La Farfalla simbolo di libertà e rinascita

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LA FARFALLA PROTAGONISTA DELL’OPERA DI EVGENY ANTUFIEV IN MOSTRA A ROMA ALLA GALLERIA SARA ZANIN

 Semplicemente osservando il battito d’ali di una farfalla la cui vita è breve ci si rende conto quanto questa esistenza sia fragile e intensa ad un tempo, come essa possa prendere forma in un attimo e l’attimo dopo sparire. Di fragilità e di forza, di rinascita e continuità del tempo legate al destino degli esseri viventi in linea con l’energia dell’universo dove tutto si evolve, racconta l’artista EVGENY ANTUFIEV con la sua mostra Eternal Garden in corso presso la Galleria Sara Zanin a Roma fino al 16 giugno 2017. Ancora per una settimana circa ci si può confrontare con questo ipotetico mondo in un percorso visivo ed emotivo dove la vita non muore e si rinnova con la leggerezza del battito di ali di farfalla.

La farfalla è infatti protagonista della mostra di Antufiev con riferimenti agli studi sulle farfalle ad opera dello scrittore, saggista ed entomologo Vladimir Nabokov che ad un certo punto della sua vita ha scelto di ritirarsi con la moglie Vera in una stanza di albergo al Montreux Palace Hotel per dedicarsi proprio allo studio di queste splendide creature: le farfalle. La terrazza di questo albergo per più di 10 anni dal 1964 al 1977 -anno della sua morte- era diventata per lo scrittore la sua “montagna magica” e prima di morire queste furono le sue parole: “una certa farfalla sta già spiccando il volo”. Nabokov lavorò dal 1941 al ‘48  al Museo di Zoologia comparativa di Harvard dove riorganizzò la collezione di farfalle e pubblicò numerosi articoli scientifici.

La farfalla protagonista della mostra Eternal Garden  di Evgeny Antufiev alla Galleria Sara Zanin di Roma

La mostra presenta le immagini proprio di quella stanza dove soggiornò Vladimir Nabokov che Antufiev ha avuto modo di immortalare così da poter partire da queste per la creazione delle sue opere. Così il visitatore da una parte, grazie alle immagini entra in un atmosfera in cui è restituita l’idea di qualcosa che dura nel tempo e apre all’eternità e dall’altra scopre le forme solide di sculture che solo in apparenza resistono al tempo. Emerge l’essere attaccati alla terra a ciò che da sicurezza e l’essere proiettati verso qualcosa che non si conosce in cui recuperare energia e leggerezza, poesia e mistero. In questa mostra emblematica si racconta di due vite: quella delle farfalle e quella dello scrittore Nabokov: l’una è la parte libera e irrazionale, l’altra il lato che cerca risposte con la ragione. Ma la farfalla nel suo essere il risultato di una metamorfosi, del passaggio da una vita ad un’altra, della vita che si trasforma, è simbolo di rinascita. Ad essa si associa l’idea di evoluzione con il passaggio a diverse esperienze e prese di coscienza che poi restano nel tempo. Ciò che dura poco e poi rinasce unisce la fragilità con la durata ad indicare il superamento della fine e della morte. Il collezionismo cui si dedica lo scrittore Nabokov attraverso una raccolta metodica, nasce dal bisogno di raggruppare diverse identità nel loro continuo trasformarsi. Le forme sfidando la materia restituiscono energia, quell’energia che è origine di ogni cambiamento e principio di vita. Il 9 giugno 2017 nella Galleria Sara Zanin dalle ore 20.00 si potrà assistere ad un grande evento con protagonista la musica che incontra l’arte. Il CORO ACCADEMIA ALMA VOX  eseguirà appositamente per le opere di EVGENY ANTUFIEV parte del propri repertorio e anche il brano intitolato “La farfalla” scritto dallo stesso Antufiev.

L’arte di Evgeny Antufiev che tende a mettere in relazione il visibile e l’invisibile, il materiale e l’immateriale, diventa riflesso per cogliere quel legame sottile e talora impercettibile tra l’uomo e la natura, l’uomo e le sue origini guardando a possibili orizzonti di eternità proprio a partire da una farfalla.

Silvana Lazzarino

EVGENY ANTUFIEV

Eternal Garden

z2o Sara Zanin Gallery

.Via della Vetrina, 21 Roma

fino al -16 Giugno 2017

ingresso libero

CORO ACCADEMIA ALMA VOX

L’Associazione musicale Accademia Alma Vox nasce nel 2017 con l’intento di creare un coro, formato da ragazzi di età compresa tra i 16 ed i 24 anni, molti dei quali provengono da esperienze musicali maturate nei cori di voci bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e del Teatro dell’Opera di Roma. La direzione musicale ed artistica è stata affidata al maestro Josè Maria Sciutto con la collaborazione del maestro Alberto De Sanctis. Il repertorio spazia dalla musica rinascimentale a quella contemporanea.

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