L’Italia dell’arte venduta con Fabio Isman

L’Italia dell’arte venduta. Il libro di Fabio Isman racconta di capolavori fuori dall’Italia e collezioni disperse 

Luogo di riferimento privilegiato e fonte di ispirazione per grandi nomi della letteratura e dell’arte, l’Italia scrigno di bellezze artistiche e paesaggistiche racchiude un patrimonio artistico senza tempo. Grazie a opere, considerate capolavori di grandi Maestri che hanno reso uniche città quali Roma, Firenze, Venezia, Milano, Napoli, Torino, Bologna e ancora Ferrara, Mantova e Pisa, l’arte italiana ha lasciato un segno indelebile caratterizzando epoche e culture che il tempo non cancella.

L’Italia dell’Arte venduta
in foto Fabio Isman

Molte opere tra dipinti, sculture, icone, codici miniati, porcellane, manufatti pregiati, appartengono a collezioni private e solo di rado in occasioni di grandi mostre diventano visibili al grande pubblico. Il collezionismo inoltre è un privilegio di pochi, come sempre meno sono i mecenati che investono su un determinato artista. Molti capolavori inoltre non sono sul nostro territorio nazionale per questioni legate ai bottini di guerra o perché trafugate e ancora molte sono andate distrutte in seguito a conflitti, catastrofi naturali. Resta il fatto che sebbene molto ancora sia presente in musei, palazzi e chiese d’Italia, oltre che presso collezionisti, gran parte di questo patrimonio è andato perduto.

L’Italia dell’Arte venduta. Immagine opera di Antoon Van Dyck, Elena Grimaldi Cattaneo, Washington, National Gallery of Art

Del cambiamento riguardo l’interesse per l’arte nel corso dei secoli e della sempre meno attenzione volta alla conservazione di tale patrimonio, ne parla il giornalista e scrittore Fabio Isman nella sua recente opera L’ITALIA DELL’ARTE VENDUTA. Collezioni disperse, capolavori fuggiti (edizioni Il Mulino). Questo interessante volume sarà presentato il prossimo 21 giugno 2017 alle ore 17,00 a Roma presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia all’interno della suggestiva cornice della Sala della Fortuna nell’ambito delle presentazioni di libri riguardanti argomenti non soltanto connessi al mondo etrusco e di recente uscita.

Lo scrittore e giornalista Fabio Isman parlerà della sua ultima fatica in cui affronta la peculiarità tutta italiana di disfarsi nel tempo del proprio patrimonio culturale che il resto del mondo ci invidia.

Dopo un breve saluto, il direttore del museo Valentino Nizzo introdurrà l’autore chiedendogli il perché, oltre alle spoliazioni dovute ai conflitti e agli scavi archeologici clandestini, la diaspora dei capolavori italiani, iniziata secoli fa, non si è mai conclusa.

A di là delle catastrofi causate dai conflitti, sempre irrispettosi dell’arte, o dei criminali scavi archeologici che alimentano i lucrosi mercati internazionali, molte opere di valore si trovano fuori dall’Italia e questo forse è una perdita che fa riflettere sebbene siano presenti moltissimi capolavori apprezzati in tutto il mondo. Un esempio tra i capolavori fuggiti è il Ritratto di Elena Cattaneo di  Van Dyck, fuggito  da Genova avvolto in un tubo di scarico posticcio di un’automobile del  miliardario americano che l’ha acquistata nel 1907.

Il collezionismo d’arte è un primato italiano, ma tantissimi fra i gioielli più pregiati delle raccolte create nella penisola durante i secoli si possono ammirare ormai soltanto fuori dai nostri confini, o quando vengono dati in prestito per qualche mostra.

Silvana Lazzarino

 

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI FABIO ISMAN

L’ITALIA DELL’ARTE VENDUTA

Collezioni disperse, capolavori fuggiti (edizioni Il Mulino).

Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

Piazzale di Villa Giulia 9, Roma

Tel. 063226571

Email:   mn-etru.comunicazione@beniculturali.it

Sito web: http://villagiulia.beniculturali.it/

Mercoledì 21 giugno 2017 ore 17.00

 

CENNI SULL’AUTORE

Fabio Isman, giornalista e scrittore, è stato per molti anni inviato del “Messaggero”. Si è occupato di politica, processi, scandali politici e terrorismo, e ancora di arte e cultura anche all’estero. Tra le varie collaborazioni da citare anche quella per i periodici “Il Giornale dell’Arte” e “Bell’Italia” e la direzione editoriale di “Artemagazine” quotidiano on line di arte e mostre fino al 2014. Fra i suoi numerosi libri: “I predatori dell’arte perduta. Il saccheggio dell’archeologia in Italia” (2009) e “Il ghetto di Venezia” (2010), entrambi editi da Skira, e per il Mulino “Andare per le città ideali” (2016).

 

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Fabio Isman parla di capolavori fuggiti e collezioni disperse

Fabio Isman e il suo libro L’ITALIA DELL’ARTE VENDUTA. Collezioni disperse, capolavori fuggiti

alle Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini a Roma

Scrigno di bellezze artistiche e paesaggistiche l’Italia, luogo di riferimento privilegiato e fonte di ispirazione per grandi nomi della letteratura e dell’arte, racchiude un patrimonio artistico senza tempo. Grazie a opere, considerate capolavori di grandi Maestri che hanno reso uniche città quali Roma, Firenze, Venezia, Milano, Napoli, Torino, Bologna e ancora Ferrara, Mantova e Pisa, l’arte italiana ha lascito un segno indelebile.

Molte opere tra dipinti, sculture, icone, codici miniati, porcellane, manufatti pregiati, appartengono a collezioni private e solo di rado in occasioni di grandi mostre diventano visibili al grande pubblico. Il collezionismo inoltre è un privilegio di pochi, come sempre meno sono i mecenati che investono su un determinato artista. Molti capolavori inoltre non sono sul nostro territorio nazionale per questioni legate ai bottini di guerra o perché trafugate e ancora molte sono andate distrutte in seguito a conflitti, catastrofi naturali. Resta il fatto che sebbene molto ancora sia presente in musei, palazzi e chiese d’Italia, oltre che presso collezionisti, gran parte di questo patrimonio è andato perduto.

Fabio Isman libro L’ITALIA DELL’ARTE VENDUTA

A raccontare come l’interesse per l’arte sia mutato nel corso dei secoli domandandosi il perché vi sia sempre meno attenzione alla conservazione di tale patrimonio, e come mai a quanti abbaino commissionato per decenni non resti solo che il blasone, è il giornalista e scrittore Fabio Isman con la sua opera L’ITALIA DELL’ARTE VENDUTA. Collezioni disperse, capolavori fuggiti (edizioni Il Mulino).

Nell’ambito della Rassegna Libri/Barberini Corsini, a cura di Silvia Pedone, dopo il successo della presentazione tenutasi lo scorso 5 aprile del libro di Luca Calenne Le “tenebre oneste” di Mattia Preti presso la sede delle Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barbierini, è in programma il prossimo 26 aprile alle ore 17.30 quella del citato volume di Fabio Isman alla quale sarà presente Dario Franceschini, Ministro per i beni e le attività culturali e il turismo.

Ad introdurre l’opera e a discuterne con l’autore saranno Marco Fabio Apolloni, Augusto Gentili e Claudio Strinati.

A di là delle catastrofi causate dai conflitti, sempre irrispettosi dell’arte, o dei criminali scavi archeologici che alimentano i lucrosi mercati internazionali, molte opere di valore si trovano fuori dall’Italia e questo forse è una perdita che fa riflettere sebbene siano presenti moltissimi capolavori apprezzati in tutto il mondo. Il collezionismo d’arte è un primato italiano, ma tantissimi fra i gioielli più pregiati delle raccolte create nella penisola durante i secoli si possono ammirare ormai soltanto fuori dai nostri confini, o quando vengono prestati per qualche mostra.

Silvana Lazzarino

 

NOTIZIE SULL’AUTORE

Fabio Isman, giornalista e scrittore, è stato per molti anni inviato del “Messaggero”. Fra i suoi numerosi libri: “I predatori dell’arte perduta. Il saccheggio dell’archeologia in Italia” (2009) e “Il ghetto di Venezia” (2010), entrambi editi da Skira, e per il Mulino “Andare per le città ideali” (2016).

 

Rassegna LIBRI BARBERINI / CORSINI

a cura di Silvia Pedone

PRESENTAZIONE LIBRO

L’ITALIA DELL’ARTE VENDUTA. Collezioni disperse, capolavori fuggiti

di Fabio Isman, edizioni Il Mulino

Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini

Via delle Quattro Fontane 13, Roma

mercoledì 26 aprile 2017, ore 17.30

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

Informazioni: tel. 06-4824184

email: Gan-aar@beniculturali.it;  silvia.pedone@beniculturali.it

UFFICIO STAMPA

Maria Bonmassar: +39 06 4825370 | +39 335 490311 | , ufficiostampa@mariabonmassar.com

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