Odissea sanità ischitana

Benvenuti

Odissea sanità ischitana

Riceviamo e pubblichiamo, invitando i lettori a divulgare questa civile protesta/denuncia condividendo la pagina su tutti i social.

Odissea sanità ischitana

Caro Direttore mi firmo, ma poiché desidero che questa narrazione diventi la denuncia di una perversione amministrativa della sanità ischitana – campana – italiana, piuttosto che la lamentazione di una peripezia personale, ti invito ad omettere ogni possibile riferimento alla mia identità.

Ischia 16 luglio 2021.

Ho 78 anni con certificazione di invalidità totale, sono in una fase di controllo per un tumore curato con chemioterapia, radio ecc.

Dopo circa un anno di assenza di qualsiasi controllo, ho creduto necessario interpellare il mio medico di famiglia affinché mi indicasse il percorso sanitario da effettuare.

Quindi, in ordine cronologico è successo che:

1) Visita del medico di famiglia che mi rilascia ricetta per “Visita oncologica”.

2) Accedo al CUP (tramite farmacia al costo di 2 €) per ottenere la data dell’impegnativa della visita.

3) Accedo all’ambulatorio adibito alla “Visita Oncologia”, dal quale mi viene prescritta un serie di analisi e una tac.

4) Ritorno dal medico di famiglia per tramutare in ricette le prescrizioni derivanti dalla “Visita Oncologica”.

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5) Con le ricette del medico di famiglia, accedo al centro adibito alle analisi e alla tac che mi comunica che per le analisi le prestazioni in convenzione sono sospese a tempo indeterminato, mentre per la tac è necessario presentare “Modello informativo e consenso ad esecuzione di esame radiologico con mezzo di contrasto (MDC) per via iniettiva” debitamente compilato e firmato dal medico curante, oltre ai seguenti accertamenti da portare il giorno dell’esame: azotemia, glicemia, creatinemia eGFR, QPE ed esame elettrocardiografico.

Odissea sanità ischitana

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Questo fino ad oggi 16 luglio 2021

Continuando il farsesco diario di questa Odissea nella mala sanità ischitana – campana – nazionale e proseguendo nella numerazione assegnata alle varie fasi della vicenda posso documentare ciò che è accaduto:

6) Accesso effettuato in data 20 luglio 2021 all’ambulatorio del medico di base che ha
a) debitamente compilato il modulo  necessario per accedere alla TAC
b) ottenuta la ricetta per prenotare la visita cardiologica e l’elettrocardiogramma necessari per accedere alla TAC
c) ottenuta la ricetta per prenotare le analisi del sangue necessarie per accedere alla TAC

7) In data 21 Luglio mi sono recato in una farmacia autorizzata (tramite servizio a pagamento) alla prenotazione della visita cardiologica, dell’elettrocardiogramma e delle analisi richieste per effettuare la TAC c/o il CUP di competenza.

La farmacia ha dichiarato che il SISTEMA accettava la prenotazione NON per l’ospedale locale, ma per un centro situato su un’altra isola dall’arcipelago campano, oppure per una località dell’entroterra campana distante ddiverse ore di viaggio dalla mia residenza.

La farmacia mi ha consigliato di accedere personalmente al CUP per sperare in una soluzione migliore.

8) MI sono recato, quindi, c/o il CUP locale trovandolo chiuso e prendendo atto del cartello degli orari di apertura al pubblico, per cui la prima data utile sarà venerdì prossimo dalle 8,30 alle 11,30.

9) Venerdì 23 luglio alle 8,30 mi sono recato al CUP ischitano. All’addetto allo sportello di ricezione (uomo senza mascherina) ho presentate

a) le ricette per le analisi del sangue, ma sono state da lui rifiutate in quanto ha detto che: “Le analisi si effettuano all’ospedale Anna Rizzoli senza prenotazione”. Ho chiesto gli orari di accesso e mi ha risposto “Non li conosco dovete chiedere a loro (loro sono gli impiegati dell’Ospedale). Quindi dovrò provare a telefonare sperando di ricevere risposta…

b) la ricetta per la TAC, ma è state da lui rifiutata in quanto ha detto che: “La TAC si esegue all’ospedale Anna Rizzoli con prenotazione da effettuare presso l’Ospedale”. Ovviamente non ho chiesto gli orari di accesso perché già prima mia aveva risposto “Non li conosco dovete chiedere a loro (loro sono gli impiegati dell’Ospedale). Quindi dovrò provare a telefonare sperando di ricevere risposta…

c) la ricetta per la visita cardiologica e l’elettrocardiogramma che sono state prenotate per il giorno 17 settembre 2021 

Ora, poiché il modulo per la TAC impone che le analisi, la visita cardiologica e l’elettrocardiogramma abbiano una data di esecuzione che non vada oltre i 30 giorni precedente la data di effettuazione della TAC, bisognerà capire come fare, e se sarà possibile, fissare la data della TAC in un intervallo di tempo compreso tra il 18 settembre e il 17 ottobre e, inoltre, fisare la data delle analisi del sangue tra la data del 27 settembre relativa alla visita cardiologica e all’elettrocardiogramma e la data, tuttora ignota,  fissata per la TAC… ammesso che questa econda data non  vada oltre il 18 ottobre!

9) Infine, forse, potrò richiedere al medico di base una nuova ricetta per visita oncologica, presentarla al CUP per ottenere l’appuntamento dell’ambulatorio oncologico che dovrà esaminare i risultati della TA e decidere come proseguire nel controllo della mia situazione sanitaria.

10) Ovviamente, poiché la validità delle ricette è di un mese, è molto probabile che, nel momento in cui verranno fissate le date delle analisi e della TAC io debba rifare tutte le relative procedure…

Continua!

Lettera firmata e autore confermato

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Bruno Mancini

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