Il Dispari 2015-10-12

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Il Dispari 2015-10-12

Il Dispari 20151012 comp

Editoriale

questa settimana rendiamo onore alla vincitrice del Premio Nobel per la letteratura Svetlana Alexievich, e lo facciamo presentandola con una breve scheda che certamente non rende tutti i giusti meriti alla forza dei concetti che ella esprime ed alla qualità letteraria della sua prosa.

Molti si sono impegnati a presentarcela con indubbia accademica competenza, ma il nostro breve articolo non vuole essere altro che un segno di omaggio e di rispetto per la donna, per le sue battaglie sociali, e per la capacità di coinvolgere milioni di lettori con lo stile della sua scrittura.

Passare da Svetlana Alexievich a diversi argomenti consoni con i normali contenuti di questa pagina potrebbe sembrare una bestemmia, però, leggendo le iniziative di Alberto Liguoro e di Enzio Strada, diventa facile ammettere che in loro alberga la cultura di trasformare in spettacoli pubblici vicende storiche e contemporanee che hanno segnato, e segnano, lo sviluppo sociale della nostra nazione, operando affinché tali accadimenti escano dalla polvere dei musei e dei moderni “censurati” e diventino patrimoni di più o meno vaste platee di spettatori.

L’Associazione “The Level” e “Palestra la Tigre Nera”, sabato 17 Ottobre alle ore 20,15, per EXPO 2015, presso l’Associazione “La Tigre Nera” (Strada della carità 7/B – Milano), presenteranno “Luna di sangue”: spettacolo di lettura drammatizzata di Ila Maltese tratto da un racconto di Alberto Liguoro.

La onlus A.M.L. (Associazione Mazziniana Italiana) onlus, mercoledì 14 Ottobre 2015 alle ore 20.30 nella sala Rubicone magazzini del sale di Cervia, presenterà il secondo appuntamento del ciclo LE INTERVISTE IMPOSSIBILI-

Ospite: Giovanni Pianori interpretato dal Prof. Enzio Strada.

Conduce la Dott.ssa Isabella Ciotti

Giovanni Pianori fu processato a Parigi il 7 maggio 1855 e ghigliottinato una settimana dopo perché il 15 Napoleone III doveva inaugurare l’EXPO!

La prima parte dello spettacolo vedrà Enzio Strada con un fazzoletto nero al collo (come i patrioti mazziniani repubblicani del tempo) intervistato nel ruolo di Giovanni Pianori

La seconda parte consisterà nella proiezione di documenti storici su Giovanni Pianori, sui suoi fratelli, sul Risorgimento, Mazzini e Garibaldi che “Con un po’ d’ironia”, conclude Enzio Strada una nostra breve conversazione telefonica “possiamo dire essere l’artefice della piemontizzazione anche di Ischia, ma non so se siete stati contenti di ciò!“.

INFO:Tel .  02 98997203  info@latigrenera.it

Bruno Mancini

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Svetlana Alexievich riceve il Nobel per la letteratura

Scrittrice e giornalista di nazionalità bielorussa, Svetlana Alexievich è il nuovo premio Nobel 2015 per la letteratura.

Famosa per alcuni libri di successo come

Tempo di seconda mano. La vita in Russia dopo il crollo del comunismo”, “Preghiera per Cernobyl”, “Ragazzi di zinco” e “Incantati dalla morte”, Svetlana Alexievichè è nata il 31 maggio del 1948 nella città ucraina di Ivano-Frankivsk da padre bielorusso e madre ucraina.

Ha studiato all’Università di Minsk tra il 1967 e il 1972, praticando il giornalismo e l’insegnamento.

Una delle caratteristiche dei suoi scritti consiste nel racconto dei principali accadimenti che si sono svolti dell’Unione Sovietica dopo la fine della seconda guerra mondiale.

Come spesso è accaduto ai grandi scrittori quando hanno avuto la “pretesa” di criticare le conduzioni politiche, sociali  e morali delle dittature (religiose e politiche) attive nei loro tempi, anche i suoi scritti, particolarmente incisivi e critici nei confronti del regime bielorusso, sono banditi nella sua patria d’origine, mentre sono stati tradotti in un numero decisamente alto di lingue straniere, circa quaranta,

Il premio Nobel le è stato assegnato “per la sua opera polifonica, un monumento alla sofferenza e al coraggio del nostro tempo”.

Alcuni organi d’informazione scrivono che lei è venuta a conoscenza di aver ricevuto il premio mentre era intenta a stirare e subito dopo avrebbe detto di aver provato “un sentimento molto complicato, mi sono subito sentita circondata da grandi ombre, come Bunin o Pasternak. Un sentimento da un lato fantastico e dall’altro inquietante“.

Durante una conferenza stampa a Minsk ha vuto modo di affermare: “Non mi piace questo 84% dei russi che incita ad uccidere gli ucraini, mi piace il mondo russo della letteratura e della scienza ma non rispetto il mondo russo di Putin e di Stalin.” 

 Bruno Mancini

Svetlana Alexievich Nobel 2015

Bruno EXPO 11

 Il Dispari 20151012 tutto

Enzio Strada 

Socio fondatore dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“ 

Laureato in lingue presso l’Università di Bologna e laureato in scienze umane (pedagogia) presso l’Università di Parma, docente e poi preside di scuole statali a Bologna e provincia, ricercatore attento, grande cultore della storia locale di diversi paesi del cervese, Enzio Strada ha pubblicato:

 “La Cultura del Sale (1984-85)” opuscolo frutto di una esperienza didattica condotta nell’anno scolastico 1984-85 presso una Scuola della Provincia di Bologna in collaborazione con la Prof.ssa Jolanda Donnini in cui si propone l‘attività di compresenza che permise di “far lavorare” insieme due classi.

Giacomo Gessi detto Mino (2000): aggredito il 2 marzo 1924 dai fratelli Giuseppe e Abele Faccani (quest’ultimo, Segretario del Fascio di Alfonsine, morì in seguito alle ferite riportate). Mino riuscì ad espatriare in Francia dove svolse attività antifascista insieme a personalità come Alessandro Pertini. Il Governo Francese ne negò sempre a Mussolini l’estradizione, fino a quando i collaborazionisti di Vichy non lo consegnarono ai Tedeschi che lo internarono a Dachau d,ove Gessi finì in un forno crematorio. 

Villa Inferno (2006): Duilio ed Enzio Strada, Gabriele Armuzzi, Vittorio Cicognani, Antonio Dallara organizzarono nel 2005 una “rimpatriata” di tutti gli originari di Villa Inferno.

Ebbero l’occasione di incontrarsi e rievocare “pezzi” di vita comune trascorsi su questo territorio a ridosso delle Saline di Cervia. Qualcuno chiese ad Enzio Strada di scrivere una storia del piccolo paese dal momento che nel corso degli anni aveva racimolato ampia documentazione. 

Montaletto (2009): Nel corso delle presentazioni del libro su Villa Inferno, Enzio Strada aveva fatto presente che molte pagine riguardavano anche la frazione attigua, Montaletto, perché storicamente le due località appartengono allo stesso territorio, e che aveva centinaia di documenti su Montaletto non ancora utilizzati. Fu quindi sollecitato a scrivere questa storia.

EXPO Enzio Strada

enzio locandina

DILA Il Dispari EXPO

ALBERTO LIGUORO – POETA – MAGISTRATO – Socio fondatore DILA 

Scrivere di Alberto Liguoro è come presentare l’ideale prototipo d’artista che è comune a gran parte di chi manifesta i propri impulsi letterari per pura necessità espressiva scevra da ogni altra sovrapposizione d’interessi pratici o commerciali.
Chi almeno una volta nella vita si sia abbandonato, senza remore e senza limitazioni, a rendere fruibili “amor ch’ e’ ditta dentro” (Dante Alighieri – Purgatorio XXIV, 53-54) per le poche o tante persone interessate o semplicemente curiose di saperlo, avrà ben chiara la voglia irrefrenabile di non tenere in alcun conto regole e regolamenti, vocabolari, grammatiche e sintassi in letteratura, oppure cromatismi e prospettive nella produzione pittorica, o anche battute tempi e chiavi negli allestimenti musicali, che attanaglia nel momento della “creazione”.
Alberto Liguoro ha il pregio intellettuale di comprendere la scarsa forza del traino cui affiderà la sua opera “spontanea” ed ha la forza selvaggia e quasi animalesca di pretendere anche in solitudine il rispetto del suo “territorio artistico”.
La scrittura di Alberto Liguoro è uno scandalo, uno scandalo mi viene voglia di dire di proporzioni sociali, per quanto essa riesce placidamente ad irridere la superficialità di quei sparuti lettori che si avvicinano alle opere poco o per niente pubblicizzate dai soliti imbonitori giornalistici e televisivi.
Personaggi per lo più strani che spesso, non senza torto, si degnano di aprire il libro “anonimo”, quasi sempre ricevuti in regalo, e lo sfogliano con la supponenza di chi non debba far altro che attendere di essere servito la trama e i personaggi su un vassoio dai decori semplici e banali.
Afflitti dallo snobismo di chi intenda non dover compiere alcuno sforzo cerebrale per trasformare il libro da possesso materiale a possedimento intellettuale, trattandosi di un libro, ripeto, del quale non è stato indotto a leggerne le pagine in ragione del prudente atteggiamento di chi desideri ben figurare nella massificata società culturale diretta dai soliti nomi, non di rado chiedono al libro figlio di “nessuno” di svolgere la funzione di riparo dai raggi del sole a ferragosto, restando poggiato sul naso per difendergli gli occhi dalla luce, poiché, infatti, a far pensare… a far pensare bastano loro “GLI EDITORI”!

La scrittura di Alberto Liguoro è uno scandalo.
è uno scandalo anche quando, disattivata la bucolica contemplazione, e con lo spirito in subbuglio, scrive elegie non sul piacere di ascoltare psicodrammatici accadimenti tipo
Passero solitario, alla campagna
Cantando vai finché non more il giorno;

o su quanto sia doloroso ammettere che
Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
”,
ma quando la sua penna, più che scrivere semplicemente, incide le coscienze, con frasi che perseverano tenaci nella mente di chi le legge e che lanciano sfregi indelebili contro l’immonda burocrazia fin tanto che non nascondono il disprezzo per la stratificante acquiescenza alla illegalità.
è scandalo ciò che scrive Alberto Liguoro, è scandalo nelle forme e nelle essenze.
Tenetevi alla larga… se non volete rischiate d’inquinare malamente un vostro eventuale placido disinteresse per tutto quanto non è Mondadori!

Bruno Mancini

Alberto Liguoro Locandina

DILA Il Dispari EXPO

Il Dispari 2015-10-05

Editoriale 

Buon giorno a voi lettori in questa prima settimana di Ottobre.

L’estate è praticamente finita, ma non finisce con essa la nostra voglia d’inventare momenti culturali utilizzando questa pagina.

Oggi pubblichiamo, in anteprima, la classifica finale della votazione web che ha visto in gara, durante alcuni mesi, le 33 poesie finaliste della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” e, insieme alla classifica, non poteva mancare certamente il testo della poesia prima classificata.

C’è da dire che la votazione di cui stiamo scrivendo non ha designata la poesia vincitrice del premio finale, in quanto i trentatre componimenti finalisti partecipano all’assegnazione dei premi messi in palio attraverso un sistema di votazione che ha coinvolto e continuerà a coinvolgerà un’ampia platea di votanti.

Infatti, il regolamento prevede la possibilità di votare ancora fino al prossimo 24 Ottobre, sia attraverso i coupon pubblicati su questo quotidiano “Il Dispari”, e sia mediante i coupon che vengono consegnati unitamente all’antologia “Da Ischia L’Arte.

Vivi complimenti vanno comunque rivolti ad Angela Maria Tiberi che è riuscita, con la sua lirica intitolata “Artista”, ad ottenere ben 305 punti web.

Di lei avremo modo di parlarvi in una prossima puntata, anche perché questa settimana abbiamo da proporvi non solo la “chicca” della lettera inviata dal Vicesindaco di Ischia Dott. Enzo Ferrandino al Sindaco di Torrenova Salvatore Castrovinci avente per oggetto l’agognato gemellaggio tra Ischia e Torrenova, ma anche il garbato e sfizioso bozzetto con il quale un maestro della penna,  Mario (il Faraone) detto “il munifico”, presenta, nell’Antologia “Da Ischia L’Arte” (e noi qui ve ne  proponiamo la lettura in anteprima assoluta) lo straordinario personaggio ischitano che risponde al nome di Pasquale “Dragon” Di Costanzo.

Buona lettura.

Bruno Mancini

I Soci Fondatori DILA: Pasquale Dragon Di Costanzo

Pasquale Dragon Di Costanzo fa parte del  gruppo dei Soci Fondatori della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” nati e vissuti sempre nell’isola d’Ischia.

Di lui che, tra l’altro, ci onora per essere uno dei pochi cittadini della Regione Campania a potersi fregire di un record mondiale di forza e di potenza, Mario (il Faraone) detto “il munifico” ha scritto un grazioso bozzetto che abbiamo inserito nell’antologia “Da Ischia L’Arte” in distribuzione nei prossimi giorni.

In omaggio alla ultra decennale attività artistica, sportiva e sociale di “Dragon”, ci è gradito pubblicare su questa pagina l’anteprima del bozzetto a lui dedicato e che è stato incluso nell’Antologia “Da Ischia L’Arte”.

Pasquale “Dragon” Di Costanzo

“Il Vino, il Limone e il Fuoco”

La prima cosa che vidi fu il fuoco del drago: rosso, luminoso e tremante, illuminava la notte e il buio della tana. Il bagliore del suo ardere e il crepitio delle fiamme avevano ridotto al silenzio gli animali del bosco. Gli uccelli posati sul ramo, tra le foglie scure, attoniti assistevano allo spettacolo insieme naturale e allucinante portentoso e inquietante.

La radura di fronte alla tana era cosparsa di bianche ossa calcinate di molti sventurati impavidi che avevano osato provocare l’ira del drago e la sua reazione feroce e veemente. Dal fitto del bosco, un rumore tra le foglie e i cespugli attirò la mia attenzione, ma non distolse la bestia dal suo fiammeggiare e scrutare verso la montagna. Tra mille scricchiolii, si appropinquavano passi felpati, certo causati dal calpestare le foglie e i rami secchi del sottobosco e amplificati dal silenzio innaturale rotto di tanto in tanto dal crepitio del fuoco

L’uomo emerse dall’ombra degli alberi, la sua statura alta e asciutta, colpiva meno del portamento. I baffetti lo facevano sembrare una versione più giovane e più allampanata di Charlot. Il movimento regolare e ritmato delle braccia e del bacino, ricordavano piuttosto la carica comica eppure umana, disumanizzata ma espressiva di Totò. Il movimento rapido con cui si parò davanti al drago, alzando la mano destra con fare autoritario, ma con estrema rilassatezza, sorprese sia il drago, sia gli uccelli sui rami, sia me stesso che pure osservavo con attenzione. Il drago era pronto a sparare fiamme e fuoco per distruggere l’ennesimo sprovveduto venuto a sconfiggerlo. Ne ero sicuro, io sapevo che sarebbe finita così: eppure, così non finì.

L’uomo prese la bisaccia che aveva con se, una bisaccia chiara e fonde. Trasse una fiasca e una ciotola, e versò dalla prima nella seconda un liquido ambrato e frizzantino, certo del vino genuino e profumato delle sue parti. Poi l’uomo estrasse un coltello dalla bisaccia, e il drago , incuriosito, si fece attento e guardingo. Ma un oggetto ancora l’uomo trasse dalla bisaccia, un frutto giallo e profumato, un limone di grandi dimensioni, che tagliò a metà con un colpo solo.  L’uomo strizzò il contenuto del limone intero nella ciotola, insieme al vino, rimise la fiasca e il coltello nella bisaccia e indietreggiò. Nel silenzio generale, nello stupore degli animali del bosco, degli uccelli e di chi ha assistito a tutto questo, il drago chinò la testa, annusò e bevve il contenuto della ciotola fino all’ultima goccia. Poi alzò la testa e fissò l’uomo magro con i baffi.

Tra i due non corse nemmeno una parola, ma lo sguardo magnetico di entrambi valse quanto un lungo discorso. L’uomo rimase immobile, il drago aprì la bocca e sputò fuoco e fiamme che avvolsero il corpo dell’uomo per parecchi secondi. Ero ormai certo che anche questo avesse fatto la fine dei precedenti, e che le sue ossa fossero destinate a imbiancare la radura ma, una volta che il fuoco si spense, ecco che l’uomo magro era ancora vivo e completamente illeso. Anzi. Gli occhi gli brillavano e, raccolta la bisaccia e messala a tracolla, si voltò e si riallontanò. Il suo sguardo era sorridente e sereno. Dalla bocca aperta, cominciavano a uscire timide ma luminose e crepitanti le prime fiamme che denotavano la sua nuova natura: l’uomo dragone era nato!!!

Il silenzio e la calma tornò a regnare nella radura dell’isola verde, una volta che il drago era rientrato nella tana e l’uomo si era allontanato nel bosco. E gli uccelli sui rami tornarono a cinguettare.

Mario (il Faraone) detto “il munifico”.

Comune Ischia cerimonia gemellaggio

Al Sig. Sindaco

Del Comune di Torrenova
Dr. Salvatore Castrovinci

Oggetto: Gemellaggio tra Comune di Ischia e Comune di Torrenova

Gentilissimo Sindaco,

intendo rappresentare a nome di tutta l’Amministrazione, la piena disponibilità a dare seguito alla delibera di C.C. n. 29 del 28.05.2015 con la quale è stato formalizzato il Gemellaggio tra il Comune di Ischia e il Comune di Torrenova.

A tal proposito questa Amministrazione si rende disponibile ad organizzare di concerto con l’Amministrazione da Lei rappresentata la cerimonia di Gemellaggio in luogo e tempi da stabilirsi congiuntamente.

Con l’auspicio di iniziare un percorso di proficua collaborazione e di reciproca amicizia, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.

Ischia, 30 Settembre 2015

Il Vice Sindaco Dott. Vincenzo Ferrandino

Stazione di cura, soggiorno e turismo, estiva ed invernale Via Iasolino 1 80077 Ischia (NA) Tel +39 0813333206 telefax +39 081333246 www.comuneischia.it  sindaco@comuneischia.it

Il Dispari 20151005 1 comp

Cod. Nome Autore Titolo poesia Punti al Punti finali al
30/07 30/09
24 Angela Maria Tiberi ARTISTA 305 313
32 Franco Maccioni UNA SPERANZA DI PACE 158 285
4 Silvana Lazzarino INASPETTATAMENTE L’AMORE 86 247
22 Antonella Ronzulli ANGOLI DI CUORE 142 152
10 Artista di Strada ANIME SORELLE 98 150
11 Rosanna Affronte L’AMORE OLTRE OGNI CONFINE 119 126
28 Liga Sarah Lapinska TI TACERò 13 29
31 Emanuela Di Stefano IL BOZZOLO 24 29
5 Elisa Ruthenberg SONNO TRANQUILLO 3 21
29 Eva Kaufmane SORRIDI! 10 21
27 Vera Roķe Il COMANDAMENTO DELLA NATURA 10 20
1 Giuseppe Perrone A DOMANI 13 19
19 Modris Andžāns GLI OCCHI 5 16
34 Natalya Kalynovskaya LA MIA FIABA 4 16
6 Anna Gura COME VORREI 3 13
20 Calogero Pettineo CREATI UGUALI 3 12
16 Don Backy OTTOBRE 6 11
30 Jānis Lapinskis L’EREMITA 3 11
3 Giuseppe Perrone ANCORA, ORA 6 10
14 Marta Zemgune IN QUALCHE LUOGO TRA… 3 10
33 Santa Vetturi ANGELI DI BESLAN 5 10
2 Giuditta Abbatescianni AD OCCHI CHIUSI  3 9
12 Antonio Mencarini IL TUO RICORDO 3 9
23 Massimo Rozzi PACE PER IL POPOLO INTIMIDITO 3 9
25 Calogero Pettineo NEI MOMENTI BUI, HO TE 4 9
26 Gino Iorio I RIFUGIATI 4 9
35 Mariella Cardinale MADRE DI GAZA 5 9
15 Maria Petruzzelli L’AMICIZIA 4 8
18 Munzia Cannovo L’ULTIMA FOGLIA 2 8
7 Michela Pietropaolo NEVE SU BAGDAD 3 7
8 Michela Manente IL POETA DELLA CAPRA 2 6
9 Celestina Carofiglio FOGLIA ARSA DAL SOLE 2 6
17 Sam Di Bella IMMANENZA 1 6
13 Daniella Pasqua AMICO MIO …
21 Maurizio Tocchi DISLESSICO

 

Codice 24
Angela Maria Tiberi

ARTISTA

Piccolo uomo, ti distingui dagli altri per le tue opere creative                                                                                                    raccolte in una parola chiamata Arte.

Fai spettacolo con la voce, con le tue mani, con il movimento

del tuo corpo lanciato in volo fino a raccogliere le gocce del

cielo.

Mai ti fermi, continui ad improvvisare anche i versi per

espandere nei cuori la bellezza del Creato.

Si, in questa vita come mortale tu non rimani come le mura

possenti di un castello fatto di sogni e di chimere.

Resti nell’immagine di quel tuo amato fans o di chi ti ha

applaudito in quel istante della tua gloria.

Tu appartieni alla bellezza della vita e tale tu rimarrai anche se

la tua storia sarà eternamente finita.

Render onore tutti ti devono ma tu resterai umile e mai

la tua ombra scomparirà anche quando il tuo fiato torna nel

cielo e tutto il tuo mondo scomparirà.

 

 

 

Bruno EXPO 11

il Dispari 20150928 comp

Editoriale

I Soci Fondatori DILA: Maria Luisa Neri

Maria Luisa Neri, oltre ad essere Socia Fondatrice della nostra associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” è anche Presidente dell’Associazione ARTE DEL SUONARE.

Si tratta di un’associazione culturale senza scopo di lucro che intende favorire e organizzare manifestazioni musicali, artistiche, ricreative, cinematografiche, e  rassegne, premi,  festival, conferenze, concorsi, saggi, concerti, musical, purché siano spettacoli legati alla musica.

Ciò, con il fine di voler diffondere la cultura musicale nel mondo e con l’obiettivo di proporsi come luogo d’incontro e di aggregazione per gl’interessi musicali e culturali.

Oltre all’offerta concertistica, l’Associazione è impegnata nella ricerca e nella valorizzazione di giovani promesse in campo musicale, sia a livello locale sia nazionale.

Con l’Associazione che presiede, Maria Luisa Neri ha costituito la “Piccola Orchestra Romana” che è formata da validi artisti in grado di esprimersi anche in veste solistica ed il cui repertorio spazia dal periodo Barocco fino a quello Contemporaneo. L’amore per la musica è il collante per questa interessante e  dinamica formazione!

L’Associazione è disponibile a collaborare in ogni situazione ove sia apprezzata la buona musica, come, ad esempio,  cerimonie, convention, ricorrenze ed altri tipo di riunioni collettive.

Noi ne siamo testimoni, in quanto Maria Luisa Neri ha creato le condizioni per cui artisti di straordinaria bravura hanno accettato di esibirsi in maniera del tutto GRATUITA durante varie manifestazioni culturali che abbiamo organizzato ad Ischia con la Direzione Artistica di Roberta Panizza.

Ricordo con molto affetto, e ringrazio per l’affascinante coinvolgimento artistico, la contralto Salvatorika Savigni che per ben due volte è venuta ad Ischia, completamente a sue spese, per proporre interessanti programmi di musica barocca accompagnata al pianoforte, una volta dalla simpatica ed estroversa Giulia Vazzoler, e la volta successiva, ad  Aprile 2014,  dall’ischitano Giuseppe Castagna che sta scalando velocemente la vetta del successo.

Anche  Giulio Di Lorenzo, dotato di una tecnica straordinaria che gli consente si suonare, bendato, brani di notevole difficoltà, tramite Maria Luisa Neri è venuto due volte a suonare per noi (sempre gratis e totalmente a sue spese).

E come dimenticare Alessia Palomba la quale, oltre ad incantare gli spettatori con la sua grazia e per le intense interpretazioni delle melodie di Chopin, si è prestata finanche a presentare lo spettacolo ed a leggere alcune poesie inserite nei volumi antologici che erano al centro delle serate artistiche (anche lei senza chiedere neppure un euro di rimborso spese).

Ora Maria Luisa Neri ha promesso di gratificarci con alcuni personaggi davvero straordinali nel panorama musicale italiano.

Lo farà in occasione del corposo programma di eventi che realizzeremo tra il 21 e il 29 Novembre con la preziosa collaborazione di Pasquale “Dragon” Di Costanzo.

La promessa di Maria Luisa Neri è quella di regalarci una serie di  concerti.

Così potremo apprezzare le doti virtuosistiche  del giovanissimo Giulio Menichelli, violinista pluripremiato e dal curriculum che fa invidia a molti musicisti già celebri e già di età avanzata (vi parleremo di Giulio Menichelli in una delle prossime puntate), e così potremo apprezzare il collaudato due musicale composto dalla soprano Paola Occhi e dalla pianista Santina Amici (anche di loro vi parleremo ampiamente in una successiva puntata di questa rubrica).

Completo questa presentazione delle attività culturali organizzate da Maria Luisa Neri con una scheda dei suoi prossimi programmi che potrà essere utile anche ad ischitani amanti della musica ai quali Maria Luisa riserverà certamente un trattamento di favore.

Bruno Mancini  

Il Dispari 2015-09-28

il Dispari 20150928 1 comp

Oasi degli artisti:
luogo che accoglie tutte le Arti
in un unico ensemble,
ed ospita i programmi del
CENTRO POLIFUNZIONALE
 
SCHUBERTIADI
CORSI MUSICALI
ALTA FORMAZIONE MUSICALE
CORSI COLLETTIVI MUSICALI
LABORATORI
ALTRI CORSI
SPORTELLO PSICOLOGICO

ARTE DEL SUONARE sarà sempre lieta di ospitarvi sul suo blog
https://artedelsuonare.wordpress.com/

INFO: nerimarialuisa@libero.it
cell. 347-0804603 – 328-1288700

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Anna Occhi

Meravigliosamente Retrò
Duo Mi-Ro

Paola Occhi, soprano e Santina Amici, pianoforte.
Le due musiciste vantano diversi anni di attività concertistica in Italia e all’Estero.

Il loro repertorio spazia dalla Musica Sacra, alla Musica Profana, con brani che spaziano dal periodo barocco fino a quello contemporaneo.

Paola Occhi è stata solista nel Coro Velca, diretto da Ann Rees, cantando brani di autori inglesi, quali G. Holst e H. Purcell.
Ha iniziato lo studio del canto presso la Corale San Francesco di Mirandola. Tra le innumerevoli attività artistiche si è esibita anche presso il Museo Bargellino a Bologna e ha fondato diversi gruppi musicali tra cui Gamma Corus (Coro da Camera). è iscritta alla Scuola Internazionale di Canto ad Ozzano-Emilia.

Santina Amici ha tenuto concerti in importanti Associazioni musicali quali Cattolica Artistico  Operaia,  Brutium,  Ciac, Associazioni degli Umbri, Associazioni Italia-Cina e Associazioni Italo-Germanica.
In Galles, nelle città di Port Talbot, Cwmafan, Castello di Margam, ha tenuto una tournée teatrale “Chanson de Bilitis” con musiche di C. Debussy dirette da S. Aletta, ottenendo consensi di critica su importanti giornali quali: Tribune, Courier, Guardia.
è stata organista nell’animazione liturgica della S. Messa per gli Artisti presso la Basilica San Silvestro in Capite – Roma.

Il Duo Miro svolge anche attività musicale di volontariato, esibendosi in Ospedali e Case di Riposo a favore dei terremotati dell’Emilia Romagna e del Nepal. Recentemente si è esibito in concerti con lo scopo di raccogliere fondi per le popolazioni colpite da eventi calamitosi.
Il Duo ha partecipato a varie manifestazioni romane, tra le quali concerti presso la Basilica di San Silvestro in Capite, nella Messa per gli Artisti, e in Santa Maria in Trivio.

Nell’estate 2015 hanno partecipato ad una tournée, che è stata presentata in varie regioni italiane quali Lazio, Campania, Emilia Romagna, Umbria.
Recentemente, nel settembre 2015,  Il Duo Miro ha tenuto un concerto a Scala che è il Comune più antico della Costa d’Amalfi.

Avremo il piacere di proporre Il Duo Miro durante il ciclo di manifestazioni culturali che faranno da cornice alla cerimonia di premiazione dei vincitori della quarta edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni – 2015” e alla presentazione dell’Antologia “Da Ischia L’Arte”.
Appuntamento alla Casa dei Popoli dal 21 al 29 Novembre 2015. Santina Amici, Paola OcchiSantina Amici

EXPO Adotta una poesia cop ant

Il Dispari 20150921 - Comp

Editoriale

Venerdì alle ore 12.00 sono terminate le votazioni sulla bacheca della CCIAA Milano atte a  designare, tra tutti quelli presenti nella categoria “Arte”,  i 20 progetti che saranno sottoposti all’attenzione degli sponsor attraverso un incontro diretto tra i loro ideatori e i responsabili pubblicitari delle Aziende che hanno già manifestato disponibilità alla sponsorizzazione di eventi ammessi all’EXPO di Milano.

Il nostro “Otto milioni” si è classificato al QUINTO posto, con un solo voto di scarto dal quarto, grazie a 95 voti (solo 4 ischitani) ottenuti su un totale di 1629 voti espressi.

Parteciperemo, quindi, al Business Hour Cultura organizzato dalla Camera di Commercio di Milano – CCIAA – in calendario per il prossimo 28 Settembre secondo quanto comunicato dallo Sportello cultura – Camera di Commercio di Milano.

Ciò significa che potremo, finalmente, confrontarci con Aziende di livello nazionale interessate a trovare nell’Arte e nella Cultura nuove strade per la promozione dei loro marchi, proponendo i nostri innovativi prodotti pubblicitari ideati con caratteristiche che li fanno risultare maggiormente performanti rispetto a quasi tutti gli altri sistemi pubblicitari cartacei disponibili sul mercato.

Se negli ultimi tre anni, grazie anche all’Istituto Agostino Lauro, siamo stati in grado di stampare oltre 5.000 copie di ciascuna antologia distribuendone alcune migliaia di copie in gratuita lettura, ora puntiamo a pubblicare 20.000 copie dell’antologia “Da Ischia L’Arte” e consegnare molte migliaia di volumi ad attività commerciali, dapprima milanesi e poi di altre città italiane, affinché siano resi disponibili in gratuita lettura.

Così operando, i testi poetici, insieme ai messaggi pubblicitari contenuti nell’antologia, saranno letti da un numero enorme di persone, continuando in un tempo indefinito a promuovere Aziende e Poeti.

Per il risultato ottenuto, desideriamo ringraziare pubblicamente i seguenti  95 MAGNIFICI collaboratori dei nostri progetti (solo 4 ischitani) che hanno votato “Otto Milioni”:

Amy Pollicino, Andrea Casavola, Andrea Cini, Aniroot Chandenduang, Anna Buonocore, Anna Cappella, Anna Strano, Antonella Ronzulli, Antonino Caruso, Antamirez, Fabio Leggio, Fabio Lipari, Federico Mamì, Francesca Costante, Francesco Caterini, Francesco Paolo Mavica, Franco Maccioni, Giorgia Brunello, Giovanna Meli, Giovanni Enzo Rundo, Giuseppe Capoluongo, Giuseonio Fiore, Antonio Mencarini, Antonio Scarfone, Artisan Artisan, Benedetto Baldanza, Bruno Mancini, Bruno Menichelli, Calogero Corrao, Carlo Lombardo, Caterina La Speme, Chiudi, Daniele Rescifina, Davide Conte, Dina Giaimo, Donatella Galati, Elisabeth Homolová, Elizabeth Schumann, Emanuela R Sotera, Ennio Esposito, Enzo Eugenio Salvia, Evelyn Ramirez, Fabio Leggio, Fabio Lipari, Federico Mamì, Francesca Costante, Francesco Caterini, Francesco Paolo Mavica, Franco Maccioni, Giorgia Brunello, Giovanna Meli, Giovanni Enzo Rundo, Giuseppe Capoluongo, Giuseppe Faranda, Giuseppe Scaffidi, Giuseppina Spiccia, Giusy Giusy, Ignazio Di Frigeria, Ivan Raffaele, Josie Alipo Perry, Katia Decaro, Keki Andrei, Liliana Zinetti, Linda Reale Ruffino, Loredana Sauta, Luciano Somma, Luigi Saitta, Mahnaz Spring, Marco Politi, Marcos Brito, Maria Catena Petrolo, Maria Concetta, Maria Ravì, Maria Rita Massetti, Maria Stagnitta, Mariana Babiuc MaricaMariella Fonti, Mariella Magro, Marina De Caro, Michela Zanarella, Monica Pezzino, Neri Maria Luisa, Nicolò Di Bella, Nino Ravì Pinto, Nunzia Valenti, Pettineo Calogero, Pippo Proiti, Raffaele Brischetto, Ricky Smarties, Rita Cássia, Rita Cuccaro, Rita Menghi, Roberta Panizza, Rosanna Affronte, Rosario Carbonaro, Salvo Salvo, Sandra Bravi, Sara Carcione, Saverio Lipari, Silvana Virzì, Sofia Vella, Valentina Curasì, Valentino Starvaggi, Vanessa Catena, Virginia Murru, Ylenia Pilato.

Ciò detto vi invito ad un momento di poesia con la lirica di Gino Iorio (finalista e vincitore di premi nelle ultime edizioni di “Otto milioni”) selezionata dalla Direttrice Artistica di DILA, Roberta Panizza, per poi proseguire con i superlativi testi di Di Giacomo presentati da Antonio Mencarini e concludere la lettura della pagina iniziando a conoscere Aniello Buonocore, nuovo amico ischitano dei nostri programmi culturali.

Bruno Mancini

Il Dispari 20150921 - Comp 1

Roberta Panizza

La poesia dal mio punto di vista

Anche l’autore di oggi è originario della Campania e dai paesaggi naturali di quest’ultima ha tratto ispirazione per  i suoi versi. La natura offre spesso lo spunto ai poeti per parlare dei propri sentimenti, delle proprie emozioni e dei propri stati d’animo. In questa occasione è infatti scenario per una storia d’amore tormentata che sembra muoversi in sintonia con gli eventi naturali.

GINO IORIO

TEMPESTA

Si spaccano le nuvole
mentre una tormenta sconvolge la quiete
su questo misterioso vulcano
che superbo domina i due golfi
come per incanto
le strade vivono di ciottoli
che disordinatamente si rincorrono
mi porgi la mano a stringere la mia
come se la natura fosse la tua nemica
ed io la tua protezione
i brividi prendono la mia pelle
mentre i pensieri volano
e si divertono per la gioia che attraversa il mio corpo
poi la pioggia frena il suo impeto
i ciottoli non rotolano più
e la tua mano lascia la mia
… e la mia gioia
si trasforma in inquietudine

Gino Iorio, secondo da sinistra, con l'On. Salvatore Lauro al Premio Otto milioni 2013, ristorante Coquille

Gino Iorio, secondo da sinistra, con l’On. Salvatore Lauro al Premio Otto milioni 2013, ristorante Coquille

Il Dispari 20150921 tutto ridim

Le colonne della letteratura di Napoli

SALVATORE DI GIACOMO

Nato a Napoli il 12 Marzo 1860 da padre medico e madre musicista, Di Giacomo non ebbe un brillante esordio. Infatti il suo primo grande successo fu fischiato addirittura durante un’esecuzione nella Villa Comunale. Ma l’unico compositore che accettò l’incarico, Mario Costa, era sicuro che sarebbe stato un successo: e fu un successo diffuso grazie ai posteggiatori. La canzone era “Nannì”.

Iniziato agli studi universitari, vi rinuncerà per dedicarsi completamente alla composizione poetica. Iniziò con la collaborazione al “Corriere del mattino” che lo porterà, grazie anche all’insistenza del suo Direttore, alla composizione delle canzoni più belle del suo repertorio: “Era de maggio”, “Luna nova”, “Marechiare”, “Palomma ‘e notte”, “Carulì” sono soltanto alcune.

Con l’apertura a Napoli, grazie ad una grossa ditta di pianoforti di Lipsia (Polyphon Musikwerche), di una casa discografica innovativa, la Polyphon, anche Di Giacomo ebbe modo, insieme ad altri compositori famosi, di continuare il suo lavoro con una retribuzione sostanziosa . Ma la guerra e le tendenze antitedesche di alcuni autori della Polyphon, costrinsero la casa madre a chiudere i battenti della filiale napoletana. Tuttavia il suo lavoro continuò tra composizioni poetiche, saggi, studi storici e libretti. La sua carriera continuerà tra Bibliotecario dell’Università, direttore della Biblioteca teatrale lucchese, ispettore della Biblioteca del Conservatorio di S.Pietro a Majella ed Accademico d’Italia. Muore il 5 Aprile 1934.

Due poesie su tutte

PIANEFFORTE ‘E NOTTE

Nu pianefforte ‘e notte
sona luntanamente,
e ‘a museca se sente
pe ll’aria suspirà.

È ll’una: dorme ‘o vico
ncopp’a nonna nonna
‘e nu mutivo antico
‘e tanto tiempo fa.

Dio, quanta stelle ‘n cielo!
Che luna! E c’aria doce!
Quanto na della voce
vurria sentì cantà!
Ma sulitario e lento
more ‘o mutivo antico;
se fa cchiù cupo ‘o vico
dint’a ll’oscurità…

Ll’anema mia surtanto
rummane a sta fenesta.
Aspetta ancora. E resta,
ncantannese, a pensà.

 

MARZO

Marzo: nu poco chiove
e n’ato ppoco stracqua
torna a chiòvere, schiove;
ride ‘o sole cu ll’acqua.

Mo nu cielo celeste,
mo n’aria cupa e nera,
mo d’ ‘o vierno ‘e ‘tempeste,
mo n’aria ‘e Primmavera.

N’auciello freddigliuso
aspetta ch’esce o sole,
ncopp’ ‘o tterreno nfuso
suspirano ‘e viole…

Catarì, che vuò cchiù?
Ntienneme, core mio,
Marzo, tu ‘o ssaje, si’ tu,
e st’auciello song’ io.

 

Per approfondire e ascoltare decine di capolavori vi rimando al mio sito www.madrenapoli.com

A presto

Antonio Mencarini

Antonio Mencarini Ischia 2014

Il Dispari 20150921 tutto ridim

 

Aniello Buonocore è nato ad Ischia, dove tuttora risiede.

Completati gli studi presso il locale Istituto Alberghiero, ha iniziato la professione di Barman d’Hotel.

Il suo percorso di vita con attenzione verso l’Arte e la Cultura, presente già in età giovanile, ha avuto modo di sensibilizzarsi maggiormente nel tempo in virtù degli incontri con personalità internazionali, operanti in ogni ambito culturale, ospiti delle strutture alberghiere nelle quali ha svolto le sue funzioni lavorative.

La letteratura e la ceramica sono le forme di partecipazione artistica che Aniello Buonocore predilige in questo periodo.

Nell’Antologia “Da Ischia L’Arte”, di prossima pubblicazione, lo presenteremo  con qualche suo aforisma seguito da alcuni suoi versi sciolti, da un breve incipit di una sua prosa e da alcune immagini di ceramiche che lui ha realizzate.

Aniello Buonocore

Il ritratto di Aniello Buonocore è stato creato dal Grande Artista Ezio Moioli Da Olcio, ben  noto per aver realizzato ritratti d’importantissimi personaggi del mondo religioso e della nobiltà tra i quali Papa Giovanni XXIII; Karol Woytila Cardinale di Cracovia; il Cardinale Montini; Umberto di Savoia, Principe del Piemonte e consorte; Re Boris di Bulgaria e Regina consorte; la Principessa Orsini Odescalchi di Roma.

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Il Dispari 20150914 comp

Editoriale

Poiché mi sono reso conto del fatto che, dopo 16 puntate di questa rubrica, ancora non ho pubblicato una mia poesia; ed approfittando anche della circostanza per la quale questa settimana non proponiamo poesie ma assegniamo grande spazio alle interviste; mi è sembrato naturale utilizzare l’editoriale per proporvi, appunto, una delle mie poesie.

Scelgo “Brulichio”, che ho scritta più di 50 anni fa, sperando che riesca a suscitare emozioni in qualche lettore.

Ecco a voi

BRULICHIO

Brulichio di tante palline
buttate a caso insieme per terra.
Come fai a parlarmi?
Quel fiore che vive una notte
per ogni
cent’anni.
Come fai a parlarmi?
Ricordarmi qualcosa.
A quest’ora. A quest’ora.
La pelle ubbriacata
come s’io stessi ancora
ad ungerla di gin
nell’ombelico vuoto piccola coppa,
e a grande mano
stendessi al seno,
al collo.
Girati.
Tutta la schiena
e natiche.
Piuma.
Sulle montagne
un forte vento di neve
ha ricoperto gli alberi.
Come fai a parlarmi?
Quella tua lunga verginità
presa in due ore
su un letto di tovaglie.
Brulichio di tante palline
buttate a caso insieme per terra…

Bruno Mancini

Il Dispari 20150914 1 comp

In virtù della disponibilità di spazio che il quotidiano “GHIl Dispari” offre ai notri progetti culturali, da alcune settimane stiamo pubblicando un reportage quanto più ampio possibile in riferimento aò concordato gemellaggio tra ischia e Torrenova. Oggi proponiamo l’intervista che ci ha rilasciato Roberta Panizza, vicepresidente Roberta Panizza, vicepresidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Per iniziare vuole spiegare ai nostri lettori quale è stato il ruolo da lei ricoperto in questo progetto e, in particolare quali sono stati gli ostacoli maggiori da superare?

Come Vicepresidente dell’associazione DILA ho potuto seguire da vicino passo passo tutte le fasi che hanno riguardato il gemellaggio. Quando si mette in gioco il desiderio di avvicinarsi, conoscersi e fare qualcosa insieme come accade quando due località si gemellano, ostacoli non ce ne dovrebbero essere. . Può succedere che i tempi di realizzazione di progetti simili a volte si dilatino più del previsto a causa di qualche lungaggine burocratica e forse del fatto che chi si deve occupare di queste situazioni sia troppo preso dalle emergenze che il governare la cosa pubblica comporta. Ma la costanza e il desiderio di portare a termine il progetto poi, fanno miracoli.

In un mondo sempre più trainato dai potentati economici e finanziari, non capita spesso di assistere al coinvolgimento delle realtà politiche (siano esse d’importanza nazionale o comunale come in questo caso) nella realizzazione di progetti nati e sviluppati in ambito culturale ed artistico. Il gemellaggio tra la Città di Ischia ed il Comune di Torrenova pare risponda perfettamente a tale anomalia. Vuole illustrare ai nostri lettori la sua opinione su questo gemellaggio e le sue idee relative alle sinergie tra Arte/Cultura e Amministrazioni pubbliche?

Vedo molto favorevolmente questo gemellaggio perché in un mondo che comunque è strettamente collegato grazie ai media, capita purtroppo che le divisioni prevalgano a volte ancora sull’unione e la collaborazione. Le Amministrazioni pubbliche, oltre che occuparsi delle necessità urgenti di ciò che governano è bene che contribuiscano a coltivare nella società l’amore per l’arte, il bello e la cultura. Sono necessità umane anche queste, sebbene capiti di dimenticarsene.

Ora che il gemellaggio ideale, in pratica già esistente da alcuni anni tra le comunità artistiche e culturali di Ischia e Torrenova, è stato trasformato in due DELIBERE approvate entrambe all’unanimità dai due Consigli comunali, quali sono gli sviluppi che intende raggiungere affinché alle parole ed alle carte seguano i fatti, e quale ritiene possa essere il calendario delle prossime attività in tal senso.

Nel campo dell’arte e della cultura le possibilità sono infinte. Ciò che spero sarà possibile realizzare sono contatti regolari tra le due località con scambi culturali di artisti da entrambe le parti che facciano conoscere le ricchezze culturali di ognuno con la realizzazione di almeno un evento culturale al mese in ognuna delle due località.

La ringraziamo per la disponibilità e ci piacerebbe chiudere questa intervista con un suo augurio… a chi preferisce!

L’augurio lo faccio a Torrenova e Ischia perché questo gemellaggio sia solo un trampolino da cui spiccare il salto verso meravigliose possibilità per tutti.

Miramare Gaetano .jpg

Il Dispari 20150914 tutto


Nello Fiorillo (2)

Nello Fiorillo: “Ischia è una piccola fetta di Paradiso”

Da buon cantautore campano, Nello Fiorillo non smette mai di ricordare le sue origini e ci sta regalando proprio in questi giorni un nuovo singolo in napoletano, creato in collaborazione con Amedeo Perrotta.

Ed è sempre l’amore il tema dominante dei testi di Nello Fiorillo, che ha all’attivo già diversi album, tra cui l’ultimo di successo “Il cuore non si arrende” che lo ha visto protagonista in tour in numerose città italiane. Con uno stile che lo identifica, nonostante la sua giovane età, Nello si è messo in gioco anche per Sanremo 2015 con il brano “Qualcosa di più” anche se non è riuscito a salire sul palco dell’Ariston.

Da allora, ancora più motivato, ha trovato la grinta per non fermarsi e continuare a comporre testi per i tanti fan che lo seguono da anni nei concerti. Nella sua città, a Sant’Antimo, è recente un evento in piazza che lo ha visto cantare tra la sua gente. Oggi lo incontriamo per la nostra rubrica e per i lettori de Il Dispari.

Stai lavorando in questi giorni ad un nuovo singolo in napoletano. Cosa ti ha spinto verso questa nuova prova in studio di registrazione? Che cosa è racchiuso in questo pezzo?

 Più che una prova era una richiesta che mi veniva fatta già da parecchio tempo, ho sempre rimandato per trovare un brano che potesse rispecchiare la mia idea di musica Napoletana… in unmomento particolare della mia vita, ho preferito raccontare scrivendo in dialetto perché penso sia più immediato e sincero; la nostra lingua arriva al cuore direttamente. Il pezzo è strettamente autobiografico, parla della mia storia, e spero possa diventare un inno al perdono nelle storie d’amore. In amore riconoscere i propri errori è un gesto nobile e chi ama dovrebbe tenerne conto.”

Ischia, isola d’arte e cultura, che cosa ti lega a questo luogo?

Ischia è un’isola unica nel suo genere, ci sono stato un paio di volte per lavoro, l’impatto paesaggistico è unico, la gente del posto è molto accogliente, insomma è una piccola fetta di paradiso terrestre.” 

Dove ti ha portato la tua musica? Qualche anticipazione dei tuoi prossimi impegni? 

“Stiamo continuando il “Qualcosa di più tour”, le cui ultime date sono state il 21 Agosto a S. Arpino (CE) durante la tappa di Miss Italia, ed il 6 Settembre a Brusciano (NA).

Michela Zanarella

Michela Zanarella

 

 

 

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