MA DOVE SEI – poesia

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MA DOVE SEI

Dalla raccolta di Bruno Mancini

Io fui mortale

SCRIVERÒ DI TE INNOCENTE

CHE GIUNGA DA LONTANO

LA LISTA

SCRIVO POESIE

L’ULTIMA RIVISTA IN VOGA

MA DOVE SEI

Ma dove sei
sgualdrinella regina
delle mie perverse attese?
Il 1740 presenta solo culi sconosciuti.
Il 1470 presenta solo culi conosciuti.
Ti cerco, ti aspetto, ti sfido:
occupami mente e passioni.
Pago pegno.

Lunga è adesso l’onda che
che
che
che bagna i miei piedi nel mese di marzo
e mischia le alghe ai ciottoli,
i ciottoli ai sassi,
i sassi ai granelli di sabbia,
le sabbie alle alghe.
La mia vita alla sua.

Quando sarà assente dai miei sogni
sarà perché
(lo dico?)
sarà perché
(non voglio dirlo)
sarà perché
perché
la nave cargo d’indecenti trasgressioni
svanì nel nulla,
silenziosa e
e
e
colma di noia.

EPPURE TU MI CHIEDERAI D’ILLUDERTI

LE ONDE ORIZZONTALI

SE LE TUE CHIAVI

ORA CONOSCO

IGNAZIA’S DAY

EPPURE SE TU FOSSI STATA VIOLATA

LA DOMINANZA

NEI BOSCHI DI CASTAGNI

“RISTORO”

LA PAUSA

NON MENO DEL SUO CONFLITTO

FORSE COSÌ VA IL MONDO

IGNAZIO SCOPRÌ LA LEGGE DEL TAGLIONE

TRA EUTANASIA E GHIGLIOTTINA

LA GRANDE CIRCONFLESSA

E VENNE L’ORA DEL DISINCANTO

PERICOLO!

LA POZZA, OSSIA L’ADDIO.

NEL MANTO UNISONO

MACROSCOPICHE ASSOLUZIONI

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DILA

Premi Otto milioni

Bruno Mancini

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