma

Scorre sul fiume gelida

Bianca la sua casa

Tremando

Quasi prova di fede e di amore

Rombo furente

Furtiva si stacca da quella quercia

Abbandono

Lapidato

Su un prato

Capelli al vento

Vivi e morti

Ottobre

Sentimento del passato

Nel mio deserto soffoco

Tu saresti…

Solleva dalla terra

Terra lontana

Voglio in un respiro vibrare

Nel nostro inferno poso

Il terrore della sterilità

Gocce d’anima

Sulla sabbia vergine

Alla carezza gelida

Estate

Sassi strappati nel salto di frana

Sul mare Tirreno

Son solo

Sul balcone assolato

Visione

Nudo

Mentre il sole è al nathir

Uomini

In una notte d’agosto

Sulle gocce del mare

Musica

Invidia

Vivo

Similitudine

Presso Formia

Conforto

Alba

Un ultimo lamento

Quando i suoni son note

Quando il silenzio è

Perché non basta volere

Quante volte ho vinto

Milano-Napoli

In un pomeriggio

In una domenica

Quando vivere è men che morire

Un nugolo di febbri mi dilania

Salgo su treni in corsa

In una stanza la luce

Torrente bianco

Chicchi di gioia

Quando quest’ora

T’azzannano nel tremore

Fingiamoli coriandoli

Temerario

Tu saresti – Davanti al tempo-98 di Bruno Mancini

Quasi prova di fede e di amore – Davanti al tempo 87

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Quasi prova di fede e di amore – Davanti al tempo-87 di Bruno Mancini

Davanti al tempo 87

Quasi prova di fede e di amore - Davanti al tempo-87 di Bruno Mancini

Quasi prova di fede e di amore

Domattina
rivedrò quei colori?
Sotto i verdi
in grigia macchia
l’odio del rosso nemico?
Corri mia fantasia notturna
produci lieve inganno
addormentandomi.

Davanti al tempo

Quasi prova di fede e di amore – Davanti al tempo-87 di Bruno Mancini

 

Sono quella cornice vuota

E sento bestemmiare

Il volo verticale di un elicottero

Un taglio alla fune del timone

Ho fatto un bagno casto

In un giorno

Tacetevi le parrucche

Pa pa pa

Capodanno

Ove non fossi stato

Là per la china

Davanti al tempo

Pulita ebbra visione

Tu non ignori

Lontano

E il battito del tramonto s’avanza

Misero

Allora sotto un mucchio di pàmpani

Ritroverai

Alzasti un altare

Tutto

Sruma

Giammai nuotai paesaggi

Nutre del suo rossore

Parla creatura

Ceri nel buio di una stanza

Orrore di gente perduta

Io desidero che l’ossa si sveglino

Padroni e dannati

Aprile millenovecento

Sorgi dal sonno possente speranza

Solo un’anguilla

Nel silenzioso

Un orrido abbandono

Un volto nel riposo dei colori

Scarno come il suo volto

Un gelido profumo d’acquavite

Io sono tuo silenzio

Insabbiando la barca

L’armonica lunga

Opachi chiarori di onde

Mentre insegue il sibilo del tempo

Mesta d’iridi fosforescente aurora

Scomposizione n°21-1

Scomposizione n°21-2

Scomposizione n°21-3

Scomposizione n°21-4

Attesa

La zingara parla

Bimbi verranno a lacerare i sonni

Aspramente

Segni d’amanti pregni di mistero

Candiano

Il sole già ti rende bianco

Fermarsi ancora un secolo

Un cielo d’ottobre

Apocalisse

Pensieri

E mi consolo

Ricordo

Il sapore dell’amore

Sarà speranza vana di salvezza

Passa la calamita d’uomini

Lampi di vitrea luce

Un eremita

Trapasso nel tuo essere sapendoti

Estasi

Felicità

Popolo pluriforme

Pensieri pensieri pensieri

Lacrimabondo salice

Perché

Sempre

Nel fremere delle foglie

Ora nel tuo ricordo

L’estate del ping-pong

Io non potrò più resistere

Venti cipressi per te

Io annego

Niente

Silfide nebulosa

Sui sassi

Bolle d’aria

Profuma

Scorre sul fiume gelida

Bianca la sua casa

Tremando

Quasi prova di fede e di amore

Rombo furente

Furtiva si stacca da quella quercia

Abbandono

Lapidato

Su un prato

Capelli al vento

Vivi e morti

Ottobre

Sentimento del passato

Nel mio deserto soffoco

Tu saresti…

Solleva dalla terra

Terra lontana

Voglio in un respiro vibrare

Nel nostro inferno poso

Il terrore della sterilità

Gocce d’anima

Sulla sabbia vergine

Alla carezza gelida

Estate

Sassi strappati nel salto di frana

Sul mare Tirreno

Son solo

Sul balcone assolato

Visione

Nudo

Mentre il sole è al nathir

Uomini

In una notte d’agosto

Sulle gocce del mare

Musica

Invidia

Vivo

Similitudine

Presso Formia

Conforto

Alba

Un ultimo lamento

Quando i suoni son note

Quando il silenzio è

Perché non basta volere

Quante volte ho vinto

Milano-Napoli

In un pomeriggio

In una domenica

Quando vivere è men che morire

Un nugolo di febbri mi dilania

Salgo su treni in corsa

In una stanza la luce

Torrente bianco

Chicchi di gioia

Quando quest’ora

T’azzannano nel tremore

Fingiamoli coriandoli

Temerario

Niente – Davanti al tempo 79 – Bruno Mancini

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Niente – Davanti al tempo 79 – Bruno Mancini

Davanti al tempo 79

Niente - Davanti al tempo 79 - Bruno Mancini

Niente

Niente
non faccio più niente.

È quella pace tua
voce di valle solitaria?
Fissi lontano sguardo
in solitudine
in rimpianto.
Mistero di sensi svaniti
pietà
plasticità remota.

Mistero di sensi svaniti
pietà
passate voci.

Davanti al tempo

Niente – Davanti al tempo 79 – Bruno Mancini

 

Sono quella cornice vuota

E sento bestemmiare

Il volo verticale di un elicottero

Un taglio alla fune del timone

Ho fatto un bagno casto

In un giorno

Tacetevi le parrucche

Pa pa pa

Capodanno

Ove non fossi stato

Là per la china

Davanti al tempo

Pulita ebbra visione

Tu non ignori

Lontano

E il battito del tramonto s’avanza

Misero

Allora sotto un mucchio di pàmpani

Ritroverai

Alzasti un altare

Tutto

Sruma

Giammai nuotai paesaggi

Nutre del suo rossore

Parla creatura

Ceri nel buio di una stanza

Orrore di gente perduta

Io desidero che l’ossa si sveglino

Padroni e dannati

Aprile millenovecento

Sorgi dal sonno possente speranza

Solo un’anguilla

Nel silenzioso

Un orrido abbandono

Un volto nel riposo dei colori

Scarno come il suo volto

Un gelido profumo d’acquavite

Io sono tuo silenzio

Insabbiando la barca

L’armonica lunga

Opachi chiarori di onde

Mentre insegue il sibilo del tempo

Mesta d’iridi fosforescente aurora

Scomposizione n°21-1

Scomposizione n°21-2

Scomposizione n°21-3

Scomposizione n°21-4

Attesa

La zingara parla

Bimbi verranno a lacerare i sonni

Aspramente

Segni d’amanti pregni di mistero

Candiano

Il sole già ti rende bianco

Fermarsi ancora un secolo

Un cielo d’ottobre

Apocalisse

Pensieri

E mi consolo

Ricordo

Il sapore dell’amore

Sarà speranza vana di salvezza

Passa la calamita d’uomini

Lampi di vitrea luce

Un eremita

Trapasso nel tuo essere sapendoti

Estasi

Felicità

Popolo pluriforme

Pensieri pensieri pensieri

Lacrimabondo salice

Perché

Sempre

Nel fremere delle foglie

Ora nel tuo ricordo

L’estate del ping-pong

Io non potrò più resistere

Venti cipressi per te

Io annego

Niente

Silfide nebulosa

Sui sassi

Bolle d’aria

Profuma

Scorre sul fiume gelida

Bianca la sua casa

Tremando

Quasi prova di fede e di amore

Rombo furente

Furtiva si stacca da quella quercia

Abbandono

Lapidato

Su un prato

Capelli al vento

Vivi e morti

Ottobre

Sentimento del passato

Nel mio deserto soffoco

Tu saresti…

Solleva dalla terra

Terra lontana

Voglio in un respiro vibrare

Nel nostro inferno poso

Il terrore della sterilità

Gocce d’anima

Sulla sabbia vergine

Alla carezza gelida

Estate

Sassi strappati nel salto di frana

Sul mare Tirreno

Son solo

Sul balcone assolato

Visione

Nudo

Mentre il sole è al nathir

Uomini

In una notte d’agosto

Sulle gocce del mare

Musica

Invidia

Vivo

Similitudine

Presso Formia

Conforto

Alba

Un ultimo lamento

Quando i suoni son note

Quando il silenzio è

Perché non basta volere

Quante volte ho vinto

Milano-Napoli

In un pomeriggio

In una domenica

Quando vivere è men che morire

Un nugolo di febbri mi dilania

Salgo su treni in corsa

In una stanza la luce

Torrente bianco

Chicchi di gioia

Quando quest’ora

T’azzannano nel tremore

Fingiamoli coriandoli

Temerario

Niente – Davanti al tempo 79 – Bruno Mancini

Mauro Paolo Montacchiesi recensioni

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Mauro Paolo Montacchiesi recensioni

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La poesia “A Casablanca” di Bruno Mancini

AGLI ANGOLI DEGLI OCCHI di Bruno Mancini

LA POETICA DI BRUNO MANCINI

MAURO MONTACCHIESI

MILENA PETRARCA e MAURO MONTACCHIESI

MAURO MONTACCHIESI BIO-CURRICULUM

Chiara Pavoni – Mauro Montacchiesi – Bruno Mancini

Bruno Mancini scrittore

PROSE

Preview Per Aurora

Per Aurora volume primo

Per Aurora volume secondo

Per Aurora volume terzo

Per Aurora volume quarto

Per Aurora volume quinto

Per Aurora volume quinto – Così fu

Per Aurora volume settimo – Un’altra Gilda

Per Aurora- Tutti i racconti

Come i cinesi volume primo

Come i cinesi volume secondo

La ch

Incontro con un maestro

Racconti inediti

POESIE

Davanti al tempo

Agli angoli degli occhi

Segni

Dedicate e preferite

La sagra del peccato

Incarto caramelle di uva passita

Non rubate la mia vita

Io fui mortale

Sasquatch

Non sono un principe

La mia vita mai vissuta

Poesie inedite

Antologie

Scempi

Poesie inedite

Traduzioni

Francese: Segni

Dalila Boukhalfa – traduzioni in arabo

Inglese: Pamela Allegretto Franz

Napoletano: Luciano Somma

Lettone: Liga Sarah Lapinska

Libere interpretazioni

Esopo news

Recensioni

Stampa

Letture Bruno

Letture tutti

Varie

Cenni biografici

Pacifismo

Video poesie

Canzoni

Bruno Mancini scrittore

 

Parlerai con le amiche

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Parlerai con le amiche

Parlerai con le amiche

 

Sistemando libri polverosi su uno scaffale poco accessibile, ho trovato una rivista del 1964 che leggevo sempre, Europa Letteraria, nella quale avevo scritto una delle mie poesie giovanili.
Ve la propongo con tanta tenerezza!

Parlerai con le amiche

Bruno Mancini

Dalla raccolta di poesie

“Agli angoli degli occhi”

(1962 – 1964)

Parlerai con le amiche

Parlerai con le amiche
di un amore lontano
nelle chiuse ore di pomeriggi nebbiosi.

Lo so.

L’ho letto
sulla calma della mano
posata sul vetro dell’ascensore.
Ed ha premuto il bottone.

Dirai ch’è forte
che è l’uomo tuo.
Che è dolce.

L’hai detto muovendo le mani,
semplicemente,
la volta che hai chiuso la porta.

Parlerai con gli amici.

Un amore lontano.

Un amore da sole.

Parlerai con le amiche

Agli angoli degli occhi

Poesie Otto Milioni 2025 Opere iscritte

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Poesie Otto Milioni 2025 Opere iscritte

 

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Premi Otto Milioni 2025

Premi Otto Milioni 2025

Otto milioni 2025 regolamento tutte le sezioni PDF

Otto Milioni 2025 dichiarazione PDF

Otto Milioni 2025 Patrocini e Partner

Otto Milioni 2025 Antologia “Libertà è anche non dire”

Otto Milioni 2025 opere iscritte

Otto Milioni 2025 Opere finaliste

Otto Milioni 2025 video – Foto – Logo – Banner – Locandine

Otto Milioni 2025 Classifiche finali

Otto Milioni 2025 Proclamazione vincitori

Otto Milioni 2025 Cerimonia premiazione

DIPLOMI primi 5 classificati delle 4 sezioni Premio OTTO MILIONI 2025

Succinta galleria fotografica

Succinta rassegna stampa

Premio internazionale Otto milioni

 

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

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Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

 Programma e protagonisti

Ci saranno

Bruno Mancini

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Alexandra Firita

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Angela Maria Tiberi

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Angela Prota

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Antonella Ariosto

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Chiara Pavoni

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Lucia Abbatantuono

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Lucia Pavone

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Mariapia Ciaghi

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Maria Luisa Neri

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Davide Felice

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Franco De Biase

 

Franco Fratini

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Massimo Abbate

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Roberto Castaldo

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

Programma e protagonisti DILA APS al BookCity 2023

DILA APS al Centro Internazionale di Brera il 17/11/2023 dalle 11:00 alle 15:00 

CENTRO INTERNAZIONALE DI BRERA Da Cinquant’anni il Centro Internazionale di Brera nella Chiesa e nella Canonica di San Carpoforo svolge in modo continuativo ed autofinanziato, una attività di promozione e produzione culturale d’avanguardia – in particolare nel campo delle arti visive, cinematografiche, teatrali, letterarie e multimediali – che si è sempre legata ai temi sociali nel segno della tutela dei diritti umani e che si è svolta grazie alla collaborazione con organizzazioni e personalità intellettuali ed artistiche di livello internazionale. Il complesso, sorto alla fine del III secolo per opera di Sant’Ambrogio e di Santa Marcellina, risale nella forma architettonica attuale al XII secolo, con l’ultima ristrutturazione realizzata dal Card. Federico Borromeo nel XVI secolo. Qui sono stati ospitati protagonisti della letteratura, della scienza, del cinema e della musica come Vaclav Havel, il regista Waida, Lech Walesa, Sacharov, Jiri Pelikan, David Cooper, André Glucksmann, Bian Ino, Jack Lang (ministro francese dela Cultura con Mitterrand), autori italiani gli esordi, allora sconosciuti, come Roberto Benigni e Nanni Moretti, le grandi mostre di Jo’ Ponti e Titanus. Mario Merz Arte e Società con gli artisti emergenti del momento, l’Odin Theatre, la coerografa Pina Bausch e la filmaker Rebecca Horn. Amnesty International proprio nel Centro Brera aveva la sua sede operativa nazionale. A partire dal maggio 2016 l’ultima Convenzione col Comune di Milano assegna al Centro Brera l’incarico del recupero storico-architettonico dei luoghi in concessione e il rinnovo dell’uso dei locali del piano terra e del Camminamento della Canonica. Il Centro opera dunque in contiguità con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori ed ora con il progetto Laboratorio Formentini (nella Canonica) e con l’Accademia delle Belle Arti (nella Chiesa grande di San Carpoforo).

BookCity 2023 programma e protagonisti DILA APS

DILA & Bookcity 2023

DILA & Bookcity 2023

DILA & Bookcity 

Ai Soci Fondatori DILA Al CD DILA Ai Soci DILA Ai partecipanti al Premio OTTO MILIONI Ai partecipanti alle antologie Made in Ischia A tutti gli Amici e Collaboratori dei progetti DILA   Carissimi, oggi abbiamo ricevuto l’invito ufficiale a partecipare all’evento di presentazione della nuova edizione del BookCity 2023 di Milano #BCM23 che si terrà il 29 Marzo alle ore 10,30 nel Palazzo Reale in P.za Duomo 14 – Sala Conferenze dell’Assessorato alla Cultura. Ovviamente DILA ha intenzione di partecipare anche a questa edizione e, quindi, vi informerò tempestivamente sui dettagli che saranno comunicati durante tale conferenza stampa. Cari saluti

EVENTO n.1

EVENTO n. 2

EVENTO n. 3

EVENTO PUECHER

DILA & Bookcity