Fulvio Bernardini al Micro Arti Visive di Roma

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FULVIO BERBARDINNI E IL SUO RIVISITISMO, I SENTIERI DI ROY

Di dialogo tra tradizione e innovazione, confronto tra generazioni di artisti distanti per età e per il modo di accostarsi al segno e alla materia nel fare arte con cui raccontare realtà vicine e lontane spesso legate all’uomo volto alla costante ricerca di un senso alla propria vita, si continua a parlare nel secondo appuntamento con il .progetto “OPEN GENERAZIONI A CONFRONTO” ideato e curato da Paola Valori.

Dopo la prima esposizione che ha visto il confronto tra Antonio del Donno e Fabio Ferrone Viola distanti 40 anni l’uno dall’altro, attraverso una serie di loro opere presentate presso la Sede dello spaio Cerere all’interno dell’antico Pastificio Cerere nel quartiere San Lorenzo di Roma, il progetto prosegue con l’incontro tra due altri grandi protagonisti Roy Lichtenstein (nel 20° anniversario della sua morte) e Fulvio Bernardinimeglio conosciuto come Fulber –famoso fumettista trentino le cui opere sono per questa occasione ispirate alle immagini iconiche e colorate del grande artista americano.

Figura di spicco della Pop Art le cui opere prediligono soggetti ispirati ai fumetti e ad oggetti di largo consumo, Roy Lichtenstein restituisce rappresentazioni sofisticate in cui affiora una sottile ironia e originalità anche nei dettagli degli stessi soggetti. Dipinti e fumetti affatto banali, ma innovativi che si richiamano a diverse correnti del Novecento dal divisionismo all’espressionismo, dal futurismo all’action painting. Pittura e fumetto nell’opera id Roy si combinano in una nuova visione da cui emergono energia, dinamismo, invitando a soffermarsi sulle emozioni dell’uomo a partire dalle parti del volto che egli evidenzia. Affascinato dalla poetica e dalle innovazioni visive e stilistiche di Roy Lichtenstein la cui arte fino alla metà degli anni Novanta è considerata tra le espressioni più originali della cultura americana del secondo dopoguerra, Fulvio Bernardini a partire dalla sua tecnica e costruzione figurativa trae spunto per un ricerca innovativa volta a rivisitare con il proprio stile fumettistico, le opere che hanno siglato la storia del modernismo, come Pablo Picasso, Roy Lichtenstein, Keith Haring, Jean-Michel Basquiat, Amedeo Modigliani e Salvador Dalì. In questo secondo appuntamento dedicato all’esposizione Il rivisitismo di Fulber, i sentieri di Roy, cui hanno lavorato Paola Valori e Mariapia Ciaghi e che si inaugura il 22 giugno 2017 alle ore 18.30,presso la sede del MICRO Arti Visive (Spazio Porta Mazzini a Roma, Viale Mazzini 1) si possono ammirare le grandi tele realizzate da Fulvio Bernardini esposte a partire dal 2013 nelle principali capitali europee e a cura del MIIT di Torino e i lavori più rappresentativi di Roy Lichtenstein restituiti attraverso un video che viene proiettato nella sala espositiva. Le opere di Fulvio Bernardini, il cui talento per il disegno e la pittura si manifestano fin da giovanissimo quando inizia a collaborare per il settimanale “Vita Trentina”, sono accompagnate da stampe Fine Art su carta di pregio Hahnemühle in tiratura limitata, numerata e autografata dall’autore.

Fulvio Bernardini
opera Amandali

Ad arricchire questo incontro generazionale è il testo critico di Francesca Barbi Marinetti che durante l’inaugurazione oltre al parallelismo tra i due artisti, parlerà anche della figura di Roy Lichtenstein il quale ha intuito nel fumetto una nuova forma d’arte efficace per raccontare pensieri e stati d’animo della società e del singolo individuo.

A partire dall’arte del fumetto di Roy sofisticata e ad un tempo rivoluzionaria, Fulber ne rielabora alcuni aspetti stilistici e formali, dando vita ad un propria rappresentazione. Oltre a trarre spunto e riferimento dai grandi del passato, Fulber tratta tematiche con personaggi di fantasia legati al mondo animale. In questo senso vengono in mente Gary e Spike rispettivamente un grosso Bobtail bianco dalle lunghe orecchie nere e un piccolo nevrotico Chihuahua impegnati in varie avventure lungo diversi posti della Terra alle prese con luoghi sconosciuti e misteriosi e civiltà scomparse. Nei loro viaggi incontrano ad esempio personaggi quali gli Incas, archeologi, cacciatori di serpenti e poi streghe, orchi, draghi, spiriti della foresta in un percorso dove realtà e fantasia si intrecciano.

Durante il finissage della mostra fissato per il 26 giugno alle ore 21.00, dopo la presentazione della Rivista EUDONNAMAGAZINE edita da Il Sextante di Mariapia Ciaghi, l’Orchestra Mandolinistica Romana diretta da Teresa Fantasia eseguirà un concerto di musica classica e popolare. Il catalogo della mostra è edito da Il Sextante di Mariapia Ciaghi.

Silvana Lazzarino

COMUNICATO STAMPA | Giovanna Sorbelli presidente EUDONNA

(movimento federativo femminile per l’Europa)

Il 26 Giugno 2017 al Micro a Porta Mazzini, nella cornice espositiva curata da Paola Valori e con il prezioso supporto dell’Editore IL SEXTANTE di Maria Pia Ciaghi, sarà presentato EUDONNA Magazine.

La circostanza in cui ci inseriamo è quella del Progetto “OPEN – generazioni a confronto” promosso dall’instancabile Paola Valori che promuove un ciclo di iniziative dedicate al confronto generazionale tra artisti. Un viaggio itinerante con diversi appuntamenti che si ripeteranno nel corso dell’anno tra gallerie, spazi istituzionali e privati.

L’obiettivo che si pone OPEN è quello di offrire al pubblico un’ambiziosa “contaminazione” tra talenti emergenti e personalità già consolidate.
Non potevamo non cogliere l’occasione della mostra dedicata al rivisitismo di Fulber (Fulvio Bernardini) che è anche autore delle straordinarie copertine della nostra rivista.

Fulber si ispira al gigante americano della Pop Art, Roy Lichtenstein, artista che ha fatto del fumetto la sua firma e la sua rivoluzione.

L’artista di Trento riafferma così nei suoi dipinti, l’idea del “rivisitismo” che sigla una consolidata tradizione nella storia dell’arte: la rielaborazione delle opere pittoriche dei grandi maestri di ogni tempo.

IN OCCASIONE DEL FINISSAGE DI FULBER IL GIORNO 26 VIENE PRESENTATA LA RIVISTA “Eudonna Magazine” .

L’appuntamento è alle 21.30.
Con il contributo di 12 euro è possibile avere le tre copie della rivista, oltre ad assistere al concerto di musica classica e popolare dell’Orchestra mandolinistica romana diretta da Teresa Fantasia, nonché degustare tartine salate all’olio extravergine, prodotti enogastronomici pugliesi, dolci fatti in casa ma… anche del buon vino!

Mentre per la serata del 26 è assolutamente gradita la conferma inviando una mail a sog.eudonna@hotmail.it oppure telefonando al 3318075195, la mostra è comunque visitabile in un periodo più esteso che va dal 22 al 26 giugno, negli orari 10-13, 15-18 (esclusa la domenica) presso il MICRO di Viale Mazzini, 1 tel 0039 3470900625.

OPEN – GENERAZIONI A CONFRONTO

Omaggio a Roy Lichtenstein.

Il rivisitismo di Fulber, i sentieri di Roy

MICRO, Arti Visive

Roma, Viale Mazzini 1

Orari: 10.00-13.00, 15.00-18,00 (domenica chiuso)

Inaugurazione giovedì 22 giugno ore 18.30

dal 22 al 26 giugno 2017

Info: Paola Valori 347 0900625 www.microartivisive.it

Ingresso libero

NOTE BIOGRAFICHE di Fulvio Bernardini

Fulber (Fulvio Bernardini) nasce a Trento il 29 marzo 1959. Eredita l’arte del disegno dal padre Aramis, il quale lo sprona fin da giovanissimo a disegnare e dipingere. All’età di 18 anni inizia una lunga collaborazione con il settimanale Vita Trentina dove scrive, disegna e pubblica centinaia di elaborati a fumetti di sua proprietà. Contemporaneamente inizia un sodalizio di collaborazione con lo scrittore Mauro Neri illustrando decine di libri per ragazzi. Innumerevoli sono le iniziative legate al suo modo di disegnare che caratterizzano esperienze anche radiofoniche e televisive fin dai primi anni ’80. Un suo recente lavoro, in cui rivisita il pittore futurista Fortunato Depero, è riprodotto in grande scala al MART. Da qui l’idea dei FunnyOil® le tele ad olio di grande formato, frutto dello studio che l’autore compie sulla corrente artistica della Pop Art che ha caratterizzato il periodo degli anni ‘50 e ’60. L’artista di Trento riafferma così nei suoi dipinti, l’idea del “rivisitismo” che sigla una consolidata tradizione nella storia dell’arte: la rielaborazione delle opere pittoriche dei grandi maestri di ogni tempo.

 

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