
SE LE TUE CHIAVI
Dalla raccolta di Bruno Mancini
Io fui mortale
SCRIVERÒ DI TE INNOCENTE
CHE GIUNGA DA LONTANO
LA LISTA
SCRIVO POESIE
L’ULTIMA RIVISTA IN VOGA
MA DOVE SEI
EPPURE TU MI CHIEDERAI D’ILLUDERTI
LE ONDE ORIZZONTALI
SE LE TUE CHIAVI
Se le tue chiavi sono in una piece teatrale
con angeli dalle grandi ali ed efebi e giullari,
ed i sentieri per giungere al tesoro
non mostrano edicole con nomi,
se le tue chiavi sono tuoi misteri
di femmina perversa, di druda ingannatrice,
che si appalesano negli antitetici frontali
assalti ad ovattate realtà,
se un seno in mostra non vale una certezza,
se tu non esci dal tuo guscio maledetto,
se non mi dici
“io sono pronta, abusami”,
se non mi aspetti mattina e notte
con la passione al culmine
se non ti lasci andare al tutto e al niente
del mio stracciare convenienze,
se non, se non, se non…
il mio sarebbe il rimbalzare
– biglia di vetro colorato – sulla,
ma come è bella,
marmorea piastra delle tue indecenti rinunzie.
Poi sai, nessuna attesa è eterna.
ORA CONOSCO
IGNAZIA’S DAY
EPPURE SE TU FOSSI STATA VIOLATA
LA DOMINANZA
NEI BOSCHI DI CASTAGNI
“RISTORO”
LA PAUSA
NON MENO DEL SUO CONFLITTO
FORSE COSÌ VA IL MONDO
IGNAZIO SCOPRÌ LA LEGGE DEL TAGLIONE
TRA EUTANASIA E GHIGLIOTTINA
LA GRANDE CIRCONFLESSA
E VENNE L’ORA DEL DISINCANTO
PERICOLO!
LA POZZA, OSSIA L’ADDIO.
NEL MANTO UNISONO
MACROSCOPICHE ASSOLUZIONI
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