Oplà

Benvenuti

comeicinesi
Poesia d’amore
del 26/06/2010 374 visite 5 voti

Io no
ma se.
Note dell’autore

I commenti

Commento 14327
Angelo Pinto il 5 lug 10 19:09 ha commentato:
In risposta al commento:
refuso:

Sempre meglio che copiare la tua risata.

refuso
comeicinesi il 4 lug 10 23:42 ha commentato:
In risposta al commento:
Misero concetto:

Copiassi non copissi.

Misero concetto
comeicinesi il 4 lug 10 23:40 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 14304:

Da un uomo di cultura come te non mi aspettavo che copissi il mio misero concetto!

Commento 14304
Angelo Pinto il 4 lug 10 22:58 ha commentato:
In risposta al commento:
Ahahahaha!:

La “macrospopica” assoluzione la chiedo per il tuo commento e per la tua risata, che non dicono e non aggiungono nulla.

Ahahahaha!
comeicinesi il 3 lug 10 23:44 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 14270:

Chiedo una macrospopica assoluzione per questo giudizio!

Commento 14270
Angelo Pinto il 3 lug 10 13:13 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 14268:

No. E’ geniale.

Commento 14268
Roberta il 3 lug 10 9:04 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 14261:

Perché?
A te perchè dispiacerebbe? Siete parenti?

Commento 14261
Angelo Pinto il 2 lug 10 23:10 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 14228:

Sarebbe un grave errore perdere Riccan.

Commento 14228
Roberta il 30 giu 10 15:33 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 14221:

Riccan benvenga ogni tua considerazione su questa pubblicazione… Vuoi scrivere un trattato in merito? Fallo! Vuoi esprimerti negativamente in merito? Fallo! Ma concentrati sulla pubblicazione. Cerca di non perderti in disquisizioni pseudo- filosofiche con l’aria di superiorità della persona che si considera innegabilmente dabbene e che guarda dall’alto in basso i poveri scemi che commettono l’errore di comportarsi in modi che lui non condivide. Tu hai il ben noto atteggiamento di chi usa i commenti spesso e volentieri per provocare la reazione negativa del commentato. Questo non ha nulla di costruttivo, ma crea solo liti e dissidi. In un dialogo costruttivo si è anche in disaccordo, si scritica, si discute, ma sempre nell’ambito della buona educazione e nel rispetto.

Per chiarire.. in questo tuo commento apparentemente pacato e accomodante accusi non so chi di essere un saltimbanco da circo e non so chi altri di isteria. Rendi le tue accuse tanto generiche da poter pensare di farle passare senza problemi.

Ok, una utente se ne è già andata recentemente a causa tua, lo sottolineo, a causa dei tuoi commenti acidi e per nulla costruittivi. (NON STO DICENDO CHE NON SI DEBBA CRITICARE NEGATIVAMENTE UNO SCRITTO, MA C’è MODO E MODO DI FARLO E TU LO FAI IN MODO DA OFFENDERE L’AUTORE CHE STAI COMMENTANDO).

Tu ora sei ancora utente di ped.

Vediamo per quanto tempo! Si accettano scommesse.

Commento 14221
Riccan il 30 giu 10 7:52 ha commentato:
Mi dispiace: questa me l’ero persa (non la poesia chè non la considero tale. Non siamo al circo dove con gli equilibrismi si fa spettacolo. Le giustificazioni dell’autore, infatti, mi sembrano semplici equilibrismi linguistici per avvalorare quella che soltanto per lui che l’ha concepita è poesia.Di solito in un testo io cerco qualcosa di più universale.) Ma torno al motivo iniziale del disappunto. Dicevo che sono dispiaciuto per essermi perso il momento cruciale della polemica. In quanto tale, ogni scambio acceso di opinioni serve a vivacizzare un sito che altrimenti rischia di languire nella sterilità di commenti spesso espressi in forma di monosillabi. “Bella”, “piaciuta” e banalità “offensive” di questo genere. Per questo sono mille volte dalla parte di una mente critica che ha il coraggio di dire sempre quanto pensa ad onta delle reazioni, a volte isteriche, di chi è convinto di dovere essere intoccabile per diritto divino.

Zero versi
Angelo Pinto il 27 giu 10 19:10 ha commentato:
Proprio perché conosco la tua produzione e la tua intensa attività culturale ho espresso quel commento che si riferisce soltanto a “Oplà”. Mi è sembrata non da te. Comunque devo dirti che la mia formazione proviene dallo strutturalismo e mi porta ad analizzare il testo singolo nella sua struttura senza tenere conto degli altri scritti, benchè li conosca.

Commento 14127
comeicinesi il 27 giu 10 14:16 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 14108:

Questa poesia è nata da tormento semantico e sentimentale in un abbraccio virtuale tra l’essenzialità del tema e la definizione dei termini.
Per descrivere un momento d’amore necessita parlare di lacrime e sorrisi?
La negazione “no” è aberrata?
Il dubbio il “ma” non è contemplato?
No, non è un a poesia per gioco, è l’ossificazione intramembranosa di un forza e di una debolezza, dove la forza e nell’iniziale affermazione perentoria “Io no” e la debolezza, subito dopo, sconbussola una determinazione evidentemente aleatoria “ma se”.
Sono sicuro che molti di voi saranno stati in altalena tra il resistere ad una storia impossibile e l’abbandonarsi alle lusinghe del momento.
Qui ad Ischia, in mare, il sole, i corpi in mostra creano visioni e ambiguità a volte difficili da allontanare.
Rispondo anche all’invito a pubblicare qualcosa che induca l’estensore del commento “Così la poesia muore, ammesso che sia ancora viva” dicendo che in effetti la mia reazione (per nulla determinata dalla sostanza del concetto che esprime, poiché so bene quanto e quale sia il contenuto “vitale” della mia lunga produzione poetica) è stata provocata dal rendermi conto che egli (oltre 40 commenti in 26 giorni) non essersi mai imbattuto in un mio scritto.
Ebbene neppure nella seguente lunga e forbita disanima delle ragioni che l’hanno indotto ad esprimersi nel modo che sappiamo egli mostra di aver cercato di capire, attraverso altre letture di miei versi già pubblicati in questo sito, se il suo commento potesse essere articolato in maniera meno empirica e superficiale.
Se vuole sa come trovare la prova di ciò che affermo, il sito lo conosce bene:-)

Zero versi
Angelo Pinto il 27 giu 10 9:30 ha commentato:
Mi batterò il petto, mi flagellerò a sangue, mangerò bacche e radici e berrò nelle pozzanghere per espiare la mia grave colpa di non aver ancora scritto versi. Ma un commento è un commento: se si pubblica qualcosa si sa che ci si espone a possibili critiche che non sono necessariamente negative. In questo caso la deduzione è tua. Perché io mi riferivo alla atomizzazione del tuo testo, alla sterilità lessicale che può assumere la poesia che è condensazione del pensiero sì, ma se tirata all’eccesso rimane un puro gioco accademico. Il “M’illumino d’immenso” di Ungaretti, per es., è un verso ridotto all’osso ma di una profondità abissale. Infine vorrei dire che noto della suscettibilità, sul nuovo sito di PeD, nel ricevere commenti che non siano “carina, piaciuta, apprezzata, etc.” Con questo tipo di commenti si crea una campana di vetro, un ambiente asettico, uno stallo per un sito che potrebbe diventare un punto di riferimento culturale e non una semplice vetrina con i prodotti esposti e i visitatori che estasiati mormorano “carina, carina”. La critica deve andare anche oltre la semplice fruizione estetica, deve guardare la struttura, le metafore, tutto ciò, insomma, che costituisce la cosiddetta “officina poetica”. Io ritengo che ci sia, in giro, una inflazione di poeti, l’apparente semplicità di scrittura di una poesia convince molti a ritenersi “poeti” ma la stragrande maggioranza non ha mai letto un verso dei grandi poeti, ignora il simbolismo francese, per es., da cui proviene il modo con cui nel novecento si scrivono le poesie, una volta abbandonato il classicismo, il lirismo, le estasi da vate.

Commento 14110
Roberta il 27 giu 10 9:28 ha commentato:
P.S. Fagli la respirazione bocca a bocca e pubblicane una delle tue, quelle con gli attributi! :-))… Dai non fare il prezioso!!

Commento 14108
Roberta il 27 giu 10 9:24 ha commentato:
Forse andava nelle poesie per gioco?

Ermetica.

Zero versi disse!
comeicinesi il 27 giu 10 1:45 ha commentato:
In risposta al commento:
Commento 14096:

“Forse” io non so scrivere poesie, ma “certamente” tu sai solo criticarle, visto che non ne scrivi per niente (dal 30 maggio la tua produzione su questo sito è di oltre 40 commenti e zero versi.

Commento 14096
Angelo Pinto il 27 giu 10 0:30 ha commentato:
Così la poesia muore, ammesso che sia ancora viva.

Commento 14067
rialC il 26 giu 10 11:13 ha commentato:
Oplà, suvvia: giù dal pero. Però… bella configurazione scenica.

io dico…
ester il 26 giu 10 1:21 ha commentato:
forse
altrove.

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