Alberto Liguoro

Benvenuti

 

L’ANTOLOGIA POETICA

ISCHIA, UN’ISOLA DI...”

A CURA DI

ROBERTA PANIZZA E DI BRUNO MANCINI

Alberto Liguoro

Originario della provincia di Benevento, Alberto Liguoro vive a Milano. La sua vita lavorativa lo ha visto Magistrato, Procuratore Generale ed attualmente avvocato.

Scrive da sempre e molteplici sono le sua attività ed i suoi contatti in ambito culturale. È iscritto all’albo dei pubblicisti presso l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, ha collaborato con i quotidiani “L’Indipendente” di Milano e “Cronache di Napoli”e ha dato alle stampe sia romanzi e racconti sia raccolte di poesie.

Suoi sono i romanzi “La maschera del tempo” (Editrice Maremmi – 1988) e “Il vecchio teatro” (Editore Alfredo Guida – 2001) e sue le raccolte di poesie: “Radici” (Editore Maremmi – 2000), “Le stagioni” (Editore Maremmi – 2001, racconti e poesie), “Differenti ispirazioni” (Editore Libroitaliano World – 2002), “Esplosivo”  (Editore Libroitaliano World – 2002, poesie visive o cerebroinformatiche), “A questo punto” (Editore Libroitaliano World – 2007).

Scrivere di Alberto Liguoro è come presentare l’ideale prototipo d’artista che è comune a gran parte di chi manifesta i propri impulsi artistici per pura necessità espressiva scevra da ogni altra sovrapposizione d’interessi pratici o commerciali.

Chi almeno una volta nella vita si sia abbandonato, senza remore e senza limitazioni, a rendere fruibile ”Ciò che mi ditta dentro” per le poche o tante persone interessate o semplicemente curiose di saperlo, avrà ben chiara la voglia  irrefrenabile di non tenere in alcun conto regole e regolamenti, vocabolari, grammatiche e sintassi, oppure cromatismi e prospettive, o anche battute tempi e chiavi, che attanaglia nel momento della “creazione”.

Alberto Liguoro ha il pregio intellettuale di comprendere la scarsa forza del traino cui affiderà la sua opera “spontanea” ed ha la forza selvaggia e quasi animalesca di pretendere anche in solitudine il rispetto del suo “territorio artistico”.

Sensualità

Nel cielo terso della notte

scorgere un punto

tra le stelle più incerte

che sia dell’Universo

pur non appartenendovi.

Riflessi

sul frusciante avanzare e ritrarsi

della risacca

tra i ciottoli della nostra gioventù.

Occhio di pernice

Chi sei tu

che mentre ti riveli

ti nascondi,

mi saluti ma non mi conosci,

ti dipingi

e ti lasci purificare dall’acqua,

mi guardi in volto

dalla tua catena di montaggio

e poi mi dici

che qui non fa freddo?

Anna

Ciao

piccola stella

del firmamento che guardo

senza distrarmi.

Stella

bambina

la mia sete d’amore

dedico a te.

Donna

avrai,

nel cuore racchiuso,

per sempre

di

quella

piccola

stella,

il raggio di luce.

Copyright: piccole isole

Si rivelarono tutti fratelli

nel laboratorio atavico dell’Essere,

mentre i morti guardavano il mare.

Nel fondo di tutte le cose

l’animo dell’Uomo è

geneticamente buono.

Ant3 Ipomea Katia 21052010C compAntologia poetica “Ischia, un’isola di…” – Ipomea Negombo Lacco Ameno 21-05-2010 – Katia Massaro

corriere 19052010

La mia Isola

a cura di

Bruno Mancini e

Roberta Panizza;

dal titolo

Ischia, un’isola di…

“E’ la chiusura di un capitolo.“ – chiosa Mancini – “Dopo alcuni anni di fantastico (quasi goliardico) entusiasmo, è arrivato il momento di porre fine alla prima parte del nostro progetto di rilancio dell’arte in generale e della poesia in particolare. Vogliamo ora che gli autori e le personalità che hanno voluto aderire a questi nostri programmi possano ulteriormente svilupparli, e portarli al livello successivo.
Un percorso che giunge al termine dopo essersi esaurito, dunque… “Al contrario: il nostro lavoro nel tempo ha acquisito un’importanza tale da non essere gestibile con il nostro vecchio approccio. Il compito mio e di chi con me ha retto il timone di questa nave finisce qui: la prossima tappa richiederà un equipaggio più grande, più numeroso e competente, perché il viaggio diverrà sempre più difficile, e sempre più bello. Una cosa è certa: siamo solo all’inizio”.

Un inizio pregnante ed estremamente significativo se è vero come è vero che la “scusa” dell’antologia mette insieme le menti di autori divenuti ormai pionieri e partecipi delle idee propugnate nel corso di tutto il progetto culturale; personalità che si incontrano tra le pagine di una raccolta alla quale, in questa occasione, già nel titolo è stata posta tutta l’indeterminatezza di un viaggio non organizzato volendo, con esso e con i contenuti che preannuncia, stimolare il desiderio di scoperta e di ricerca insiti, più o meno marcatamente, in ciascun individuo: “Ischia, un’isola di…” lascia quindi spaziare liberamente il lettore, persino con la fantasia, nel percorso non solo poetico, ma anche geografico, che si snoda tra versi multicolori e, parallelamente, tra lussureggianti paesaggi da ammirare nella loro maestosa e quieta bellezza.

Ischia si riconferma dunque come in passato catalizzatrice di fermenti culturali che ha poi proiettato verso il resto dell’Italia e del mondo – la cui rievocazione è l’idea di fondo che ha da sempre costituito l’anima dell’intero excursus – con la bellezza tanto potentemente rievocativa (o poetica direbbe qualcuno) del nostro vecchio scoglio che fa da cornice ideale per i sogni, a volte tristi ed a volte no, di un gruppo di stimati e talentuosi artisti.

Ci sono insomma tutti gli ingredienti affinchè l’ottimo successo di pubblico e di critica ottenuto dalla due precedenti puntate si ripeta: dall’intrinseco valore di un tema portante che incuriosisce e cattura l’attenzione, alla conferma di nomi eccellenti nella rosa degli autori (da Fabio Salvi a Luciano Somma, Nunzia Binetti, Alberto Liguoro e Dalila Liguoro, Franco Calise, Clementina Petroni, Katia Massaro, Nunzia Zabardi…), al debutto assoluto di alcuni scrittori esordienti su cui i promotori si dicono pronti a scommettere fin da subito.
L’antologia va in definitiva a costituire uno dei rari medium che permettono ai giovani artisti di poter iniziare a respirare l’aria del mondo letterario, senza finire nel gigantesco tritacarne rappresentato dalla giungla del mondo editoriale di mainstream.

Il contraltare, l’alternativa che “La mia isola” è riuscita a costituire a due anni dall’inizio del progetto, fornisce invece prova inconfutabile di come tanti artisti brillanti possano essere messi insieme, e legati fortemente al territorio, sulla scorta di poche idee, ma originali e ben organizzate. In queste occasioni sarebbe facile parlare per metafore ricordando la proverbiale goccia nell’oceano, ma non è questo il caso, non più: cambia l’ordine di idee, cambiano le prospettive, anche quelle meramente legate a logiche di mercato, di una collana di opere che ha già dato ampiamente prova di poter figurare ottimamente finanche in importanti cataloghi di vendita italiani ed esteri. Forse è solo l’indizio di un viaggio portato a termine nel migliore dei modi. O forse, è più semplicemente la partenza verso la tappa successiva.
Sacha Savastano

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Il MITO

arnoldo foà

ARNOLDO FOA’,

ALLA PRESENZA DI

BRUNO MANCINI, ROBERTA PANIZZA E ANTONIO MENCARINI,

SULLA TERRAZZA A MARE

DELL’HOTEL MIRAMARE E CASTELLO DI ISCHIA,

DURANTE IL MEETING DEDICATO ALLA PRESENTAZIONE AL PUBBLICO ED ALLA STAMPA

DELL’ANTOLOGIA POETICA

“ISCHIA,UN’ISOLA DI…”,

NE HA ACCETTATO UNA COPIA CON DEDICA, NE HA LETTE ALCUNE POESIE ED HA VOLUTO FIRMARNE E DEDICARNE TRE COPIE:

UNA A BRUNO MANCINI, UNA A ROBERTA PANIZZA ED UNA A TUTTO IL GRUPPO DI ARTISTI CHE NE FANNO PARTE,

COPIA, QUEST’ULTIMA CHE ABBIAMO CONSEGNATO CON MOLTO PIACERE AD ANTONIO MENCARINI.Arnoldo Foà firma l'antologia - Ischia, un'isola di...

PREMIO POESIA PED- IL GOLFO

MIRAMARE 2010 – LULU

MIRAMARE 2010 – LOCANDINA

MIRAMARE 2010 – Il Golfo inaugurazione Prima pagina

MIRAMARE 19 LUGLIO 2010

MIRAMARE 20 LUGLIO 2010

MIRAMARE 21 LUGLIO 2010

MIRAMARE 22 LUGLIO 2010

MIRAMARE 23 LUGLIO 2010

MIRAMARE 24 LUGLIO 2010
bannerokL'antologia - Ischia, un'isola di.. è nella biblioteca comunale

Questo volume contiene:

Copertine di Roberta Panizza

Presentazione

Introduzione

Dedica

Poesie di

Bruno Mancini
Roberta Panizza
Luciano Somma
Nunzia Binetti
Liga Sarah Lapinska
Umberto Maselli
Virginia Murru
Clementina Petroni
Alberto Liguoro
Fabio Salvi
Pietro Massaro
Marta Zemgune
Dalila Liguoro
Franco Calise
Elia Belculfiné

Domenica Luise
Sacha Savastano

Immagini di

Roberta Panizza
Bruno Mancini
Virginia Murru
Liga Sarah Lapinska
Clementina Petroni
Fabio Salvi
Nunzia Zambardi
Katia Massaro
Franco Trani
Chicco Cecchi
Dalila Liguoro

Libere interpretazioni di poesie Lettoni proposte da

Bruno Mancini
Roberta Panizza

Antonio Mencarini traduce poesie di

Bruno Mancini
Roberta Panizza
Luciano Somma

Brevi note per gli Autori delle immagini

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