NON MENO DEL SUO CONFLITTO – poesia

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NON MENO DEL SUO CONFLITTO

Dalla raccolta di Bruno Mancini

Io fui mortale

SCRIVERÒ DI TE INNOCENTE

CHE GIUNGA DA LONTANO

LA LISTA

SCRIVO POESIE

L’ULTIMA RIVISTA IN VOGA

MA DOVE SEI

EPPURE TU MI CHIEDERAI D’ILLUDERTI

LE ONDE ORIZZONTALI

SE LE TUE CHIAVI

ORA CONOSCO

IGNAZIA’S DAY

EPPURE SE TU FOSSI STATA VIOLATA

LA DOMINANZA

NEI BOSCHI DI CASTAGNI

“RISTORO”

LA PAUSA

NON MENO DEL SUO CONFLITTO

Non meno del suo conflitto,
l’esacerbante involuzione
del mio distratto andare per calme
miscellanee,
profonde articola
radici
e smuove zolle in superficie.
Chi segna lo spessore della frana?
Chi cerca un argine per l’onda anomala,
chi fugge incontro al nulla,
chi sale sulla seggiola
e detta i tempi
– assurdo ma perché? –,
chi correrà per primo incontro al mito,
al suo destino,
al mostro generato inconsistente
– virtuale –
privo di senso e senza appigli?

Se fuggirò non sarà mai per noia,
sarà per regalarle il volto di un perdente.

Come ad un colpo di gong:
la partita è chiusa
sedate le contese
bari mostrano carte truccate,
inizia un nuovo gioco.

Il preferibile è già pronto a venire.

FORSE COSÌ VA IL MONDO

IGNAZIO SCOPRÌ LA LEGGE DEL TAGLIONE

TRA EUTANASIA E GHIGLIOTTINA

LA GRANDE CIRCONFLESSA

E VENNE L’ORA DEL DISINCANTO

PERICOLO!

LA POZZA, OSSIA L’ADDIO.

NEL MANTO UNISONO

MACROSCOPICHE ASSOLUZIONI

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DILA

Premi Otto milioni

Bruno Mancini

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