
LA LISTA
Dalla raccolta di Bruno Mancini
Io fui mortale
SCRIVERÒ DI TE INNOCENTE
CHE GIUNGA DA LONTANO
LA LISTA
Vocazione astratta
inneggia perpetui vagiti
in questo desiderio in cui ti cedi
al rosso e al nero
di un giro di roulette.
Assurge a bolla indefinita
la fantasia
l’istinto, il battito
pulsante, già oltre il limite del cuore
tra la ragione attenta
e la follia in agguato.
Muove il suo nome
incontro
lascia il suo volto
indefinito
segna il suo affetto
senza ritegno,
laggiù in America,
lì dove
il sole muore nei bulbi dei papaveri,
l’attesa che ti martella il tempo
la lista che ti trivella il cuore
la linfa che ti sostiene in vita
… ma non chiamarla Ignazia
SCRIVO POESIE
L’ULTIMA RIVISTA IN VOGA
MA DOVE SEI
EPPURE TU MI CHIEDERAI D’ILLUDERTI
LE ONDE ORIZZONTALI
SE LE TUE CHIAVI
ORA CONOSCO
IGNAZIA’S DAY
EPPURE SE TU FOSSI STATA VIOLATA
LA DOMINANZA
NEI BOSCHI DI CASTAGNI
“RISTORO”
LA PAUSA
NON MENO DEL SUO CONFLITTO
FORSE COSÌ VA IL MONDO
IGNAZIO SCOPRÌ LA LEGGE DEL TAGLIONE
TRA EUTANASIA E GHIGLIOTTINA
LA GRANDE CIRCONFLESSA
E VENNE L’ORA DEL DISINCANTO
PERICOLO!
LA POZZA, OSSIA L’ADDIO.
NEL MANTO UNISONO
MACROSCOPICHE ASSOLUZIONI
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