Il Dispari 2015–06–29

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Il Dispari 2015–06–29

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EDITORIALE

Ben trovati cari lettori,
Questa pagina oggi propone una novità che ci accompagnerà sovente nelle puntate successive. Mi riferisco alla collaborazione di Michela Zanarella che ci da notizia della sua partecipazione tramite una rubrica chiamata “Leggere cultura”. Benvenuta Michela!
In linea generale c’è molto fermento di iniziative intorno a DILA. Infatti, senza dimenticare le attività in nuce per organizzare al meglio il deliberato gemellaggio tra Ischia e Torrrenova, senza perdere di vista la realizzazione del programma che andremo a presentare allEXPO di Milano, senza smettere di alimentare la diffusione delle notizie relative alla quarta edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni”, a queste ed ai tanti altri progetti nei quali DILA è impegnata, si aggiunge la novità che, da alcuni giorni il Socio Fondatore Vincenzo Tesone ha assunto l’incarico di organizzare una maxi mostra collettiva di Arti grafiche da tenersi in una località dell’isola d’Ischia nel periodo che va dal 12 al 23 Settembre prossimo. Ve ne daremo ampia informazione, comprensiva del bando di partecipazione, forse già dalla prossima settimana.
Vi lascio con il classico “buona lettura”
Bruno Mancini

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Katia Masssaro 777

Li vedo e li sento così!

Viaggio nell’anima di nuovi artisti, amanti dell’isola d’Ischia
Katia Massaro
Sono rare e discrete le persone speciali. Ma quando le incontri non ti puoi sbagliare. Perché il cuore le sente. Le riconosce “.
Agostino Degas

Katia Massaro “ è “ una persona speciale!
La conobbi circa tre anni fa, sempre ad uno dei tanti incontri artistico – culturali, organizzati da Bruno Mancini.
Ne avevo sentito parlare con grande calore ed enfasi dallo stesso Mancini, da Nunzia Zambardi e da tanti altri.
Katia Massaro per 12 anni Presidente e da qualche anno Presidente Onorario di Oceanomaredelphis Onlus, è una signora che nuota con i delfini nei mari del mondo.
Non so spiegare il perché mi aspettassi una donna imponente, vestita in modo elegante, o, quantomeno, eccentrico… invece: ecco che mi trovo davanti una donna esile, mora, vestita con una tuta grigia.
Quello che ti colpisce di più in Katia sono gli occhi e il volto, da essi traspare la più assoluta semplicità ed onestà, con la più totale mancanza di imbarazzo, privilegio che può avere solo chi non ha mai dovuto “vergognarsi“ nella vita!
Quattro chiacchiere con Katia, mentre siamo sedute su di una panchina al corso Vittorio Colonna di Ischia Porto.

Marina : “Cara Katia, mi parli un po’ del tuo rapporto con Bruno Mancini e del profondo affetto che vi lega?“
Katia:Il mio rapporto con Bruno è sempre stato fraterno, ricordo che, quando c’era il suo giardino, laddove oggi c’è la pizzeria Cecilia, organizzammo un gruppo musicale: i Ruk Ruk.
Bruno Mancini manager, Enrico Roja chitarra, Nick Pantalone basso, Saverio Toma sax, Mimmo Paciello batteria ed io cantante solista: cantavo appesa ad un albero di ulivo !
All’epoca ci divertivamo scorazzando sul sidecar rosso di Saverio; come era bella Ischia!
A volte facevamo filone e venivamo accolti dal bellissimo Gino Cacciapuoti che ci prometteva di tacere con i nostri genitori se io, in cambio, avessi cucinato i miei mitici“spaghetti con i lupini (sorta di vongole, molto più saporite ed economiche).
Al ginnasio organizzavamo la recita di fine anno scolastico e fu così che un anno, durante le prove di “Giorni Felici“, Roberto Ielasi mi fece cadere sul palco e le mie povere costole si incrinarono.
Ancora oggi lo ricordiamo ridendo, ma il mio dolore fu davvero tantoooo.”

Katia Massaro a 70 anni suonati, (dice lei di averli, ma non li dimostra affatto), mi dice che va sempre di fretta perché deve fare ancora tante cose per gli altri, altrimenti la sua vita sarà stata inutile.
Si occupa di giovani senza speranza, si occupa di un Istituto per bambini abbandonati a Mauritius, dove si reca spesso per portare i fondi che raccoglie e, soprattutto, il suo amore e le sue carezze.
Sente che il tempo non le basta, ogni giorno che finisce è un giorno sottratto alla sua “urgenza“ di fare. Mi dice : “Marina, ho una splendida nipotina di 2 anni che vorrei veder crescere con i sani principi che hanno insegnato a me, cosa piuttosto improbabile in questo mondo che cambia così velocemente. Mondo dove la carità cristiana, l’amore è ormai un optional, un accessorio “.
La grande gioia di Katia Massaro sono i delfini, con cui nuota e per i quali si batte strenuamente affinché vengano tutelati. Ha un ottimo rapporto anche con i polpi, che riesce ad ammaestrare, (sarebbero tanti gli spassosissimi aneddoti che potrei raccontarvi).
La dimensione ideale di Katia è lo stare sott’acqua; perché lei è così, sospesa tra cielo e mare, pronta, ogni giorno, a fare qualcosa per qualcuno, che sia un essere umano o animale.
Infatti per la Signora dei fondali marini, Katia Massaro, la diversità di genere non fa, realmente, alcuna differenza!
Ho scritto di Katia Massaro in questa mia rubrica essenzialmente dedicata ad artisti legati ad Ischia e l’ho fatto per due ragioni: Katia Massaro, una donna con la sua sensibilità, non poteva non amare l’Arte ed è infatti è sempre presente (quando si trova ad Ischia) ai vari incontri artistico-culturali; ma la ragione principale è perché io la annovero tra gli artisti (qui non mi riferisco alle bellissime foto che scatta), in quanto, nella realtà quotidiana, Katia Massaro è una grande Artista della Vita.
Marina De Caro

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MICHELA ZANARELLA

Leggere Cultura

È sempre difficile presentarsi ai lettori, il mio nome è Michela Zanarella, sono autrice di poesia, narrativa e testi teatrali, Socia Fondatrice dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”, Presidente dell’Associazione di promozione sociale “Le Ragunanze”, dal 2007 vivo e lavoro a Roma. Occupandomi da diverso tempo di cultura, in particolar modo di letteratura, ed essendo impegnata anche come giornalista della Free Lance International Press dal 2013, ho pensato di dare vita ad una rubrica dedicata a chi con determinazione cerca di fare attività culturali nel territorio nazionale ed internazionale, la rubrica “Leggere Cultura” sarà aperta a chi opera nel mondo della cultura. Con il prossimo primo appuntamento avrete modo di conoscere uno speaker radiofonico, attore, coordinatore di eventi, che vive a Bruxelles: Tony Esposito.
A presto.

Michela Zanarella

Roberta Panizza

La poesia dal mio punto di vista

L’autore di oggi è di Pozzuoli. In più di una occasione i suoi versi sono comparsi tra le pagine delle pubblicazioni che portano il marchio dei progetti culturali ideati da Bruno Mancini. I suoi versi delicati, ma profondi ci spingono a spaziare oltre il visibile.
FELICE SERINO

Cos’è il mare

non puoi spiegarlo
alla bimba dagli occhi di luna
se non l’ha mai visto prima

se non è rimasta rapita
dal ricrearsi sull’acqua
di riflessi dorati
-ed è poesia…

lei può solo sognarlo – il mare –
come una carezza di vento
salato e spazi
aperti e voli…

vederlo nel proprio cielo
alla stregua in cui s’immagina
un altrove
chiamato paradiso

Roberta ischia

“Chi legge il made in Ischia?”

Questa è la foto con la quale la poetessa, pittrice, fotografa, nonché restauratrice, Emanuela Di Stefano ha voluto rendere omaggio alla nostra antologia “Mare Monti Mare” contenete le poesie finaliste della terza edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni”, pubblicata con la Direzione Artistica di Roberta Panizza, sponsorizzata dall’Istituto Agostino Lauro e resa possibile dalla concreta collaborazione degli amici del Comune di Torrenova (ME).

Vetrina Camera commercio Otto milioniEXPO camera commercio bachecaSCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO “Otto milioni”

ENTE Associazione culturale “Da Ischia l’Arte – DILA”
TITOLO Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni”
DESCRIZIONE SINTETICA Quarta edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni” con stampa di un’antologia sponsorizzata: 20.000 copie fruibili gratuitamente in luoghi pubblici.
CONTENUTI DEL PROGETTO Il nome del progetto “Otto milioni” ha preso origine dal numero dei potenziali lettori delle antologie che contengono i testi di un nostro omonimo premio di poesia. Ciò, in quanto i suddetti volumi antologici, ogni anno, sono stati stampati in migliaia di copie con lo scopo di renderli disponibili in gratuita lettura per i passeggeri trasportati dal naviglio della Flotta Lauro in navigazione nel Mediterraneo. L’Associazione culturale DILA propone questo progetto poiché essa nasce dal desiderio di costruire una TRIBÙ di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontentino di rimanere segregati tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decidano di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate, omologate e massificate, e vogliano farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale. Prima o poi qualcuno doveva accorgersi che i tempi sono cambiati (i mecenati non vivono più nei palazzi ducali), che la pubblicità governa i nostri piaceri edonistici ed epicurei così come semina le spore di ideologie e di spiritualità, e che essa è la vera padrona delle nostre scelte e dei nostri portafogli. Essere Scrittori -modestamente dilettanti-, anche se apprezzati da critici e da altri scrittori, anche se vincitori di premi e di attestati, non basta a dare respiro a quella che, infine, può essere compresa come la vera ambizione di tutti gli Autori: liberarsi dei sogni e dei dubbi che sono state le prepotenti matrici delle loro ispirazioni aprendoli alla conoscenza collettiva. Pubblicare volumi di poesie contenenti pagine pubblicitarie fa nascere certamente una controversia tra l’astrattezza delle forme poetiche ed il materialismo proprio delle imprese produttive, ma oggi più che mai appare irrinunciabile annullare tale dicotomia e procedere verso una stessa meta pur se con interessi diversi. Primi in Italia, e forse anche in molti altri Paesi del mondo, da circa otto anni pubblichiamo antologie poetiche che contengono pagine pubblicitarie e che hanno tirature di tutto rispetto. Se in Italia un libro di poesie fosse venduto in 400 copie sarebbe un best-seller, mentre noi possiamo facilmente dimostrare che le 5.000 copie stampate per ciascuna delle ultime tre antologie hanno “agganciato” un numero di lettori dell’ordine delle decine di centinaia di migliaia. Ecco pertanto che la proposta del progetto “Otto milioni” è di consentire che, sponsorizzando i nostri volumi di poesie e di arti varie, senza dubbio gli Autori dei testi e delle immagini, ma sicuramente anche le Aziende Commerciali, ottengano notevoli benefici quali possono essere considerati quelli derivanti da una rete alternativa di distribuzione, una forma innovativa di pubblicità aziendale, un nuovo strumento di propaganda personale, il rafforzamento di contatti operativi tra Cultura e Aziende, la gratificazioni per il serio lavoro di Scrittori, Artisti, ed Imprese Commerciali, e, non ultimo, il vantaggio derivante dall’effetto sorpresa conseguente alla novità dello strumento utilizzato per promuovere i propri prodotti. Già è stato bandito il regolamento di partecipazione per la quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni – 2015”: Le poesie finaliste saranno pubblicate in un’antologia dal titolo “Da Ischia L’Arte” che conterrà almeno 25 pagine dedicate agli sponsor. Il progetto “Otto milioni” otterrà il patrocinio da parte di almeno un Comune dell’Isola d’Ischia.
DATA dal 20 Ottobre 2015 al 25 Ottobre 2015
LUOGO Milano
COSTO COMPLESSIVO PROGETTO € 40.000
RICHIESTA MAIN SPONSOR € 30.000
BENEFIT MAIN SPONSOR visibilità internazionale
RICHIESTA CO-SPONSOR € 10.000
BENEFIT CO-SPONSOR visibilità internazionale
SITO WEB PROMOTORE www.emmegiischia.com
Per ulteriori informazioni su questa iniziativa rivolgersi a:
Sportello per la sponsorizzazione di iniziative culturali
tel: 02 85154175/4187/4176
e-mai: sportello-cultura@mi.camcomm.it

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Questa è la risposta ricevuta dalla Segreteria di Stato del Vaticano alla ricezione di alcune nostre antologie.
“La Segreteria di Stato porge distinti saluti e, nel comunicare che quanto è stato inviato al Sommo Pontefice è regolarmente pervenuto a destinazione, esprime a Suo nome viva riconoscenza per il premuroso pensiero e Ne partecipa la Benedizione, pegno di abbondanti grazie celesti.
Segreteria di Stato Affari Generali”

Ringraziamento Vaticano

Questa è la risposta ricevuta dalla Segreteria di Stato del Vaticano alla ricezione di alcune nostre antologie.
“La Segreteria di Stato porge distinti saluti e, nel comunicare che quanto è stato inviato al Sommo Pontefice è regolarmente pervenuto a destinazione, esprime a Suo nome viva riconoscenza per il premuroso pensiero e Ne partecipa la Benedizione, pegno di abbondanti grazie celesti.
Segreteria di Stato Affari Generali”

Il Dispari 2015–06–15

Oggi diamo inizio in questa pagina alla rubrica di

Marina De Caro

Marina De Caro Li vedo e li sento così!”, tutta rivolta alla ricerca e alla presentazione di quelli che lei definisce “gli esseri umani, ma quelli veri, quelli con i volti a volte anche stropicciati dalla vita”, sapendo bene che la sua sensibilità riuscirà a farci vivere emozioni ed a rendere interessante la lettura degli articoli che ci offrirà.
Sapete già che ci siamo proposti di illustrare i particolari dei due più importanti programmi attualmente in corso di attuazione da parte

LOGO DILA 6

dellAssociazione DILA, e pertanto inizio con darvi un sunto del progetto con il quale DILA porterà il made in Ischia a Milano

DILA Otto milioni Ischia LITHO EXPO

EXPO: Premio di Poesia “Otto milioni”

Il Comitato di Coordinamento del Team Expo in città di Milano, il 17 Aprile 2015, ha comunicato di aver approvato il progetto

Logo Otto milioni 2015 bozza 3 comp

“Otto milioni” (Premio Internazionale di Poesia) che si svolgerà dal 20 al 25 Ottobre nell’area urbana del comune di Milano.
Vi parteciperanno Autori ed Artisti provenienti da varie regioni d’Italia e da alcune Nazioni estere.
L’Antologia “Da Ischia L’Arte (a cura di

Bruno cerimonia premiazione otto milioni 2014 2 (8)

Bruno Mancini,

Roberta Panizza

Roberta Panizza – Scrittrice – Vermiglio

Roberta Panizza ed

Antonella Ronzulli

Antonella Ronzulli) edita dalla

LITHO editore 2

LITHO editore” e contenente, tra l’altro, le poesie finaliste della quarta edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni”), insieme all’inedito CD

Nelle bugie dei sogni 2

Nelle bugie dei sogni” (edito da “Ciliegia Bianca”, musiche, arrangiamenti, canto e realizzazione di

Enzo Salvia (2)

Enzo Salvia su testi di vari Poeti, e contenente un brano di

Don Backy 4

Don Backy), saranno i motivi conduttori sui quali si svolgeranno le performance ideate e proposte dai Soci Fondatori dell’Associazione culturale

DILA ok 25 fond

“Da Ischia L’Arte – DILA“.
Il progetto Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni” farà parte inoltre, con la caratteristica di evento autogestito, anche del palinsesto di BOOKCITY.
BOOKCITY è promosso dal Comune di Milano insieme alla Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri, con il sostegno della Camera di Commercio di Milano, dell’Associazione italiana editori, dell’Associazione Italiana Biblioteche, dell’Associazione Librai Italiani.
Bruno Mancini

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Roberta Panizza

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Roberta Panizza|

La poesia dal mio punto di vista

la rubrica di poesia prende effettivamente vita oggi con questa poesia-omaggio ad Ischia composta

Santa Vetturi, da un’autrice che la conosce bene perché ne è una assidua frequentatrice, prediligendola come meta delle sue vacanze. Certamente da questo contatto costante con un ambiente che stimola a trecentosessanta gradi tutti i sensi, non potevano che scaturire parole che ci fanno entrate totalmente in sintonia con il paesaggio, le persone e i luoghi dell’isola verde e quindi chi da lontano sogna il mare e i percorsi erbosi dell’isola, leggendo questi versi, vede amplificare le sue visioni.

Santa Vetturi - Comp

Santa Vetturi

Ischia bella

Dai ricordi sfocati di me bambina
il richiamo del tuo vulcanico benessere
mi ha riportato a te
nella quiete del tuo e mio autunno
e t’ho riscoperta altera e luminosa
diamante incastonato nell’azzurro.
Solitaria pellegrina ho percorso
i luoghi battuti e gli angoli più nascosti
gli occhi colmi della tua grazia
il cuore arricchito d’emozioni.
Ho assorbito l’atmosfera fatata del Castello
lambito dalle onde tempestose
e la magia di Sant’Angelo assopita
a cingere la distesa fumante dei Maronti.
Lo sguardo ho volto all’infinito rapita
dall’arancio abbagliante del tramonto soccorritore
e ho ammirato l’opera del tempo
nella roccia amena sorgente dalle acque.
Gli aromi… i suoni… i colori… ho respirato assorta
il verde metallico delle viti sui declivi epomei
e il profumo dell’agave selvaggia
abbarbicata al dirupo scosceso
il mistero cristallino del mare
confuso all’orizzonte con il cielo
e il canto antico della tua gente solare e laboriosa.
Nei quotidiani affanni della vita
visioni mi doni d’armonia
e il desiderio vivo di tornare
Ischia bella
Paradiso incantato del Tirreno.

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Marina De Caro pianoforte

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Li vedo e li sento così!

Viaggio nell’anima di nuovi artisti, amanti dell’isola d’Ischia

“È bello leggere le persone.
Quelli tutti uguali cercano di sembrare diversi, i diversi tentano di sembrare uguali.
I liberi se ne fregano. Ogni ruga una riga, ogni smorfia un epigramma, ogni sbadiglio un aforisma scontato.
Le persone sono una biblioteca pubblica. E non lo sanno.”
(Il senso delle frasi – Andrea G. Pinketts )

Ormai sono anni che partecipo al progetto culturale ideato dal poeta e scrittore Bruno Mancini, progetto chiamato LENOIS (acronimo di “Le nostre isole”) e dallo scorso autunno DILA (Da Ischia L’Arte), Associazione culturale, della quale sono socia fondatrice insieme ad altri 24 membri tra cui Gaetano Di Meglio, Direttore di questa libera testata “Il Dispari.
Ed è in questi anni che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere nuovi artisti amanti dell’aria intrisa di salsedine e di Arte che si respira nella nostra amata e martoriata Ischia, isola in cui sono nata nella seconda metà degli anni ’50.
Arrivata a questo punto della mia vita, posso affermare che una delle cose che amo maggiormente è “conoscere gli esseri umani“, ma quelli veri, quelli con i “volti“ a volte anche stropicciati dalla vita, non quelli che indossano “maschere“, perfettamente “stirate“. Ed è appunto dei primi che vorrei scrivere a modo mio. Così come sono stata capace di vederli e di leggerli.
Perché a volte è così, non serve pensare, riflettere, soppesare, basta soltanto vivere ed emozionarsi.
Lo farò, grazie alla disponibilità dell’Editore, scrivendo di tanto in tanto su questa pagina, nella speranza di suscitare l’attenzione di voi lettori e cercando di farvi percepire quanto di positivo umanamente, artisticamente e culturalmente faccia parte del bagaglio personale dei personaggi che hanno maggiormente colpita la mia sensibilità.
Inizio con “VOX” Antonio Mencarini!

Antonio

Li vedo e li sento così!

Viaggio nell’anima di nuovi artisti amanti dell’isola d’Ischia

La prima volta che ho visto Antonio, ho pensato somigliasse ad un gatto che ha vissuto molte vite e si prepara a viverne di “ nuove “…
Il passo è felpato, la figura aristocratica e lo sguardo, che si intravede dagli occhiali, è cangiante; sa diventare “cauto“, “sornione“, “indulgente“, “divertito“.
Eravamo ad Ischia per partecipare all’evento, organizzato dal nostro Bruno Mancini,
Concerti poetici di Antonio Mencarini “, dal 27 aprile al 1° maggio 2014, 5 giorni in cui, nel tempo libero, siamo stati a parlare, a sorridere e, ne sono certa, a comunicare.
È difficile allontanarsi da Antonio poiché il suo eloquio è a 360 gradi: spazia dalla politica, dall’economia internazionale fino ai ricordi seri o faceti, a ricette culinarie e, strano ma vero, è anche capace di ascoltarti con attenzione ed umiltà per capirti…
Ha vissuto una vita poliedrica, divisa tra il management di una importante impresa di distribuzione e l’amore per la Poesia, poesia che ha iniziato a leggere ed a comporre fin da giovanissimo.
Essendo nato a Napoli e vissuto a Roma, ed amando e conoscendo perfettamente le “lingue“ di queste due città, si è appassionato alla poesia dialettale di grandi poeti come Di Giacomo, Viviani, Trilussa, Belli, Pascarella.
Circa sette anni fa, avendo sentito di un movimento culturale che si stava sviluppando sull’isola d’Ischia, è venuto giù per saperne di più ed è così che ha incontrato il poeta e scrittore Bruno Mancini e la poetessa Roberta Panizza, innamorandosi della”poesia” di entrambi, tanto da fargli affermare che “oggi “ la poesia si chiama essenzialmente con i nomi di Bruno Mancini e di Roberta Panizza.
Con la partecipazione di Antonio Mencarini, questo movimento acquista grande visibilità, viene infatti presentato in trasmissioni radio e televisive, che Antonio frequenta come apprezzato e stimato “ospite “. Una persona come lui non poteva non occuparsi anche di volontariato: legge infatti per l’Associazione italiana ciechi ed è Presidente onorario dell’Associazione Cardiopatici di Lido di Camaiore.
Antonio Mencarini è un attore senza maschere e senza cerone, con una gestualità limitata. Ciò che lo distingue, la sua peculiarità cioè, è, essenzialmente, la “ Voce “. La capacità di modulare ed adattare perfettamente la sua voce ai personaggi che interpreta leggendoli. Ne diventa la ”voce” che ti arriva all’orecchio con le sue vibrazioni, puoi chiudere gli occhi, ascoltare e vieni trasportato nel mondo di colui che Antonio ti sta raccontando.
Chi non ascolta le sue ”letture“, i suoi “concerti poetici“ perde molto. Tra le sue tante letture cito quelle che preferisco: “’O miercuri’ d’ a Madonna ‘o Carmine“ di Ernesto Murolo (padre di Roberto Murolo ) e “La sagra del peccato“ di Bruno Mancini. Credo, e mi onoro di affermare, che io e Antonio Mencarini siamo amici e, se e quando, mi leggerà, sono certa che, sorridendo, penserà : ”Tutte fregnacce, cara Marina, ma tu sei abilitata a scrivere fregnacce“.
Marina De Caro

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