Il Dispari 2015–06–15

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Il Dispari 2015–06–15

Oggi diamo inizio in questa pagina alla rubrica di

Marina De Caro

Marina De Caro Li vedo e li sento così!”, tutta rivolta alla ricerca e alla presentazione di quelli che lei definisce “gli esseri umani, ma quelli veri, quelli con i volti a volte anche stropicciati dalla vita”, sapendo bene che la sua sensibilità riuscirà a farci vivere emozioni ed a rendere interessante la lettura degli articoli che ci offrirà.
Sapete già che ci siamo proposti di illustrare i particolari dei due più importanti programmi attualmente in corso di attuazione da parte

LOGO DILA 6

dellAssociazione DILA, e pertanto inizio con darvi un sunto del progetto con il quale DILA porterà il made in Ischia a Milano

DILA Otto milioni Ischia LITHO EXPO

EXPO: Premio di Poesia “Otto milioni”

Il Comitato di Coordinamento del Team Expo in città di Milano, il 17 Aprile 2015, ha comunicato di aver approvato il progetto

Logo Otto milioni 2015 bozza 3 comp

“Otto milioni” (Premio Internazionale di Poesia) che si svolgerà dal 20 al 25 Ottobre nell’area urbana del comune di Milano.
Vi parteciperanno Autori ed Artisti provenienti da varie regioni d’Italia e da alcune Nazioni estere.
L’Antologia “Da Ischia L’Arte (a cura di

Bruno cerimonia premiazione otto milioni 2014 2 (8)

Bruno Mancini,

Roberta Panizza

Roberta Panizza – Scrittrice – Vermiglio

Roberta Panizza ed

Antonella Ronzulli

Antonella Ronzulli) edita dalla

LITHO editore 2

LITHO editore” e contenente, tra l’altro, le poesie finaliste della quarta edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni”), insieme all’inedito CD

Nelle bugie dei sogni 2

Nelle bugie dei sogni” (edito da “Ciliegia Bianca”, musiche, arrangiamenti, canto e realizzazione di

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su testi di vari Poeti, e contenente un brano di

Don Backy 4

Don Backy), saranno i motivi conduttori sui quali si svolgeranno le performance ideate e proposte dai Soci Fondatori dell’Associazione culturale

DILA ok 25 fond

“Da Ischia L’Arte – DILA“.
Il progetto Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni” farà parte inoltre, con la caratteristica di evento autogestito, anche del palinsesto di BOOKCITY.
BOOKCITY è promosso dal Comune di Milano insieme alla Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri, con il sostegno della Camera di Commercio di Milano, dell’Associazione italiana editori, dell’Associazione Italiana Biblioteche, dell’Associazione Librai Italiani.
Bruno Mancini

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Roberta Panizza

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Roberta Panizza|

La poesia dal mio punto di vista

la rubrica di poesia prende effettivamente vita oggi con questa poesia-omaggio ad Ischia composta

Santa Vetturi, da un’autrice che la conosce bene perché ne è una assidua frequentatrice, prediligendola come meta delle sue vacanze. Certamente da questo contatto costante con un ambiente che stimola a trecentosessanta gradi tutti i sensi, non potevano che scaturire parole che ci fanno entrate totalmente in sintonia con il paesaggio, le persone e i luoghi dell’isola verde e quindi chi da lontano sogna il mare e i percorsi erbosi dell’isola, leggendo questi versi, vede amplificare le sue visioni.

Santa Vetturi - Comp

Santa Vetturi

Ischia bella

Dai ricordi sfocati di me bambina
il richiamo del tuo vulcanico benessere
mi ha riportato a te
nella quiete del tuo e mio autunno
e t’ho riscoperta altera e luminosa
diamante incastonato nell’azzurro.
Solitaria pellegrina ho percorso
i luoghi battuti e gli angoli più nascosti
gli occhi colmi della tua grazia
il cuore arricchito d’emozioni.
Ho assorbito l’atmosfera fatata del Castello
lambito dalle onde tempestose
e la magia di Sant’Angelo assopita
a cingere la distesa fumante dei Maronti.
Lo sguardo ho volto all’infinito rapita
dall’arancio abbagliante del tramonto soccorritore
e ho ammirato l’opera del tempo
nella roccia amena sorgente dalle acque.
Gli aromi… i suoni… i colori… ho respirato assorta
il verde metallico delle viti sui declivi epomei
e il profumo dell’agave selvaggia
abbarbicata al dirupo scosceso
il mistero cristallino del mare
confuso all’orizzonte con il cielo
e il canto antico della tua gente solare e laboriosa.
Nei quotidiani affanni della vita
visioni mi doni d’armonia
e il desiderio vivo di tornare
Ischia bella
Paradiso incantato del Tirreno.

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Marina De Caro pianoforte

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Li vedo e li sento così!

Viaggio nell’anima di nuovi artisti, amanti dell’isola d’Ischia

“È bello leggere le persone.
Quelli tutti uguali cercano di sembrare diversi, i diversi tentano di sembrare uguali.
I liberi se ne fregano. Ogni ruga una riga, ogni smorfia un epigramma, ogni sbadiglio un aforisma scontato.
Le persone sono una biblioteca pubblica. E non lo sanno.”
(Il senso delle frasi – Andrea G. Pinketts )

Ormai sono anni che partecipo al progetto culturale ideato dal poeta e scrittore Bruno Mancini, progetto chiamato LENOIS (acronimo di “Le nostre isole”) e dallo scorso autunno DILA (Da Ischia L’Arte), Associazione culturale, della quale sono socia fondatrice insieme ad altri 24 membri tra cui Gaetano Di Meglio, Direttore di questa libera testata “Il Dispari.
Ed è in questi anni che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere nuovi artisti amanti dell’aria intrisa di salsedine e di Arte che si respira nella nostra amata e martoriata Ischia, isola in cui sono nata nella seconda metà degli anni ’50.
Arrivata a questo punto della mia vita, posso affermare che una delle cose che amo maggiormente è “conoscere gli esseri umani“, ma quelli veri, quelli con i “volti“ a volte anche stropicciati dalla vita, non quelli che indossano “maschere“, perfettamente “stirate“. Ed è appunto dei primi che vorrei scrivere a modo mio. Così come sono stata capace di vederli e di leggerli.
Perché a volte è così, non serve pensare, riflettere, soppesare, basta soltanto vivere ed emozionarsi.
Lo farò, grazie alla disponibilità dell’Editore, scrivendo di tanto in tanto su questa pagina, nella speranza di suscitare l’attenzione di voi lettori e cercando di farvi percepire quanto di positivo umanamente, artisticamente e culturalmente faccia parte del bagaglio personale dei personaggi che hanno maggiormente colpita la mia sensibilità.
Inizio con “VOX” Antonio Mencarini!

Antonio

Li vedo e li sento così!

Viaggio nell’anima di nuovi artisti amanti dell’isola d’Ischia

La prima volta che ho visto Antonio, ho pensato somigliasse ad un gatto che ha vissuto molte vite e si prepara a viverne di “ nuove “…
Il passo è felpato, la figura aristocratica e lo sguardo, che si intravede dagli occhiali, è cangiante; sa diventare “cauto“, “sornione“, “indulgente“, “divertito“.
Eravamo ad Ischia per partecipare all’evento, organizzato dal nostro Bruno Mancini,
Concerti poetici di Antonio Mencarini “, dal 27 aprile al 1° maggio 2014, 5 giorni in cui, nel tempo libero, siamo stati a parlare, a sorridere e, ne sono certa, a comunicare.
È difficile allontanarsi da Antonio poiché il suo eloquio è a 360 gradi: spazia dalla politica, dall’economia internazionale fino ai ricordi seri o faceti, a ricette culinarie e, strano ma vero, è anche capace di ascoltarti con attenzione ed umiltà per capirti…
Ha vissuto una vita poliedrica, divisa tra il management di una importante impresa di distribuzione e l’amore per la Poesia, poesia che ha iniziato a leggere ed a comporre fin da giovanissimo.
Essendo nato a Napoli e vissuto a Roma, ed amando e conoscendo perfettamente le “lingue“ di queste due città, si è appassionato alla poesia dialettale di grandi poeti come Di Giacomo, Viviani, Trilussa, Belli, Pascarella.
Circa sette anni fa, avendo sentito di un movimento culturale che si stava sviluppando sull’isola d’Ischia, è venuto giù per saperne di più ed è così che ha incontrato il poeta e scrittore Bruno Mancini e la poetessa Roberta Panizza, innamorandosi della”poesia” di entrambi, tanto da fargli affermare che “oggi “ la poesia si chiama essenzialmente con i nomi di Bruno Mancini e di Roberta Panizza.
Con la partecipazione di Antonio Mencarini, questo movimento acquista grande visibilità, viene infatti presentato in trasmissioni radio e televisive, che Antonio frequenta come apprezzato e stimato “ospite “. Una persona come lui non poteva non occuparsi anche di volontariato: legge infatti per l’Associazione italiana ciechi ed è Presidente onorario dell’Associazione Cardiopatici di Lido di Camaiore.
Antonio Mencarini è un attore senza maschere e senza cerone, con una gestualità limitata. Ciò che lo distingue, la sua peculiarità cioè, è, essenzialmente, la “ Voce “. La capacità di modulare ed adattare perfettamente la sua voce ai personaggi che interpreta leggendoli. Ne diventa la ”voce” che ti arriva all’orecchio con le sue vibrazioni, puoi chiudere gli occhi, ascoltare e vieni trasportato nel mondo di colui che Antonio ti sta raccontando.
Chi non ascolta le sue ”letture“, i suoi “concerti poetici“ perde molto. Tra le sue tante letture cito quelle che preferisco: “’O miercuri’ d’ a Madonna ‘o Carmine“ di Ernesto Murolo (padre di Roberto Murolo ) e “La sagra del peccato“ di Bruno Mancini. Credo, e mi onoro di affermare, che io e Antonio Mencarini siamo amici e, se e quando, mi leggerà, sono certa che, sorridendo, penserà : ”Tutte fregnacce, cara Marina, ma tu sei abilitata a scrivere fregnacce“.
Marina De Caro

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Il Dispari: una pagina per DILA

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Premi Otto milioni

Bruno Mancini