“LA FANCIULLA DAL FIORE IN BOCCA” “LA CIOCIARA”, “LA FANCIULLA VIOLATA” di Milena Petrarca

Benvenuti

 

LA FANCIULLA DAL FIORE IN BOCCA

 

LA FANCIULLA DAL FIORE IN BOCCA 

LA CIOCIARA

LA FANCIULLA VIOLATA

In queste mirabili opere dell’artista puteolana Milena Petrarca, il colore dominante è il rosso, in diverse sue tonalità.
Non è casuale la scelta del rosso come protagonista di spicco nelle tele, poiché questo pigmento inconfutabilmente rappresenta l’aggressività, il sangue, il male, la violenza, la mancanza di autocontrollo, finanche Diavolo cristiano (emblema negativo per antonomasia), ed è visto come messaggero di tutto ciò che può essere satanico, ignobile e brutale.
Il rosso è un colore primario. Nelle arti grafiche e in fotografia, colori primari sono quelli, a partire dai quali sono ottenibili, per sintesi (o composizione) additiva o per sintesi sottrattiva gli altri colori: sono costituiti dal trio blu, verde e rosso per la sintesi additiva e dal trio giallo, magenta e ciano per la sintesi sottrattiva.
Il rosso è perennemente stato in disarmonia con il blu, che delinea tranquillità e pace.
Quest’ultimo colore, lo si distingue, più o meno in equilibrio, nel dipinto “LA FANCIULLA DAL FIORE IN BOCCA”, verosimilmente a voler denunciare, in seno a tanto dolore, l’istanza di tranquillità e pace.
Nel dipinto “LA CIOCIARA” è la stessa Milena Petrarca, anche verbalmente, a risaltare il GRANDE DOLORE, il GRANDE STRAZIO, esaltati, nella loro drammaticità, da un preponderante, pluritonale colore rosso.
Nel dipinto “LA FANCIULLA VIOLATA”, l’artista comunica palesemente, in prima persona, il dolore e la tristezza che traspaiono dagli occhi della protagonista della tela.
I suoi capelli sono eminentemente rossi, a sottolineare una violenza, oltre che fisica, mentale, psicologica.
Questa tela è sostanzialmente policroma.
Davanti alla fanciulla, una cascata di giallo, rosso, nero, violetto.
Il giallo, se da un lato è codardia e inganno che la vittima ha subito, da un altro è speranza e ottimismo che la stessa nutre.
Con il colore nero la pittrice manifesta sdegno, opposizione, protesta.
Sul margine destro, centralmente, un accenno di violetto, prodotto di sintesi additiva tra il rosso (aggressività e violenza) e il blu (tranquillità e pace).


MAURO MONTACCHIESI

PAGINA PERSONALE DI MAURO MONTACCHIESI

Views: 70

DILA

Premi Otto milioni

Bruno Mancini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *