Biblioteca Antoniana e Musei Civici

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Biblioteca Antoniana e Musei Civici:

il problema è il personale nelle piante organiche per un percorso delle “Strade della Storia” capace di dare lavoro ai giovani insieme a “I Percorsi delle Therme”

SABATO 02 MARZO 2013 15:42
GIUSEPPE MAZZELLA
sala-biblioteca

Ho letto – con molta attenzione – l’intervento del prof. Nunzio Albanelli, già Preside nei Licei statali, apparso su “Il Golfo” nell’edizione di venerdì 1 marzo 2013 dal titolo: “La prestigiosa Biblioteca Antoniana ha bisogno urgente di un direttore” dove Albanelli ricorda l’importanza storica ed il fondamentale ruolo civile e culturale che ha svolto in 60 anni la Biblioteca Antoniana con i suoi Protagonisti soprattutto negli anni ’50 e ’60 del 900 quando non c’era un’Istruzione diffusa; sottolinea anche il legame inscindibile che ha unito la Biblioteca Antoniana al Centro Studi su l’isola d’Ischia per volontà ed impegno del Fondatore di entrambi gli Enti Morali, Mons.

Onofrio Buonocore; non manca di dare merito alla “Rinascita” della Biblioteca alla fine degli anni ‘ 90 dopo un decennio di abbandono alla prof.ssa Lina D’Onofrio alla quale fu affidata la direzione dal sindaco avv. Luigi Telese la cui amministrazione comunale di centrosinistra attraverso il dottor Enzo D’Acunto dotò la Biblioteca – diventata “comunale” cioè interamente a carico finanziario del Comune essendo stato sciolto negli anni ’80 l’Ente Morale fondato da Mons. Buonocore e di cui l’avv. Mario Buono fu l’ultimo Presidente per mancanza di fondi adeguati per la gestione – di un Regolamento così come prescrive il Testo Unico sugli Enti Locali.

Alla prof.ssa Lina D’Onofrio dopo oltre 10 anni di lavoro e impegno civile – è il caso di ricordarlo – non fu rinnovato l’incarico dal sindaco d’Ischia, Giuseppe Ferrandino, senza nemmeno una lettera di ringraziamento e senza una nomina a “direttore onorario”, perché è giusto che lavorino i giovani ma è altrettanto giusto rispettare gli anziani, tanto per conoscere ciò che i francesi chiamano “le bon ton” dell’uomo politico che ha usato lo stesso trattamento con me che dal 2000 al 2004 con indicibili difficoltà e derisione da parte della “nuova classe dirigente della seconda repubblica” ho fondato e dato avvio al Museo Civico di Casamicciola che a 13 anni dalla formale istituzione è ancora alla ricerca di un serio percorso museale e di una elementare organizzazione ed è al centro di inchieste giudiziarie ed amministrative.

Albanelli – che è stato anche amministratore comunale di Ischia negli anni ‘ 60 – richiama la puntuale applicazione del Regolamento e non manca di denunciare la “grave omissione di atti d’ufficio” per la mancanza del direttore della Biblioteca e della corretta apertura e fruizione da parte dei residenti e dei turisti.

Vorrei rimarcare – da conoscitore della macchina amministrativa degli Enti Locali – che il problema FONDAMENTALE della Biblioteca Comunale e dei Musei Civici è la GESTIONE non tanto la COMPLETA REALIZZAZIONE. Arricchire una Biblioteca o un Museo, rendere le sale più accoglienti, ampliare gli edifici o ristrutturarli, costituiscono gli impegni PROGRAMMATICI di una civile Amministrazione Locale da realizzare progressivamente a seconda delle disponibilità finanziarie.

Ma la cosa più importante è disporre di PERSONALE. Ho avuto modo di sottolineare che il volontariato civile e culturale è solo sussidiario dei poteri pubblici costituiti ma non può svolgere – anche per le responsabilità contabili di un Comune – compiti che spettano ai dipendenti comunali.

Ed allora il problema è che non solo il Direttore ma gli impiegati e il personale d’ordine di collaborazione devono essere previsti dalla PIANTA ORGANICA del Comune al pari e con la dignità di tutti gli altri servizi del Comune perché la Biblioteca o il Museo Civico sono servizi ESSENZIALI come quello dell’edilizia scolastica, l’anagrafe e lo stato civile,i lavori pubblici etc. etc. se trova applicazione il cosiddetto “longlifelearning” che viene propagandato dall’Unione Europea e grazie al quale scuole ed istituti scolastici hanno inondato di corsi di formazione PON che hanno avuto svolgimento senza pensare a costruire in maniera definitiva le “strutture laiche” di questa “educazione permanente” che deve durare tutta la vita.

Ho proposto di recente con una nota apparsa su www.ischianews.com – insieme alla mia opposizione formale alla nomina del “direttore” del discusso Museo Civico di Casamicciola che deve avvenire con evidenza pubblica trattandosi di una “collaborazione esterna” disciplinata dalla legge n. 244 del 24 dicembre 2007 con circolare esplicativa del Ministero della Funzione Pubblica n. 2 dell’11 marzo 2008 – la costituzione di un Polo Museale dell’isola d’Ischia con l’allestimento di un progetto che ho chiamato “Le strade della Storia” – così come sono state create “Le strade del vino e dei sapori di Ischia” – per mettere in sistema ai fini della valorizzazione turistica tutto il patrimonio storico, architettonico e naturalistico dell’intera isola d’Ischia al fine di creare anche occasioni di lavoro per i giovani laureati in conservatoria di beni culturali o scienze ambientali o lettere o storia o scienze politiche o in altro modo denominate dalla riforma universitaria avendo personalmente “terminato gli esami” del mio lungo percorso professionale ,cioè non serve a me questo lavoro, ma può servire ai giovani senza lavoro, ma non è terminato il mio altrettanto lungo impegno civile e mi ascrivo il merito di aver salvato dalla vendita all’asta l’immobile dell’ex-‘Osservatorio Geofisico di Casamicciola con l’azione di Direttore del Museo Civico e di Presidente del Centro Studi su l’isola d’Ischia con il mio documentatissimo ricorso all’Agenzia del Demanio del 10 dicembre 2002. 10 anni dopo lo status giuridico dell’Osservatorio Geofisico o Geodinamico è ancora da definirsi tanto che il Demanio lo inserisce nei “procedimenti amministrativi di valorizzazione”.

Una Amministrazione Comunale NON è l’amministrazione di un condominio. Ma oggi anche per fare l’amministratore di condominio occorre una specifica professionalità tanto che hanno un albo nazionale.

Il Comune, prima cellula della democrazia repubblicana, deve guidare interamente lo “sviluppo locale”, visto in tutti i suoi aspetti ed in tutte le sue potenzialità, deve dare e creare LAVORO direttamente ed indirettamente ed ecco perché ritengo necessario un unico Comune per l’isola d’Ischia e nelle more assegno un ruolo di guida alla Città di Ischia perché tutto il resto ormai è “periferia del capoluogo” soprattutto nelle infrastrutture e nelle strutture culturali (la biblioteca, la libreria).

Mi sono candidato nelle ultime amministrative al Comune di Ischia con questo spirito unitario nella lista “Ischia Nuova” dell’avv. Luigi Telese che proponeva come sindaco il rag. Salvatore Mazzella e nel suo programma c’era quello di avviare a livello isolano la Società di Trasformazione Urbana ai sensi dell’art.120 del TU EE LL proprio per un nuovo sviluppo sostenibile ed effettivamente solidale fra i sei Comuni, dove Casamicciola è quello in “perdita di sviluppo”, che nella coesione economica e sociale debbono diventare uno solo pur nelle differenziazioni antropologiche.

Avevo anche proposto un ASSESSORATO AL LAVORO al Comune più importante dell’isola perché oggi la mancanza di lavoro per i giovani è il vero dramma sociale e le occasioni di lavoro devono essere offerte in PIENA TRASPARENZA e con PARI OPPORTUNITA’soprattutto per le donne.

Abbiamo 3200 studenti delle superiori, almeno 500 diplomati ogni anno, almeno 100 laureati ogni anno, quali sono le prospettive di lavoro dei giovani iperscolarizzati nella nostra società? si può lasciare tutto al “mercato” nel completo liberismo tanto che il “mercato” si è esteso alla politica con l’accordo PD-PDL del “caularone” nel Comune di Ischia senza che si elevasse una sola voce di sdegno da parte della società civile? Il progetto “Le Strade della Storia” si sposa con quello “I Percosi delle Therme” che abbiamo lanciato al FAI con la sottoscrizione promossa dal Comitato Colibrì per il recupero del Pio Monte della Misericordia di Casamicciola (secoli XVII e XIX).

Ritengo che dalla Politica – che scrivo con la maiuscola ed alla quale credo – dipende la soluzione dei problemi e ritengo che non è possibile che i centri culturali siano estranei alle polemiche, che la Cultura è dentro l’Economia e non fuori e che è tempo che le donne e gli uomini di Cultura facciano sentire la loro voce nella forma,nella sostanza ,e nella forza della Legge sulla trasparenza e la partecipazione che è la n. 241 del 1990 per la cui completa attuazione la Federazione Nazionale della Stampa Italiana ( FNSI) ha chiesto l’applicazione totale anche in Italia del Freedom of Information Act.

Casamicciola, 1 marzo 2013-03-01
gmazzella@ischianews.com

Giuseppe Mazzella, giornalista, già Presidente dell’Assostampa Ischia Procida ( 1986-1994), del Centro Studi su l’isola d’Ischia ( 2000-2008), della Pro Casamicciola Terme ( 1985-1995).

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