E con la sera…

Benvenuti

Una costellazione di ghiaccio
trapunta di dubbi,
inasprisce gli insondabili arcani dell’anima,
nell’ora in cui
vespertina scende una quiete sublime
e instancabile il cuore ripercorre le anse dei giorni,
degli anni per sempre sfioriti.
Intanto la sera posa le ali sui confini del mondo,
e con la sera,
in silenzio cala sul mondo una brezza sottile
che riporta i tuoi sublimi, fragranti riverberi
dalle mie giovanili memorie.
Memorie di quando,
nel nostro variopinto giardino d’amore,
curavi le bianche camelie, le rosse orchidee
vicino al mandorlo in fiore,
con una materna premura
che mi trovava piacevolmente stupito.
Stasera le mie labbra riarse,
bramano con trepidazione le tue,
così,
come in quelle sere illuminate da fuochi di passione.
Ancor non capisco come mai,
in quel tempo pensavamo di essere eterni,
come Dei dell’Olimpo,
come un fulgido sole dopo una violenta tempesta.
All’improvviso avevamo sussulti di esaltazione,
o l’impressione di non avere catene,
di essere simili a uno zefiro che blandisce
le piume dei candidi alcioni sul mare.
Ci ritrovavamo a inventare mielate poesie
sotto il cielo stellato,
aspettando l’alba,
ancor sonnolenta nella sua culla d’oriente.
Rovi spinosi oggi demarcano il mio impervio cammino
e sono incrollabili i bastioni del martirio,
dell’interminabile tormento,
similmente a quel tempo,
a quei giorni, prima di te,
in cui incedevo orgoglioso,
benché ben sapessi di essere solo
contro le iniquità della vita.
La mente estrosa dipinge fantasie
nella zuccherosa brezza vespertina,
che resuscita i simulacri degli anni andati,
mentre avverto delicate dolcezze
che placidamente ritemprano
l’anima stanca, i ricordi sfocati.
Florida germoglia la malinconia
quando non si avverte più il mondo per quel che è:
le montagne,
cariatidi immobili e austere pronte al giudizio,
l’oceano,
un’immensità dove solitario naufragare,
il firmamento,
una brughiera trapunta di stelle
dove smarrire sé stesso,
le fantasie,
ossessioni prive di luce
da scaraventare nell’oblio.

MAURO MONTACCHIESI

PAGINA PERSONALE DI MAURO MONTACCHIESI

*
Tratta dal libro edito “Làbrys – Opus Hybridum de Labyrinthismo”
Aletti Editore

Làbrys-Opus Hybridum de Labyrinthismo di Mauro Montacchiesi

*

Làbrys-Opus Hybridum de Labyrinthismo di Mauro Montacchiesi


*

Làbrys-Opus Magnum de Labyrinthismo (Labirintismo), Mauro Montacchiesi

Visits: 81

DILA

Premi Otto milioni

Bruno Mancini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *