NEI BOSCHI DI CASTAGNI – poesia

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NEI BOSCHI DI CASTAGNI

Dalla raccolta di Bruno Mancini

Io fui mortale

SCRIVERÒ DI TE INNOCENTE

CHE GIUNGA DA LONTANO

LA LISTA

SCRIVO POESIE

L’ULTIMA RIVISTA IN VOGA

MA DOVE SEI

EPPURE TU MI CHIEDERAI D’ILLUDERTI

LE ONDE ORIZZONTALI

SE LE TUE CHIAVI

ORA CONOSCO

IGNAZIA’S DAY

EPPURE SE TU FOSSI STATA VIOLATA

LA DOMINANZA

NEI BOSCHI DI CASTAGNI

Nei boschi di castagni
lumache senza chiocciole
mute
vischiose
non segnano scie contorte sulle foglie.

Sul mio terrazzo ogni mattina
un nuovo arazzo si sovrappone
al vecchio
ghirigoro
del giorno da poco terminato.

Io sia molesta spugna
che cassa i segni
impressi in tenebre di tragitti
– e non importa se con stelle o senza.
Rodolfo Valentino
The Four Horsemen of the Apocalypse
già non lasciava impronte
mentre ballava il tango.

“RISTORO”

LA PAUSA

NON MENO DEL SUO CONFLITTO

FORSE COSÌ VA IL MONDO

IGNAZIO SCOPRÌ LA LEGGE DEL TAGLIONE

TRA EUTANASIA E GHIGLIOTTINA

LA GRANDE CIRCONFLESSA

E VENNE L’ORA DEL DISINCANTO

PERICOLO!

LA POZZA, OSSIA L’ADDIO.

NEL MANTO UNISONO

MACROSCOPICHE ASSOLUZIONI

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DILA

Premi Otto milioni

Bruno Mancini

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